Lotta alla cimice asiatica, tra vespe samurai e milioni di euro di indennizzi

È in liquidazione dalla Regione il terzo stralcio di aiuti da 11,5 milioni per i danni alle imprese. Intanto l’insetto antagonista naturale si è insediato e ha colonizzato le uova del nemico

Cimice Asiatica 1262x631La lotta alla cimice asiatica non si ferma in Emilia-Romagna. La vespa samurai, utilizzata per la lotta biologica, ha superato la stagione invernale e si è insediata nel territorio agricolo della regione, per riprendere l’attività anche l’anno successivo e colonizzando circa il 37% delle uova di cimice.

E sul fronte degli aiuti per gli agricoltori dell’Emilia-Romagna per i danni ai propri raccolti, sono in liquidazione dalla Regione 11,5 milioni di euro di interventi compensativi per i danni da cimice previsti per il 2022, che si sommano agli 11,5 del 2021 e ai 40 milioni del 2020, per un totale di 63 milioni di euro.

La Regione Emilia-Romagna ha reagito all’invasione di questa specie esotica su diversi piani. Dal punto di vista tecnico-economico ha finanziato con appositi bandi l’installazione sulle colture frutticole di reti protettive, che rappresentano a oggi il modo più efficace per ridurre i danni da cimice asiatica. Inoltre, la Regione ha puntato con forza sulla lotta biologica con l’introduzione dell’antagonista naturale della cimice, la vespa samurai (Trissolcus japonicus), e lo ha fatto partecipando a un progetto nazionale di durata triennale.

Ma la Regione ha investito anche sul futuro finanziando la ricerca scientifica. Durante il convegno di oggi sono stati presentati alcuni importanti progetti: “Cimice.net” “Halybio”, “Alien Stop” e “A&K” affrontano il problema cimice asiatica da quattro diversi punti di vista, dai mezzi di lotta al monitoraggio, dalla cattura di massa agli effetti della lotta biologica.

Nei due anni di attività (2020 e 2021) in Emilia-Romagna sono stati effettuati complessivamente 400 rilasci di vespa samurai, 300 nel primo anno e 100 nel 2021. La vespa ha dimostrato una buona capacità di insediamento e di capacità di spostarsi e colonizzare ampie porzioni di territorio. In Emilia-Romagna, inoltre, non sono stati verificati effetti negativi sulle specie non target (specie di cimici diverse da quella asiatica). I risultati significativi di contenimento non potranno essere consolidati prima di un quinquennio dall’avvio del programma.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24