lunedì
29 Dicembre 2025
spiagge

Cervia, partono le gare per le concessioni balneari: approvate le linee guida

Il Comune pubblicherà i bandi entro il 31 maggio per le 290 attività sul demanio

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Tutte le 290 concessioni demaniali marittime di Cervia stanno per andare a gara. La giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo che serviranno a delineare la cornice entro la quale dovranno essere definite le procedure di evidenza pubblica necessarie per riaffidare i titoli scaduti. Secondo quanto riporta la delibera, gli uffici competenti dovranno approvare i bandi «entro il 31 maggio 2026» e pubblicarli subito dopo, perciò è probabile che le procedure saranno concluse entro la fine del prossimo anno.

Al momento il Comune di Cervia è in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), prevista per il prossimo febbraio, e poi sarà pronto per partire con le procedure selettive. Il decreto 131/2024 del governo Meloni (“legge Salva-infrazioni”) ha imposto di concluderle entro il 30 giugno 2027, ma vista la complessità dell’iter e i probabili ricorsi, per i Comuni è necessario iniziare con almeno un anno di anticipo. L’Agcm non ritiene valido il termine del 30 giugno 2027 perché il Consiglio di Stato aveva imposto di concludere i bandi entro il 2024; per questo ha fatto ricorso contro molti Comuni che hanno atteso, tra cui Cervia.

Quali attività andranno a gara

I bandi riguarderanno tutte le concessioni esistenti sul litorale, a partire dai 216 stabilimenti balneari pubblici e i 44 stabilimenti balneari a uso privato delle colonie. Ma dovranno essere riaffidate anche 7 concessioni relative a scuole, depositi e noleggi di imbarcazioni, 5 negozi, 3 ristoranti, 3 uffici, 2 piscine, il cantiere nautico sulla darsena lato Milano Marittima e il traghetto che attraversa il portocanale. La delibera del Comune indica anche un ormeggio, un giardino a servizio di uno stabilimento balneare e cinque concessioni “non assegnate”. Per tutti i titoli da riaffidare, gli uffici municipali hanno già predisposto le schede tecniche con gli elementi catastali, le planimetrie e le pratiche edilizie.

I criteri dei bandi

Saranno gli uffici comunali a scrivere i bandi nelle prossime settimane. La delibera del Comune si limita a indicare le linee di indirizzo da seguire. Nello specifico, il municipio di Piazza Garibaldi ha individuato tre ambiti per valutare i partecipanti: offerta tecnica, esperienza professionale e offerta economica.

Per quanto riguarda la parte tecnica, dovranno essere privilegiati gli interventi di riqualificazione delle strutture esistenti «con riferimento alla precarietà degli impianti, alla qualità dei manufatti […], al loro inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico e alla loro qualità estetico-formale». Nel dettaglio, vinceranno i candidati che proporranno l’utilizzo di «materiali e soluzioni innovative finalizzate al contenimento dei consumi energetici», il «miglioramento dei servizi pubblici (wc, arredo urbano, spogliatoi, docce)», l’accessibilità ai disabili e agli animali di affezione. Punteggi premianti anche per il «prolungamento della stagione balneare con servizi offerti per tutto l’anno, organizzazione
di attività di intrattenimento, attività ludiche per minori, adulti e/o anziani all’interno della struttura balneare o comunque funzionali alla promozione turistica», oltre per chi valorizza le sinergie col sistema ricettivo.

Nel capitolo professionale, avrà la priorità chi ha già esperienza nel settore balneare, turistico e ricettivo, «anche quando le strutture sono ubicate su beni diversi dal demanio». Punteggi bonus per chi promette di assumere più personale, soprattutto se under 36, e per chi ha utilizzato la concessione «come fonte prevalente di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare nei cinque anni antecedenti» al bando. Infine, la parte economica valuterà positivamente chi presenterà offerte per contribuire agli «investimenti pubblici destinati a interventi per la valorizzazione naturale della località o per opere pubbliche funzionali alla riqualificazione dell’arenile».

L’incognita degli indennizzi

Il decreto nazionale 131/2024, approvato un anno fa, ha lasciato aperta la questione degli indennizzi per i concessionari uscenti. I criteri per calcolarli avrebbero dovuto essere individuati da un decreto attuativo da approvare entro il 31 marzo 2025, ma il governo non lo ha mai fatto. Perciò i Comuni sono stati lasciati soli ad affrontare il da farsi. In Italia alcune amministrazioni hanno avviato lo stesso i bandi decidendo per contro proprio, mentre altre hanno preferito aspettare.

La giunta cervese ha preso tempo, scrivendo nella delibera che «in relazione a ciascun lotto, prima dell’indizione della gara, deve essere determinato l’indennizzo eventualmente spettante al concessionario uscente con riferimento agli investimenti non ancora ammortizzati e l’eventuale disponibilità a trasferire le opere di proprietà, quale alternativa allo smontaggio, fermo restando l’eventuale adozione del decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti in tema».

Brunelli: «Invieremo la delibera all’Agcm»

Nella nota che annuncia l’approvazione della delibera, l’assessora al demanio Michela Brunelli ha dichiarato: «In virtù delle normative nazionali che indicano come termine ultimo per la conclusione delle procedure di gara il 30 settembre 2027, la giunta comunale, insieme al dirigente e al servizio Demanio, ha deciso di fare il punto sul percorso finora svolto, attraverso una delibera che al suo interno evidenzia da un lato lo stato attuale delle concessioni e dall’altro individua le linee di indirizzo che serviranno a delineare i futuri criteri cui i bandi faranno riferimento. Tutto il percorso è stato condiviso con il nostro servizio legale, con i consulenti esterni e con la Regione Emilia-Romagna, la quale – anche attraverso l’interlocuzione scaturita dai tavoli tecnici con i Comuni della costa – sta supportando gli enti locali coinvolti in questa delicatissima fase. Inoltre, anche le associazioni di categoria e la Cooperativa bagnini sono state informate e coinvolte. La delibera sarà inviata anche all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) che ci chiede contezza di quanto stiamo facendo e sollecita l’ente a procedere con i bandi di gara».

Scarica la delibera completa del Comune di Cervia >

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