venerdì
27 Giugno 2025

Cinghiali a Ravenna: una coppia a “passeggio” nella rotonda dell’Esp – VIDEO

 

Una coppia di cinghiali che camminano tranquilli nella rotonda del centro commerciale Esp. È la scena surreale (considerata la location) che si è parata di fronte a Ilaria Cerioli, nota insegnante e scrittrice ravennate, poco dopo la mezzanotte di mercoledì alle porte di Ravenna. Scena prontamente filmata con lo smartphone e postata sui social, visualizzata già al mattino seguente sulla sua pagina Facebook oltre mille volte.

«Erano anche belli grossi», ha sottolineato Cerioli. Ecco il video.

Rimborsi alluvione: 329 domande, concessi 3,5 milioni di euro di contributi

Aumenta il numero delle pratiche sulla piattaforma Sfinge ma è ancora basso rispetto al numero di famiglie e imprese colpite

L'alluvione a Faenza il 3 maggio 2023, foto di Emilia Romagna MeteoSono 329 le domande presentate entro la fine di luglio nella Romagna faentina sul portale online Sfinge della Regione attraverso il quale imprese e famiglie, colpite dagli eventi alluvionali di maggio 2023 in Emilia-Romagna, possono compilare e inoltrare le richieste di rimborso danni (ai sensi delle ordinanze del commissario straordinario 11/2023 e 14/2023). Lo rende noto l’Unione della Romagna Faentina che fornisce anche il dettaglio dei contributi concessi finora: 3,5 milioni di euro.

Le domande pervenute dalle imprese sono 106; di queste 20 sono state chiuse positivamente, 80 sono in corso di istruttoria e 6 sono state ritirate dai richiedenti stessi per diverse motivazioni: errata o carente compilazione e dunque dovranno essere ripresentate. Relativamente alle 20 domande presentate dalle imprese che hanno avuto esito positivo il contributo concesso, per i soli danni strutturali, è stato di 635.506,45 euro.

Per quanto riguarda le famiglie, le domande presentate sono state 223: 81 sono state chiuse positivamente, 124 sono in fase di istruttoria e 18 ritirate dai richiedenti. Anche in questo caso, per i soli danni strutturali, il contributo concesso per le 81 già chiuse ammonta a 2.854.356,79 di euro.

Per le domande presentate dalle imprese, il tempo medio di lavorazione di primo livello, pratica seguita dagli uffici dell’Unione in riferimento al controllo formale, è di 8,07 giorni; il tempo medio di risposta dell’utente all’eventuale richiesta di integrazione è di 7,73 giorni. Il tempo totale calcolato dalla data di presentazione della domanda alla chiusura positiva dell’istruttoria di secondo livello, che comprende la valutazione di merito e la proposta di decreto del commissario straordinario, è di 113,33 giorni.

Per le domande presentate dalle famiglie, il tempo medio di lavorazione dell’istruttoria di primo livello è di 12 giorni; il tempo medio di risposta dell’utente all’eventuale richiesta di integrazione è di 5,74 giorni; il tempo totale calcolato dalla data di presentazione della domanda fino alla chiusura positiva dell’istruttoria di secondo livello, quindi comprensivo della valutazione di merito e della proposta di decreto del commissario, è stato di 82,41 giorni.

«I numeri forniti dai nostri Uffici fotografano una situazione preoccupante – sottolinea il sindaco di Faenza e presidente dell’Unione, Massimo Isola -. Le domande presentate e quelle ammesse, sia per le famiglie che per le imprese, sono numericamente basse. D’altra parte, però si rileva che in questo momento, all’esito positivo dell’istruttoria della pratica, viene erogato immediatamente il 50 percento del contributo riconosciuto, ben oltre a quanto previsto dalle ordinanze. L’Unione della Romagna Faentina ha dedicato personale presso lo sportello emergenza per affiancare i cittadini e le imprese nel disbrigo delle pratiche per le richieste di rimborso. I tecnici stanno lavorando alacremente anche se la complessità e l’impatto burocratico delle ordinanze ci portano ad affermare che è ancora lontano l’obiettivo fissato di rendere semplice il modo e rapidi i tempi di riconoscimento di contributo. A questo bisogna aggiungere che il rimborso massimo per i beni mobili per ogni famiglia è fissato ad oggi a 6mila euro; questi due scenari evidenziano una situazione ancora critica. I dati oggettivi dai nostri Uffici spingono a chiedere, alla struttura commissariale e al governo, di accelerare i tempi affinché i nostri cittadini, dopo tanti mesi dai fatti alluvionali, possano avere maggiori certezze».

Il 9 agosto apertura ombrelloni ritardata per mandare un segnale al governo

Iniziativa promossa da Fiba Confesercenti con l’invito a tutte le sigle sindacali ad aderire

Maurizio Rustignoli Cooperativa Spiagge RavennaIl sindacato degli stabilimenti balneari, Fiba Confesercenti, organizza una serie di iniziative di protesta leggera per sensibilizzare il governo sulla grave incertezza che affligge il settore alle prese con la questione delle concessioni demaniali. Per venerdì 9 agosto è prevista l’apertura ritardata degli ombrelloni. Il ravennate Maurizio Rustignoli, presidente nazionale di Fiba Confesercenti, invita a partecipare tutte le imprese balneari e tutte le sigle sindacali: «Non è una questione di bandiera, ma di ottenere un’attenzione concreta sulla grave situazione che stiamo vivendo noi come imprese e come famiglie. È doveroso dare un segnale, e noi lo diamo in senso propositivo».

L’azione non vuole essere un attacco, ma un appello affinché il governo intervenga per evitare lo stato di confusione che si sta generando nel comparto balneare italiano: «L’errore che si fa – prosegue Rustignoli – è pensare che vada in evidenza pubblica un pezzo di spiaggia, mentre invece si mette all’asta l’offerta turistica balneare italiana: una cosa ben diversa. Lo diciamo con chiarezza: non vogliamo eludere i principi europei, ma non siamo neanche disponibili a far espropriare le nostre imprese. È fondamentale decretare i principi che riconoscono il valore aziendale di queste imprese e il diritto a una prelazione, come è stato riconosciuto in Portogallo».

La situazione attuale vede regole disomogenee a macchia di leopardo: «È necessario un riordino normativo che rispetti i principi europei senza espropriare le nostre aziende. Ci scusiamo con i nostri clienti per eventuali disagi, ma crediamo che questo momento di attenzione sia fondamentale per garantire il futuro delle nostre imprese e dell’offerta turistica balneare italiana. Chiediamo al governo di intervenire prontamente per evitare ulteriori incertezze e per riconoscere il valore degli investimenti e dei sacrifici fatti dalle nostre imprese».

Il reparto di pediatria inaugura un allestimento artistico a realtà aumentata

I pannelli fanno parte di un progetto di umanizzazione degli ambienti di cura continua del Santa Maria Delle Croci per offrire un ricovero più acogliente e stimolante per i più piccoli

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Il reparto di Pediatria del Santa Maria delle Croci di Ravenna ospiterà un nuovo allestimento artistico a realtà aumentata. Il progetto nasce con la volontà di umanizzare gli ambienti di cura continua, rendendo il reparto pediatrico un luogo accogliente, sia nel caso di un ricovero proluganto che di una semplice visita.
Il progetto è partito lo scorso novembre, con la presentazione di alcune opere a realtà aumentata dal titolo “I Monumostri di Ravenna” e “Dante Plus”, a cura di Marco Miccoli (Bonobolabo), in collaborazione con Fabio Marzufero. I nuovi pannelli, oggetto della seconda parte del progetto, contengono invece le opere dell’artista romano Manolo “The_Oluk” Saviantoni, le musiche di Jeff Sisti e sono stati realizzati con la collaborazione del canale per l’infanzia Boing, animando le copertine dei cartoni animati che vengono trasmessi in questo momento in TV. Anche queste opere, come le precedenti, potranno essere animate dai bambini in realtà aumentata utilizzando l’applicazione per smartphone gratuita “Aria the Ar platform”.

La direzione dell’ospedale e il professore Federico Marchetti hanno espresso un sentito ringraziamento ai donatori: «L’animazione delle immagini che è alla base di queste opere artistiche è un modo per condividere insieme le esperienze emotive dei bambini e dei genitori durante il ricovero. L’accoglienza e la professionalità sono la base fondante di una qualificata assistenza».

Hanno contribuito alla realizzazione di questo secondo corridoio i donatori Marco Miccoli, La BCC ravennate forlivese e imolese, l’Associazione A.G.E.B.O. Odv, Fabio Marzufero e Giusy Padovano, Paolo Liverani e i “colleghi di Grisù”.

A Lido di Savio petizione per salvare i pini: cento firme raccolte in due ore

Banchetti in strada due volte a settimana fino a settembre per chiedere che non vengono abbattuti gli alberi di viale Romagna. Tanti turisti hanno lasciato anche un messaggio: c’è chi assicura che non verrà più nella località se le piante non saranno conservate

Lido Savio Pini Da Abbattere E Nuovo Filare Singolo Ph MGuagliumiUn gruppo di cittadini di Lido di Savio ha lanciato una petizione per tutelare i pini cinquantennali che ornano viale Romagna. Oltre agli esercizi commerciali che si sono già resi disponibili (presto sarà reso noto un elenco), sarà possibile sottoscrivere la petizione a un banchetto dedicato, dalle 20 alle 23 tutti martedì a Lido di Savio in viale Romagna angolo via Meldola in occasione del mercatino settimanale e dalle 20.30 alle 22.30 tutti i giovedì a Lido di Classe al giardino antistante l’Arena del Sole in via Marignolli 26. I banchetti si terranno fino alla prima settimana di settembre compresa. Nella prima serata di raccolta, ieri, sono state oltre cento le sottoscrizioni.

I promotori riferiscono di numerosi i cittadini increduli che hanno voluto testimoniare il loro disappunto anche tramite uno scritto autografo che è stato lasciato direttamente al banchetto. «I cittadini stessi ci hanno pregato di rendere pubblici i loro messaggi».

Queste alcune delle testimonianze.

Giovanni ha la seconda casa a Lido di Savio dal 1972: «Sono per il mantenimento dei pini».

Sabina e Rosa: «Siamo in vacanza a Lido di Savio per il quarto anno consecutivo e ci dispiace di apprendere che il Comune di Ravenna ha deciso di eliminare i pini del viale centrale. Questo potrebbe essere motivo per non venire più a Lido di Savio. Gli alberi sono vita».

Madia: «Ho residenza a Carpi e la seconda abitazione a Lido di Savio. Sono rimasta sconcertata quando ho saputo del progetto di abbattimento dei pini. Sdegno e vergogna».

Marco: «Sono residente a Lambrugo e non verrò più a Lido di Savio con la mia famiglia. Non è solo una questione ambientale, togliete gli alberi e sostituirli con una piastrata di cemento arroventata va bene?».

Lara: «Dichiaro la mia indignazione riguardo ad una scelta così svilente non solo per la località di Lido di Savio che diventerà più brutta e invivibile. Ma anche per la distruzione di alberi, esseri viventi utili alla nostra vita e all’abbattimento della CO2».

Lidia: «Vengo qui da 55 anni e soltanto questo viale così bello mi ha permesso di tornare sempre qui».

Marinella: «È una vergogna abbattere questi pini bellissimi! Vogliamo continuare ad averli visto che paghiamo le tasse! Basta al cemento!».

Il Comune acquista la chiesa di San Maglorio per ospitare le mostre del Mic

L’edificio, messo in vendita dalla Diocesi, si trova proprio sul retro del museo e ospiterà le collezioni temporanee della fondazione

SM

L’amministrazione comunale faentina e la Diocesi di Faenza hanno ufficializzato ieri la compravendita della chiesa di san Malaglorio, uno dei gioielli storici della città. La chiesa rappresenta un elemento importante dell’identità storica e culturale faentina e il Comune aveva già mostrato interesse per l’acquisto dell’edificio messo in vendita dalla Diocesi e, nel consiglio comunale dello scorso 28 maggio, si era votato con parere favorevole per esercitare il diritto di prelazione. L’atto di compravendita è stato ufficializzato alla presenza del notaio nella giornata di ieri, martedì 30 luglio.

Visto l’interesse culturale e architettonico della chiesa e la prossimità al Museo delle Ceramiche (l’edificio si trova infatti sul retro del museo) la struttura verrà utilizzata dalla fondazione Mic per ospitare nuove mostre temporanee, ma anche in un’ottica di riposizionamento di spazi interni e ampliamento della collezione permanente.

«Di fronte alla possibilità di acquisire un bene così prezioso per la nostra storia e identità come la chiesa di San Maglorio – ha sottolineato il sindaco Massimo Isola – abbiamo deciso di esercitare il nostro diritto di prelazione. Questo ci consentirà di restituire alla città un luogo simbolo, integrandolo nel complesso architettonico che già ospita il Museo Internazionale delle Ceramiche». Grazie all’articolo 60 del Codice della Cultura e del Paesaggio infatti, gli enti pubblici possono intervenire per salvaguardare beni immobili di valore storico e culturale, garantendone la fruizione da parte di tutti. «L’operazione portata a termine ci permetterà ora di consegnare a Faenza la chiesa di San Maglorio ricostruendo l’unicum architettonico del complesso religioso che sin dal medioevo univa l’antico monastero che oggi ospita il Mic, una grande opportunità per tutta la città – conclude il sindaco. – Siamo convinti che questa operazione rappresenti un investimento importante per il futuro di Faenza, consentendo di valorizzare un bene unico e di rafforzare il legame tra la comunità e il suo patrimonio storico».

Una serata tra musica e ricordi con Walter Savelli, storico pianista di Baglioni

L’appuntamento è giovedì 1 agosto al Finisterre Beach. Si prosegue venerdì 2, con il live del cantautore Paolo Benvegnù

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Al Finisterre Beach una serata tra musica e ricordi di una carriera a contatto con tutti i più grandi della scena musicale italiana (e non), insieme a Walter Savelli. Il pianista, da sempre accompagnatore di Claudio Baglioni, sarà ospite della serata di domani sera (giovedì 1 agosto) sulla spiaggia mi Marina di Ravenna. L’appuntamento “Walter di notte, notte di Walter” sarà coordinato dal giornalista Marco Ortolani e alternerà performance in live al pianoforte e aneddoti sulla sua carriera al fianco del cantautore e di altri grandi del pop e rock come Paul McCartney.

Gli appuntamenti musicali proseguono venerdì 2 con l’atteso ritorno di Paolo Benvegnù sul palco del Finisterre, dove porterà il suo ultimo disco, recentemente premiato con la targa Tenco come miglior album del 2024, in attesa dell’appuntamento annuale con il Woodstock Beach Festival in programma dal 13 al 18 agosto.

Olimpiadi: Sara Errani eliminata anche nel doppio misto, ora i quarti con Paolini

L’atleta di Massa Lombarda ancora in corsa per una medaglia ai Giochi

Sara Errani

Dopo essere stata eliminata (con un duplice 6-0) al primo turno del tabellone del singolo femminile di tennis (dove era stata ripescata), Sara Errani viene eliminata anche dal torneo di doppio misto delle Olimpiadi, perdendo insieme al compagno Andrea Vavassori una vera e propria maratona (11-9 al terzo set) contro la coppia olandese Schuurs/Khoolof, valida per i quarti di finale.

Ora alla tennista di Massa Lombarda non resta che concentrarsi sull’obiettivo primario della spedizione, il doppio femminile in coppia con Jasmine Paolini (sono teste di serie n. 3): approdate ai quarti dopo aver battuto le padrone di casa Garcia/Parry, sono in attesa di conoscere quali saranno le loro avversarie tra le brasiliane Haddad Maia/Stefani e le britanniche Boulter/Watson.

Accoltellamento a Milano Marittima, arrestato un 19enne per tentato omicidio

Ferito un 21enne con tre fendenti. Entrambi sono del Cesenate

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Un ragazzo cesenate di 19 anni è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Ieri (30 luglio) la svolta nelle indagini sull’accoltellamento di un 21enne, anche lui cesenate, raggiunto con tre fendenti al torace nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 luglio all’uscita di un locale di Milano Marittima.

La notizia è riportata sul Corriere Romagna in edicola oggi, che rivela come il movente sarebbe un debito di droga non saldato dal 19enne arrestato. Al culmine di una violenta lite tra due fazioni opposte, il 21enne sarebbe stato prima colpito con un bicchiere in testa; poi pugnalato ripetutamente.

Ombrelloni chiusi per 2 ore il 9 agosto: la protesta dei balneari contro il Governo

Per accendere i riflettori sulla irrisolta questione delle concessioni. «Abbiamo inviato 8 lettere alla premier, invano»

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Ombrelloni aperti con due ore di ritardo sulle spiagge italiane il prossimo 9 agosto, quando i balneari di Fipe Confcommercio e di Fiba Confesercenti adotteranno questa forma di mobilitazione per accendere i riflettori sulla irrisolta questione delle concessioni.

La protesta sarà preceduta, il giorno prima, dalla comunicazione in tutte le strutture dei concessionari di una lettera in cui gli operatori del settore denunciano “la situazione paradossale” in cui si trovano a fronte delle incertezze sul loro destino e puntano il dito sulla “ignavia della politica”.

«Ci scuseremo con i clienti ma cos’altro possiamo fare? Restare in silenzio?» spiega il presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio, Antonio Capacchione. «Sono due anni che il governo non fa nulla. Abbiamo inviato 8 lettere alla premier per chiedere un incontro, invano: lei ha la delega sul nostro settore, se non ha tempo di riceverci può delegare un sottosegretario. Nessuno si è degnato di ricevere questa categoria: se questo non è disprezzo ditemi voi come si chiama. Dopo due anni, i balneari ne hanno piene le tasche: da parte nostra abbiamo cercato in tutti modi i contatti, il dialogo». (Ansa.it)

Crisi Cofari: i soci non approvano il bilancio 2023 in perdita di 1,2 milioni

Hanno votato una ventina dei circa 50 aventi diritto. Verrà convocato una nuova assemblea. Molti ex dipendenti preoccupati per la mancata restituzione della quota sociale (circa 10mila euro a testa)

La sede di Cofari a RavennaL’assemblea dei soci della Cofari, la Cooperativa facchini riuniti di Ravenna, non ha approvato il bilancio 2023 chiuso con una perdita di 1,2 milioni di euro. Già il bilancio 2022 si era chiuso con una perdita portata a nuovo nell’esercizio successivo. L’assemblea si è svolta oggi, 30 luglio, nella sede dell’azienda in via Bacci (zona Bassette). Erano presenti una ventina dei circa 50 che attualmente figurano nel libro soci (erano qualche centinaia nel momento di massima espansione). La norma prevede che la mancata approvazione venga comunicata alla Camera di Commercio e venga convocata una nuova assemblea a breve.

La riunione ha visto una partecipazione molto più numerosa rispetto agli aventi diritto di voto: molte persone infatti sono ex soci usciti dalla cooperativa nel corso degli ultimi anni ma che ancora non hanno avuto la restituzione della quota sociale (circa 10mila euro a testa).

Come noto, infatti, nelle scorse settimane è diventata nota la difficoltà economica in cui versa Cofari, già da tredici anni in stato di crisi che comportato la decurtazione di tredicesime e quattordicesime fino al 30 percento e la rinuncia alla retribuzione di sei ore di lavoro ogni mese. C’è chi, con una lunga carriera in azienda, ha calcolato un mancato introito complessivo di 20-30mila euro.

Palpabile il malumore tra lavoratori e ex lavoratori: molti di loro hanno lavorato nella cooperativa per decenni e ora faticano ad accettare la situazione. Non mancano le critiche verso chi, meno di un mese fa, ha festeggiato i 50 anni della cooperativa che pure versa in condizioni difficili. Le questioni legate alla crisi aziendale e alle quote sociali reclamate non erano all’ordine del giorno nell’assemblea odierna.

 

Trova la madre morta sul pavimento di casa: indaga la polizia

È successo in via Cismon a Ravenna. Tra le ipotesi il suicidio

polizia via cismon

Una donna di circa 80 anni è stata ritrovata morta nella propria abitazione di via Cismon, in zona Galilei, a Ravenna.

A ritrovarla, riversa sul pavimento ormai senza vita, è stata la figlia al suo rientro a casa, attorno a mezzogiorno.

Sul posto – oltre ai sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso – anche la polizia, con la Scientifica e la Squadra Mobile, che con l’ausilio del medico legale sta cercando di chiarire le cause della morte dell’anziana. Tra le ipotesi anche quella del suicidio.

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