domenica
29 Giugno 2025

Serata da record alla festa dell’Unità: oltre 6mila spettatori per Giacobazzi Più gente solo con Benigni 20 anni fa…

Oltre 6mila persone alla festa dell’Unità della provincia di Ravenna, giovedì 8 settembre, per assistere allo spettacolo del comico ravennate Giuseppe Giacobazzi. Una serata da record, con circa 6.200 presenti (e tanti che sui social network si lamentano per non essere riusciti a entrare) per uno dei pochi appuntamenti a pagamento del cartellone (era obbligatoria un’offerta al Pd di minimo 5 euro per accedere all’arena del palco centrale). Per risalire a un evento più partecipato alla festa dell’Unità, infatti – ci dicono dal Partito democratico –, bisogna tornare al 1995 con i circa 11mila presenti tra il pubblico per Roberto Benigni.

Lo stesso Giacobazzi, su Facebook, ha ringraziato Ravenna, definendola «casa mia» e postando le foto (che pubblichiamo anche qui) del pubblico della serata. Già due anni fa Giacobazzi fu protagonista di un pienone alla festa dell’Unità della propria città, ma allora gli spettatori furono circa 4.500.

Riaperta la Ravegnana: ecco la nuova rotonda al posto dell’incrocio killer

Traffico in tilt nella prima mattinata, poi la situazine è tornata alla normalità. I lavori proseguiranno comunque fino a fine ottobre

Quella di oggi – venerdì 9 settembre – è una data in qualche modo storica per la viabilità ravennate, essendo transitabile la nuova rotonda realizzata al posto del cosiddetto incrocio killer alle porte della città tra statale Adriatica e Ravegnana. Dopo oltre due mesi di chiusura è stata così riaperta la strada che collega Ravenna e Forlì, mentre il cantiere proseguirà (senza particolari intralci alla circolazione) fino al completamenteo vero e proprio della rotonda, previsto per fine ottobre.

Nella mattinata di oggi, disagi per il traffico a causa del ritardo della riapertura dell’incrocio (chiuso di notte per gli interventi di asfaltatura e di realizzazione della segnaletica provvisoria), con la rotonda che è stata transitabile normalmente a partire circa dalle 8, con lunghe file di auto in attesa.

Verso le 11, durante un nostro sopralluogo, la situazione era tornata alla normalità, con il traffico piuttosto scorrevole.

La street art conquista altri muri Il festival chiude tra mostra e biciclettata

In darsena le opere della terza edizione di “Subsidenze”

I muri di Ravenna si colorano di otto nuove opere d’arte. La terza edizione di Subsidenze, il festival di street art realizzato da associazione culturale Indastria e assessorato alle Politiche giovanili, arriva al weekend conclusivo con performance e mostre e ovviamente l’inaugurazione dei nuovi lavori.

Come lo scorso anno, anche l’edizione 2016 ha avuto un prologo nei mesi scorsi con l’artista russo QBic che ha dipinto la parete di un edificio in via Fiume ispirandosi al tema della migrazione e con un’opera di notevoli dimensioni realizzata da Hope in via Magazzini posteriori.

Gli artisti Geometric Bang, Dzia, Dissenso Cognitivo, About Ponny e Nemo’s invece hanno dipinto tra la nuova area Darsena Pop Up lungo il canale Candiano e via Magazzini posteriori nei pressi dell’Almagià. Moallaseconda avrebbe dovuto realizzare un’installazione ambientale nell’area Pop Up ma un imprevisto ricovero ospedaliero ha costretto il rinvio dell’inaugurazione prevista per sabato 10 settembre.

Venerdì 9 alle 18 allo spazio Bonobolabo in via Centofanti (www.bonobolabo.com) l’inaugurazione di “Subsidenze 2016” con la mostra collettiva di tutti gli artisti che hanno partecipato nel corso degli anni al festival, curata da Marco Miccoli (la mostra terminerà sabato 1 ottobre). Saranno esposte opere di Millo, Seacreative, Zed1, Hope&Gig, No Curves, Dissenso Cognitivo, Jim Avignon, Pixel Pancho, Gola, Tellas, Camilla Falsini, Qbic, Dzia, Nemo’s, Geometric Bang, Moallaseconda.

Sabato 10 settembre inaugurerà a Darsena Pop Up alle 19.30 la mostra fotografica sulla street art a Ravenna a cura di
Marco Miccoli e alle 22.30 lo spettacolo di danza contemporanea in collaborazione con Ammutinamenti con Entomo di Elias Aguirre e Alvaro Esteban.

Domenica 11, giorno di chiusura del festival, sarà una giornata ricca di iniziative: partirà alle 17 un tour guidato in bicicletta organizzato dall’associazione Fiab, con ritrovo all’ingresso dell’ex Ippodromo, che farà tappa a tutti i murales realizzati in questa edizione. Il rientro è previsto per le 19 circa in darsena, cuore pulsante della manifestazione, con la mostra fotografica “Subsidenze”.

Tra sabato e domenica quattro giovani artisti vincitori di un apposito bando dipingeranno su un muro in via Carducci, presso la sede dello sportello comunale di mediazione sociale Cittattiva.

La street art conquista altri muri Il festival chiude tra mostra e biciclettata

In darsena le opere della terza edizione di “Subsidenze”

I muri di Ravenna si colorano di otto nuove opere d’arte. La terza edizione di Subsidenze, il festival di street art realizzato da associazione culturale Indastria e assessorato alle Politiche giovanili, arriva al weekend conclusivo con performance e mostre e ovviamente l’inaugurazione dei nuovi lavori.

Come lo scorso anno, anche l’edizione 2016 ha avuto un prologo nei mesi scorsi con l’artista russo QBic che ha dipinto la parete di un edificio in via Fiume ispirandosi al tema della migrazione e con un’opera di notevoli dimensioni realizzata da Hope in via Magazzini posteriori.

Gli artisti Geometric Bang, Dzia, Dissenso Cognitivo, About Ponny e Nemo’s invece hanno dipinto tra la nuova area Darsena Pop Up lungo il canale Candiano e via Magazzini posteriori nei pressi dell’Almagià. Moallaseconda avrebbe dovuto realizzare un’installazione ambientale nell’area Pop Up ma un imprevisto ricovero ospedaliero ha costretto il rinvio dell’inaugurazione prevista per sabato 10 settembre.

Venerdì 9 alle 18 allo spazio Bonobolabo in via Centofanti (www.bonobolabo.com) l’inaugurazione di “Subsidenze 2016” con la mostra collettiva di tutti gli artisti che hanno partecipato nel corso degli anni al festival, curata da Marco Miccoli (la mostra terminerà sabato 1 ottobre). Saranno esposte opere di Millo, Seacreative, Zed1, Hope&Gig, No Curves, Dissenso Cognitivo, Jim Avignon, Pixel Pancho, Gola, Tellas, Camilla Falsini, Qbic, Dzia, Nemo’s, Geometric Bang, Moallaseconda.

Sabato 10 settembre inaugurerà a Darsena Pop Up alle 19.30 la mostra fotografica sulla street art a Ravenna a cura di
Marco Miccoli e alle 22.30 lo spettacolo di danza contemporanea in collaborazione con Ammutinamenti con Entomo di Elias Aguirre e Alvaro Esteban.

Domenica 11, giorno di chiusura del festival, sarà una giornata ricca di iniziative: partirà alle 17 un tour guidato in bicicletta organizzato dall’associazione Fiab, con ritrovo all’ingresso dell’ex Ippodromo, che farà tappa a tutti i murales realizzati in questa edizione. Il rientro è previsto per le 19 circa in darsena, cuore pulsante della manifestazione, con la mostra fotografica “Subsidenze”.

Tra sabato e domenica quattro giovani artisti vincitori di un apposito bando dipingeranno su un muro in via Carducci, presso la sede dello sportello comunale di mediazione sociale Cittattiva.

La street art conquista altri muri Il festival chiude tra mostra e biciclettata

In darsena le opere della terza edizione di “Subsidenze”

I muri di Ravenna si colorano di otto nuove opere d’arte. La terza edizione di Subsidenze, il festival di street art realizzato da associazione culturale Indastria e assessorato alle Politiche giovanili, arriva al weekend conclusivo con performance e mostre e ovviamente l’inaugurazione dei nuovi lavori.

Come lo scorso anno, anche l’edizione 2016 ha avuto un prologo nei mesi scorsi con l’artista russo QBic che ha dipinto la parete di un edificio in via Fiume ispirandosi al tema della migrazione e con un’opera di notevoli dimensioni realizzata da Hope in via Magazzini posteriori.

Gli artisti Geometric Bang, Dzia, Dissenso Cognitivo, About Ponny e Nemo’s invece hanno dipinto tra la nuova area Darsena Pop Up lungo il canale Candiano e via Magazzini posteriori nei pressi dell’Almagià. Moallaseconda avrebbe dovuto realizzare un’installazione ambientale nell’area Pop Up ma un imprevisto ricovero ospedaliero ha costretto il rinvio dell’inaugurazione prevista per sabato 10 settembre.

Venerdì 9 alle 18 allo spazio Bonobolabo in via Centofanti (www.bonobolabo.com) l’inaugurazione di “Subsidenze 2016” con la mostra collettiva di tutti gli artisti che hanno partecipato nel corso degli anni al festival, curata da Marco Miccoli (la mostra terminerà sabato 1 ottobre). Saranno esposte opere di Millo, Seacreative, Zed1, Hope&Gig, No Curves, Dissenso Cognitivo, Jim Avignon, Pixel Pancho, Gola, Tellas, Camilla Falsini, Qbic, Dzia, Nemo’s, Geometric Bang, Moallaseconda.

Sabato 10 settembre inaugurerà a Darsena Pop Up alle 19.30 la mostra fotografica sulla street art a Ravenna a cura di
Marco Miccoli e alle 22.30 lo spettacolo di danza contemporanea in collaborazione con Ammutinamenti con Entomo di Elias Aguirre e Alvaro Esteban.

Domenica 11, giorno di chiusura del festival, sarà una giornata ricca di iniziative: partirà alle 17 un tour guidato in bicicletta organizzato dall’associazione Fiab, con ritrovo all’ingresso dell’ex Ippodromo, che farà tappa a tutti i murales realizzati in questa edizione. Il rientro è previsto per le 19 circa in darsena, cuore pulsante della manifestazione, con la mostra fotografica “Subsidenze”.

Tra sabato e domenica quattro giovani artisti vincitori di un apposito bando dipingeranno su un muro in via Carducci, presso la sede dello sportello comunale di mediazione sociale Cittattiva.

Maxischermo, torta e lotteria: il 10 settembre l’inaugurazione dello Juventus Club Ravenna

Già 130 soci, prima uscita a Roma per Lazio-Juve e ora in programma la spedizione a Torino per l’esordio in Champions League

Ha già fatto il suo esordio sugli spalti seguendo Buffon e compagni a Roma per la vittoria contro la Lazio ma l’inaugurazione ufficiale dello Juventus Club Ravenna è in programma per il 10 settembre a Punta Marina alla birreria Baia dei Pirati, sede del sodalizio intitolato all’avvocato Gianni Agnelli che conta già 130 soci e ed è stato riconosciuto dalla società bianconera nell’elenco dei club con il marchio Doc. L’occasione sarà la terza giornata del campionato di serie A quando la Juve ospiterà il Sassuolo: alle 18 maxischermo per la partita e dopo brindisi e torta sperando di celebrare la nascita del club bizantino insieme alla terza vittoria consecutiva in stagione. Oltre alla torta offerta dal club, il programma della serata prevede apericena a 10 euro e una lotteria che mette in palio gadget e merchandising rigorosamente juventino. E intanto l’organizzazione del club è al lavoro per pianificare l’esordio allo Stadium: l’appuntamento è infrasettimanale in occasione di Juventus-Siviglia, prima sfida di Champions League.

Aggredisce la ex dopo il lavoro poi va a ballare: cuoco arrestato per stalking

Rintracciato dai carabinieri nella movida notturna. Il 39enne ha strappato il telefonino alla ragazza per controllare i messaggi

Ha aggredito la sua ex all’uscita del lavoro per strapparle di mano il telefonino e controllare chat e chiamate poi è andato a ballare ma nella movida notturna l’hanno raggiunto i carabinieri: un cuoco di 39 anni è stato arrestato la notte del 7 settembre a Cervia per stalking e rapina. La relazione tra i due è finita da mesi ma lui non si rassegna e da tempo perseguita la ragazza. Alle due di notte lei ha chiamato il 112 per segnalare l’aggressione subita mentre rincasava in bicicletta dal lavoro. Per la ragazza, oltre allo spavento, lievi lesioni alla spalla procurate durante la colluttazione in strada.

In cinque stuprarono una ragazza: tre del branco vanno in carcere 5 anni dopo la violenza

La vittima era arrivata in stazione per trovare un’amica e fu caricata in auto e portata in campagna dal gruppo

Nella primavera del 2011 in cinque stuprarono una 30enne trascinata nelle campagne di Faenza: la condanna a cinque anni di carcere per violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata è diventata definitiva e due del gruppo sono stati arrestati dai carabinieri, uno ieri mattina e l’altro la settimana scorsa, per scontare la pena. Un terzo uomo si trovava già in carcere per altre vicende mentre i restanti due complici che completavano il branco non sono mai stati individuati.

In cella sono finiti Nadir Ez Zahid, 26enne nato a Lamezia Terme da genitori nordafricani, il 42enne faentino Mirco Bosi e il 32enne marocchino Hicham Razaq. All’epoca dei fatti tutti frequentavano gli ambienti dello spaccio faentino.

Lo stupro di gruppo è avvenuto nella notte tra il 31 marzo e il primo aprile del 2011, ai danni di una nigeriana. La giovane era arrivata in stazione a Faenza per andare a trovare un’amica. L’hanno fermata in stazione, caricata in automobile e portata in aperta campagna. Lì l’hanno violentata, in cinque. Poi l’hanno riaccompagnata quasi come se nulla fosse alle porte della città manfreda, dove è stata notata e soccorsa da un vigilante notturno. Dopo lo stupro è scattata immediatamente la denuncia ma inizialmente non sono stati trovati elementi che confermassero il fatto. Poi la svolta, qualche mese dopo, quando la ragazza ha notato la stessa automobile di quella terribile notte, parcheggiata fuori da un locale pubblico di Faenza. Da lì le indagini ripartite fino all’individuazione dei tre autori.

Rompono una finestra per entrare in casa e rubano 10 euro: tre arrestati

Fuga in bici ma la segnalazione notturna di un cittadino di Ponte Nuovo al 112 fa scattare la caccia all’uomo fino alla cattura

Due persone sedute su un muretto di recinzione e una terza che esce da una finestra dell’abitazione di fronte: così recitava la segnalazione notturna, verso l’1.40, arrivata al 112 da un cittadino di Ponte Nuovo. L’intervento della squadra volante ha messo in moto la caccia all’uomo conclusa con l’arresto di tre romeni ritenuti responsabili di furto. Dalla casa dove abitano due anziani coniugi infatti mancavano due banconote da 5 euro che stavano sopra il caminetto della cucina e trovate addosso a uno dei tre malviventi rintracciati a Classe dove erano arrivati in bicicletta. Addosso ai tre anche una trentina di guanti in lattice usati per evitare il rilascio di impronte digitali.

Gli arrestati aono un 29enne, un 31enne e un 39enne senza un domicilio in Italia e risultano avere a loro carico innumerevoli precedenti per furto aggravato e ricettazione, sequestro di persona a scopo di rapina, lesioni, violenza e resistenza a pubblici ufficiali. Trascorsa la notte nelle celle di sicurezza della questura, questa mattina 8 settembre sono stati giudicati per direttissima dal tribunale di Ravenna che ha convalidato gli arresti e disposta – stante la pericolosità sociale e la mancanza di un domicilio – la reclusione in carcere sino al 15 settembre prossimo, giorno in cui sarà celebrato il processo.

Settimana del Buon Vivere: idee e suggestioni alla ricerca di un futuro sostenibile

La settimana edizione si apre a tavola a Casa Spadoni: a Faenza la cena inaugurale il 26 settembre, ricavato donato alle zone colpite dal sisma nel centro Italia

Così come è stato negli anni scorsi sarà Forlì la sede principale di tutti gli eventi ma la settima edizione della Settimana del Buon Vivere (24 settembre-2 ottobre) avrà uno dei principali appuntamenti inaugurali nel Ravennate: alle 21 del 26 settembre a Casa Spadoni di Faenza (via Granarolo 99) la cena di apertura intitolata “Amore e gusto” con lo chef Marco Cavallucci (Casa Spadoni), l’oste Simone Zoli (osteria Don Abbondio) e l’intrattenimento musicale di Nadimobil. Sarà una cena conviviale di solidarietà: il ricavato verrà devoluto alle zone colpite dal sisma in centro Italia (info e prenotazioni 0543-785462). All’edizione 2016 – presentata stamani, 8 settembre, a Forlì nella suggestiva cornice dell’area antistante ai musei San Domenico – è dedicato anche l’inserto di quattro pagine del mensile R&D Cult (clicca per sfogliarlo online).

Ma ci sarà un po’ di Ravenna anche all’inaugurazione del 25 settembre a Forlì alla Chiesa di San Giacomo con la partecipazione dell’associazione Gruppo dello Zuccherificio, che organizza il festival di libera informazione Grido della Farfalla, e il 30 settembre collegamenti da Ravenna durante l’incontro con Serena Dandini ancora alla Chiesa di San Giacomo.

L’appuntamento romagnolo vede i tradizionali temi di economia etica, bene comune, coesione, salute e benessere, legalità, sostenibilità e cultura. Il sottotitolo dell’edizione 2016 è “Un’idea di futuro” e «vuole innescare – affermano gli organizzatori – il confronto tra coloro che nel mondo si interrogano su un possibile futuro sostenibile e quanti, nel nostro territorio, da tempo si adoperano quotidianamente e concretamente per dare alle nuove generazioni un futuro migliore».

Protagonisti artisti quali Ascanio Celestini, Lella Costa, Carla Fracci, Sebastiao Salgado, giornalisti come Luca de Biase, Gianni Riotta, Domenico Quirico, studiosi come Joseph Stiglitz, politici come Giuliano Poletti e personalità del pensiero contemporaneo quali Fausto Bertinotti e Julián Carrón. Agli ospiti di fama internazionale si affiancano le decine di associazioni e gruppi informali che hanno aderito alla chiamata e propongono diverse attività. Cornice d’eccezione di questa parte del programma è la Cittadella del Buon Vivere che quest’anno ha inaugurato già nel mese di agosto grazie al progetto “Estate in Barcaccia” nato dalla collaborazione con il Comune di Forlì. Altre sedi degli eventi in programma in città sono la Chiesa di San Giacomo, gli spazi dei Musei di San Domenico, il Teatro Diego Fabbri, l’Auditorium Cariromagna e Palazzo Monte di Pietà. Sono previsti inoltre eventi a Cesena, Ravenna, Mercato Saraceno, Cesenatico, Faenza e Forlimpopoli.

La Settimana del Buon Vivere sarà inaugurata anche quest’anno dalla Notte Verde e dell’Innovazione Responsabile sabato 24 settembre. La manifestazione giunta alla sua quinta edizione e nata dall’iniziativa e sostenuta dal Comune di Forlì, è quest’anno dedicata al tema dell’acqua e vede dalla mattina a notte inoltrata convegni, seminari, workshop, spettacoli, concerti e flashmob dedicati al tema della sostenibilità ambientale.

La Settimana del Buon Vivere è sostenuta e organizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì, Cooperhub, in collaborazione con Irccs-Irst e Camera di Commercio di Forlì, con il contributo di Conscoop ed è il risultato della partecipazione attiva delle tante aziende, istituzioni, realtà associative e cittadini che sostengono e compongono a vario titolo il programma con il coordinamento di Casa del Cuculo, Sunset e Tribucoop.

Settimana del Buon Vivere: idee e suggestioni alla ricerca di un futuro sostenibile

La settimana edizione si apre a tavola a Casa Spadoni: a Faenza la cena inaugurale il 26 settembre, ricavato donato alle zone colpite dal sisma nel centro Italia

Così come è stato negli anni scorsi sarà Forlì la sede principale di tutti gli eventi ma la settima edizione della Settimana del Buon Vivere (24 settembre-2 ottobre) avrà uno dei principali appuntamenti inaugurali nel Ravennate: alle 21 del 26 settembre a Casa Spadoni di Faenza (via Granarolo 99) la cena di apertura intitolata “Amore e gusto” con lo chef Marco Cavallucci (Casa Spadoni), l’oste Simone Zoli (osteria Don Abbondio) e l’intrattenimento musicale di Nadimobil. Sarà una cena conviviale di solidarietà: il ricavato verrà devoluto alle zone colpite dal sisma in centro Italia (info e prenotazioni 0543-785462). All’edizione 2016 – presentata stamani, 8 settembre, a Forlì nella suggestiva cornice dell’area antistante ai musei San Domenico – è dedicato anche l’inserto di quattro pagine del mensile R&D Cult (clicca per sfogliarlo online).

Ma ci sarà un po’ di Ravenna anche all’inaugurazione del 25 settembre a Forlì alla Chiesa di San Giacomo con la partecipazione dell’associazione Gruppo dello Zuccherificio, che organizza il festival di libera informazione Grido della Farfalla, e il 30 settembre collegamenti da Ravenna durante l’incontro con Serena Dandini ancora alla Chiesa di San Giacomo.

L’appuntamento romagnolo vede i tradizionali temi di economia etica, bene comune, coesione, salute e benessere, legalità, sostenibilità e cultura. Il sottotitolo dell’edizione 2016 è “Un’idea di futuro” e «vuole innescare – affermano gli organizzatori – il confronto tra coloro che nel mondo si interrogano su un possibile futuro sostenibile e quanti, nel nostro territorio, da tempo si adoperano quotidianamente e concretamente per dare alle nuove generazioni un futuro migliore».

Protagonisti artisti quali Ascanio Celestini, Lella Costa, Carla Fracci, Sebastiao Salgado, giornalisti come Luca de Biase, Gianni Riotta, Domenico Quirico, studiosi come Joseph Stiglitz, politici come Giuliano Poletti e personalità del pensiero contemporaneo quali Fausto Bertinotti e Julián Carrón. Agli ospiti di fama internazionale si affiancano le decine di associazioni e gruppi informali che hanno aderito alla chiamata e propongono diverse attività. Cornice d’eccezione di questa parte del programma è la Cittadella del Buon Vivere che quest’anno ha inaugurato già nel mese di agosto grazie al progetto “Estate in Barcaccia” nato dalla collaborazione con il Comune di Forlì. Altre sedi degli eventi in programma in città sono la Chiesa di San Giacomo, gli spazi dei Musei di San Domenico, il Teatro Diego Fabbri, l’Auditorium Cariromagna e Palazzo Monte di Pietà. Sono previsti inoltre eventi a Cesena, Ravenna, Mercato Saraceno, Cesenatico, Faenza e Forlimpopoli.

La Settimana del Buon Vivere sarà inaugurata anche quest’anno dalla Notte Verde e dell’Innovazione Responsabile sabato 24 settembre. La manifestazione giunta alla sua quinta edizione e nata dall’iniziativa e sostenuta dal Comune di Forlì, è quest’anno dedicata al tema dell’acqua e vede dalla mattina a notte inoltrata convegni, seminari, workshop, spettacoli, concerti e flashmob dedicati al tema della sostenibilità ambientale.

La Settimana del Buon Vivere è sostenuta e organizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì, Cooperhub, in collaborazione con Irccs-Irst e Camera di Commercio di Forlì, con il contributo di Conscoop ed è il risultato della partecipazione attiva delle tante aziende, istituzioni, realtà associative e cittadini che sostengono e compongono a vario titolo il programma con il coordinamento di Casa del Cuculo, Sunset e Tribucoop.

Divieto revocato: alla foce del Savio si può fare di nuovo il bagno in mare

Le analisi mostrano il rientro dei valori di enterococchi intestinali nella normalità tra Lido di Classe e Lido di Savio

È stata emanata stamani, 8 settembre, l’ordinanza del sindaco di Ravenna che ripristina la balneazione nelle acque del tratto di mare tra Lido di Savio e Lido di Classe a ridosso della foce del fiume Savio, sospesa da ieri per motivi igienico-sanitari. Il provvedimento odierno è stato assunto alla luce dell’esito favorevole delle analisi delle acque, diffuso in mattinata dal servizio sanitario regionale, da cui si evince il rientro dei valori di enterococchi intestinali nella normalità nel tratto di mare nei pressi della foce del fiume Savio (da 250 metri nord molo foce Savio a Piede molo nord foce Savio).

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