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25 Ottobre 2025

Al Rasi la festa dei primi vent’anni dell’Accademia del musical – FOTO

Allievi e docenti, di ieri e di oggi, hanno celebrato la scuola diretta da Laura Ruocco, sul palco con l’altra fondatrice Cristina Mazzavillani. E in platea il maestro Muti

Emozioni, ricordi, risate e anche qualche lacrima: in un gremito teatro Rasi, la sera del 18 dicembre, L’accademia del musical di Ravenna ha riavvolto il nastro della propria storia, festeggiando insieme ad allievi e docenti, di oggi e di ieri, i suoi primi 20 anni di attività.

Oltre tre ore di racconti e brevi performance, guidati dalla direttrice artistica Laura Ruocco – nota attrice, coreografa e regista teatrale – che è entrata sul palco insieme a Cristina Mazzavillani, con cui ha fondato l’Accademia (insieme, nei primi mesi, ancha a Mariarosa Brunati) quando il musical in Italia ancora non era un genere così diffuso. Con l’obiettivo di far crescere bambini e bambine, ragazzi e ragazze, artisticamente ma soprattutto umanamente. Di veder nascere in loro il sorriso, come ha sottolineato la stessa Mazzavillani sul palco. Con l’obiettivo di dare agli allievi, in particolare durante la difficile età dell’adolescenza, la possibilità di scoprire se stessi attraverso l’arte, di superare le proprie paure. Come quella bambina che non parlava e che allora ha scritto un testo messo in scena dai compagni («e ha poi anche iniziato a parlare», ricorda sempre Mazzavillani). O come quella ragazza scoppiata in lacrime al liceo inaspettatamente, perché l’Accademia non c’era più, e che oggi di quell’accademia è invece l’anima, l’attrice Giorgia Massaro, coordinatrice didattica della scuola ravennate, che forse deve ringraziare anche la madre se ci è riuscita. Fu lei, infatti, insieme ad altre mamme, a opporsi alla iniziale chiusura dell’Accademia, dopo nemmeno due anni, ritrovatasi senza una sede, convincendo Ruocco e «stalkerizzando» Mazzavillani, che ha confermato: «Sono stati i genitori a prenderci per mano, dicendoci “Ma come, avete creato una cosa che fa stare meglio i nostri figli e poi la chiudete così?”; avevano ragione»). La riapertura quasi immediata è stata la svolta per l’Accademia, che poi non si è più fermata, nemmeno con la pandemia, trovando la forza anche in numerose collaborazioni con realtà e associazioni del territorio (tra cui anche la nostra Reclam, citata durante la serata), l’ultima con la scuola di musica Mikrokosmos, dove oggi ha sede. E a partire da Lucé, senza la quale forse l’Accademia non esisterebbe, una fondazione che aiuta i malati di cancro e le loro famiglie ad affrontare i momenti più duri, presieduta dalla stessa Ruocco, che ha raccontato sul palco di aver così mantenuto una sorta di promessa fatta alla cugina malata, Lucia Bagnoli, prima della sua morte.

Durante la serata (a cui ha assistito nelle prime file del Rasi anche il maestro Riccardo Muti) si sono alternati ricordi e testimonianze di docenti e allievi e l’impressione è stata quella di trovarsi di fronte a una grande famiglia, che ha continuato ad accogliere figli e a lasciarne andare altri, cresciuti, come i sette «dello zoccolo duro» che si sono esibiti un’altra volta sul palco, loro che hanno vissuto oltre dieci anni all’Accademia e che oggi fanno tutt’altro (tranne l’attrice Camilla Berardi, protagonista anche di un divertente recital sulla donna in carriera).

Nel mezzo, all’inizio, alla fine, le esibizioni dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze che oggi sono L’accademia del musical (iscritti ai corsi di danza, canto e recitazione), che durante la serata hanno potuto così capire di far parte di qualcosa di più grande di una scuola. Con l’obiettivo di ritrovarsi al Rasi per un’altra festa tra dieci, venti, trent’anni…

Ravenna in campo con la divisa di Babbo Natale, maglie all’asta per gli alluvionati

Il 22 dicembre ultima partita dell’anno solare per la serie D: il Ravenna in casa con una maglia in edizione limitata dedicata al Natale

Nell’ultima giornata del 2024 del campionato di serie D, il 22 dicembre, il Ravenna Fc giocherà con la divisa di Babbo Natale. Nell’impegno casalingo contro il Progresso, i giocatori indosseranno una divisa in edizione limitata che riproduce il classico costume di Santa Claus con dettagli come la cintura nero-oro e il caratteristico rosso natalizio. Sul retro delle maglie sotto al numero gli auguri Merry Christmas.

Le divise saranno messe all’asta online e il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione Traversara in Fiore, impegnata a sostenere le famiglie colpite dalle alluvioni nella frazione di Bagnacavallo.

Per dare un tocco di spirito natalizio agli spalti del Benelli, la società giallorossa (attualmente al terzo posto a un punto dalla vetta occupata da Forlì e Tau a parimerito) lancia un’iniziativa dedicata alle famiglie: per ogni genitore che accompagnerà il proprio figlio allo stadio, se entrambi indosseranno il classico cappellino di Babbo Natale, il costo del biglietto sarà un euro.

Il presidente Ignazio Cipriani ha spiegato così l’intento di queste iniziative: «Il nostro obiettivo è fare la differenza, non solo sul campo, ma anche nella vita delle persone. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le famiglie di vivere la magia del Natale unita alla forza della solidarietà. Vogliamo dimostrare che il calcio può diventare un veicolo di speranza, generosità e gioia. Credo fermamente che lo sport sia un potente strumento per sostenere chi è in difficoltà e promuovere il bene comune».

Fino al 14 gennaio 2025 iscrizioni aperte alle scuole d’infanzia comunali a Ravenna

I genitori di bimbi e bimbe nati nel 2020, 2021 e 2022 possono collegarsi online con Spid (non serve Isee) oppure prendere appuntamento negli uffici comunali

InfanziaSaranno aperte da venerdì 20 dicembre 2024 a martedì 14 gennaio 2025 le iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali a Ravenna per l’anno scolastico 2025/2026, per i bambini e le bambine nati negli anni 2020, 2021 e 2022. Rispetto agli scorsi anni è stato anticipato il periodo di apertura del bando per consentire alle famiglie di ottenere tempi di risposta più allineati a quelli della scuola dell’infanzia statale.

Per effettuare la domanda di iscrizione online occorre essere in possesso di Identità Digitale e accedere al sito del Comune a questo link nel periodo di apertura del bando. Coloro che non dispongono di mezzi informatici propri possono rivolgersi, previo appuntamento, agli Uffici decentrati sul territorio o alla Casa delle Culture – piazza Medaglie d’Oro, Ravenna. Per qualsiasi chiarimento o difficoltà nella compilazione della domanda o sull’utilizzo della procedura online è possibile rivolgersi ai numeri 0544/482394 – 485408, attivi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 o scrivendo una email all’indirizzo ufficioiscrizioni@comune.ra.it.

Possono presentare domanda i genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale dei bambini e delle bambine in età. I requisiti dichiarati devono essere posseduti alla data del 19 dicembre 2024. Per presentare la domanda non occorre essere in possesso dell’Isee.

Le iscrizioni alle scuole dell’infanzia statali invece vanno presentate dall’8 al 31 gennaio 2025 su modulo cartaceo direttamente alle segreterie degli Istituti Comprensivi a cui fanno riferimento, mentre per le scuole dell’infanzia paritarie Fism i genitori interessati all’iscrizione devono contattare direttamente le scuole per avere tutte le informazioni utili.

Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito del Comune e nella Guida “da 3 a 6 anni – Viaggio nei servizi per l’infanzia del Comune di Ravenna”.

La procura indaga sulle alluvioni: sopralluogo dei tre consulenti e audizioni

I magistrati titolari del fascicolo hanno accompagnato i tre professori del politecnico di Milano sui luoghi delle tracimazioni di maggio 2023 e settembre 2024 mentre continua la raccolta di materiale e notizie da persone informate sui fatti o enti coinvolti nella gestione del territorio

Traversara si allaga ancora: in alcuni punti dove i lavori di ripristino dell'impermeabilizzazione erano in via di completamento si è determinata una infiltrazione dell'acqua tra i massi che è risalita fino alla testa delle palancole trafilando in esterno (foto Robert Gavrelescu)I tre consulenti nominati dalla procura di Ravenna nell’ambito delle indagini sulle alluvioni in Romagna di maggio 2023 e settembre 2024 hanno compiuto un sopralluogo nei giorni scorsi in alcuni dei punti dove i fiumi hanno tracimato. In precedenza c’erano stati altri quattro sopralluoghi degli inquirenti, il fascicolo è aperto per disastro colposo, al momento contro ignoti. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna, nell’edizione odierna.

I tre consulenti sono professori del politecnico di Milano: Gianfranco Becciu, esperto in costruzioni idrauliche; Claudio Giulio Mari di Prisco, geotecnico; Daniele Bocchiola, idrologo. Nel sopralluogo erano accompagnati dal pm Francesco Coco e dal procuratore Daniele Barberini.

Il lavoro dei tre periti – incaricati anche dalla procura di Forlì per chiarire le stesse vicende nel territorio forlvese – è partito a metà settembre sul materiale già raccolto per quanto riguarda le due alluvioni della primavera 2023. Per l’ultima alluvione l’incarico è stato assegnato a inizio ottobre.

Intanto proseguono le audizioni di persone informate sui fatti: tecnici e funzionari di enti che a vario titolo hanno avuto a che fare con la gestione del territorio o dei corsi d’acqua. Gli inquirenti vogliono capire se quanto accaduto fosse prevedibile e, nel caso, se fosse prevenibile.

Tra il materiale da esaminare ci sono una quarantina di esposti presentati da cittadini e imprese e i documenti acquisiti da Regione, Provincia, consorzi e da altri enti che a vario titolo hanno competenze sul territorio.

Inaugura a Ravenna lo sportello per il sovraindebitamento

Prende vita il progetto di Villaggio Globale per offrire consulenze e prima accoglienza gratuita ai cittadini per l’avvio delle pratiche sulle insolvenze

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Arriva a Ravenna un nuovo servizio cittadino, nato per sostenere di informare e sostenere tutte le persone e le aziende in situazione di sovraindebitamento. Il progetto ideato da Villaggio Globale, ha inaugurato oggi (giovedì 19 dicembre) grazie al contributo della Regione.

Lo sportello, con sede in via Venezia 26, offre un servizio gratuito di prima accoglienza e di raccolta della documentazione necessaria per l’avvio della pratica da sovraindebitamento e l’invio all’Organismo di Composizione delle Crisi dell’Ordine degli Avvocati di Ravenna. L’Ordine è partner di progetto e fornisce allo Sportello Avvocati esperti in materia, che saranno a disposizione degli utenti per le successive procedure. Queste potrebbero essere, a seconda della situazione: concordato minore, ristrutturazione dei debiti del consumatore, liquidazione controllata, esdebitazione del debitore incapiente.
Si tratta di procedure da avviare solo in caso di possesso di particolari requisiti, che saranno illustrati allo sportello alle persone interessate.

«Le situazioni di sovraindebitamento nella provincia di Ravenna sono in aumento, – commentano dall’organizzazione -. spesso causa effetti economici negativi portati da pandemia, alluvione, crescita tassi interesse e inflazione. Nel 2024, fino all’1 agosto sono state presentate all’Organismo costituito presso il Coa di Ravenna 29 istanze di accesso al servizio; nell’intero 2023 erano 21».

Lo Sportello inoltre supporta i cittadini con ulteriori indicazioni sull’esistenza di strumenti alternativi, qualora non ci siano le condizioni per accedere alla procedura di sovraindebitamento, e di altri servizi (servizi sociali, sportello per giocatori d’azzardo patologici…). Il lavoro di sportello è finalizzato anche a favorire una corretta gestione del bilancio personale e familiare, elemento strategico per una pianificazione consapevole delle entrate e delle uscite e allo stesso tempo utile a promuovere una riflessione sulle proprie abitudini e stili di vita e come strumento di prevenzione. Per questo sono anche previste iniziative di formazione rivolte sia agli operatori sociali dei Comuni, sia direttamente alla cittadinanza.

Le modalità di accesso allo Sportello sono fisiche (a sportello, su appuntamento) e a distanza (telefoniche, videoconferenza). Per prendere appuntamento è possibile chiamare il numero: 3482205462.

Collaborazione al servizio l’Ordine degli Avvocati di Ravenna, i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, l’Unione della Romagna Faentina, l’Unione della Bassa Romagna, l’Azienda servizi alla persona (Asp) dell’Unione della Romagna Faentina e l’organizzazione di volontariato Il banco di S. Antonio.

Risse, furti e aggressioni: chiusura forzata per la Pousada di Milano Marittima

Il provvedimento sarà valido per i prossimi quindici giorni. Chiuso anche un locale a Lavezzola

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Foto di repertorio

 

Quindici giorni di chiusura forzata per la Pousada di Milano Marittima. La questura di Ravenna ha disposto ieri (mercoledì 18 dicembre) il provvedimento per via dei numerosi interventi delle forze dell’ordine che si sono resi necessari negli scorsi mesi all’interno del locale, a seguito di episodi di aggressioni e liti tra avventori, furti di denaro e carte di credito, furti di cellulari ed episodi di malore dovuti ad eccessiva assunzione di sostanze alcoliche. La licenza sarebbe dunque stata sospesa a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Sempre ieri, il questore Lucio Pennella ha disposto la chiusura di 15 giorni anche per un locale (di cui non è noto il nome) a Lavezzola di Conselice. Lo scorso ottobre il locale era stato teatro di una violenta rissa con utilizzo di bastoni, sedie e bottiglie, che ha coinvolto una decina di avventori. Dai controlli effettuati anche in precedenza, il pubblico esercizio era già stato segnalato per le assidue frequentazioni di persone con numerosi precedenti penali e di polizia.

Ancarani (Forza Italia): «La tariffa puntuale sarà una stangata per tutti»

Per il consigliere, un corretto approccio all’emergenza rifiuti dovrebbe premiare l’utente rispettoso e non imporre una nuova tariffa alla cittadinanza

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A seguito della comunicazione di Hera dell’invio delle lettere informative sulle modalità e della Tariffa Corrispettiva Puntuale, che si attiverà nel comune di Ravenna a partire da gennaio 2025, Alberto Ancarani il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia diffonde una nota dove evidenzia la profonda contrarietà al progetto, definito un «tranello che obbligherà tutti i cittadini a pagare di più».

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Alberto Ancarani

«Se le parti sociali di questa città, salvo rarissime eccezioni, non fossero sdraiate su chi governa il territorio questo sì che sarebbe argomento di “Rivolta sociale” (Citando Landini, Segretario nazionale Cgil), ma nessuno sembra cogliere la stangata in arrivo, questa sì, totalmente decisa dai comuni della provincia governati pressochè nella totalità dal Pd, in questo caso sotto l’acronimo “Atersir”.  – dichiara Ancarani in una nota -. Perché la notizia è che con “soli” 12 giorni di anticipo sull’inizio del nuovo metodo, cioè sul primo gennaio dell’anno nuovo, la nostra Amministrazione ci concede finalmente il lusso di conoscere i dettagli di quella che sarà la nuova Tariffa Puntuale per la raccolta dei rifiuti».

Secondo il capo gruppo di Fi la tariffa puntuale «in un mondo ideale, e quindi non certamente a Ravenna» dovrebbe concedere un incentivo economico tangibile ai cittadini più virtuosi che si impegnano quotidianamente a differenziare i rifiuti. In questo momento, la Tari si compone di due tariffe: una fissa, che è proporzionata ai metri quadri dell’immobile su cui insiste l’utenza, e una variabile, collegata al numero di componenti del nucleo familiare – in caso di privati – o alla tipologia di attività produttiva, in caso di aziende. «La nuova Tariffa Puntuale dovrebbe, sulla carta, sostituire le attuali tariffe applicate per il calcolo della Tari, o quantomeno sostituire una di quelle due, aumentando quindi il vantaggio economico rendendolo premiante per chi, con impegno, procede civilmente alla differenziazione e al conferimento fuori dalla propria porta dei bidoncini – continua Ancarani -. Ma succederà esattamente il contrario! La parte che ci viene venduta come “premiante”, altro non sarà che una bella aggiunta alle due tariffe che già stiamo pagando, ovvero sarà un aumento matematico e indiscutibile della Tari, per tutti».

Alla tariffa sui metri quadri e a quella sul nucleo, si aggiungerà infatti una terza tariffa basata su una presunzione di conferimento proporzionata al numero di componenti del nucleo familiare o al tipo di attività produttiva.
«In buona sostanza – conclude il capogruppo -. è il Comune che deciderà, a priori e secondo proprie logiche, quanti bidoncini di secco un nucleo di 3 persone potrà esporre in un anno e, nonostante fino ad ora i passaggi siano stati uno a settimana, ovvero 52 in un anno, è già chiara la decisione unilaterale dell’amministrazione che stabilisce che 3 persone dovranno esporre il bidoncino meno di 52 volte l’anno, pena, una stangata economica per l’eccedenza. Insomma l’incentivo economico non sarà una diminuzione dell’attuale già immotivatamente salata tariffa, ma una “salvaguardia dall’aumento” se il cittadino “farà il bravo. Infatti, qualora un nucleo di 3 persone riesca, per bravura, a conferire meno bidoncini rispetto al prestabilito a priori, non ci sarà alcuno sconto. È l’ennesima presa in giro della nostra Amministrazione, che non fa altro che bombardare cittadini ed imprese di tasse, gabole e tranelli, restituendo una città ormai infestata da bidoncini sparsi, cassonetti maleodoranti e topi».

Allerta arancione per il forte vento: il Comune di Ravenna chiude i parchi

Per tutto il 20 dicembre sarà interdetto l’accesso a parchi, giardini, pinete, spiaggia e dighe

Allerta Vento

Allerta meteo arancione in provincia di Ravenna per il vento e gialla per criticità idraulica e costiera: nella giornata di domani (venerdì 20 dicembre) sono previste forti raffiche di vento e mare agitato nelle località costiere per i comuni di Ravenna, Cervia, Russi, Faenza e Brisighella.

A causa delle condizioni meteo previste il Comune di Ravenna ha emesso un’ordinanza in via precauzionale per la chiusura dei parchi, dei giardini pubblici e delle pinete e ha disposto il divieto di accesso all’arenile e alle dighe foranee per l’intera giornata di domani.

La protezione civile raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua e evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi (se si allaga la golena il capanno deve essere evacuato); prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati; prestare la massima attenzione nelle zone alberate e ai viali per la possibilità di caduta di rami.

Per maggiori informazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo è possibile consultare la sezione “Informati e preparati” del portale Allerta meteo Emilia-Romagna.

Tornano le fontane pirodanzanti di piazza San Francesco

L’appuntamento più atteso del Villaggio di Natale di Advs è in programma per è sabato 21 dicembre

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Anche quest’anno il Villaggio di Natale dei donatori di sangue, in piazza San Francesco, sarà illuminato dallo spettacolo di fontane pirodanzanti, una performance di fuoco, luci, musica e acqua in programma per sabato 21 dicembre alle 18.30.

Il Villaggio di Natale curato da Advs è aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio, a partire dalle ore 15, tra vin brulè, thè caldo, pandoro, dolci, palloncini per i più piccoli e tanta musica. Tutto il ricavato verrà utilizzato per la promozione della donazione di sangue, un gesto salvavita che porta via solo poco tempo ma che può salvare tantissime vite. Al Villaggio si possono anche acquistare i biglietti della Lotteria della Befana 2025 al costo di € 2,50, quest’anno, il primo premio è una bellissima Nuova Opel Corsa. L’estrazione è fissata per il 6 gennaio 2024 sempre in Piazza San Francesco alle ore 16:30 dopo lo spettacolo “La Befana scende dal cielo” a cura dei Vigili del Fuoco di Ravenna, previsto alle ore 15.

Un concerto per i più bisognosi: l’iniziativa di Santa Teresa raccoglie 1300 euro

Il ricavato sarà devoluto al servizio docce della Fondazione. Nel 2024 oltre 10mila persone bisognose si sono rivolte al servizio, numeri più che raddoppiati rispetto al 2023

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Un concerto di musica classica in favore dei più bisognosi: l’iniziativa benefica di Santa Teresa, che lo scorso 17 dicembre ha coinvolto i musicisti dell’orchestra La Corelli ha visto partecipare più di un centinaio di persone, arrivando a raccogliere più di 1300 euro per il servizio “docce, guardaroba e ristoro” della Fondazione  ravvenate.
La Corelli, diretta da Jacopo Rivani e il Coro Kairos Vox, guidato da Alberto Pelosin, hanno regalato ai presenti un concerto emozionante, affiancando a pagine corali di Palestrina, l’esecuzione dell’Oratorio di Natale composto da Camille Saint-Saëns. L’evento di ha permesso di raccogliere 1325 euro di fondi a offerta libera, che andranno a sostegno delle persone più povere che ogni mattina si rivolgono a Santa Teresa per fare una doccia, procurarsi vestiti puliti e mangiare qualcosa. Nello specifico la somma sarà utilizzata per compensare i costi di gestione del servizio docce, a cui quest’anno è stata destinata l’intera raccolta fondi natalizia perché purtroppo sono in notevole aumento le richieste di accoglienza.

Il 2024 si chiuderà con più di 10 mila accessi giornalieri, a fronte dei 3mila e 900 del 2023. In queste prime due settimane di dicembre sono state più di 150 le docce fatte e più di 300 le colazioni servite. Gli ospiti che frequentano il servizio, (oltre 170), provengono da dormitori, dalla strada, da contesti abitativi improvvisati (scantinati, garage, ripostigli, sottoscala) ma fra loro c’è anche chi pur avendo una casa, fa fatica a pagare le bollette o chi pur avendo un lavoro o una pensione dignitosa, non può permettersi un affitto per i prezzi poco abbordabili disponibili sul mercato.

«È un servizio – dichiara Matteo Casadio, responsabile del coordinamento operativo delle attività dell’Opera nel suo discorso a introduzione della serata -. Che alla fine del 2024 ci costerà, al netto delle donazioni di alimenti e di vestiti, complessivamente 20 mila euro di costi vivi, tra acquisti di prodotti alimentari, per l’igiene personale, per vestiario, biancheria intima e scarpe, costi per il servizio di lavanderia e per la pulizia dei locali, costi per le utenze, per manutenzioni ordinarie e straordinarie. Grazie, quindi, per le offerte che avete voluto donarci e per il supporto, di ogni tipo, che vorrete dedicare in futuro a questo servi-zio e a quelli che inaugureremo nei prossimi mesi». A conclusione infatti di una serie di interventi che permetteranno di ottenere l’autorizzazione di prevenzione incendi, in primavera Santa Teresa potrà inaugurare la nuova Casa della carità, in grado di ospitare fino a quasi 40 persone  in cerca di una collocazione definitiva e il nuovo dormitorio con circa 20 posti letto. «L’Opera di Santa Teresa non è più quella che probabilmente molti di voi ricordano. Questo perché i tempi cambiano: sono cambiate le modalità con le quali si è riorganizzato il servizio sanitario nazionale e normative regionali e nazionali. Tutti fattori – prosegue Casadio – che hanno imposto a Santa Teresa, in questi ultimi anni, di ripensarsi, e di cambiare rispetto al nuovo contesto nel quale ci si è trovati ad operare. È stato fatto negli anni scorsi, un lavoro faticoso, ma allo stesso tempo straordinario e intelligente per pensare e progettare al fine di restituire Santa Teresa alla sua vocazione originaria, quella affidatagli dal suo fondatore don Angelo Lolli, una “casa rifugio per gli abbandonati” e per rispondere alle nuove po-vertà che, anche se siamo in un territorio che sa produrre ricchezza, riguardano anche la nostra comunità».

Per promuovere un legame sempre più stretto tra la Fondazione cara a don Angelo Lolli e la comunità ravennate, è stato costituito il suo Ramo ETS (ente del terzo settore) che renderà più conveniente, anche per le imprese, fare donazioni direttamente all’Opera di Santa Teresa, grazie alle agevolazioni fiscali previste dalla legge.

Approvato il bilancio di previsione 2025-2027 dell’Unione della Bassa Romagna

Voti favorevoli da parte dei gruppi di Centro sinistra per la Bassa Romagna, Vivi Bagnara, Alleanza Verdi e Partito socialista, contrari Alternativa Bassa Romagna e Unione civica

Tavolo Delle Imprese, 13 Dicembre 2024 (2)
Dopo un percorso di condivisione con gli organi amministrativi, le associazioni di categoria e i sindacati, il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027. Il bilancio è stato approvato dai gruppi di Centro sinistra per la Bassa Romagna, Vivi Bagnara, Alleanza Verdi e Partito socialista. Si sono mostrati invece contrari Alternativa Bassa Romagna e Unione civica.
Per il triennio sono previste risorse complessive a pareggio (ovvero con entrate equivalenti alla spesa) per un totale di più di 200 milioni di euro: circa 79 milioni per il 2025, 66 per il 2026 e circa 64 per il 2027.
Le differenze consistenti tra il primo anno e i successivi dipendono da risorse specifiche vincolate al primo esercizio. Inoltre, la parte corrente di competenza 2025 contiene al suo interno trasferimenti (statali, regionali, struttura commissariale per la ricostruzione) per le emergenze metereologiche del 2023-2024 per un totale di quasi 3,5 milioni di euro, non prevedibili negli esercizi successivi.
L’Unione, essendo essenzialmente un ente a finanza derivata, trae la maggioranza delle proprie risorse dai trasferimenti (42.519.177,05 milioni di euro) dai Comuni afferenti o da altri enti ipotizzati a quote essenzialmente invariate per il triennio (a eccezione dell’andamento dei trasferimenti Pnrr, delle quote correnti Atuss e dei trasferimenti per le emergenze metereologiche).
Di seguito, l’importo dei trasferimenti correnti per ente erogante e la relativa percentuale sul totale dei trasferimenti correnti: trasferimenti Pnrr per 475.125,19 di euro (1%); trasferimenti per l’emergenza metereologica 3.493.291,75 di euro (6,25%), trasferimenti dello Stato 1.471.148,28 di euro (3%), trasferimenti della Regione 4.125.169,95 di euro (10%), trasferimenti da Ausl 2.680.833,87 di euro (6%); trasferimenti da altri enti 575.573,36 di euro (1%); trasferimenti dai Comuni 29.698.034,65 di euro (70%).
La parte preponderante della spesa riguarda i servizi educativi (35% contro i 32,36% del bilancio corrente iniziale 2024) e i servizi sociali, (25% contro i 22,35% del bilancio corrente iniziale 2024) che da soli rappresentano il 60% del bilancio effettivo.
Il totale degli investimenti ammonta quindi a per il 2025 a poco più di 7 milioni e 333 mila euro e per il 2026 a 2 milioni e 124 mila euro: si tratta essenzialmente di risorse desinate a progetti finanziati dalla Regione nell’ambito dell’Agenda di trasformazione urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss). A questi si aggiungono i contributi regionali “Smart city, tetti fotovoltaici nelle scuole” di quasi 560mila euro, più lo stralcio dell’auditorium del Comune di Lugo a servizio dell’Unione per circa 570mila euro e il saldo del completamento del centro per l’impiego di quasi 400mila euro.
Due i progetti Pnrr in capo all’Unione, entrambi dedicati al sociale: percorsi di autonomia per le persone con disabilità (circa 300mila euro) e «Housing First» (circa 470mila euro).
«Gli investimenti dell’Unione diventano un’opportunità per i Comuni – sottolinea il sindaco referente Riccardo Graziani -. I singoli enti infatti difficilmente potrebbero avere il peso specifico necessario per entrare in modo vincente nelle graduatorie dei bandi regionali e non solo. Così facendo, e senza gravare sui bilanci comunali, riusciamo a portare interventi aggiuntivi sul territorio, volti a migliorare la qualità della vita».
Venendo ai tributi, la manovra fiscale è di competenza dei singoli enti la cui dimensione è ancora in corso di definizione verrà formalizzata in sede di presentazione del bilancio di previsione dei singoli enti.
Per i servizi educativi la percentuale di intervento a carico delle risorse dell’Unione (e quindi dei Comuni) si è costantemente incrementata passando dal 43,4% del 2023 al 44,79% del 2024 e al 46,33% del 2025, a compensare le minori risorse straordinarie e da trasferimenti (da enti e soggetti pubblici), progressivamente diminuite.
È stato quindi stabilito un incremento delle rette dei servizi educativi e scolastici per l’anno 2025 (a partire dal mese di settembre 2025 e valevoli per l’intero anno scolastico 2025-2026 e per i centri estivi 2025) del 4%, mentre per la mensa scolastica è previsto un incremento del 4% a partire dal mese di gennaio 2025 e senza ulteriori aumenti da settembre 2025. Questi aumenti servono per coprire l’aumento del costo del lavoro.
Per quanto riguarda le rette dei servizi rivolti agli anziani e alle persone disabili, l’incremento previsto è del 6% a partire dal 1 gennaio 2025; gli aumenti sono dettati dal rinnovo del Ccnl delle cooperative sociali, dunque dall’aumento del costo del lavoro, che si riflette sul bilancio dell’Unione.
Dal 1 gennaio 2025 verrà rimodulato il meccanismo di calcolo delle rette afferenti il servizio di trasporto sociale, per renderle uniformi su tutto il territorio dell’Unione, in base alle percorrenze e tenendo conto della sempre più crescente esigenza di accompagnamento a presidi sanitari ubicati anche fuori provincia di Ravenna.
La manovra interessa rette e tariffe dei servizi a domanda individuale, per conseguire gli equilibri di bilancio. Sia per il sociale che per gli educativi, le rette coprono il 33% del costo effettivo dei servizi (stessa percentuale del 2024): la percentuale restante è coperta dai Comuni o da trasferimenti specifici ordinari o straordinari (questi ultimi in calo rispetto agli anni passati).
«Il fatto che da un lato vengano a mancare risorse straordinarie e vi siano costi ulteriori in capo ai Comuni e, dall’altro, non appaiano all’orizzonte misure volte a sostenere il sistema delle autonomie locali, ma addirittura nuovi tagli, determina un effetto peculiare: la copertura dei servizi assicurata dai nostri enti aumenta, in termini percentuali, in maniera significativa – sottolinea Graziani-; al contempo, lo sforzo per continuare a garantire tali servizi non può essere sostenuto solo dagli enti, ma diviene necessaria una compartecipazione da parte di chi usufruisce di tali servizi. Ci siamo comunque impegnati per far sì che una parte preponderante (e sempre in aumento) del costo dei servizi, essenziali per molte famiglie, continuasse a essere a carico dell’ente pubblico».

Si arricchisce il calendario di eventi natalizi: in arrivo anche la ruota panoramica

Definito anche il programma di Capodanno, tra concerti e dj set sotto la Torre San Michele

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A pochi giorni dal Natale, il calendario di appuntamenti cervese si arricchisce di eventi e iniziative: da martedì 24 dicembre, in piazzale dei Salinari, verrà allestita una ruota panoramica da cui è possibile ammirare la città, il porto canale e il mare. L’attrazione verrà inaugurata la mattina di martedì 24 dicembre e rimarrà attiva fino al 26 gennaio 2025.

Annunciato anche il programma della notte di Capodanno, con spettacoli di musica in centro e divertimento per tutta la famiglia: la sera del 31 dicembre in piazza Garibaldi alle ore 21.30 è in programma il San Silvestro party con il concerto dei Barboni di lusso. Sotto la Torre di San Michele, dalle ore 22, dj set con Alessandro Piatto, mentre alle 23 concerto La Dolce vita non è mai finita, con JJVianello e gli Intoccabili, per poi proseguire dopo la mezzonatte con il dj set di Alessandro Piatto. Inoltre, per tutta la sera, animazioni con Romagna Flyboard e artisti circensi provenienti da tutta Italia.

Continuano invece gli eventi del programma “Cervia Christmas Family”, già attivo da qualche settimana: sabato 21 dicembre alle ore 16.15, in piazza Garibaldi si esibirà la Compagnia Ma.Re (acrobatica di coppia). Dalle 16 alle 19, il cortile della Cattedrale ospiterà il presepe vivente. Alle 16.45, in viale Roma, è in programma il concerto natalizio di Cervia Gospel. La giornata si concluderà alle 18 con il live di Sofi&Fra.

Domenica 22, festeggiamenti “alternativi”: dalle ore 15, Babbo Natale, le sue renne e gli amici elfi si lanceranno in una maratona in skateboard dal centro di Cervia fino a Milano Marittima e ritorno, mentre alle ore 15.30 in piazza Garibaldi si ballerà con RockHouse. Alle ore 15,45, in viale Roma, una dimostrazione di Zumba Natalizia con Zumba Cesenatico.

La tarda mattinata della vigilia di Natale passerà in compagnia del Collettivo Stra-Vagante e delle loro grandi illusioni (ore 12). Per tutta la giornata poi sono previsti momenti di animazione. Alle 16, in viale Roma, i Wild Angeles si scateneranno con una sessione di Country Natalizio. Alla sera tornerà la tradizionale tombola di Natale (ore 21.3o). Le casette resteranno aperte con cibo, castagne e vin brulé.

Musica e divertimento sono in programma anche a Milano Marittima, tra le scintillanti installazioni luminose e gli allestimenti di XMAS Arts-Il Natale è un’opera d’arte e lo showcase e firmacopie degli youtuber palermitane DinsiemE, (Erick e Dominick), in programma domenica 22 dicembre dalle ore 16. Per incentivare l’affluenza di turisti e residenti a Milano Marittima, fino al 6 gennaio 2025 è sospesa la sosta a pagamento nella località.

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