Tornado, via alle domande per i rimborsi: 5mila euro ai privati, 20mila alle imprese

Entro il 15 dicembre 2023 chi è stato danneggiato dal maltempo tra il 22 e il 27 luglio 2023 in Emilia-Romagna può presentare domanda di indennizzo al Comune di residenza. Fondi in arrivo tra febbraio e marzo

Le Spighe Tornado AlfonsineVia alle procedure per i rimborsi – fino a 5mila euro per i privati e 20mila per le imprese – a cittadini e aziende che, dal 22 al 27 luglio 2023, sono stati danneggiati dall’ondata di maltempo in Emilia-Romagna. Venti di burrasca, grandinate, allagamenti e frane in varie parti della regione, in particolare in provincia di Ravenna il tornado nelle zone di Alfonsine, Voltana e Savarna.

La firma del decreto da parte del presidente Stefano Bonaccini, commissario delegato dal Governo per la gestione dell’emergenza, apre adesso il percorso per ottenere gli indennizzi, secondo passaggi e tempistiche dettate dalla normativa nazionale.

C’è tempo fino al 15 dicembre per presentare le domande, direttamente al Comune di residenza (al momento la Regione non ha specificato quali moduli andranno utilizzati): le richieste verranno quindi trasmesse alla Protezione civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che saranno assegnati sono primi rimborsi a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato.

Tra le spese ammissibili a rimborso: quelle per la pulizia da fango e detriti; il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni; la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale. Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo.

Entro 40 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, fissata per il 15 dicembre 2023, il Comune dovrà concludere l’istruttoria, con controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati. Entro il 31 gennaio 2024, quindi, gli enti locali dovranno inviare gli elenchi riepilogativi delle istanze ammissibili a contributo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

L’ammontare del fabbisogno finanziario risultante dagli elenchi riepilogativi sarà comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile ai fini del necessario stanziamento finanziario. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.

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