lunedì
07 Luglio 2025

Crescono in regione le donazioni di sangue. Ravenna è la prima provincia in Romagna

Dati positivi per il 2023 e nei primi mesi del 2024. L’assessorato alle Politiche per la salute lancia un Piano e una campagna di comunicazione con Cevoli come testimonial

Sangue

In vista della Giornata mondiale dei donatori di Sangue di domani (14 giugno) riparte la campagna di comunicazione regionale a favore delle donazioni. Già nei primi mesi del 2024 l’aumento della raccolta di plasma e piastrine, porta l’Emilia Romagna verso un anno da record. Come testimonial della campagna è stato scelto l’attore romagnolo Paolo Cevoli, con il compito di ricordare quanto sia importante donare sangue prima delle vacanze.

Nel 2023, infatti, agli appelli a donare sangue hanno risposto in 146.218 (5.321 in più rispetto al 2022). Anche la provincia di Ravenna ha confermato il trend in crescita con 29.077 procedure ultimate a fronte delle 28.107 dell’anno precedente, tra donazioni di sangue intero (20.152) e aferesi (8.925). Si tratta della provincia che ha ottenuto il miglior risultato in Romagna, seguita da Forlì-Cesena (28.027 procedure) e Rimini (16.249).

L’ottimo risultato ha permesso alla regione di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare supporto a quelle in difficoltà: nei primi cinque mesi 2024 sono state fornite 1.860 unità di sangue ad altre regioni. Un anno iniziato bene anche per la raccolta di plasma e piastrine, in netto aumento: la stima complessiva entro dicembre vede la possibilità di raggiungere il miglior dato di sempre per l’Emilia-Romagna, con quasi 106mila chilogrammi raccolti in aferesi (plasma e piastrine).

“Donare sangue e plasma- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – è un gesto semplice ma fondamentale per salvare vite umane, soprattutto in estate. Anche quest’anno i numeri ci dicono che gli emiliano-romagnoli hanno risposto con convinzione ai nostri appelli, confermando generosità e senso civico. Un risultato che è merito soprattutto dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue, a cui va la nostra riconoscenza. Il Piano regionale sangue, da poco approvato e che a breve inizierà il suo percorso in Assemblea-intende proprio irrobustire questa preziosa collaborazione. Ora, però, siamo tutti chiamati a fare ancora meglio e per questo rinnoviamo, attraverso il volto e le parole di Paolo Cevoli, l’invito a donare”.

Il Piano regionale sangue nasce infatti per rafforzare il rapporto tra la Regione e le federazioni, riconoscendo il ruolo fondamentale delle associazioni dei donatori di sangue di midollo, rendendole partner nella progettazione, nella programmazione e nella definizione di politiche per il bene comune. Il Piano mira a mantenere l’autosufficienza di sangue sul territorio e a  raggiungere l’autosufficienza anche nella raccolta del plasma.
Grazie ai volontari infatti, il Sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha risparmiato nel 2022 poco meno di 19 milioni di euro: l’autosufficienza degli emoderivati permetterebbe di risparmiare ulteriormente e destinare importanti risorse ad altre spese sanitarie per la collettività.

La campagna di comunicazione “Parti leggero! Dona il sangue prima delle vacanze” nasce nell’ambito del Piano, grazie alla collaborazione tra Crs (Centro Regionale Sangue Emilia-Romagna), Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Fidas(Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), Admo(Associazioni Donatori Midollo Osseo – Emilia-Romagna), FedRed (Federazione delle Associazioni emofilici dell’Emilia-Romagna Onlus) e A.L.T. (Associazione per la lotta contro la Talassemia di Ferrara). Per la campagna è stata studiata una strategia multicanale: un video e una campagna sui principali social media.

L’ex ambasciatore Bradanini parla del businsess della guerra

Appuntamento venerdì 14 giugno nella sala Ragazzini di largo Firenze

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L’ex ambasciatore Alberto Bradanini sarà ospite di un incontro pubblico intitolato “Guerra, muoiono i poveri e si arricchiscono i ricchi”. L’ex diplomatico, che è stato ambasciatore d’Italia a Teheran (2008-2012) e a Pechino (2013-2015) e attualmente è residente del Centro studi sulla Cina Contemporanea, sarà a Ravenna venerdì 14 giugno alle 21 alla sala Ragazzini di largo Firenze. L’ iniziativa è organizzata dal Coordinamento per una Libera Informazione.
Introduce la serata Iuri Farabegoli, assessore all’Immigrazione di Ravenna vent’anni fa.

Il comitato dei cittadini chiede di valutare le reali cause degli allagamenti

Una ventina di famiglie di Fornace Zarattini si rivolge a due avvocati e un geologo

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Una ventina di famiglie che fanno parte del comitato “Noi ci siamo”, nato tra gli alluvionati di Fornace Zarattini e poi allargatosi ad altre frazioni e località del Ravennate, ha presentato una richiesta al tribunale di Firenze per un accertamento tecnico preventivo (Atp) che misuri il nesso di causalità tra i drammatici eventi alluvionali che hanno colpito i nostri territori a maggio dell’anno scorso e le responsabilità dei vari enti preposti alla tutela del territorio (Regione, Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica della Romagna). Un’operazione verità condotta con il sostegno degli avvocati Giuseppe Della Casa e Leone Spadoni e del geologo Riccardo Galassi.

La presidente del comitato, Alessandra Musumeci, critica la maggioranza in consiglio comunale a Ravenna che a settembre ha respinto la richiesta di una commissione d’indagine.

Dubbi sull’operato degli enti locali vengono sollevati dal geologo Galassi che cita un rapporto dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, redatto tra 2002 e 2003, in cui venivano messe in evidenza alcune criticità relative ai fiumi Ronco, Montone, Lamone e Savio su cui intervenire. Nel maggio del 2023 i sormonti degli argini e le criticità hanno riguardato quei punti.

Galassi addirittura parla di un evento non eccezionale perché si ripete con frequenza di circa 20 anni. La commissione scientifica incaricata dalla Regione è di tutt’altra idea. Il geologo sottolinea le tante zone in cui negli anni è stato edificato nonostante un’elevata probabilità di esondazione. E poi la mancata manutenzione degli argini.

Per l’esperto ci sarebbero discrepanze fra ciò che è successo e le predizioni delle istituzioni competenti: «Se quelle cose fossero state fatte, l’80 percento dei danni del territorio non ci sarebbero stati».

Assolti per la commemorazione fascista, la parte civile: «Leggi disattese»

Il commento dell’avvocato Andrea Maestri dopo la decisione del tribunale di Ravenna per i fatti accaduti al cimitero nel 2020

CERIMONIA ETTORE MUTI AL CIMITERO DI RAVENNA 2020Il tribunale di Ravenna in udienza predibattimentale ha prosciolto due uomini dall’accusa di aver violato la legge Mancino in occasione della commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna il 23 agosto 2020. Andrea Maestri, avvocato della Consulta provinciale antifascista, commenta così: «Osservo, da cittadino e da giurista, che non vorrei crescere i miei figli in un Paese in cui si possa liberamente ed impunemente esaltare uno squadrista fascista come Ettore Muti, fare la chiamata del presente ed il saluto romano. Un paese in cui due leggi vigenti, la Legge Scelba e la legge Mancino, dighe giuridiche erette in difesa dei valori democratici e costituzionali, di fatto sono disattese».

Quella di Ravenna è una delle prime pronunce a seguito della nota sentenza delle Sezioni Unite Penali della Cassazione, depositata il 17 aprile scorso. «Il reato contestato dalla procura di Ravenna è l’articolo 2 della legge Mancino, delitto di pericolo presunto che si realizza anche con il saluto romano e la chiamata del presente, che per la Cassazione sono oggettivamente riconducibili al rituale fascista (artt 3 e 9 regolamento del Pnf) e sono state poste in essere in un “significativo contesto fattuale complessivo” cioè durante la pubblica, reiterata, ostentata esaltazione non di una figura qualunque ma di Ettore Muti, squadrista e segretario del Pnf. Chiare le finalità di esaltazione ideologica e di proselitismo. Attendiamo, entro 90 giorni, di leggere le motivazioni di una pronuncia che ci lascia interdetti e amareggiati».

Musica dal vivo per le strade del centro con la nuova rassegna “Unplugged”

Un nuovo evento musicale tra viale Gramsci, viale Matteotti e Piazzetta Corsica
Appuntamento ogni lunedì e giovedì fino all’8 agosto

Milanomarittima RA Rotonda Primo Maggio Archivio Comune Cervia CC BY NC ND

Tre palchi distribuiti nei luoghi più suggestivi della passeggiata serale di Milano Marittima, decine di artisti dal pop al jazz, passando per rock, blues e indie e un contest che regalerà al vincitore due giorni di registrazione e il lancio di un singolo. Arriva “Mima Unplugged” la nuova rassegna dedicata all’intrattenimento musicale.

Dal 17 giugno all’8 agosto ogni lunedì e ogni giovedì dalle 20.45 alle 23.30 gli artisti si esibiranno sui tre palchi dedicati ai main sponsor dell’organizzazione: Palco Birra Viola in Viale Gramsci, Palco Gin Bandito in Viale Matteotti e Palco Riviera Spritz in Piazzetta Corsica. Ogni serata sarà caratterizzata da scenografie dedicate, creando un percorso musicale che si snoderà attraverso le diverse location, esplorando diversi generi musicali.

II progetto ritenuto più interessante tra i partecipanti alla rassegna potrà usufruire di 2 giorni di registrazione al Fonoprint Studio di Bologna, storico studio di registrazione di Lucio Dalla, Vasco Rossi e Luca Carboni e la pubblicazione di un singolo in collaborazione con Dac – Distributed Artists Copyrights, portale della musica d’autore che permette a tutti di partecipare alle edizioni musicali degli artisti preferiti.

Gli operatori locali avranno inoltre l’opportunità di presentare i loro eventi all’interno del calendario di Mima Unplugged, aumentando così la visibilità reciproca e contribuendo alla promozione della località. Hanno già aderito all’iniziativa Villa Arizona di Milano Marittima, Spiaggia Bandito di Cervia, Hotel Baya, e il bagno Lupo trentaquaranta.

Il programma di giugno:

Palco Birra Viola (Viale Gramsci): Sagi Rei (17 giugno); Bengy & I Supersoul (20 giugno); Calla N.S.E. e Faith (24 giugno); Brillanti Sparsi (27 giugno).

Palco Gin Bandito (Viale Matteotti): Rossella Cappadone & Simone Migani (17 giugno); Serena Krall E Luigi Scerra (20 giugno); Serena Zaniboni&Andrea Morelli (24 giugno); Messalina Fratti & Andrea Morelli (27 giugno).

Palco Palco Riviera Spritz (Piazzetta Corsica) : Lorenzo Pagani E Riccardo (17 giugno); Piazzetta Corsica: Andrea Grilli & Simone Migani (20 giugno); Veronica Key Trio (24 giugno); I Cleats (27 giugno).

Altro asfalto nuovo sulle strade del Tour: lavori notturni, modifiche alla viabilità

Dal 16 al 18 giugno dalle 20 alle 7 non si potrà transitare in piazzale Sercognani. Intanto prosegue il cantiere sull’asse via Marconi-via Firenze. La carovana della corsa francese passerà in città il 30 giugno

PlanimetriaAsfaltiCittàSono in arrivo a Faenza altri lavori di asfaltatura delle strade che saranno percorse dal Tour de France il 30 giugno in occasione della tappa Cesenatico-Bologna.

Mentre prosegue l’intervento per il rifacimento dell’asfalto nell’asse via Marconi-via Firenze, dalla serata di domenica 16 giugno prende il via il lotto di lavori tra la rotatoria del Niballo e piazzale Sercognani. Nel dettaglio, le strade oggetto di questo stralcio di intervento saranno: rotatoria del Niballo, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (tra piazzale Sercognani e corso Garibaldi) e corso Garibaldi (nel tratto verso piazza della Libertà).

I lavori si svolgeranno in orario notturno a partire da domenica 16 fino a martedì 18 giugno, nella fascia oraria tra le ore 20 e le 7 del mattino successivo. Per consentire l’intervento, nelle vie e negli orari indicati, sono state adottate alcune modifiche alla viabilità: divieto di sosta con rimozione forzata e chiusura al traffico (escluso i mezzi di soccorso).

L’intervento serale e notturno in piazzale Sercognani, porterà gli utenti, che dovranno spostarsi dalle due zone opposte della città, a utilizzare altri percorsi. Il Comune consiglia di servirsi della circonvallazione (viale Assirelli). Il collegamento lungo la direttrice Ravenna-Firenze (da via Granarolo verso il centro) sarà possibile transitando anche da via Piero della Francesca e via Risorgimento; in alternativa, eccetto per i veicoli con portata superiore ai 35 quintali, si potrà utilizzare il percorso via Ravegnana – via Filanda Vecchia – via Chiarini.

Per la viabilità viabilità interna, quindi solo per residenti e frontisti rimarranno aperte al traffico: via della Costituzione, il tratto di via San Silvestro tra la rotatoria del Niballo e quella del distributore Conad e il tratto di viale IV Novembre tra piazzale Sercognani e viale Baccarini.

Nell’immagine in questa pagina è visibile la planimetria le strade chiuse al traffico e dei percorsi alternativi. In rosso le strade interdette; in verde i percorsi alternativi e in giallo le vie aperte ad uso esclusivo di residenti e frontisti.

Dall’intelligenza artificiale alla Palestina: dibattiti, musica e cultura con l’Arci

Al parco di Fusignano tra gli altri Christian Elia e Giovanni Boccia Artieri In programma anche la proiezione del discusso documentario Food for Profit

Food For Profit Giulia Innocenzi
Giulia Innocenzi durante le riprese del suo discusso documentario “Food for Profit” che verrà proiettato alla festa dell’Arci nel corso della serata del 14 giugno

Il 14 e 15 giugno, al parco Primieri di Fusignano, Arci Ravenna organizza la propria festa provinciale, dal titolo “Urca!”: concerti, dibattiti, mostre e laboratori per due giorni tra ambiente, musica e cultura, a ingresso gratuito.

La festa si concentra su alcune tematiche ritenute essenziali dall’associazione «come il tema della pace e il cessate il fuoco per Gaza, dell’ambiente, del valore dell’antifascismo e della parità di genere, senza dimenticare i più giovani e il divertimento, all’insegna della coesione sociale» spiegano gli organizzatori. Si parte con un’anteprima il 13 giugno al cinema Gulliver di Alfonsine con la proiezione di Kissing Gorbaciov e la presentazione del programma di Urca! e del progetto Suner con Massimo Maisto, presidente Arci E-R, e Mattia Antico, presidente di Ferrara sotto le Stelle.

La festa entra nel vivo venerdì 14 giugno alle 19 con il primo dibattito: “Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra” con il giornalista e autore Christian Elia e Gianluca Mengozzi, presidente di Arcs (coordina Veronica Rinasti di Arci Dock61). Alle 21 è la volta di Teatro Onnivoro che porta in scena il mini spettacolo Non essere – cosa resta di Amleto dopo i tagli alla cultura.

In seguito sarà il turno di Patatrac, spettacolo di improvvisazione teatrale con Fabio Magnani e Francesco Bentini accompagnati alle tastiere da Silvia Valtieri. Alle 22 comincia la musica dal vivo con il concerto dei Roma Amor. La notte prosegue con la proiezione al parco del documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi Food for Profit, un’inchiesta che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e la politica.

Sabato 15 giugno si comincia alle 11 con la conversazione tra Eddi Bisulli (educatore-ambientale) e Anna Fedriga attivista ravennate dei FridaysForFuture dal titolo “La cura-dai cambiamenti climatici alla sesta estinzione di massa”. Coordina Michela Bianchi di Arci Ravenna. Dalle 14 molte iniziative sparse per il parco a cura delle associazioni di Arci Ravenna tra artigianato , volontariato e uno spazio per i più piccoli.

Alle 17 il dibattito-incontro sull’intelligenza artificiale “A.I. da digerire: fra nutrimento e tossicità” con ospite l’esperto Giovanni Boccia Artieri in dialogo con Matelda Miolo, Alberto Fedriga e Ernesto Moia di Arci Ravenna. Dalle 21 la musica dal vivo non si ferma fino a notte, si esibiscono i Rigolò per presentare il loro ultimo album; sul palco anche Asianoia, Ananhash e Dfwu.

In entrambe le giornate sarà possibile visitare la mostra sulla cultura palestinese a cura di Arci.

Torna Cinemadivino: grandi film e degustazioni nei luoghi più suggestivi di Romagna

Si parte il 18 giugno da Casa Spadoni, a Faenza. Tra le novità di quest’anno anche una serata collaborazione con l’autodromo di Imola

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Cinemadivino – i grandi film si gustano in cantina riparte da Faenza: la rassegna che unisce cinema e degustazione di vini torna per la sua ventunesima edizione dal 18 giugno, nella cornice di Casa Spadoni Faenza (via Granarolo, 99). Sarà proiettato a bordo piscina il docufilm Berchidda Live. La pellicola raccoglie materiali d’archivio girati in 25 anni da Gianfranco Cabiddu nelle varie edizioni di Time in Jazz, festival creato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, in Sardegna. Ne risulta un film-concerto, intreccio di musica e luoghi, emozioni e memorie. In accompagnamento sono stati proposti vini della Tenuta Agricola Quattro Gemme, giovane cantina situata sulle colline di Bertinoro.

La rassegna prosegue poi in location sempre differenti (qui il programma), tra la provincia di Ravenna, Forlì-Cesena e Imola, che da quest’anno aggiunge ai partner della manifestazione anche l’autodromo (15 luglio). Come ogni anno, le proiezioni saranno accompagnate dai prodotti e piatti tipici preparate dai produttori vinicoli stessi o dai food truck di Cinemadivino.

Tra le novità di questa edizione, la serata del 24 luglio in collaborazione con il Parco del Delta del Po, che si svolgerà al ristorante Ca’ del Pino, nella pineta di San Vitale. In questa occasione, la proiezione sarà preceduta da una visita guidata del percorso botanico, inaugurato recentemente dal locale proprio con il supporto del Parco e del Comune di Ravenna.Il 5 luglio è prevista invece una serata speciale nel centro storico di Faenza, realizzata in collaborazione col Comune, all’insegna di musica e cinema.

Gli organizzatori di CinemaDivino durante la serata di presentazione della rassegna

«Anche quest’anno siamo orgogliosi di aver messo insieme una squadra di ragazzi volenterosi e appassionati di cinema, capitanata dal regista e artista poliedrico Gerardo Lamattina – commenta Beatrice Bassi, amministratore unico di Casa Spadoni e Mercato Coperto e direttrice di Cinemadivino insieme a Carlo Catani. – Questa rassegna è totalmente inclusiva e di fatto rappresenta una concreta opportunità di lavoro per i giovani coinvolti, offrendo loro anche la possibilità di conoscere aziende, cantine e locali».

La grafica della nuova edizione è opera della ceramista partenopea (ma faentina d’adozione) Elvira Keller, che porta le sue bottiglie di ceramica sulla luna di Georges Méliès, in un mondo onirico, tra calici e cavatappi fluttuanti. Con questa scelta Cinemadivino vuole fare il suo omaggio all’arte del territorio faentino, duramente colpito dall’alluvione, appena un anno fa. Il colore scelto è invece il verde, per rimarcare l’impatto zero della manifestazione itinerante, che ogni anno si impegna a sostenere e proteggere l’ambiente.

Anche quest’anno sono confermate le partnership con i centri antiviolenza Linea Rosa e Demetra, che garantiranno uno sconto alle associate, oltre che Caritas e Banco Alimentare. Riduzioni anche per i tesserati IoBevoRomagnolo, Slow Food, Tempi di Recupero, IF Emilia-Romagna, Ravenna Incoming, Cinemaincentro.

Insulta i ciclisti in strada, poi si ferma e ne prende uno a pugni: denunciato

Un 17enne in ospedale con due denti rotti e una frattura al setto nasale

Pexels Pavel Danilyuk 5807531

Insulta i ciclisti lungo la strada, poi si ferma e ne aggredisce uno, di soli 17 anni, colpendolo con vari pugni al volto. È quanto accaduto martedì pomeriggio sulla provinciale Brisighellese, tra le frazioni di Fognano e di Castellina, nel comune di Brisighella.

A raccontare l’episodio è il ciclista professionista faentino Manuele Tarozzi, fresco di partecipazione al Giro d’Italia, sulle pagine del Carlino Ravenna in edicola oggi (13 giugno).

Tarozzi racconta che si stava allenando con due giovani atleti in forza a una squadra bolognese. «Pedalavamo in fila indiana – racconta – eppure un automobilista alla guida di un furgoncino, alle nostre spalle, si è attaccato al clacson». L’uomo avrebbe poi superato i ciclisti, coprendoli di insulti e minacce, tentando quasi di far cadere lo stesso Tarozzi, che in quei concitati momenti è riuscito ad allertare una pattuglia dei carabinieri avvistata in lontananza. Nel frattempo, però, l’uomo si sarebbe avventato su uno dei due ragazzi, un 17enne, colpendolo al volto con dei pugni. Il minorenne ha riportato la frattura del setto nasale e la rottura di due denti: dall’ospedale è poi uscito con una prognosi di 30 giorni.

I carabinieri hanno identificato l’uomo, un italiano di circa 40 anni, con vari precedenti, e lo hanno denunciato per lesioni personali.

La libreria Scattisparsi diventa una “Bottega della lettura”: la parola a chi legge

Venerdì 14 giugno si parla di “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese

Libreria Scattisparsi
La libreria Scattisparsi

Perché lasciare solo ai recensori la possibilità di dire la loro sui libri? È da questo spunto che nasce l’idea della Bottega della lettura, iniziativa del Campus universitario di Ravenna e della libreria Scattisparsi. Serate in cui i lettori parleranno dei libri che li hanno colpiti e che continuano a rileggere. Chiunque lo desideri, può parlare agli altri di un libro a sua scelta, per condividere il piacere della lettura e della conversazione.

Dialoghi LeucoL’appuntamento è per domani, venerdì 14 giugno, dalle 18, alla libreria di via Sant’Agata 8 (in centro a Ravenna) con il libro Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese.

Per partecipare alla rassegna (che proseguirà fino a fine giugno per poi riprendere in autunno) e proporre un libro è possibile scrivere a scattisparsiphoto@gmail.com.

Tour de France, il km 0 sul lungomare Deledda. Le modifiche alla viabilità a Cervia

Ecco le strade coinvolte, con divieto di sosta ed eventuale rimozione

Ciclismo Tour de France

Dopo le info utili del Comune di Ravenna, arrivano anche quelle del Comune di Cervia in vista del passaggio del Tour de France, domenica 30 giugno.

La corsa partirà da Cesenatico, città di Pantani, alle 12.15 e i ciclisti arriveranno alle 12.35 sul Lungomare Deledda, dove è fissato il km 0.

La festa che accompagna l’evento inizierà molto prima: verso le 10.30 arriverà infatti a Cervia la carovana pubblicitaria, composta da circa 50 veicoli, che transiteranno lungo le vie del percorso per distribuire gadget al pubblico.

Il Tour attraverserà tutte e quattro le località costiere cervesi, Tagliata, Pinarella, Cervia e Milano Marittima, oltre a Savio, per poi proseguire in direzione Ravenna.

Le vie interessate dal percorso sono: Via Pinarella, Via Sicilia, Viale Italia, Viale De Amicis, Lungomare Deledda, Lungomare D’Annunzio, Via N. Sauro, Ponte Mobile, Via Delle Paratoie, Viale Oriani, Viale Due Giugno, Via XIX Traversa, Viale Matteotti, Viale Nullo Baldini, Via Romea Nord.

Chiusura strade e modifiche alla viabilità. Dalle ore 9.30 alle ore 13 circa di domenica 30 giugno saranno chiuse le strade interessate dal percorso.

Per conoscere la viabilità alternativa consultare il sito del Comune al link https://www.comunecervia.it/citta/notizie/notizia/tour-de-france-2024.html

Si segnala che, per ridurre al minimo i disagi a Milano Marittima, vista anche la concomitanza con l’81° Open d’Italia all’Adriatic Golf, sul viale Matteotti dalle ore 7 alle ore 14 verrà ripristinato il doppio senso di circolazione nel tratto dalla Terza alla Diciannovesima Traversa.

Divieto di sosta con rimozione. Dalla mezzanotte di domenica 30 giugno, e fino al termine del passaggio del Tour, nelle strade interessate dal percorso è in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle proloco e dei gruppi ciclistici del territorio, sono stati individuati i volontari necessari per presidiare le intersezioni locali durante la gara.

Incendio al depuratore Hera, il Comune: «Nessun pericolo per la popolazione»

A seguito di un incendio – già domato nel pomeriggio di mercoledì 12 giugno dai vigili del fuoco – che ha interessato il depuratore Hera in via Trieste 356, che raccoglie e depura le acque di scarico di Marina di Ravenna, sono stati danneggiati i pannelli di controllo e le soffianti che alimentano l’impianto di ossidazione depurazione, per cui le attività di depurazione sono ridotte del 30% e l’acqua che esce è solo parzialmente depurata.

Sul posto personale di Arpa e di Hera, che si è impegnata a ripristinare l’impianto nel più breve tempo possibile, provvedendo inoltre a diluire le acque con l’aiuto dei canali consortili di adduzione all’idrovoro San Vitale.

Il Comune assicura che «non sussistono pericoli per la popolazione».

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