Nel 2021 in provincia oltre 300mila turisti in meno degli anni pre pandemia

Cervia si conferma il comune più frequentato, il terzo in tutta l’Emilia-Romagna dietro Rimini e (di poco) Riccione

Guide TuristicheL’estate ha in qualche modo salvato la stagione turistica della provincia di Ravenna, che però – essendo comunque ancora in piena pandemia – non è ancora riuscita a tornare ai periodi pre Covid. I dati Istat dei turisti del 2021 sono quindi ancora comprensibilmente condizionati dal virus e in particolare dalle misure restrittive introdotte nel corso dell’anno (in particolare in primavera e in inverno) per limitare il contagio.

Complessivamente in provincia nel 2021 sono arrivati poco più di 1,2 milioni di turisti (Ravenna è la terza provincia in Emilia-Romagna dietro a Rimini, che ne ha accolti più del doppio, e quasi al livello della seconda, Bologna), in crescita del 34,3 percento rispetto al drammatico 2020, ancora più martoriato dal Covid, e in calo invece del 21,1 percento (in valori assoluti si tratta di oltre 300mila turisti) rispetto al 2019, quando la pandemia ancora non sembrava essere neppure all’orizzonte (in media, in regione, il calo è del 31,2 percento).

Per quanto riguarda le presenze, Ravenna balza al secondo posto tra le province dell’Emilia-Romagna con i suoi quasi 5,5 milioni di pernottamenti (in passato fu superato anche il tetto dei 7 milioni), in calo del 17 percento rispetto al 2019, contro una media regionale del – 23,5 percento. Irraggiungibile Rimini, con i suoi 12,2 milioni di pernottamenti, in calo però di quasi il 25 percento sul 2019. Da segnalare come in luglio, settembre e ottobre in provincia si siano registrati perfino più presenze dello stesso periodo del 2019, un buon segnale in vista del futuro. Analizzando più nel dettaglio i flussi comunali, come noto sono Ravenna e Cervia ad accogliere la stragrande maggioranza dei turisti provinciali.

Il comune capoluogo ha chiuso il 2021 con quasi 480mila turisti registrati nelle strutture ricettive (di cui 291mila in quelle dei nove lidi ravennati) – il 33,3 percento in più del 2020 e il 21,9 percento in meno del 2019 – e quasi 2,2 milioni di pernottamenti (di cui 1.783.107 sui lidi), in calo “solo” del 19,4 percento rispetto al 2019 (+28,3 percento invece sul 2020). A pesare sul risultato finale è in particolare il dato degli stranieri, nel 2021 in forte crescita rispetto al “deserto” del 2020, ma comunque ancora in calo di circa il 40 percento rispetto ai tempi “normali” del 2019.

Percentualmente parlando, spicca il +46,8 percento di “arrivi” (il numero di turisti senza considerare i pernottamenti) registrato dalla città d’arte rispetto al 2020, a fronte però di un calo di quasi il 30 percento rispetto al 2019, che fu l’anno record per Ravenna città. Per quanto riguarda Cervia, si conferma il primo comune della provincia dal punto di vista turistico anche in piena pandemia. Con i suoi 2.954.839 pernottamenti (a fronte di circa 638mila turisti) è poi il terzo di tutta la regione, davanti a Cesenatico e dietro solo per un soffio a Riccione (staccatissimo invece in testa è Rimini, sopra quota 5 milioni). Dal punto di vista percentuale la performance di Cervia è ottima con il 41,5 percento di pernottamenti in più rispetto al 2020 e solo il 14,8 percento in meno rispetto al 2019.

Percentualmente fa ancora meglio Faenza, terzo comune per numero di turisti della provincia, ma neppure paragonabile con gli altri due: con 140mila pernottamenti nel 2021 (a fronte di 45mila turisti) è comunque calato solo del 10 percento rispetto al 2019 e cresciuto del 65% rispetto al 2020.

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