domenica
14 Dicembre 2025

Si ribalta con il fuoristrada dopo lo scontro con un suv: 59enne al Bufalini

Nella tarda mattinata di oggi (26 agosto), si è verificato un incidente stradale sulla strada provinciale Brisighellese, nel territorio del comune di Brisighella, all’altezza della Pieve del Tho.

Secondo una prima ricostruzione della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina, giunti all’incrocio con via Siepi si sono scontrati un suv Mg, condotto da un 65enne che stava percorrendo la strada in direzione Marradi, e un 59enne che si trovava al volante di un fuoristrada Land Rover Defender.

A seguito dell’impatto, il suv ha terminato la propria corsa sul lato opposto della carreggiata qualche decina di metri più avanti, mentre il fuoristrada si è ribaltato su un fianco.

Allertati i soccorsi, sul posto sono intervenuti, oltre alla polizia locale, anche i sanitari del 118, che hanno trasportato il conducente del Defender all’ospedale Bufalini di Cesena.

Tre furti in pizzeria nel giro di pochi mesi, l’ultimo con un bottino di dieci euro e due creme catalane

Tre furti nel giro di pochi mesi, con un bottino sempre più esiguo ma con danni che continuano a sommarsi. È questa la situazione che denuncia Walter Botrugno, maestro pizzaiolo specializzato e titolare di Ca’ Rossa, in via delle Industrie 9, a pochi passi dal Mausoleo di Teodorico.

La modalità è sempre la stessa: i malviventi (due secondo i sospetti) forzano la porta della cucina con un piede di porco per poi ripulire il fondo cassa e scappare. Il primo furto, avvenuto il 31 maggio, ha fruttato oltre 500 euro. Il secondo, nella notte tra il 13 e il 14 agosto, ha portato via quasi 200 euro. Nel terzo episodio, sabato 24 agosto, i ladri hanno trovato la cassa vuota: dopo aver arraffato pochi spiccioli (meno di dieci euro) si sono consolati con via due creme catalane dalla vetrina dei dolci, lasciando ciotole e posate in bella vista sul tavolo della veranda.

I danni materiali sono limitati ma costanti: ogni effrazione comporta circa 350 euro di riparazione per la porta e 150 euro per la sostituzione della cassa. Una somma che, col passare del tempo, incide sull’attività più delle refurtive.

«Stiamo valutando con un tecnico la sostituzione del portone e l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza, dopo la dismissione di quello vecchio e ormai obsoleto – commenta Botrugno -. La polizia è sulle tracce dei colpevoli, ma la sensazione è quella di essere in balia di persone pericolose, che non hanno paura di niente».

Tra gli episodi degli ultimi mesi, il ristoratore ricorda anche l’incursione di un senzatetto che, dopo aver dormito in veranda, ha utilizzato la lavatrice destinata ai coperti per lavare i propri indumenti, non riuscendo a interrompere il lavaggio in tempo per darsi alla fuga.

«La situazione è diventata insostenibile. Vivo a Ravenna da 60 anni e non l’ho mai vista così – conclude Botrugno –. Una città che un tempo era tranquilla e ora si trova a fronteggiare le criticità di metropoli come Roma e Milano».

Sfalci e pulizia degli argini del fiume Lamone nel tratto urbano di Faenza

I lavori di pulizia e sfalcio lungo gli argini del fiume Lamone nel tratto urbano di Faenza sono partiti ieri, 25 agosto. L’intervento riguarda sia l’argine destro che quello sinistro e interesserà un’estensione complessiva di circa 12 chilometri, dalla zona dell’Orto Bertoni fino all’area del depuratore in zona Formellino. Servirà circa una settimana, condizioni meteo permettendo. Lo sfalcio ha preso avvio dalla zona dell’Orto Bertoni e oggi, 26 agosto, i lavori sono all’altezza del Ponte Rosso. I lavori proseguiranno nei prossimi giorni in direzione valle.

Parallelamente, grazie al supporto della Regione Emilia-Romagna, si procederà anche alla pulizia delle scarpate: un’azione più complessa che prevede l’impiego di mezzi specializzati per la rimozione della vegetazione più consistente e di alberature che possono ostacolare la regolare manutenzione dell’alveo.

«Si tratta di un intervento importante in collaborazione con l’Ufficio Ricostruzione del Comune e la Regione – sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri – che consente di restituire decoro agli argini cittadini, ma soprattutto a preparare il terreno all’unica vera priorità, un’attività di indagine geofisica sulla tenuta delle arginature, programmata nelle prossime settimane. La pulizia, infatti, è propedeutica a garantire ai tecnici le condizioni necessarie per effettuare con precisione i rilievi e le analisi strumentali».

Truffa aggravata da 20mila euro a una banca: un ventenne agli arresti domiciliari

Tre uomini si sono finti delegati di un ordine professionale di Patti (Messina) e hanno ingannato il personale di una banca inducendolo a compiere, per conto dell’ordine professionale, un bonifico bancario urgente da 20mila euro a favore di uno di loro. La polizia ha individuato il tentativo di truffa e ha denunciato le tre persone: un sessantenne residente nella provincia di Ferrara, un ventenne residente nella provincia di Ravenna e un ventunenne residente nella provincia di Bologna. Arresti domiciliari per i primi due, obbligo di dimora nel comune di residenza per il terzo. Le misure cautelari sono state emesse e disposte ieri, 25 agosto.

Gli agenti del commissariato di Patti, acquisita la denuncia da parte dell’istituto bancario, hanno avviato le indagini. L’immediato intervento dei poliziotti ha consentito di rintracciare e di bloccare la quasi totalità delle somme versate dall’istituto bancario, ancor prima che gli indagati potessero prelevarle o comunque farne perdere le tracce.

Le successive indagini, anche attraverso l’analisi dei flussi bancari, hanno permesso di identificare gli autori della truffa e di disporne l’interrogatorio preventivo da parte del Giè di Patti il quale, accogliendo il grave quadro indiziario prospettato, con ordinanza ha disposto le misure cautelari. I poliziotti della squadra mobile di Ravenna, della squadra mobile di Ferrara e dei commissariati di Lugo e Imola hanno eseguito il provvedimento.

La Sagra del Tortellone torna a San Patrizio: gusto e tradizione per la lotta contro il cancro

Quattro serate di festa dedicate al gusto e alla solidarietà: dal 29 agosto al 1 settembre torna a San Patrizio la “Sagra del tortellone”. L’iniziativa, che si rinnova dal 1985, riserva tutto il ricavato a sostegno della lotta contro il cancro e delle attività che l’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior) porta avanti a favore dei pazienti che soffrono e delle loro famiglie.

Gli stand di Piazza Mameli apriranno a partire dalle 19.30, tranne domenica, quando l’apertura verrà anticipata alle ore 18:30. Quel giorno, sarà possibile anche pranzare alla festa, a partire dalle 12.
Tutte le giornate saranno animate da eventi collaterali di intrattenimento: si comincia alle ore 18 di venerdì 29 con la mostra canina amatoriale di beneficenza a sostegno dei progetti di pet therapy che lo IOR svolge in collaborazione con la Dog Galaxy all’Oncoematologia Pediatrica di Rimini, centro di riferimento in Romagna per la cura dei tumori che colpiscono le fasce d’età più giovani, e che rappresentano anche un sollievo in più per tutti gli utenti degli Hospice della provincia ravennate, compreso il “Corelli-Grappadelli” di Lugo. La serata proseguirà con la prima edizione del “Memorial Aldo Carnevali”, torneo di calcio-balilla, e con l’intrattenimento musicale della band “Milleluci” di Alfonsine.

Sabato 30 si parte dalla mattina presto, con il raduno cicloturistico autogestito a cura di Uisp Imola-Faenza e Ravenna-Lugo: l’appuntamento, per tutti gli appassionati, è a partire dalle 7, sempre in Piazza Mameli. La sera, si torna invece a ballare sulle note del liscio con “La Storia di Romagna” (dalle 21): presenti anche ballerini e “sciucaren”, per una serata di intrattenimento all’insegna del nostro folklore offerta da Gabriele Valmori e famiglia. La mattinata di domenica 31 sarà pane per i denti di tutti i “centauri”, grazie al 39° Motoraduno Nazionale con esposizione di veicoli d’epoca in collaborazione con il Gruppo Motociclisti di Conselice e San Patrizio; il concerto serale, sempre dalle 21, sarà invece affidato all’orchestra di Mirco Gramellini. La giornata di chiusura, lunedì 1 settembre, avrà inizio alle 19:30 con la consueta corsa podistica non competitiva a cura dell’Asd Atletica San Patrizio, con tre percorsi da 2, 5 e 7 chilometri. Alle ore 21 saliranno sul palco Gianni e Paolo Parmiani con uno spettacolo di teatro cabaret.

L’edizione 2024 ha registrato risultati da record, con un contributo di 26 mila euro e le celebrazioni per il quarantesimo compleanno dell’evento e nel ricordo di Gina Zappi e Primo Gulminelli, due storici volontari scomparsi lo scorso anno. Anche quest’anno, l’organizzazione si aspetta vicinanza e grande partecipazione della cittadinanza, per garantire ai pazienti del territorio lughese e alle loro famiglie la continuità di iniziative elargite in maniera del tutto gratuita come il servizio d’accompagnamento presso i luoghi di cura, le parrucche oncologiche per le donne in chemioterapia e l’assistenza domiciliare fornita da operatrici socio-sanitarie d’alta professionalità.

«La comunità di San Patrizio è abituata a stupire – afferma il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – dunque il fatto che la sagra abbia confermato il format da quattro giorni, con un calendario tanto fitto di appuntamenti, per una grande festa in cui tutta la Bassa Romagna si riunisce a sostegno della lotta contro il cancro, non è una sorpresa. Ci tengo comunque a sottolineare che si tratta di qualcosa che non va dato per scontato: i volontari, pur prestandosi gratuitamente, lavorano per questo evento, sacrificando col sorriso sulle labbra tempo che potrebbero legittimamente dedicare alle proprie famiglie o ai propri hobby. Proprio ultimamente uno di loro mi ha mandato una foto di tutte le persone impegnate a preparare qualcosa come 4000 uova di pasta fatta a mano: un’autentica meraviglia. Di questo impegno non possiamo che essere grati: forse più ancora dei 500.000 euro di contributi che, in questi quarant’anni di attività, questa piccola comunità solidale ha portato alla causa della lotta contro il cancro, una cifra enorme che ha fatto la differenza in maniera decisiva e concreta».

Frontale sulla Bollana, sette persone in ospedale (tra cui due bambini). Traffico in tilt

Violento frontale nella mattinata nel Cervese, lungo via Bollana, la strada che da Pinarella porta verso Cesena, che è stata chiusa completamente al traffico, con conseguenti disagi per la circolazione.

Sono sette le persone finite in ospedale, tra cui due bambini. Fortunatamente nessuna è considerata in gravi condizioni. A scontrarsi un Ford Tourneo e una Renault Modus con a bordo una famiglia (con 2 bambini, appunto) che procedevano in direzione opposta. Lo scontro è avvenuto nella corsia della Ford.

Sul posto gli uomini del 118 con quattro ambulanze e l’elicottero, oltre ai vigili del fuoco. Una pattuglia dei carabinieri ha eseguito i rilievi di rito e sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Riparte la scuola, riaprono le sottoscrizioni degli abbonamenti bus per gli under 26

Con l’avvicinarsi dell’avvio del nuovo anno scolastico è partita la sottoscrizione degli abbonamenti per gli studenti che utilizzano il trasporto pubblico locale per recarsi a scuola.

Sono due le modalità possibili:

  • il portale internet Salta Su, per gli abbonati che hanno i requisiti per rientrare nella gratuità offerta dalla Regione Emilia-Romagna;
  • campagna abbonamenti Start Romagna Under 26.

L’offerta di abbonamenti Under 26 si rivolge agli studenti che non sono in possesso dei requisiti per accedere all’agevolazione regionale “Salta su”.  Sono dedicati a quanti non hanno ancora computo 27 anni alla data di avvio della validità del titolo di viaggio, hanno durata annuale e consentono di viaggiare con i mezzi del Tpl all’interno delle zone prescelte.

Per l’emissione del primo abbonamento è necessario recarsi in uno dei Punto Bus di Start Romagna e richiedere la tessera Mi Muovo (moduli scaricabili al link). Per il rinnovo, invece, è possibile procedere direttamente online ricaricando l’abbonamento.

La Regione Emilia-Romagna ha confermato anche per l’anno scolastico 2025/2026 l’abbonamento gratuito “Salta Su” a favore degli studenti residenti in Emilia-Romagna che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali. L’abbonamento gratuito è rivolto agli studenti delle elementari, medie, superiori e istituti di formazione professionale. Per gli studenti e le studentesse nati nel periodo 2012-2019 e iscritti/e alle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie inferiori) l’abbonamento è garantito senza alcun limite di reddito.

Per gli studenti e le studentesse iscritti/e alle scuole secondarie di secondo grado (superiori) statali o paritarie oppure agli istituti di formazione professionale, sono richiesti i seguenti requisiti:

  • data di nascita dal 01/01/2005 al 31/12/2011;
  • attestazione Isee 2024 definitiva minore o uguale a 30.000 euro;

La scadenza ultima per le richieste di abbonamento attraverso il portale Salta Su è fissata al 18 dicembre 2025.

Si apre una voragine nell’asfalto, chiuso al traffico il cavalcaferrovia di Faenza

Sono in corso i lavori per chiudere la voragine che si è aperta nel pomeriggio di ieri, lunedì 25 agosto, nell’asfalto del cavalcaferrovia alle porte di Faenza, tra via Granarolo e piazzale Sercognani. Si è resa necessaria, in via precauzionale, la completa chiusura al traffico, bici e pedoni compresi.

Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Area Lavori Pubblici dell’Unione della Romagna Faentina e la Polizia Locale che hanno interdetto la circolazione in entrambi i sensi di marcia. Le squadre di pronto intervento hanno avviato una videoispezione per valutare con precisione l’entità del problema.

In via precauzionale, il cavalcaferrovia resterà chiuso fino al completamento delle verifiche e degli interventi di messa in sicurezza.

Il traffico dei veicoli leggeri è attualmente deviato lungo le direttrici di via Laghi, via Filanda Nuova, via Malpighi, via Dalla Valle e via Chiarini. Per i mezzi pesanti la deviazione consigliata verso Ravenna è lungo via Boaria e la circonvallazione.

Flash-mob in piazza del Popolo contro il genocidio a Gaza: appuntamento il 28 agosto

La giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza in programma per il 28 agosto – promossa dagli operatori e dalle operatrici del servizio sanitario della rete #digiunogaza, dalla rete “Sanitari per Gaza” e dalla campagna Bds “Teva? No grazie” – sta raccogliendo adesioni e sostegno in molte città italiane tra cui anche Ravenna. È prevista una manifestazione in piazza del Popolo alle 18.

A Ravenna la rete “La via maestra insieme per la pace” aderisce alla manifestazione e invita la cittadinanza a partecipare. L’obiettivo comune è quello di far prendere posizione a tutte le Istituzioni contro il genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Non c’è più tempo per il silenzio o le parole di circostanza. Occorrono fatti, occorre far sentire l’isolamento e la pressione politica ed economica da parte della comunità internazionale e dei Governi nei confronti di Israele, finché non rispetterà il diritto internazionale.

«Come professionisti sanitari, operatori ed operatrici che lavorano nel sistema sanitario – si legge nel comunicato – rifiutiamo di rimanere in silenzio di fronte al genocidio in corso a Gaza, pianificato deliberatamente dal Governo di Israele con la complicità dei governi occidentali».

In realtà, l’iniziativa è in corso dal 29 luglio con un digiuno a staffetta allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica, unendosi così a tutte le associazioni e comunità che già chiedono pace e giustizia per la Palestina.

L’iniziativa è accompagnata da tre richieste precise:

  • al Governo: stop immediato ad accordi militari e forniture di armi a Israele, chiedere il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari;
  • alle Aziende ed Istituzioni sanitarie, agli Ordini Professionali, alle Società Scientifiche, alle Università ed ai Centri di Ricerca: riconoscere formalmente il genocidio in corso e impegnarsi a contrastarlo (petizione internazionale “Stop the silence”);
  • a Medici, Farmacisti, Pazienti, Regioni e Comuni: aderire alla campagna di boicottaggio “No Teva” promossa da Sanitari per Gaza e BDS contro l’azienda farmaceutica israeliana TEVA, complice nell’occupazione e coinvolta nel genocidio”.

Arriva in Darsena la nave scuola per la pace Bel Espoir

Attraccherà in Darsena a Ravenna il 27 agosto la nave-scuola della pace, settima tappa del pellegrinaggio che coinvolge 200 giovani provenienti da vari Paesi del Mediterraneo in un’esperienza di incontro e confronto sui temi del dialogo e incontro tra popoli. Promosso dalla diocesi di Marsiglia, dall’associazione Bel Espoir-Ajd, e dall’associazione Mar Yam, il progetto Med25 che ha messo “in acqua” la Bel Espoir, nasce come momento di incontro in alcune città che si affacciano sul grande mare e, in occasione del Giubileo 2025, ha preso la forma di un pellegrinaggio sul mare.

Palestina, Armenia, Serbia, Algeria, Tunisia, Grecia, Svezia, Spagna, Egitto, Libano, Malta e Italia. Sono le nazionalità dei 25 ragazzi che saliranno a bordo della Bel Espoir a Ravenna.

La nave scuola, un veliero a tre alberi di 29 metri di lunghezza resterà attraccata in Darsena per tutti e tre i giorni di Med 25. Il programma, aperto a tutti, prevede un grande convegno sul tema “Cristianesimi di Oriente e di Occidente”, due giorni di riflessione che metteranno al centro il tema la pace, declinata sotto una prospettiva filosofica, storica, artistica e politica.

Il convegno è in programma il 30 agosto, alla Sala Dantesca della biblioteca Classense, a partire dalle 14,30. Dopo i saluti istituzionali, da parte dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, del prefetto, Raffaele Ricciardi e del sindaco, Alessandro Barattoni, verrà presentato il gruppo dei ragazzi e l’equipaggio della Bel Espoir con don Alexis Leproux, vicario episcopale per le relazioni con il Mediterraneo della Diocesi di Marsiglia. A seguire, la prima parte del convegno sul tema “Dialogare per conoscere: un percorso tra filosofia, arte e vita” con le relazioni del preside dell’Istituto ecumenico San Bernardino di Venezia, fra Lorenzo Raniero che interverrà su “Tessere di ermeneutica ecumenica”, di Emanuela Fogliadini, fondatrice di Academy for Christian Art sulla figura di “Galla Placidia: una vita per il dialogo tra Oriente e Occidente” e del professor Vincenzo Buonuomo, rettore dell’Università Urbaniana sul tema “La pace ha nomi nuovi. Spunti per un’esperienza di dialogo internazionale”. Domenica 31 agosto, alle 9,30 è in programma la Messa nella basilica di San Vitale e, a seguire, la visita guidata ai monumenti Unesco gestiti dall’Opera di Religione. Nel pomeriggio, alle 14.30, è poi in programma la seconda parte del convegno con tre realtà italiane impegnate nel dialogo e nella pace. A rappresentarle il priore della comunità monastica di Bose, Sabino Chialà, il vicepresidente di Russia Cristiana, Adriano Dell’Asta e Laila Simoncelli, responsabile del servizio Diritti umani e Giustizia della comunità Papa Giovanni XXIII, che affronterà il tema del ministero della pace. A moderare il convegno sarà la direttrice di Ravennantica, Francesca Masi.

La due giorni dei giovani a Ravenna si concluderà domenica sera, con una festa organizzata in collaborazione con la Pastorale giovanile, al Circolo Velico di Marina di Ravenna. La Bel Espoir lascerà Ravenna, il primo settembre, scortata dalla barca dei Vigili del fuoco e da imbarcazioni del Circolo velico di Ravenna, dopo i saluti della città.

La tappa ravennate di Med 25 è organizzato dall’arcidiocesi di Ravenna-Cervia, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell’Autorità di Sistema portuale dell’Adriatico centro settentrionale e il sostegno de La Bcc ravennate forlivese e imolese, il Circolo velico Ravennate, Batani Select Hotel e l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.

Maltrattamenti alla compagna: il divieto di avvicinamento non basta, 28enne portato in carcere

I carabinieri della stazione di Mezzano hanno arrestato un 28enne straniero per maltrattamenti contro la compagna. Si tratta dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La vicenda ha avuto origine a inizio del 2025: la moglie del 28enne, dopo aver subito a lungo maltrattamenti e violenze, si è rivolta ai carabinieri. I militari hanno raccolto una particolareggiata denuncia, riscontrando le dichiarazioni ricevute. Alla luce delle risultanze emerse, l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare per l’uomo e il contestuale divieto di avvicinamento alla parte offesa.

La condotta violenta è continuata anche in epoca recente e i carabinieri, valutata la gravità della situazione e la pericolosità del soggetto, in accordo con la procura hanno richiesto ed ottenuto dal tribunale di Ravenna l’aggravamento della misura cautelare, permettendo così l’arresto dell’uomo.

Coldiretti: «Girasole e mais devastati da colombacci e tortore, servono piani di controllo»

La Coldiretti della provincia di Ravenna chiede la conferma dei piani di controllo sul colombaccio e l’attivazione ex novo per la tortora dal collare o, in subordine, sempre per la tortora, l’anticipo della stagione venatoria: «Raccolti saccheggiati con danni ingenti a causa del proliferare incontrastato di questi volatili, a farne le spese sono soprattutto le coltivazioni di girasole e mais, ma non mancano le segnalazioni relative a danni riscontrati anche su altre colture da seme, vigneti ed ortaggi».

L’associazione di agricoltura chiede di intervenire al fine di contrastare la proliferazione crescente di queste specie così da limitare i danni alle coltivazioni: «Il conto che si trovano a pagare ogni anno gli agricoltori è infatti sempre più salato».

«Ormai – afferma Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna – questi volatili sono stanziali perché trovano nutrimento nelle campagne a discapito degli agricoltori e i danni sono sempre più ingenti, con perdite accertate sui raccolti anche fino al 40 percento. Servono dunque soluzioni concrete per frenare la proliferazione di queste specie consentendo ai coltivatori di poter difendere il proprio lavoro. Abbiamo bisogno di strumenti normativi più efficaci e di piani di controllo mirati, perché se in un campo gli animali mangiano tutto, l’imprenditore perde tutto quello che ha investito, dalla semina, alle ore di lavoro per finire con un mancato reddito a fine stagione».

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