Dante 700: nel 2021 piazza Caduti più verde e un tratto di via Baccarini pedonale

Gli interventi urbanistici in centro a Ravenna per il settecentenario della morte del Sommo Poeta nel 2021: entro l’autunno sarà presentato il programma degli eventi. Il sindaco: «Per noi è un appuntamento con la storia, pronti a sostenere le spese necessarie»

28 35 Citta Quartieri CRIS:Layout 1Il conto alla rovescia è ormai finito e nel 2020, proprio per la seconda domenica di settembre, inizieranno ufficialmente le celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante che si concluderanno poi nel 2021.

Entro l’autunno alle porte, ci assicura il sindaco Michele de Pascale, sarà reso noto il programma degli eventi che costelleranno i dodici mesi successivi nel nome del Sommo. Ancora il sindaco non rivela il budget impegnato, ma assicura: «Dopo la presentazione inizieremo un lavoro di fund-raising tra gli sponsor privati e naturalmente speriamo che, ai finanziamenti della Regione, che ammontano a 1,5 milioni complessivi in tre anni, si sommino quelli statali, ma in ogni caso il Comune di Ravenna è pronto a coprire una spesa di diversi milioni di euro perché si tratta di un appuntamento con la storia. Sono pronto ad andare personalmente a spiegare in ogni angolo del comune perché, magari, qualche marciapiede dovrà aspettare…».

Un appuntamento con la storia, ama ripetere il sindaco che dallo Stato prima ancora che le risorse vorrebbe «attenzione». È infatti convinto che l’anniversario di una personalità del calibro mondiale di Dante potrebbe essere un’occasione di visibilità internazionale per l’Italia, nonché di riflessione sui temi dell’etica, della politica, dell’attualità a cui Dante ci chiama. Cosa che sicuramente non ha fatto il governo degli ultimi 14 mesi, chissà ora cosa aspettarsi da quello appena nato.

Tornando a Ravenna, resta però quanto assicurato dal sindaco: se i soldi non verranno da altre fonti, usciranno da Palazzo Merlato anche per quanto riguarda gli interventi urbanistici già annunciati e di cui gli chiediamo un “timing” più preciso. Ciò che per prima cosa vedranno i ravennati sarà la sistemazione, pulizia e restauro della tomba progettata dal Morigia e del quadrarco. I lavori saranno appunto effettuai per essere conclusi entro settembre 2020. Inoltre, ci spiega De Pascale «entro la fine di settembre, come ci impegna a fare un protocollo, incontreremo tutte le associazioni di categoria per sottoporre loro un progetto sperimentale sul traffico in via Caduti. Siamo consapevoli che non si può interrompere l’asse via De Gasperi-via Guaccimanni per mezzi pubblici, soccorso e residenti, ma la rotatoria così com’è crea molti problemi». Ecco allora l’idea di un intervento reversibile per recuperare un ampio spazio della piazza da far diventare più verde di quanto non sia oggi con l’aiuola e risolvere le criticità dovute anche alla fermata dell’autobus sotto il palazzo dell’Ina. Per quanto riguarda l’ingresso della biblioteca Classense, che dovrebbe un giorno aprirsi sulla piazza stessa utilizzando spazi della Guido Novello, i tempi potrebbero invece essere più lunghi. «Incontreremo di nuovo a breve il consiglio di istituto e diciamo che entro l’anno dantesco presenteremo il progetto per il nuovo ingresso». Ma intanto, già dal 2020 il tratto di via Baccarini davanti agli attuali ingressi sarà pedonalizzato del tutto e definitivamente (un provvedimento di cui si parla da tantissimi anni, peraltro) e che non potrà che portare beneficio ai fruitori della biblioteca.

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