Settimana del Buon Vivere: idee e suggestioni alla ricerca di un futuro sostenibile

La settimana edizione si apre a tavola a Casa Spadoni: a Faenza la cena inaugurale il 26 settembre, ricavato donato alle zone colpite dal sisma nel centro Italia

Così come è stato negli anni scorsi sarà Forlì la sede principale di tutti gli eventi ma la settima edizione della Settimana del Buon Vivere (24 settembre-2 ottobre) avrà uno dei principali appuntamenti inaugurali nel Ravennate: alle 21 del 26 settembre a Casa Spadoni di Faenza (via Granarolo 99) la cena di apertura intitolata “Amore e gusto” con lo chef Marco Cavallucci (Casa Spadoni), l’oste Simone Zoli (osteria Don Abbondio) e l’intrattenimento musicale di Nadimobil. Sarà una cena conviviale di solidarietà: il ricavato verrà devoluto alle zone colpite dal sisma in centro Italia (info e prenotazioni 0543-785462). All’edizione 2016 – presentata stamani, 8 settembre, a Forlì nella suggestiva cornice dell’area antistante ai musei San Domenico – è dedicato anche l’inserto di quattro pagine del mensile R&D Cult (clicca per sfogliarlo online).

Ma ci sarà un po’ di Ravenna anche all’inaugurazione del 25 settembre a Forlì alla Chiesa di San Giacomo con la partecipazione dell’associazione Gruppo dello Zuccherificio, che organizza il festival di libera informazione Grido della Farfalla, e il 30 settembre collegamenti da Ravenna durante l’incontro con Serena Dandini ancora alla Chiesa di San Giacomo.

L’appuntamento romagnolo vede i tradizionali temi di economia etica, bene comune, coesione, salute e benessere, legalità, sostenibilità e cultura. Il sottotitolo dell’edizione 2016 è “Un’idea di futuro” e «vuole innescare – affermano gli organizzatori – il confronto tra coloro che nel mondo si interrogano su un possibile futuro sostenibile e quanti, nel nostro territorio, da tempo si adoperano quotidianamente e concretamente per dare alle nuove generazioni un futuro migliore».

Protagonisti artisti quali Ascanio Celestini, Lella Costa, Carla Fracci, Sebastiao Salgado, giornalisti come Luca de Biase, Gianni Riotta, Domenico Quirico, studiosi come Joseph Stiglitz, politici come Giuliano Poletti e personalità del pensiero contemporaneo quali Fausto Bertinotti e Julián Carrón. Agli ospiti di fama internazionale si affiancano le decine di associazioni e gruppi informali che hanno aderito alla chiamata e propongono diverse attività. Cornice d’eccezione di questa parte del programma è la Cittadella del Buon Vivere che quest’anno ha inaugurato già nel mese di agosto grazie al progetto “Estate in Barcaccia” nato dalla collaborazione con il Comune di Forlì. Altre sedi degli eventi in programma in città sono la Chiesa di San Giacomo, gli spazi dei Musei di San Domenico, il Teatro Diego Fabbri, l’Auditorium Cariromagna e Palazzo Monte di Pietà. Sono previsti inoltre eventi a Cesena, Ravenna, Mercato Saraceno, Cesenatico, Faenza e Forlimpopoli.

La Settimana del Buon Vivere sarà inaugurata anche quest’anno dalla Notte Verde e dell’Innovazione Responsabile sabato 24 settembre. La manifestazione giunta alla sua quinta edizione e nata dall’iniziativa e sostenuta dal Comune di Forlì, è quest’anno dedicata al tema dell’acqua e vede dalla mattina a notte inoltrata convegni, seminari, workshop, spettacoli, concerti e flashmob dedicati al tema della sostenibilità ambientale.

La Settimana del Buon Vivere è sostenuta e organizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Comune di Forlì, Cooperhub, in collaborazione con Irccs-Irst e Camera di Commercio di Forlì, con il contributo di Conscoop ed è il risultato della partecipazione attiva delle tante aziende, istituzioni, realtà associative e cittadini che sostengono e compongono a vario titolo il programma con il coordinamento di Casa del Cuculo, Sunset e Tribucoop.

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