giovedì
03 Luglio 2025

Commercialista sotto inchiesta a Forlì, la lista civica La Pigna chiede le dimissioni del Cda di Ravenna Holding

La lista civica La Pigna, in una nota firmata dal coordinatore Veronica Verlicchi e dal consigliere comunale Maurizio Bucci, chiede al sindaco De Pascale la rimozione di Lea Mazzotti dall’incarico di sindaco revisore di Romagna Acque spa. Si tratta della commercialista indagata dalla procura della Repubblica di Forlì con l’accusa di truffa e di appropriazione indebita di circa 600mila euro (vedi l’articolo tra i correlati qui a fianco) ai danni di una sua cliente.

«Essendo rappresentante per l’area ravennate nel collegio sindacale di Romagna Acque Spa – scrivono dalla Pigna –, di cui è socia Ravenna Holding Spa, chiediamo al sindaco di attivarsi immediatamente con il presidente di Ravenna Holding».

«La galassia dei ruoli e degli incarichi presenti nel poltronificio che noi intendiamo contrastare fortemente – continuano Bucci e Verlicchi – oltre a generare un giro cosotoso per i cittadini ravennati di favori ad amici e appartenenti al Pd, evidenzia la totale mancanza di verifica e controlli sulle persone che vengono incaricate a ricoprire ruoli di responsabilità nelle società partecipate dal Comune di Ravenna attraverso Ravenna Holding. Responsabilità questa del presidente e degli amministratori di Ravenna Holding di cui chiediamo le dimissioni in blocco ed immediate. Chiediamo, altresì, che il Sindaco riferisca al primo consiglio comunale la posizione della sua Amministrazione su questa triste vicenda».

Commercialista sotto inchiesta a Forlì, la lista civica La Pigna chiede le dimissioni del Cda di Ravenna Holding

La lista civica La Pigna, in una nota firmata dal coordinatore Veronica Verlicchi e dal consigliere comunale Maurizio Bucci, chiede al sindaco De Pascale la rimozione di Lea Mazzotti dall’incarico di sindaco revisore di Romagna Acque spa. Si tratta della commercialista indagata dalla procura della Repubblica di Forlì con l’accusa di truffa e di appropriazione indebita di circa 600mila euro (vedi l’articolo tra i correlati qui a fianco) ai danni di una sua cliente.

«Essendo rappresentante per l’area ravennate nel collegio sindacale di Romagna Acque Spa – scrivono dalla Pigna –, di cui è socia Ravenna Holding Spa, chiediamo al sindaco di attivarsi immediatamente con il presidente di Ravenna Holding».

«La galassia dei ruoli e degli incarichi presenti nel poltronificio che noi intendiamo contrastare fortemente – continuano Bucci e Verlicchi – oltre a generare un giro cosotoso per i cittadini ravennati di favori ad amici e appartenenti al Pd, evidenzia la totale mancanza di verifica e controlli sulle persone che vengono incaricate a ricoprire ruoli di responsabilità nelle società partecipate dal Comune di Ravenna attraverso Ravenna Holding. Responsabilità questa del presidente e degli amministratori di Ravenna Holding di cui chiediamo le dimissioni in blocco ed immediate. Chiediamo, altresì, che il Sindaco riferisca al primo consiglio comunale la posizione della sua Amministrazione su questa triste vicenda».

Marito e moglie vendevano in spiaggia anche strumenti tarocchi per il pedicure

Per loro sarà vietato tornare nel comune di Ravenna per tre anni

Sei persone fermate dalla polizia municipale, giovedì mattina, tra Punta Marina e Lido Adriano nell’ambito dei controlli contro l’abusivismo in spiaggia che hanno visto coinvolti circa venti agenti. Tutti stranieri in regola con il permesso di soggiorno, sono stati sorpresi mentre vendevano materiale contraffatto e non solo.

Due di loro, marito e moglie, entrambi romeni, sono stati denunciati perché trovati a vendere giubbotti palesemente contraffatti (riproduzioni della marca Colmar) nonché strumenti per l’igiene, a loro volta contraffatti (nella fattispecie, per pedicure di Scholl), per un valore approssimativo di circa 600 euro.

Oltre al materiale contraffatto, l’operazione ha permesso di sequestrare diverse centinaia di articoli, consistenti per lo più in capi d’abbigliamento, teli, borse e beauty, per un valore stimato in circa 7/8.000 euro. A carico di quattro ambulanti è scattato il previsto verbale, per commercio abusivo, pari ad oltre 5.000 euro ciascuno. Ai due cittadini comunitari, a seguito dei fatti accertati dalla Pm, la questura ha notificato provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Ravenna per tre anni.

«Per la prima volta – fa rilevare il comando della municipale – sono stati sequestrati sull’arenile oggetti di noti marchi, contraffatti, destinati alla cura della persona. Segno che il mercato dei falsi sta dirigendo la propria attenzione verso nuovi settori, tra l’altro con potenziali conseguenze negative per il consumatore, considerato che la merce acquistata non risponde agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione europea e nazionale».

Cerimonia per Ettore Muti autorizzata Al cimitero dovrà vigilare la polizia

Il sindaco: «Ho scritto al prefetto per evitare derive fasciste»
Vietati bandiere, drappi e vessilli oltre che ogni tipo di orazioni

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, già nei primi giorni del suo insediamento, ha inviato una lettera al prefetto e al questore chiedendo «di porre in essere ogni azione di loro competenza per evitare che la cerimonia in programma domenica a ricordo del defunto Ettore Muti possa assumere le caratteristiche degli anni precedenti e far sì che venga vietato: ogni atto o comportamento indecoroso o incompatibile con una cerimonia rispettosa dell’ordine democratico; l’ingresso alle persone munite di bandiere, drappi o vessilli di ogni tipo; ogni tipo di orazione all’interno dell’area cimiteriale e ogni gestualità inneggiante al fascismo».

Lo si legge nella risposta dello stesso sindaco all’interrogazione sul tema della consigliera Raffaella Sutter (Ravenna in Comune). Risposta nella quale si fa anche riferimento al fatto che il questore ha disposto con propria ordinanza specifici servizi di vigilanza e di ordine pubblico al cimitero monumentale il 21 agosto.

«Rispondo alla consigliera Sutter e a tutti coloro – continua il sindaco – che in questi giorni hanno espresso la loro preoccupazione e mi hanno sollecitato a intervenire per quanto di mia competenza. Lo faccio premettendo che come sindaco di una città Medaglia d’oro al valor militare della Resistenza, che ha fatto e continuerà a fare dell’antifascismo uno dei pilastri fondanti del suo vivere civile, non sottovaluto affatto manifestazioni come questa, che ritengo ancor più pericolose nel clima di intolleranza, odio e xenofobia che sempre più sta divampando in ogni angolo del mondo. Per spegnere un fuoco sul quale ogni giorno si getta irresponsabilmente ulteriore benzina dobbiamo mettere in campo un impegno quotidiano, che deve essere soprattutto di carattere culturale. Dobbiamo concentrarci innanzitutto sui più giovani, realizzando iniziative nelle scuole, portando avanti quel progetto di educazione civica che fa parte del mio programma elettorale e che mira a rendere tutti i bambini e le bambine che vivono nella nostra città, da qualsiasi parte del mondo vengano, adulti che condividono i valori fondanti della Repubblica italiana e dell’Europa unita, in un clima di pace e rispetto reciproco».

«Ciò premesso – prosegue il sindaco – mi sono impegnato a mettere in campo ogni azione, nell’ambito delle diverse competenze, affinché la cerimonia, già prevista per il giorno 21 agosto, venga svolta nel pieno rispetto dei principi costituzionali, delle norme e dei regolamenti che disciplinano lo svolgimento delle cerimonie funebri e commemorative all’interno del cimitero di Ravenna».

Nella lettera inviata a prefettura e questura è stato quindi altresì richiesto che, nel disporre la vigilanza e il servizio di ordine pubblico, siano adottate tutte le misure necessarie affinché siano garantiti il rispetto e l’applicazione delle norme del regolamento di polizia mortuaria, in particolare quelle che disciplinano l’ingresso e il comportamento da tenersi all’interno e in prossimità del cimitero.

Il Comune precisa che «l’espletamento della cerimonia in oggetto è consentito dal regolamento comunale di polizia mortuaria» ma lo svolgimento deve avvenire nel pieno rispetto delle prescrizioni previste agli articoli 22, 23 e 24. «A tal fine si rileva – continua la nota inviata da Palazzo Merlato – che l’autorizzazione è stata concessa dal soggetto gestore dei servizi cimiteriali con il preciso richiamo ai suddetti articoli regolamentari, specificando che la commemorazione è autorizzata a condizione che sia tenuto un comportamento consono al luogo, che non siano introdotte bandiere, drappi o vessilli di qualsiasi formazione politica, che non sia arrecato disturbo, intralcio e/o pericoli all’interno o all’esterno del cimitero a tutti coloro che lo visiteranno nel lasso di tempo in cui verrà effettuata la cerimonia. Il personale addetto alla vigilanza sorveglierà affinché le suddette prescrizioni vengano rispettate, in stretta collaborazione con le autorità competenti all’ordine pubblico, sulla base della specifica citata ordinanza, al fine di dare immediatezza ai necessari interventi».

Cerimonia per Ettore Muti autorizzata Al cimitero dovrà vigilare la polizia

Il sindaco: «Ho scritto al prefetto per evitare derive fasciste» Vietati bandiere, drappi e vessilli oltre che ogni tipo di orazioni

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, già nei primi giorni del suo insediamento, ha inviato una lettera al prefetto e al questore chiedendo «di porre in essere ogni azione di loro competenza per evitare che la cerimonia in programma domenica a ricordo del defunto Ettore Muti possa assumere le caratteristiche degli anni precedenti e far sì che venga vietato: ogni atto o comportamento indecoroso o incompatibile con una cerimonia rispettosa dell’ordine democratico; l’ingresso alle persone munite di bandiere, drappi o vessilli di ogni tipo; ogni tipo di orazione all’interno dell’area cimiteriale e ogni gestualità inneggiante al fascismo».

Lo si legge nella risposta dello stesso sindaco all’interrogazione sul tema della consigliera Raffaella Sutter (Ravenna in Comune). Risposta nella quale si fa anche riferimento al fatto che il questore ha disposto con propria ordinanza specifici servizi di vigilanza e di ordine pubblico al cimitero monumentale il 21 agosto.

«Rispondo alla consigliera Sutter e a tutti coloro – continua il sindaco – che in questi giorni hanno espresso la loro preoccupazione e mi hanno sollecitato a intervenire per quanto di mia competenza. Lo faccio premettendo che come sindaco di una città Medaglia d’oro al valor militare della Resistenza, che ha fatto e continuerà a fare dell’antifascismo uno dei pilastri fondanti del suo vivere civile, non sottovaluto affatto manifestazioni come questa, che ritengo ancor più pericolose nel clima di intolleranza, odio e xenofobia che sempre più sta divampando in ogni angolo del mondo. Per spegnere un fuoco sul quale ogni giorno si getta irresponsabilmente ulteriore benzina dobbiamo mettere in campo un impegno quotidiano, che deve essere soprattutto di carattere culturale. Dobbiamo concentrarci innanzitutto sui più giovani, realizzando iniziative nelle scuole, portando avanti quel progetto di educazione civica che fa parte del mio programma elettorale e che mira a rendere tutti i bambini e le bambine che vivono nella nostra città, da qualsiasi parte del mondo vengano, adulti che condividono i valori fondanti della Repubblica italiana e dell’Europa unita, in un clima di pace e rispetto reciproco».

«Ciò premesso – prosegue il sindaco – mi sono impegnato a mettere in campo ogni azione, nell’ambito delle diverse competenze, affinché la cerimonia, già prevista per il giorno 21 agosto, venga svolta nel pieno rispetto dei principi costituzionali, delle norme e dei regolamenti che disciplinano lo svolgimento delle cerimonie funebri e commemorative all’interno del cimitero di Ravenna».

Nella lettera inviata a prefettura e questura è stato quindi altresì richiesto che, nel disporre la vigilanza e il servizio di ordine pubblico, siano adottate tutte le misure necessarie affinché siano garantiti il rispetto e l’applicazione delle norme del regolamento di polizia mortuaria, in particolare quelle che disciplinano l’ingresso e il comportamento da tenersi all’interno e in prossimità del cimitero.

Il Comune precisa che «l’espletamento della cerimonia in oggetto è consentito dal regolamento comunale di polizia mortuaria» ma lo svolgimento deve avvenire nel pieno rispetto delle prescrizioni previste agli articoli 22, 23 e 24. «A tal fine si rileva – continua la nota inviata da Palazzo Merlato – che l’autorizzazione è stata concessa dal soggetto gestore dei servizi cimiteriali con il preciso richiamo ai suddetti articoli regolamentari, specificando che la commemorazione è autorizzata a condizione che sia tenuto un comportamento consono al luogo, che non siano introdotte bandiere, drappi o vessilli di qualsiasi formazione politica, che non sia arrecato disturbo, intralcio e/o pericoli all’interno o all’esterno del cimitero a tutti coloro che lo visiteranno nel lasso di tempo in cui verrà effettuata la cerimonia. Il personale addetto alla vigilanza sorveglierà affinché le suddette prescrizioni vengano rispettate, in stretta collaborazione con le autorità competenti all’ordine pubblico, sulla base della specifica citata ordinanza, al fine di dare immediatezza ai necessari interventi».

Mare, piscina e visite mediche per dodici bambini saharawi

Per la prima volta a Ravenna, al centro sportivo di Lido Adriano

Dodici bambini provenienti da tutta la regione del Sahara Occidentale e dai campi profughi del Saharawi sono stati accolti nei giorni scorsi a Ravenna.
Dal 1999 la Regione Emilia-Romagna ha attivato l’accoglienza estiva dei bambini saharawi, grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni locali, nell’ambito della “Campagna nazionale di accoglienza di bambini saharawi”. E quest’anno anche il territorio ravennate, per la prima volta, accoglie i giovani, che concludono a Ravenna il periodo trascorso in Italia.

Un’occasione di svago e vacanza, ma anche di attività educative e percorsi di screening sanitario con accertamenti e cure mediche primarie. I “piccoli ambasciatori di pace” trascorreranno dieci giorni a Ravenna, presso il centro sportivo dell’Asd Calcio di Lido Adriano, predisposto accuratamente all’accoglienza, grazie al forte supporto di molte associazioni tra cui l’associazione Kabara Lagdaf di Modena, l’associazione Volontari Protezione Civile R.C.Mistral, la Caritas, il Comitato cittadino antidroga e l’Auser provinciale di Ravenna. Tutto minuziosamente organizzato quindi, dai menù giornalieri alle giornate al mare e in piscina, per rendere il soggiorno dei giovani ospiti il più confortevole possibile.

L’impegno del Comune di Ravenna, capofila del progetto in corso “3S Per i Saharawi”, per il sostegno e l’autodeterminazione del popolo Saharawi, si traduce anche in gesti come questi, valorizzando la presenza dei bambini saharawi nel territorio attraverso lo scambio e la conoscenza reciproca delle rispettive tradizioni.

Anche gli Esordienti di Juve e Leicester al torneo di calcio giovanile di Ravenna

In settembre 54 società si sfideranno in nove centri sportivi. Alla serata di gala l’arbitro Fabbri, mister Mandorlini e Fabio Liverani

Ci sarà anche il Leicester, club rivelazione campione d’Inghilterra di cui ha parlato il mondo intero, al torneo di calcio giovanile che si terrà in settembre a Ravenna con la partecipazione di 54 società, di cui la metà professionistiche, tra cui quelle di serie A (solo per citarne alcune) Juventus, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina, Torino, Genoa, Sampdoria e la francese Olympique Marsiglia.

Si tratta della seconda edizione della Ravenna Top Cup (la prima l’anno scorso fu vinta dalla Juventus), riservata alle squadre di Esordienti (classe 2004) e organizzata dalla società Futuri Campioni dall’8 all’11 settembre nei campi sportivi di Casal Borsetti, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano, Classe, Fosso Ghiaia, San Zaccaria e San Pietro in Vincoli, con finali allo stadio Benelli di Ravenna.

Venerdì 9 settembre si terrà una serata di gala all’arena all’aperto del Pala De André con ospiti l’arbitro ravennate di serie A Michael Fabbri, l’ex calciatore e ora allenatore ravennate Andrea Mandorlini, l’ex calciatore di (tra le altre) Perugia e Lazio Fabio Liverani e la giornalista di Sky Barbara Scarpettini.

Anche gli Esordienti di Juve e Leicester al torneo di calcio giovanile di Ravenna

In settembre 54 società si sfideranno in nove centri sportivi. Alla serata di gala l’arbitro Fabbri, mister Mandorlini e Fabio Liverani

Ci sarà anche il Leicester, club rivelazione campione d’Inghilterra di cui ha parlato il mondo intero, al torneo di calcio giovanile che si terrà in settembre a Ravenna con la partecipazione di 54 società, di cui la metà professionistiche, tra cui quelle di serie A (solo per citarne alcune) Juventus, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina, Torino, Genoa, Sampdoria e la francese Olympique Marsiglia.

Si tratta della seconda edizione della Ravenna Top Cup (la prima l’anno scorso fu vinta dalla Juventus), riservata alle squadre di Esordienti (classe 2004) e organizzata dalla società Futuri Campioni dall’8 all’11 settembre nei campi sportivi di Casal Borsetti, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido Adriano, Classe, Fosso Ghiaia, San Zaccaria e San Pietro in Vincoli, con finali allo stadio Benelli di Ravenna.

Venerdì 9 settembre si terrà una serata di gala all’arena all’aperto del Pala De André con ospiti l’arbitro ravennate di serie A Michael Fabbri, l’ex calciatore e ora allenatore ravennate Andrea Mandorlini, l’ex calciatore di (tra le altre) Perugia e Lazio Fabio Liverani e la giornalista di Sky Barbara Scarpettini.

I busker del prestigioso festival di Ferrara tornano anche a Lugo

In scena 20 gruppi, dalle 21.30 fino a mezzanotte di lunedì 22 agosto

La città di Lugo si appresta ad accogliere per la quarta volta consecutiva i musicisti di strada del Ferrara Buskers Festival, che giunge alla 29esima edizione. Ancora una volta le piazze e le strade del centro storico sono quindi inserite nella più grande rassegna internazionale dedicata ai musicisti di strada, che quest’anno si terrà dal 18 al 28 agosto e che farà tappa a Lugo lunedì 22 agosto. In scena i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti, di cui quattro provengono dall’Austria, nazione ospite della rassegna, mentre gli altri sedici giungono da diversi Paesi d’Europa, dagli Stati Uniti, dal Sud America, dalla Russia, dall’Australia. I buskers animeranno le piazze e le strade del centro storico lughese, dalle 21.30 fino a mezzanotte, con i loro spettacoli fruibili liberamente senza nessun biglietto di ingresso.

La kermesse ferrarese da diversi anni ha scelto di aprirsi ad altre città, in quello che è un vero e proprio tour che nelle passate edizioni ha coinvolto fino a 800mila spettatori. Quest’anno il festival prende il via a Mantova, per poi fare tappa a Comacchio il 19 agosto, inaugurare il weekend del capoluogo estense il 20 e il 21 agosto, per poi tornarci dopo la tappa lughese e rimanerci fino al 28 agosto. A Ferrara, oltre ai 20 gruppi che parteciperanno a tutte le tappe del tour, si uniranno circa mille musicisti di strada. Il Ferrara Buskers Festival è la manifestazione della musica di strada più grande del mondo e la più antica d’Europa. Una manifestazione che per il sesto anno consecutivo dà vita al Progetto EcoFestival, con tante iniziative green ed ecologiche.

La community Instagramers Ferrara, in collaborazione con l’associazione Ferrara Buskers Festival, organizza una sfida fotografica su Instagram avente la stessa durata dell’evento (18-28 agosto), con unico hashtag ufficiale del progetto #buskersfe2016. Tutti i partecipanti saranno tenuti a geo localizzare le foto nelle varie città, inserendone anche il nome tra gli hashtag (#lugo, #mantova, #comacchio, #ferrara). Parte delle foto concorreranno a una selezione finale che darà luogo a una successiva mostra fotografica e potranno essere pubblicate sul quotidiano La Nuova Ferrara.

Per consentire l’ottimale riuscita del Ferrara Buskers Festival, dalle 18.30 di lunedì 22 agosto fino alle 2 del giorno successivo, saranno istituiti divieti temporanei di circolazione veicolare e sosta con rimozione forzata in diverse strade e piazze del centro di Lugo.
Queste le zone interessate: largo Relencini, largo Calderoni, largo Baruzzi; piazza Baracca e piazza Trisi (dalle 16.30); piazza Dei Martiri, piazza Cavour e largo Del Tricolore (solo lato Rocca ad esclusione degli stalli per invalidi); via Baracca (da via Codazzi a viale Orsini); corso Garibaldi (dalle vie Biancoli e Sassoli a piazza Trisi); corso Matteotti (da via Pisacane a piazza Baracca); via Codazzi (da corso Garibaldi a via Baracca); via F.lli Cortesi (solo divieto di circolazione veicolare). In via Compagnoni sarà istituito divieto di accesso da via Emaldi a corso Garibaldi.

I busker del prestigioso festival di Ferrara tornano anche a Lugo

In scena 20 gruppi, dalle 21.30 fino a mezzanotte di lunedì 22 agosto

La città di Lugo si appresta ad accogliere per la quarta volta consecutiva i musicisti di strada del Ferrara Buskers Festival, che giunge alla 29esima edizione. Ancora una volta le piazze e le strade del centro storico sono quindi inserite nella più grande rassegna internazionale dedicata ai musicisti di strada, che quest’anno si terrà dal 18 al 28 agosto e che farà tappa a Lugo lunedì 22 agosto. In scena i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti, di cui quattro provengono dall’Austria, nazione ospite della rassegna, mentre gli altri sedici giungono da diversi Paesi d’Europa, dagli Stati Uniti, dal Sud America, dalla Russia, dall’Australia. I buskers animeranno le piazze e le strade del centro storico lughese, dalle 21.30 fino a mezzanotte, con i loro spettacoli fruibili liberamente senza nessun biglietto di ingresso.

La kermesse ferrarese da diversi anni ha scelto di aprirsi ad altre città, in quello che è un vero e proprio tour che nelle passate edizioni ha coinvolto fino a 800mila spettatori. Quest’anno il festival prende il via a Mantova, per poi fare tappa a Comacchio il 19 agosto, inaugurare il weekend del capoluogo estense il 20 e il 21 agosto, per poi tornarci dopo la tappa lughese e rimanerci fino al 28 agosto. A Ferrara, oltre ai 20 gruppi che parteciperanno a tutte le tappe del tour, si uniranno circa mille musicisti di strada. Il Ferrara Buskers Festival è la manifestazione della musica di strada più grande del mondo e la più antica d’Europa. Una manifestazione che per il sesto anno consecutivo dà vita al Progetto EcoFestival, con tante iniziative green ed ecologiche.

La community Instagramers Ferrara, in collaborazione con l’associazione Ferrara Buskers Festival, organizza una sfida fotografica su Instagram avente la stessa durata dell’evento (18-28 agosto), con unico hashtag ufficiale del progetto #buskersfe2016. Tutti i partecipanti saranno tenuti a geo localizzare le foto nelle varie città, inserendone anche il nome tra gli hashtag (#lugo, #mantova, #comacchio, #ferrara). Parte delle foto concorreranno a una selezione finale che darà luogo a una successiva mostra fotografica e potranno essere pubblicate sul quotidiano La Nuova Ferrara.

Per consentire l’ottimale riuscita del Ferrara Buskers Festival, dalle 18.30 di lunedì 22 agosto fino alle 2 del giorno successivo, saranno istituiti divieti temporanei di circolazione veicolare e sosta con rimozione forzata in diverse strade e piazze del centro di Lugo.
Queste le zone interessate: largo Relencini, largo Calderoni, largo Baruzzi; piazza Baracca e piazza Trisi (dalle 16.30); piazza Dei Martiri, piazza Cavour e largo Del Tricolore (solo lato Rocca ad esclusione degli stalli per invalidi); via Baracca (da via Codazzi a viale Orsini); corso Garibaldi (dalle vie Biancoli e Sassoli a piazza Trisi); corso Matteotti (da via Pisacane a piazza Baracca); via Codazzi (da corso Garibaldi a via Baracca); via F.lli Cortesi (solo divieto di circolazione veicolare). In via Compagnoni sarà istituito divieto di accesso da via Emaldi a corso Garibaldi.

I busker del prestigioso festival di Ferrara tornano anche a Lugo

In scena 20 gruppi, dalle 21.30 fino a mezzanotte di lunedì 22 agosto

La città di Lugo si appresta ad accogliere per la quarta volta consecutiva i musicisti di strada del Ferrara Buskers Festival, che giunge alla 29esima edizione. Ancora una volta le piazze e le strade del centro storico sono quindi inserite nella più grande rassegna internazionale dedicata ai musicisti di strada, che quest’anno si terrà dal 18 al 28 agosto e che farà tappa a Lugo lunedì 22 agosto. In scena i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti, di cui quattro provengono dall’Austria, nazione ospite della rassegna, mentre gli altri sedici giungono da diversi Paesi d’Europa, dagli Stati Uniti, dal Sud America, dalla Russia, dall’Australia. I buskers animeranno le piazze e le strade del centro storico lughese, dalle 21.30 fino a mezzanotte, con i loro spettacoli fruibili liberamente senza nessun biglietto di ingresso.

La kermesse ferrarese da diversi anni ha scelto di aprirsi ad altre città, in quello che è un vero e proprio tour che nelle passate edizioni ha coinvolto fino a 800mila spettatori. Quest’anno il festival prende il via a Mantova, per poi fare tappa a Comacchio il 19 agosto, inaugurare il weekend del capoluogo estense il 20 e il 21 agosto, per poi tornarci dopo la tappa lughese e rimanerci fino al 28 agosto. A Ferrara, oltre ai 20 gruppi che parteciperanno a tutte le tappe del tour, si uniranno circa mille musicisti di strada. Il Ferrara Buskers Festival è la manifestazione della musica di strada più grande del mondo e la più antica d’Europa. Una manifestazione che per il sesto anno consecutivo dà vita al Progetto EcoFestival, con tante iniziative green ed ecologiche.

La community Instagramers Ferrara, in collaborazione con l’associazione Ferrara Buskers Festival, organizza una sfida fotografica su Instagram avente la stessa durata dell’evento (18-28 agosto), con unico hashtag ufficiale del progetto #buskersfe2016. Tutti i partecipanti saranno tenuti a geo localizzare le foto nelle varie città, inserendone anche il nome tra gli hashtag (#lugo, #mantova, #comacchio, #ferrara). Parte delle foto concorreranno a una selezione finale che darà luogo a una successiva mostra fotografica e potranno essere pubblicate sul quotidiano La Nuova Ferrara.

Per consentire l’ottimale riuscita del Ferrara Buskers Festival, dalle 18.30 di lunedì 22 agosto fino alle 2 del giorno successivo, saranno istituiti divieti temporanei di circolazione veicolare e sosta con rimozione forzata in diverse strade e piazze del centro di Lugo.
Queste le zone interessate: largo Relencini, largo Calderoni, largo Baruzzi; piazza Baracca e piazza Trisi (dalle 16.30); piazza Dei Martiri, piazza Cavour e largo Del Tricolore (solo lato Rocca ad esclusione degli stalli per invalidi); via Baracca (da via Codazzi a viale Orsini); corso Garibaldi (dalle vie Biancoli e Sassoli a piazza Trisi); corso Matteotti (da via Pisacane a piazza Baracca); via Codazzi (da corso Garibaldi a via Baracca); via F.lli Cortesi (solo divieto di circolazione veicolare). In via Compagnoni sarà istituito divieto di accesso da via Emaldi a corso Garibaldi.

Spray al peperoncino al ristorante: clienti costretti ad andarsene

La bravata di un 22enne, che poi ha pagato la cena per tutti

Ha tirato fuori e spruzzato per gioco uno spray urticante al peperoncino durante una cena con una decina di amici in un ristorante di Marina di Ravenna. Il gesto di un 22enne ravennate, però, ha rovinato la serata agli altri clienti seduti ai tavoli del locale (quasi un centinaio di persone, attorno alle 22 di mercoledì sera) e si è rivelato particolarmente dannoso anche per lo stesso autore del gesto, che ha pagato la cena di tutti i commensali di fatto costretti a fuggire dal ristorante.

L’effetto urticante, infatti, si è propagato immediatamente in tutta la sala, rendendo impossibile la permanenza e causando irritazioni e lievi difficoltà respiratorie ai presenti. Non è stato però necessario l’intervento dei sanitari del 118.

Sono stati gli stessi gestori a invitare i clienti ad andarsene senza pagare quello fino a quel momento consumato. Poi, dopo un faccia a faccia con il responsabile e l’arrivo anche di una pattuglia dei carabinieri, il 22enne si è offerto di pagare per tutti.

La notizia è riportata nell’edizione di oggi, venerdì 19 agosto, di Carlino Ravenna e Corriere Romagna.

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