martedì
16 Dicembre 2025

«Non si giochi Italia-Israele di calcio, c’è un genocidio in corso a Gaza»

Si è svolta davanti allo stadio di Ravenna una conferenza stampa-appello aperta al pubblico – promossa dalla lista Ravenna in Comune e dall’ex candidata a sindaca Marisa Iannucci – per contestare la scelta di giocare le due partite fra Italia e Israele valevoli per le qualificazioni ai Mondiali di calcio maschile «nonostante il genocidio in corso a Gaza e la feroce repressione in Cisgiordania da parte dello Stato Israeliano».

Tante le adesioni da parte di associazioni, partiti, gruppi e cittadini (si può aderire scrivendo a comunicazione@ravennaincomune.it). Oltre a Ravenna in Comune, Uisp Ravenna e Lugo, Partito Comunista Italiano di Ravenna, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista, Coordinamento Ravenna per la Palestina, Collettivo La Comune, Resistenza Popolare, Associazione di Amicizia Italia Cuba – Circolo ravennate “Vilma Espin Guillois”, Italia Nostra Ravenna, RITI – Rete Interculturale Temi Immigrazione, Magazzino Art Gaze, Per il Clima – Fuori dal Fossile – Coordinamento di Ravenna, Andrea Maestri, Marisa Iannucci, Cesare Sama, Paolo Secci, Gabriele Tagliati, Gabriele Abrotini, Giovanna Montanari, Giuseppe “Pippo” Tadolini, Giuliana Liverani, Mauro Savorani, Claudio Pagnani, Francesca Santarella, Eugenio Conti, Gianfranco Santini, Aurora Cuppone, Rita Lugaresi, Alessandra Carini, Marina Mannucci, Alessandro Bongarzone, Maria Rossini, Giorgio Turchetti, Rita Taroni, Giorgio Gatta.

«C’è chi vorrebbe giocare ugualmente in quanto dello sport apprezza il fatto che supera i conflitti – scrivono da Ravenna in Comune in una nota inviata alla stampa -. Nella Grecia classica le Olimpiadi interrompevano le guerre. Ma in Palestina non c’è nessuna guerra. C’è un popolo, quello palestinese, che viene giornalmente massacrato per creare spazio ad ulteriore occupazione israeliana. I civili, le donne, i vecchi e i bambini sono le principali vittime. Questa nostra azione è diretta ad allargare la consapevolezza che, se i governi tacciono, resta alle cittadine e ai cittadini del mondo il compito di arrestare il genocidio. Questo si può fare, con azioni non violente, ostracizzando Israele dal consorzio umano. E il calcio, questo importantissimo simbolo, specie in Italia, può aiutare questa comprensione».

Milano Marittima post nubifragio: oltre 1.300 alberi caduti. «La fase più critica è alle spalle, ora nuove riflessioni»

A distanza di circa due settimane dalla tempesta di domenica 24 agosto scorso, a Milano Marittima continuano le attività di messa in sicurezza. Il Comune di Cervia rende noti alcuni dati.

Verde pubblico. In pineta sono in corso le operazioni di apertura dei sentieri principali, bloccati dalle piante cadute, operazione indispensabile per garantire la prevenzione degli incendi. Al momento non è prevista la riapertura della pineta, in quanto le operazioni di messa in sicurezza necessitano ancora di tempo.

In città restano da liberare alcune aree verdi dal materiale accatastato, mentre proseguono le operazioni di smaltimento del materiale stoccato nel piazzale di via Ascione. Sono in fase di completamento anche gli interventi di ripristino dei marciapiedi danneggiati.

Il bilancio ormai definitivo conferma circa 320 piante pubbliche e private cadute in ambito urbano e una stima di circa 1.000 alberi caduti nella pineta di Milano Marittima.

Le operazioni di taglio, sgombero e cippatura hanno coinvolto in questi giorni 160 tra operai e tecnici, oltre a 60 mezzi d’opera, comprese gru e mezzi speciali per il taglio e lo spostamento dei tronchi.

Vigili del fuoco. A Cervia hanno operato giornalmente 40 vigili con 16 mezzi; complessivamente in queste due settimane hanno eseguito 150 interventi, anche di grande complessità, in prevalenza riguardanti la rimozione di alberi caduti su auto e abitazioni.

Hera. Molteplici gli ambiti di intervento del personale e dei mezzi di Hera: gas, servizi ambientali e pulizia strade, pubblica illuminazione e rete idrica.

Gli impianti della rete gas gestiti da Hera sono ora tutti attivi. Gli impianti su cui i 16 addetti sono intervenuti sono stati 8, per un totale di 78 utenze, di cui alcuni con contatori di grosso calibro (grandi hotel e condomini).

La task force dei Servizi Ambientali ha visto coinvolti fino a 46 uomini al giorno (fra autisti, tecnici coordinatori e operatori a terra) e fino a 26 mezzi per la raccolta delle alberature cadute e la pulizia delle strade. In particolare, solo sul fronte dello spazzamento, sono state operative fino a 12 spazzatrici al giorno, affiancate a mezzi compattatori e caricatori per la raccolta degli aghi di pino.

Le attività di raccolta e pulizia sono partite dai centri di Milano Marittima e Cervia per poi estendersi nel resto del territorio. Ieri (4 settembre) sono stati conclusi gli ultimi lavori di pulizia e spazzamento in tutto il territorio cervese.

Pubblica illuminazione. Il nubifragio ha danneggiato 30 lampioni e centinaia di metri di canalizzazioni. In molti casi la linea è stata prontamente ripristinata, anche con interventi provvisori, nei casi più complessi sono ancora in corso operazioni di ripristino su tratti puntuali.

Rete idrica. 14 squadre complessive sono intervenute già dalle prime luci dell’alba del 24 agosto sulle rotture alle reti di distribuzione di acqua provocate dalle cadute degli alberi. Per le 200 utenze senz’acqua è stata predisposta immediatamente una fornitura alternativa con due autobotti. Sono stati attivi anche alcuni autospurghi per risolvere i problemi degli allagamenti e per la pulizia di sottopassi e strade e degli allacci ostruiti.

Protezione civile. Ha svolto un importante supporto tecnico nelle attività di gestione dell’emergenza, con un importante ruolo nel coordinamento delle attività di volontariato di protezione civile. Nei giorni dell’emergenza hanno prestato quotidianamente la loro attività di supporto alle operazioni di assistenza alla popolazione, supporto negli interventi di ripristino dei servizi essenziali e della viabilità e in quelli di messa in sicurezza 50 volontari con i loro automezzi speciali tramite il Coordinamento Volontariato Protezione Civile Ravenna e tutte le organizzazioni aderenti.

Polizia locale. La Polizia Locale ha svolto un continuo monitoraggio del territorio, anche con l’istituzione di turni notturni extra nei giorni di allerta meteo, con 53 pattuglie e 120 agenti che si sono avvicendati, oltre all’ausilio di 2 pattuglie della Polizia Locale di Ravenna e 1 pattuglia della Polizia provinciale. Gli agenti hanno eseguito oltre 240 interventi tra segnalazioni pervenute dai cittadini alla Centrale operativa e controlli alle infrastrutture, oltre a fornire indicazioni su come rivolgersi agli uffici comunali per la gestione dei danni, dando così un senso di sicurezza alla popolazione.

«Oggi possiamo dire che la fase più critica dell’emergenza è alle nostre spalle – commentano in una nota congiunta il sindaco Mattia Missiroli e il vicesindaco con delega alla Protezione civile Gianni Grandu -. Milano Marittima e Cervia sono tornate alla loro vita ordinaria, mentre proseguono le ultime attività di messa in sicurezza. È stato un altro evento straordinario e difficile, che ha messo a dura prova il nostro territorio, ma dal quale ancora una volta siamo riusciti a rialzarci rapidamente grazie all’impegno di tutti. Desideriamo ringraziare in primo luogo i cittadini e le imprese, che con pazienza e senso civico hanno saputo affrontare questi giorni complessi, sostenendo e rispettando le misure adottate. Un ringraziamento speciale va a tutti gli operatori e le istituzioni coinvolte: i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, le Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri e Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Polizia di Stato), la Polizia Locale, i volontari, il personale di Hera, il Servizio Verde, i servizi comunali, le ditte impegnate e l’intera macchina organizzativa che, con dedizione e professionalità, ha lavorato giorno e notte per riportare la città alla normalità. Cervia ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità forte, solidale e unita. L’esperienza di queste settimane ci impone di avviare nuove riflessioni per il futuro: dalla cura e tutela del nostro patrimonio verde alla messa in sicurezza delle infrastrutture. Eventi di questa portata, purtroppo, ci ricordano che la prevenzione e la capacità di risposta devono diventare sempre più parte integrante delle politiche di governo del territorio».

Anche il sindaco Barattoni alla presentazione del libro sulla storia del Partito Comunista della provincia

Sabato 6 settembre alle 18 a Casa Guerrini (in Via Olindo Guerrini 60, a Sant’Alberto) si terrà la presentazione del volume Il Partito Comunista della provincia di Ravenna di Flavio Cassani e Ivan Simonini. Frutto di 10 anni di lavoro, il libro (ne parlavamo qui) raccoglie in 400 pagine e 850 fotografie la storia del partito dal 1921 al 2021, anno in cui esce in occasione del centenario della nascita del Partito Comunista Italiano (introduzione Beppe Masetti e postfazione Guido Ceroni).

L’evento a Casa Guerrini fa parte della rassegna del Comune di Ravenna “Abitare il Territorio 2025” e del progetto “Ritroviamoci a Casa di Olindo” gestito dall’Associazione Amici di Olindo Guerrini di Sant’Alberto. Faranno gli onori di casa Paolo Belletti, Marna Ortolani e Vania Vassura.
Intervengono, oltre agli autori, il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni e il presidente dell’Anpi provinciale Renzo Savini.

Nel corso dell’incontro saranno proiettate a schermo una cinquantina di fotografie tra le più significative della pubblicazione. Ingresso libero.

Torna a Ravenna il festival internazionale del videoclip: all’Alighieri è atteso Riccardo Cocciante

A distanza di sei anni, torna a Ravenna “Imaginaction”, il festival internazionale (itinerante) del videoclip, prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film e con la direzione artistica del regista Stefano Salvati. L’appuntamento con la nona edizione è fissato dal 2 al 4 ottobre tra il teatro Alighieri e la multisala Cinemacity.

Ad aprire la rassegna, il 2 ottobre all’Alighieri, sarà una serata speciale dedicata ai grandi cantautori: primo ospite è Riccardo Cocciante, dall’alto dei suoi dieci milioni di album venduti, che sarà protagonista di un vero e proprio racconto in musica tra esibizioni dal vivo, dialoghi e proiezioni dei suoi videoclip. Durante la serata, verrà presentato un trailer del docufilm, realizzato in collaborazione con Rai Documentari, “Il Mio Nome è Riccardo”, in arrivo su Rai 1 in prima serata nel 2026, che ripercorre la sua vita e la sua carriera.

Ci sarà, poi, la premiazione dello Young Imaginaction Ai Award 2025, il concorso che ogni anno raccoglie migliaia di videoclip realizzati da giovani autori e videomaker provenienti da tutta Italia. Per l’edizione di quest’anno, il festival ha scelto di puntare su un tema di assoluta attualità: l’intelligenza artificiale applicata al mondo dell’audiovisivo. I tre lavori finalisti, selezionati da una giuria di qualità, verranno proiettati sul grande schermo.

Il festival vivrà, poi, uno dei suoi momenti più solenni e attesi: la proclamazione del Miglior Videoclip dell’anno 2025, scelto da una giuria d’eccezione che riunisce le major discografiche internazionali, insieme a Fimi, Afi e Pmi, al direttore artistico Stefano Salvati e a una rosa di autorevoli giornalisti musicali italiani.

La seconda serata, venerdì 3 ottobre, sarà al Cinemacity con un evento dedicato a Vasco Rossi e al legame tra musica e cinema. In programma la proiezione del film restaurato “È Solo un Rock’n’Roll Show”, diretto da Stefano Salvati, che unisce videoclip e narrazione cinematografica raccogliendo tutti i brani dall’album Buoni o Cattivi. A impreziosire l’incontro sarà la partecipazione di Maurizio Solieri, storico chitarrista di Vasco, che condividerà ricordi e aneddoti.

Sabato 4 ottobre sarà ancora il Cinemacity a ospitare l’ultima serata, tutta dedicata agli anni ’90 e al mito degli 883. Verranno proiettati tutti i videoclip restaurati di “Nord Sud Ovest Est”, a ridosso della seconda stagione della dramedy Sky Original ispirata a Max Pezzali e Mauro Repetto, in arrivo nel 2026. Ad arricchire la serata sarà la presenza di Alessia Merz, icona televisiva degli anni ’90, fra le protagoniste del mondo 883 grazie alla sua partecipazione al film Jolly Blu. Porterà sul palco il suo ricordo personale di quella stagione indimenticabile.

Morte Giorgio Armani, il ricordo di Federico Marchetti: «Perdo un maestro. Fu tra i primi a credere in Yoox»

«Il mondo perde un gigante, io perdo un Maestro». È il saluto sui social a Giorgio Armani – morto giovedì 4 settembre a 91 anni – di Federico Marchetti, noto imprenditore ravennate ora a capo della Fashion Task Force del Re Carlo d’Inghilterra e dal 2020 nel Cda della “Giorgio Armani”.

«Per oltre trent’anni ho avuto il privilegio di condividere con lui momenti preziosi, sia come suo consigliere sia nella vita personale: dalla lettera di presentazione che ha scritto di suo pugno per il mio Master alla Columbia University nel 1997 allo sbarco sul mio sito di e-commerce (il celebre Yoox, poi venduto da Marchetti e oggi al centro delle cronache per i licenziamenti, ndr) tra i primissimi a crederci fino ad abbracciare il progetto illuminato di cotone organico rigenerato in Puglia insieme alla task force di Re Carlo da me presieduta, ha da sempre per me incarnato un faro e una guida spirituale».

«Ho anche avuto il privilegio di sedere al suo fianco nel Consiglio di Amministrazione – si legge ancora sui social – e di ammirare da vicino la sua capacità unica di coniugare creatività senza tempo con rigore austero, immaginazione con una visione acuta e lungimirante del business. Le sue parole, che ha voluto donarmi recentemente nella prefazione al mio libro, resteranno per sempre impresse nel mio cuore. Grazie, Giorgio. Ora, dopo tanto lavoro, puoi riposare in pace».

A Faenza arriva il nuovo bike sharing: 150 biciclette da sbloccare con lo smartphone

Da ieri, giovedì 4 settembre, sono attive nel Faentino circa 150 nuove biciclette del bike sharing comunale, di cui 100 e-bike a pedalata assistita. Il servizio, per il quale il Comune ha investito 79 mila euro, è fornito da RideMovi, azienda leader nel settore della mobilità sostenibile già presente nelle principali città italiane ed europee. Attraverso l’uso di un’app semplice e intuitiva, gli utenti potranno “sbloccare” la bici, utilizzarla e parcheggiarla anche in luoghi diversi da quelli in cui sono state prelevate.

Il nuovo bike sharing sostituirà progressivamente il servizio “C’entro in bici”, attivo a Faenza dal 2003 e curato da Movs, che ha garantito negli anni passati ai cittadini di usufruire delle bici pubbliche per le proprie esigenze di mobilità. Con RideMovi si punta a superare le criticità emerse nel corso del tempo legate alla rigidità delle postazioni fisse, all’obsolescenza del sistema di utilizzo e alla scarsa usabilità delle biciclette, pesanti e poco maneggevoli. Entro fine settembre tutte le vecchie postazioni di “C’entro in bici” saranno completamente rimosse mentre saranno installate in punti strategici della città le nuove aree dedicate al servizio di bike sharing.

Come funziona il nuovo Bike sharing
Il noleggio a flusso libero (o “free-flow”) è un sistema “self-service” che permette al pubblico di usare una flotta di biciclette distribuita all’interno di un’area delimitata (colorata in giallo) e successivamente di restituire le stesse anche in posizioni diverse, lasciando disponibili i mezzi per i successivi utilizzatori.

Il parcheggio sarà in modalità “free flow” su tutto il territorio, ad eccezione di alcune aree dedicate che per maggiore visibilità avranno la segnaletica sia orizzontale che verticale e in cui l’utente, riconsegnando il mezzo, riceverà uno sconto di 0.30 euro a chiusura corsa. Le bici lasciate dagli utenti fuori da questi spazi verranno recuperate dalla stessa RideMovi e riportate negli stalli.

Per usare le bici, comprese quelle elettriche, è necessario scaricare l’applicazione RideMovi da Play Store o App Store e seguire le istruzioni date dall’applicazione sia ad apertura che chiusura corsa. Ogni bici è dotata di un Qr code che l’utente, una volta aperta la app, deve inquadrare per procedere allo sblocco del mezzo.

Il costo per la e-bike è di 0,50 euro allo sblocco e 0,20 euro al minuto. Per la bicicletta tradizionale è di 1.20 euro ogni corsa da 20 minuti. Sono disponibili anche pacchetti-minuti con scontistiche per utenti e visitatori di Faenza, visibili nella pagina dedicata alle offerte presente nell’applicazione RideMovi. Fino al 30 settembre, inoltre, inserendo il codice FAENZA25 gli utenti riceveranno due corse gratuite da 15 minuti ciascuna. L’utente dovrà inserire il codice nella pagina Codice Promozione dell’applicazione RideMovi. Maggiori informazioni sul servizio sono disponibili sul sito ridemovi.com.

I sindacati: «Portuali pronti alla mobilitazione. Non vogliamo essere complici di Israele»

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti del territorio di Ravenna esprimono in una nota inviata alla stampa «il proprio dissenso sulle vicende di questi giorni, in relazione alla narrazione che li vede coinvolti in merito al transito di armi e al programma europeo Undersec».

Già in passato – ricordano i sindacati – «i lavoratori portuali di Ravenna si sono schierati apertamente in opposizione ad ogni sorta di guerra – facendosi promotori di azioni concrete di mobilitazione – dimostrando il proprio impegno verso la pace. In questa ottica esprimono alle istituzioni la loro totale contrarietà all’utilizzo del porto di Ravenna per finalità di transito di armamenti, componenti e/o materiali utili alla produzioni degli stessi; esprimono medesima contrarietà all’ospitare nel porto di Ravenna la sperimentazione di “sistemi di sicurezza” con possibili utilizzi dal punto di vista militare. Oggi, a fronte di quanto sta avvenendo nei territori palestinesi, con quello che non si può non definire un genocidio, la presa di posizione non può che essere ferma e netta».

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono a tutti i soggetti coinvolti «di impedire l’imbarco, lo sbarco e il transito di qualsiasi tipo di armamenti, componenti e/o materiali utili alla produzione degli stessi, preannunciando fin da ora che metteranno in campo tutte le risorse possibili per vigilare e controllare che quanto richiesto venga rispettato. Le lavoratrici e i lavoratori del porto pretendono di sapere e di poter scegliere se far azioni di obiezione di coscienza e/o mobilitazione quando con il loro lavoro, rischiano di essere complici di azioni di guerra con uccisione di  donne e bambini. Qualora questo non fosse rispettato, preannunciano fin da ora, che metteranno in campo tutte le azioni necessarie di sensibilizzazione ed eventuale mobilitazione della cittadinanza e di tutto il personale del porto».

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono anche «a tutte le istituzioni preposte, europee, nazionali e locali, che prendano le decisioni necessarie per il blocco, con uscita immediata dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna dal progetto Undersec finanziato dal programma Horizon Eu, in quanto tra i soggetti coinvolti e presente anche il Ministero della difesa di Israele, artefice della distruzione e del genocidio di Gaza».

Infine, i sindacati «esprimono tutta la loro solidarietà e vicinanza alla missione umanitaria della Global Sumud Flottilla: rompere l’assedio e l’embargo alimentare nei confronti della popolazione civile palestinese è doveroso e indispensabile, e non può non coinvolgere tutti/e lavoratori e lavoratrici, cittadini e cittadine preannunciando, nel caso dovessero essere messe in atto azioni aggressive nei confronti della flotta o degli equipaggi della stessa, che metteranno in campo tutte le azioni necessarie di sensibilizzazione ed eventuale mobilitazione della cittadinanza e di tutto il personale del porto».

Spaccio al parco: i carabinieri arrestano un 19enne e denunciano un minore

Nell’ambito dei controlli straordinari del territorio, mirati a contrastare la microcriminalità e a tutelare il decoro urbano, i carabinieri della Stazione di Massa Lombarda hanno arrestato ieri sera (3 settembre) un 19enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso intervento ha portato anche alla denuncia di un minorenne.

Durante i controlli all’interno di un parco pubblico cittadino, i carabinieri hanno notato la presenza frequente di giovani intenti a fumare spinelli. Insospettiti dai movimenti di due ragazzi seduti su una panchina, hanno deciso di procedere con un controllo. Nel corso dell’identificazione, uno dei due, minorenne, ha cercato di disfarsi di un involucro di cellophane che è stato subito recuperato: all’interno sono stati trovati 60 grammi di hashish.

Il giovane è stato perquisito e trovato in possesso anche di 180 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I militari hanno quindi esteso il controllo all’altro ragazzo, un 19enne del posto, che nascondeva 50 grammi di hashish, in parte occultati nelle scarpe, oltre a 135 euro in contanti, materiale per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e un coltello da cucina utilizzato per il taglio dello stupefacente.

La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione del 19enne ha portato al rinvenimento di altri 40 grammi di hashish, uno spinello già confezionato e un ulteriore bilancino di precisione. In totale, l’operazione ha permesso di sequestrare 150 grammi di hashish, che avrebbero potuto fruttare circa 2000 euro. Il minorenne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Bologna, mentre il 19enne è stato arrestato. Questa mattina, il Giudice del Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria due volte a settimana.

Cinque appuntamenti con i grandi nomi del fumetto

A Lugo parte un ciclo di cinque incontri con autori del fumetto italiano, organizzati dalla fumetteria Momomanga in collaborazione con la biblioteca «Fabrizio Trisi». La rassegna porterà in città artisti italiani di grande spessore, apprezzati anche a livello internazionale. Si tratta di una iniziativa «in divenire», il cui calendario sarà costruito con continuità e che verrà integrato con altre attività legate al fumetto, come incontri divulgativi e corsi per giovani e adulti.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 6 settembre con Andrea Castellan, noto come Casty, uno dei più celebri disegnatori e sceneggiatori Disney, tra i più apprezzati autori contemporanei per il personaggio portabandiera della scuderia, ovvero Topolino in persona. Casty sarà presente alla fumetteria Momomanga in via Foro Boario 8, tutto il giorno per firmacopie e commissioni di disegni, mentre alle 21 terrà un incontro pubblico al Pavaglione (con eventuale spostamento al Salone estense della Rocca in caso di maltempo), intervistato da uno dei soci di Momomanga, Claudio Lolli. Sabato 4 ottobre saranno ospiti Marco Santucci e Maria Laura Sanapo, noti disegnatori attivi diversi editori, tra cui la statunitense Dc Comics. Oltre all’incontro in fumetteria durante la giornata, alle 21 al Salone estense ci sarà un’intervista aperta al pubblico condotta da Claudio Lolli e in cui si parlerà del fumetto supereroistico.

Sabato 18 ottobre sarà presentato il terzo numero della rivista antologica Manga Issho, alla presenza di un nutrito gruppo di artisti, capeggiati da Federica Di Meo. La serata è organizzata in collaborazione con la casa editrice Star Comics. Per questa e le successive date, il luogo e gli orari sono ancora da definire. Sabato 22 novembre saranno  invece protagonisti il disegnatore Carmine Di Giandomenico, uno dei più famosi fumettisti italiani nel mondo che ha lavorato per Marvel, Dc Comics, Bonelli, e Alessandro Bilotta, tra i più importanti sceneggiatori della Nona Arte che si è aggiudicato il premio Gran Guinigi nel 2023 con il suo ultimo progetto seriale Eternity.

Infine, sabato 7 marzo arriverà a Lugo Elena Casagrande. Fumettista attualmente in forza a Marvel, nel 2021 ha vinto l’Eisner Award («l’Oscar» del fumetto) per le sue tavole sulla serie dedicata a Vedova Nera. Molti altri appuntamenti si aggiungeranno e verranno resi pubblici nel corso di questi mesi.

Gli incontri pubblici sono ad accesso libero, mentre per partecipare agli incontri in fumetteria è necessario acquistare sul posto almeno un volume dell’autore.
«Ringraziamo la fumetteria Momomanga per aver costruito questo bellissimo calendario di appuntamenti, inedito per il nostro territorio e di grande spessore – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Lugo Gianmarco Rossato -. La collaborazione con le realtà del territorio è fondamentale nella promozione alla lettura, in particolare verso i più giovani. La rassegna coinvolgerà tutta la città, con appuntamenti a ingresso libero in spazi pubblici: ci auguriamo che questa novità nell’offerta culturale lughese possa coinvolgere tutte le generazioni di appassionati al fumetto».

L’amministrazione risponde alla lista Cervia Ti Amo: «Informazioni false e fuorvianti, aumenti intorno al 6%»

«La variazione del peso tariffario dei rifiuti dal passaggio da Tari a Tariffa Corrispettiva Puntuale delle utenze domestiche è sicuramente inferiore alle percentuali apparse sugli organi di informazione a seguito della nota diffusa da Cervia Ti Amo – così Federica Bosi, assessora comunale al bilancio risponde al comunicato dell’associazione, che lamentava aumenti fino al 30% per la prima rata del nuovo sistema tariffario -. Per le famiglie risulta un aumento medio del 6,5%, che dipende da fattori quali la superficie dell’immobile, il numero dei componenti del nucleo famigliare e dagli svuotamenti assegnati. In ogni caso, l’aumento tariffario in regime Tariffa Corrispettiva Puntuale, è ben inferiore all’aumento che si avrebbe avuto nel caso di mantenimento dell’imposta TARI, che sarebbe stato del 9,6%».

Secondo quanto riportato da Bosi, con le tariffe Tcp la maggior parte delle utenze non domestiche (circa l’80% quelle che hanno agito nel rispetto degli svuotamenti) avranno delle riduzioni, anche consistenti, oppure aumenti inferiori al 10%, recuperabili tramite l’Iva. L’aumento di 6 euro per ogni utenza che i cittadini si vedranno addebitare dal gestore invece è riconducibile al finanziamento del “bonus sociale rifiuti”, attivato dal 2025 con decreto del Presidente del Consiglio del 21/01/2025. «Queste somme sarebbero state applicate anche in regime Tari – puntualizza l’assessora – e non dipendono né dal comune e né dal gestore e devono essere riversate ad una cassa nazionale».

L’elaborazione del Piano Economico Finanziario è stato sottoposto alla disciplina dell’autorità di regolamentazione nazionale ARERA e dell’agenzia di regolazione regionale Atersir, a cui spetta anche l’approvazione delle tariffe stesse. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Hera. «Spiace che un’associazione cittadina abbia rilasciato dichiarazioni fuorvianti e non veritiere, che possono generare confusione – conclude Bosi -. Non possiamo paragonare la situazione attuale a quella della precedente giunta, che si è trovata in un contesto di pandemia e di crisi economica, dove si giustificava un forte sostegno da parte dell’amministrazione a famiglie e imprese. Abbiamo organizzato incontri tra i cittadini e i tecnici di Hera per definire un contesto chiaro e trasparente, cercando anche di trovare soluzioni specifiche nell’interesse di privati e delle imprese. Riguardo all’evasione Tari, e non solo in questo ambito, stiamo continuando le azioni di recupero».

“Transiti di visioni condivise”, una guida al primo weekend di festival

Da ventisette anni Ammutinamenti è il luogo in cui la danza contemporanea incontra la città, i suoi spazi e coloro che la abitano. Un festival che ha saputo tessere nel tempo una rete di relazioni solide – a livello internazionale e nondimeno sul territorio – fatta di complicità artistiche, alleanze progettuali e dialoghi interculturali, una trama di connessioni fertili e vivide che attraversa il cuore anche di questa edizione 2025, a Ravenna dal 5 al 14 settembre.

Il cartellone si apre venerdì 5 settembre con, dalla Spagna, Álvaro Murillo in 8 km en mula, progetto presentato in collaborazione con Red Acieloabierto, rete attiva nell’offrire risorse e stabilità ai festival di danza contemporanea che si svolgono in spazi non convenzionali. Murillo trasforma il gesto in racconto, rievocando la stessa storia vera di un amore impossibile che ispirò Bodas de sangre di Federico García Lorca.

Sempre il 5 settembre debutta anche Fragmentation di Christophe Al Haber, proposto in sinergia con Solidarity in Motion (realtà che offre supporto agli artisti dei Paesi in emergenza bellica e sociale), una ricerca che esplora la disconnessione dell’individuo attraverso un corpo in frammentazione con lo spazio circostante. Lo stesso canale internazionale sostiene la presenza di Samer Zaher, che con Ancestral Echoes porta in scena un rituale intimo e collettivo allo stesso tempo, attingendo, per decostruirli, a linguaggi disparatissimi, da Bollywood alla danza contemporanea, con gesti arcaici che si rinnovano in chiave performativa.

Il capitolo dedicato alle collaborazioni locali si apre con Boxes della compagnia UnterWasser, realizzato insieme al Teatro del Drago, storico presidio ravennate di teatro di figura. La performance utilizza scenografie e oggetti come dispositivi poetici: scatole che si aprono e si richiudono, mondi che si svelano e subito si nascondono, in un continuo gioco di apparizioni. La collaborazione con il Teatro del Drago si rinnova anche il 13 settembre con la prova aperta di CollaborAction kids, progetto pensato per le giovani generazioni e sviluppato in questa edizione con Gruppo Ibrido e Walt e l’arte di volare. Qui la danza si fa laboratorio di immaginazione: corpi che giocano con lo spazio, che sperimentano leggerezza e caduta, che costruiscono nuove possibilità narrative incardinate sulla pulsione verso la libertà. Sabato 6 settembre il festival prosegue con uno sguardo rivolto alla pluralità delle identità. La coreografa Ofelia Omoyele Balogun porta in scena Figlie della Terra di Mezzo, viaggio nella stratificazione culturale e nelle eredità diasporiche che attraversano i corpi. Il lavoro fonde canto, parola e movimento, creando un paesaggio vibrante in cui le performer diventano custodi di storie che parlano di appartenenza, radici e trasformazioni. Insieme a lei, Nagga Giona Baldina presenta YOURS, (entrambi i lavori nascono in collaborazione con la Rete Yekatit, attiva nello studio della storia coloniale italiana come espressione di una pluralità di soggetti singoli e collettivi), il cui obiettivo è riflettere sui parametri con cui ogni individuo è portato a scegliere tra singolarità e collettività, definendo così il proprio punto di vista sul mondo. Domenica 7 settembre porta (oltre ai due spettacoli di cui si parla qui) una delle collaborazioni più longeve del festival: quella con Trail Romagna, giunta al quinto anno. La möa di Lorenzo Morandini propone una camminata di tre chilometri lungo il fiume, culminante in una performance che intreccia natura, paesaggio e gesto coreografico. Il lavoro invita il pubblico a un’esperienza immersiva: lo scorrere lento dei passi diventa preludio alla danza, e la danza stessa si radica nell’ambiente naturale, mettendo in dialogo corpo e acqua, trasformando l’argine del fiume in scena e i partecipanti in comunità temporanea. Qui la dimensione fisica del movimento incontra la contemplazione del paesaggio, in un incontro corale che unisce arte e territorio. A suggellare i tanti transiti di Ammutinamenti, cantiere vivo, crocevia e agorà catalizzatrice di passaggi tra linguaggi, geografie e comunità, per una visione della danza calata nel presente, architetta di relazioni, pratica di cittadinanza e possibilità di immaginare insieme nuove forme di convivenza.

Oltre 700mila euro di fondi regionali destinati alle iniziative giovanili della provincia

«Oltre 700mila euro di fondi regionali per finanziare attività e interventi strutturali a favore dei giovani su territorio provinciale, a cui si aggiungono i 290mila euro dell’associazione Giovani Artisti Emilia-Romagna (Ga/Er) distribuiti tra tutti i comuni capoluogo della regione» l’assessore alle Politiche giovanili Giovanni Paglia ha presentato oggi alla città il piano di finanziamenti dedicato alla provincia, approvato dalla giunta e assegnato 15 progetti nel ravennate (tre dei quali con valenza regionale), per un totale di 730.555 euro. A livello regionale, sono stati stanziati in totale 5,2 milioni di euro nel biennio 2025-2026.
Tutti i progetti sono in coerenza con Youz, il processo di partecipazione messo in campo dalla Regione, e con YoungErcard, la tessera gratuita che consente l’accesso agevolato a beni e servizi.

I provvedimenti, pensati nell’ambito della legge 14 del 2008 su “Norme in materia di politiche giovanili” e del Fondo nazionale politiche giovanili, riguardano due ambiti progettuali biennali, e uno di progettazione annuale,  con altri interventi, azioni di sistema e progetti territoriali. «Abbiamo scelto d lavorare su scala biennale perché ci consente di privilegiare i progetti che abbiano già nella propria realtà un’idea sviluppo nel tempo» continua l’assessore.

Nel ravennate, 242mila euro sono stati assegnati ai progetti di spesa corrente, per la realizzazione di iniziative culturali come concerti, festival, iniziative teatrali. 243mila sono destinati a progetti di conto capitale, come riqualificazione di centri giovanili, ampliamento degli spazi o acquisto di materiali. I fondi statali destinati alle spese correnti sono invece 124mila. Infine, 65mila euro sono destini ai progetti “Young Card”, mentre 55mila vanno al coordinamento dell’informagiovani. A livello regionale invece il fondo Ga/Er assicura 290mila euro per la promozione della creatività artistica giovanile.

I Beneficiari dei contributi sono sempre gli Enti locali, nell’area provinciale di Ravenna hanno ricevuto il contributo il Comune Capoluogo, 2 Unioni e una Associazione di Comuni capoluogo (GA/ER). I comuni non capoluogo di Cervia e Russi si sono uniti a Ravenna per la realizzazione di 2 progetti, incentrati sul potenziamento dell’Informagiovani e sull’iniziativa Officina Youz. Il comune capoluogo di Ravenna invece porterà avanti anche altri tre progetti, A.r.c.a., UniVersoGiovani 2025 e Magliette Gialle+. Tra le pianificazioni in campo, anche la riqualifica del tetto del Cisim. L’unione della Romagna Faentina e l’Unione della Bassa Romagna finanzieranno invece 4 progetti a testa: nel caso della Romagna Faentina si va dalla realizzazione del festival culturale e sportivo F.a.i.r. a Faenza a iniziative storiche e culturali nei comuni minori. Sempre a Faenza, sarà realizzato un nuovo Spazio Giovani nei locali dell’ex agenzia delle entrate (Viale delle Ceramiche 51) e verranno destinati fondi all’acquisto di materiale per eventi e spettacoli (come palchi mobili e strumentazioni tecnologiche) per risarcire le perdite dei comuni alluvionati. In Bassa Romagna i fondi coinvolgeranno le attività di Prisma, PRSM riflessi e Spazi Prisma.

Le iniziative coinvolgeranno ragazzi dai 15 ai 35 anni in servizi, laboratori, workshop e altre attività. L’obiettivo è stimolare la crescita personale e il rapporto con gli altri, favorendo l’aggregazione e contrastando il disagio giovanile. Altre iniziative sono dedicate alle web radio e alle progettualità innovative anche nel campo della multimedialità, con l’acquisto di strumentazione dedicata. Ci sono poi progetti a favore della creatività e lo sviluppo di reti di artisti e per la riqualificazione di luoghi e strutture di aggregazione.

Sono inoltre stati finanziati progetti direttamente promossi dai ragazzi, con il coinvolgimento diretto delle associazioni giovanili del territorio, per aprire un dialogo intergenerazionale: «Scrivere le proposte tocca ai giovani – commenta l’assessore -. Realizzarle tocca a noi, e proprio provare a costruire una nuova relazione».Infine, sono 3 i progetti territoriali dell’area di Ravenna, su totale di 30 nell’intera Regione Emilia-Romagna finanziati con un complessivo di oltre 652mila euro, con l’obiettivo di valorizzare il progetto YoungERcard, la tessera gratuita, pensata dalla Regione per le ragazze e i ragazzi dai 14 ai 29 anni che vivono, studiano o lavorano nel territorio regionale e che consente l’accesso agevolato a beni e servizi.

«Non dobbiamo ringraziare solo la Regione Emilia-Romagna perchè finanzia i progetti – conclude Paglia -. ma anche soprattutto i ragazzi, perché è grazie a loro che le nostre città sono così vitali».

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