venerdì
04 Luglio 2025

Violento frontale tra due auto sulla Ravegnana: un morto

L’incidente a Coccolia. La vittima aveva 58 anni

Tremendo scontro frontale nel pomeriggio di Ferragosto a Coccolia, lungo la Ravegnana. Ad avere la peggio un uomo di 58 anni – Massimo Rinaldini, di Vecchiazzano – alla guida di una Fiat Panda, morto sul posto nonostante i tentativi di soccorso da parte anche dell’elimedica del 118.

Solo feriti, invece, marito e moglie che viaggiavano a bordo dell’altra auto, una Audi Q3. Nell’impatto è stata coinvolta anche una motocicletta, parcheggiata lungo la strada.

La polizia municipale ha chiuso momentaneamente la strada (l’incidente è di poco dopo le 16) mentre sono in corso indagini per risalire all’esatta dinamica dell’accaduto.

Qui sotto una fotogallery del luogo dell’incidente.

Spacciava in sella a una bici: a casa nascondeva la droga anche ai genitori

Arrestato un 23enne incensurato con quasi mezzo etto di hashish

Alla vista dei carabinieri, ha cambiato repentinamente direzione, facendo però così insospettire i militari che lo hanno raggiunto e fermato. Si trattava di un ragazzo di 23 anni, incensurato, sorpreso in bici sabato sera a Marina Romea con 3 grammi di hashish. I carabinieri hanno però pensato che si trattasse di una sorta di piccola consegna a domicilio e hanno voluto approfondire, con una perquisizione nel suo appartamento di Marina Romea, dove in effetti il giovane nascondeva (anche ai genitori) altri 42 grammi di hashish, oltre a banconote di piccolo taglio probabilmente frutto della sua attività clandestina.

Il giovane è stato quindi arrestato per spaccio di sostanza stupefacente. In tribunale l’arresto è stato convalidato; l’avvocato difensore ha chiesto i termini a difesa.

Il ravennate Yuri Ancarani premiato al Festival di Locarno

Il videoartista ravennate Yuri Ancarani ha vinto il premio speciale della giuria nella sezione “Cineasti del presente” (realizzata in collaborazione con il canale televisivo francese CINÉ+) al Festival del Film di Locarno, in Svizzera, tra i festival cinematografici più longevi e prestigiosi.

Ancarani ha partecipato con il suo primo lungometraggio (in precedenza si era fatto conoscere e apprezzare dalla critica in particolare per i suoi mediometraggi) in concorso nella sezione riservata a opere prime e seconde di giovani registi emergenti provenienti da tutto il mondo.

Il regista ravennate – classe 1972, stabilitosi ormai da alcuni anni a Milano – ha vinto a Locarno con il film “The Challenge”, suo sesto lavoro – con produzione francese, svizzera e italiana – un documentario sul mondo della falconeria visto attraverso un insolito weekend nel deserto, con Ancarani che ha attraversato il golfo Persico per accompagnare un falconiere a una importante competizione.

Il ravennate Yuri Ancarani premiato al Festival di Locarno

Il videoartista ravennate Yuri Ancarani ha vinto il premio speciale della giuria nella sezione “Cineasti del presente” (realizzata in collaborazione con il canale televisivo francese CINÉ+) al Festival del Film di Locarno, in Svizzera, tra i festival cinematografici più longevi e prestigiosi.

Ancarani ha partecipato con il suo primo lungometraggio (in precedenza si era fatto conoscere e apprezzare dalla critica in particolare per i suoi mediometraggi) in concorso nella sezione riservata a opere prime e seconde di giovani registi emergenti provenienti da tutto il mondo.

Il regista ravennate – classe 1972, stabilitosi ormai da alcuni anni a Milano – ha vinto a Locarno con il film “The Challenge”, suo sesto lavoro – con produzione francese, svizzera e italiana – un documentario sul mondo della falconeria visto attraverso un insolito weekend nel deserto, con Ancarani che ha attraversato il golfo Persico per accompagnare un falconiere a una importante competizione.

L’accoltellatore dei giardini Speyer già cacciato dalla Caritas per droga

La sua richiesta d’asilo era stata bocciata. Ancisi di Lista per Ravenna
alla Municipale: «Intensificare le identificazioni in zona stazione»

La sua richiesta di asilo politico era stata bocciata nel maggio del 2015 ma lui aveva fatto ricorso e la sua domanda era in attesa di istruttoria. Nel febbraio del 2016 era stato poi espulso da una struttura della Caritas di Faenza per motivi legati alla droga e da allora si era trasferito a Ravenna, bazzicando la zona della stazione di Ravenna, dove martedì scorso ha accoltellato un 24enne tunisino con l’intenzione – secondo gli inquirenti – di ucciderlo. Grazie anche all’intervento di un medico tedesco di passaggio, il ragazzo si è salvato, mentre lui – un nigeriano di 34 anni – è stato arrestato. Emergono i dettagli degli ultimi mesi della vita di John Stali, ora in carcere dove deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

A riportarli è in una nota inviata alla stampa anche il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che rivela: «Negli elenchi della Prefettura di fine maggio, quando effettuai un monitoraggio della situazione “profughi” (e sedicenti), i richiedenti asilo nella provincia di Ravenna erano 761, di cui 259 nel comune di Ravenna. Di questi la Commissione prefettizia ne aveva bocciato il 78%, giudicati dunque non veri “profughi”. Gli altri, tra istruttorie e ricorsi vari, restano a carico dello Stato ad un costo pari o quasi a 35 euro il giorno, per una durata che può arrivare a cinque anni. Stali però non figurava nei 761 richiedenti asilo, bensì in un elenco extra di 9 “allontanati” dalle strutture di accoglienza. La Commissione aveva rigettato la sua richiesta il 19 maggio 2015 ed era stato “espulso da Caritas Faenza il 12 febbraio 2016”, per motivi legati alla droga. Ci sta che da quella data sia venuto a Ravenna e fosse senza dimora, non già che la sua richiesta di asilo sia ancora in istruttoria».

Ancisi dunque si chiede perché, «cacciato dall’accoglienza», il 34enne non sia stato «rispedito al suo paese» e formula una proposta in veste di consigliere comunale nei confronti della Polizia municipale: «intensificare in modo serrato le identificazioni di coloro che frequentano senza giusto motivo i giardini Speyer in modo da riconoscere, applicando i provvedimenti del caso, chi, come Stali, è uccel di bosco, o non è in regola con le leggi dello Stato italiano, e da consentire di allontanarne chi è bene se ne stia al largo. Basta istruire gli agenti in servizio su strada, a cominciare dalle pattuglie volanti».

L’accoltellatore dei giardini Speyer già cacciato dalla Caritas per droga

La sua richiesta d’asilo era stata bocciata. Ancisi di Lista per Ravenna alla Municipale: «Intensificare le identificazioni in zona stazione»

La sua richiesta di asilo politico era stata bocciata nel maggio del 2015 ma lui aveva fatto ricorso e la sua domanda era in attesa di istruttoria. Nel febbraio del 2016 era stato poi espulso da una struttura della Caritas di Faenza per motivi legati alla droga e da allora si era trasferito a Ravenna, bazzicando la zona della stazione di Ravenna, dove martedì scorso ha accoltellato un 24enne tunisino con l’intenzione – secondo gli inquirenti – di ucciderlo. Grazie anche all’intervento di un medico tedesco di passaggio, il ragazzo si è salvato, mentre lui – un nigeriano di 34 anni – è stato arrestato. Emergono i dettagli degli ultimi mesi della vita di John Stali, ora in carcere dove deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

A riportarli è in una nota inviata alla stampa anche il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che rivela: «Negli elenchi della Prefettura di fine maggio, quando effettuai un monitoraggio della situazione “profughi” (e sedicenti), i richiedenti asilo nella provincia di Ravenna erano 761, di cui 259 nel comune di Ravenna. Di questi la Commissione prefettizia ne aveva bocciato il 78%, giudicati dunque non veri “profughi”. Gli altri, tra istruttorie e ricorsi vari, restano a carico dello Stato ad un costo pari o quasi a 35 euro il giorno, per una durata che può arrivare a cinque anni. Stali però non figurava nei 761 richiedenti asilo, bensì in un elenco extra di 9 “allontanati” dalle strutture di accoglienza. La Commissione aveva rigettato la sua richiesta il 19 maggio 2015 ed era stato “espulso da Caritas Faenza il 12 febbraio 2016”, per motivi legati alla droga. Ci sta che da quella data sia venuto a Ravenna e fosse senza dimora, non già che la sua richiesta di asilo sia ancora in istruttoria».

Ancisi dunque si chiede perché, «cacciato dall’accoglienza», il 34enne non sia stato «rispedito al suo paese» e formula una proposta in veste di consigliere comunale nei confronti della Polizia municipale: «intensificare in modo serrato le identificazioni di coloro che frequentano senza giusto motivo i giardini Speyer in modo da riconoscere, applicando i provvedimenti del caso, chi, come Stali, è uccel di bosco, o non è in regola con le leggi dello Stato italiano, e da consentire di allontanarne chi è bene se ne stia al largo. Basta istruire gli agenti in servizio su strada, a cominciare dalle pattuglie volanti».

Frasi dal contenuto «distruttivo» su Facebook: atti alla Dda di Bologna

Sotto la lente un 25enne, amico virtuale del 28enne fermato a Ravenna
nell’aprile dell’anno scorso con l’accusa di essersi arruolato per l’Isis

La Procura ha inoltrato per conoscenza alla Dda di Bologna il fascicolo d’indagine relativo a un 25enne maghrebino perquisito nella sua abitazione di Ravenna in seguito a due frasi dal contenuto distruttivo postate sul suo profilo Facebook.

Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, nella prima il giovane aveva scritto “sono indeciso se fare il bravo o fare una strage, ci devo pensare…”, nella seconda, invece, “sei divina come una macchina degli sbirri che brucia!”.

Il caso, ora al vaglio del Pm bolognese Antonella Scandellari, si era innescato da una perquisizione d’iniziativa fatta dalla Digos ravennate assieme alla guardia di Finanza la sera del 22 luglio scorso a casa del 25enne. Dalle verifiche è emerso che frequenta la moschea e che è amico virtuale, ma lo ha incontrato pure di persona, del 28enne tunisino Noussair Louati, fermato a Ravenna dalla polizia nell’aprile 2015 con l’accusa di essersi arruolato con l’Isis per andare a fare la jihad in Siria. (fonte Ansa.it)

Casal Borsetti senza ponte mobile alla vigilia di Ferragosto

In serata problema risolto, ma anche per tutta la giornata del 15
la struttura non potrà aprirsi per far passare le imbarcazioni

Vigilia di Ferragosto decisamente sfortunata, a Casal Borsetti, con il ponte mobile pedonale e ciclabile sul canale Destra Reno che è rimasto bloccato per quasi tutta la giornata. Si tratta del ponte inaugurato nel 2009 che collega il centro abitato a ridosso della spiaggia, fondamentale per residenti e turisti della località, che in un giorno di alta stagione turistica come quello di domenica sono stati costretti a utilizzare l’auto, o comunque ad allungare notevolmente il percorso, aggirando il porticciolo di Porto Reno, per attraversare il canale.

A gestire il ponte mobile è proprio il consorzio Porto Reno, i cui responsabili al telefono ci confermano l’accaduto (testimoniato anche dalla foto qui sopra scattata durante il disservizio). Si tratta di un guasto meccanico che ha tenuto aperto il ponte per diverse ore, a partire da poco prima di mezzogiorno. Verso sera il problema è stato risolto ed è stata ripristinata la viabilità, ma il ponte dovrà restare chiuso (e quindi sarà interrotto il passaggio delle imbarcazioni lungo il canale, ma si potrà comunque attraversarlo a piedi o in bicicletta regolarmente) per tutta la giornata di Ferragosto. Da martedì 16 tutto dovrebbe tornare alla normalità.

Casal Borsetti senza ponte mobile alla vigilia di Ferragosto

In serata problema risolto, ma anche per tutta la giornata del 15 la struttura non potrà aprirsi per far passare le imbarcazioni

Vigilia di Ferragosto decisamente sfortunata, a Casal Borsetti, con il ponte mobile pedonale e ciclabile sul canale Destra Reno che è rimasto bloccato per quasi tutta la giornata. Si tratta del ponte inaugurato nel 2009 che collega il centro abitato a ridosso della spiaggia, fondamentale per residenti e turisti della località, che in un giorno di alta stagione turistica come quello di domenica sono stati costretti a utilizzare l’auto, o comunque ad allungare notevolmente il percorso, aggirando il porticciolo di Porto Reno, per attraversare il canale.

A gestire il ponte mobile è proprio il consorzio Porto Reno, i cui responsabili al telefono ci confermano l’accaduto (testimoniato anche dalla foto qui sopra scattata durante il disservizio). Si tratta di un guasto meccanico che ha tenuto aperto il ponte per diverse ore, a partire da poco prima di mezzogiorno. Verso sera il problema è stato risolto ed è stata ripristinata la viabilità, ma il ponte dovrà restare chiuso (e quindi sarà interrotto il passaggio delle imbarcazioni lungo il canale, ma si potrà comunque attraversarlo a piedi o in bicicletta regolarmente) per tutta la giornata di Ferragosto. Da martedì 16 tutto dovrebbe tornare alla normalità.

Un impiegato e due rottamai sorpresi a rubare dalle stalle del centro ippico

Fermati dai carabinieri mentre stavano cercando la fuga in auto

Ladri in azione al centro ippico di Savio durante un concorso nazionale. Una guardia giurata ha infatti segnalato la presenza in particolare di tre persone nelle stalle, intente a riempire il bagagliaio della loro auto. I carabinieri, giunti sul posto, li hanno fermati fuori dai cancelli, mentre stavano cercando di andarsene.

A bordo dell’auto c’erano due rottamai, un 24enne e un 25enne lucani, e nel bagagliaio capezze, longhine, sottopance, testiere, sottoselle e finimenti vari dei cavalli, rubati dalle stalle, per un valore di circa 5mila euro. I due ragazzi si sono giustificati dicendo ai carabinieri che si trattava di materiale di un amico che stava partecipando al concorso ippico. Si trattava però di un terzo complice, un impiegato potentino di 40 anni, con un camper parcheggiato all’interno del centro e notato dagli uomini della sicurezza a caricare l’auto dei due ragazzi. Altri ignari cavallerizzi hanno invece riconosciuto i finimenti equestri rubati, che sono stati loro restituiti.

I tre sono stati invece arrestati in flagranza per concorso nel reato di furto aggravato e si trovano nelle camere di sicurezza dei carabinieri, in attesa dell’udienza in tribunale di martedì.

Neanche un mese fa un’altra banda di ladri aveva forzato alcuni veicoli parcheggiati al centro ippico di Savio, impossessandosi di selle e finimenti per un danno complessivo di diverse migliaia di euro.

A volto coperto e con una mitragliatrice (finta) in pineta: turista chiama il 112

Ma era solo un ventenne che stava giocando a softair

Pantaloni lunghi di colore nero, canotta da basket rossa, berretto da baseball, una bandana a coprirgli il volto e in mano una mitragliatrice. L’aspetto di un ventenne cervese ha terrorizzato un turista che lo ha notato sabato pomeriggio all’ingresso della pineta in fondo al lungomare di Cervia. Immediata la chiamata al 112 così come il conseguente arrivo sul posto delle pattuglie dei carabinieri. Il giovane, però, stava soltando aspettando alcuni amici per organizzare una battuta di softair, il gioco che riprende usi e tecniche militari a cui si partecipa con riproduzioni di vere armi da fuoco da guerra.

Musica, fuochi artificiali e archeologia: cosa fare a Ferragosto

Dalle colline al mare, da Bobo Rondelli ai musei aperti

Lo chiamano il Capodanno dell’estate e complice anche il clima (questa volta, a differenza che per San Lorenzo non sono previsti allarmi meteo) l’offerta del divertimento non manca. Il ponte di Ferragosto offre spunti veramente a tutti. Vediamo alcuni degli appuntamenti più originali.

Cominciando dalla collina, a Casola Valsenio il 14 agosto si chiuderà Casola è una Favola con l’incontro in mattinata con i narratori della Notte delle Favole al Parco del Cardello e con il laboratorio “Carta riciclata, colorata e… fiorita” a cura di Martina Sturaro ed Elisa Sangiorgi al Giardino delle Erbe. In chiusura, alle 21, Bobo Rondelli, cantautore che unisce la poesia all’arte cantautorale,  terrà il concerto “Ciampi ve lo faccio vedere io” al Parco del Cardello.

A Brisighella invece l’appuntamento è per il 15 agosto alle 21 con un concerto di musica classica alla pieve di S. Maria Assunta in Tiberiaco, sulla vetta più alta della Vena del Gesso Romagnola, la cima di Monte Mauro. Inoltre la settimana di Ferragosto ci saranno altri due concerti di musica classica (mercoledì 17 e giovedì 18 agosto) nella Pieve di San Giovanni in Ottavo (detta Pieve del Tho).

A Faenza anche quest’anno il Ferragosto in città si accende di musica con Ferragosto Sotto le Stelle: domenica 14 appuntamento in Piazza Nenni con il Trio Italiano guidato dalla voce di Gaetano Barbarito, storico gruppo faentino ai quali si aggiungono Paolo Giovannini alla chitarra e Raffaele Montanari al basso per festeggiare i 25 anni di attività e che farà ballare la piazza con il suo ricco repertorio di musica leggera italiana.

A Lugo festa in piazza con spettacoli e cocomero gratis grazie alla Pro Loco, a partire dalle 21.

A Russi l’occasione è quella di un pomeriggio di archeologia ancora una volta alla Villa Romana. Il tema che animerà l’edizione del 2016 sarà quello delle ceramiche. I volontari saranno presenti in abbigliamento d’epoca e rievocheranno tradizioni e momenti di vita pubblica e privata degli antichi abitanti della Villa. I visitatori potranno prendere parte a visite guidate al sito archeologico e a laboratori di creta per grandi e piccoli.

Al mare invece si rinnova l’appuntamento è sempre con gli scrittori: la mattina del 15 agosto a partire dalle 10.30 sulla spiaggia di fronte al Grand Hotel di Cervia, andrà in scena “Ferragosto con gli autori”, il talk show che conclude la 24° edizione di Cervia, la spiaggia ama il libro. Il tradizionale “sbarco degli autori” è in programma alle ore 11.00: gli autori approderanno sull’arenile provenienti dal mare sulle antiche imbarcazioni da pesca cervesi. I sei autori prescelti dall’Associazione “Cervia, la spiaggia ama il libro” per il “salotto letterario”, che si svolgerà sul palco allestito sull’arenile, sono Antonella Boralevi con “Gli uomini e l’amore” ed. Bompiani Overlook, Maurizio Ferrini con “…O no?” ed. Manfredi, Marcello Simoni con “L’abbazia dei cento inganni. Codice Millenarius Saga” ed. Newton Compton, Italo Cucci con “Ferrari segreto. Il mito americano” ed. Minerva, Davide Giacalone con “Sindrome Calimero. Per l’Italia che corre contro quella che le sega le gambe” ed. Rubettino, Roberto Balzani e Giancarlo Mazzuca con “Amarcord Romagna” ed. Minerva. Sarà inoltre presente Raoul Casadei che festeggia il suo compleanno e per l’occasione lancerà in anteprima la seconda edizione della “Notte del Liscio”.

A Marina, oltre alle aperture straordinarie dei bagni fino alle 3 concesse sia il 14 sia il 15 agosto (con navetti e traghetto potenziati ad hoc) si svolge fino al 15 agosto la festa del Mare di Marina di Ravenna che si concluderà con i tradizionali fuochi di artificio verso le 23.45 in zona faro. Saranno aperti gli stand dalle 18.30 in poi: quello di pesce curato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna e quello di polenta e carne cucinato da quella di Brisighella, con il quale continua il gemellaggio. Su viale delle Nazioni ci sarà il mercatino della Festa mentre in piazza Dora Markus il 14 agosto saranno sul palco gli Arhea 54 mentre il 15, per la serata conclusiva, suoneranno gli Shameless, sempre alle 21. Tra le proposte dei bagni, il Peter Pan organizza il concerto dei Supermarket alle 18, il giorno 15 stesso.

Infine a Ravenna, la sera continua la rassegna Bella di Sera in piazza del Popolo dove risuoneranno le “Note dal Salento” di Tarantucc il 14 agosto e lunedì 15 agosto per il ciclo “Che spettacolo la piazza” andrà in scena la musica reggae di Steppin Razor; e a San Vitale un nuovo concerto della rassegna dedicata alla musica d’organo, con Lukasz Gothszalk (tromba) e Johannes Skudlik (organo). Inoltre, è importante sottolineare come saranno aperti musei e siti gestiti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo lunedì 15 agosto, sebbene il lunedì sia tradizionalmente la giornta di chiusura.

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