La Regione annuncia altri 22 cantieri urgenti per la messa in sicurezza dei fiumi

Complessivamente in provincia programmati 83 interventi del valore di 85 milioni di euro

Lavori Traversara

I lavori per la rimozione dei tronchi dal fiume a Traversara

A pochi giorni dalle nuove alluvioni che hanno colpito in particolare la Toscana – ma anche l’Emilia-Romagna e la provincia di Ravenna nei comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme – e con le foto diventate virali di tronchi e detriti a fare da “tappo” in alcuni fiumi, la Regione Emilia-Romagna fa il punto dei cantieri realizzati e in corso.

Prima le opere più urgenti (le cosiddette “somme urgenze”), avviate da maggio subito dopo l’alluvione. Ora, in attesa dei piani speciali che il commissario straordinario alla Ricostruzione dovrà presentare, prende il via un nuovo piano con altri 120 cantieri in tutta la regione per la messa in sicurezza dei fiumi, compresa la rimozione dei materiali trasportati all’interno dei corsi d’acqua.

«A fronte di un evento estremo, epocale, abbiamo iniziato subito a lavorare – sottolineano Stefano Bonaccini e Irene Priolo, rispettivamente presidente della Regione e vicepresidente con delega alla Protezione civile -, ingaggiando una vera e propria lotta contro il tempo, per mettere in sicurezza i territori colpiti e i rispettivi abitanti. Buona parte degli interventi di somma urgenza è stata completata, con lavori che si sono rivelati efficaci già la settimana scorsa, nella gestione e contenimento del nuovo, pesante evento di maltempo che ha drammaticamente colpito la Toscana. Il nostro impegno continua con l’avvio di una nuova serie di cantieri, per rendere il territorio più sicuro».

Provincia di Ravenna

Dopo gli eventi alluvionali di maggio, sono stati attivati dall’Ufficio territoriale di Ravenna dell’Agenzia regionale 31 cantieri in somma urgenza, per un importo totale di circa 45 milioni 500 mila euro, finanziati con fondi provenienti dall’ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile 992/2023 o inseriti nell’elenco dell’ordinanza 6 del commissario Figliuolo. Di questi interventi, 26 sono conclusi o in fase di conclusione (entro la fine di dicembre).

Tra le somme urgenze attivate, particolarmente significativi sono gli interventi di chiusura delle rotte, tra i quali si ricorda quello di Sant’Agata sul Santerno – con la ripresa della rotta arginale sulla sponda sinistra del torrente nel tratto tra il ponte della ferrovia e la provinciale 253 e il ripristino dell’officiosità idraulica (circa 2,5 milioni di euro) – e quello di Boncellino, sul fiume Lamone, interessato sia dall’evento del 2 maggio che da quello del 16 maggio. Qui si è intervenuti per ricostruire l’argine sinistro, a monte del ponte della ferrovia in località Boncellino, distrutto in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche (circa 2,5 milioni di euro).

Sono stati poi programmati ulteriori 22 interventi urgenti in provincia, inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 17 milioni 700mila euro. A questi si aggiungono 7 interventi su aree demaniali nei corsi d’acqua minori (per circa 10 milioni e mezzo), ad opera dei Consorzi di bonifica, e circa un milione 700mila euro per altri 7 interventi della programmazione regionale (o di altre risorse straordinarie di Protezione civile), anticipata e già attivata. Tra i lavori urgenti previsti dalla struttura commissariale, si segnalano le opere di rinforzo dei rilevati arginali nel tratto a monte dell’abitato di Castel Bolognese (per un importo complessivo di 800mila euro), oltre a 5 interventi, già avviati, relativi ai tratti collinari e i rii minori, per un importo complessivo di 3,7 milioni di euro.

A questi interventi si aggiunge la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, Fsc e la programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025: circa 16 interventi per 9,5 milioni di euro.

Complessivamente, un totale di 83 interventi per circa 85 milioni di euro.

Un percorso di ripristino e rigenerazione, con gli interventi post alluvione, che sarà possibile seguire direttamente sul portale della Regione. È infatti attiva da oggi una sezione web (a questo indirizzo: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione) dedicata con la mappa interattiva dei cantieri e una prima serie video di 8 clip, più un trailer riassuntivo, in cui vengono illustrati sinteticamente, a opera di tecnici, esperti e docenti universitari i lavori fatti da maggio a oggi su alcuni dei fiumi principali, la situazione delle frane e un’analisi di quanto accaduto a maggio. Nel portale si trovano anche sezioni specifiche con le ordinanze commissariali, le informazioni sulle misure di sostegno per i cittadini e il monitoraggio dell’impiego delle risorse raccolte attraverso la solidarietà sul conto corrente della Regione. La sezione verrà aggiornata di volta in volta sia sull’avanzamento dei lavori sia su documenti e procedure di rimborso.

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