Il museo dantesco si rinnova: Comune e Fondazione Cassa investono 300mila euro

Firmata la convezione tra le parti per il riallestimento e la gestione in vista del settimo centenario della morte del Poeta

La riqualificazione della zona dantesca di Ravenna verso il 2021, settimo centenario della morte del Poeta, parte dalla firma di oggi, 1 parile, sulla convenzione che disciplina il riallestimento e la definizione del modello di gestione del nuovo museo dantesco. Il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio cofinanzieranno in parti uguali le opere per un costo complessivo di 300mila euro. La procedura di realizzazione del progetto avverrà, secondo le prescrizioni di legge, tramite un bando che individui un soggetto con competenze di allestimento museografico capace di trasferire le prescrizioni scientifiche in effettive realizzazioni.

La firma odierna costituisce un esito importante di un percorso di condivisione istituzionale tra la proprietà del prestigioso complesso monumentale, la Fondazione, e i due gestori degli attuali spazi museali, il Centro Dantesco e il Comune. L’accordo prevede la costruzione di un museo unitario in cui possa essere valorizzata la figura e l’opera di Dante, anche in relazione all’esilio ravennate. «Si arriva al superamento della storica gestione ripartita per competenza – si legge in un comunicato unitario – per un allestimento che, ispirato alle moderne tecniche museali, possa restituire la pluralità e l’universalità dell’opera dantesca e nel contempo la profonda relazione tra la città e il Poeta».

Un comitato scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico De Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato, condividendo prospettive di studio e questioni di accessibilità, un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Il nuovo museo sarà diviso in quattro sezioni grosso modo equivalenti: una  storico-introduttiva, due dedicate alla Commedia e una che illustri la diffusione dell’opera e l’origine e la storia del culto di Dante che da Ravenna è giunto in tutto il mondo. Si prevede una consistente parte multimediale e digitale interattiva, con esposizione di materiali storici già collocati nell’attuale museo e altri appartenenti ai fondi della Biblioteca Classense e della Biblioteca del Centro Dantesco.

Il Comune di Ravenna viene individuato quale soggetto attuatore del riallestimento ed estensore delle linee guida per la gestione del Museo, agirà di concerto con i soggetti partner di tale progetto mediante il lavoro di un comitato di coordinamento, presieduto dal Comune e costituito da rappresentanti designati dal Comune di Ravenna, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dal Centro Dantesco con il compito di programmazione, coordinamento e monitoraggio.

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