Traffici portuali: un altro mese in calo. Ma il 2022 è meglio del 2021

Ottobre registra una perdita del 5,9 percento. A novembre crollate le merci metallurgiche e materiali edili

2120 Navi Al PortoLe merci movimentate nei primi dieci mesi del 2022 al porto di Ravenna sono state 23,1 milioni di tonnellate, in crescita del 2,8 percento rispetto allo stesso periodo del 2021 nonostante le movimentazioni di ottobre siano state in calo del 5,9 percento rispetto a ottobre 2021 (e settembre era stato in calo del 6,5). E dalle prime stime per novembre 2022 si prospetta una movimentazione di poco inferiore a 2,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 7 percento rispetto a novembre 2021.

Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-ottobre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) sono state 19 milioni di tonnellate, cresciute del 2,2 percento rispetto al 2021. Nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container sono aumentate del 9,9% rispetto ai dieci mesi del 2021, mentre per le merci su rotabili (1.503.590 tonnellate) si è registrata una crescita del 28,5% rispetto al 2021.

Per quanto riguarda l’andamento delle singole merceologie, nei primi 10 mesi del 2022 è stata consistente la ripresa nella movimentazione dei cereali, con 1.628.660 tonnellate, in crescita del 198,6 percento rispetto al 2021. Rilevante nel periodo gennaio-ottobre 2022 il calo dei volumi movimentati nel porto di Ravenna per i concimi, pari a 1.177.840 tonnellate (-13,4% rispetto allo stesso periodo del 2021).
Ma nei primi 10 mesi del 2022 i contenitori, con 195.925 Teu, sono cresciuti del 12,1 percento rispetto al 2021, con una crescita che ha riguardato sia i pieni e sia vuoti.
Continua d’altra parte il buon andamento della linea trailer Ravenna-Brindisi-Catania: nel periodo gennaio-ottobre 2022, infatti, i pezzi movimentati, pari a 66.642, sono cresciuti del 8,5 percento rispetto al 2021 (5.198 pezzi in più); nel solo mese di ottobre, i pezzi sono stati 7.636, con 1.588 pezzi in più rispetto ad ottobre 2021.

Sul risultato negativo nelle previsioni di novembre pesa il calo dei volumi movimentati nei settori maggiormente energivori, in primis quello dei metallurgici (-21%), ma anche quello dei materiali da costruzione (-18%) e dei concimi (-14%). La movimentazione complessiva per il periodo gennaio-novembre dovrebbe conservare un margine positivo del 2,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2021.

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