mercoledì
20 Agosto 2025

Contagiato un alunno di una scuola media. In “quarantena” una sezione di una materna

Due nuovi casi negli istituti del Ravennate. Nessun provvedimento nella classe del ragazzo più grande

Scuola Materna Home 01Altri due contagi da Covid-19 nelle scuole del Ravennate. Si tratta di un bambino di una materna e di uno studente di una scuola media.

I casi sono emersi a seguito della cosiddetta attività di “contact tracing” dell’Igiene pubblica dell’Ausl di Ravenna, che – considerando l’età dei bambini coinvolti (3-6 anni) – ha deciso di mettere in isolamento l’intera sezione del paziente più piccolo, così come le 2 educatrici. Tutti dovranno essere sottoposti a tampone.

Nel caso della scuola media, invece, l’Ausl ha riscontrato il rispetto delle disposizioni anti Covid e ha quindi deciso di far continuare regolarmente le lezioni in presenza, senza riscontrare la presenza di alcun “contatto stretto”. Tutti, però, sono stati sottoposti a tampone, “a scopo prevalentemente conoscitivo”.

L’assessore: «Sovraffollamento di studenti sui bus? Spesso è solo una percezione»

Corsini fa il punto della situazione e invita i ragazzi a non salire tutti sul primo mezzo, ma ad aspettare quelli di potenziamento

Bus Scuola Ravenna
Ressa sugli autobus a Ravenna in questi giorni di ripresa della scuola, in una foto postata sui social

«Sugli autobus della regione è generalmente rispettato il limite dell’80 percento della capienza e le segnalazioni di sovraffollamento sono spesso il frutto di una percezione non sempre realistica, a cui si aggiunge una complessiva tendenza a non sfruttare correttamente i mezzi di potenziamento messi a disposizione». È il commento dell’assessore alla Mobilità della Regione, il ravennate Andrea Corsini, dopo due settimane di scuola.

«Purtroppo – spiega Corsini –, abbiamo notato che i ragazzi in generale tendono a salire sul primo bus, anche se dopo pochi minuti ne arrivano altri che restano semi vuoti. Per continuare a migliorare il servizio è necessaria quindi la collaborazione di tutti: la Regione è in prima linea, pronta a intervenire laddove dovessero emergere delle criticità, e continua a impegnarsi per garantire un servizio sempre più puntuale, ma l’appello che rivolgo alle studentesse e agli studenti è di fare la loro parte continuando a usare sempre la mascherina».

Corsini traccia un bilancio positivo quindi dopo il tavolo tecnico con le agenzie e le aziende dei trasporti convocato in Regione.

«Nonostante la generale difficoltà legata agli orari ancora provvisori delle scuole che costringe le aziende dei trasporti a ripianificare continuamente la distribuzione dell’offerta per tamponare in tempi record le uscite degli studenti con corse extra – spiega la Regione in una nota inviata alla stampa –, su tutto il territorio regionale si registra un’offerta adeguata, con autobus che viaggiano a capienza regolare e con molte corse di rinforzo negli orari di massimo afflusso, erogate anche da mezzi di trasporto privati, e spesso non adeguatamente sfruttate».

Il prossimo tavolo tecnico è in programma tra circa 20 giorni quando l’offerta complessiva del servizio sarà riprogrammata e ulteriormente potenziata a fronte dell’entrata in vigore dell’orario scolastico definitivo.

Coronavirus, 13 nuovi contagi in provincia: 9 sono stati trasmessi in famiglia

 

Sono 13 i nuovi casi di coronavirus (di cui 6 asintomatici) registrati in provincia di Ravenna nelle ultime 24 ore (il dato è aggiornato alle 12 di oggi, 28 settembre). Nel dettaglio: 11 casi sono emersi come contatti di altri già noti, di cui 9 in ambito familiare; 1 è stato scoperto a seguito di tampone eseguito per ricovero ospedaliero dovuto ad altra patologia, 1 è invece legato a rientro dall’estero (Slovacchia).

Il bollettino della Regione. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 35.113 casi di positività, 85 in più rispetto a ieri, di cui 36 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,6 anni.

Nessun nuovo decesso.

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (20), Parma (15), Ravenna (13) e a Forlì (13).

I tamponi effettuati sono 5.095, per un totale di 1.155.920. A questi si aggiungono anche 2.096 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.685 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.469 (+3 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva: 15. Invariato anche quello dei pazienti ricoverati negli altri reparti Covid: 201.

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 25.946 (+82 rispetto a ieri): 8 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.938 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.034 a Piacenza (+4, di cui 3 sintomatici), 4.288 a Parma (+15, di cui 12 sintomatici), 5.783 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 4.890 a Modena (+8, di cui 4 sintomatici), 6.257 a Bologna (+20, di cui 10 sintomatici), 582 a Imola (invariato), 1.442 a Ferrara (invariato), 1.792 a Ravenna (+13, di cui 7 sintomatici), 1.355 a Forlì (+13, di cui 5 sintomatici), 1.114 a Cesena (+1 sintomatico), 2.576 a Rimini (+2, di cui 1 sintomatico).

Recovery Fund, De Pascale in Senato: «Investiamo sulla scuola»

Il sindaco di Ravenna ha parlato in quanto presidente dell’Upi: «No a richieste disomogenee, non sprechiamo un’occasione unica»

De Pascale Fb«Il Governo e il Parlamento insieme indichino qual è la strategia nazionale entro cui realizzare i progetti sui territori e stabiliscano quanta parte delle risorse destinare ad ogni grande tema. All’interno di questa strategia nazionale, Regioni, Province e Comuni attueranno il Piano riportando gli investimenti sul territorio. Se invece il Piano sarà costruito sulle richieste disomogenee che arriveranno da tutto il Paese, non ci sarà nessuna strategia e le ricadute dal punto di vista economico e sociale saranno del tutto insignificanti». Lo ha detto il presidente dell’Upi (l’unione delle Province), il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, intervenendo in audizione sull’utilizzo del Recovery Fund, sottolineando come «parcellizzare queste risorse per tanti interventi diversi che rispondono più all’urgenza del momento e a logiche di campanile, significherebbe sprecare un’occasione preziosa quanto unica».

«Abbiamo la possibilità di lavorare per assicurare uno sviluppo equo e sostenibile in tutto il Paese, puntando su pochi, ma essenziali, obiettivi strategici. Per quanto riguarda le Province noi chiediamo che la scuola sia messa al centro del Recovery plan. Abbiamo l’occasione storica di recuperare dieci anni di mancati investimenti sulle scuole superiori e di assicurare ai 2 milioni e 500 mila studenti delle 7.500 scuole superiori di formarsi in strutture sicure dal punto di vista antisismico, efficienti dal punto di vista energetico, con laboratori all’avanguardia quanto alla strumentazione tecnologica e completamente digitali. Un progetto che porterebbe una crescita economica e sociale in tutto il Paese. C’è poi il tema delle infrastrutture, che rappresenta l’altro grande asse strategico per la ripresa dell’economia: noi proponiamo un grande piano di intervento sugli oltre 30.000 ponti in gestione, per garantirne la sicurezza ma anche per potenziare i collegamenti tra comunità e poli economici e industriali che rischiano altrimenti l’isolamento».

Quanto all’attuazione del Piano, de Pascale ha sottolineato come «per i progetti che interesseranno il patrimonio pubblico l’attuazione dovrà essere assegnata agli enti locali che ne hanno la gestione. Considerato che una delle richieste chiave che ci vengono dall’Europa è il rispetto dei tempi – ha aggiunto – riteniamo strategico che le risorse destinate per progetti relativi ad investimenti sul patrimonio di Province, Città metropolitane e Comuni siano assegnate direttamente agli enti competenti, senza passare dalle Regioni. Questo semplificherà le procedure, accelererà la tempistica e soprattutto garantirà un immediato controllo delle responsabilità sullo stato di avanzamento degli investimenti».

Ravenna, riapre il ristorante “sul tetto” dietro all’ex cinema Astoria

Al posto della pizzeria Nascosto, ecco l’Essenziale Bistrot

Essenziale Bistrot TerrazzaRiapre a Ravenna il locale sul retro del cinema Astoria, dove alcuni mesi fa aveva chiuso i battenti la pizzeria Nascosto.

Al suo posto inaugura ora l’Essenziale Bistrot, che proporrà aperitivi e cene, sfruttando anche la terrazza sul tetto, con una cura particolare verso i prodotti stagionali del territorio.

L’inaugurazione è in programma l’8 ottobre, dalle 18.30, e durante i primi dieci giorni di apertura verrà offerto un calice di vino per ogni piatto ordinato.

Essenziale Bistrot
I titolari del Bistrot durante i lavori di allestimento della zona fumatori

Gli chef sono la romagnola Giulia Calderoni e Lorenzo Di Leo, originario dei Castelli Romani, con esperienza anche a Londra. «Una cucina, la nostra – scrivono sul loro sito, informando anche che saranno presenti sia piatti di pesce che di carne –, mediterranea, etica, che affonda le sue radici nella tradizione e che si obbliga a rispettarla, pur presentandosi in un aspetto nuovo, giovane e colorato».

Il Bistrot resterà aperto tutte le sere, dalle 18 con gli aperitivi e dalle 19.30 con la cena.

Dopo la tromba marina del 2019, in arrivo 70 pini nei viali di Milano Marittima

Progetto da 110mila euro finanziato dalla tassa di soggiorno

Milanomarittima RA Rotonda Primo Maggio Archivio Comune Cervia CC BY NC NDA oltre un anno dal passaggio della tromba meteomarina il 10 luglio 2019, ci si sta avviando lentamente alla normalità con la pianificazione e l’avvio delle opere di ripiantagione dei viali principali di Milano Marittima.

Con un progetto interamente finanziato dall’imposizione della tassa di soggiorno, dell’importo complessivo di 111.000 euro, a partire dal mese di ottobre, nell’ambito dell’Accordo quadro di manutenzione del verde pubblico, si procederà alla potatura completa dei pini radicati nel quadrilatero compreso tra Viale II Giugno, Viale Matteotti, I° traversa e X° traversa, che sono state le piante più sollecitate dal trauma del passaggio del vento a oltre 140 km orari, con la finalità di messa in sicurezza del traffico veicolare e ciclopedonale.

Nel periodo autunnale si procederà poi alla posa di 70 pini domestici di rilevanti dimensioni (circonferenza 25-30 cm e oltre 3 metri di altezza), posizionati a una distanza di circa 10 metri sulla fila, che verranno collocati in Viale II Giugno tra la V° e la X° traversa, in Viale Matteotti tra Piazzale Napoli e la IX° traversa e nelle aree verdi di Piazzale Genova, Piazzale Napoli e Rotonda Torino.

Una parte di Piazzale Genova è già stato oggetto di un intervento di microprogettazione finanziato dal Lions Club Ad Novas di Cervia con la messa a dimora, nella primavera scorsa, dei primi 7 pini domestici.

La scelta dell’Amministrazione è stata quella di tornare, dopo l’emergenza fitosanitaria della comparsa della cocciniglia del pino, che aveva vietato prima e sconsigliato poi di ripiantare pini, alla piantagione di questa specie simbolo della località di Milano Marittima.

In considerazione dello sviluppo rilevante di questa specie arborea a livello aereo e radicale – si legge in una nota del Comune di Cervia – «le piantagioni sostitutive si concentreranno sui viali principali, creando asole di ampie dimensioni per garantire un buon sviluppo alle piante, evitando interferenze con la viabilità pedonale, mentre non si procederà, in accordo con il Servizio Viabilità, alle piantagioni sostitutive degli alberi caduti sulle traverse tra Via Matteotti e Via II Giugno, per garantire la percorribilità pedonale dei marciapiedi, spesso di ridotte dimensioni».

Infine, a completamento degli interventi di ripristino delle alberature cadute in ambito urbano a causa della tromba d’aria, è prevista anche la rinaturalizzazione del tracciato della pista ciclabile tra la ferrovia e il Parco Naturale, grazie alla piantagione di un doppio filare composto da esemplari alternati di Acero campestre, Pero da fiore e Carpino nero.

Sostegno all’affitto: si può fare domanda per rinegoziare i canoni di locazione

Domande fino al 30 novembre per i residenti dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi

Affitto Locatore Soldi
House XXL

Sono tre le procedure aperte per ottenere contributi al pagamento dell’affitto per le famiglie in difficoltà grazie al fondo regionale che ha destinato 635.416,99 euro al distretto sociosanitario dei Comuni di Ravenna (515.404,53 euro), Cervia (83.742,34) e Russi (36.270,12).

È possibile a partire da oggi (28 settembre) e fino al 30 novembre presentare domanda per la rinegoziazione dei canoni di locazione (informazioni reperibili al link  http://bit.ly/rinegoziazioni-affitti).

Si tratta di un ulteriore beneficio oltre a quelli già in corso relativi allo scorrimento delle graduatorie vigenti riaperte dopo lo stanziamento delle nuove risorse e alla possibilità di accedere a contributi diretti per coloro che hanno subito cali del reddito da lavoro a causa del covid-19 (informazioni reperibili al link http://bit.ly/contributo-affitto-2020).

La rinegoziazione prevede la riduzione dell’importo del canone di locazione libero o concordato o transitorio oppure la modifica della tipologia contrattuale da libero o transitorio (anche studenti) a concordato oppure nella stipula di nuovo contratto concordato.

Il beneficio della rinegoziazione è inteso ad aiutare le famiglie a fronteggiare le difficoltà nel pagamento del canone ma anche ad incentivare i proprietari di alloggi sfitti a immetterli sul mercato della locazione a canone concordato. Destinatari sono i nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro.
Il contributo è erogato una tantum al locatore.

Per i residenti nel Comune di Ravenna la domanda va inoltrata in modalità ordinaria all’indirizzo fondoaffitto@comune.ra.it dove è possibile anche richiedere informazioni; in caso di indisponibilità di strumentazione informatica, la domanda, compilata in ogni sua parte, sottoscritta e corredata dagli allegati richiesti, può essere presentata in forma cartacea con consegna diretta all’U.O. Coordinamento Pianificazione Socio sanitaria, in via Massimo d’Azeglio, 2 – 2° piano, previo appuntamento telefonico allo 0544.482550, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì pomeriggio anche dalle 15 alle 17.

Inoltre, in seguito a specifico protocollo sottoscritto con le organizzazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini, è possibile farsi assistere nella gestione della pratica di rinegoziazione dai seguenti organismi e sindacati: Associazione piccoli proprietari edilizia  (Appe – Confedilizia Ravenna),  Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (Asppi), Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi),  Associazione piccoli proprietari case (Appc), Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia),  Sindacato inquilini casa e territorio (Sicet), Unione nazionale inquilini ambiente e territorio (Uniat).

Sono esclusi dai contributi legati alla rinegoziazione coloro che hanno già usufruito nello stesso anno di un contributo del Fondo per l’”emergenza abitativa” o di un contributo del Fondo per la “morosità incolpevole”; che hanno già ricevuto la concessione di un contributo ai sensi della delibera di giunta regionale 1815/2019; che sono assegnatari di un alloggio di Edilizia residenziale.

Anche oggi si fermano a 4 i nuovi contagi registrati in Provincia di Ravenna

Stazionari anche i dati regionali con 96 positivi su quasi 93mila tamponi e oltre 2mila test sierologici. Un morto a Parma

Coronavirus Test LaboratoriSono quattro i casi positivi al coronavirus registrati di oggi domenica 27 settembre in provincia di Ravenna. Si tratta di 2 pazienti di sesso maschile e 2 di sesso femminile, 1 è asintomatico mentre 3 hanno sintomi ma sono tutti in isolamento domiciliare. Uno è stato invidivuato a seguito di sintomi, 3 a seguito di contact tracing famigliare. Anche oggi non risultano comunicati decessi, d’altra parte sono state rilevate 37 guarigioni complete e una guarigione clinia per la quale saranno effettuati tamponi di negativizzazione.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate, aggiornati alla mattinata di oggi, sono dunque 1.777.

Per quanto riguarda il dato regionale, in Emilia-Romagna, su quasi 9.300 tamponi sono emersi 96 nuovi casi positivi, di cui 54 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Le persone complessivamente guarite salgono a 25.864 (+130), in calo i casi attivi (-35)
Sono stati effettuati anche 2.058 test sierologici. L’età media dei nuovi casi è di 38 anni. Al momento del tampone, 48 erano già in isolamento. Scendono anche i ricoverati in terapia intensiva: sono 15 (-2).
Un solo decesso è stato segnalato a Parma, si tratta di un anziano 93enne

Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival, al via prevendite dei due eventi originali

Dal 6 al 14 novembre, “Metànoia” di Sergei Polunin e “Faust rapsodia” al Pala De André e al teatro Alighieri

Sergei Polunin
Sergei Polunin

Dopo la “straordinaria” edizione estiva nel 2020 il Ravenna Festival continua la sua programmazione proponendo anche la tradizionale Trilogia d’Autunno – trittico di linguaggi artistici quali danza, musica e parola poetica – quest’anno attraverso due originali eventi di grande valore creativo e impatto emotivo. Il primo vede protagonista Sergei Polunin, stella ribelle del balletto che per il Festival affronta la sfida di una coreografia tripartita tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. In prima mondiale venerdì 6 novembre, Metànoia è la risposta di un artista contemporaneo a un capolavoro assoluto quale la Commedia, ma anche un viaggio nel profondo della natura umana. Mentre Metànoia è in programma al Pala De André (repliche 8, 10, 12, 13 novembre) con uno speciale allestimento per 600 spettatori, sarà il Teatro Alighieri ad accogliere Faust rapsodia – Dal ciel sino all’inferno, nuova produzione che completa questa edizione della Trilogia d’Autunno, dedicata a Dante. Il 7, 11 e 14 novembre è tempo per un altro viaggio ultraterreno, sui testi di Goethe e le musiche di Robert Schumann, nell’adattamento drammaturgico e musicale di Luca Micheletti e Antonio Greco; a teatro saranno disponibili 200 posti, anche in questo caso nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti per Pala De André e Teatro Alighieri: 40 Euro (I settore), 20 euro (II settore). Il biglietto per il Teatro Alighieri include l’ingresso alla Basilica di San Francesco. Carnet due spettacoli con riduzione del 15%.
Speciale giovani: under 18 e universitari 50% tariffa; under 14 5 euro accompagnati da un adulto.
I biglietti possono essere acquistati online su ravennafestival.org, telefonicamente (0544 249244) e presso la Biglietteria del Teatro Alighieri (solo su appuntamento prenotando allo 0544 249244, lun-sab 9-13); presso tutte le filiali La Cassa Spa e uffici IAT.

Dal cortometraggio di Yuri Ancarani fino all’isola delle “femmine cattive”

La sorprendente mostra del collettivo Magma allestita fino all’11 ottobre all’ex convento di Bagnacavallo

Bertozzi e Casoni Ritratto
Bertozzi e Casoni, “Ritratto”

Nonostante il Covid abbia colpito duramente tutto il settore culturale costringendo i musei a file, prenotazioni, riduzione delle aperture e degli eventi, il territorio romagnolo ha mantenuto una vivacità di proposte che in molte zone italiane è puro ideale.
Nelle arti visive il tributo maggiore è stato versato dal settore contemporaneo ma ci sono sorprese come la mostra appena inaugurata a Bagnacavallo. Voluta dall’assessora alla Cultura Monica Poletti, Non giudicare è stata affidata all’organizzazione del collettivo MAGMA e alla curatela di Viola Emaldi.

Ripartire dal territorio è lo spunto della manifestazione: l’ampio spazio del bellissimo ex convento di San Francesco ospita una selezione di artisti dal curriculum consolidato, tutti legati per nascita, vita o professione alla provincia ravennate. Gli artisti ospiti non hanno bisogno di molte presentazioni; ricordiamo solo che l’occasione della tradizionale festa di San Michele ha costituito una buona occasione per visitare questa bella mostra che resta aperta al pubblico fino all’11 ottobre.

Immancabile è la visione del breve cortometraggio San Vittore (2018) realizzato dal ravennate Yuri Ancarani che ritorna con questa opera commissionata dalla Kunsthalle di Basel a quella sensibilità verso i temi sociali che ha contraddistinto la primissima fase del suo lavoro, presentato al tempo proprio a Ravenna. Il corto – girato con la solita impeccabile precisione stilistica – indaga lo spazio fisico del penitenziario milanese sorto dopo l’unità d’Italia. I protagonisti sono i bambini – i figli dei detenuti sottoposti al rigido protocollo dei visitatori – i loro disegni e le proiezioni sullo spazio e sulle relazioni col mondo degli adulti, suggerite da immagini delicate e terribili che sfuggono ad qualsiasi effetto documentaristico.

Nelle altre sale si possono ammirare gli evocativi collage di Sergia Avveduti e la serie dei disegni di Alessandro Pessoli che, riprendendo uno degli atti fondamentali dell’infanzia, articola una riflessione fra linguaggi alti e bassi di questa tecnica.
Il lavoro concettuale di David Casini si ispira invece ad un ritratto eseguito da Tiziano da cui vengono estrapolati alcuni particolari con un risultato surrealista e ironico, lo stesso che possiamo percepire nella scultura di Bertozzi e Casoni, un’irriverente traduzione a tre dimensioni della famosa Mademoiselle Rivière di Ingres.

Lo stesso processo di confronto con l’arte del passato si riflette nel lavoro di Marco Samoré: lo spazio senza tempo, claustrofobico e kafkiano di Piranesi si sedimenta nell’installazione dal titolo Globoool. La riflessione sull’arte del passato è la base di partenza anche delle opere di Silvia Camporesi, da sempre orientata alla tecnica fotografica: belle le sue immagini tratte dalla serie Mirabilia che indagano il patrimonio artistico e paesaggistico italiano, in particolare quello poco sconosciuto e con caratteristiche di forte stranezza compositiva.
Nel corridoio centrale campeggia a parete il grande dipinto scenografico di Enrico Minguzzi; l’effetto è condiviso con la serie di dipinti in dissoluzione di Nicola Samorì che affronta il martirio di Marsia tramite una sorta di spellamento progressivo della superficie pittorica.

Nonostante l’utilizzo di una tecnica tradizionale, le sculture di Italo Zuffi – copia fedele di oggetti mediante materiali archeologici come mattoni – si confrontano con le operazioni di memoria, ricerca e copia mentre l’utilizzo di pelle ovine nelle opere di Chiara Lecca riporta ad una poetica che indaga le relazioni fra uomo e natura. Non manca la ceramica che viene impiegata da Andrea Salvatori, secondo la sua usuale vena di còlto humour nero, e da Alessandro Roma che presenta un’installazione in collaborazione con la danzatrice Paola Ponti.

Anche il progetto da cui nasce il lavoro di Stefania Galegati, originaria di Bagnacavallo, ha un aspetto corale essendo nato dalla collaborazione fra 4 donne: l’enorme tela e il video che l’artista ha realizzato fanno parte di una serie dedicata alla Isola delle femmine, una striscia di terra che affaccia la costa settentrionale della Sicilia. Riserva naturale dal 1997, l’isola ha subìto la traslitterazione del proprio nome dall’arabo al dialetto siciliano e poi all’italiano, diventando nel tempo il luogo immaginario del confino delle “femmine cattive”. La proprietà oggi è privata ma il gruppo di donne che sostiene il progetto sta per lanciare un esteso crowdfunding femminile internazionale per acquistare l’isola, chiedendo di partecipare ad un atto simbolico che dirotta la storia, il nome, le leggende e il significato. In nome dell’arte, della natura e delle donne.

Non giudicare. Fino all’11 ottobre; convento di San Francesco, Bagnacavallo; orari: Mar-Ven 18-23; Sab 16-23; Dom 10-12.30 e 15-21.

Nuova allerta meteo “gialla” fino a tutto domani, sia a terra che in mare

L’avviso si sovrappone e prolunga quello di ieri per vento, temporali, possibile criticità idraulica

Dalle 12 di oggi, domenica 27 settembre, alla mezzanotte di domani, lunedì 28, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 74, per criticità idraulica, idrogeologica, temporali, vento, stato del mare e criticità costiera, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla.

 

Domenica con Itinera, incontro pomeridiano trasferito alla sala Ragazzini

Il cambio di sede al chiuso (ingresso da Largo Firenze di fianco a San Francesco) causa possibile maltempo

Tiziano Fratus
Tiziano Fratus a Ravenna per Itinera

Causa il rischio di maltempo l’incontro pomeridiano della festa di Itinera di oggi domemica 27 settembre, intitolato “Natura in Città” che dovevasi tenersi al Giardino Rasponi si svolgerà invece svolgerà alla Sala Ragazzini (largo Firenze attigua alla Basilica di San Francesco). L’orario d’inizio resta invariato alle ore 15.30.
Al talk parteciperà anche Tiziano Fratus impegnato questa mattina alla passeggiata tra gli alberi monumentali e protetti della Città di Ravenna.
Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria su www.trailromagna.eu

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi