Il bilancio 2024 di Ciclat Trasporti Ambiente si chiude con un fatturato di 217,5 milioni e una crescita percentuale di 4,5 punti rispetto al 2023. L’assemblea, che ha portato all’approvazione all’unanimità del bilancio, si è tenuta sabato 28 giugno, ed è stata anche l’occasione per rinnovare il consiglio di amministrazione della cooperativa, con l’elezione di Lucilla Fabrizzi come nuova presidente (prima donna a capo della società) e Domenico Greco è stato riconfermato alla vicepresidenza.
La cooperativa ravennate opera principalmente nel settore dei servizi ambientali e del trasporto in 10 regioni italiane (e a San Marino) grazie al lavoro di 195 imprese associate, svolgendo servizi di raccolta, anche porta a porta, e trasporto rifiuti.
Per quanto riguarda i numeri, il valore della produzione ha raggiunto i 217,5 milioni, registrando un incremento del 4,5% rispetto al 2023. Questi risultati hanno aiutato a gestire meglio i guadagni, con un primo margine di 7,8 milioni di euro e un utile approvato dall’assemblea di 716.000 euro. «L’andamento 2024 ha superato di gran lunga le nostre aspettative – ha dichiarato Cesare Bagnari, Amministratore Delegato -. Dopo anni di crescita in doppia, ci aspettiamo un 2025 di consolidamento e difesa del portafoglio».
A livello finanziario, risultati del 2024 hanno permesso di effettuare accantonamenti prudenziali e di consolidare ulteriormente il patrimonio netto, che oggi supera i 18,2 milioni di euro (era 17 milioni nel 2023). Positivi anche gli indici finanziari con la Posizione Finanziaria Netta in ulteriore miglioramento, oggi positiva per 485.000 euro, e l’Ebitda sostanzialmente stabile a 4,5 milioni di euro.
I settori che hanno visto un’evoluzione maggiore negli ultimi anni sono quelli di igiene urbana e trasporti: dopo anni di crescita, Ciclat è alla ricerca di maggiori marginalità per i soci. «Il nostro obiettivo – aggiunge Bagnari – è migliorare le condizioni economiche dei soci incrementando la reddittività. Questo vale sia nel settore dei trasporti, che sta vivendo da tempo una fase di stagnazione ed erosione delle marginalità, che per il settore ambientale, dove normative e sistemi non omogenei rendono il mercato competitivo. La nostra priorità al momento è acquisire solo appalti remunerativi e ben organizzati, mantenendo elevati standard di qualità ed efficienza”.
Guardando in questa direzione, tra gli ultimi progetti importanti della cooperativa figura l’impianto Ecojanas in Sardegna, una nuova struttura per raccogliere, selezionare e trattare rifiuti. L’impianto è gestito dalla società Ecojanas, di cui Ciclat possiede il 24%. Dopo una prima fase di attività parziale nel 2024, negli ultimi mesi è diventato pienamente operativo nel trattamento d vetro e carta. Oggi si aspettano anche le autorizzazioni per il lavoro della plastica.
Infine, la lunga crescita di Ciclat Trasporti Ambiente è stata possibile non solo grazie alle commesse, ma anche per via dei interni: negli ultimi anni i soci hanno lavorato per organizzarsi meglio e offrire servizi sempre più di qualità.
Tra i risultati più recenti c’è l’ottenimento della certificazione per la Parità di Genere (UNI PdR 125:2022), che si aggiunge ad altre certificazioni già ottenute. Inoltre, è stato avviato un nuovo progetto chiamato “Rating del Socio”, che serve a valutare in modo trasparente e oggettivo le aziende associate, controllando i loro dati di bilancio e il rispetto delle regole, per gestire meglio l’assegnazione dei servizi.