martedì
26 Agosto 2025

Teatro: un “calendario dell’Avvento” con 24 storie per bambini, in video pillole

Tutti i giorni appuntamento con Claudio Milani, narratore e artista

ALBERO SmallÈ pensato per i più piccoli il primo appuntamento di Teatri nella rete,  la stagione online che  Ater Fondazione ha costruito per la rete dei suoi teatri, tra i quali il Teatro Comunale di Russi.

Per aiutare le famiglie a mantenere viva la tradizione del Natale a teatro, nonostante la chiusura e le norme anticovid imposte dalla pandemia,  è stato chiesto a Claudio Milani di costruire uno speciale Calendario dell’Avvento intitolato La conta di Natale 2020, appositamente pensato per gli spettatori dai 3 agli 8 anni di età.

Claudio, insieme a Elisabetta Viganò della compagnia Momom, donerà a grandi e piccini 24 pillole video di 5 minuti l’una, disponibili quotidianamente sulla piattaforma www.teatrinellarete.it  e sulla pagina Facebook Teatro Comunale Russi , a titolo gratuito.

24 incontri per arrivare a Natale
Da martedì 1 a giovedì 24 dicembre sempre alle ore 17,30, Milani aprirà le finestrelle del suo Calendario dell’Avvento insieme a pupazzi, disegni e marchingegni quasi magici, per portare sullo schermo ogni giorno una nuova scoperta, un gioco o un’avventura da vivere insieme a grandi e piccoli di casa e da rivedere il giorno dopo in classe, provando a ripetere i trucchi e le piccole azioni teatrali che saranno proposte.

Con la leggerezza e l’attenzione per i più piccoli che gli è propria, Milani regalerà 24 brevi storie di emozioni e divertimento, “affinché ci si possa sentire vicini, vivere e far vivere ai bambini la gioia del Natale, nonostante tutto”.

Claudio Milani è narratore e artista per l’infanzia tra i più apprezzati nel panorama del teatro ragazzi: attraverso incontri on line durante il lockdown con le insegnanti delle scuole dell’infanzia di Casalecchio si è interrogato sulle forme di comunicazione digitale con i più piccoli e sulla costruzione di “espedienti” narrativi che tenessero vivo il rapporto didattico con i loro piccoli allievi, seppure a distanza. Proprio da questo lavoro di ricerca condivisa nasce l’idea di costruire un Calendario dell’avvento on line.

I video saranno disponibili in streaming anche sulla pagina Facebook del teatro e sugli tutti i canali social del Circuito Regionale Multidisciplinare per abbracciare idealmente quanti più bambini possibile.

Nasce la pro loco di Lido di Dante: «Un programma di eventi per l’estate»

 

Lido Di Dante BonacciniDal 12 novembre è  attiva la pro loco di Lido di Dante, unica località turistica del Comune di Ravenna a non averne una.

Un gruppo di residenti storici e di operatori economici della località ha costituito l’associazione «al fine di promuovere d’intesa con le istituzioni locali e regionali il turismo nella località e per  essere interlocutore della stessa presso il Comune di Ravenna e presso gli enti pubblici che hanno competenza del nostro lido», si legge nella nota inviata alla stampa.

A comporre il primo  comitato direttivo dell’associazione tre soci fondatori: eletto alla presidenza Andrea Scarabelli, vice Giovanni Assenza  e consigliere Lisa Lolli .

«Nei primi mesi del 2021 presenteremo il programma degli eventi per l’estate e al fine di attrarre maggiori e nuove presenze turistiche», si legge ancora nella nota stampa.

Per qualsiasi comunicazione chi è interessato può scrivere all’indirizzo di posta elettronica prolocolidodidante@gmail.com.

Nuova ordinanza: Emilia-Romagna zona arancione fino al 3 dicembre

Rinnovate le misure dal ministro Speranza

Cibo Asporto Take Away 2
Bar e ristoranti potranno servire solo con take away e consegne a domicilio

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone l’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia.

Rinnovate le misure per Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Toscana.

L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.

L’Italia ora si presenta così: le regioni arancioni sono Calabria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, FVG.

Quelle gialle: Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento.

Sono rosse: la Provincia autonoma di Bolzano, la Toscana, Abruzzo, Campania, Valle d’Aosta.

L’ordinanza è valida fino al 3 dicembre.

Maradona Junior saluta il padre: «Capitano del mio cuore non morirai mai»

Il figlio del campione del Napoli giocò nel Cervia nel 2004-05, nella prima stagione del reality Mediaset

diego maradona bacia il figlioDiego Armando Maradona Sinagra, figlio del Pibe de Oro, è stato un giocatore del Cervia nella stagione 2004-05 (Eccellenza, prima stagione targata Mediaset con il reality). All’epoca non era ancora stato riconosciuto dal campione argentino. Oggi, Maradona Junior, ha usato Instagram per salutare il padre: «Quanto ero felice con te, non potevi nemmeno immaginarlo, solo guardandoti accanto a me mi sentivo invincibile! Quanto mi mancherà il tuo abbraccio, non puoi neanche lontanamente immaginarlo. Quanto mi mancherà sedermi con te a guardare una partita del nostro amato Napoli! E i miei figli come faranno a meno di un nonno così affettuoso? Prometto che saranno sempre dalla tua parte, che ti difenderanno sempre e che si gonfieranno sempre il petto parlando del nonno! Capitano del mio cuore non morirai mai perché ti amerò fino all’ultimo respiro che avrò! Vieni a trovarmi quando sarà il mio momento perché ti ho sempre voluto al mio fianco, perché un figlio accanto a un padre non ha paura di niente! Buon viaggio 10 del mio cuore».

Un passante scopre un’auto nel fiume: nessuno a bordo, risulta rubata

Ci sono volute diverse ore per recuperare la Ford Kuga dal Montone

Un uomo che stava passeggiando sull’argine sinistro del Montone a San Pancrazio, frazione di Russi, ha notato un’auto affiorare dall’acqua del fiume nella tarda mattinata di oggi, 27 novembre: a bordo della vettura, una Ford Kuga, i sommozzatori dei vigili del fuoco non hanno trovato nessuno e dal primo accertamento dei carabinieri risulta rubata. Le operazione di recupero hanno richiesto diverse ore di lavoro.

Shopping natalizio, a Faenza 5mila coupon che valgono 2 ore di sosta gratis

L’iniziative resterà in vigore fino al 31 gennaio

Torna il parcheggio gratis per gli acquisti a Faenza con il progetto “Shopping in C’entro”. In vista dello shopping natalizio e post festivo, Comune di Faenza, Môvs e Consorzio Faenza C’entro ripropongono l’iniziativa che sostiene le attività del centro storico, attraverso ore di sosta gratuite per i loro clienti.

Una formula che mantiene in parte quella studiata lo scorso anno, ma propone anche alcune novità. A chi effettua acquisti nei negozi aderenti al Consorzio saranno consegnati appositi codici sosta che consentiranno di parcheggiare gratuitamente per due ore, in qualsiasi area di sosta del centro di Faenza. In tutto sono stati distribuiti ben 5mila coupon, per un totale di 10mila ore di sosta gratuita. A questi si aggiungono, novità di quest’anno, 16mila cartoline, consegnate ai cittadini insieme al periodico 6 in Unione – Faenza e’ mi Paés, con cui i faentini potranno quindi recarsi in centro e sostare gratuitamente per due ore mentre fanno acquisti.

Il funzionamento dei codici per il parcheggio gratuito è semplice: l’opzione “Codice Bonus” è attivabile direttamente dal parcometro, selezionandola con il tasto (TT) fino al 31 gennaio 2021. Una volta selezionata l’opzione, si dovrà digitare il codice ricevuto nel parcometro, insieme al numero di targa. Sarà comunque possibile aggiungere sempre ulteriore tempo di sosta al bonus per lo shopping, pagando in base alla tariffa di sosta della zona.

«Sarà un Natale diverso, senza le consuete iniziative che richiamano sempre tante persone nel nostro centro – spiega il vicesindaco di Faenza Andrea Fabbri -. Abbiamo però voluto animare e sostenere la nostra città con progetti che tengono ovviamente conto di questa emergenza. Le ore di sosta gratuita hanno l’obiettivo di sostenere i commercianti così duramente colpiti dalla crisi. Vogliamo lanciare un messaggio di sostegno a loro e allo stesso tempo favorire gli acquisti nei negozi del centro».

Covid, 207 nuovi casi in provincia di Ravenna. Accertati anche altri 4 morti

 

Superata di nuovo la soglia dei 200 contagi giornalieri in provincia di Ravenna, dove si registrano anche altri 4 decessi. Sono i principali dati del bollettino regionale di oggi sulla pandemia da coronavirus in Emilia-Romagna. Sui 207 nuovi casi in provincia, 112 sono asintomatici; 8 le persone che hanno avuto bisogno di un ricovero.

Il bollettino regionale del 27 novembre

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 117.019 casi di positività, 2.165 (di cui 1.113 asintomatici) in più rispetto a ieri, su un totale di 21.304 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 10,2%.

Sceso in modo significativo il numero dei casi attivi, cioè dei malati effettivi: a oggi sono 70.289 (-1.182 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.366 (-1.168), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 66 nuovi decessi: 6 in provincia di Piacenza (2 uomini, rispettivamente di 88 e 82 anni e 4 donne rispettivamente di 88, 88, 45 e 93); 6 nel parmense di cui 4 donne, di 83, 86, 91, e 91, e 2 uomini, rispettivamente di 76 (in fase di verifica, proveniente da fuori Emilia-Romagna) e uno di 83 anni; 6 in quella di Reggio Emilia (4 donne – di 71, 92, 43 e 85 anni – 2 uomini, di 88 e 69 anni); 11 in quella di Modena (6 donne – di 92, 75, 93, 100, 90 e 82 – e 5 uomini, rispettivamente di 87, 63, 93, 91 e 78 anni); 23 in quella di Bologna (17 uomini  – di 77, 89, 78, 85, 83, 79, 65, 77, 85, 83, 81, 59, 80, 75, 65, 89 e 78 – e 6 donne, di 85, 87, 83,68, 84 e 86); 4 nel ferrarese (2 uomini rispettivamente di 82 anni e 2 donne di 82 e 93), 4 nel ravennate (tutti uomini: 2 di 84 anni, uno di 82 e uno di 86); un decesso a Forlì, un uomo di 72 anni; 5 in provincia di Rimini (di cui 4 uomini – di 81, 72, 84 e 86 anni – e 1 donna di 88 anni).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 250 (-8 rispetto a ieri), in calo quelli in altri reparti Covid: 2.673 (-6).  Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (-1), 14 a Parma (invariato), 34 a Reggio Emilia (+1), 63 a Modena (-2), 55 a Bologna (-1 rispetto a ieri), 5 a Imola (- 1), 19 a Ferrara (-3),15 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato) e 25 a Rimini (-1). Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.281 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 41.116.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.117 a Piacenza (+142 rispetto a ieri, di cui 48 sintomatici), 9.913 a Parma (+132, di cui 78 sintomatici), 16.849 a Reggio Emilia (+220, di cui 131 sintomatici), 21.210 a Modena (+538, di cui 372 sintomatici), 22.941 a Bologna (+435, di cui 140 sintomatici), 3.208 casi a Imola (+123, di cui 48 sintomatici), 5.764 a Ferrara (+138, di cui 16 sintomatici), 7.494 a Ravenna (+207, di cui 95 sintomatici), 4.385 a Forlì (+73, di cui 48 sintomatici), 3.724 a Cesena (+56, di cui 45 sintomatici) e 9.414 a Rimini (+101, di cui 31 sintomatici)

Torna la diretta streaming dal teatro Alighieri con Muti e l’Orchestra Cherubini

Domenica mattina gratis su ravennafestival.live e poi “on demand” per altri 15 giorni

Muti Cherubini Alighieri 2020Il maestro Riccardo Muti è protagonista del secondo concerto in streaming con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, trasmesso gratuitamente domenica 29 novembre, alle 11 del mattino, sul sito ravennafestival.live.

Al Teatro Alighieri di Ravenna il programma si colora di Italia con il Notturno op. 70 di Martucci, il Preludio sinfonico di Puccini e, naturalmente, pagine di Verdi, dai ballabili del Macbeth alle sinfonie che aprono il Nabucco e I vespri siciliani.

Anche questo appuntamento, come quello trasmesso domenica scorsa e interamente dedicato a Schubert, rimarrà disponibile on demand per 15 giorni; contenuti speciali dalle prove, per Muti un’occasione per condividere il tesoro della propria esperienza, saranno in regalo per chi si iscrive alle newsletter di Ravenna Festival e Riccardo Muti Music.

I concerti sono resi possibili dalla collaborazione fra Ravenna Festival, Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e RMMUSIC, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Si rinnova inoltre l’adesione al progetto “ANSA per la cultura”: il concerto sarà visibile anche su ANSA.it.

Ravenna Festival ha scelto di avvalersi dell’innovativa tecnologia d&B Soundscape, che grazie al software En-scene può ricreare l’acustica distintiva, l’impronta unica, di un luogo di concerto. Un’esperienza audio immersiva, insomma, che può essere apprezzata al meglio con cuffie o auricolari grazie alla misurazione della risposta acustica del teatro con l’obiettivo di garantirne l’esatta riproduzione anche per l’audio domestico.

Per una migliore visualizzazione su smartphone e tablet, è disponibile gratuitamente la App di ravennafestival.live per Android e iPhone.

I concerti sono parte della XXXI edizione di Ravenna Festival – sostenuto anche quest’anno da Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna e MiBACT, partner principale Eni – che – scrivono dall’organizzazione – «potrebbe ancora riservare sorprese prima del 2021».

Troppi clienti all’interno, 5 giorni di chiusura per un negozio di generi alimentari

Due controlli della polizia locale a distanza di alcuni giorni: nel secondo caso era stato tolto il cartello che indica la capienza massima per le norme anti Covid

IMG 0957Al primo controllo c’erano cinque persone all’interno che erano più del numero massimo consentito in quello spazio per garantire il distanziamento, al secondo controllo era sparito il cartello che comunica il numero massimo di clienti. Doppia infrazione per un negozio di generi alimentari nella zona di piazza San Francesco a Faenza e cinque giorni di sospensione dell’attività da venerdì 27 novembre a martedì 1 dicembre compreso. Questa mattina, 27 novembre, l’avviso di sospensione dell’attività è stato affisso sulla serranda del locale. La misura arriva dopo l’accertamento da parte della sezione annonaria della polizia locale dell’Unione della Romagna faentina.

Nuova ordinanza regionale: nel weekend possono riaprire negozi piccoli e “medi”

Restano confermati i divieti da “zona arancione” e di passeggiate nei centri storici

Schermata 2016 08 04 Alle 12.58.05 2Prosegue il processo di riallineamento delle misure anti-Covid previste dall’ordinanza regionale rispetto a quelle contenute nel Dpcm del Governo per le aree in zona arancione, dopo due settimane nelle quali l’Emilia-Romagna aveva adottato provvedimenti più restrittivi d’intesa col ministro della Salute. Azioni che si stanno rivelando efficaci: i dati sull’andamento epidemiologico, alla luce soprattutto della costante diminuzione dell’indice Rt di trasmissibilità del virus, questa settimana sceso ulteriormente all’1,07 in Emilia-Romagna, portano infatti ad adottare disposizioni meno restrittive rispetto alle ultime due ordinanze, la seconda in scadenza proprio oggi (27 novembre), in particolare in riferimento alle attività commerciali.

Le grandi strutture di vendita continueranno a rimanere chiuse nei festivi e prefestivi, così come i centri e i parchi commerciali, a differenza di quelle medie, di superficie fino a 2.500 metri quadrati nei comuni con più di 10mila abitanti e fino a 1.500 metri quadrati in quelli con meno di 10 mila abitanti, che potranno riaprire nei fine settimana. Lo stesso avverrà per i negozi più piccoli, che tornano aperti anche la domenica.

È quanto prevede la nuova ordinanza regionale firmata oggi dal presidente Stefano Bonaccini, in vigore da domani, 28 novembre, fino al prossimo 3 dicembre, quando scadrà anche il Dpcm vigente.

In un quadro in cui resta assolutamente prioritario il contrasto alla diffusione del contagio. Il consolidamento del calo registrato nelle ultime due settimane è infatti necessario per l’atteso rientro in zona gialla, vista la necessità di avere per un periodo continuativo di almeno due settimane i parametri al di sotto delle soglie di rischio. E’ esattamente quanto è accaduto negli ultimi 14 giorni in Emilia-Romagna che ora, attraverso il meccanismo previsto nel Dpcm che ne determina il mantenimento in zona arancione ancora per alcuni giorni, può davvero attendersi un cambiamento di scenario tra una settimana.

Rispetto alle nuove misure contenute nell’ordinanza odierna, il riallineamento riguarderà anche la ripresa della corsistica in presenza, seppur in forma individuale (altrimenti solo a distanza), e le lezioni di educazione fisica, purchè all’aperto, per le scuole elementari e medie.

Confermate invece altre restrizioni che attengono ai comportamenti individuali. In una ordinanza adottata sentiti i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia, coi quali il presidente Bonaccini e gli assessori competenti hanno condiviso i contenuti del provvedimento anche nelle ultime ore, acquisita l’intesa del ministero della Salute. Anche in questo caso, infine, la Giunta ha ritenuto di confrontarsi preventivamente con le associazioni delle categorie economiche firmatarie del Patto per il Lavoro più direttamente interessate.

Le misure previste
Accanto alle minori restrizioni, l’ordinanza di oggi prevede comunque limitazioni specifiche che permangono e si aggiungono a quelle del Dpcm del 3 novembre per le cosiddette zone arancioni.

Come previsto dal Dpcm, nei giorni festivi e prefestivi, gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali restano chiusi al pubblico, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. A queste, in base all’ordinanza di Bonaccini, si aggiungono le grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali: restano anch’esse chiuse al pubblico nei festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria, tabacchi e edicole.

Rimane sempre consentita, e anzi fortemente raccomandata, la vendita con consegna a domicilio.

L’esercizio su aree pubbliche o private delle attività di commercio al dettaglio nell’ambito dei mercati, nonché di attività di vendita nei mercati contadini, sarà consentita solo lì dove siano adottate le misure di mitigazione del rischio Covid previste nel protocollo regionale sugli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche. E in ogni caso, resta raccomandata l’adozione di un apposito piano di controllo da parte del Comune.
In ogni caso, è vietato lo svolgimento di sagre e fiere di qualunque genere e di altri analoghi eventi. Inoltre, rimane vietato lo svolgimento dei mercatini degli Hobbisti e dei mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell’ingegno a carattere creativo e similari.

Confermato anche l’obbligo – sempre – dell’uso della mascherina al di fuori dell’abitazione, con eccezione dei bambini con età inferiore a sei anni, dei soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con questi soggetti si trovino nella stessa incompatibilità. Nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per consumare cibo o bevande o per il fumo, dovrà in ogni caso essere assicurata una distanza minima di un metro, salvo quanto disposto dai vigenti protocolli o da misure più restrittive.

Come già prevedeva l’ordinanza precedente, è consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, e in ogni caso al di fuori delle strade e delle piazze del centro storico della città, nonché delle aree solitamente affollate.

Così come l’accesso agli esercizi di vendita di generi alimentari resta consentito ad una sola persona per nucleo familiare, salva la necessità di accompagnare persone non autosufficienti o con difficoltà motorie ovvero minori di età inferiore a 14 anni.

In merito alle scuole, in attesa di ulteriori e specifiche indicazioni da parte del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, in quelle del primo ciclo scolastico (primarie e secondarie di primo grado) restano sospese le lezioni di educazione fisica al chiuso, mentre da domani si potranno tenere invece all’aperto. Sospensione confermata per le lezioni di canto e per quelle di strumenti a fiato.

Confermato anche il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto su area pubblica o aperta al pubblico.

Infine, la corsistica di ogni tipo, organizzata da soggetti sia pubblici che privati: da domani sarà possibile tornare a svolgerla in presenza ma solo in forma individuale, mentre per quella collettiva permane unicamente la possibilità di ricorrere alla modalità a distanza.

Pesca illegale alla foce del Lamone: 2.600 euro di sanzioni per 500 kg di vongole

Un motopesca utilizzava una idrorasca senza autorizzazione e fuori dalle aree in concessione. I molluschi sono stati rigettati in mare

A bordo del peschereccio avevano cinque quintali di vongole ma erano state pescate in maniera illegale. La guardia costiera ha sanzionato i pescatori di frodo trovati alla foce del fiume Lamone per un totale di 2.600 euro comprensivi anche della sanzione per irregolare assunzione di marittimi a bordo del motopesca.

Tutto si è svolto nel giro di pochissimo tempo. I militari, in pattuglia lungo il litorale nord, si sono accorti dell’imbarcazione chiaramente intenta a dragare il fondale. A bordo c’erano 24 ceste colme di prodotto con un elevato valore di mercato. Al termine delle verifiche, è emerso che l’unità da pesca si era addentrata in una zona non consentita, depredando il fondale mediante l’impiego della cosiddetta idrorasca, attrezzatura che dovrebbe essere utilizzata esclusivamente da pescatori autorizzati, ed in apposite aree in concessione; le vongole sono state quindi rigettate in mare perché ancora vive e l’attrezzatura da pesca è stata posta sotto sequestro.

17 giovani famiglie si trasferiscono in collina grazie ai contributi della Regione

I dati della provincia di Ravenna. Mezzo milione di euro di incentivi per prendere la residenza a Brisighella e Casola Valsenio

Brisighella Colli E ULIVI
Una veduta di Brisighella

Andare a vivere in Appennino: un’opportunità che per 341 giovani coppie o famiglie dell’Emilia-Romgna è diventata realtà, grazie anche all’aiuto della Regione per comprare o ristrutturare una casa. Di 28.500 euro l’importo medio assegnato a fondo perduto, a beneficio di nuclei con figli nell’80% dei casi, per un’età media di 32,5 anni.

È la prima tranche di domande finanziate grazie al Bando Montagna, uscito il 15 settembre scorso: 10 milioni di euro le risorse stanziate dalla Giunta regionale per contributi a coppie e famiglie che hanno deciso di risiedere stabilmente in uno dei 119 comuni appenninici dell’Emilia-Romagna. Un finanziamento che potrà mobilitare investimenti per almeno altri 10 milioni di euro: dunque, anche un’iniezione significativa di risorse a beneficio dell’economia dei territori montani, grazie ai cantieri che si apriranno per gli interventi necessari, nel 93% dei casi realizzati da imprese locali.

Ma altri 10 milioni di euro sono già previsti per il 2021, inseriti nel Bilancio di previsione varato nei giorni scorsi dall’esecutivo regionale. L’obiettivo: dare risposta ad un’altra fetta cospicua delle tante domande arrivate: 2.310 in totale quelle ammissibili. Numeri che confermano il forte interesse in atto per l’Appennino. Un’inversione di tendenza da parte soprattutto dei giovani su cui può aver influito anche l’emergenza Covid, ma che più in generale rivela la ricerca di uno stile di vita più sostenibile.

Sui 341 interventi al momento finanziati, 17 sono nei comuni della provincia di Ravenna (10 a Brisighella e 7 a Casola Valsenio), per 502.061 euro di contributi regionali corrispondenti. Altre 99 le domande ammissibili arrivate dalla provincia di Ravenna, con appunto nuovi fondi in arrivo.

A Brisighella e Casola Valsenio sono stati finanziati 12 interventi di acquisto (che in regione sono il 49 percento del totale), 3 di ristrutturazione e 2 che prevedono un mix tra acquisto e recupero.

Tra gli obiettivi del bando anche quello di contrastare lo spopolamento dell’Appennino.  Per questo il bando prevede per tutti i beneficiari del contributo – sia coloro che già vivono in montagna che quanti intendono trasferirsi – l’obbligo della residenza nel comune montano per almeno cinque anni, residenza che va comunque presa entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’atto di acquisto o dalla data di ultimazione dei lavori di recupero.

Il bando ha previsto contributi a fondo perduto da un minimo di 10 mila euro, a un massimo di 30 mila euro e comunque non superiori al 50% delle spese sostenute in caso di acquisto dell’immobile e, in caso di ristrutturazione, al 50% dell’importo lavori e alla somma non portata in detrazione fiscale.

Destinatari: nuclei famigliari in cui almeno uno dei componenti (ad esclusione dei figli) sia nato dopo il 1^ gennaio 1980 (età massima 40 anni) e abbia la residenza anagrafica in Emilia-Romagna o comunque svolga un’attività lavorativa esclusiva o principale nel territorio regionale. Tra i requisiti anche l’Isee inferiore a 50mila euro se relativo a un nucleo già formato, e fino a 60 mila per nuclei da formare.

Aperto il 15 settembre e chiuso il 30 ottobre il bando prevede che l’intervento sia concluso entro 9 mesi (in caso di acquisto dell’immobile) o di 24 mesi (in caso di recupero, con fine dei lavori).  Già alla fine di gennaio si aprirà la fase di rendicontazione e di successiva liquidazione dei contributi.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi