lunedì
18 Agosto 2025

A Faenza conversazione sulle figure femminili nella Commedia dantesca

Il 9 ottobre nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo con Michela Dal Borgo, Francesca Masi e Barbara Piani

Riccardo Garolla DanteQual è il ruolo femminile nella vita e nel capolavoro letterario di Dante Alighieri? A partire da quanto è scritto nella Commedia (canto XXXII dell’Inferno): «Ma quelle donne aiutino il mio verso», muove la conversazione di Francesca Masi, in programma nell’ambito degli eventi collaterali della mostra “Dante. Visioni del contemporaneo” allestita all’interno della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo a Faenza e proposto dal Settore Apostolato Biblico della Diocesi di Faenza-Modigliana.

L’incontro è in calendario sabato 9 ottobre alle ore 18, introdotto da Michela Dal Borgo. Francesca Masi, responsabile della promozione culturale e scientifica del Comune di Ravenna, propone una riflessione su Dante e la Scrittura.

La conversazione tocca le figure femminili della Commedia presenti nella Bibbia ed è accompagnata da un esercizio filosofico a cura di Barbara Piani.

Francesca Masi
Francesca Masi

Dante invoca le donne nel suo viaggio e si rivolge a loro nei momenti più importanti. Il tentativo, – afferma Francesca Masi – è quello di leggere nell’altissima filigrana teologica e scritturale una presenza umana e commossa di madri, di mogli, di donne perse e poi ritrovate.

L’incontro è a Ingresso libero. Obbligo di green pass.

Uno su quattro degli 833 candidati a Ravenna non ha votato per se stesso

Nel 2016 fu uno su venti, negli altri capoluoghi in regione, in questa tornata elettorale, la percentuale delle zero preferenze è più bassa

Nessuno AnonimoNon si sono votati nemmeno da soli. Ci sono 210 candidati al consiglio comunale di Ravenna – il 25 percento degli 833 nomi suddivisi in trenta liste – che il 3-4 ottobre nelle urne per le amministrative non hanno conquistato nemmeno una preferenza. Esattamente un candidato su quattro. Potremmo chiamarli gli zeristi.

Alcuni possiamo immaginare non siano andati a votare – ci risulta più difficile pensare che ci siano andati e abbiano premiato qualcun altro – e altri non potevano proprio perché qui erano candidati ma non residenti e quindi non parte dei 125mila elettori.
In entrambi i casi il dato parla e dice che molte liste sono state riempite di ignari peones rastrellati alla buona per una moltiplicazione di liste che ha dato risultati anche imbarazzanti. In qualche caso è stata una strategia voluta: persone inserite in lista per fare numero – per arrivare al minimo necessario di 21 per mettere in campo la lista – che facevano campagna a favore di qualcun altro. Ma anche in questa lettura la sostanza non cambia: è in quel “fare numero” che forse qualcuno si è fatto prendere la mano. Tutto preventivabile se c’era un candidato ogni 150 elettori.

La percentuale degli zeristi negli altri due capoluoghi al voto in Emilia-Romagna è stata il 16 percento a Rimini (in totale c’erano 586 candidati in 21 liste) e il 9 percento a Bologna (641 candidati in 19 liste). A Ravenna nel 2016 furono un decimo rispetto a quest’anno: 21 su 428, il 4,9 percento, cioè uno ogni venti.
Dietro a quali simboli troviamo questi “turisti della democrazia”? Almeno uno in 23 delle 30 liste. Il record ai Pensionati: 19 su 30 candidati. In buona compagnia nella coalizione attorno ad Alvaro Ancisi:17 in Rinascimento, 16 in Amici Animali, 12 nella Lista del Mare, 10 nel Pdf e 3 in Lpr. In altri termini il 40 percento dei 171 candidati del polo civico di centrodestra allestito dall’81enne decano dell’opposizione non ha ottenuto preferenze. Le cinque liste riunite da Veronica Verlicchi vantano 46 zeristi su 139. I compagni di Potere al Popolo e i berlu­sco­niani light di Primavera condivi­dono la stessa percentuale: la metà dei concorrenti non ha incassato voti.

Se si ribalta il punto di vista, si vede che sei delle sette liste in cui non c’è stato nemmeno uno zerista stavano tra le otto sotto al nome di Michele de Pascale (Voci Protagoniste e Ambiente Territorio ne hanno 7 senza preferenze). Un dato per inquadrare lo strapotere Pd: su 32 candidati solo due sono rimasti sotto alle cento preferenze.
L’unica lista di opposizione in cui tutti i candidati hanno preso almeno una preferenza è la Lega.

Ma se si parla di zeri, allora è doveroso un viaggio tra gli zero virgola, tra le liste con risultati da prefisso telefonico. Più della metà delle liste sulla scheda elettorale (16 su 30) passerà alla storia senza aver raggiunto l’uno percento che in termini assoluti equivaleva a circa seicento voti. La prestazione più insipida è quella di Rinascimento con Sgarbi: 0,22 percento (137 voti). I sovranisti di Riconquistare l’Italia hanno evitato la maglia nera di un soffio: 146 voti valgono lo 0,23.

Morì in clinica, «somministrata in un giorno una dose di farmaci per una settimana»

I risultati della perizia medico-legale nell’ambito del processo a tre medici della Domus Nova

Ospedale Corsia 680x365 CPer 13 giorni, dal 26 aprile all’8 maggio 2018, a un’anziana paziente che poi morì, fu somministrata quotidianamente la dose di un farmaco che doveva invece assumere in una settimana. Un dosaggio incongruo, non previsto da nessun quadro morboso.

Lo ha accertato la perizia medico-legale disposta a Ravenna nell’ambito del processo, in rito abbreviato e per omicidio colposo, a tre medici della clinica privata “Domus Nova”, chiamati a rispondere dal pm Cristina D’Aniello della morte, l’11 maggio 2018, di una donna di 81 anni. I familiari della vittima sono parte civile con l’avvocato Chiara Rinaldi. Due imputati invece sono difesi dall’avvocato Giovanni Scudellari, uno dall’avvocato Stefano Della Valle.

La perizia della professoressa Federica Bortolotti, depositata al Gup Andrea Galanti, individua un grossolano errore del medico che il 25 aprile fece la prima prescrizione terapeutica, senza considerare la posologia domiciliare e segnala evidenti criticità nella gestione terapeutica e nel percorso diagnostico che ha condotto alla individuazione della tossicità. Il perito evidenzia anche l’omissione degli infermieri che non valutarono come sbagliata la prescrizione e segnala la condotta dei medici che seguirono il caso dall’5 all’8 maggio, senza rivalutare clinicamente la paziente, nonostante la variazione del quadro clinico.

L’elaborato del medico legale arriva a seguito di un’altra consulenza tecnica, nell’ambito del processo civile avviato dai familiari dell’anziana, assistiti dall’avvocato Maria Federica Celatti, che ha chiamato in causa la struttura Domus Nova e i medici, difesi dagli avvocati Massimo Dalmonte, Francesca Giardini e Stefano Della Valle. Anche questa consulenza sottolineava la responsabilità delle persone citate. (ANSA)

Faenza, il Comune apre in centro una vetrina per la ceramica artistica e artigianale

Il 15 ottobre il taglio del nastro. Poi 4 mesi di sperimentazione. «Obiettivo renderlo uno spazio permanente»

Spazio Ceramica FaenzaIl Comune di Faenza, in collaborazione con l’Ente Ceramica Faenza, presenta alla città un progetto per la valorizzazione dell’artigianato ceramico faentino, della promozione turistica e del centro storico.

Sarà infatti inaugurato venerdì 15 ottobre, alle 18.30, il nuovo “Spazio Ceramica Faenza” nei locali in via Pistocchi 16, gli stessi utilizzati sul finire del 2020 per il Temporary Shop della Ceramica, in una posizione centralissima, nelle immediate vicinanze dello Iat, con affaccio e ingresso anche su piazza Nenni.

Si tratta di un progetto sul quale Comune ed Ente Ceramica ragionano da tempo sulla scia dei successi delle passate edizioni del Temporary Shop natalizio che, dal 2015 è diventato una presenza costante in centro storico a dicembre, riscuotendo grande apprezzamento da parte del pubblico faentino e non solo.

Spesso, alla chiusura dello spazio natalizio, i cittadini chiedevano di estendere l’esperienza temporanea di Natale facendolo diventare un progetto continuativo per tutto l’anno. Così è partito il ragionamento e il lavoro su uno spazio permanente con il duplice obiettivo di valorizzare il marchio “Faenza Città della Ceramica” e la produzione di ceramica artistica e artigianale faentina, anche in senso turistico, creando inoltre una nuova occasione di promozione del centro storico.

Spazio Ceramica Faenza avrà una prima fase pilota della durata di quattro mesi, fino a metà febbraio 2022. Passati questi primi mesi, seguirà una verifica della fattibilità e sostenibilità del progetto stesso. L’obiettivo è comunque quello di creare le condizioni per proseguire oltre i primi quattro mesi e rendere questo spazio una risorsa permanente a disposizione di cittadini e turisti.

«Il 15 ottobre apriremo, per quattro mesi, uno spazio nella città con l’intento di trasformarlo in area permanente – commenta il sindaco Massimo Isola -. Quel luogo risponde a un’esigenza ben precisa: quella di creare una vetrina commerciale comune. In questi anni abbiamo lavorato molto per creare uno spirito comune nella comunità faentina della ceramica e in quella creativa in genere. Poter disporre di uno spazio dove i diversi linguaggi dei ceramisti faentini possano ritrovarsi, con ampi orari di apertura nel corso della settimana, a mio avviso sarebbe un salto di qualità».

Spazio Ceramica Faenza sarà aperto in via Pistocchi 16 a Faenza dal martedì alla domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.30; chiuso il lunedì).

A Oriolo dei Fichi si assaggiano (e votano) le sette migliori Albane di Romagna

 

Albana DeiCome nel 2020, posticipato di alcuni mesi rispetto al periodo abituale di svolgimento (maggio-giugno), a ottobre si svolgerà la nona edizione della selezione enologica Albana Dèi, da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, promossa e coordinata dal Consorzio Vini di Romagna.

Un evento itinerante che toccherà alcuni dei borghi e delle località più belle della Romagna, tra le quali Oriolo dei Fichi (Faenza) dove l’appuntamento è fissato per domenica 10 ottobre (ore 14-18) all’interno della suggestiva Torre.

A Oriolo, come nelle altre location, sarà presente un banco d’assaggio per dar modo al pubblico di degustare e apprezzare i sette vini finalisti dell’Albana Dèi.

Vini finalisti selezionati “alla cieca” da una giuria tecnica composta da critici delle principali guide dei vini e sommelier, riunitasi ad inizio ottobre. Il responso della giuria tecnica andrà ad assegnare il premio alle migliori Romagna Albana DOCG di tipologia secco.

Il pubblico verrà chiamato ad assaggiare e votare i vini finalisti per designare “L’Indigeno del Cuore – premio Valter Dal Pane” a miglior vino da uve Albana di tipologia secco.

I Romagna Albana DOCG Secco finalisti sono (in rigoroso ordine alfabetico): Codronchio 2019 della Fattoria Monticino Rosso di Imola, Coronilla 2020 di Bulzaga di Brisighella, Madonna dei Fiori 2020 di Marta Valpiani di Castrocaro Terme, Tantalilli 2019 della Cantina Tozzi di Casola Valsenio, Valleripa 2020 di Tenuta Casali di Mercato Saraceno, Vigna Rocca e Vitalba entrambi del 2020 ed entrambi di Tre Monti.

Come nell’edizione 2020, si replica il coinvolgimento diretto dei ristoranti. Le sette Albane finaliste del concorso saranno quindi anche all’interno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, con i clienti dei locali chiamati ad esprimere in un bel gioco enogastronomico le proprie preferenze, che si sommeranno ai giudizi raccolti nelle piazze in vista della classifica finale.

Covid, calano ancora i ricoveri. E il 97,5 percento dei malati è a casa…

 

Sono 51 (su 1.800 tamponi) i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna (dati aggiornati alle 12 di oggi, venerdì 8 ottobre). Nessun nuovo ricovero, né nuovi decessi registrati in provincia. Dove sono ancora 3 le persone ricoverate in terapia intensiva.

IL BOLLETTINO REGIONALE DELL’8 OTTOBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 425.923 casi di positività, 270 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.527 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 151 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 397.619. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.805 (+116). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.439 (+135), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: a Ferrara (un uomo di 68 anni), a Bologna (un uomo di 85 anni) e a Modena (una donna di 100 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.499.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 39 (-7 rispetto a ieri), 327 quelli negli altri reparti Covid (-12).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato); 2 a Parma (-1); 1 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato; 14 a Bologna (-3); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 3 a Cesena (-1); 2 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.356 a Piacenza (+11 rispetto a ieri, di cui 7 sintomatici), 32.654 a Parma (+34, di cui 20 sintomatici), 51.180 a Reggio Emilia (+12, di cui 10 sintomatici), 72.026 a Modena (+32, di cui 23 sintomatici), 89.246 a Bologna (+42, di cui 33 sintomatici), 13.548 casi a Imola (+20, di cui 12 sintomatici), 25.659 a Ferrara (+13, tutti  sintomatici), 33.765 a Ravenna (+51, di cui 26 sintomatici), 18.701 a Forlì (+14, di cui 11 sintomatici), 21.464 a Cesena (+11, di cui  5 sintomatici) e 41.324 a Rimini (+30, di cui 16 sintomatici).

Al via a Ravenna la scuola di vocalità. Tra i “docenti” anche artisti di fama

I corsi di “Malagola” partono il 18 ottobre. Direttrice è Ermanna Montanari del Teatro delle Albe

Ermanna Montanari Enrico Pitozzi
Ermanna Montanari e Enrico Pitozzi, direttrice e vice del progetto “Malagola” nella sede dei corsi di formazione sulla vocalità in via di Roma a Ravenna (foto Fabrizio Zani)

Apre a Ravenna “Malagola”, scuola di vocalità e centro studi sulla voce. Ideatrice e direttrice è l’attrice ravennate Ermanna Montanari.

Il Corso di alta formazione Pratiche di creazione vocale e sonora, con incontri, seminari e un primo nucleo degli archivi sonori, avrà luogo dal 18 ottobre al 14 aprile. Si tratta di un unicum in Italia con un respiro internazionale, a partire da alcune presenze all’interno del corpus docenti.

Poco più di un anno fa, nel febbraio 2020, Ermanna Montanari, co-fondatrice e direzione artistica del Teatro delle Albe inizia a coltivare le scintille di un progetto dedicato alla radice più profonda della sua ricerca artistica di attrice\autrice e concepisce il “Piccolo manifesto della Scuola di vocalità”. Dai nove punti in cui si articola lo scritto iniziava l’avventura creativa e formativa del futuro prossimo di Malagola.

Al fianco diMontanari, in qualità di vicedirettore, lo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna Enrico Pitozzi, che, da tempo, ha intrecciato un dialogo con l’attrice delle Albe intorno ai temi della voce e del suono. Tale dialogo ha dato come frutti due pubblicazioni: Acusma (Quodlibet, 2017) e Cellula (scritto con Ermanna Montanari, Quodlibet, 2021).

Oltre alla città di Ravenna, in cui il progetto individuato insieme al Comune ha sede tra il Teatro Rasi e gli spazi di Palazzo Malagola, che hanno segnato questo inizio, obiettivo e volontà di questo primo anno di percorso sono quelli di intrecciare relazioni sul territorio regionale, nazionale ed internazionale, valorizzando la relazione con le Istituzioni e gli enti territoriali a partire da Ert/Teatro Nazionale e con il suo direttore Valter Malosti, in una prospettiva di condivisione, collaborazione e costruzione progettuale. Un gesto quello del direttore Malosti, in continuità con un dialogo acceso e duraturo che esiste da anni con Ermanna Montanari e il Teatro delle Albe.

Una scuola in cui, per usare le parole di Montanari, «si pratica una disciplina gioiosa e esigentissima attraverso l’avventura della propria voce e del proprio corpo, dove la voce è il corpo, dove ognuno è pianeta sonoro e radice della sostanza, che prenderà forma nel tempo che ci daremo. Un luogo plurale, abitato dalla città, in opera con la città, e al contempo separato, concepito in un’ottica di corresponsabilità collettiva, con la consapevolezza che ogni singola nostra cellula ha una storia, ed è depositaria di una memoria non solo sensoriale, ma immaginifica e poetica».

Una scuola come archivio dell’ascolto che guarda a riferimenti di figure che hanno lasciato un’orma indelebile: «Antonin Artaud, Laurie Anderson, Meredith Monk, Carmelo Bene, Maria Callas – leggiamo sempre nel “manifesto” della Scuola a firma di Ermanna Montanari – il vento, le rose, l’acqua, le preghiere, la gente, Demetrio Stratos, Leo de Berardinis, Perla Peragallo, Janis Joplin, e altri loro nostri compagni e compagne di via. E luogo di incontrollato sgorgare delle emozioni, urla echeggi soffi risa».

Al centro della Scuola di vocalità, il corso di Alta Formazione Malagola Pratiche di creazione vocale e sonora, a frequentazione gratuita per gli artisti e i professionisti partecipanti, che ha avuto 131 candidature per 15 posti disponibili. Nel gruppo di selezionati ci sono, come da obiettivi, figure che gravitano a diverso titolo nell’ambito della creazione e della comunicazione artistica – nello spettro ampio che va dal teatro (performer, attori, cantanti e/o strumentisti) alla produzione multimediale (radio, audioguide, audiolibri, ecc.).
Le lezioni iniziano ufficialmente lunedì 18 ottobre.

Molte sono le figure che andranno a comporre la costellazione del corpo docente, al confine tra territori artistici e ricerca, tra musica e teatro, creazione e attività formativa. Il modello di collaborazioni può prevedere anche residenze artistiche e, tra i nomi coinvolti – insieme a Montanari e Pitozzi – quelli di Meredith Monk, Mariangela Gualtieri, Moni Ovadia, Chiara Guidi, Francesca Proia, Roberto Latini, Mirella Mastronardi, Francesco Giomi, Luigi Ceccarelli, Diego Schiavo, Daniele Roccato, Alvin Curran. Saranno presenti ospiti come Vinicio Capossela e anche foniatri come Franco Fussi e teorici del calibro di Piersandra Di Matteo, Valentina Valentini, Caterina Piccione e Bonnie Marranca, oltre a importanti esponenti del management delle arti performative, come Patrizia Cuoco e lo sfaff del Teatro delle Albe.

Sarà Silvia Pagliano ad assumere la direzione organizzativa del progetto, lavorando con la squadra organizzativa e tecnica del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

Malagola è segnato dal tratto del disegnatore Stefano Ricci, che ha composto il logo, i materiali ed è intervenuto su alcuni spazi del palazzo stesso, insieme al progetto poetico per i social di Malagola di Marco Sciotto, ricercatore dell’Ateneo di Catania-facoltà di Scienze Umanistiche.

Tra i partner del corso a livello regionale, nazionale e internazionale che aderiscono al progetto: Fondazione Ravenna Manifestazioni-Ravenna Festival, Santarcangelo dei Teatri-Santarcangelo Festival, Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi, Associazione Culturale Masque Teatro, Pms Studio Music Label and Recording Studio, L’arboreto – Teatro Dimora Mondaino, Ater Fondazione, BH Studio, Fondazione Flaminia, Start Cinema, Istituzione Biblioteca Classense, Mar – Museo d’Arte della Città, Fondazione I Teatri, La Voce Artistica, Edison Studio Associazione Culturale, Italian and American Playwrights project-Umanism LLC- Martin E. Segal Theatre Center, The International Voices Project.

Il progetto Malagola in questo suo primo anno è stato in grado di intercettare, insieme alle risorse del Centro di produzione, il contributo di 72.052 euro dell’Assessorato alla Formazione della Regione Emilia Romagna-cofinanziato dal FSE e il contributo di 28.000 euro di SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

Il Ravenna Festival festeggia il nuovo decreto: la Trilogia gratis per gli under 30

Da lunedì a mercoledì all’Alighieri lo spettacolo di e con Elio Germano e Teho Teardo

TeatroAlighieriLunedì 11 ottobre Ravenna Festival accoglie l’entrata in vigore del nuovo decreto che stabilisce il ritorno alla capienza al 100 percento nei teatri con la prima di Paradiso XXXIII, la nuova produzione di e con Elio Germano e Teho Teardo che al Teatro Alighieri corona la XXXII edizione della manifestazione. «Ma anche il lungo e spesso complesso percorso – si legge in una nota degli organizzatori – che ha visto il Festival in prima linea per la continuità nel mondo dello spettacolo. E se nel giugno 2020 fu il primo festival italiano che “uscì a rivedere le stelle” nel rispetto delle norme di distanziamento e ridotta capienza, il caso vuole che ora Ravenna Festival saluti questo nuovo inizio con i luminosissimi versi danteschi».

E per l’occasione, grazie a Eni, partner principale del Festival e dello spettacolo, e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che sostiene la Trilogia d’Autunno, il Festival invita a Teatro i giovani under 30. Compilando il form condiviso sui canali social del Festival alle 17 di oggi, venerdì 8 ottobre, ogni under 30 riceverà due biglietti gratuiti per i posti resi disponibili dall’annullamento del distanziamento – rimangono obbligatori mascherina e Green Pass – a scelta fra una delle tre recite (11, 12 e 13 ottobre, sempre alle 21) e fino a esaurimento.

«Vediamo finalmente riconosciute le ragioni dei teatri e della cultura – sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa – Il teatro non è solo un luogo sicuro, infatti dall’inizio della pandemia non si sono registrati contagi avvenuti all’Alighieri fra il pubblico, ma anche un luogo necessario. Per questo abbiamo sempre fatto quanto possibile per tenerne aperte le porte nel rispetto della normativa. Ora ci troviamo nella felice condizione di poter approfittare nel miglior modo possibile del cambio di passo, grazie al debutto di questa nuova produzione che, nel scegliere come orizzonte la poesia dantesca, fa della Commedia, una volta in più, un invito alla speranza. Usciamo dalla selva oscura di quest’ultimo anno e mezzo auspicando che il pubblico possa riappropriarsi del Teatro e tornare a varcarne la soglia in maniera continuativa».

Info: 0544 249237

Ripartono le Conversazioni dantesche alla Classense. Il tema è il Mar Mediterraneo

 

Conversazioni DantescheRavenna incontra Dante attraverso lo sguardo di studiosi ed esperti che al lascito dantesco hanno dedicato la propria ricerca. Da nove anni è stata intrapresa la strada del confronto fra diverse discipline, della chiamata inclusiva al pubblico, della collaborazione tra istituzioni; questo sono le Conversazioni dantesche, che dal 2013 hanno solcato la profondità dei temi e con essi delle domande presenti nella Commedia: la luce, il viaggio, la nascita, il volo, i vestiti, l’ornamento, l’oro, il contagio e il mare.

L’edizione 2021 è dedicata al mare e in particolare al Mediterraneo, grande collettore di umanità e vita e per certi aspetti luogo tragicamente attuale; nel primo appuntamento, martedì 12 ottobre alle 17.30 alla sala Dantesca della biblioteca Classense (i successivi incontri sono in programma il 19 e il 26) Nicolò Maldina, raffinatissimo lettore di Dante che dopo una brillante esperienza internazionale insegna letteratura italiana presso il Dipartimento ravennate dell’Università di Bologna, conversa con Roberta Morisini, docente presso la Wake Forest University in North Carolina e autrice di un lavoro sulla relazione con il mare delle “tre corone” del Trecento.

Il progetto è reso possibile da una stretta collaborazione tra il Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna; curatori scientifici del progetto sono Sebastiana Nobili e Luigi Canetti.

Per la partecipazione in presenza è richiesta la prenotazione obbligatoria in considerazione del contingentamento posti dovuto all’emergenza sanitaria. Per prenotazioni e informazioni crc@comune.ra.it.

Sarà possibile seguire l’evento attraverso lo streaming in www.vivadante.it e sulla pagina Facebook Ravenna per Dante.

Limiti anti smog alla circolazione: alla domenica stop anche ai diesel euro 4

 

Torna anche il 10 ottobre la domenica ecologica, in vigore nei tre comuni della provincia con più di 30mila abitanti, Ravenna, Faenza e Lugo.

Fino al 30 aprile le misure saranno in vigore per tutte le domeniche, a esclusione di quelle a ridosso di un festivo (quindi restano escluse il 31 ottobre e il 26 dicembre 2021 e il 17 aprile 2022).

Alle ordinarie limitazioni alla circolazione – in vigore all’interno del centro abitato (area delimitata da apposita segnaletica) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 e alle 18.30 – si aggiunge il divieto di circolazione per i veicoli diesel euro 4.

Quindi, ricapitolando, sono in vigore i divieti di transito per i veicoli: diesel fino all’euro 4, compreso;
a benzina fino all’euro 2, compreso; a benzina/Gpl, benzina/metano fino all’euro 1, compreso; ciclomotori e motocicli fino all’euro 1, compreso.

 

 

 

Volley, torna la Superlega. Aperte le prevendite per il debutto casalingo di Ravenna

La Consar sarà al Pala De André il 16 ottobre, mentre il 10 parte in trasferta, a Piacenza

Ulrich Attacco Da Seconda LineaMentre la prima squadra sta ultimando la preparazione in vista dell’esordio nel campionato di SuperLega, previsto per domenica 10 ottobre con la trasferta a Piacenza (si gioca alle 15.30), la società sta già lavorando per la prima in casa di Ravenna, il match contro la Gioiella Prisma Taranto, che si disputerà sabato 16, alle 18, per la diretta Rai.

Via alla prevendita. È attiva da ieri (7 ottobre) la prevendita dei biglietti per la prima casalinga, con due modalità: online sul circuito vivaticket.it, e al botteghino appositamente allestito al Pala Costa, da lunedì 11 a venerdì 15, dalle 10 alle 14. Il giorno della partita sarà aperta la biglietteria del Pala de André (la cui capienza, da decreto governativo, sale al 60 percento) dalle 16.

Contestualmente alla prevendita dei biglietti per il match contro Taranto, prosegue negli stessi giorni e orari la campagna abbonamenti della Consar Rcm per l’acquisizione delle ultime tessere disponibili. A oggi sono oltre 400 gli abbonamenti sottoscritti.

Sia per chi sottoscrive o ha già sottoscritto l’abbonamento sia per chi acquista il biglietto in prevendita per la partita contro Taranto, c’è la possibilità di ricevere un voucher che darà diritto all’acquisto dell’abbonamento a Volleyball World Tv ad una tariffa agevolata (63,75 euro invece che 74,99). Da questa stagione, infatti, le partite della SuperLega maschile sono trasmesse da Volleyball World Tv, la piattaforma in streaming digitale a pagamento, creata dalla Fivb e nuovo partner della Lega Pallavolo Serie A.

Il 22 ottobre a Ravenna torna la Notte d’oro, ma solo in versione “visite guidate”

Negozi e monumenti aperti per l’occasione. In programma tour tra mostre e basiliche

Epopea PopA Ravenna torna la Notte d’Oro, anche se in versione “Spazi aperti”, alla scoperta dei tesori della città. L’appuntamento è per il 22 ottobre quando, oltre all’apertura serale dei negozi che aderiranno, sarà possibile visitare, di sera, i luoghi più suggestivi di Ravenna.

Per l’occasione sono previsti itinerari di visita guidata ai monumenti più rappresentativi. Il primo, a partire dalle 20, alla basilica di San Vitale, al mausoleo di Galla Placidia, alla splendida basilica di Sant’Apollinare Nuovo e alla mostra La bellezza ch’io vidi. La Divina Commedia e i mosaici di Ravenna, percorso riservato esclusivamente agli iscritti (a pagamento e su prenotazione).

Il secondo tour, dalle 21 sempre a pagamento e su prenotazione, conduce alla Domus dei tappeti di pietra e al Museo Nazionale di Ravenna, mentre il terzo, gratuito e senza prenotazione, dalle 21 è dedicato alla basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Inoltre restano aperti dalle 19.30 alle 23.30 ad ingresso gratuito anche il Museo Nazionale, il battistero degli Ariani e la basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Dalle 18 alle 22 sarà possibile, ad ingresso libero, visitare la mostra Un’Epopea Pop al Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna.

Alla biblioteca Classense, dalle 19 alle 22, aperte ad ingresso libero le mostre In su’l lito di Chiassi. Tesori danteschi nelle Biblioteche e negli archivi di Ravenna e Distendere la mano a colorare. Dante nelle figure. Previste anche visite guidate gratuite alle mostre dalle 19, su prenotazione.

La Tomba di Dante, il Museo Dante e Casa Dante saranno visitabili ad ingresso gratuito dalle 17.30 alle 22. Domus dei Tappeti di Pietra e Cripta Rasponi saranno aperte dalle 20.30 alle 22.30 con ingresso a pagamento a tariffa agevolata.

Palazzo Rasponi dalle Teste sarà visitabile fino alle 22 ad ingresso libero, con la mostra Sai andare in bici, a cura dell’associazione Italia–Germania. Durante la serata sono in programma delle visite guidate, dalle 19.15 a pagamento e su prenotazione, che si concludono con lo spettacolo di tango Chiacchiere sul tango tra musica e ballo; esibizione dei ballerini Luciana Semprini – Oscar Gori, a cura di Marco Maretti.

Aperto per l’occasione anche Palazzo Baronio, con degli appuntamenti di visita guidata.

Info e prenotazioni per le visite guidate su www.ravennaexperience.it

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