
Decine e decine di trattori sono in marcia in direzione porto di Ravenna – da tutta la Romagna, e oltre – per partecipare a una protesta che secondo gli annunci dovrebbe protrarsi per quattro giorni.
L’obiettivo, a un anno di distanza dall’ultima volta, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su temi fondamentali per la sopravvivenza delle aziende, come la garanzia di prezzi equi per le produzioni agricole.
Il presidio al porto di Ravenna è organizzato da Coapi (Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani). «Chiediamo innanzitutto che il Governo proclami lo stato di crisi per il settore primario – ha dichiarato il responsabile Coapi, Daniele Tura -, affinché siano stanziati fondi per le imprese in difficoltà. Tuttavia, questo non basta: gli agricoltori non possono vivere di sussidi. È necessaria una riforma agraria che renda il settore sostenibile e in grado di generare guadagni adeguati».