La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 15 milioni di euro – di cui 1,2 destinati alla provincia di Ravenna – per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Si tratta di un programma di formazione diretto ai nove uffici provinciali del collocamento mirato, che porterà avanti progetti per imparare a gestire le merci nel magazzino di un negozio, lavorare alla cassa di un supermercato, diventare esperti nel servizio di pulizia di spazi e ambienti, perfezionare le competenze nell’allestimento, preparare e distribuire pasti e bevande, e altro ancora. Lo scopo è sia favorire l’accesso al lavoro ai disabili in cerca di occupazione, sia offrire ulteriore qualificazione a chi sta già lavorando.
Le risorse disponibili sono state determinate per ciascun ambito territoriale tenendo conto sia della numerosità, sia delle caratteristiche della potenziale utenza. Nello specifico, sono stati destinati 960.795 euro al collocamento mirato di Piacenza, 1.670.355 a Parma, 1.666.091 a Reggio Emilia, 2.182.928 a Modena, 2.988.310 a Bologna, 1.292.197 a Ferrara, 1.206.437 a Ravenna, 1.472.259 a Forlì-Cesena e 1.560.628 a Rimini.
«Orientamento, formazione e lavoro sono strumenti potenti di inclusione sociale», sottolinea l’assessore regionale al lavoro Giovanni Paglia. «È con questa convinzione che la Regione programma un’offerta di interventi orientativi, formativi e per il lavoro rivolti alle persone con disabilità che vivono in Emilia-Romagna e siano in cerca di lavoro o già occupate. Mettiamo a disposizione interventi di sostegno per garantire loro la possibilità di partecipare con successo a qualunque offerta formativa approvata, finanziata e autorizzata dalla Regione. Anche così sosteniamo il pieno diritto al lavoro e alla buona occupazione di tutte e tutti, nessuno escluso».
Maggiori informazioni sul collocamento mirato sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale per il lavoro.



