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È morto Franco Nanni, anima dell’offshore ravennate e tra i fondatori di Omc

Aveva 83 anni, malato da alcuni mesi. Aveva appena lasciato la presidenza dell’associazione degli operatori del settore fondata nel 1991

Franco Nanni

A 83 anni è morto Franco Nanni, storica figura del mondo offshore di Ravenna. Nel 1991 Nanni aveva fondato l’associazione Roca che rappresenta gli operatori ravennati del settore ed è stato anche tra i fondatori di Omc, la fiera biennale dedicata al mondo delle estrazioni e dell’energia. Da alcuni mesi soffriva di problemi di salute e a metà febbraio si era dimesso dalla presidenza del Roca.

Il sindaco Michele de Pascale e l’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi esprimono il loro cordoglio: «Nanni era tra i migliori rappresentanti di quella lungimirante generazione di uomini d’impresa che hanno saputo coniugare lo sviluppo economico con quello sociale e culturale. A lui dobbiamo tra l’altro la fondazione di Omc, manifestazione fondamentale che pone Ravenna al centro del settore energetico globale. Ci impegneremo a mettere nelle tante sfide che ancora ci attendono per il completamento della transizione energetica le competenze e l’entusiasmo che hanno sempre caratterizzato l’operato di Nanni».

Giannantonio Mingozzi, presidente di Tcr e per tanti anni vicesindaco con delega al Porto, lo definisce «un dirigente appassionato ad un settore che ha fatto la fortuna di Ravenna e dei lavoratori del comparto energetico che abbiamo sempre il dovere di difendere per il bene del Paese». Nanni si è battuto per salvaguardare le imprese produttrici ma anche la storia del territorio: «Lo ha fatto guardando a nuovi traguardi ed infondendo quella fiducia che ci dava coraggio, manifestando a Roma come a Ravenna e ottenendo attenzione e solidarietà al mondo delle estrazioni e delle innovazioni tecnologiche spesso evitato, combattuto e malconsiderato; grazie Franco, per il coraggio e l’abnegazione che ha sempre dimostrato».

La Camera di commercio di Ravenna esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Nanni: «Omc è una manifestazione internazionale che ha fatto di Ravenna vetrina prima delle attività offshore e poi della transizione energetica nel mondo».

Il coordinamento provinciale di Italia Viva definisce Nanni uomo di grande concretezza ed energie, un punto di riferimento ed esempio di comportamento: «Pur in un periodo culturale difficile per il mondo oil & gas – dichiara il coordinatore provinciale Roberto Fagnani –, è stato capace di confrontarsi apertamente con tutti mantenendo sempre un dibattito improntato a valutazioni oggettive e comportamenti equilibrati. Se recentemente qualche cosa è cambiato nel panorama culturale Italiano è anche certamente merito suo».

Confindustria Romagna si unisce al dolore per la scomparsa di Nanni: «Mancherà la sua voce che ha aiutato il comparto nelle congiunture più buie, e ha contribuito a far nascere e radicare in città la principale manifestazione internazionale del settore, dotando Ravenna di uno strumento decisivo nella sua affermazione a capitale della transizione energetica».
Il Presidente della Cassa di Ravenna, Antonio Patuelli, ricorda Nanni: «Illuminata figura di imprenditore innovativo per molte attività sempre legate al mare, di cui fin da giovanissimo conosceva e perlustrava le infinite potenzialità per lo sviluppo innanzitutto di Ravenna e del suo porto. Tramite la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Franco Nanni è sempre stato molto legato al “mondo Cassa” con forti sensibilità sociali e di volontariato».

La famiglie Bartolotti e l’azienda Micoperi si uniscono al dolore della moglie Alda, degli amici e di tutti coloro che gli hanno voluto bene: «La città, il nostro territorio, la nostra nazione hanno perso un uomo straordinario che ha donato la propria vita al lavoro, alla ricerca dei limiti dell’uomo nelle attività subacquee, poi ad un forte impegno nel sociale».