Rapporto Cab Ravenna: nel lavoro dei campi innovazione e sostenibilità ambientale

Il ruolo delle coop braccianti nell’economia locale: 11.700 ettari di terre lavorate, 600 occupati, 39 milioni di fatturato

Cab Ravenna 2020Il loro lavoro nei campi ha radici che affondano agli inizi del Novecento, con le rivendicazioni e la conquista di autonomia degli operai agricoli. Oggi la cooperazione bracciantile si è evoluta al punto da rappresentare una testa di ponte verso un futuro economico e sociale più sostenibile.
Gli 11.700 ettari di terreni coltivati dalle sette Cooperative Agricole Braccianti della provincia di Ravenna sono un perno per l’innovazione ecologica dell’agricoltura. Un ruolo di traino per la lotta al cambiamento climatico.
È quanto emerge dal Report 2020  delle Cab ravennati presentato recentemente online, tra gli ospiti l’assessore regionale allle politiche agricole Alessio Mammi e il parlamentare europeo Paolo De Castro.

Le Cab ravennati nel 2019 hanno occupato 595 persone e conseguito ricavi netti per 39 milioni di euro. Negli ultimi anni hanno convertito il 16,2% delle proprie superfici in conduzione in biologico, contro una media provinciale del 7,6%. A ciò si aggiungono 886 ettari di terreni destinati ad agroambiente e rinaturalizzazioni con boschi, siepi, maceri e stagni, mentre le due grandi stalle producono 6,5 milioni di litri di latte biologico all’anno.

L’impegno ecologico non termina qui, infatti vanno ricordati gli oltre 40.000 megawatt di energia verde prodotti all’anno da 5 impianti a biogas, strettamente integrati con le attività agricole aziendali, e da alcuni impianti fotovoltaici.

Si confermano stabili a 11.960 gli ettari in proprietà sociale e indivisibile delle cooperative, il cui impiego cresce arrivando a 11.802 di superficie agricola utilizzata destinata per l’ 88,2% a colture erbacee, l’1,4% a frutteto, il 3,1% a vigneto e 7,3% all’agroambiente. Inoltre, é da evidenziare la distintiva vocazione sementiera del gruppo, infatti il 43,8% delle produzioni è destinata a questo tipo di filiera. Da segnalare infine l’incremento degli scambi con le altre cooperative della filiera agroalimentare, che raggiungono l’81,8% per quanto riguarda i conferimenti, mentre notevole si conferma il dato sugli investimenti nel triennio 2016-2019 pari a 18 milioni di cui ben 16 effettuati con risorse proprie.

E non va dimenticato che, storicamente, le CAB sono eredi delle esperienze bracciantili del XIX secolo e rappresentano ancora oggi un’esperienza di impresa gestita democraticamente dai lavoratori unica al mondo, tanto da essere studiata anche negli Usa.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24