mercoledì
25 Giugno 2025

Accoltellamento di Lido Adriano, un 52enne in carcere per tentato omicidio

Si è costituito nel tardo pomeriggio di ieri, 13 giugno, l’uomo che aveva accoltellato poche ore prima un 23enne a Lido Adriano. Lo riportano i due quotidiani in edicola oggi.

Si tratta del 52enne Leonardo Carovilla, di origini milanesi ma residente da tempo a Lido Adriano, con alcuni precedenti per droga – scrive il Carlino Ravenna. L’uomo è accusato di tentato omicidio ed è stato portato in carcere in attesa dell’udienza davanti al giudice. Nel corso del primo interrogatorio si sarebbe dimostrato collaborativo, consegnando anche il coltello a scatto utilizzato durante la lita, che sarebbe degenerata – ha detto – per questioni familiari.

Il 23enne ferito, di origini macedoni e sempre residente nella località rivierasca, non sarebbe in pericolo di vita, ma avrebbe riportato – scrive sempre il Carlino – una perforazione del polmone e la rottura dell’osso iliaco. Sarebbe intervenuto per difendere la sua fidanzata, una 19enne, da alcune frasi pronunciate dal 53enne.

Il bar Cristallo, dove è iniziato il litigio, sfociato in un primo momento in una piccola zuffa e poi terminato con l’accoltellamento all’esterno, è stato sequestrato.

Una studentessa di 20 anni nella nuova giunta del sindaco Barattoni

Una studentessa di 20 anni, attivista sociale e culturale (come era definita dalla lista Avs-Alleanza Verdi Sinistra, con cui era candidata alle ultime Amministrative), è la grande novità della nuova giunta del Comune di Ravenna, che sarà annunciata a breve dal sindaco Alessandro Barattoni.

Ad anticipare la nomina è il gruppo Ambiente e Territorio e Europa Verde in una nota inviata alla stampa in cui «esprime grande soddisfazione per la nomina di Hiba Alif ad assessora alle Politiche giovanili, al Futuro sostenibile, all’Agenda 2030 e alle Politiche abitative».

«Abbiamo contribuito in modo sostanziale alla stesura del programma amministrativo su questi temi, e dopo l’elezione di Nicola Staloni come consigliere Avs, oggi possiamo completare il nostro contributo con una figura giovane ma già competente e con esperienze concrete nei settori assegnati».

Hiba Alif aveva ottenuto 51 preferenze personali, risultando la 12esima più votata della lista.

Lavori alla stazione ferroviaria di Faenza, dal 23 giugno rimozione coatta delle biciclette

Proseguono i lavori di rigenerazione urbana nell’area attorno alla stazione ferroviaria di Faenza, parte del più ampio progetto che prevede il trasferimento del terminal degli autobus dalla controstrada di viale delle Ceramiche al piazzale dello scalo merci, previsto entro l’inizio del nuovo anno scolastico, intervento strategico che permetterà di migliorare la viabilità e l’intermodalità in città.

Dopo il completamento dei sottoservizi nel piazzale della stazione ferroviaria e l’asfaltatura nell’area della nuova stazione delle autocorriere (area ex scalo merci) si passerà ora alla realizzazione dei sottofondi e del nuovo manto stradale in tutto il piazzale Cesare Battisti.

Per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza e senza ostacoli, è necessario liberare completamente l’area da tutti gli elementi che possono intralciare il cantiere, comprese le biciclette e le vecchie rastrelliere, che saranno rimosse e successivamente sostituite con nuove strutture.

I lavori partiranno partiranno martedì 24 giugno. Conseguentemente, a partire dalla suddetta data la piazza sarà interdetta alla sosta e al transito veicolare per tutta la durata delle lavorazioni. Le informazioni dettagliate riguardanti le modifiche alla disciplina della viabilità, inclusi i percorsi alternativi consigliati, saranno rese pubbliche con anticipo rispetto all’inizio delle operazioni.

A partire dalle ore 7 di lunedì 23 giugno sarà in vigore il divieto di sosta per tutte le biciclette nelle aree interessate dagli interventi, come indicato nei cartelli informativi che sono già stati posizionati nella zona e nella planimetria allegata. Le biciclette lasciate, nonostante gli avvisi, verranno rimosse in maniera coattiva. Per agevolare chi utilizza abitualmente la bicicletta per raggiungere il piazzale della stazione, sono state individuate due aree temporanee ai lati di viale Baccarini, dove saranno collocate temporaneamente alcune rastrelliere. Le biciclette rimosse verranno depositate al magazzino “Oggetti Rinvenuti” dell’Unione Romagna Faentina, in via Chiarini 38 a Faenza. Per il recupero sarà necessario telefonare al numero 0546 691485. Il ritiro dei mezzi sarà possibile dietro pagamento delle spese di rimozione e deposito.

Il Grande Teatro di Lido Adriano: luogo in cui pensiero, corpi ed emotività si incontrano

Sabato 7 giugno, al Cisim di Lido Adriano (nell’ambito del Ravenna Festival), ho assistito alla rappresentazione teatrale della Bhagavadgītā भगवद्गीता; composizione poetica di 700 versi, divisa in 18 canti, parte integrante del più vasto poema epico indiano Mahābhārata.

Una recensione dello spettacolo a cura di Federica Angelini è presente anche a questo link

Bhagavadgītā significa Canto del Divino o Canto dell’Adorabile e rappresenta un testo sacro venerato da milioni di indiani: narra il dialogo che ebbe luogo cinquanta secoli fa tra Krishna e il suo devoto e grande amico Arjuna. Il loro incontro avviene sul campo di battaglia nel momento iniziale della guerra fratricida tra due schieramenti rivali. La fazione dei principi Pandava subisce torti dalla fazione contrapposta dei Kaurava per i quali è inevitabile giungere a una guerra e i rapporti di causa ed effetto generati sul campo di battaglia di Kurukshetra, le sue ragioni e le sue conseguenze, vengono approfondite in tutto il Mahābhārata. Alla fine, i protagonisti delle due fazioni hanno una sorte simile: non c’è una chiara distinzione tra bene e male, tra virtuosi e peccatori, tra vincitori e vinti. I sopravvissuti si ritrovano a discutere su quanto accaduto, a offrirsi conforto tutti insieme, e a cercare di darsi pace, ognuno con i propri dolori e le proprie convinzioni.

Simone WeilL’adattamento teatrale del testo, grazie alla ricerca di un linguaggio sottile e allusivo che indica una rappresentazione dell’esistenza alternativa, offre la possibilità di esplorare temi profondi e complessi. Alla rappresentazione dell’epopea indiana sono stati sapientemente aggiunti dialoghi estemporanei che facilitano riflessioni che, partendo dall’universale, ben si amalgamano con temi attuali. È così per il riferimento del pensiero di Simone Weil che, tra l’altro, studiò il contenuto della Bhagavadgītā perché riteneva che con il suo messaggio di azione e d’amore, facesse riflettere sul ruolo della natura nell’esperienza umana e la possibilità di trascendere il mondo materiale. In un monologo verso la fine dello spettacolo, il pensiero di Weil di profonda attenzione alla condizione umana e alla sua relazione con il mondo naturale viene ripreso e attualizzato suggerendo implicite critiche alle scelte umane che hanno portato alla crisi ambientale. Weil, appassionata studiosa di sanscrito, utilizzò la Bhagavadgītā come fonte di comprensione filosofica e spirituale, confrontandola con la tradizione filosofica occidentale e le religioni monoteistiche. Nei testi della filosofa, mistica e scrittrice francese, il concetto che la rigenerazione dell’Occidente non possa prescindere da un contatto con l’Oriente che ne rispetti le peculiarità ricorre con frequenza: «In particolare la Bhagavadgītā, con la vicenda di Arjuna, la spinge a riflettere in profondità sulla nozione di azione non-agente, peraltro presente anche nel Tao, che l’aiuta ad affrontare i dilemmi ineludibili aperti dalla drammatica storia del suo tempo». (http://www.universitadelledonne.it/colombo13.htm)

Per Simone Weil, la macchina sociale è diventata una macchina per schiacciare gli spiriti, fabbricare incoscienza, stupidità, corruzione e ignavia: «Viviamo in un mondo dove nulla è a misura dell’uomo; c’è una sproporzione mostruosa tra il corpo dell’uomo, lo spirito dell’uomo e le cose che costituiscono attualmente gli elementi della vita umana; tutto è squilibrio. Non esiste categoria, gruppo o classe di uomini che sfugga a questo squilibrio divorante, ad eccezione forse di qualche isolotto di vita più primitiva» (Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale, A cura di Giancarlo Gaeta, Milano, Adelphi, 1983, pp. 154-155).

Il Grande Teatro di Lido Adriano (frutto della collaborazione tra il Cisim di Lido Adriano e il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro) con questa rappresentazione che chiude una trilogia iniziata nel 2023, coinvolgendo scuole, giovani e cittadine/i di ogni età in un percorso teatrale collettivo che intreccia diversi linguaggi artistici attorno a scritture che guardano a Oriente, ha realizzato un luogo fisico e culturale privilegiato. La sacralità di cui è imbevuto lo spettacolo, la drammaturgia, costruita su piani diversi, e la scrupolosa ricerca di contenuti e invenzioni di orizzonti possibili comunicano con chiarezza e semplicità la tragicità e insensatezza di certi drammi umani. A rappresentare l’epopea, in scena, Luigi Dadina, Tahar Lamri, Camilla Berardi, Marco Saccomandi, Il Coro del Grande Teatro di Lido Adriano e un simpatico “Gandhi” contemporaneo con l’accento romagnolo; uno spettacolo che assorbe e lascia incantati per la semplicità con cui il gruppo di attori e attrici (composto da circa 120 persone, dai 4 agli 80 anni), assumendo altre identità, abbiano saputo trasformare i gesti in azioni cariche di senso, di ritualità e di profondità.

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Beaches Brew, 10mila persone al festival del bagno Hana-Bi – FOTO

Sono più di 10mila le persone che hanno assistito al Beaches Brew, il festival musicale ospitato dal bagno Hanabi. Lo stabilimento di Marina di Ravenna ha accolto in 3 giorni ben 28 artisti provenienti da 17 paesi del mondo. La rassegna si è conclusa nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno con l’esibizione della producer canadese Marie Davidson. 

«Quest’anno – afferma il fondatore del festival Chris Angiolini – vogliamo dire innanzitutto grazie a tutta la comunità di Beaches Brew: una comunità multiforme, aperta e trasversale, composta dal pubblico (oltre il 30% proveniente dall’estero), dagli artisti e dal team, che con la loro partecipazione vitale ma sempre rispettosa contribuiscono alla riuscita di un progetto unico nel suo genere. Un festival che non si fonda sull’hype, ma sulla fiducia: tra artisti e pubblico, tra organizzatori e musica, e tra sconosciuti che sono venuti alla ricerca di qualcosa di autentico. A impreziosire ulteriormente l’esperienza, ci hanno pensato quest’anno le performance dei thailandesi Khana Bierbood, con il loro mix esplosivo di surf, garage e musica tradizionaledei giovanissimi olandesi Tramhaus, che hanno coinvolto anche il pubblico di Hana-Bi nella loro celebrazione postpunk, del trio londinese Moin, con il suo post-rock contemporaneo e viscerale, e quella del nigeriano Lord Spikeheart, trascinatore della serata conclusiva che ha coinvolto tutto il pubblico in una grande festa collettiva. Senza dimenticare la Beaches Brew Parade, progetto inedito ideato dal team del festival e curato da Bruno Dorella, che ha coinvolto centinaia di persona in una indimenticabile carovana lungo il Percorso del Parco Marittimo, attraversando lo spazio tra la pineta e le dune di sabbia naturali nel quale si collocano gli stabilimenti balneari e raccogliendo nuovi partecipanti ad ogni tappa, fino ad esplodere nella piazza dell’Hana-Bi».

Sono già note le date della tredicesima edizione di Beaches Brew, che si terrà da martedì 9 a giovedì 11 giugno 2026.

Nella gallery il racconto fotografico di Francesca Sara Cauli 

Sorpreso a spacciare in un parcheggio, multa da 1.400 euro

Un 26enne è stato arrestato nella giornata di giovedì 12 giugno dopo essere stato pedinato da carabinieri in borghese a Massa Lombarda.

Il giovane è finito in manette dopo essere stato sorpreso a cedere a un’altra persona un pacchetto di sigarette in cambio di alcune banconote, in un parcheggio.

I due sono stati subito fermati e controllati. Lo spacciatore, un 26enne albanese, è stato perquisito e trovato in possesso di 250 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’acquirente, un 49enne italiano, è stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina, appena comperate e pertanto è stato segnalato alla Prefettura di Ravenna per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti.

Al termine degli accertamenti, lo straniero, regolare sul territorio italiano, è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ravenna. Il Giudice del tribunale, dopo aver convalidato l’arresto, ha condannato lo spacciatore a sei mesi di reclusione e 1.400 euro di multa.

La Cmc venduta all’asta per 17,5 milioni di euro alla Alpha General Contractor

Alpha General Contractor – società con sede legale a Milano e sede operativa a Firenze, controllata dalla holding Finres – si è aggiudicata all’asta per 17,5 milioni di euro i principali asset della storica Cmc di Ravenna. In particolare, il ramo d’azienda che comprende il marchio, i 597 dipendenti, una serie di infrastrutture, appalti e alcune partecipate.

La procedura competitiva si è svolta oggi, venerdì 13 giugno, alle 12 nell’Aula delle Colonne del Tribunale di Bologna, alla presenza del notaio delegato Rita Merone. Non sono pervenute altre offerte vincolanti.

Alpha General Contractor sta valutando se includere Cmc come azionista di minoranza (si parla del 30 percento) all’interno della nuova società (di capitali e non più cooperativa) che avrà ancora sede operativa a Ravenna e dovrà garantire continuità aziendale e livelli occupazionali.

I sindacati aspettano che la nuova proprietà convochi i rappresentanti dei lavoratori per conoscere il piano industriale che dovrà rilanciare la realtà ravennate attiva nell’ambito delle costruzioni.

La lite degenera, accoltellato un ragazzo di 23 anni a Lido Adriano

Un ragazzo di 23 anni è stato accoltellato a Lido Adriano ed è ora in gravi condizioni al Bufalini di Cesena. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi (13 giugno) al bar Cristallo.

L’accoltellatore, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe già stato individuato ed è probabile che sarà lui a presentarsi nelle prossime ore spontaneamente in caserma.

Sorpresa a rubare borse ai turisti in spiaggia: arrestata 41enne

Una donna rumena di 41 anni è stata arrestata dai carabinieri nella giornata di ieri, giovedì 12 giugno, perché ritenuta responsabile del furto di alcune borse contenenti effetti personali sotto gli ombrelloni di uno stabilimento balneare di Lido di Savio. Complessivamente, una refurtiva di circa 300 euro, poi restituita ai legittimi proprietari.

Nei confronti della donna, il questore ha emesso un foglio di via che le vieta il ritorno nei comuni di Cervia e Ravenna per i prossimi sei mesi, «al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica», sottolineano dalla questura.

Torna il “Popoli Pop Cult Festival”. L’area del Maghreb sarà la protagonista della 17esima edizione

Si terrà da giovedì 26 a domenica 29 giugno la 17esima edizione del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna, l’appuntamento con le culture e la gastronomia internazionale. L’edizione 2025 ha scelto come protagonista l’area del Maghreb, e all’inaugurazione del festival, giovedì 26 giugno alle 18.30 nella corte della Rocca sforzesca, sarà presente il console del Marocco.

In piazza Marconi ogni serata ci saranno artisti diversi: giovedì spettacolo brasiliano con Carioca Dance Ballet, venerdì afro folk con i Tribubu, sabato 28 giugno concerto di musica marocchina e infine domenica 29 giugno rock soul afrobeat con i Mazaretee.

Spettacoli anche nel cortile della Rocca: giovedì musica afro folk, venerdì musica arabo andalusa con Nabil e dj Bilal, sabato un viaggio musical dalla Persia al mondo con Omid Bahadori e Arne Dreske e infine domenica musica peruviana e andina con Inkamarka. Lungo le strade del borgo, nei quattro giorni di festa, musicisti dal Marocco con Yassin El Mahi, Karam Lefheiel, Alquimia flamenca, Plaza latina, Dj set, Inkamarka, Tribubu, Omid e Arne, Pablo della Maggiora e Kora, danze thai, peruviane, balli latino-americani.

Grande spazio come sempre riservato alla gastronomia internazionale, a partire dalle 18.30, con ben 25 stand di altrettanti Paesi (due in più rispetto al 2024). Nelle giornate di sabato e domenica, alcuni stand proporranno i loro piatti anche all’ora di pranzo. Ci saranno stand da Albania, Angola, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Camerun, Cuba, Filippine, Francia, Giordania, Georgia, Grecia, Libano, Marocco, Messico, Perù, Romania, Spagna, Germania, Thailandia, Chaiaphum (Thailandia) e Vietnam.

Sabato 28 giugno a partire dalle 19 tornerà inoltre il concorso gastronomico «Eurovo per Popoli 2025»; la premiazione sarà alle 21.15 in piazza Marconi. Il premio Popoli, che dal 2016 viene attribuito a personalità che si siano distinte a livello nazionale e internazionale per aspetti umanitari e solidali, diplomatici, scientifici e divulgativi, ambientali e culturali in genere, sarà assegnato giovedì 26 giugno alle 21 ad Antoniano Opere Francescane di Bologna.

Spazio anche alla cultura e all’arte: tutte le sere il pubblico troverà infatti ben otto mostre e potrà inoltre visitare il Museo del castello, che rimarrà aperto nei giorni di festa dalle 19 alle 24 (sabato e domenica anche dalle 10 alle 13), con visite guidate programmate ogni sera alle 19 e alle 19.45. Nella sala consiliare della Rocca sarà allestita un’esposizione etnografica e fotografica dedicata al Maghreb, territorio protagonista del festival, con foto di Matteo Montanari e Davide Samorè. Nella sala Sant’Apollinare la mostra fotografica «100 facce 1 razza» di Edmondo Di Loreto, Franco Ferretti, Doriana Rambelli. Alla biblioteca comunale «il Torrioncello» mostra e mercato dei vinili da collezione – a cura di Lorenzo Bacchilega e dell’associazione Acropolis. «Diversus: identità contemporanee» è il titolo della mostra collettiva a cura di Paolo Platti, con opere di Naidee Changmoh, Elisabetta Caizzi Marini, Mirta Morigi esposte alla corte San Luigi. Spostandosi al parco dei Prati di Sant’Andrea ci sarà infine «Una boccata d’arte»: sabato 28 giugno alle 17 l’evento di arte contemporanea nei borghi d’Italia inaugura un’opera d’arte site specific di Vica Pacheco.

Il loggiato del municipio ospiterà «Un poster per la pace», gli elaborati dei ragazzi della scuola secondaria, per un mondo di pace e diritti, la collezione dei manifesti di Popoli dal 2009 al 2025 e un percorso illustrativo dedicato alle opere di solidarietà che hanno fatto grande l’Antoniano di Bologna, vincitore del premio Popoli 2025.

Per i più piccoli sono previsti laboratori creativi gratuiti: nel fossato della Rocca dalle 20.30 alle 22.30 giovedì e sabato «Le sabbie del deserto», e venerdì e domenica «I colori delle spezie», ad accesso libero e a cura della cooperativa «il Mosaico»; allo spazio Ikigai, in via Bacchi, venerdì 27 giugno intreccio di colori e forme: dal Marocco a Bagnara di Romagna (prenotazione obbligatoria al 338 9159044).

Violento frontale tra due auto, al Bufalini una 27enne

Violento incidente nella mattinata di oggi, 13 giugno, all’ingresso di Lido Adriano, su viale Manzoni, poche ore dopo quello avvenuto a Bagnacavallo.

Si tratta di un frontale tra due auto, una Nissan Micra e una Kia. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, lo scontro sarebbe avvenuto nella corsia di marcia della Kia, che stava procedendo in direzione Punta Marina.

Ad avere la peggio la giovane autista della Micra, una ragazza di 27 anni che ha riportato traumi importanti agli arti inferiori; per liberarla dalle lamiere si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Alla guida della Kia c’era invece una donna di una ventina d’anni più grande.

Entrambe, comunque, sono sempre rimaste coscienti e sono state trasportate al Bufalini di Cesena con codici di media gravità.

Da settembre sei nuovi poliziotti nell’organico del commissariato di Lugo

Da settembre 2025 l’organico del commissariato di polizia di Lugo sarà potenziato con l’arrivo di sei nuovi agenti. Lo rendono noto Marta Farolfi e Alberto Ferrero, rispettivamente senatrice e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. «L’incremento del personale rappresenta un importante passo avanti nella direzione del rafforzamento della sicurezza e del presidio del territorio. L’arrivo delle nuove unità testimonia l’attenzione costante del governo Meloni verso le esigenze delle comunità locali e la volontà di garantire una presenza più capillare delle forze dell’ordine, a tutela della legalità e della serenità dei cittadini. Il potenziamento dell’organico consentirà una maggiore efficacia nell’attività di controllo, prevenzione e intervento sul territorio comunale, in un momento in cui la richiesta di sicurezza è sempre più sentita da parte della popolazione. Si tratta di un segnale concreto dell’impegno del Governo a favore della sicurezza pubblica, che conferma quanto sia centrale, nell’azione dell’esecutivo, il sostegno alle forze dell’ordine e la valorizzazione del loro ruolo insostituibile nella vita civile del Paese».

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