Alluvione, ecco il decreto per i beni mobili: «Al massimo 6mila euro per abitazione»

Si tratta di un contributo commisurato in maniera forfetaria

Sant'Agata sul Santerno (foto Marco Parollo)

Foto di Marco Parollo

Passate le elezioni, il Consiglio dei ministri ha approvato l’atteso decreto legge per la ricostruzione post-calamità, per interventi di Protezione civile e lo svolgimento di grandi eventi internazionali.

Il nuovo decreto prevede che “per danni ai beni mobili, distrutti o gravemente danneggiati in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi nel mese di maggio 2023, presenti all’interno di immobili di proprietà di soggetti privati, con destinazione d’uso residenziale, alla data dei medesimi eventi alluvionali, il Commissario straordinario” riconosce, per un limite di spesa di 210 milioni di euro, “un contributo commisurato in maniera forfetaria e sulla base del numero e della tipologia dei vani all’interno dei quali erano ubicati i beni mobili, nel limite di 3.200 euro per il vano adibito a cucina, nonché nel limite di ulteriori 700 euro per ciascuno degli altri vani, fino ad un importo massimo complessivo di 6.000 euro per abitazione, assicurando il rispetto dei limiti di spesa».

Ecco quindi allontanarsi decisamente l’obiettivo del 100 percento dei rimborsi annunciato dal Governo circa un anno fa.

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