Un campo di pannelli fotovoltaici all’ex Sarom farà spegnere i motori alle crociere

Dal ministero la conferma dei 12 milioni di euro di contributo

Silavia Camppresi Sarom 1

Nei giorni scorsi è arrivata dal ministero la conferma dei 12 milioni di euro di contributo (grazie ai fondi Pnrr) per la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico da 30 megawatt, in grado anche di produrre idrogeno, che l’Autorità portuale realizzerà nell’area ex Sarom – già bonificata da Eni – che corre parallela a via Trieste, alle porte di Ravenna.

Si tratta di un investimento complessivo da 35-40 milioni di euro che si estenderà su 40 ettari di terreno. I lavori partiranno a breve e dovrebbero quindi terminare ampiamente entro la scadenza del 31 dicembre 2026 fissata dal Piano nazionale di resilienza.

Parte dell’energia elettrica servirà per l’impianto di alimentazione via terra (il cosiddetto “cold ironing”) delle navi ormeggiate al terminal crociere di Porto Corsini, che potranno così spegnere i motori, evitando scarichi in atmosfera di Co2. Per questo intervento (che prevede 18 mesi di lavori) è già stato aggiudicato lo scorso maggio l’appalto a Gemmo-Abb-Consorzio Integra. È prevista la realizzazione di un cavidotto di quasi 8 km per riuscire ad elettrificare le banchine del terminal crociere.

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