martedì
05 Agosto 2025

Manifesti strappati in Darsena, la polizia denuncia un 80enne per danneggiamento

Dopo mesi di segnalazioni, l’uomo è stato immortalato dalle telecamere della zona in flagranza di reato

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A seguito di numerose segnalazioni sul danneggiamento e sulla rimozione di alcuni manifesti pubblicitari (delle dimensioni di 6 metri per 3) in via Darsena, la Polizia Locale ha avviato un’indagine che ha permesso di individuare, anche grazie all’annalisi delle telecamere installate in zona, l’autore dei vandalismi in atto da mesi. Si tratta di un uomo 80 enne, immortalato nelle riprese di venerdì 7 marzo intento a strappare i cartelloni.

L’uomo è stato condotto al comando di polizia, dove è scattata la procedura di identificazione e la denuncia per reato di danneggiamento.WhatsApp Image 2025 03 08 At 12.12.31

Cordoglio in città per la scomparsa di Michele Ballardini

Il 57enne lascia la moglie e due figli. I colleghi della Gambi lo ricordano come una persona solare e piena di entusiasmo

Michele Ballardini Scaled

Cordoglio in città per la scomparsa di Michele Ballardini (soprannominato Abe) il 57enne morto nell‘incidente di venerdì 7 alle porte di Ravenna.
Ballardini lascia la moglie e i due figli Matteo e Riccardo, di 25 e 26 anni. Da oltre vent’anni lavorava come agente commerciale per la Gambi, impresa di macchine di movimentazione merci ravennate, che lo ricorda come un prezioso collaboratore. Sull’edizione del Resto del Carlino in edicola oggi (9 marzo) il ricordo dei colleghi: «Una persona solare e piena di entusiasmo, sempre pronto a coinvolgere gli altri con le sue mille idee».  Nel tempo libero, amava la bici, il mare e le partite a beach volley con gli amici.

La data dei funerali di “Abe” Ballardini non è ancora stata definita, e sarà resa nota nelle prossime ore.

Ravenna da impazzire: vince all’ultimo respiro e per una notte è capolista da solo

Grande rimonta dei giallorossi che passano da 0-2 a 3-2 contro lo Zenith Prato nell’anticipo di Serie D. Ora la finale di Coppa Italia

Guida
L’esultanza di Guida dopo il gol del 3-2

Vittoria fondamentale del Ravenna Fc che completa solo negli ultimi istanti della partita una rimonta che a fine primo tempo sembrava impossibile, da 0-2 a 3-2 contro lo Zenith Prato, squadra impegnata nella lotta per la salvezza ma che ha messo in mostra diverse buone individualità (su tutte il trequartista Thomas Kouassi, uscito tra gli applausi del Benelli).

Il gol vittoria porta la firma di Guida, con un gran tiro che completa la rimonta e fa esplodere letteralmente lo stadio ravennate dopo la doppietta di un ritrovato bomber Di Renzo, entrato in forma nel momento decisivo della stagione. Tre gol nella ripresa che cancellano un primo tempo da incubo, con l’assenza di Esposito in particolare (oltre a quelle di Onofri e Milan) che si fa sentire in termini di tranquillità dell’intera squadra e il giovane Mauthe apparso purtroppo in diverse occasioni non all’altezza della categoria.

Per una sera, il Ravenna Fc è al comando, da solo in testa alla classifica del girone D del campionato di Serie D, aspettando il Forlì, che domani (domenica 9 marzo) farà visita al Prato.

Comunque vada, mercoledì 12 marzo l’appuntamento è con la storia: il Ravenna scenderà in campo nella finale di Coppa Italia contro il Guidonia, sul campo neutro di Teramo (la prevendita dei biglietti è aperta).

Inaugurato il nuovo blocco operatorio dell’ospedale e il robot chirurgico

L’intervento da 7,3 milioni di euro rientra nel programma straordinario di investimenti in sanità di Ausl Romagna ed è stato in parte finanziato nell’ambito dell’accordo Stato – Regione

Foto 1 L’ospedale di Ravenna si arricchisce di un nuovo blocco operatorio che comprende 3 nuove sale dedicate all’alta complessità chirurgica, con dotazioni ad alta valenza tecnologica e un allestimento digitale per la trasmissione in tempo reale delle immagini operatorie. L’impianto è pensato anche per uso legato a convegni scientifici e all’attività didattica degli specializzandi e degli studenti di Medicina.

Il nuovo blocco multidisciplinare incrementerà l’offerta della piattaforma chirurgica del Santa Maria delle Croci, passando dalle attuali 8 sale operatorie esenti, a 11 (includendo le due del blocco decentrato di Oculistica e Terapia Antalgica, il totale passa a 13). L’intervento ha previsto l’adeguamento dal punto di vista funzionale, impiantistico e tecnologico del vecchio blocco operatorio di 600 metri quadri situato accanto alla più recente Palazzina DEA, realizzando dunque un’unica piattaforma operatoria all’avanguardia. I lavori rientrano inoltre nella prima fase del miglioramento sismico di tutto l’edificio che sta proseguendo con una importante tranche da circa 5 milioni messi in campo dal Pnrr, per poi proseguire con i successivi programmi di investimento (ex art. 20) dei prossimi anni.

L’intervento di riqualifica e espansione è stato finanziato nell’ambito del programma straordinario di investimenti in sanità, che ha riguardato trasversalmente tutti gli ambiti territoriali di Ausl Romagna, e ha richiesto un investimento complessivo di 7,3 milioni di euro (tecnologie biomediche comprese). Di questi, 4,5 milioni sono stati finanziati nell’ambito Accordo Stato – Regione (ex art. 20 L. 67/88). A causa della pandemia e del rincaro dei prezzi le tempistiche inizialmente previste per la chiusura del cantiere si sono allungate.

Grazie al contributo di un milione di euro degli storici sostenitori (tra cui Fondazione Cassa Risparmio Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Ail Ravenna e Confindustria Romagna), l’ospedale ha potuto dotarsi anche di un robot chirurgico a noleggio, fondamentale per una maggior precisione nelle operazioni e un miglior esito di cura post operatorio. Per completare l’allestimento delle attrezzature, è stata lanciata una raccolta fondi da parte di un donatore ravennate per l’acquisizione di una seconda nuova colonna videolaparoscopica a risoluzione 4K. Infine, grazie alla partecipazione al Bando dei Contributi Liberali della Banca D’Italia, è stato assegnato un contributo che permetterà l’acquisizione delle tecnologie digitali necessarie.

Negli ultimi anni, il Santa Maria delle Croci ha aumentato del 15 percento la produzione chirurgica rispetto ai volumi pre-pandemici (6.385 interventi programmati nell’anno 2024 rispetto ai 5.565 interventi programmati nel 2019), diminuendo al tempo stesso i tempi di attesa. Dal 2021 è stato avviato un piano di smaltimento che ha permesso il recupero della totalità degli interventi procrastinati durante la pandemia e il miglioramento dei tempi di attesa degli interventi di bassa-media complessità. In questa direzione, è stata sviluppata una piattaforma chirurgica integrata con il presidio distrettuale di Lugo, secondo il nuovo assetto aziendale Chirurgia 2.0, basato su un approccio che garantisce un’offerta delle cure in prossimità responsiva e accessibile, nel rispetto dell’esigenza di cura del paziente.

«Questo importante traguardo si inserisce nel ridisegno complessivo del nostro modo di lavorare. La messa in rete degli ospedali e del lavoro dei professionisti in una ottica sempre più integrata con i servizi territoriali – commenta Tiziano Carradori, direttore generale Ausl Romagna -. L’altro fattore di forza è rappresentato dal prospero rapporto con l’università». Intervegono sulla realizzazione della nuova struttura anche Michele de Pascale, presidente Regione e Massimo Fabi, assessore regionale Politiche per la Salute: «Con questo nuovo blocco operatorio, Ravenna e tutta la sanità dell’Emilia-Romagna si arricchiscono di spazi e strumentazioni ad altissima valenza tecnologica. Questa è la sanità pubblica e universalistica per cui lavoriamo e che difendiamo. Continueremo a investire, come abbiamo fatto anche per questa realtà, sulle tecnologie e sull’edilizia sanitaria, ma soprattutto sul personale, il patrimonio più importante che dobbiamo difendere».

I giocatori della Consar salutano il Pala de Andrè con l’ultima partita stagionale

Il match si disputerà contro la squadra siciliana Cosedil Acicastello. I playoff si giocheranno al Pala Costa

RAVENNA 16/02/2025. VOLLEY PALLAVOLO. Consar Ravenna Abba Pineto 3 2.

Si svolgerà domani (domenica 9 marzo) l’ultima partita stagionale della Consar al Pala de Andrè. Il campionato di pallavolo serie A2 Credem Banca è giunto alla penultima giornata della sua stagione regolare, per il Ravenna poi, i playoff si giocheranno al Pala Costa.
A sfidarsi nel palazzetto di viale Europa, la squadra ravennate e i siciliani della Cosedil Acicastello.  Una partita importante, che pone davanti ai giocatori giallorossi diversi obiettivi: dalla possibilità di chiudere quantomeno al terzo posto la stagione regolare, a quella di avvicinarsi alle 20 vittorie in regular season che a Ravenna manca dall’ultimo campionato di A2 conquistato nel 2010/11. La partita sarà visibile in diretta su VBTV, la piattaforma streaming di Volleyball world.

Per i tifosi della città la giornata sarà anche un “amarcord”, vista la presenza di cinque ex giocatori ravennati nella squadra siciliana. Da Elia Bossi al duo Argenta-Saitta, che con la maglia Consar hanno condiviso un’annata a Ravenna, e poi Simone Orto fino all’ex più fresco, Filippo Bartolucci.

«Siamo in dirittura d’arrivo, stiamo lavorando per i playoff – sottolinea il coach della Consar, Antonio Valentini – ai quali vogliamo arrivare nella migliore posizione possibile di classifica. Vincere domenica sarebbe un ulteriore sigillo ad un campionato davvero buono. Quando sono arrivato qui, avevo in testa l’obiettivo di dare una forma precisa a questa squadra, un’identità, un gioco di qualità. Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, utile per accelerare il processo di inserimento e di adattamento di Vukasinovic al gruppo e ai nostri schemi di gioco. Sta smaltendo la fatica del trasferimento dal Bahrein a casa e poi qua e sta ritrovando il ritmo. Queste settimane ci permetteranno di portarlo alla migliore condizione in vista dei playoff».

Al via la campagna referendaria di Cgil Ravenna per i “cinque sì”

Nel corso dell’assemblea di presentazione sono intervenuti anche la deputata Ouidad Bakkali e il presidente dell’Anpi Renzo Savini. In primavera si voterà sul tema del mondo del lavoro e della cittadinanzaMassimoBussandri Intervento5marzo2025

Cgil Ravenna presenta la campagna referendaria per i “cinque sì”: a primavere i cittadini saranno infatti chiamati a esprimersi in un referendum su cinque quesiti che riguardano il mondo del lavoro e la cittadinanza. La campagna portata avanti dal sindacato vuole promuovere il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, la contrarietà ai licenziamenti nelle piccole imprese, al lavoro a termine e ai contratti precari, maggiore sicurezza negli appalti e diritto di cittadinanza per le persone straniere, riducendo da 10 a 5 anni il periodo di residenza richiesto per ottenere la cittadinanza italiana.

Sul territorio provinciale sono in corso di costituzione 24 comitati elettorali, cui possono aderire associazioni, partiti e singoli cittadini interessati a sostenere i referendum.

La giornata di presentazione ha visto gli interventi del segretario generale della Cgil Emilia Romagna, Massimo Bussandri, della segretaria generale della Cgil di Ravenna, Manuela Trancossi, che hanno ricordato l’importanza del voto e della partecipazione come forma di democrazia e sul delicato momento economico, sociale e occupazionale che sta vivendo il Paese. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti anche Renzo Savini, presidente dell’Anpi provinciale, che ha portato il sostegno locale dell’associazione alla campagna e la deputata ravennate Ouidad Bakkali, che è intervenuta  soffermandosi sul requisito referendario della cittadinanza: «Il referendum è un’occasione per contrastare una precarietà esistenziale che colpisce moltissime persone. A promuovere il referendum sono i figli e le figlie degli immigrati che nel corso degli anni hanno dato voce a giuste rivendicazioni. Queste persone, escluse anche dal voto, hanno scelto di attivarsi attraverso lo strumento del referendum, che è una delle manifestazioni più nobili della democrazia».

Infine, la parola è passata ai delegati, che hanno raccontato le attuali difficoltà nel mondo del lavoro. Alle loro testimonianze si sono aggiunte quelle dei rappresentanti del mondo dell’associazionismo. Samkhya Spinazzi, presidente dell’Arci provinciale, dichiara: «Due anni fa abbiamo aderito all’appello della Via Maestra, ci siamo impegnati alla raccolta firme contro l’autonomia differenziata, e ora siamo pronti per la sfida referendaria». Andrea Marchetti, referente provinciale del Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti sottolinea: «Sosteniamo con forza i cinque Sì ai referendum, inoltre saremo in campo per fare informazione, creare consapevolezza, non abbassare l’attenzione sul contrasto all’autonomia differenziata».

Due incontri per ricordare il 38esimo anniversario della tragedia Mecnavi

Un momento di commemorazione e uno spettacolo teatrale dedicato alla scomparsa dei 13 operai che hanno perso la vita nell’incidente sul lavoro dell’87

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Il Comune di Ravenna ricorda il 38esimo anniversario della tragedia della Mecnavi con due momenti dedicati ai 13 operai scomparsi a causa dell’incidente durante le operazioni di manutenzione straordinaria della nave gassiera Elisabetta Montanari del 13 marzo 1987.

Il primo appuntamento sarà alle 9:30, allo scalone del municipio in piazza del Popolo 1, con la deposizione della corona alla lapide che ricorda i caduti di una delle tragedie più gravi avvenute in Italia. Interverrà Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni, di Domenico Campanale, commissario prefettizio del Comune di Bertinoro, di Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna, a nome di Cgil, Cisl e Uil.

Il secondo evento si svolgerà invece alle 10 al Teatro Rasi, in via di Roma 39, dove sarà portato in scena lo spettacolo teatrale “In fondo ad una nave” di e con Pierpaolo Zoffoli, accompagnato da Luca Caroli alla chitarra, produzione 05QuartoAtto. La rappresentazione che sarà preceduta dal saluto di Federica Moschini, assessora al Lavoro del Comune di Ravenna. Lo spettacolo, al quale sono stati invitati studenti e studentesse delle scuole superiori, è inserito nel calendario degli eventi del Festival delle culture.

Vendeva abusivamente mimose in strada: multato per 1000 euro

In occasione dell’8 marzo si intensificano i controlli a tutela delle imprese del settore

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In occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, la Polizia Locale di Ravenna ha intensificato i controlli sul territorio per contrastare la vendita abusiva di fiori e mimose, a tutela delle imprese del settore.

Nella mattinata di oggi (8 marzo) è stato individuato e sanzionato per oltre 1000 euro un venditore abusivo in viale Randi. L’uomo disponeva di un’autorizzazione di commercio in forma itinerante ma era intento a vendere fiori in un’area vietata dal Regolamento di Polizia Urbana. Oltre alla multa, gli agenti hanno disposto anche un ordine di allontanamento nei confronti del venditore. Secondo quanto comunicato dalla sala operativa, i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Apre il bando per la gestione del bar del parco: la concessione minima è di sei anni

La proprietà resterà comunale. L’importo del canone annuo a base di gara è di 2 mila euro

Parco Bourgoin Jallieu
Il Comune di Conselice apre il bando per la concessione della gestione del bar all’interno del parco pubblico «Bourgoin Jallieu». La proprietà del locale resterà comunale, e la concessione riguarda il servizio di somministrazione alimenti e bevande con lo e  scopo di valorizzare l’aggregazione e la socializzazione, le attività di intrattenimento e gli eventi rivolti a tutte le fascia di età, in particolare bambini e ragazzi. All’interno del bar infatti è vietata l’installazione di apparecchiature elettroniche per il gioco d’azzardo.
La durata della concessione è di sei anni, prorogabili per ulteriori sei; l’importo del canone annuo a base di gara è di 2 mila euro (Iva esclusa).
Gli interessati, prima di formulare l’offerta, dovranno obbligatoriamente effettuare un sopralluogo previo appuntamento con l’ufficio tecnico (0545 986952). Tutte le informaizoni e i moduli per la partecipazione al bando di gara sono disponibili sul sito. È possibile inviare la propria domanda entro le ore 13 di lunedì 24 marzo. L’avvio dell’attività è preventivabile per il mese di maggio.

L’annuncio di Cristina Muti: «Rossi e Leonardi sono il futuro del Ravenna Festival»

La fondatrice lancia una sorta di passaggio di testimone

Ravenna Festival
Rossi e Leonardi durante l’annuncio di Cristina Mazzavillani Muti

Una sorta di colpo di scena ha chiuso la presentazione dell’edizione 2025 del Ravenna Festival (a questo link il programma degli spettacoli nel dettaglio): la presidentessa onoraria Cristina Mazzavillani Muti è infatti salita sul palco per annunciare quelli che diventeranno con tutta probabilità i nuovi direttori artistici del Festival, affiancando inizialmente gli storici Franco Masotti e Angelo Nicastro – ancora saldamente al “comando” – per poi andarli gradualmente a sostituire nel corso degli anni. Uno sguardo rivolto al futuro per un ricambio generazione inevitabile per la sopravvivenza di una rassegna che si appresta a vivere la sua 36esima edizione.

Si tratta del violoncellista Michele Marco Rossi (classe 1989, qui la sua biografia) e della oboista Anna Leonardi (classe 1990, qui la sua biografia) l’anno scorso già alla direzione artistica della “Chiamata alle arti” promossa dalla stessa Mazzavillani Muti, una sorta di happening che ha portato al Museo Classis giovani e giovanissimi artisti (o aspiranti tali) provenienti da tutta Italia. Quest’anno Rossi e Leonardi sono invece alla guida del progetto Cantare amantis est: domenica 1 e lunedì 2 giugno cori di tutt’Italia prenderanno parte a due giorni di prove e lezioni con la guida di Riccardo Muti (nel corso della rassegna alla Mensa di Fraternità della Parrocchia di San Rocco saranno presentati anche i murales realizzati da artisti che hanno partecipato alla Chiamata alle arti nel 2024).

Nel presentare Rossi e Leonardi, Mazzavillani Muti ha fatto anche un appello al sindaco facente funzioni, Fabio Sbaraglia, presente in platea: «Ti consegno questi due ragazzi, che dovranno diventare il futuro del Ravenna Festival. Ci tengo tanto e spero che questo patrimonio non venga sciupato. Nelle scelte, in passato ho sbagliato poco», ha detto, facendo riferimento agli stessi Masotti e Nicastro oggi alla direzione artistica. In un primo momento Rossi e Leonardi li affiancheranno, per farsi poi trovare pronti per il «passaggio di testimone», come lo ha definito anche il presentatore della mattinata, il giornalista e conduttore televisivo Massimo Bernardini.

 

La Classense presenta la versione aggiornata della sua collezione digitale

L’archivio online, realizzato in collaborazione con l’Università, ospita oltre 7 mila documenti, dalle fotografie ai manoscritti, passando per opere d‘arte e atti storici02

È online la versione aggiornata della “Digital Library” della Classense, la piattaforma di valorizzazione del patromonio digitale della biblioteca nata in via sperimentale nel 2022.

Il progetto CDC (Collezioni Digitali Classense) è stato pensato creare un archivio digitale delle collezioni storiche della Classense, e grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna, partner scientifico dell’iniziativa, si presenta oggi in una forma nuova e accessibile visitabile sul sito dedicato.

«Dopo mesi di sperimentazioni – sottolinea il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia – il portale si presenta oggi al pubblico in una veste rinnovata e soprattutto con funzionalità aggiuntive che permetteranno di fruire di un enorme patrimonio di oggetti digitali, sempre facilmente ricercabili e consultabili, mettendo a disposizione della cittadinanza, degli studiosi e delle scuole un‘importante selezione di documenti che testimoniano la storia della città e della biblioteca stessa».

Il portale sarà aggiornato quotidianamente grazie al piano di digitalizzazione effettuato dal Laboratorio fotografico della Biblioteca Classense. Al momento ospita 7 mila oggetti digitali, raccolti in più di 130 collezioni, che spaziano dalle fotografie ai manoscritti, passando per opere d‘arte e documenti dell‘Archivio storico comunale di Ravenna.
Tra i maggiori progetti di digitalizzazione realizzati, anche il Fondo fotografico di Corrado Ricci, altre raccolte della fototeca classense egli Annali Ravennati di Benedetto Fiandrini, imprescindibile cronaca manoscritta della storia della città dalle origini al XVIII secolo.

Alle testimonianze di storia locale si affiancano alcuni tra i pezzi più prestigiosi del patrimonio dell‘Istituzione, tra cui il Codice 429, il cosiddetto Aristofane ravennate  e la collezione completa dei libri a stampa quattrocenteschi di Dante. La collezione ospita inoltre la descrizione del ricco patrimonio architettonico e museale dell‘antico monastero camaldolese, in un ideale percorso esplorativo tra le opere e i luoghi che hanno definito con il passare del tempo il volto della biblioteca per come la conosciamo oggi.

«Si tratta di un importante strumento di valorizzazione e storytelling del nostro patrimonio digitale – precisa la direttrice della Classense, Silvia Masi – in grado di ampliare gli strumenti informativi e divulgativi messi a disposizione dalla Biblioteca stessa, con modalità idonee al valore bibliografico e informativo delle collezioni secondo gli standard di valorizzazione digitale del patrimonio culturale».

A Lugo arriva “Scart”, la mostra-progetto sul riciclo creativo promossa da Hera

Vecchie valigie, tubature, scarti di pelle e rifiuti trovano nuova vita in una raccolta di pezzi unici e di design a impatto zero

Scart
Vecchie valigie diventano poltrone, i cassetti sfidano le leggi della gravità e scarti di pellame e tubi di fognatura si trasformano in sedute di design, nel nome dell’impatto positivo e della circolarità. La mostra progetto “Scart. Il lato bello e utile del rifiuto”, approderà a Lugo, con un allestimento dedicato alle possibilità del riciclo artistico e creativo dei rifiuti, a partire da sabato 29 marzo. L’inaugurazione è fissata per le 17, al Palazzo della Cassa di Risparmio e Fondazione del Monte, dove rimarrà allestita fino al 21 aprile.
«Da oltre un quarto di secolo il progetto Scart si alimenta grazie a importanti collaborazioni con studenti e docenti delle principali Accademie di Belle Arti nazionali, tra cui quella di Firenze, Ravenna e Bologna, portando avanti un attualissimo confronto tra etica ed estetica»  commentano gli organizzatori.
Il format è stato ideato alla fine degli anni 90 da Maurizio Giani, direttore marketing e brand promotion di Herambientee rivelato al pubblico per la prima volta alla fiera «Ricicla» del 1999. L’allestimento lughese vedrà protagonista una selezione di opere di design, tra costumi di scena e ritratti realizzati con tecniche e materiali insoliti, proveniente dalla collezione di oltre 1000 pezzi unici del progetto, realizzati grazie al lavoro degli artisti coinvolti, tra cui citiamo Luca Spinoni, Gloria Bertoldo, Chris Barbara Barnini, Edoardo Malagini e lo stesso Maurizio Giani.
La mostra, sarà inserita in un nuovo evento cittadino promosso dal Comune di Lugo che verrà presentato nelle prossime settimane, e che sarà dedicato alla promozione della corretta differenziazione dei rifiuti e del loro possibile riciclo. «Il riuso creativo è un esempio pratico, bellissimo e stimolante di economia circolare – commenta l’assessore Mauro Marchiani -. Attraverso ‘Scart’, proporremo ai cittadini di tutta la Bassa Romagna un’occasione per scoprire le potenzialità del riciclo artistico e una riflessione sulla corretta gestione dei rifiuti, che è nostro obiettivo ridurre il più possibile. Intorno alla mostra ‘Scart’, ruoteranno altre iniziative collaterali,  tra creatività e educazione, a cui stiamo lavorando».

L’esposizione sarà visitabile nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30

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