mercoledì
20 Agosto 2025

Colpo del Ravenna: preso un centrocampista con oltre 50 gol nei professionisti

Ufficiale l’arrivo di Carlo Ilari dal Lecco

Carlo Ilari

Se ne parlava da giorni, ora arriva l’ufficialità: il Ravenna Fc piazza un colpo importante in vista della corsa promozione (a 16 giornate dal termine i ravennati sono secondi in classifica con 1 punto in meno del Forlì nel girone D del campionato di serie D; solo la prima salirà in serie C). La società giallorossa annuncia infatti di aver raggiunto l’accordo con il Lecco per il passaggio a titolo temporaneo del calciatore Carlo Ilari, che vestirà la maglia del Ravenna fino al termine della stagione.

Nato ad Ascoli Piceno nel 1992, Ilari ha debuttato nella squadra della sua città in serie B a soli 18 anni dando il via ad una lunga carriera sempre nel calcio professionistico. Un curriculum sportivo di eccellenza che lo ha visto indossare tra le altre le maglie di Teramo, Catanzaro, Sambenedettese e Lecco con il quale non più di due stagioni fa ha conquistato la promozione in serie B.

Il neo giallorosso sosterrà nel pomeriggio (7 gennaio) il primo allenamento agli ordini di Marco Marchionni ed è pronto a portare in dote alla causa giallorossa una grande esperienza, ben 420 presenze tra i professionisti e presenza in zona gol: 55 reti siglate in carriera (di cui 4 anche con la maglia dei cugini del Cesena).

Al via dal 14 gennaio gli incontri per illustrare la nuova tariffa puntuale

Da Pinarella a Milano Marittima, passando per Savio, Montaletto e Pisignano, una serie di appuntamenti promossi dal Comune per spiegare alla cittadinanza la nuova modalità di conferimento dei rifiuti

Tari Hera

Dal primo gennaio 2025 nel Comune di Cervia è in vigore la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), che sostituisce la Tari. La nuova tariffa tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente prodotto dagli utenti, che verrà misurato dai sistemi di Hera. In concreto, ai cittadini verrà richiesto di continuare a separare i propri rifiuti e di esporre, come al solito, il contenitore grigio per il rifiuto indifferenziato, prestando però attenzione al numero di conferimenti annui, calcolato in base all’ampiezza del nucleo famigliare.

Per illustrate tutte le novità della TCP alla cittadinanza, sono in programma sei incontri dal 14 gennaio al 4 febbraio: martedì 14 gennaio ore 20.30, i cittadini di Cervia e Milano Marittima si ritroveranno nella sala riunioni Uffici tecnici comunali (piazza XXV Aprile,Cervia). Giovedì 16 (alle 21.00), i cittadini di Pinarella e Tagliata sono attesi alla sede Consiglio di Zona (viale Abruzzi 53, Pinarella). Martedì 21 alle 20.30, l’incontro per gli abitanti di Pisignano, Cannuzzo, Villa Inferno e Montaletto al Centro Sociale di via Zavattina 6/d (Pisignano-Cannuzzo). Giovedì 23 (ore 20.30), sarà la volta di Castiglione, con il ritrovo nella sala del Consiglio di Zona ex scuola materna Missiroli, (vialetto Boni a Castiglione di Cervia). Gli appuntamenti di gennaio si chiudono a Savio, con l’incontro al Palasavio (Centro sportivo di via Tamigi 11, Savio) di martedì 28. Infine, un incontro nella sala Malva (via Papaveri 43, Cervia), il 4 febbraio alle 20.30.

Flavio Insinna e Giulia Fiume aprono al Masini la tournée del nuovo spettacolo

“Gente di facili costumi” è andato in scena per la prima volta negli anni 80, con protagonista Nino Manfredi (tra gli autori del testo). Mercoledì 8 in programma un incontro con gli attori

Gente Di Facili Costumi2

Partirà dal Teatro Masini di Faenza, da martedì 7 a giovedì 9 gennaio (ore 21), la nuova tournée di Gente di facili costumi, la commedia scritta da Nino Manfredi e Nino Marino, interpretata da Flavio Insinna e Giulia Fiume. Lo spettacolo è diretto da Luca Manfredi. Per mercoledì 8 gennaio, prima dello spettacolo, è previsto anche un incontro gratuito con gli artisti (ore 18).

Il testo, andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni: i protagonisti sono Anna, nome d’arte sul lavoro “Principessa”, una prostituta che sogna di diventare “giostraia”, che rincasa tardi la notte, disordinata e rumorosa che, ovviamente, disturba l’inquilino del piano di sotto, che soffre d’insonnia. L’inquilino è Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, sognando di fare un film d’arte per il quale avrebbe bisogno di tranquillità e concentrazione. La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”. Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno dà all’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perché diventa chiaro che ad incontrarsi non sono solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili.

Ecco come Manfredi presentava la sua pièce: «Gente di facili costumi è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile».

I biglietti costano da 16 a 29 euro e sono acquistabili da martedì 7 gennaio (dalle 10 alle 13) alla biglietteria del Teatro Masini o su Vivaticket con una maggiorazione applicata dal fornitore.

Ecco i numeri fortunati della “lotteria solidale” indetta da Ior

Quasi 19 mila i biglietti venduti in Provincia, oltre 54 mila quelli distribuiti in tutta la Romagna, per un totale di 175 mila euro di incasso per la ricerca contro il cancro 

Estrazione Ravenna 2

Nella giornata di ieri (domenica 6 gennaio), nelle tre province romagnole si è tenuta l’estrazione dei 66 biglietti vincenti della Lotteria IOR dal titolo “A Natale vinci per aiutare”: un gioco che supporta la ricerca scientifica, per sostenere il lavoro dei ricercatori dell’IRST di Meldola e portare al più presto le più innovative opportunità di cura al letto del paziente oncologico.

L’adesione all’iniziativa è stata da record: anche quest’anno la Lotteria Solidale IOR si è confermata il gioco delle festività invernali romagnole più apprezzato. Sono stati infatti distribuiti 54.862 biglietti su 60 mila disponibili, di cui 18.891 solo nella provincia di Ravenna: questo ha portato ad un incasso di più di 137 mila euro, cui si aggiungono 38 mila euro di sponsorizzazioni dei partner: l’iniziativa ha portato alla causa della ricerca scientifica oncologica un incasso di circa 175 mila euro, 10.000 in più dell’edizione 2024. «Una cifra davvero clamorosa, che fa ben capire quanto in Romagna sia chiaro il concetto che, nonostante tutto, chi riceve una diagnosi di tumore non può essere lasciato indietro per nessun motivo – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – voglio dunque congratularmi non solo con i più fortunati ma con chiunque abbia partecipato: anche chi non ha conquistato uno dei 66 premi in palio, infatti, ha contribuito concretamente a sostenere l’obiettivo di un futuro senza tumori, che rappresenterebbe ovviamente la vittoria più grande di tutte. Venendo all’estrazione dei premi, tra cui il più prestigioso l’auto Dacia Sandero Streetway, di seguito l’elenco dei biglietti vincenti relativi alla Lotteria della provincia di Ravenna, esigibili presso la sede IOR di riferimento entro e non oltre i prossimi 90 giorni. L’elenco è consultabile anche collegandosi al sito ufficiale dell’istituto.

1. Automobile Dacia Sandero Streetway (IVA, IPT e messa su strada a carico del vincitore) – 77279

2. Ombrellone e 2 lettini per stagione 2025 al Bagno Bologna di Punta Marina & Buono Relax Centro Bologna Benessere di Punta Marina – 76852

3. Weekend in un capoluogo italiano in Hotel 4 Stelle per 2 persone compresa colazione e un’esperienza – 71083

4. Televisore Panasonic Full HD Smart by Elleci Elettrodomestici – 78156

5. Ombrellone e 2 lettini per stagione 2025 al Bagno Bologna di Punta Marina – 78685

6. Bicicletta by Deka Sport – 70768

7. Buono Spesa da 300 euro sul sito di Romagna Computer – 60687

8. Buoni Spesa CO.FRA del valore di 300 euro – 73375

9. Buoni Spesa CO.FRA del valore di 100 euro & Mosaico Cavallino Francesco Baracca – 65247

10. Abbonamento per un lettino per stagione 2025 al Bagno Bologna di Punta Marina – 73134

11. Cena degustazione per due persone presso La Locanda a Bagnara di Romagna – 73742

12. Tre trattamenti relax by La Via del Benessere – 67653

13. Buoni Spesa CO.FRA & Buono Leonardi Dolciumi – 66586

14. Macchina per il pane Kenwood & Cesta prodotti Coldiretti – 67892

15. Lampada da tavolo by Riceputi Arredamenti & Buono Spesa presso Libreria Longo – 60163

16. Buono “Laboratorio 81” – “La cucina del condominio” a Ravenna – 67152

17. Tre ingressi presso Centro Termale a Riolo Terme – 77845

18. Buono parrucchiera by “Le Fantasie di Paola” a Faenza – 72426

19. Cena all’Antica Bottega di Felice a Ravenna per due persone – 74994

20. Buono Beauty Relax Centro Bologna Benessere di Punta Marina – 80150

21. Buono Leonardi Dolciumi – 62863

22. Tre ingressi piscina presso l’Agriturismo La Casa sull’Albero – 75322

Riapre dopo le feste la mostra sulla ricerca vocale di Demetrio Stratos al Malagola

L’esposizione resterà visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio

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Dopo la chiusura durante le festività, riapre oggi (martedì 7 gennaio) la mostra “Fino ai limiti dell’impossibile. La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979. Secondo movimento”, curata da Ermanno Montanari e Enrico Pitozzi e ospitata dal Palazzo Malagola di Ravenna fino al 31 gennaio.

In esposizione negli spazi di via di Roma 118, una selezione di materiali dell’Archivio Demetrio Stratos, acquisito alla fine del 2022 dal Comune di Ravenna, con cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, direttamente dalla vedova Stratos Daniela Ronconi Demetriou. Se il “primo movimento” presentava un nucleo di materiali riguardanti Demetrio Stratos e il suo rapporto con altri artisti, (John Cage su tutti), frutto di un lavoro di riordino, catalogazione e digitalizzazione (quest’ultima a cura di Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna), lo spirito di questo “secondo movimento” è l’apertura della ricerca vocale di Stratos alla dimensione extraeuropea, alle musiche dal mondo e alla loro relazione con la diplofonia e con il canto armonico che troverà il suo culmine in una delle stanze di Palazzo Malagola appositamente dedicata all’ascolto immersivo.

La mostra si articola in sette ambienti differenti: una sala sarà dedicata a manifesti che attraversano la storia degli Area e di Stratos solista, una sala cinema con materiali audiovisivi di lunga durata, una sala dedicata a materiali cartacei e fotografici con frammenti di materiali audiovisivi da fruire in un monitor “d’annata”; tre sale dedicate all’ascolto di cui una per ascolto immersivo, una con proposta di ascolti in cuffia associati a materiali esposti all’interno della sala e una sala con una selezione di ascolti che il pubblico potrà scegliere da un menù touch e che propongono canti e musiche di popoli dal mondo presenti nella collezione di dischi di Stratos e le musiche realizzate per il Satyricon; e, in chiusura, una nicchia contenente una serie di oggetti, cimeli e materiali appartenuti all’artista. Alla documentazione appartenente all’archivio – tra cui materiali audiovisivi di performance, lezioni e concerti, appunti preparatori legati alla sua produzione artistica, stampe di fotografi che ne hanno immortalato il lavoro nel corso degli anni, strumenti musicali, oggetti, cimeli, capi d’abbigliamento, libri, dischi in vinile, manifesti – si aggiungono per questo “secondo movimento” documenti inediti sulle performance di Stratos, a partire da quelle che convocano Antonin Artaud e quelle relative a Le milleuna, lavoro in collaborazione con Nanni Balestrini e la coreografa Valeria Magli. E, ancora, materiali riguardanti la sua partecipazione al progetto/happening del 1978 Il treno di John Cage, il suo contributo come autore delle musiche Satyricon diretto da Gabriele Salvatores nella stagione ’78-79 del Teatro dell’Elfo.

La mostra è visitabile a ingresso gratuito dal martedì al venerdì (15-18) e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Chiusa il lunedì.

Incendio nella sala macchine di una nave portacontainer ormeggiata alla banchina Tcr

Le fiamme sono state spente in poche ore senza feriti tra i 24 membri dell’equipaggio. La rottura di un generatore diesel sarebbe la causa. Accertamenti in corso della guardia costiera

Guardia Costiera Incendio 2Un principio di incendio si è sviluppato nelle prime ore del mattino di oggi, 7 gennaio, nella sala macchine di una portacontainer di 210 metri di lunghezza ormeggiata alla banchina Tcr del porto di Ravenna.

Guardia Costiera Incendio 3L’emergenza è stata segnalata dall’equipaggio (a bordo in totale 24 persone) della nave battente bandiera panamense. Sul luogo sono intervenuti una motovedetta della guardia costiera e i vigili del fuoco con una motobarca e mezzi terrestri. Le operazioni di spegnimento sono state concluse in poche ore senza feriti.

Secondo le prime ricostruzioni, che la guardia costiera verificherà durante l’ispezione che verrà svolta nelle prossime ore, il rogo sarebbe stato causato dalla rottura di un generatore diesel. La capitaneria di porto sta conducendo accertamenti per valutare eventuali danni strutturali alla nave che resterà ferma in porto fino al completamento delle verifiche tecniche e degli interventi di ripristino.

La capitaneria di porto assicura che l’evento non ha provocato inquinamenti marini e non ha avuto nessun significativo impatto sull’operatività complessiva del porto.

Il Comune distribuisce le donazioni per gli alluvionati: 550 euro a ogni famiglia

Domande da presentare entro il 18 febbraio 2025, rendiconto entro febbraio 2026. Sono ammesse spese per arredi o elettrodomestici, interventi di ripristino dell’immobile, premi assicurativi, bollette, rate di mutui o prestiti, biciclette, cellulari, pc, tablet e televisioni

Screenshot 2025 01 07 Alle 10.38.28Ogni famiglia di Castel Bolognese che è stata colpita dalle alluvioni da maggio 2023 in poi potrà ricevere un contributo di 550 euro dal Comune che ha deciso di utilizzare così il fondo di centomila euro raccolto grazie alle donazioni di privati. Si tratta di un contributo per chi durante le alluvioni del 2023 e del 2024 è stato destinatario del contributo di autonomo sostegno (Cas), cioè gli aiuti per chi è stato costretto ad abbandonare l’abitazione di residenza.

Sono riconosciute spese per la sostituzione di beni mobili come arredi o elettrodomestici che erano stati persi o danneggiati, ma anche spese tecniche collegate agli interventi di ripristino dell’immobile colpito dall’alluvione. In aggiunta a queste è possibile ottenere il rimborso anche di spese mediche, premi assicurativi, bollette per le utenze domestiche, rate di mutui o prestiti, oltre a spese relative all’acquisto di biciclette, bici elettriche, monopattini e auto. Non ultimo, sono considerate tra le spese ammissibili anche l’acquisto di telefono cellulare, pc, tablet e televisione, che non potranno essere più di uno per nucleo familiare. Si terrà inoltre conto, durante la presentazione della domanda, anche di ulteriori eventuali spese documentate sostenute per le necessità del nucleo familiare, seppure non espressamente prevista nell’elenco. Su queste verranno effettuate delle valutazioni perché siano spese conformi ai principi dell’iniziativa.

Le domande possono essere presentate entro il 18 febbraio 2025 in due modalità: di persona recandosi allo Sportello Emergenza di Faenza (via XX Settembre 3 a Faenza) oppure in autonomia online accedendo con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns sul Portale dei Servizi ai Cittadini e alle Imprese.

Sebbene il termine per presentare la domanda sia fissato al 18 febbraio 2025, le spese andranno rendicontate entro il 28 febbraio 2026, così da dare il tempo a tutte le famiglie di allegare integralmente tutti i vari giustificativi (fatture, ricevute, scontrini…) di spesa alle famiglie. È importante sottolineare che i giustificativi dovranno essere intestati a uno dei componenti del nucleo familiare.

Sul sito del Comune di Castel Bolognese è disponibile una pagina informativa che descrive le modalità per richiedere il contributo. L’ufficio Emergenza 2023 è disponibile per fornire ulteriori informazioni al numero 0546 691313, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.

Auto parcheggiate sotto i portici. La sindaca: «A cento metri ci sono posti gratis»

Zannoni critica l’uso scorretto del porti all’angolo tra piazza Baracca e via Manfredi: «Anche questo è decoro urbano»

La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, usa la sua pagina Facebook per segnalare un atteggiamento che da qualche tempo si verifica con buona frequenza: auto parcheggiate sotto il portico del palazzo della banca Credit Agricòle all’angolo tra piazza Baracca e via Manfredi. Il primo arco del porticato non è protetto da fioriere o fittoni e per molti viene considerato un posto auto extra.

«Quando parliamo di decoro urbano – scrive Zannoni – non ci sono solo cani e cartacce, ma anche auto parcheggiate sotto i portici a cento metri scarsi in linea d’aria da un parcheggio gratuito da quasi 150 posti.
Auto parcheggiate sulle ciclabili nei percorsi casa scuola. Auto parcheggiate nei posti disabili. Parliamo anche dell’esempio che diamo ai bambini».

Ravenna espugna anche Siena. Ora lo scontro al vertice al Pala De André

Settima vittoria di fila per la Consar in A2

Esultanza Finale Consar

Una Consar sontuosa, concreta, efficace in ogni fondamentale e capace di offrire un’altra grande prova corale e di gioco, esaltata dalla regia di Russo, che si è preso il premio come Mvp, tramortisce l’Emma Villas Siena nel suo palazzetto, dove finora aveva sempre preso punti, e risponde alle vittorie di Brescia e Prata mantenendosi in vetta alla classifica del campionato nazionale maschile di A2 di volley.

È un 3-0 netto ed eloquente che spiega la grande condizione fisica e mentale di Goi e compagni che in un colpo solo incamerano la settima vittoria di fila, la tredicesima stagionale e superano i 200 punti in regular season con il marchio Consar.  Il merito più grande della formazione ravennate è quello di avere impedito all’Emma Villas di esprimersi in attacco, dove chiude col 34%, e di avere sfruttato in pieno il muro, che ha prodotto 13 punti, 5 dei quali con Guzzo, che ha chiuso la sua prova con 18 punti.

Sabato sera, 11 gennaio, dalle 20 al Pala De André di Ravenna lo scontro al vertice contro Prata.

La Befana “volante” saluta le feste in piazza. Ecco i numeri vincenti della lotteria

Successo per le iniziative dell’Advs a sostegno della donazione del sangue

Successo in centro a Ravenna per l’Epifania organizzata dai donatori dell’Advs. Il pomeriggio si è aperto con un evento spettacolare: per la prima volta la Befana dei vigili del fuoco ha volato sopra piazza San Francesco, scendendo dal campanile della basilica. La Befana, impersonata da Valentina, in forza al comando provinciale di Ravenna, ha lanciato centinaia di caramelle a tutti i bambini.

Alle 17 è poi seguita la tradizionale estrazione della Lotteria della Befana dell’Advs (in palio anche un’auto), come sempre con lo scopo di avvicinare tante persone alla donazione di sangue e plasma. «Invitiamo tutti i ravennati che vogliano iniziare a donare – spiega Flavio Vichi, responsabile della comunicazione di Advs – a venirci a trovare al Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Ravenna, tutti i giorni dalle 8 alle 10.30».

Clicca qui per scoprire i numeri vincenti della lotteria

 

Il porto di Ravenna tiene, «nonostante la crisi di Suez e la guerra nel Mar Nero»

Il 2024 chiude con un +0,2 percento rispetto al 2023. Rossi (Ap): «Quando le tensioni internazionali rientreranno avremo una crescita importante»

In primo piano la centrale elettrica, sullo sfondo la penisola Trattaroli (foto da pagina Facebook di Ap)

Dopo ottobre e novembre chiusi con incrementi superiori al 20 percento, anche il mese di dicembre si è chiuso con un segno positivo per il traffico merci del porto di Ravenna. La movimentazione dell’ultimo mese del 2024 è stata infatti pari a oltre 2,1 milioni di tonnellate, in leggero aumento (+1,1%) rispetto allo stesso mese del 2023.

Dopo i due anni record consecutivi del 2021 e 2022 e dopo il calo del successivo 2023, il porto di Ravenna torna in positivo assestandosi così a 25.503.131 tonnellate di merce complessiva movimentata nel 2024 (+0,16 percento, praticamente stabile rispetto allo scorso anno). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.571 (38 navi in più rispetto al 2023).

Nell’ultimo trimestre sono stati recuperati i traffici persi nei primi mesi dell’anno quando era esplosa la crisi del Canale di Suez che ancora oggi, soprattutto nel settore container, sta mettendo in difficoltà i porti italiani e mediterranei. A questo si è aggiunto in autunno il conflitto nell’area Israele/Libano, mercati storicamente collegati allo scalo ravennate. Nel 2024 il traffico ha risentito ancora anche della guerra nell’area del Mar Nero assestandosi intorno a 2,7 ml di tonnellate rispetto ai circa 5 milioni di tonnellate pre guerra.

Entrando nelle macro categorie, l’Autorità portuale segnala «la forte ripresa dei materiali da costruzione (4.079.701 tonnellate con +6,6% rispetto al 2023) sicuramente da attribuire all’aumento di import delle materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo»; «l’aumento dei prodotti agroalimentari (solidi e liquidi) con 5.308.327 tonnellate (+ 1,96 %); l’aumento dei concimi a 1.635.931 tonnellate con un ottimo +5,3%; l’aumento dei prodotti petroliferi e chimici che si attestano a 3.906.713 tonnellate con un + 6,2%; il calo dei prodotti metallurgici che si attestano a 5.981.603 tonnellate (- 8,2%)». Una perdita, quest’ultima, imputabile alla crisi dell’industria siderurgica europea, accentuata con la crisi dell’auto e i dazi all’import, considerando anche la diminuzione degli sbarchi dall’acciaieria di Taranto a seguito del calo della produzione.

Negativo il 2024 per i container, con 199.778 TEUs (-7,9% rispetto al 2023) e per la merce in container che si attesta a 2.245.052 tonnellate, in diminuzione del 4,6% rispetto al 2023. Il settore container è quello maggiormente colpito dalla situazione del Mar Rosso. In questa situazione la nuova linea feeder della compagnia CMA-CGM per collegare il mediterraneo orientale e la Turchia anche al porto di Ravenna, potrebbe invertire la tendenza negativa che si è manifestata in tutti i porti italiani e in particolare nei porti adriatici.

Sostanziale tenuta per il settore Trailer e altri veicoli che, per il 2024 è pari a 95.410 pezzi con 1.176 pezzi in meno rispetto al 2023 (-1,2%).

Infine il settore crociere che ha visto nel 2024 la movimentazione di 272.219 passeggeri di cui 222.353 in home port con un calo del 17,7% rispetto al 2023. In questo caso il calo era preventivato rispetto all’anno record del 2023 a seguito della minore capacità di accoglienza del terminal causata dal cantiere per la costruzione della nuova stazione marittima, che si concluderà nel 2026.

Nel 2024 si stimano circa 7.800 treni con un incremento di 600 rispetto al 2023 che confermano il porto di Ravenna nelle primissime posizioni nazionali. Questo risultato – sottolineano da Ap – è ancora più importante se guardiamo alle difficoltà che sta attraversando il trasporto ferroviario merci in Italia con una riduzione della capacità di trasporto superiore al 50% causata da diversi fattori, primo fra tutti gli oltre 1.100 cantieri lungo la rete ferroviaria nazionale legati al Pnrr.

«Il 2024 – dichiara il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossiè stato un anno molto difficile e complesso sotto tanti punti di vista, non solo per il porto di Ravenna ma per tutta Europa in ragione del perdurare di tensioni geopolitiche i cui effetti non solo hanno impattato pesantemente sulla crescita economica del nostro Paese ma hanno anche generato, in ragione dei rischi di nuovi rialzi dei prezzi legati ai rincari delle quotazioni delle materie prime, un clima di generale incertezza che, inevitabilmente, rallenta gli investimenti. Il porto di Ravenna ha sofferto e soffre ancora di più di questa situazione dal momento che il conflitto russo ucraino ha messo in crisi i traffici con il Mar Nero, storico bacino di riferimento del nostro scalo. In questo contesto, rispetto al quale, nel tempo, il sistema è riuscito a reagire trovando nuovi traffici che hanno permesso di compensare almeno in parte le perdite, è venuto poi ad impattare il problema della guerra israeliano palestinese con la conseguente crisi del canale di Suez, dal quale passava il 12 per cento del traffico mondiale ed il 40% di quello nazionale (20% la quota riferita al nostro scalo). Da dicembre del 2023, quando i ribelli Houthi hanno annunciato l’intenzione di attaccare tutte le navi dirette in Israele senza distinzione di nazionalità, molti armatori hanno deciso di non far più compiere alle loro navi la rotta passante per il Canale di Suez ma di circumnavigare l’Africa allungando il viaggio con conseguenti significativi aumenti dei costi e privilegiando i porti del Nord Europa a scapito soprattutto dei porti del Nord Adriatico. In questi pochi anni il porto di Ravenna ha dunque sofferto gli effetti negativi di due eventi assolutamente indipendenti dalle importanti scelte strategiche che il porto stesso stava compiendo. Nonostante questo però, e sono convinto che ciò dimostri che le scelte strategiche fatte vanno nella giusta direzione, il porto di Ravenna chiude il 2024 con un segno leggermente positivo rispetto al 2023. Ciò significa che il porto di Ravenna nonostante tutto è cresciuto, riuscendo a recuperare altrove i milioni di tonnellate di merci persi per il conflitto nell’area del Mar Nero e la crisi di Suez. Partendo dal presupposto che queste due importanti aree, non appena le tensioni in atto lo permetteranno, torneranno ad essere bacini di riferimento del nostro porto, poiché questi traffici sono traffici destinati “naturalmente” al porto di Ravenna, non è difficile immaginare che il porto conoscerà una crescita importante dei volumi movimentati e il porto sarà pronto a gestire questo aumento dei traffici proprio grazie agli interventi realizzati in questi anni».

Chiude il museo zoologico di Russi: «Impossibile andare avanti senza contributi»

Il direttore di Aqaue Mundi: «In quindici anni abbiamo stretto i denti, rimettendoci denaro»

Aquae Mundi

Chiude «fino a data da destinarsi», a Russi, Aquae Mundi, struttura che comprende tra le altre cose un museo zoologico e la “grotta delle salamandre”, con diverse tipologie di anfibi.

Ad annunciare la chiusura è il direttore, il biologo Raffaele Gattelli. «Nessun museo al mondo riesce a mantenersi per 15 anni senza alcun aiuto da parte di istituzioni pubbliche o fondazioni private. Noi ci siamo riusciti, stringendo i denti e rimettendoci denaro, il tutto a riprova della passione che ci ha animato e ci anima per la natura, la zoologia e l’ambiente».

«Se e quando riapriremo? Dipende dal contributo che riusciremo a ottenere, per permetterci almeno di ospitare gratuitamente le scuole», dice ancora il direttore, che sottolinea come il museo continuerà comunque la propria attività scientifica di supporto a tirocinanti e laureandi.

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