Sette aziende ravennati tra le 800 eccellenze dell’economia italiana secondo l’Itqf

Quinta edizione del progetto “I campioni della crescita”, che tiene in considerazione il triennio 2018-2021

Kastamonu Municipio

Uno scatto del 2017 quando in municipio venne ricevuta la delegazione della multinazionale Kastamonu Entegre poco dopo aver rilevato l’impresa Rafal di Ravenna (gruppo Trombini) dalla procedura concorsuale

Ci sono anche sette aziende della provincia di Ravenna tra le 800 selezionate dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf) nella quinta edizione di un’indagine che premia le eccellenze dell’economia italiana, pubblicata nei giorni scorsi sulle pagine di Repubblica.

Si tratta del progetto “I campioni della crescita”, che seleziona le 800 aziende-motore della ripresa (quasi tutte piccole e medie, capaci di competere a livello internazionale) in base alla crescita media annua nel triennio 2018-2021. Per entrare in classifica è necessario mostrare un tasso di crescita media annua superiore al 11,3% nel triennio preso in considerazione. La ricerca è stata realizzata partendo da una long list di 50mila aziende redatta tramite ricerca in banche dati pubblicamente disponibili, dati aziendali online, analisi di gare e portali di comunicazione (in totale queste fonti di ricerca censiscono circa 8 milioni di imprese italiane).

Come detto, sono sette le aziende ravennati che possono vantare questo prestigioso riconoscimento.

Al 26esimo posto c’è la Kastamonu Italia Spa, nata nel 2017 con l’acquisizione del gruppo Trombini di Piangipane (una delle attuali sedi è in via Maccalone) da parte di Kastamonu Entegre, multinazionale leader mondiale nella produzione di pannello per l’industria dell’arredamento. Nel periodo preso in considerazione ha viaggiato a un ritmo di crescita media annua del 110 percento, chiudendo il 2021 con un fatturato di oltre 97 milioni di euro (quasi decuplicato rispetto a tre anni prima) e 257 dipendenti (contro i 144 del 2018).

Alla posizione 397, con un tasso di crescita del 27,84 percento, si trova invece Technacy, azienda cervese da 3,6 milioni di fatturato (e 17 dipendenti) creatrice di un nuovo ecosistema di soluzioni tecnologiche per le comunicazioni, che proprio quest’anno ha acquisito una vecchia colonia a Tagliata di Cervia per realizzarci in futuro la nuova sede.

Alla posizione 527 ecco invece la Baldini Campedelli (con sedi a Ravenna e Faenza), operativa nel settore del noleggio autogru e piattaforme (e soccorso stradale), con una crescita annua del 22 percento, un fatturato nel 2021 di 12 milioni di euro (quasi raddoppiato in tre anni) e dipendenti passati dai 47 del 2018 ai 60 certificati l’anno scorso.

Crescita simile, in termini percentuali, per il faentino Molino Naldoni, in 540esima posizione e un 2021 chiuso con 32 milioni di euro di fatturato e 33 dipendenti (6 in più rispetto al 2018).

Scorrendo la classifica, alla posizione 601 c’è un’altra azienda faentina, la Blacks Srl, specializzata in progettazione e produzione di componenti in materiali compositi avanzati (fibra di carbonio, di vetro, aramidica, fibre ibride…). La sua crescita annua è stata del 19 percento nei tre anni considerati, grazie alla quale ha chiuso il 2021 con 6,6 milioni di euro di fatturato e 22 dipendenti in più rispetto ai 37 del 2018.

Al 726 posto ecco la Curti Spa, colosso di Castel Bolognese leader nel settore delle costruzioni meccaniche, da 90 milioni di fatturato e 310 dipendenti accertati nel 2021, con una crescita annua del 14 percento.

Infine, al 766esimo posto l’ultima impresa eccellente della provincia, la Mas Srl, maglieria di Cotignola da 33 dipendenti e 8 milioni di fatturato, capace di crescere nel triennio considerato a una media del 13 percento annuo.

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