Molino Spadoni, bilancio 2020: tutti in casa ai fornelli e il fatturato vola

La maggiore richiesta di prodotti al dettaglio al tempo del lockdown ha coperto le perdite del settore ristorazione: i ricavi aumentano del 16 percento. In due anni il gruppo ha quasi raddoppiato l’organico

Molino Spadoni Sede Principale Ravenna Coccolia

Una veduta aerea della sede del Molino Spadoni a Coccolia

Chiuso e depositato il bilancio consolidato 2020 di Molino Spadoni: fatturato netto in crescita del 16 percento rispetto all’esercizio precedente (totale 68,9 milioni di euro di cui 20 percento dall’export) e margine operativo lordo (Ebitda) di 8,4 milioni (più 47,5 percento sul 2019).

Rimane centrale il ruolo del core business aziendale, ovvero delle farine, che ha visto una crescita complessiva di circa il 15 percento a valore, contribuendo in modo significativo alla performance globale; è risultato positivo anche l’apporto di tutto il comparto fresco che ha visto nel corso del 2020 un ulteriore incremento del 30 percento sia nel canale Gdo che nel mondo Normal Trade.

Beatrice Bassi

Beatrice Bassi, delegata Cda Molino Spadoni

Una nota divulgata dall’azienda di Coccolia fornisce alcuni dettagli più specifici: «A livello sell-in in termini di fatturato totale 2020, nel mercato Italiano il dato più importante lo consolida il canale retail con un +60% rispetto al precedente esercizio, che ottimizza le perdite del canale Food Service giustificate dalle chiusure prolungate delle attività ristorative causate dall’attuale situazione pandemica. A livello di dati di sell-out (fonte: IRI Database – full year 2020) la quota valore pari all’11,4% (in crescita rispetto all’11,00% dello scorso anno) pone Molino Spadoni alla guida nazionale della categoria, con una copertura distributiva in termini di ponderata superiore al 90%, cui si affianca nella categoria delle farine/miscele speciali, una quota valore di oltre 30%. Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti focalizzati sul comparto produttivo che hanno permesso all’azienda di aumentare in modo significativo le proprie capacità di lavorazione e confezionamento del prodotto finito».

Nei primi mesi del 2021, durante la prosecuzione dell’emergenza Covid, è diminuita la spinta legata alla richiesta di farine da parte della Gdo (in flessione rispetto al 2020, ma comunque in crescita rispetto al 2019), mentre c’è stata una significativa ripresa della richiesta da parte del mondo Food Service che progressivamente sta recuperando posizioni rispetto all’anno precedente. «Si riconferma la posizione di leadership nel comparto retail con una quota valore addirittura in incremento rispetto a quanto consolidato nel 2020: nel primo semestre 2021 (fonte Iri) l’azienda raggiunge una quota di mercato a valore pari al 12,6 percento».

Molino Spadoni è presente con i suoi prodotti in oltre 40 paesi nel mondo, principalmente in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Belgio, Israele, Australia, Giappone e Stati Uniti. Il gruppo comprende anche un allevamento, la catena di ristoranti “Casa Spadoni” e da dicembre 2019 anche il Mercato Coperto di Ravenna, progetto commerciale ideato in collaborazione con Coop Adriatica. Nell’ultimo biennio Molino Spadoni ha portato a termine molte nuove assunzioni: 36 persone nel 2020, 45 nel 2021, che portano il totale dell’organico attuale a 179.

CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
RFM 2024 PUNTI DIFFUSIONE AZIENDE BILLB 14 05 – 08 07 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24