Sono 31 i nuovi casi di positività al Coronvirus registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Ravenna (dati aggiornati alle 12 di oggi, 21 maggio). Si tratta di 17 maschi e 14 femmine; 6 asintomatici e 25 con sintomi; 29 in isolamento domiciliare e 2 ricoveri.
I tamponi eseguiti sono stati 1209. Oggi la Regione non ha comunicato decessi. Sono state comunicate 126 guarigioni.
IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 21 MAGGIO
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 381.439 casi di positività, 412 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.799 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,8%.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 903 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 347.102.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 21.208 (-498 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.230 (-452), il 95,4% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 7 nuovi decessi: tutti avvenuti a Bologna (una donna di 93 anni e 6 uomini rispettivamente di 56, 61,71,72,78 e 87 anni). Nessun decesso nelle altre province.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.129.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 127 (-10 rispetto a ieri), 851 quelli negli altri reparti Covid (-36).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 13 a Parma (-1), 17 a Reggio Emilia (-1), 20 a Modena (-1), 36 a Bologna (-3), 7 a Imola (-1), 7 a Ferrara (-1), 6 a Ravenna (-2), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 10 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.433 a Piacenza (+14 rispetto a ieri, di cui 8 sintomatici), 27.791 a Parma (+79, di cui 28 sintomatici), 46.428 a Reggio Emilia (+38, di cui 30 sintomatici), 64.933 a Modena (+66, di cui 49 sintomatici), 81.441 a Bologna (+93, di cui 71 sintomatici), 12.520 casi a Imola (+7, di cui 5 sintomatici), 23.005 a Ferrara (+14, di cui 5 sintomatici), 30.113 a Ravenna (+31, di cui 25 sintomatici), 16.714 a Forlì (+20, di cui 12 sintomatici), 19.226 a Cesena (+23, di cui 16 sintomatici) e 35.835 a Rimini (+27, di cui 9 sintomatici).
ItalExit, movimento politico del noto giornalista, nella coalizione della lista civica La Pigna
Il noto giornalista e senatore (ex Movimento 5 Stelle) Gianluigi Paragone sarà a Ravenna venerdì 28 maggio (dalle 18.30 in piazza Kennedy) in vista delle Amministrative del prossimo ottobre.
Il suo movimento politico anti europeista, ItalExit, ha infatti da poco definito un’alleanza con la coalizione della candidata a sindaco Veronica Verlicchi, della lista civica La Pigna.
La stessa Verlicchi sarà protagonista insieme a Paragone del comizio in piazza di venerdì.
Proprio in queste ore Paragone ha annunciato di volersi candidare a sindaco di Milano.
Grazie a una donazione del Lions Club Ravenna Host
Il Lions Club Ravenna Host ha donato un modello di scheletro anatomico ai laboratori didattici del corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Ravenna.
«Siamo grati – ha commentato la coordinatrice del corso di laurea Mirella Falconi – per questa donazione. Un contributo che andrà ad arricchire la dotazione di strumenti e attrezzature già presente nei laboratori didattici. e consentirà agli studenti di migliorare le attività esercitazionali con cui approfondiscono le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni frontali».
Il suo commento è stato considereto «spropositato e denigratorio per il Corpo di polizia locale»
Offese sui social, il comando della polizia locale di Faenza e il presidente dell’Unione denunciano un 43enne di Solarolo.
L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini della sezione di polizia giudiziaria del Comando di via Baliatico, aveva lanciato all’indirizzo di tre agenti della polizia locale una serie di offese a seguito di una loro attività. Il tutto aveva avuto inizio con la pubblicazione sulla stampa, ma anche su alcuni siti internet e social di informazione della città, di una notizia che dava conto di un intervento dei vigili per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. In quel frangente, dopo un tentativo di fuga, uno di loro aveva colpito tre agenti, uno dei quali era rimasto ferito al volto. Il concitato episodio si era concluso con l’arresto dell’aggressore.
La notizia, dopo la pubblicazione sulla stampa locale e sui social, aveva provocato grande sdegno e tante erano state le manifestazioni di solidarietà al corpo della polizia locale dell’Unione. Su una pagina social di informazione della città, tra i commenti ne era apparso uno particolarmente offensivo e diffamatorio nei confronti degli agenti che avevano deciso di sporgere querela contro l’estensore per diffamazione aggravata; stessa cosa ha fatto il presidente dell’Unione della Romagna faentina “ritenendo il commento spropositato e denigratorio per il Corpo di Polizia Locale e non un mero diritto di critica riconosciuto dalla Costituzione”, si legge in una nota inviata alla stampa.
Il proprietario del profilo social dal quale era partito il commento è stato convocato al Comando di via Baliatico dove gli sono state notificate le denunce per diffamazione aggravata.
La decisione dopo l’incontro del comitato. Il Comune si impegna a trovare un altro impianto
Il Comune di Faenza rende noto che il Palio del Niballo 2021 si terrà sabato sera 31 luglio allo stadio Bruno Neri.
La decisione emersa durante l’incontro del Comitato Palio di martedì scorso è frutto «della forte e unanime volontà di disputare il Palio nonostante le difficoltà e le restrizioni dovute alla pandemia, come espressione del desiderio di Faenza di riappropriarsi dei suoi eventi, dei suoi simboli e dello spirito che la contraddistingue», si legge in una nota dello staff del sindaco.
Il Torneo degli Alfieri bandieranti e Musici nelle varie specialità verrà invece posticipato in autunno con tempistiche e modalità organizzative da definire mentre la Bigorda d’Oro, nota anche come palio dei giovani, subirà lo slittamento al prossimo anno.
«L’eccezionalità dell’anno pandemico e il confronto in atto sull’eventuale riorganizzazione dei campionati di calcio che potrebbe determinare un loro allungamento – si legge ancora nella nota istituzionale -, evidenziano una volta di più la difficoltà di coesistenza tra l’attività del Faenza Calcio e il Palio. Nel prenderne atto, il Comune di Faenza avvierà da subito un percorso progettuale e amministrativo che possa portare in tempi brevi a dividere le strade, con impianti in uso esclusivo per ciascuna delle due attività. Tale impegno formale è già stato preventivamente comunicato sia ai Rioni che al Faenza Calcio».
Alla luce delle specifiche condizioni contrattuali che regolano l’utilizzo dello stadio Bruno Neri per lo svolgimento del Niballo nonché «in coerenza con la scelta di questi mesi di sostenere economicamente imprese, attività e associazioni colpite dagli effetti delle norme di contrasto al covid», l’amministrazione comunale si farà carico delle spese aggiuntive sostenute dal Faenza Calcio.
L’impianto sportivo, storica casa della società manfreda dal 1912, sarà infatti indisponibile durante l’autunno in attesa del ripristino del manto erboso, costringendo a riorganizzare l’attività della prima squadra e delle cinque compagini giovanili, vale a dire ragazzi e famiglie già provate dal lungo stop allo sport di questo ultimo anno.
Volontari sorvegliano i nidi e avvertono i bagnanti
Sono nati alcuni pulcini di fratino sul litorale ravennate. La notizia del lieto evento è riportata dalla rete di associazioni “Salviamo il fratino della costa ravennate” che sottolinea come volontari ambientalisti, a stretto contatto con gli ornitologi di Asoer, abbiano sorvegliato i nidi in questi giorni.
In sinergia con il Comune di Ravenna e la Cooperativa Spiagge, che hanno pianificato anzitempo lo spianamento della duna invernale proprio per non interferire con la possibile deposizione delle uova, e in collaborazione con il Parco del Delta del Po, i Carabinieri Forestali e la Guardia Costiera – Capitaneria di Porto, i volontari operano – si legge in una nota delle associazioni – «affinché questa specie ormai gravemente minacciata di estinzione possa trovare ospitalità anche sui nostri lidi».
«Ora inizia la fase più delicata che potrà essere conclusa positivamente soltanto con la collaborazione di tutti», scrivono gli ambientalisti.
«Per circa un mese – si legge ancora nella nota – i pulcini (detti “pulli”) lasciano il nido e, insieme ai genitori, corrono su tutta la spiaggia e in riva al mare alla ricerca di cibo. Sono più piccoli di una pallina da ping pong e color della sabbia, quindi pressoché invisibili. Si possono tuttavia individuare con un po’ di attenzione perché si muovono velocissimi. I pulli riescono a volare solo dopo un mese, quindi sono facilissima preda per rapaci, gabbiani ma, soprattutto, per i cani lasciati incautamente liberi dai propri padroni, magari la sera o all’alba, quando l’afflusso in spiaggia è ridotto».
«Si aggiunga – continuano gli ambientalisti – che incontri ravvicinati con bagnanti troppo curiosi spaventano i piccoli, che non possono alimentarsi e dopo poche ore deperiscono e muoiono. Inoltre, in situazioni di pericolo, i genitori lanciano ai pulcini un grido di allarme e questi si acquattano sulla spiaggia per mimetizzarsi, potendo quindi venir schiacciati involontariamente dai mezzi di pulizia, da cani che sentono il loro odore, o da bagnanti».
«Chiediamo dunque a tutti di prestare la massima attenzione, osservando da lontano i nostri fratini», si legge infine nel comunicato, invitando chi volesse rendersi disponibile come volontario di scrivere all’indirizzo fratinoravenna@gmail.com oppure chiamare il 334 9470326.
Il dottor Querzani: «Il coronavirus aumenta il rischio di trombosi un numero infinitamente di volte più alto del farmaco». L’invito è a chiamare il 118 e non andare da soli in ospedale per ridurre i tempi
«Il Covid è un fattore che ha fatto aumentare i casi di ictus con percentuali infinitamente maggiori rispetto a quelle di cui tanto si parla legate ai vaccini». Lo dice il dottor Pietro Querzani, primario di Neurologia a Ravenna e vicepresidente dell’associazione Alice, la onlus che riunisce le associazioni che si occupano di prevenzione e cura dell’ictus. Il medico ricorda però anche il tasso di ospedalizzazione è diminuito durante la pandemia perché le persone, per paura del contagio, non chiamavano i soccorsi.
In generale la mortalità legata all’ictus ischemico negli ultimi anni si è ridotta ed è passata, dal 2015 al 2019 a livello di Ausl Romagna, dal 10,5 al 7,7% proprio per il miglioramento dei percorsi e la validazione ed applicazione delle nuove terapie che si sono rese disponibili. In neurologia a Ravenna vengono trattati in media 800 pazienti all’anno. Il 70 percento a causa di un ictus cerebrale.
Sono tre i sintomi fondamentali per il quale è subito necessario avvisare il 118: se il paziente ha la bocca storta, parla male e non muove il braccio o una gamba è molto probabile che ci sia un ictus in corso ed è necessario allertare il 118. Un cervello ischemico perde due milioni di neuroni al minuto, per questo è fondamentale agire in fretta.
Fondamentale che alle prime avvisaglie di attacco ischemico non ci si rechi personalmente in ospedale ma si allertino i sistemi di emergenza, il 118. Presentandosi al pronto soccorso di persona, come in Emilia Romagna fa il 25-30 percento delle persone, i tempi si possono allungare e l’efficacia delle terapie può diminuire. A luglio, anche grazie alle donazioni dell’associazione A.lice, la procedura è stata ulteriormente velocizzata: grazie alle tecnologie sono stati accorpati alcuni passaggi del percorso che deve fare il paziente dopo essere stato soccorso dal 118 e, in meno di un’ora dalla chiamata, il reparto del Santa Maria delle Croci riesce a trattare i pazienti con ictus in corso. «Siamo particolarmente soddisfatti – dice Querzani – di essere riusciti ad accorciare i tempi di risposta migliorando l’approccio al paziente, soprattutto perché lo abbiamo fatto in un contesto di emergenza come quello della pandemia di Covid 19, dimostrando che le attività in Ospedale sono proseguite nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia».
Un buon modo per prevenire l’ictus cerebrale è cominciare ad occuparsene sin dalla giovane età, curando l’alimentazione e facendo un’attività fisica moderata. Questo è uno dei consigli che Querzani dà a pochi giorni dalla conclusione del mese della prevenzione dell’ictus cerebrale. «Esistono buone pratiche che possono essere seguite sin da giovani: una dieta con pochi grassi, il controllo della pressione arteriosa e della glicemia, un’attività fisica non eccessiva ma regolare: 30-40 minuti per 3-4 volte a settimana».
Recentemente è nato il “telefono di Alice” operativo in tutto il territorio regionale dalle 16 alle 19, tutti i giorni feriali, per informazioni, supporto psicologico e stimolazione attività cognitive, motorie e logopediche. Il numero da contattare è 3402277001.
Secondo Cgil, Cisl e Uil è previsto l’arrivo di un cargo per caricare container con materiale bellico destinato a uno scalo dello Stato ebraico: «Se la nave arriverà non vogliamo essere complici del conflitto»
Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di un cargo al porto di Ravenna che dovrebbe imbarcare alcuni container contenenti materiali bellici destinati a un porto in Israele e i sindacati annunciano che i lavoratori dello scalo ravennate si rifiuteranno di occuparsi del carico «per non essere complici nell’alimentare la guerra tra Israele e Hamas che sta mietendo soprattutto vittime civili».
Cgil, Cisl e Uil e le loro categorie dei trasporti, Filt, Fit e Uiltrasporti, sostengono che è altissima la possibilità che il carico sia destinato ad alimentare il conflitto che in questi giorni sta infiammando il Medio Oriente (da oggi, 21 maggio, le parti hanno concordato un cessato il fuoco): «Nel caso la nave dovesse effettivamente presentarsi per imbarcare quei container, i lavoratori del terminal di carico e della Cooperativa Portuale si mobiliteranno e le organizzazioni sindacali di categoria dichiareranno lo sciopero impedendo l’operazione».
Il mondo del lavoro e i lavoratori del porto di Ravenna vogliono contribuire con questo atto concreto alla ricerca di una soluzione al conflitto che crei le condizioni per la pace tra i popoli israeliano e palestinese e per il loro diritto a vivere pacificamente in un proprio stato libero e indipendente, mettendo fine ad una guerra che da decenni ha mietuto decine di migliaia di vittime innocenti.
Tra le accuse, umiliazioni e percosse con calci, pugni e testate. I fatti risalgono al 2018 a Sant’Alberto
Si è concluso con due patteggiamenti, uno a due anni e otto mesi per un 65enne ravennate e una 51enne romena, il processo davanti al Gup Corrado Schiaretti sui maltrattamenti agli anziani ospiti di una casa famiglia a Sant’Alberto, dove a marzo 2018 i due gestori di fatto vennero arrestati dai carabinieri. I patteggiamenti sono stati decisi a fronte del risarcimento del danno alle persone offese.
Tra le accuse, umiliazioni e percosse agli anziani, con calci, pugni e testate. In un caso una donna venne portata in uno sgabuzzino, legata a una brandina con catena e lucchetto, dopo averla “lavata” con acqua fredda. La struttura, dov’erano ospitati ultraottantenni, nel frattempo trasferite in luoghi più sicuri, venne messa sotto sequestro.
L’indagine, coordinata dall’allora procuratore capo Alessandro Mancini e dal pm Monica Gargiulo era partita tre settimane prima, da una segnalazione di un familiare che da alcuni mesi si era accorto di espressioni di malessere di un anziano.
«Voglio sottolineare l’operato e l’attività di indagine dei carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Ravenna», commenta all’Ansa l’avvocato Emanuela Rijillo, che assiste una delle anziane che ha subito i maltrattamenti più pesanti. Le altre persone offese, in tutto cinque, erano rappresentate dagli avvocati Alessandro Docimo, Paolo Vecchi e Christian Biserni.
«Grazie alle indagini si è riusciti – prosegue il legale – a far luce su questa vicenda triste e sgradevole che ha fatto quasi da ‘caso pilota’ per altre situazioni dello stesso tenore, uscite nei mesi successive in altre case famiglie del Ravennate e dell’Emilia-Romagna».
Gli imputati sono difesi dall’avvocato Francesco De Angelis. (ANSA.it)
Dal 21 al 26 maggio a Ravenna e on line. Il programma
All’Incirco
Dal 21 al 26 maggio torna a Ravenna il festival dedicato all’arte della Figura “Arrivano dal Mare!” alla sua 46esima edizione, con oltre trenta artisti e compagnie. In programma spettacoli all’aperto e in teatro, due mostre dedicate al Sommo Poeta, incontri animati dal vivo e rubriche online.
Il fil rouge sarà proprio l’opera di Dante, con protagonisti burattini, marionette, pupi, silhouette, fantocci, pupazzi.
Fra gli spettacoli dal vivo dedicati al Sommo Poeta: Infernoparadiso, co-produzione RavennaTeatro/Drammatico Vegetale-Teatro del Drago, in prima nazionale live (il debutto è avvenuto il 13 dicembre 2020 in streaming); Dante 3021, della compagnia All’InCirco, vincitore del Bando Giovani per Dante promosso da Ravenna Festival (anno 2019); A riveder le stelle, spettacolo di teatro di figura contemporaneo con marionette robotiche di Coppelia Theatre; Divina Commedia al Bar della Compagnia aretina NATA Teatro e l’incredibile lavoro La Pavironica Commedia, del burattinaio Romano Danielli che ha rielaborato drammaturgicamente i primi tre canti dell’Inferno, facendoli recitare da Sandrone Spavirone, l’eroe del teatrino dei burattini amico di Fagiolino Fan Fan.
A tema dantesco anche due mostre e un documentario: Un filo rosso… da un’idea di Giuseppina Volpicelli che, insieme alla sorella Maria Letizia e ad un gruppo di artisti romani, ha ridato vita all’opera L’Inferno di Dante di Maria Signorelli, producendo un documentario dello spettacolo del 1983. Un’operazione filologica e culturale che ci riporta l’attenzione su una delle maggiori personalità del teatro italiano del Novecento, la burattinaia di fama internazionale Maria Signorelli.
Coppelia Theatre
A Ravenna, a Palazzo Rasponi delle Teste, verrà esposta in prima nazionale sia la mostra Un Filo rosso… che il documentario omonimo (apertura sabato 22 – ore 10). La seconda mostra dedicata al Sommo Poeta sarà esposta nella dinamica cornice del chiostro della Biblioteca Classense: Ritratti di Commedia… Divina, maschere e burattini di Giorgio De Marchi e Maurizio Gioco (apertura venerdì 21 – ore 16). Sempre a Dante è legato il progetto Animati in Video – I 4 elementi, che riprende un tema caro al festival, fin dai suoi esordi: il rapporto fra teatro e documentario di animazione.
Il Festival ha l’onore di ospitare due artiste internazionali: l’israeliana Yael Rasooly e l’italo-francese Marzia Gambardella. Rispettivamente presenteranno Paper Cut, che andrà in scena al Teatro Rasi sabato 22 alle ore 20, e Operetta Alzheimer che chiuderà il festival alle Artificerie Almagià il 26 maggio alle 20. Si tratta di due giovani donne che nel giro di pochi anni stanno conquistando la scena internazionale sia per le tecniche adottate che per i contenuti che esprimono attraverso la loro arte.
Fra le nuove proposte di teatro di figura contemporaneo: Riserva Canini con il loro classico Talita Khum (venerdì 21 ore 20 – Artificerie Almagià); Lidelab con Le mille e una notte (venerdi e sabato, ore 18.30-19-19.30 – durata 7 minuti – Artificerie Almagià); BITOLS con ECG Piccola avventuradi un cuore a Venezia (lunedì 24 ore 20 e 20.45 e martedì 25 ore 18.30 e 19.30 – Artificerie Almagià).
Un cartellone di spettacoli all’aperto presso la Loggetta Lombardesca/Giardini Pubblici ad ingresso gratuito attraversa tutte le giornate del festival con un appuntamento nei giorni feriali alle 17, sabato alle 16.30 e alle ore 18 e domenica alle 10 e alle16.30. Protagonisti burattinai e marionettisti fra i più prestigiosi in Italia: Marco Grilli/CMG, Compagnia Walter Broggini, Vladimiro Strinati, I Burattini della Commedia, Mattia Zecchi.
Ospiti del festival le quattro grandi tradizioni italiane: marionette, pupi, guarattelle, burattini; la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli con Aspettando Dante (in streaming lunedì 25 ore 16); i Pupi dei Figli d’Arte Cuticchio con Il Teatro di Cuticchio. Dalla Piccola alla grande scena (in streaming martedì 26 ore 16), Salvatore Gatto, uno dei più bravi interpreti della maschera di Pulcinella, uno dei guarattellari che negli ultimi 30 anni ha portato la maschera napoletana in tutto il mondo (domenica alle ore 20.15 – Artificerie Almagià), il maestro burattinaio Romano Danielli e la Famiglia Monticelli/Teatro del Drago, marionettisti e burattinai.
Con la 46^ edizione del Festival ha inizio anche la seconda tappa del progetto In viaggio. Storie e visioni dalle Famiglie d’Arte di Spettacolo, in collaborazione con La Sapienza Università di Roma, la cui prima tappa si è concretizzata con un convegno di studi ospitato dall’edizione 2019 del Festival.
Il festival ospita anche alcuni incontri animati di carattere nazionale che si terranno presso la Sala Martini del Mar, come la presentazione di ReteFì, la prima rete regionale che unisce tutti i musei di Teatro di Figura dell’Emilia Romagna (sabato 22 ore 15); Idee in circolo: la forma è sostanza?, organizzato dal centro nazionale Unima Italia (domenica 23 ore 11.30); ANIMATERIA – Terza edizione e Il Mestiere del Burattinaio (mercoledì 26 maggio alle ore 11 e alle ore 12); la conferenza stampa del progetto La radicalità gentile di Parma Capitale della Cultura 2020+21 (lunedì 24 ore 11). Sempre presso la sala Martini del Mar verrà proiettato il documentario Anche le case hanno un’anima, viaggio in sei episodi alla scoperta dell’abitazione romana e della vita dell’artista Maria Signorelli, ideato e girato dalle figlie Giuseppina e Maria Letizia.
Infine, il festival Adm ospita la terza tappa del Progetto Cantiere, percorso di accompagnamento alla produzione per artisti e compagnie emergenti di Teatro di Figura promosso da Festival Incanti di Torino. Durante le giornate del Festival verrà premiato il video vincitore del Concorso “Animati in video- I quattro elementi e le sfere dell’umano”.
A causa della Pandemia e della difficoltà di ospitare operatori e ospiti internazionali, il Festival ADM ha voluto ricordare il percorso fatto per l’edizione 2020 e ha strutturato un palinsesto di contenuti online specificatamente pensato per il pubblico internazionale: rientrano nel programma tutti gli incontri organizzati alla Sala Martini del MAR, trasmessi in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook del Festival, così come il documentario in sei episodi Anche le case hanno un’anima. Per il palinsesto online saranno disponibili anche due rubriche create ad-hoc: La bottega dei burattini con sei interviste a scenografi e costruttori del teatro di figura – e non solo – italiano, e Io non sono un soprammobile, video racconto in sette episodi di Jovana Malinaric e Mariasole Brusa.
La direzione artistica e organizzativa del festival è a cura di Roberta Colombo, Mauro Monticelli, Andrea Monticelli -Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli.
Info line (tutti i giorni dalle 10 alle 14): 329 6664211 e festival@teatrodeldrago.it
I posti sono limitati, gli ingressi contingentati e per tutti gli eventi è obbligatoria la prenotazione.
PRENOTAZIONI Telefonando al 3926664211; scrivendo a prenotazione@teatrodeldrago.it; scaricando la app eventBrite per tutti gli eventi gratuiti (spettacoli, mostre e incontri animati)
INFO POINT Loggetta Lombardesca/Giardini Pubblici – Tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 18 – Domenica dalle ore 9 :30 alle 18
Via Reale chiusa un paio di ore per rimuovere i veicoli. La strada fa parte del percorso del Giro d’Italia
Incidente stradale alle porte di Ravenna stamani, 21 maggio, con feriti lievi. Poco dopo le 7 sulla Reale all’altezza di Camerlona sono state coinvolte tre auto di cui una è finita nel fosso a lato della strada. La probabile causa di tutto potrebbe essere stata una quarta vettura che sarebbe fuggita dal luogo dell’incidente. I rilievi sono affidati alla polizia locale di Ravenna.
La strada è stata chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, per quasi due ore. Sul posto sono presenti, oltre ai mezzi di soccorso, le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile. Per i veicoli provenienti da Rimini in direzione Ferrara la circolazione era deviata sulla 309 Romea. Per i veicoli provenienti da Ferrara diretti a Rimini la circolazione era deviata su via Sant’Egidio e rientro sulla SS16 da via Canala.
Il punto dell’impatto è sul tratto di strada della Reale che più tardi verrà percorso dal Giro d’Italia.
Il dato provinciale migliore da sette mesi. Per l’accesso nella fascia più soft serve il numero regionale che oggi è 67. In tutta l’Emilia-Romagna sei morti
Con i 21 nuovi casi di coronavirus diagnosticati oggi, 20 maggio, l’incidenza delle nuove positività settimanali ogni centomila abitanti in provincia di Ravenna scende a 46, un dato che non si registrava da sette mesi. L’ultima volta era stato esattamente il 20 ottobre 2020. È significativo notare che 50 è la soglia indicata dalle nuove disposizioni perché le regioni possano entrare in zona bianca dopo tre settimane consecutive a quel livello. Il dato provinciale quindi non incide per i colori (l’Emilia-Romagna oggi è a 67).
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate sono 30082. Le nuove positività di oggi fanno riferimento a 1.136 tamponi. Oggi la Regione non ha comunicato decessi. Sono state comunicate 81 guarigioni.
In tutta la regione oggi si sono registrati 464 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.699 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1 percento. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 108 nuovi casi e Bologna con 94; seguono Parma (61), Reggio Emilia e Rimini (entrambe con 53 casi); poi Ravenna e Cesena (21 casi ognuna), quindi Forlì (17), Piacenza (16), Ferrara (12) e, infine, il Circondario Imolese (8).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 21.707 (-304 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.683 (-246), il 95,2% del totale dei casi attivi.
Si registrano 6 nuovi decessi: 1 a Piacenza (una donna di 93 anni); 1 nella provincia di Modena (un uomo di 74 anni); 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, di 82 e 94 anni); 1 nel ferrarese (un uomo di 87 anni); 1 nel riminese (un uomo di 81 anni). Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Forlì-Cesena. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.122.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 137 (-8 rispetto a ieri), 887 quelli negli altri reparti Covid (-50). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-1), 14 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 18 a Reggio Emilia (invariato), 21 a Modena (invariato), 39 a Bologna (-4), 8 a Imola (invariato), 8 a Ferrara (-3), 8 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (invariato) e 10 a Rimini (invariato).