lunedì
08 Settembre 2025

Omicidio di Faenza, l’ex marito alla figlia: «Ho fatto un errore e dovrò pagare»

Claudio Nanni scrive ad Arianna: «Le cose sono andate diversamente da come dovevano andare». Lei vuole incontrarlo

Ilenia Fabbri Claudio Nanni 2
Ilenia Fabbri con il marito Claudio Nanni

«Arianna, come ti avranno detto i miei avvocati, le cose sono andate diversamente da come dovevano andare. In ogni caso ho commesso un errore e dovrò pagare».

Lo scrive in una lettera inviata alla figlia – e pubblicata oggi (12 marzo) dai quotidiani – Claudio Nanni, l’ex marito di Ilenia Fabbri, la faentina uccisa nella sua abitazione il 6 febbraio.

Nanni si trova in carcere, accusato di omicidio aggravato in concorso, insieme a Pierluigi Barbieri, che ha ammesso di aver ucciso materialmente la donna, ma su indicazione dello stesso Nanni. L’ex marito invece si difende dicendo di aver dato mandato solo di spaventare l’ex moglie. E lo ribadisce nella lettera.

«Il non poterti più vedere o per anni o x sempre, per quanto ti amo, in questo momento non mi dà la forza di vivere più – continua Nanni nella lettera inviata ad Arianna –. In più dovresti provare odio nei miei confronti e questo mi butta ancora più giù. Per questo provo vergogna nel parlare e farmi vedere da tutti, ma soprattutto da te. Non ci sono parole per chiederti scusa e penso che la cosa migliore sia scomparire».

Dopo la lettera ricevuta dal padre – citiamo un’agenzia dell’Ansa – la figlia Arianna ha contattato un legale (l’avvocato Veronica Valeriani) per avviare l’iter di richiesta colloquio in cella.

Anche in provincia di Ravenna vietato un lotto del vaccino AstraZeneca

Somministrate quasi 12mila dosi in regione, nessuna reazione anomala

Vaccino Astrazeneca 1Anche in provincia di Ravenna, come in tutta l’Emilia-Romagna, a seguito del provvedimento urgente adottato da parte dell’Agenzia italiana del farmaco dopo la segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”, è stato disposto il divieto di utilizzo del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856 scadenza 05/2021”.

L’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato, infatti, immediata comunicazione a tutte le strutture competenti, con la richiesta di verificare e comunicare la disponibilità di confezioni di questo lotto e, se presenti, di accantonarle, conservandole in frigorifero e corredandole di apposita dicitura “Non utilizzare”, in attesa di nuove disposizioni e controlli da parte di Aifa.

Sono 11.907 le dosi del vaccino AstraZeneca provenienti dal lotto ABV2856 scadenza 05/2021 che sono state utilizzate fino ad oggi in Emilia-Romagna.

Su un totale di 60.691 dosi di vaccino AstraZeneca somministrate in regione.

A oggi, precisa l’assessorato regionale alla Sanità, in Emilia-Romagna non si sono osservate reazioni anomale.

La decisione di Aifa, come è stato sottolineato dall’Agenzia stessa, è stata presa «a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19». Aifa ha quindi deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e «si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, Agenzia del farmaco europea».

Aifa ha inoltre chiarito che «al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi».

Nove casi Covid nel gruppo squadra del Ravenna Fc, rinviato il derby con il Cesena

La gara era in programma il 14 marzo

Il derby Ravenna-Cesena, in programma il 14 marzo per la 30esima giornata del campionato di serie C, è stato rinviato a data da destinarsi per un focolaio Covid nel gruppo giallorosso. Sono nove le positività emerse nel gruppo squadra tra il 2 e il 9 marzo. Il rinvio è stato disposto dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, dopo aver preso atto dell’istanza presentata oggi, 11 marzo, dalla società giallorossa e della comunicazione dell’Ausl Romagna.

Partiti i lavori da 500mila euro per rifare un km di acquedotto e fogne in via Borse

Due stralci, il primo durerà due mesi. Il transito verrà consentito a senso unico alternato

Cantiere AcquaSono iniziati i lavori da mezzo milione di euro per il potenziamento di oltre 1.300 metri di rete idrica su via Borse e limitrofe ad Alfonsine. Per rendere possibili gli interventi sarà necessario intervenire sulla viabilità: sarà istituito il senso unico alternato nel tratto che via via sarà interessato dai lavori.

L’intervento iniziale, che durerà circa due mesi, comporta un investimento di 70mila euro e consiste nella posa di una nuova condotta acquedottistica in pvc del diametro di 90 mm e della lunghezza di 520 metri e relativo rifacimento degli allacci, a partire dal civico 158/A di via Borse fino a via del Lavoro.

Il secondo stralcio, propedeutico agli interventi di riqualificazione urbana del Comune di Alfonsine, comporterà un investimento di 250mila euro e riguarderà la posa di una nuova condotta fognaria della lunghezza di 790 metri e del diametro di 110 mm, più il rifacimento degli allacci e relativi collegamenti, nel tratto di via Borse della lunghezza di 750 metri compreso fra via Mameli e via Fratelli Cervi.

La ristrutturazione, effettuata dall’Amministrazione comunale dopo gli interventi Hera,  prevede il completo rifacimento della carreggiata stradale con integrazione di alberature e di una pista ciclo-pedonale, oltre alla sostituzione dell’illuminazione pubblica su tutto il tratto interessato dai lavori. Il progetto è finalizzato in particolare al miglioramento della sicurezza stradale di tutti gli utenti, in primo luogo pedoni e ciclisti, attraverso la predisposizione di peculiari accorgimenti, quali ad esempio gli attraversamenti pedonali protetti.

Nello stesso tratto è programmata anche la completa ricostruzione delle reti fognarie, per un investimento complessivo di 200 mila euro.

L’azienda si scusa per i disagi eventualmente arrecati e assicura di contenere al minimo i tempi dei lavori, ricordando che in caso di urgenza (segnalazione guasti, rotture, emergenze varie) è gratuito e attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette il numero di pronto intervento 800.713900.

Il Ciicai compie 50 anni: oggi oltre cento installatori termoidraulici nel consorzio

In corso di realizzazione un libro per celebrare il mezzo secolo. Sarà presentato a fine primavera, con la speranza che si possa fare dal vivo

Logo CinquantesimoIl Ciicai compie 50 anni. Oltre 100 installatori professionisti del settore termoidraulico, condizionamento e arredobagno, dislocati nelle province di Ravenna e Ferrara, fanno parte del consorzio nato il 10 marzo 1971 per riunire un vasto numero di idraulici e lattonieri. Primo presidente fu nominato Ettore Bettoli, primo direttore fu Aride Angelini.

«Il 2020 è stato comunque abbastanza in linea con le aspettative – dichiarano il presidente, Marco Rontini, e il direttore, Claudio Bassi –: abbiamo cercato di venire incontro ai soci nei momenti di particolare difficoltà, garantendo sempre la nostra presenza e chiudendo l’annata con una situazione complessiva positiva».

La situazione emergenziale contingente non permette di celebrare in maniera puntuale il cinquantesimo, ma i vertici del Ciicai hanno già idee in mente molte iniziative per i prossimi mesi: «Stiamo realizzando una pubblicazione che dia il senso dei nostri primi 50 anni, e voglia essere anche di stimolo per i prossimi. La presenteremo a fine primavera, sperando che il Covid ce ne dia la possibilità, e vorremmo farlo quando le condizioni ci permettano di ritrovarci dal vivo, senza patemi: una delle componenti che ci manca maggiormente è quella della socialità, che ha sempre contraddistinto la vita del Consorzio. Non vediamo l’ora di riprendere le iniziative».

Stoccaggio gas sotto terra in sovrapressione, il ministero dice no: non è priorità

Bocciatura per il progetto di San Potito. I test di iniezione non sono stati autorizzati

San Potito E CotignolaIl ministero per lo Sviluppo economico non ha autorizzato le prove di iniezione in sovrapressione per l’impianto di stoccaggio gas a San Potito che non è considerato una priorità. Dal Governo si fa sapere che queste forme per immagazzinare gas non vengono considerate strategiche. La popolazione locale viveva con una certa apprensione la possibilità che si procedesse con questi progetti.

Silvia Zamboni, capogruppo Europa Verde nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: «Il ministero ha evidenziato che la capacità di stoccaggio del Paese è più che adeguata e quindi non c’è bisogno di aumentarla con la sovrapressione sia nell’impianto Snam di Minerbio (Bologna) sia a San Potito Cotignola. Per i Verdi/Europa Verde la strada da seguire è puntare sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica e non sui fossili e su infrastrutture inquinanti e ad elevato rischio ambientale».

Covid: 328 nuovi casi, il dato giornaliero più alto di sempre. Nessun decesso

In provincia è stabile l’occupazione di posti letto in terapia intensiva

Con 328 nuovi casi in 24 ore, oggi 11 marzo è il giorno con il più alto numero di diagnosi di coronavirus in provincia di Ravenna. Finora ne erano state individuate al massimo 303 il 27 febbraio, che era stato l’unico giorno sopra i trecento in dodici mesi. Occorre comunque ricordare che i numeri quotidiani sono poco significativi se presi singolarmente perché possono risentire di diversi fattori e avere oscillazioni importanti. Negli ultimi sette giorni la media stava calando. I nuovi contagiati portano il totale a 22.209 da inizio pandemia.

Per il quadro odierno va aggiunto che 97 sono asintomatici e 231 con sintomi; 323 in isolamento domiciliare e 5 ricoverati. I tamponi eseguiti sono stati 2.537 e  sono state comunicate circa 145 guarigioni.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 289.957 casi di positività, 2.845 in più rispetto a ieri, su un totale di 39.832 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,1%.

Sui 1.146 asintomatici, 570 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 35 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 40 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 488 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 911 nuovi casi, poi Modena con 389 e Ravenna (328); seguono Rimini (223), Reggio Emilia (190), Cesena (186) e Ferrara (174); poi Parma (155), Forlì (140), Imola (118). Infine, Piacenza (31).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 60.666 (+1.242 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 57.160 (+1.162), il 94,2% del totale dei casi attivi.

Si registrano 45 nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.959.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 345 (+12 rispetto a ieri), 3.161 quelli negli altri reparti Covid (+68).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 19 a Parma (numero invariato), 30 a Reggio Emilia (+2), 69 a Modena (-1), 98 a Bologna (+8), 35 a Imola (+2), 32 a Ferrara (+1), 15 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1).

Lite in casa a colpi di coltello: due denunciati. Probabili questioni di droga

Prognosi di tre e cinque giorni per un 35enne e un 49enne

2Quando le forze dell’ordine sono entrate nell’appartamento hanno trovato due uomini con ferite alle mani, risultato di una lite avvenuta poco prima. È successo ieri sera, 10 marzo, in via Dorese a Ravenna. Due tunisini di 35 e 49 anni sono stati denunciati per lesioni personali aggravate. Entrambi hanno precedenti legati al mondo dello spaccio, uno è richiedente asilo mentre la posizione dell’altro rispetto alle norme di soggiorno è in corso di valutazione. Medicati al pronto soccorso, prognosi di tre e cinque giorni.

Frecce Tricolori: il calendario degli show per il 2021 prevede anche Punta Marina

Sul sito della pattuglia acrobatica le date a partire dal 23 maggio. La quinta edizione prevista per luglio 2020 venne annullata in aprile

FRECCE ZANI3628Il calendario 2021 degli show delle Frecce Tricolori, pubblicato sul sito internet della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica, prevede la tappa di Punta Marina per il 20 giugno. Va comunque ricordato che si tratta di un calendario che, come abbiamo imparato a conoscere nell’ultimo anno per ogni tipo di evento, potrà subire modifiche in futuro. Basti pensare che nel 2020 la quinta edizione dello spettacolo era prevista per luglio e venne annullata in aprile per via delle incertezze legate al coronavirus. Come noto, lo spettacolo nel cielo sulla costa ravennate rientrava nell’ambito della manifestazione Valore Tricolore ed era diventato un appuntamento clou dell’estate con enormi afflussi turistici nella giornata di acrobazie.

Piogge dimezzate rispetto agli ultimi 18 anni, nei campi si inizia già a irrigare

È partita l’attività del Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale con il conforto dei numeri: calo del 45 percento delle precipitazioni nel periodo novembre-febbraio rispetto alla media 1993-2021

20160828 133234Le registrazioni del pluviografo di Lugo dicono che la piovosità del quadrimestre novembre-febbraio appena concluso è stata 111 mm, il 45 percento in meno rispetto ai 202 mm della media del periodo 1993-2021. I dati sostengono la necessità di aver già avviato la stagione irrigua dei consorzi di bonifica con circa 15 giorni di anticipo rispetto al normale calendario. Sono già 91 le aziende che usufruiscono del servizio gestito dal Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale, per circa 660 ettari totali di terreno.

Spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi: «La decisione è un’ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, che i cambiamenti climatici incidono sull’attività agricola sempre più esposta ai rischi naturali. D’altra parte questa oggettiva situazione è la dimostrazione che il Consorzio deve proseguire nella politica seguita di rafforzamento degli investimenti strutturali, per essere sempre più in grado di offrire il migliore e più efficace supporto».

Normalmente, l’attività irrigua consorziale ha inizio a metà marzo e termina nel mese di ottobre o novembre, distribuendo mediamente oltre 50 milioni di metri cubi d’acqua. Nel periodo irriguo, il Consorzio assicura un servizio aggiuntivo di reperibilità anche il sabato, la domenica e nei festivi (dalle 8 alle 18) per la segnalazione di eventuali anomalie o guasti nella rete di distribuzione, con una squadra composta da 13 addetti. Servizio che da quest’anno è rafforzato da una reperibilità fornita dal Consorzio h24 per le varie attività.

Anziano morto da un mese in casa, soccorsi i cinque gatti che ora cercano un padrone

I felini erano sei, uno è deceduto, come una tartaruga. Gli altri sono sotto terapie, seguiti dai volontari dell’Enpa

Uno Dei Gatti Recuperati (1)All’interno di un appartamento in centro a Faenza dove è stato trovato il corpo di un 75enne morto da circa un mese c’erano anche sei gatti e una tartaruga: i volontari dell’Enpa sono stati contattati dalla polizia per recuperare gli animali. La tartaruga era già morta, una gatta è deceduta poco dopo mentre gli altri cinque felini sono sulla via del recupero e cercano un padrone.

Il responsabile del Rifugio del cane di Faenza Davide Bascetta e la veterinaria Elena Bagnari sono intervenuti per prendere in custodia gli animali fornendo loro cibo e acqua. Due gatti alla prima visita non presentavano particolari problemi, altri tre gatti invece sono molto magri e disidratati, e ora sono sotto controllo e terapie.

«Il lavoro dei volontari di Enpa è anche questo: dare supporto alle forze dell’ordine in circostanze eccezionali, per garantire il benessere animale con tempestività e professionalità – ha dichiarato Maria Teresa Ravaioli, presidente di Enpa Faenza -. Una volta terminate le cure, sarà nostra premura cercare di trovare qualcuno disposto ad adottare questi mici».

Uno Dei Gatti Recuperati (2)La notizia del ritrovamento dell’uomo era stata data dal Corriere Romagna. Gli inquirenti ipotizzano che sia morto per cause naturali. L’uomo conduceva una vita solitaria. Sono stati i vicini di casa a chiamare i soccorsi, visto che non lo vedevano da oltre un mese e hanno cominciato a sentire cattivo odore provenire dall’appartamento.

Per ulteriori informazioni contattare l’Enpa al numero 0546-661203 (il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email faenza@enpa.org.

In Romagna ha deciso di vaccinarsi il 72,6 percento degli operarori sanitari

Il risultato migliore tra i medici. In provincia di Ravenna complessivamente 30mila persone hanno ricevuto almeno la prima dose

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNAHa deciso finora di vaccinarsi il 72,6 percento del personale sanitario dell’Ausl Romagna. Ma la percentuale di personale potenzialmente immune sale al 79,3 percento se si considerano anche i positivi al Covid che non si sono vaccinati.

Sono i dati ufficiali pubblicati dall’Ausl Romagna, che certificano anche come la categoria più vaccinata sia quella dei medici, con l’81,7 percento del totale che ha deciso di sottoporsi alla somministrazione. La percentuale in questo caso di potenzialmente immuni sale quasi all’87 percento.

La percentuale più bassa è invece quella dei veterinari dell’Ausl Romagna (che sono però solo 118 sugli oltre 20mila dipendenti dell’Azienda), con il 23 percento dei vaccinati. Pochi anche i volontari tra gli Amministrativi, circa il 54 percento.

Complessivamente – considerando quindi anche gli anziani – a lunedì 8 marzo le persone vaccinate con la prima dose in Romagna erano 72.069 (di cui 25.870 in provincia di Ravenna), a cui vanno aggiunti 9.514 insegnanti (3.423 nella sola provincia di Ravenna, dove c’è stata la maggior adesione).

Inoltre dal 18 gennaio sono iniziate le somministrazioni della  seconda dose  e sono  33.374 le persone ad aver completato la vaccinazione in Romagna, di cui 11.359 a Ravenna.

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