lunedì
07 Luglio 2025

Aprono un ristorante in centro a Massa Lombarda. Il sindaco all’inaugurazione

«Vedere un nuovo locale in questo periodo ci riempie di gioia». I titolari: «Occasione di riscatto»

Inaugurazione Opera SaporiSabato 12 dicembre il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi ha partecipato all’inaugurazione di Opera Sapori Osteria Cucina, ristorante a conduzione familiare aperto in centro a Massa Lombarda, in via Aurelio Saffi 7.

«Questa pandemia ha causato gravissime difficoltà a imprese, aziende e attività economiche – ha detto Bassi -. Anche per questo vedere un nuovo locale che apre ci riempie di gioia. A Deborah e Dimitri faccio gli auguri da parte di tutta l’Amministrazione comunale, siamo felici che Massa Lombarda e i suoi cittadini possano contare su una nuova realtà in pieno centro».

«Questo è il realizzarsi di un sogno – spiegano i titolari -.  Anche se il periodo non è l’ideale e le difficoltà non sono poche, vogliamo credere che ci sia sempre una possibilità per migliorare. Grazie soprattutto alle nostre famiglie che ci hanno sostenuto sempre e comunque in ogni modo. Opera Sapori è la nostra occasione di riscatto e faremo di tutto per non sprecarla».

Opera Sapori Osteria Cucina al momento è aperto a pranzo e con servizio di asporto fino alle 21. Per ulteriori informazioni contattare i numeri 0545 294697 o 347 7037352, oppure è possibile seguire le pagine Facebook e Instagram del locale.

Il circolo Pd lancia un sondaggio on line per migliorare il quartiere “dello stadio”

Rivolto a chi vive o lavora nella zona sud di Ravenna. «Per un programma elettorale vicino ai cittadini»

MAPPA RAÈ on line da alcune settimane il sondaggio “Immagina il tuo quartiere”, lanciato dal circolo Pd Casadei Monti e rivolto a chi abita, lavora o studia nella zona sud di Ravenna (punti di riferimento Stadio, Alberti, Questura, San Rocco, Galilei, Gallery, Cesarea).

«Abbiamo già avuto centinaia di risposte, più di quanto ci aspettavamo, a dimostrazione della voglia di partecipazione». A parlare èLorenzo Margotti, consigliere comunale e segretario del circolo, promotore dell’iniziativa insieme a Emiliano Galanti.

«L’idea –continua –nasce da un’esigenza molto semplice, migliorare la città e il quartiere nel quale viviamo.Il mondo sta cambiando, le città stanno cambiando e mano a mano che crescono, i quartieri assumono sempre più importanza nel determinare la qualità della vita delle persone. L’emergenza causata dal Coronavirus ha reso ancor più evidente questa realtà».

Un percorso di ascolto epartecipazione completamente on line che vuole misurare su alcuni indicatori molto semplici come ambiente, servizi e infrastrutture qual è la percezione di chi vive il quartiere e soprattutto quali snlo le loro idee e le loro proposte per superare le criticità e migliorarlo, con l’obiettivo di costruire un documento programmatico in vista delle prossime elezioni amministrative della primavera 2021. «A partire da metà gennaio –spiega infatti Margotti –, una volta terminata la fase di ascolto che è ancora incorso, proseguiremo con incontri in videoconferenza per presentare gli esiti, confrontarci con chi ci ha manifestato il suo desiderio a partecipare e definire le proposte che consegneremo al Partito Democratico comunale e al candidato sindaco Michele De Pascale, contribuendo così alla definizione di un programma elettorale che nei nostri auspici vuole essere il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini. Il principale obiettivo che vogliamo perseguire è quello di avere un progetto di sviluppo per ogni quartiere della città che risponda ai bisogni di chi in quel quartiere ci abita, ci lavora o ci studia. Per questo serve costruire processi che non sostituiscano la politica e il ruolo anche propositivo e progettuale che questa deve avere, ma che la aiuti e la supporti con strumenti nuovi ad essere in contatto con le persone».

«L’emergenza –conclude il segretario del circolo –sta stravolgendo le modalità con cui le persone lavoreranno, studieranno e comunicheranno da adesso in avanti. L’esplosione delle piattaforme di videoconferenza è un processo inarrestabile, così come lo è la digitalizzazione massiccia in ogni aspetto della nostra vita. Così, anche noi del Circolo Pd “Casadei Monti” volendo costruire un percorso di partecipazione ampio e diffuso, che dieci anni fa si sarebbe fermato irreversibilmente, abbiamo sfruttato questa occasione per spostare l’attività politica di una sezione di partito in modalità totalmente digitale».

Tutti gli interessati potranno compilare il questionario al seguente link http://bit.ly/rasud o contattare su WhatsApp il numero 351 6606687

Covid, 180 nuovi casi (su 2.133 tamponi) e altri 8 decessi in provincia di Ravenna

 

Ravenna è ancora tra le province con più casi di positività giornalieri, con 180 nuovi contagi (78 sintomatici) in 24 ore – su 2.133 tamponi) dietro solo Bologna e Modena. È quanto emerge dal bollettino di oggi, 12 dicembre. La Regione ha comunicato anche 8 nuovi decessi (6 donne di 62, 67, 90, 95, 96 e 97 anni, e 2 uomini di 71 e 78 anni), mentre sono 13 (1 in meno di ieri) le persone ricoverata in terapia intensiva in provincia.

Il bollettino regionale
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 142.816 casi di positività, 1.807 in più rispetto a ieri (di cui 896 asintomatici), su un totale di 17.975 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10%.

Continua a diminuire il numero dei casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 63.972 (-82 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 60.937 (-74), il 95,2% del totale dei casi attivi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.807 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 72.315.

Purtroppo, si registrano 82 nuovi decessi: 3 in provincia di Piacenza (due uomini di 80 e 74 anni e una donna di 88); 3 in quella di Parma (due uomini di 66 e 84 anni e una donna di 84 anni); 10 in quella di Reggio Emilia (tre uomini di 97, 84 e 91 e 7 donne di 84, 88, 99, 85, 80, 66, 89 anni); 7 in quella di Modena (6 uomini di 95, 77, 64, 96, 86, 56 anni e una donna di 71); in provincia di Bologna sono 24 (di cui 7 uomini di 85, 85, 84, 87, 89, 85 e 73 anni e 17 donne di 93, 85, 93, 97, 89, 87, 83, 92, 83, 82, 83, 85, 95, 89, 60, 87 e 79 anni). Nel Ferrarese ci sono stati 6 decessi (tutte donne di 87, 90, 93, 82, 108, 65 anni); 8 in provincia Ravenna (di cui 2 uomini di 78 e 71 anni e 6 donne di 90, 95, 62, 97, 67 e 96 anni); 2 in quella di Forlì-Cesena (un uomo di 82 anni e una donna di 87); mentre in provincia di Rimini sono 17 (9 uomini di 81, 89, 90, 95, 94, 83, 88, 83 e 82 anni e 8 donne di 87, 89, 86, 93, 84, 90, 90 e 85 anni). Due decessi sono di persone provenienti fuori dall’Emilia-Romagna e in fase di verifica.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.529.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 222 (-9 rispetto a ieri), 2.813 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 16 a Parma (-1), 26 a Reggio Emilia (invariato), 41 a Modena (-10), 58 a Bologna (+2), 7 a Imola (-1), 17 a Ferrara (-1),13 a Ravenna (-1), 5 a Forlì (+1), 3 a Cesena (+1) e 21 a Rimini (+2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.672 a Piacenza (+119 rispetto a ieri, di cui 68 sintomatici), 11.566 a Parma (+99, di cui 59 sintomatici), 20.152 a Reggio Emilia (+154, di cui 86 sintomatici), 26.141 Modena (+392, di cui 247 sintomatici), 28.039 a Bologna (+408, di cui 168 sintomatici), 4.375 casi a Imola (+70, di cui 18 sintomatici), 7.219 a Ferrara (+103, di cui 25 sintomatici), 9.970 a Ravenna (+180, di cui 78 sintomatici), 5.021 a Forlì (+45, di cui 33 sintomatici), 4.649 a Cesena (+74, di cui 59 sintomatici) e 12.012 a Rimini (+163, di cui 70 sintomatici).

Ravenna, entra in funzione la telecamera anti writer e degrado di via Baccarini

La soddisfazione del vicesindaco. Saranno sorvegliati l’ingresso della Classense e via Matteucci

Video BaccMentre sta procedendo la redazione del progetto per di videocamere di forese e lidi, i tecnici del settore “Illuminazione Pubblica, semafori e nuove tecnologie” del Servizio Strade dell’Area Infrastrutture Civili del Comune di Ravenna proseguono nei lavori iniziati nel giungo scorso che prevedono la realizzazione degli impianti di videosorveglianza nel centro cittadino, giunti oltre la metà della previsione.

Infatti, nella giornata di ieri (11 dicembre) è stata posizionata la videocamera in via Baccarini che riprenderà l’ingresso della Biblioteca Classense.

Video Bacc1«L’impianto, che entrerà in funzione la prossima settimana – spiega il vicesindaco Eugenio Fusignani – in ogni caso risponde all’esigenza di dare copertura ad un’area ben più ampia. Si tratta infatti di una videocamera a 4 ottiche con visione a 360° collegata h 24 alla Centrale Operativa della nostra Polizia Locale che terrà controllate tutta l’asta di via Baccarini e quella di via Carlo Matteucci. Questo consentirà di monitorare, oltre l’ingresso alla Biblioteca Classense, anche quello del Sacrario di San Romualdo e il vicino ingresso alla cosiddetta “Cavallerizza”. Sarà inoltre sorvegliata costantemente quella via Matteucci dove i muri dei fabbricati che vi si affacciano sono spesso oggetto di imbrattamenti da parte di writers, che, anche con questa la telecamera, sarà più facile identificare».

«Ma al di là dell’utilità in fase di indagine – continua Fusignani –, la valenza delle videocamere come strumento di contrasto ai fenomeni di degrado o di microcriminalità, consiste anche nella deterrenza che gli impianti comportano. In ogni caso, dopo gli impianti realizzati nell’intera area lo scorso anno nell’ambito dell’accordo di programma con la Regione Emilia Romagna, si completa la previsione di sicurezza di un’area che, per la presenza di un importante plesso scolastico e di una delle istituzioni culturali più importanti del Paese come la Classense, rappresenta un’area dai delicati equilibri e di importanza rilevante nell’ambito dei percorsi danteschi».

Bambini in auto, lunedì controlli straordinari dei vigili in tutta la provincia

I dispositivi sono obbligatori fino al metro e mezzo. Tutte le info utili

I Comandi di Polizia locale del territorio della provincia di Ravenna nella giornata di lunedì 14 dicembre svolgeranno un servizio straordinario di controllo del rispetto, sull’intero territorio provinciale, delle disposizioni in materia di “sistemi di ritenuta per bambini”.

Trattandosi di un illecito amministrativo che mette in pericolo la sicurezza delle persone – precisano i comandanti delle Polizie locali – l’obiettivo è anche quello di esercitare una forte azione di prevenzione del fenomeno infortunistico.

Ecco la guida fornita dalla polizia locale:

Seggiolino AutoSi rammenta che i dispositivi da utilizzare sono di due tipi: seggiolini e adattatori e si differenziano a seconda del peso del minore da trasportare.

Questi dispositivi sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di un metro e mezzo di altezza del trasportato.

I seggiolini per bambini sono classificati in 5 gruppi di “massa”: gruppo 0 per bambini di peso inferiore a 10 kg; gruppo 0+ per bambini di peso inferiore a 13 kg; gruppo 1 per bambini di peso compreso fra 9 e 18 kg; gruppo 2 per bambini di peso compreso fra 15 e 25 kg; gruppo3 per bambini di peso compreso tra 22 e 36 kg.

Questi sistemi di ritenuta possono essere suddivisi in due classi: classe integrale (dispositivi che possono essere ancorati mediante una propria combinazione di cinghie e fibbie); classe non integrale (dispositivi costituiti da un sistema di ritenuta parziale che usato in combinazione con una normale cintura di sicurezza forma un sistema di ritenuta completo).

Se poi si trasportano bambini di età inferiore a 4 anni, questi devono essere assicurati con seggiolini dotati di apposito dispositivo anti abbandono volto, appunto, a prevenire l’abbandono/dimenticanza dei bambini sul veicolo.

Se si trasporta il bambino nel sedile anteriore a lato del conducente occorre disattivare il dispositivo “airbag” perché l’attivazione dello stesso, in caso di urto, avrebbe conseguenze gravi o letali per il piccolo trasportato.

Comunque il posto più sicuro risulta essere il sedile posteriore al centro, che protegge da eventuali urti laterali.

Prima di avviare la marcia, bisogna accertarsi che lo schienale del seggiolino sia ben appoggiato al sedile della vettura e che le cinture presenti sul dispositivo siano sempre allacciate, anche per brevissimi tragitti.

Non si faccia l’errore di pensare che in caso di frenata si riesca a trattenere o bloccare il bambino con un braccio: abbiamo parlato di peso del bambino, ma sappiamo veramente quanto pesa nostro figlio in macchina se sottoposto a sollecitazioni improvvise?

Basta moltiplicare il peso del bambino per la velocità della macchina e dividere per due: a 50 km orari, quindi, un bambino di 10 kg pesa 250 kg!

Pensate davvero di poterlo trattenere?

E’ assolutamente meglio “abbracciarlo” con la cintura così potrà avere il nostro sicuro abbraccio una volta scesi dall’auto!

Le Asp della regione assumono infermieri: un concorso per 23 posti in provincia

Per la prima volta una procedura unitaria. Entro l’11 gennaio

Asp InfermieriCon la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, parte oggi (12 dicembre) la procedura concorsuale volta alla selezione di 148 figure infermieristiche (23 in provincia di Ravenna) nelle undici Asp dell’Emilia-Romagna che hanno sottoscritto tra loro un’apposita convenzione.

«Una procedura di concorso – spiega Pierluigi Ravagli, amministratore unico dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna – che per la prima volta riunisce undici Asp dell’Emilia-Romagna per reclutare infermieri con modalità inedite, in grado di assicurare efficacia, rapidità nell’espletamento delle prove e risparmio complessivo in termini di tempo e denaro sia per le aziende proponenti che per gli stessi candidati. Una prova importante per le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, già unite nel far fronte a questa emergenza, volta ad assicurare lavoro stabile e qualificato all’interno della gestione pubblica delle Case Protette del nostro territorio».

Un’unica procedura concorsuale porterà quindi alla formulazione di undici distinte graduatorie (una per ogni Asp partecipante) che verranno utilizzate dalle aziende per procedere alla copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno del fabbisogno complessivo delle undici Asp, ovvero 148 posti di infermiere.

Le domande di ammissione potranno essere redatte unicamente con modalità telematica, tramite compilazione di campi predefiniti. L’accesso al portale per la compilazione della domanda di partecipazione al concorso avverrà unicamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid): https://www.spid.gov.it/.

Le aziende partecipanti al concorso sono: Asp Parma, capofila del percorso (26 posti), Asp Piacenza (8 posti), Asp Reggio Emilia (40 posti), Asp Guastalla (Re – 10 posti), Asp San Polo d’Enza (Re – 6 posti), Asp Langhirano (Pr – 5 posti), Asp Circondario Imolese (Bo – 3 posti), Asp Pianura Est (Bo – 17 posti), Asp Ravenna Cervia e Russi (8 posti), Asp dei Comuni della Bassa Romagna lughese (15 posti da ricoprire); Asp del Forlivese (10 posti).

Termine ultimo per la presentazione delle domande è l’11 gennaio 2021.

In base al numero dei candidati si stabiliranno le date e le procedure.

I giorni, gli orari e le sedi di svolgimento sia della preselezione che delle prove concorsuali saranno pubblicati sul sito dell’Asp capofila al seguente link: www.adpersonam.pr.it, sezione “concorsi e selezioni”, non meno di quindici giorni prima dell’inizio delle prove.

Il presepe in lamiera della Compagnia Portuale arriva in centro a Ravenna

Vicino a Porta Adriana, fino all’8 gennaio. L’elenco delle altre Natività in mostra nel comune

20 12 12 Foto PresepeÈ stato inaugurato in centro a Ravenna ieri, 11 dicembre, il presepe artistico in metallo solitamente installato in Darsena di città. L’opera si trova in piazzetta Gandhi, nella cornice di Porta Adriana. Realizzato per il quarto anno consecutivo dalla Compagnia portuale e dal Circolo portuali in compartecipazione e collaborazione con il Comune.

L’opera, che si compone di sette figure in lamiera rappresentanti la natività di cui la più alta raggiunge i 3 metri mentre il punto più alto del presepe supera i 4 metri, è stata realizzata dagli operatori dell’officina Mariport, di proprietà della Compagnia portuale, coordinati da Enrico Bartolotti, figlio e nipote d’arte.

Il presepe sarà visitabile fino all’8 gennaio e visibile anche di notte grazie ad una suggestiva illuminazione.

Per informazioni: 338/9543835 – e-mail: spadarogigi@gmail.com

Numerosi sono inoltre i presepi allestiti in città e nel resto del territorio comunale visitabili nel rispetto delle misure anticovid-19.

Ecco l’elenco fornito dal Comune:

  • Cristo Luce del mondo!

Piazzale del Battistero Neoniano – piazza Duomo, 1

Giorni e orari: fino al 6 gennaio, sempre visibile, si consiglia la visione notturna

Autore: Gianluca Piccolo Curia di Ravenna

Per informazioni: curia@diocesiravennacervia.it

  • Gloria in Excelsis Deo

Presepe artistico con statue meccaniche

Cattedrale di Ravenna | piazza Duomo

Periodo di svolgimento: fino al 31 gennaio

Giorni e orari: lunedì – venerdì dalle 7 alle 12 e dalle 14.30 alle 17

prefestivi dalle  7 alle 12 e dalle 14.30 alle 19

festivi dalle 8 alle  12 e dalle 14.30 alle 19

Autore: Parrocchia di San Giovanni in Fonte della Cattedrale

Per informazioni: Alessio Callegaro: alessio.callegaro@gmail.com

Durante le funzioni religiose non è consentita la visita al Presepe

  • I Re Magi

XXV Edizione Presepe scenografico Popolare

Chiesa Arcipretale San Biagio – via Chiesa, 7

Periodo di svolgimento: fino al 24 gennaio

Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19

Autore: Ciro Aurilia
Realizzazione: Il Presepe, compie quest’ anno 25 anni di realizzazione, eseguito dall’ autore in una veste nuova, con la realizzazione dei Re Magi in stile settecentesco sotto la spinta di un pensiero di fede , arte e tradizione
Per informazioni: ciro_aurilia@tim.it

  • Presepe Artistico Il verbo incarnato

Ospedale “Santa Maria delle Croci” –  via Missiroli, 10
Periodo di svolgimento: fino al 6 gennaio, visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 19. Sempre visibile nella la chiesa dell’ospedale.

Autore: Ciro Aurilia

Per informazioni: www.ciropresepenapoletanoravenna.it

  • Presepe storico orientale

Basilica di Santa Maria Maggiore, via Galla Placidia

Periodo di svolgimento: fino al 17 gennaio

Giorni e orari: tutti i giorni dalle 9 alle 18 orario continuato

Allestito dal Gruppo parrocchiale con la guida di Roberto Sangiorni

Per informazioni contattare il parroco: Don Rosino Gabbiadini 338.7296514

PRESEPI FUORI DAL CENTRO STORICO

  • Presepe nel Parco degli Alberi Fatati

Pineta Parco Giochi – viale Italia – Marina Romea (Ra)

Periodo di svolgimento: fino al 6 gennaio sempre visibile

Presepe realizzato con sagome bianche stilizzate dei vari personaggi della natività

Autore: Pro loco di Marina Romea

Per informazioni: www.prolocomarinaromea.it

  • Presepe con statue a grandezza naturale in stile palestinese

Parco antistante la Chiesa Priorale di Sant’ Adalberto | piazza Garibaldi, 12 a Sant’Alberto

Periodo di svolgimento e orari: fino al 15 gennaio sempre visibile e illuminato fino alle 24

Autori: Gruppo Parrocchiale di Sant’Alberto

Per informazioni: Pro loco Sant’ Alberto

  • Presepe di legno

Presepe adiacente piazza Saffi a Punta Marina Terme

Periodo di svolgimento: fino al 31 gennaio

E’ all’aperto in un area privata recintato pertanto si potrà vedere in qualsiasi orario.

Il presepe è realizzato da Bruno Arfelli, Ermes De Bianchi, Licia Suprani, Tonino Frontino, Loride Orioli, Federico Moriconi, Leonardo Orlando e Laura Codarin. Nato da un’idea di Stefano Ronco in collaborazione con Rosario Truncellito e la pittrice Nicoletta Spinelli.

Per informazioni www.puntamarinaterme.it

Email: prolocopuntamarinaterme@gmail.com

Lavorava in nero in un bagno al mare. E in casa aveva quasi tre etti di droga

Maxi sanzione per uno dei soci dello stabilimento, con cui vive a Cervia il ragazzo sorpreso dalla finanza

finanza ravenna hashishUn 28enne bolognese è stato sorpreso dalla finanza a lavorare completamente in “nero” in uno stabilimento balneare cervese, aperto con il servizio di ristorazione d’asporto e consegna a domicilio.

Il ragazzo durante il controllo avrebbe manifestato – scrive in una nota inviata alla stampa la Guardia di Finanza – un eccessivo nervosismo, tanto da indurre i militari a procedere ad una più attenta ispezione che ha portato al rinvenimento di un quantitativo di hashish occultato all’interno di un pacchetto di sigarette di cui il soggetto aveva tentato di disfarsi alla vista dei militari.

I successivi accertamenti hanno permesso alle Fiamme Gialle di accertare che il lavoratore irregolare, da pochi giorni giunto in riviera per prestare servizio come aiuto cuoco, condivideva un appartamento a Cervia con uno dei soci dell’attività balneare, di origine pugliese.

Nell’abitazione i finanzieri hanno poi trovato, complessivamente, oltre due etti e mezzo di hashish e tre bilancini di precisione.

Al termine delle operazioni, entrambi i coinquilini sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Ravenna per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre per il datore di lavoro, che ha impiegato il lavoratore “in nero”, scatterà anche l’irrogazione della cosiddetta “maxi sanzione” da un minimo di 1.800 a un massimo 10.800 euro.

Terre Cevico, con il Covid boom di vendite in Giappone. Nuovo magazzino a Lugo

Il consorzio conferma alla presidenza Marco Nannetti. Fatturato a quota 159 milioni, export in crescita

Marco Nannetti
Marco Nannetti

Il consorzio lughese Terre Cevico ha presentato i risultati della gestione 2019/2020 (1 agosto 2019 – 31 luglio 2020) e comunica la conferma di Marco Nannetti alla presidenza – vicepresidenti Franco Donati (Le Romagnole) e Maddalena Zortea (Colli Romagnoli).

I numeri in sintesi. Il fatturato aggregato è di 159 milioni di euro, il patrimonio netto sale a 72 milioni, l’export tocca quota 52 milioni di euro, mentre il plusvalore riconosciuto ai soci è di 7,1 i milioni.

Di rilievo la crescita dell’export (era di 49,3 milioni nello scorso esercizio), in tempi di lockdown e di difficile situazione internazionale, con vendite in 67 paesi e quattro mercati in evidenza: Cina (primo esportatore italiano), Giappone (secondo esportatore), Stati Uniti e Russia.

In evidenza il segmento del vino biologico di Terre Cevico che vede valori ancora in crescita. Venduto in 40 Paesi del mondo, oltre all’Italia, il dato di crescita indica +35%. Sono più che raddoppiate le vendite in Canada e si confermano le buone performance sia nei paesi asiatici che in Europa.

Per quanto riguarda l’Asia, la gravità dell’epidemia legata al Covid19 in Cina, con il blocco delle dogane per oltre 6 mesi, ha comportato inevitabilmente un calo delle vendite ampiamente compensato però dall’aumento dell’export verso il Giappone (+60%). Terre Cevico si conferma comunque anche per questo esercizio primo esportatore di vino biologico del mercato cinese.

Il consorzio lughese ha puntato da tempo sul vino biologico con un incremento delle bottiglie vendute in Italia (+26,5 con 4.926.475 milioni di bottiglie vendute in questo esercizio) e in 34 Paesi del mondo, dove si parla di un +25,1% di bottiglie vendute rispetto alla precedente gestione, oggi le bottiglie di vini biologici vendute all’estero sono 6.132.000.

Il piano di sviluppo. Il piano di sviluppo industriale per il periodo 2020/2024 interesserà la sede dei due principali stabilimenti di produzione, Lugo e Forlì. Asse portante del progetto, nel segno della sostenibilità economica e ambientale, è il tema dell’“industria 4.0”, declinato in interventi come il potenziamento dell’automazione delle aree di stoccaggio, logistica, ampliamento dei serbatoi delle aree di cantina per la messa in rete di tutte le fasi di gestione e produzione delle sedi del gruppo. Più nel dettaglio a Lugo sarà realizzato un nuovo grande magazzino, a Forlì un nuovo stabilimento a fianco dell’attuale.

Oggi Terre Cevico può contare su circa 7 mila ettari di vigneto, gran parte dei quali in Romagna, condotti da circa 5.000 soci viticoltori, in grado di fornire uve per una quantità di vino di oltre 1 milione di ettolitri, e oltre 120 milioni di bottiglie prodotte. Terre Cevico, quindi, gestisce più del 30% della produzione viticola del bacino romagnolo e circa la metà del vino del gruppo è venduto confezionato.

Terre Cevico comprende una serie di società (Terre Cevico, Le Romagnole, Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Sprint Distillery, Winex, Tenuta Masselina, Enoica,) ed altre partecipazioni (tra cui Medici Ermete & Figli, Cantine Giacomo Montresor e Bolé, Winelife società in US).

Grazie alla sua potenzialità produttiva, Terre Cevico si colloca fra le prime imprese vitivinicole italiane sia nel segmento del vino confezionato, commercializzato in 67 nazioni, sia in quello del vino sfuso, esportato praticamente verso tutti i Paesi della UE ed alcuni extra UE.

Nell’ambito del Bilancio di sostenibilità presentato in Assemblea sono stati evidenziati i numeri del personale di Terre Cevico. Analizzando la squadra (264 dipendenti), è interessante l’evoluzione della composizione anagrafica in ambito risorse umane con una attenzione al cambio generazionale, vedendo pressoché costante la fascia di personale tra i 30 e i 50 anni e un’apertura alle giovani generazioni: il personale con età inferiore ai 30 anni è infatti passato dal 21,2% del 2018 al 27,2% del 2020. Proseguendo con l’analisi della composizione del personale per provincia di residenza si nota come la maggior parte di questo provenga dal bacino romagnolo, con particolare riferimento alle province di Ravenna e Forlì-Cesena, dove operano i due principali stabilimenti per l’imbottigliamento.

Lavori sull’Adriatica fino alla vigilia di Natale, corsie alternate e a 40 km/h

Cantieri “a tratti saltuari” da Camerlona a Madonna dell’Albero dal 14 al 24 dicembre

Adriatica Ravenna AnasDa lunedì 14 dicembre, per consentire l’esecuzione dei lavori di ripristino della pavimentazione, sono previste limitazioni al traffico sulla strada statale 16 “Adriatica”, nel tratto che fa da tangenziale alla città di Ravenna.

Fino al 24 dicembre, dal km 147,860 (all’altezza circa di Camerlona) al km 157,860 (all’altezza circa di Madonna dell’Albero) “in tratti saltuari non superiori ai 500 metri” – scrive Anas, che si occupa della manutenzione della statale – sarà istituito il restringimento della carreggiata, con deviazione della circolazione sulla corsia adiacente.

Tali limitazioni saranno attive dalle ore 7 alle 19, esclusi i giorni festivi. Sul tratto sarà inoltre in vigore il limite di velocità massimo pari a 40 km/h e il divieto di sorpasso.

Ravenna, da lunedì parcheggi gratis in centro a partire dalle 16

E il 23 e il 24 dicembre sarà “free” anche il trasporto pubblico locale

Come di consueto, con l’approssimarsi delle festività natalizie è stata prevista dall’amministrazione comunale la gratuità dei parcheggi per tutte le zone tariffarie a pagamento regolamentate con parcometro (stalli blu) del centro urbano di Ravenna a partire dalle 16, ad eccezione del parcheggio di piazza Baracca, gratuito dalle 18.30.

Tale gratuità sarà in vigore da lunedì 14 dicembre a sabato 2 gennaio (nelle giornate festive i parcheggi sono gratuiti tutto il giorno).

È stata inoltre prevista la gratuità del servizio di trasporto pubblico locale nelle giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 dicembre.

Tenta di vendere gioielli “taroccati”, in tasca aveva anche una banconota falsa

Il titolare di un “compro oro” di Ravenna lancia l’allarme: arrestata truffatrice di 55 anni

Truffatrice Gioielli Compro OroHa tentato di vendere alcuni monili in falso oro a un negozio di via Maggiore, a Ravenna.

Il titolare del “compro oro”, che già in novembre aveva comprato dalla donna oggetti poi rivelatisi di metallo di nessun valore – ricoperti di un colore oro –, si è quindi messo al suo inseguimento, allertando la polizia.

Gli agenti della questura sono quindi riusciti a individuare e fermare la truffatrice, una 55enne, che durante l’inseguimento aveva tentato anche di disfarsi di una banconata da 20 euro, risultata poi essere falsa.

Una volta perquisita, la 55enne è stata trovata in possesso anche di un anello e di un paio di orecchini color oro.

La donna è stata quindi arrestata per i reati di “spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate” e denunciata, in stato di libertà, per il reato di “tentata truffa”.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi