lunedì
18 Agosto 2025

Pressione, ossigeno, colesterolo, udito: due giorni di controlli gratuiti

 

[AGGIORNAMENTO: l’iniziativa è stata annullata e rinviata a data da destinarsi per evitare assembramenti]

Dopo il  notevole gradimento riscosso dalle due mattinate di prevenzione sanitaria gratuita organizzate in novembre, torna a Ravenna il 18 e il 20 gennaio l’iniziativa della Croce Rossa Italiana.

Nelle due mattinate sono in programma controlli gratuiti di temperatura corporea, saturazione dell’ossigeno,  colesterolo, glicemia, pressione arteriosa, frequenza cardiaca  e, a cura del tecnico audioprotesista, anche la prova dell’udito.

L’appuntamento è per martedì 18 dalle 8.30 alle 12 all’oratorio di via Chiesa 7 della parrocchia di San Biagio; mercoledì 19, nello stesso orario, ci si sposta alla circoscrizione comunale di Mezzano, in piazza della Repubblica.

Non serve prenotazione (si dovrà ritirare un numero al proprio arrivo).  Verranno rilasciati immediatamente i risultati.

Open day al Cmp di Ravenna: tutti in fila per fare il vaccino a bambini e ragazzi

 

Tutti in fila al Cmp di Ravenna. L’occasione è l’open day organizzato dalla Regione in tutta l’Emilia-Romagna per somministrare il vaccino anti Covid a bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni.

Genitori e figli erano già in fila prima dell’apertura, in programma alle 9. L’open day proseguirà fino alle 19.

Due le file, una per la fascia d’età 5-11 e l’altra per i più grandi.

Il «Covid preso apposta»? Melandri chiede scusa: «Stavo scherzando»

L’ex pilota ravennate: «Ho fatto una battuta con una persona negativa che aveva visto un positivo il giorno prima. Mai sarei andato da qualche parte appositamente per contagiarmi»

Marco Melandri InstaParziale retromarcia dell’ex pilota ravennate Marco Melandri, che è finito in queste ore al centro di una bufera mediatica dopo una sua intervista in cui dichiarava di aver preso volutamente il Covid, per evitare di fare il vaccino.

Era solo «una frase ironica, scherzosa», ha detto in un video pubblicato sui social, raccontando di essere stato in contatto con una persona negativa che il giorno prima aveva visto un positivo. «A quel punto ho fatto la battuta, “va beh, al massimo prendo il Covid così ho il green pass, lo prendo per necessità”».

In realtà – dice Melandri – «non sarei mai andato davvero da qualche parte appositamente per prendere il Covid e mai l’avrei consigliato neppure al mio peggior nemico».

«Mi dispiace – ha concluso – se le mie parole sono state male interpretate».

 

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Da mercoledì 19 gennaio per i vaccinati saranno validi anche i tamponi casalinghi

Sarà possibile avviare o chiudere l’isolamento attraverso il Fascicolo sanitario elettronico

Tamponi Rapidi Ecco Gli Errori Da EvitareDa mercoledì 19 gennaio i cittadini emiliano-romagnoli, solo se completamente vaccinati, potranno avviare o chiudere l’isolamento con l’esito di un tampone rapido casalingo.

I dettagli verranno presentati alla stampa lunedì 17 gennaio.

I cittadini potranno attivare la procedura attraverso il Fascicolo sanitario elettronico, “seguendo i semplici passaggi previsti e secondo requisiti e indicazioni di sicurezza”, si legge nella nota della Regione. Maggiori dettagli quindi lunedì.

Covid, altri tre morti con il virus in provincia di Ravenna

 

Sono 1.850 i nuovi casi di positività registrati in un giorno in provincia di Ravenna, dove salgono a 8 (1 in più di ieri) i ricoverati in terapia intensiva. Nel Ravennate si registrano anche altri 3 decessi.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 15 GENNAIO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 789.044 casi di positività, 17.775 in più rispetto a ieri, su un totale di 78.112 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 22,7%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 152 (+4 rispetto a ieri); l’età media è di 62 anni. Sul totale, 97 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,9 anni), il 63,8%, mentre 55 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,1 anni).

Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.334 (+22 rispetto a ieri), età media 68,9 anni.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.699 in più rispetto a ieri e raggiungono quota  483.692. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 290.816 (+14.029). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 288.330 (+14.003), il 99,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 27 decessi: 2 in provincia di Piacenza ( un uomo di 77 anni e una donna di 87); 4  in provincia di Parma (4 uomini, rispettivamente di 81, 73,71 e 57 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (due donne rispettivamente 73 e 68 anni); 6 in provincia di Bologna  (4 uomini, rispettivamente di 87, 85 77 e 65 anni e 2 donne di 91 e 86 anni);  7 in provincia di Ferrara (3 uomini rispettivamente di  81,76 e 70 anni e 4 donne  rispettivamente di 94, 89, 87 e 72 anni; 3 a Ravenna (3 uomini rispettivamente di 88, 87 e 67 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 89 anni e 2 donne di 85 e 59 anni). Nessun decesso in provincia di Modena e di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.536.

Trova un portafoglio con 290 euro e lo fa riavere alla proprietaria

 

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La riconsegna del portafoglio

Nella serata di ieri (14 gennaio), a Ravenna, un cittadino ha ritrovato un portafoglio da donna con dentro 290 euro, tessera sanitaria e carta di credito, in piazza Caduti per la Libertà, e lo ha successivamente consegnato alla Polizia Locale per la restituzione.

Il portafoglio è stato quindi riconsegnato alla proprietaria, una donna di oltre 60 anni residente a Ravenna che non aveva ancora provveduto a formalizzare la denuncia. La signora aveva appena prelevato i soldi allo sportello bancomat per acquistare alcuni dispositivi ortopedici per la madre ospitata in una Rsa.

La donna, visibilmente contenta, una volta recuperato il portafoglio ha chiesto alla Polizia locale di poter ringraziare la persona che l’aveva ritrovato.

Sequestrati oltre 65 chili di carne avariata da una macelleria di Ravenna

In vendita anche prodotti scaduti. Multa da 6.500 euro

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I prodotti sequestrati alla macelleria dalla polizia locale di Ravenna

Nel pomeriggio di ieri (venerdì 14 gennaio) la Polizia locale ha sequestrato oltre 65 chili di carne avariata da una macelleria di Ravenna.

Gli agenti, nel corso del controllo, hanno appurato che la carne era contenuta all’interno di frigoriferi e su banchi di vendita dove non erano garantite le condizioni di conservazione o d’uso previste dalla normativa.

Inoltre, alcuni di questi prodotti erano in vendita nonostante fossero già scaduti.

Oltre al sequestro della merce gli agenti hanno provveduto a elevare una sanzione di 6.500 euro ai danni dei titolari.

Melandri choc: «Ho preso il Covid apposta. Dovevo lavorare e sono contro il vaccino»

 

Marco Melandri«Ho preso il virus, perché ho cercato di prenderlo e, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda».

È la rivelazione-choc di Marco Melandri a MOW (mowmag.com), il magazine lifestyle di AM Network.

Il pilota ravennate, 39 anni, ammette di averlo «fatto apposta, per poter essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile».

«Mi sono dovuto contagiare per necessità – aggiunge -, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida».

Melandri prosegue, annunciando di star bene e di essere asintomatico. «Chi prende la malattia è molto più protetto dopo. Io sono risultato positivo senza nemmeno accorgermi di avere qualcosa – le sue parole -. Mia figlia non è risultata neanche positiva. Io non ho niente contro i vaccinati, come chiaramente non ho nulla contro i non vaccinati. Io sono contro le violazioni della libertà». (ANSA.it)

I No Vax se la prendono anche con i partigiani: «Collaborate con i nazisti»

Scritte contro l’Anpi e sul murale di Enrichetta “Silvia” Cabassi. Partita una denuncia contro ignoti

Anpi ConseliceScritte no vax che accusano l’Anpi, l’associazione dei partigiani, di «collaborazionismo con i nazisti». È successo a Conselice.

«Non devono aver mai studiato storia – ha dichiarato Paola Roccati, presidente dell’Anpi di Conselice – se pensano davvero di usare i simboli e i martiri della lotta al nazifascismo contro la Repubblica dimostrano, non solo una profonda ignoranza della storia e della Costituzione repubblicana, ma anche una buona dose di stupidità».

Anpi Conselice MuralesDopo aver deturpato il ritratto della partigiana Enrichetta Cabassi, qualche settimana fa, «l’altra notte l’hanno oltraggiata nuovamente», con un’altra scritta sul murale e citando la partigiana con il nome di battaglia (“Silvia si rivolta nella tomba”).

La condanna dell’Anpi non può che essere molto severa. «Provvederemo ad una denuncia contro ignoti – afferma Roccati – sperando che si possano identificare al più presto gli autori e siano severamente sanzionati, dopotutto la nostra è una piccola comunità e non sarà difficile individuarli».

A 15 anni, da Faenza, parteciperà alla prossima Formula 4

Il giovanissimo pilota faentino Andrea Frassineti: «Mio padre mi ha trasmesso la passione quando avevo 4 anni…»

Frassineti Faenza Pilota Formula 4Ha soltanto 15 anni e in primavera parteciperà ai Campionati Italiano e Spagnolo di Formula 4. Si tratta del faentino Andrea Frassineti, ex kartista, la cui nuova avventura è stata presentata pubblicamente a Faenza nei giorni scorsi alla presenza anche del sindaco Massimo Isola.

Figlio d’arte (il padre si è distinto in ambito rallystico), Frassineti potrà contare sul supporto dell’ingegnere Gabriele Tredozi, progettista di vetture di Formula 1, e del noto pilota faentino Fabio Babini, che sarà il suo tutor.

«Ho la passione dei motori già da quando avevo 4 anni, me l’ha passata mio padre», ha dichiarato Frassineti, che ha definito questa nuova avventura con un semplice aggettivo: «Divertente».

«Nel picco dell’ondata Omicron potremo avere tremila casi al giorno»

Parla Angelini (Ausl): «Chi ha la terza dose e si contagia senza sintomi dovrebbe uscire dalla quarantena senza tampone». In gennaio più di mille casi giornalieri in provincia di Ravenna

Tamponi Covid Drive Through«Un positivo al Covid asintomatico, se vaccinato con dose booster o doppia dose da meno di quattro mesi, potrebbe uscire dalla quarantena di sette giorni senza bisogno del tampone finale. Questo ridurrebbe molto la pressione sui drive through».
È l’opinione di Raffaella Angelini, responsabile del dipartimento di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna, alla luce di due considerazioni: gli studi mostrano una bassa contagiosità per quel tipo di persone e non c’è tracciamento che possa reggere la velocità della variante Omicron.

Dottoressa, perché i drive through si sono ingolfati?
«Sin dal principio abbiamo scelto di far accedere liberamente senza appuntamento tutte le persone sintomatiche con una richiesta del medico di base per velocizzare la diagnosi. A questi si aggiungono i contatti stretti con le prenotazioni assegnate dall’Igiene pubblica e anche una quota di persone che si presentava di sua iniziativa e ora non verranno più testate. Ma soprattutto le novità della validità del tampone rapido in farmacia e la non necessità di tampone per i contatti stretti vaccinati dovrebbero migliorare le cose».

Un genitore sano che deve accompagnare un figlio con sintomi rischia il contagio nelle ore passate nell’abitacolo…
«Un genitore che vive con un figlio positivo è già un contatto stretto a rischio».

State pensando a una soluzione per i servizi igienici per chi è in fila?
«Il problema è l’attesa in fila, non la mancanza dei bagni. Se riduciamo i tempi avremo risolto anche l’altro problema».

Per fare il tampone in farmacia serve la prescrizione del medico?
«No, se si tratta di un test di fine quarantena o fine isolamento. In quel caso bisogna mostrare il provvedimento di inizio quarantena così il costo del tampone è a carico del servizio sanitario».

Da Natale al 10 gennaio in provincia di Ravenna ci sono stati in media 1.200 casi al giorno. Con questi numeri è saltato il tracciamento?
«Fino a quando avevamo 5-600 casi giornalieri siamo riusciti a reggere, seppure arrivando un po’ in ritardo con le chiamate per individuare i contatti di un positivo. È chiaro che con i numeri di adesso non è più possibile un’indagine di un certo tipo, anche perché come Ausl Romagna per questa attività oggi abbiamo 60 persone in meno rispetto a maggio quando avevamo rinforzi dalla struttura commissariale. Però non significa che abbiamo smesso di fare il tracciamento: partiamo dai casi più a rischio, i non vaccinati, e ora mandiamo un link e chiediamo di fornire i nominativi. È più veloce ma c’è un po’ meno accuratezza. Con questi numeri è importante avere consape- volezza del rischio che si corre anche semplice- mente entrando in un negozio».

Ci risultano segnalazioni di persone che hanno ricevuto il provvedimento di chiusura di quarantena anche 4-5 giorni dopo il tampone…
«È possibile. Anche per questo va valutata la possibilità di liberare le persone asintomatiche vaccinate senza tampone. Altrimenti teniamo ferme delle persone solo per burocrazia».

Raffaella Angelini Ausl Romagna
Raffaella Angelini

La curva dei contagi crescerà ancora?
«Le previsioni degli esperti dicono che il picco sarà entro gennaio, potremmo aspettarci anche tremila casi al giorno in provincia. Ma visto che ormai è Omicron la variante predominante, la discesa sarà altrettanto verticale».

Se Omicron è predominante e abbiamo visto che buca i vaccini per il contagio, ma non ci sono lockdown all’orizzonte, perché dovremmo aspettarci un picco e un rallentamento?
«Per la sua rapidissima velocità di diffusione troverà meno persone da colpire. Però non banalizziamo la malattia: è pur sempre Covid e una percentuale di forme gravi è prevedibile».

Si dibatte sulle scuole. La vaccinazione della popolazione in età scolastica è iniziata già a primavera. Sarebbe stato meglio farla più tardi per avere ora, nelle aule in inverno, il massimo della copertura anticorpale?
«Se avessimo fatto così non avremmo avuto immunità in autunno. Lo abbiamo visto bene quando erano le elementari le scuole con più casi di contagio perché i più piccoli hanno iniziato più tardi a vaccinarsi».

Nessun dubbio sulle scuole aperte?
«Nessuno, i ragazzi hanno già pagato un prezzo troppo alto. Lo dicono i neuropsichiatri infantili che vedono disturbi e stati d’ansia in crescita, lo dicono i pedagogisti. La scuola mette in movimento persone e poi le tiene ferme per delle ore in un ambiente: è un rischio ma con i vaccini possiamo affrontarlo».

Forse in due anni avremmo avuto il tempo per migliorare le strutture…
«Non è materia di mia competenza ma faccio fatica a smentirla se mi dice che ambienti più spaziosi ridurrebbero le probabilità di contagio. Però non c’è la bacchetta magica».

La durata del green pass rafforzato scende da nove a sei mesi dall’1 febbraio. La somministrazione della terza dose in Emilia-Romagna è iniziata il 20 settembre. Cosa succederà ai certificati verdi di quelle persone fra due mesi?
«Così come è stata accorciata la durata del pass, potrebbe essere allungata, se i dati diranno che la risposta immunitaria regge. Però il pass è un documento amministrativo, il punto di riferimento per le persone deve essere un altro: a quattro mesi dalla seconda dose si può fare il richiamo per rialzare la protezione».

Ci attende la quarta dose?
«Non si può sapere oggi. Abbiamo imparato che questa pandemia scopre le sue carte mano mano che procede e cambia anche le carte in tavola. La variante Omicron è stata scoperta un mese e mezzo fa e ora è già predominante. Avere una gran parte del mondo non vaccinata resterà un problema anche per la parte più ricca del mondo perché non c’è nulla che resta fermo».

Dean e Nala, fenomeno social da 1 milione di fan, sono arrivati a Ravenna

Fa tappa nella città dei mosaici il giro del mondo dell’ex operaio scozzese e della sua gatta

Dean Nala
Dean e Nala a Ravenna

Sono arrivati a Ravenna, dove resteranno alcuni giorni, Dean e Nala, fenomeno social da 1 milione di follower su Instagram (l’account ufficiale è @1bike1world).

La storia è quella di Dean Nicholson, partito nel 2018 dalla sua città natale, Dunbar, in Scozia, per un giro del mondo in bicicletta, dopo aver lasciato il suo lavoro da operaio. All’inizio del 2019 la svolta che lo farà diventare una vera e propria star del web, l’incontro con Nala, una gatta randagia, che adotta e con cui ha deciso di proseguire il suo giro del mondo, ancora in corso.

La loro storia è finita anche in un libro, “In viaggio con Nala” (Sperling & Kupfer), bestseller del 2020, e la strana coppia viene ora fermata per strada dai fan, oltre a ricevere ogni giorno proposte di accoglienza e di “tour personalizzati”.

Su Instagram l’ufficio Turismo del Comune di Ravenna ha invitato Nicholson ad andare a ricevere informazioni in piazza San Francesco, mentre sono già arrivate offerte per corsi di mosaico, tema che sta particolarmente incuriosendo lo scozzese.

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