Il complesso dei due edifici monumentali sulla sponda destra del Candiano rappresenta il primo insediamento portuale che risale tra il 1762 e il 1781
Il Comune di Ravenna ha acquistato da un po’ d’anni la parte che gli mancava dell’intero complesso Fabbrica Vecchia e Marchesato, edifici storici situati sulla sponda destra del canale Candiano, presso l’imboccatura della pialassa Piomboni. Costruiti tra il 1762 e il 1781, il primo come Casone della Sanità, il secondo come magazzino e rivendita di prodotti alimentari di prima necessità, essi testimoniano il più antico insediamento dell’attuale moderno porto di Ravenna ed insieme la propria originaria destinazione “di pubblica utilità a servizio del Porto” volta a “favorire e promuovere la conoscenza, la diffusione e lo sviluppo della cultura d’acqua e marinara”. Oggi sono però a pezzi, recintati perché a rischio di crollare, circondati da pantano e degrado.
A gennaio 2017, rivolgendo un’interrogazione al sindaco, Ancisi riportava parte dell’appello lanciato da Giancarlo Bazzoni, presidente del Comitato sorto a Marina di Ravenna nel 1979 per tutelare questo complesso monumentale: «Il disinteresse e l’abbandono dell’Amministrazione comunale e l’indifferenza ai tanti allarmi e sollecitazioni per il rischio di crollo del tetto, caduti nel vuoto, hanno portato al temuto cedimento… l’Amministrazione comunale ponga freno e rimedio a un danno in rapido sviluppo, poiché l’infiltrazione della pioggia comprometterà ben presto anche i solai sottostanti». A maggio dello stesso anno, il Comitato, scrivendo a Soprintendenza, Comune ed Autorità portuale, aveva poi denunciato come l’edificio fosse diventato «luogo di bivacco e grave pericolo per l’incolumità dei giovani che lo frequentano».