venerdì
08 Agosto 2025

Il sindaco Mattia Missiroli annuncia la giunta comunale: tre novità e due riconferme

L’ex presidente del consiglio comunale Grandu sostituisce come vicesindaco Armuzzi, a cui è stata assegnata la nomina di assessore alle politiche sociali

Sindaco Assessori E Consigliera Delegata
Nella foto, da sinistra: Mirko Boschetti, Federica Bosi, Gianni Grandu, Mattia Missiroli, Samanta Farabegoli, Gabriele Armuzzi e Michela Brunelli

Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, ha presentato la nuova giunta comunale del suo primo mandato.

A ricoprire il ruolo di vicesindaco, Giovanni “Gianni” Grandu (presidente del consiglio comunale nell’ultima legislatura), che si occuperà di sport e gestione degli impianti sportivi, sicurezza e legalità, polizia locale, protezione civile, servizi demografici, decentramento e partecipazione del cittadino, risorse umane e benessere e tutela degli animali.

Per l’ex vicesindaco Gabriele Armuzzi invece, la nomina di assessore alle politiche sociali, volontariato, tradizioni e identità, parco archeologico, affari generali e legali. Confermata l’assessora uscente Michela Brunelli che avrà le deleghe a urbanistica ed edilizia, demanio, coordinamento eventi, Cervia Città Giardino, Cervia Ambiente, pari opportunità e politiche di genere, pace e cooperazione internazionale.

Le new entry sono invece Mirko Boschetti (segretario del Pd di Cervia), assessore alle attività produttive, patrimonio, lavori pubblici, manutenzioni, mobilità e trasporti e politiche europee e relazioni internazionali, con delega all’accessibilità; e Federica Bosi, assessore al bilancio, società partecipate, cultura, scuola e verde pubblico.

Missiroli ha tenuto per sé gli incarichi legati a turismo, politiche per la salute e il benessere, politiche per la casa, porto, saline (progetti speciali e Pnrr), ambiente e transizione economica e comunicazione.

Sono stati nominati anche due consiglieri delegati, Samanta Farabegoli (accessibilità) e Davide Grossi (informatizzazione e trasformazione digitale).

Il sindaco ha dichiarato: «Ritengo che questa squadra abbia tutti i presupposti per realizzare con serietà e competenza i diversi obiettivi del programma di legislatura. La nuova giunta cervese è composta da persone motivate e capaci, pronte a lavorare con entusiasmo e dedizione per la crescita e il bene di Cervia. Alcuni di loro hanno già comprovata esperienza amministrativa e conoscenza del sistema, altri sono veri e propri investimenti sul futuro, sulla base della richiesta di rinnovamento emerso dalla consultazione elettorale. Ciascuno di loro ha avuto grande riconoscimento popolare nelle ultime elezioni dal diverso elettorato. La giunta può contare su un’ampia rappresentanza dei gruppi che hanno sostenuto la coalizione. Il risultato politico straordinario della Lista civica è stato riconosciuto nella persona di Samanta Farabegoli, giovane studentessa universitaria di filosofia, che ho da subito voluto in squadra come delegata».

A Marina di Ravenna torna la “Festa della Cozza Selvaggia”

Tre giorni di incontri e degustazione tra Molo Dalmazia e Mercato del Pesce, con stand gastronomici a tema

Schermata 2024 06 26 Alle 12.42.54
A Marina di Ravenna tre giorni di festa dedicati alla cozza selvaggia, una vera eccellenza del territorio, tra incontri dedicati, assaggi ed escursioni in mare. La manifestazione si terrà nel pieno della raccolta annuale di mitili, da venerdì 28 giugno a domenica 30 nell’area del Molo Dalmazia, con un anteprima al Finisterre Beach venerdì 27.
Si tratta dell’undicesima edizione della Festa della Cozza Selvaggia, accompagnata quest’anno da una raccolta fondi in memoria di Loris Barberini, un pescatore-cozzaro di Marina di Ravenna. I fondi raccolti serviranno ad acquistare un defibrillatore che verrà collocato nella zona delle pescherie. Davanti al bacino pescherecci, fra il Molo Dalmazia e l’ex Mercato del Pesce, si terranno incontri, show cooking e degustazioni agli stand gastronomici. Gli stand saranno gestiti da: Aurora Osteria & Cultura; L’Acciuga Osteria; Finisterre Beach Ristorante; Food Truck Savut; Pescatori di Marina di Ravenna; Ristorante del Mercato Coperto Ravenna.

Il programma della festa:

Giovedì 27, dalle ore 19, anteprima al Finisterre Beach, con un menù a base di cozze al prezzo 35€ tutto incluso. La degustazione comprende un aperitivo in piedi (cevichedi cozze; cozza Fritta con maionese alle alghe; cozza gratinata; spiedino di cozze; servito con calice di Baldan) e una cena servita al tavolo (zuppetta di cozze, spuma di patate e finocchio selvatico; amatriciana di cozze con pasta trafilata di Erica Liverani, crostino San Patrignano con cozze alla bourguignonne ed erbe selvatiche; gelato allo squacquerone di Sbrino, salicornia e marmellata di more di gelso. Servito con bottiglia al tavolo).

Venerdì 28, al Molo Dalmazia (ore 18) inaugurazione della festa, con la presentazione del libro “Io cucino La Selvaggia di Marina di Ravenna” un nuovo volume con 14 ricette stampato per l’occasione che sarà regalato ai presenti, insieme a un assaggio di cozze.

Sabato 29, alle ore 10, escursione in mare sulla barca, i collaborazione con Eni. Durante la visita guidata ci si avvicinerà a una piattaforma e si assisterà alla dimostrazione di una raccolta cozze con i pescatori subacquei. Durante la stessa escursione, si assisterà anche al rilascio in mare di alcuni esemplari di tartarughe marine, dopo le cure ricevute da Cestha. Alle 18.30 (Atrio mercato del pesce) l’incontro con i cozzari “Dal mercato alla tavola c’è di mezzo il mare”, per indagare la raccolta di questa stagione. Giuseppe Prioli, biologo e presidente del Consorzio Mitilicoltori dell’Emilia-Romagna; Simone D’Acunto, direttore Cestha; Patrizia Masetti, responsabile settore pesca di Agci; Mirco Bagnari, responsabile settore pesca di Legacoop Romagna; Barbara Monti, presidente Slow Food Ravenna. A seguire un assaggio di cozze della chef Rovena Mehemeti (Circolo Aurora). Dalle 18 alle 19  (Mercato del Pesce-Cestha) happy hour con le tartarughe marine.

La manifestazione si chiude domenica 3o, alle 18.30 con “Le stagionalità del Mare”,  un incontro sulla stagionalità di pesce e cozze con il cozzaro Sauro Alleati, della Cooperativa La Romagnola e il pescatore Roberto Melandri. Segue l’assaggio di cozze preparato dallo chef Matteo Salbaroli dell’Acciuga Osteria.

Brisighella, la seconda giunta Pederzoli nasce con due conferme e due novità

Il comune sulle colline faentine è l’unico su 14 dove ha vinto il centrodestra

Massimiliano PederzoliIl sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ha nominato i quattro assessori della nuova giunta comunale per il suo secondo mandato. Due conferme e due novità.

Confermata sulla poltrona di vicesindaca Marta Farolfi, senatrice di Fratelli d’Italia. A lei vanno le deleghe a Urbanistica, Edilizia privata, Semplificazione e Affari istituzionali.

L’altra conferma è Dario Laghi che si occuperà di Personale, Polizia municipale, Immigrazione, Protezione civile e Sicurezza urbana.

Nuovo ingresso nella squadra per Maurizio Monti. Deleghe: Ambiente, Innovazione tecnologica, Servizi demografici, Acer, Politiche socio-sanitarie.

E infine Karen Chiarini, assessora con delega a Cultura, Turismo, Istruzione, Comunicazione istituzionale.

Pederzoli ha tenuto per sé le deleghe a Lavori pubblici, Tributi e Bilancio, Patrimonio, Politiche europee. Il sindaco si riserva a breve di indicare alcuni consiglieri delegati che abbiano compiti specifici.

In mostra a Palazzo San Giacomo le testimonianze dell’alluvione tra arte e reportage

“Il segno dell’acqua” La personale di Andrea Bernabini, curata da Serena Simoni inaugurerà venerdì 28 giugnoCS 106 Cartolina1

“Il segno dell’acqua che è ovunque tu guardi, nelle pareti, nei soffitti, negli alberi, a ricordarti di una parte della tua vita spazzata via”. Questo il significato della nuova mostra personale di Andrea Bernabini, allestita a Palazzo San Giacomo a Russi e curata da Serena Simoni. “Il segno dell’acqua” inaugurerà venerdì 28 giugno, alle ore 18, e sarà visitabile fino al 16 settembre a ingresso gratuito (venerdì 17-19 e sabato 10-12 e 17-19, oltre che in occasione di eventi speciali). L’apertura sarà accompagnata dalla performance di Sibilla Berardi, violoncello e voce.

Tra le mura del Palazzo, una raccolta di 60 immagini tra documentazione e arte, che raccontano le alluvioni dello scorso maggio invitando il pubblico a riflettere sul futuro del nostro territorio.

L’esposizione sarà divisa in tre nuclei: videointerviste, i dittici fotografici e una serie di immagini iconiche.
Le interviste sottolineano l’approccio emozionale con le persone coinvolte dalla catastrofe, che hanno perso tutto e hanno visto intaccate le basi della propria identità. la serie dei dittici “I volti dell’alluvione” è invece opera su binomi di persone e spazi o oggetti: una relazione di sguardi e spazi coinvolti nel disastro, mentre negli “scatti iconici” si catturano le orme dell’alluvione, come le terre trasformate in deserti di fango, le strisce chilometriche di rifiuti nelle discariche o le rosse maree di materiali inquinanti.

Andrea Bernabini, artista visivo e sperimentatore di nuove tecnologie, abita in una delle zone alluvionate e, dopo il primo intervento per salvare casa e studio, ha cercato una risposta al danno tramite il proprio lavoro artistico, iniziando questo lavoro di documentazione. Nel corso della sua carriera, ha esposto le sue opere in diverse mostre personali e collettive, sia Italia che all’estero, negli spazi del Flash Art Museum (Trevi), Museo dell’informazione e Arte contemporanea (Senigallia), Triennale di Milano, Meresheme (Monaco), Art museum (Sharjah) e è stato direttore artistico di festival di arti performative e docente di arte applicata alle nuove tecnologie. Ha inoltre realizzato Artwork multimediali su 14 Monumenti Unesco in Italia e all’estero.

CS 106 Cartolina2

Due ragazzine rischiano di affogare: salvate da tre eroi a Marina di Ravenna

Al Marisol per una 15enne e una 17enne è stato provvidenziale l’intervento di due clienti e del barista

Onde

Due ragazze di 15 e 17 anni, turiste francesi alloggiate in un campeggio della zona, hanno rischiato di affogare nella prima serata di lunedì, 26 giugno, all’altezza del bagno Marisol di Marina di Ravenna. A salvarle è stato il coraggioso intervento di tre persone, allertate in un primo momento dalla madre delle due giovani.

A raccontare il fatto sono i due quotidiani in edicola oggi, 26 giugno. I dettagli sono riportati in particolare dal Corriere Romagna, che fa i nomi dei protagonisti: si tratta del vigile del fuoco Luigi Terdoslavi e dell’amico Michele Mariotti, fortunatamente entrambi ancora presenti in spiaggia alle 19, impegnati in una partita di racchettoni. Determinante poi, come racconta Terdoslavi al giornalista del Corriere, l’intervento anche del barista del Marisol, il 18enne Federico Baldini, che si è lanciato in mare per aiutare a salvare la seconda ragazza.

Entrambe le giovanissime turiste sono quindi state portate in salvo a riva.

Non ce l’ha fatta, invece, un anziano turista tedesco, morto in mare a Milano Marittima per un malore nel pomeriggio di ieri, martedì 25 giugno.

Tornano le visite guidate serali ai monumenti del centro di Ravenna

Dal 28 giugno al 6 settembre “Mosaico di Notte”. Il programma

Ravennabasilicas.vitalemosaiciabsideph.paolobaronearch.fot.udpcittdarteer

Torna anche quest’estate in centro a Ravenna la rassegna Mosaico di Notte, in italiano e in inglese, promossa dal Comune e in programma dal 28 giugno al 6 settembre.

Il martedì sera (2 e 16 luglio, 6 e 20 agosto) appuntamento con la visita guidata alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. La Basilica sarà inoltre aperta al pubblico dalle 19.30 alle 23 (ultimo ingresso alle 23).

L’itinerario del mercoledì (dal 3 luglio al 28 agosto), prevede invece la visita al Battistero Neoniano, al Battistero degli Ariani e alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Il Battistero degli Ariani sarà aperto al pubblico dalle 19.45 alle 23.15 (ultimo ingresso alle 23.15).

Il venerdì sera sono in programma due percorsi di visita guidata, a settimane alterne, con due finali diversi. Il primo itinerario (28 giugno, 12 e 26 luglio, 9 e 23 agosto e il 6 settembre) prevede le visite alla Basilica di San Vitale, al Mausoleo di Galla Placidia e la conclusione al Museo Nazionale di Ravenna, mentre il secondo (5 e 19 luglio, 2, 16 e 30 agosto), avrà come conclusione la visita alla Domus dei Tappeti di Pietra. Dalle 21.30 all’interno della Basilica di San Vitale sarà in programma la rassegna musicale Mosaici di note… di notte a cura del Conservatorio statale Giuseppe Verdi di Ravenna. Il Museo Nazionale sarà aperto al pubblico della 19.30 alle 23 (ultimo ingresso alle 23.), biglietteria anche online su www.inforavennantica.it.
La Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia sono aperti normalmente al pubblico dalle 21 alle ore 22.45 del venerdì sera con il normale biglietto cumulativo.

Confermata anche quest’anno la visita guidata, sempre il venerdì sera, solo nel mese di luglio, alla Biblioteca Classense, mentre si aggiunge dal 28 giugno al 6 settembre, tutti i venerdì sera la visita alla Collezione dei mosaici moderni e contemporanei del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, con aperitivo finale offerto dalla caffetteria del museo.

Per tutte le visite guidate la prenotazione è obbligatoria sul sito www.visitravenna.it.

Dal 12 luglio al 9 agosto tornerà poi Ravenna Bella di Sera, la rassegna che animerà le serate estive, con inizio spettacoli alle 21.15. Anche quest’anno saranno due i luoghi interessati, tra i più suggestivi della città: piazza San Francesco e i vicini Chiostri Francescani.

L’anteprima si terrà l’8 luglio agli Antichi Chiostri Francescani con “La Follia del Prete rosso”, nell’ambito della rassegna Le stelle di Galla Placidia. Il 12 luglio, in piazza San Francesco è in programma Danza sotto le stelle. Ma ne riparleremo più avati.

Scatta il primo sequestro della stagione: multato un ambulante abusivo

L’uomo aveva con sé oltre 550 euro di merce, sequestrata dagli agenti. Oltre alla confisca e alla multa anche un ordine di allontanamento

Foto 3

Primo sequestro in spiaggia nel Ravennate, nell’ambito di un controllo avvenuto questa mattina (martedì 25 giugno) a Lido di Savio. Ad essere stato multato un cittadino senegalese, sorpreso a vendere bigiotteria illegalmente dagli agenti dell’Unità Antiabusivismo Commerciale della polizia locale.

L’uomo aveva con sé merce per un valore di 550 euro. Si tratta di oltre 150 tra braccialetti, anelli, elefantini in ceramica e accendini.

Oltre alla confisca, anche un verbale e un ordine di allentamento per il venditore abusivo.

La buona riuscita dell’operazione è stata merito anche degli agenti neo assunti sul territorio, grazie a fondi ministeriali, in vista dell’estate.

Tour de France, le strade coinvolte e le modifiche alla viabilità nel Faentino

Il percorso e i divieti nei comuni di Faenza, Brisighella e Riolo Terme

Ciclisti

Domenica 30 giugno, come noto, anche nel territorio dei comuni di Faenza, Brisighella e Riolo Terme transiteranno i ciclisti che partecipano al Tour de France.

Qui le modifiche alla viabilità e il percorso nel comune di Ravenna

La corsa proveniente da Russi, percorrendo la Strada Provinciale 302 raggiungerà Faenza (via Ravegnana), transiterà nel centro abitato e proseguirà in direzione Brisighella sempre sulla SP 302 (via Firenze); dopo avere attraversato l’abitato la tappa proseguirà in direzione Riolo Terme percorrendo la SP 23 (viale Pascoli, via Rontana, via Calbane nel comune di Brisighella e via Limisano nel comune di Riolo Terme). Dopo avere percorso una parte di centro abitato la corsa proseguirà sulla SP 306 in direzione Casola Valsenio e al bivio con la SP 65 (via Gallisterna, via Caduti di Toranello) proseguirà su quest’ultima strada, percorrendo anche la strada comunale via Sabbioni per poi sconfinare nel comune di Imola.

Elenco delle strade interessate dal percorso nei centri abitati dei tre comuni:

  • Faenza (tra le ore 13.45 e le 14.15): via Ravegnana, via Gatti, rotonda del Niballo Palio di Faenza, Cavalcaferrovia, piazzale Sercognani, viale IV Novembre, corso Garibaldi, piazza del Popolo, piazza della Libertà, corso Matteotti, piazza Fratti, viale Marconi, via Firenze, rotonda 100 Km del Passatore.
  • Brisighella (tra le ore 14.05 e le 14.35): via XXIV Maggio, largo Zwingenberg, via Metelli, piazzetta porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli, via Rontana. A Brisighella verrà istituito un parcheggio per camper e automobili nell’area verde in via Dionisi di Naldo.
  • Riolo Terme (tra le ore 14.20 e le 14.50): via Limisano, via Firenze.

Di seguito le modifiche alla viabilità e la sospensione della circolazione adottate con specifica ordinanza.

Nel comune di Faenza:

  • dalle ore 19 di sabato 29 giugno alle 16 di domenica giugno, divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina ed in ogni area limitrofa alla carreggiata in: via Ravegnana (tra via Gatti e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via Gatti, rotonda Niballo Palio di Faenza, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (nel tratto tra piazzale Sercognani e corso Garibaldi/viale Ceramiche), corso Garibaldi (nel tratto tra viale IV Novembre e viale ), piazza della Libertà, piazza del Popolo, piazzetta della Legna, corso Matteotti, viale Marconi, via Firenze (tra viale Marconi e il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze).
  • dalle ore 10.30 alle ore 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per tutti i veicoli e per i pedoni, nelle seguenti strade e piazza all’interno del centro abitato: via Ravegnana (tra via Gatti e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via Gatti, rotonda Niballo Palio di Faenza, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (tra piazzale Sercognani, corso Garibaldi/viale Ceramiche), corso Garibaldi (tra viale IV Novembre e viale Ceramiche e l’intersezione con piazza della Libertà), piazza della Libertà, piazza del Popolo, piazzetta della Legna, corso Matteotti, viale Marconi, via Firenze (tra viale Marconi e il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze).
  • dalle ore 6 di venerdì 28 giugno alle 19 di lunedì 1 luglio, divieto di sosta con rimozione forzata in via Einaudi all’altezza del civico 2.
  • dalle ore 13 alle 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): divieto di transito per tutti i pedoni sul Cavalcaferrovia, compreso il marciapiede e il passaggio pedonale, eccetto persone espressamente autorizzate.
  • dalle 19 di sabato 29 alle 15 di domenica 30 giugno, divieto di sosta in piazza Sant’Agostino nei box auto limitrofi a corso Matteotti
  • dalle ore 7 alle 15 di domenica 30 giugno, divieto di sosta con rimozione forzata (eccetto autorizzati) in piazza Martiri della Libertà nella fila di box tra via Marescalchi e Palazzo del Podestà.
  • Domenica 30 giugno, dalle 10.30 alle 15, per i soli residenti, le strade a senso unico, interrotte dalla coincidenza con il percorso di gara, saranno percorribili a doppio senso di marcia. Per i veicoli che circolano lungo la direttrice Forlì-Bologna, percorso consigliato: circonvallazione (viale Assirelli) per entrambe i sensi di marcia. Per i veicoli provenienti dal casello autostradale o da Bagnacavallo e diretti verso Bologna e Forlì, percorso consigliato: via San Silvestro, via Piero della Francesca, via Risorgimento, via Emilia Ponente, rotatoria dei Vini e dei Sapori. Sulla direttrice Forlì-Bologna per i mezzi sotto i 35 quintali è transitabile via Filanda Nuova-Ravegnana-Filanda Vecchia.

Nel comune di Brisighella:

  • dalle ore 19 di sabato 29 alle 16 di domenica 30 giugno, divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina e in ogni area limitrofa alla carreggiata nelle vie: via Faentina (tra via XXIV Maggio, via Maglioni e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna); via XXIV Maggio (tra via Faentina e via Maglioni e l’intersezione con largo Zwingenberg); largo Zwingenberg; via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli, via Rontana nella parte in centro abitato.
  • dalle ore 10.45 alle 15, di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze),  sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per veicoli e pedoni, nelle seguenti strade e piazze all’interno del centro abitato: via Faentina (tra via XXIV Maggio e via Maglioni e il segnale di fine centro abitato in direzione Ravenna), via XXIV Maggio (tra via Faentina e via Maglioni e l’intersezione con largo Zwingenberg), largo Zwingenberg, via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci, via Roma, viale Pascoli e via Rontana nella parte in centro abitato.
  • dalle ore 6 alle 16 di domenica 30 giugno (e comunque fino a cessate necessità): rimozione forzata di tutte le attrezzature, di ogni allestimento e dei materiali presenti in via Metelli (tra largo Zwingenberg e piazzetta Porta Gabalo), piazzetta Porta Gabalo, piazza Marconi, via Naldi, via Porta Fiorentina, piazza Carducci e via Roma.
  • dalle ore 10 alle 15 di domenica 30 giugno (e comunque sino a cessate esigenze): in via Ugonia (tra piazzetta IV Novembre e via De Gasperi), istituzione di senso unico di marcia con direzione Ravenna – Firenze.

Nel comune di Riolo Terme:

  • dalle ore 19 di sabato 29 alle 16 del giorno 30 giugno 2024 divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli su entrambi i lati della carreggiata principale, sulla banchina ed ogni area limitrofa alla carreggiata nel tratto in centro abitato di via Limisano, nel tratto di via Firenze compreso tra l’intersezione con via Limisano il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze, via Sabbioni;
  • dalle ore 11 alle ore 15.30 del giorno 30 giugno e comunque sino a cessate esigenze la sospensione temporanea della circolazione, divieto di transito sulla carreggiata per tutti i veicoli e per i pedoni, nelle seguenti strade all’interno del centro abitato: via Limisano, nel tratto di via Firenze compreso tra l’intersezione con via Limisano il segnale di fine centro abitato in direzione Firenze.

Il passaggio della carovana pubblicitaria è previsto 1 ora e 45 minuti prima il transito dei concorrenti

Su tutto il percorso la circolazione verrà interrotta dalle 10.30 fino alle 15.30; nelle due salite principali il divieto di circolazione verrà anticipato: Monticino (dalle ore 7) e Gallisterna (dalla mezzanotte di sabato 29 giugno); qui sarà vietato il transito veicolare (eccetto residenti, mezzi di soccorso e di emergenza). La circolazione sarà ripristinata non prima di 15 minuti dopo il passaggio della carovana di gara.

Saranno inoltre previsti ulteriori provvedimenti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica: divieto di posizionare veicoli, rimorchi e qualsiasi altro materiale voluminoso o ingombrante a una distanza inferiore a due metri dalla banchina stradale (eccetto per le concessioni già in essere) delle strade e piazze interessate dal percorso. A partire dalle ore 11 del giorno 30 giugno fino al termine dell’evento: divieto di vendere, somministrare alimenti, utilizzando contenitori di vetro e lattine (eccetto quelli consumati all’interno dei pubblici esercizi e delle concessioni di suolo pubblico) e divieto di utilizzare qualsiasi oggetto contundente in tutti gli spazi aperti nelle vicinanze del percorso.

Durante il periodo di sospensione temporanea della circolazione è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei concorrenti (ovvero sulle corsie o nel tratto interessato dalla limitazione sopraindicata); è fatto divieto a tutti i conducenti di veicoli di immettersi nel percorso interessato al transito dei concorrenti (ovvero sulle corsie o nel tratto interessato dalla limitazione sopraindicata); è fatto obbligo a tutti i conducenti di veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano ovvero che si immettono su quella interessata dal transito dei concorrenti di arrestarsi prima di impegnarla, rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione; è fatto obbligo ai conducenti di veicoli ed ai pedoni di non attraversare la strada. Fermo restando la necessità di adottare tutte le cautele necessarie ad evitare pericoli per i concorrenti, i divieti e gli obblighi sopraindicati non si applicano ai conducenti di veicoli adibiti a servizi di polizia, antincendio e pronto soccorso, nonché a quelli specificamente autorizzati dall’organizzazione o dagli organi di polizia preposti alla vigilanza.

Assunzioni in crisi: le aziende ravennati faticano a reperire un laureato su due

Secondo quanto riportato dalla Camera di Commercio, tra gli “introvabili” ingegneri elettrotecnici e dell’informazione, infermieri e ostetrici, tecnici e gestori di reti telematiche, farmacisti, medici e progettisti.
Guberti: «Alle iniziative di welfare aziendale va aggiunto un effettivo taglio del cuneo fiscale»

Contratto lavoro

Economia e ingegneria le lauree più richieste. A seguire anche insegnamento e formazione, ambito sanitario e paramedico e specializzazioni scientifiche, matematiche, fisiche e informatiche. Questo è ciò che emerge dai dati dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara che, nel pieno degli esami di maturità, stila un prospetto destinato ai futuri neodiplomati: «È importante sapere che, nel 2024, le imprese dell’industria e dei servizi hanno pianificato di assumere poco più del 13% del totale dei contratti di lavoro programmati. – afferma il presidente Giorgio Guberti – Ma le imprese hanno difficoltà a trovare quasi 1 laureato su 2». Questo è quanto emerge dal Sistema informativo Excelsior che Unioncamere, realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del opportunità di lavoro per i laureati e analizzate insieme ad AlmaLaurea. Nel 2019, il rapporto era di 1 a 3.

«La distribuzione della popolazione parla chiaro sull’equilibrio globale. Basta solo un dato: il 59% della popolazione mondiale si concentra in Asia; per ogni giovane europeo tra i 15 e i 29 anni, di asiatici ne contiamo 9. I destini si disegnano anche con la curva demografica. L’Italia e i territori di Ravenna e Ferrara ne devono tenere conto, un tema che porta con sè inevitabilmente riflessioni sulla capacità di attrarre giovani, di formarli, di motivarli e di offrire loro un lavoro e un ambiente piacevole in cui vivere. Era da anni che non sentivo con tanta intensità i nostri imprenditori lamentarsi per la ricerca sempre più affannosa di collaboratori». Spiega Guberti, ricordando come oggi sempre di più imprese che si aprono verso i temi del welfare, del benessere del lavoratore e della flessibilità degli orari: «Sono sempre di più le aziende che stanno dando vita a nuovi modelli organizzativi che pongono la persona e l’inclusione al centro dello sviluppo. Ma alle iniziative della singola azienda va aggiunta un effettivo taglio strutturale del cuneo fiscale, un’azione di sistema indispensabile per poter garantire una qualità della vita che passa anche da un livello di salari netti adeguato”.

Ad ostacolare la reperibilità di personale sul territorio, il gap di offerta (69percento dei casi), ovvero un ridotto numero di candidati disponibili sul mercato e il gap di competenze, ovvero rinunce collegate a una formazione non adeguata del candidato, ndicate dalle imprese nel 29percento dei casi. Tra gli “introvabili” si evidenziano gli ingegneri elettrotecnici (91%), gli ingegneri dell’informazione (poco più dell’80%), le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche (79%), i tecnici gestori di reti e di sistemi telematici (74%), i farmacisti (71%), gli specialisti in terapie mediche (71%), i medici generici (70%) e i progettisti e amministratori di sistemi (69,8%).
A livello nazionale, i dati dell’indagine di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati offrono indicatori utili dal lato dell’offerta per comporre un quadro più completo sul mercato del lavoro del capitale umano altamente qualificato.
Nel 2022 il tasso di occupazione – a un anno dal conseguimento del titolo – è pari al 75,4% tra i laureati di primo livello e al 77,1% tra i laureati di secondo livello. Il confronto con le precedenti rilevazioni conferma il trend positivo non solo rispetto all’anno precedente ma anche rispetto a quanto osservato nel 2019.
Inoltre, con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le opportunità occupazionali offerte ai laureati migliorano: a cinque anni dalla laurea il tasso di occupazione è infatti pari al 92,1% per i laureati di primo livello e all’88,7% per quelli di secondo livello. Nel dettaglio, si osservano tassi di occupazione più elevati a cinque anni dalla laurea per gli indirizzi ingegneria elettronica e dell’informazione (96,2%), statistica (95,8%), ingegneria industriale (95,6%), altri indirizzi di ingegneria (95,0%) e nell’area scientifica, matematica, fisica e informatica (92,6%).

Raid al gattile: vetri rotti, furti e mici in fuga: «Hanno portato via di tutto»

«La maggior parte dei gatti scappati aveva ancora bisogno di aiuto e cure» L’associazione che gestisce il ricovero lancia un appello di solidarietà

Schermata 2024 06 25 Alle 14.56.45

Furti e devastazione al gattile di Ravenna: secondo quanto segnato dai volontari dell’associazione “Soli a quattrozampe”, che da anni gestisce il ricovero,  i malviventi avrebbero fatto incursione nella notte tra domenica e lunedì, provocando danni ingenti alla struttura, rompendo vetri e porte e rubando beni di ogni genere. L’irruzione ha portato alla fuga della maggior parte degli ottanta gatti ospitati in quel momento dalla struttura, alcuni dei quali già reduci da traumi importanti, ancora disorientati e bisognosi di cure.

Ad oggi il gattile si ritrova a corto di prodotti di ogni genere, come materiali per la pulizia, moci, spugne, pagliette, spray con candeggina e altri beni necessari, da qui l’appello alla cittadinanza per ricevere aiuti. È possibile recarsi direttamente alla sede di via Trieste 342 o donare sul conto corrente postale 11176484 (Iban IT40L0627013195CC0780007513). Per informazioni è possibile chiamare lo 0544 436202.

«La nostra associazione – ha dichiarato la presidente Lorella Sirotti – provvede alla cura e al ricovero temporaneo o permanente di gatti abbandonati in grave stato di bisogno, affetti da patologie che necessitano di un periodo di isolamento, traumatizzati, incidentati, in stato sanitario problematico. L’accaduto ci lascia tutti sconcertati. Non vi è nulla di valore all’interno della nostra struttura ed i danni subiti ci mettono in una situazione di ulteriore difficoltà nel garantire il continuo svolgimento delle nostre attività, per questo chiediamo a tutti di darci una mano».

IMG 20240625 WA0035

I 70 anni di “Romagna Mia”: «È nata da uno scarto, ma la gente l’ha scelta»

I ricordi della figlia di Secondo Casadei, protagonista il 27 giugno di una serata a Cervia: «Ora i giovanissimi sono affascinati dal Liscio, e abbiamo riscontri anche dall’estero»

Secondo Casadei E Il Suo Violino A Colori

Un successo nato «quasi per caso», da un brano destinato a restare nel cassetto. In 70 anni Romagna mia di Secondo Casadei si è trasformata nell’inno di un territorio, riuscendo al tempo stesso a fare il giro del mondo: dai cori durante l’alluvione alla traduzione in cinese e alle coreografie delle ballerine di Hula, ricordando anche Papa Wojtyla che intonava per le stanze del Vaticano la sua personale “Polonia Mia”. Il segreto del successo della canzone nasce proprio dalla capacità di identificazione da parte di tutti, romagnoli e non: a parlarcene sono Riccarda Casadei (figlia di Secondo e direttrice dell’etichetta Casadei Edizioni Musicali Sonora) e sua figlia Lisa Valletta Casadei. Per festeggiare i 70 anni del brano, Ravenna Festival organizza un appuntamento allo stadio dei Pini di Milano Marittima (il 27 giugno), che vedrà protagonista proprio Riccarda Casadei in un racconto su Romagna mia e sulla sua famiglia, accompagnato dall’esecuzione di alcuni pezzi dell’Orchestra Casadei in chiave blues con Vince Vallicelli e I Ruvidi.

Riccarda
Riccarda Casadei

Romagna Mia compie 70 anni: cosa rappresenta per la vostra famiglia questo traguardo?

«È un momento importante e molto emozionante. Romagna mia è una signora che i suoi 70 anni li porta molto bene: possiamo dire che è un po’ il nostro biglietto da visita, un inno che ci vede tutti riuniti. Vederla tornare alla ribalta l’anno scorso, proprio nei periodi bui dell’alluvione, ha toccato il cuore. Lo dobbiamo ai ragazzi del fango, spesso giovanissimi, che hanno “rispolverato” la canzone in modo spontaneo, infondendo coraggio e fratellanza anche a chi veniva da fuori regione. Una grande soddisfazione».

Vi sareste mai aspettati un successo simile?

«Assolutamente no, anzi, si può dire che sia nata per caso. Secondo incideva due volte l’anno un Lp da 12 brani e la scaletta di quella stagione prevedeva 11 canzoni e un assolo di sax. A causa di problemi vocali del sassofonista, però, fu costretto a ripiegare su un brano scartato. Tirò fuori dalla borsa lo spartito di Casetta mia, un bel valzer che si discostava dalle sonorità tipiche romagnole, prendendo un respiro più ampio. Fu il maestro Olivieri a suggerire la trasformazione di “Casetta” in “Romagna”, donando maggiore identità alla canzone. È stato un successo immediato. Da Radio Capodistria ai jukebox di tutta la Riviera, le persone l’hanno fatta immediatamente propria. Secondo non si spiegava il perché di tanto clamore, e anche per noi ci sono canzoni migliori nella sua discografia, ma Romagna Mia è stata scelta dalla gente. Anche chi non è romagnolo si identfica nel testo, pensando alla propria terra natia. Il cardinale ravennate Ersilio Tonini ci rivelò che addirittura Papa Giovanni Paolo II, dopo aver ascoltato la canzone nell’86, rimase tanto colpito da continuare a cantarla per giorni. Nella sua versione però, si trasformava in “Polonia Mia”».

Romagna mia infatti non è che un tassello in una produzione musicale vastissima: com’è nata la vocazione di Secondo da musicista e da compositore?

«È una passione che lo ha accompagnato fin dall’infanzia, ma la sua formazione è stata quasi da autodidatta. Nato in una famiglia di sarti a Sant’Angelo di Gatteo, mentre imparava a muovere l’ago teneva il tempo con i piedi. Si accorse della sua vocazione un vicino di casa, il liutaio Arturo Fracassi. Diceva di aver notato in lui “un orecchio speciale”. Il padre non voleva saperne, la madre invece fu la sua prima fan: lo portò a Cesena in calesse per le audizioni alla scuola di musica, ma era ormai troppo grande. La passione e la tenacia di Secondo intenerirono però i docenti, che decisero di dargli una possibilità. Faceva 15 chilometri in bicicletta, con la neve e con il sole, per partecipare alle lezioni. Poco dopo iniziò ad abbozzare serenate insieme ai fratelli. A 18 anni venne chiamato nell’orchestra Zaclèn, di Carlo Brighi, l’inventore del ballo in coppia romagnolo. Cento anni fa nasceva invece il suo primo brano originale, Cucù, ispirato ai cuculi sul Rubicone, e poi la sua orchestra, la prima che ha visto tra i partecipanti anche una cantante donna e un cantante nero, una vera rivoluzione per l’epoca. Nella sua carriera ha inciso 1.408 brani, lasciando anche una cartella di spunti e idee per composizioni future. Solo la guerra riuscì a fermarlo, per un breve periodo, e fu una gioia vedere come in un momento tanto difficile le persone che aveva fatto ballare e divertire con la sua musica gli si siano strette intorno per aiutarlo».

Orchestra Casadei 1947 Estate

Riccarda, c’è qualche aneddoto su di lui che le piacerebbe raccontare?

«Era un babbo dolce e pieno di accortezze, sempre sorridente. Quando ero piccola dicevo sempre che aveva solo un difetto: era innamorato perdutamente della musica. Si è sposato con mia mamma dopo 11 anni di fidanzamento, perché prima “non aveva tempo”. La prima notte di nozze la lasciò sola per andare a suonare e lei la mattina dopo lo ha aspettato col caffè fumante in mano. La musica era la sua ossessione, i nostri animali domestici si chiamavano Mambo, Rumba, Valzer, Caruso… A volte lo trovavamo a suonare brani di Frank Sinatra all’omonimo pesce rosso. Nelle favole che mi raccontava, Biancaneve era una cantante e i sette nani un’orchestra, il Gatto e la Volpe cantavano per osterie e la nonna di Cappuccetto Rosso gestiva una scuola di mazurka nel bosco. Riusciva a trasformare in musica anche i rumori casuali delle stoviglie quando si apparecchiava la tavola ed era sicuro che la nostra porta cigolasse in “mi bemolle”».

Casa Di Romagna Mia A Gatteo Mare (1)
La casa di “Romagna Mia” a Gatteo Mare

Come funziona la vostra etichetta? È dedicata al genere?

«Si tratta di una casa editrice musicale a sostegno della musica romagnola: originariamente stampavamo due volte l’anno dei fascicoli di spartiti, li inviavamo agli orchestrali di tutta Italia e ci sostentavamo attraverso i diritti d’autore. Oggi si stampa molto meno, la maggior parte della comunicazione è digitale e sempre più orchestre ricorrono all’utilizzo di basi musicali, così la nostra attività si concentra maggiormente sulla produzione di dischi, tra liscio e folklore».

Quest’anno Romagna Mia è salita anche sul palco dell’Ariston, uno dei più importanti d’Italia. Cos’ha significato per voi?

«È stata una grande sorpresa. L’abbiamo scoperto dall’annuncio radiofonico di Amadeus, pochissimi giorni prima della trasmissione. La Regione aveva incaricato Giordano Sangiorgi del Mei di formare un’orchestra di giovani (i Santa Balera, ndr) accompagnata dai ballerini, ma nessuno ci aveva avvisate. Pensiamo sia stata una bellissima occasione per coinvolgere e avvicinare sempre di più le nuove generazioni».

Secondo Casadei 1962 Con Mercedes E Roulotte

C’è interesse nei più giovani verso la tradizione musicale romagnola?

«Sì, soprattutto tra la cosiddetta “generazione Z”: se la generazione precedente vedeva il liscio come qualcosa di vecchio, relegato al mondo dei propri genitori, i giovanissimi approcciano alle tradizioni con curiosità e fascinazione, affacciandosi su un mondo lontano e tutto da scoprire. Da qualche tempo poi è stato avviato l’iter per far diventare il liscio patrimonio immateriale dell’Unesco, un altro passo che ne ha rimarcato la popolarità».

E all’estero invece ci sono stati riscontri?

«Possiamo dire che Romagna mia ha fatto davvero il giro del mondo: dall’omaggio dei Deep Purple e Gloria Gaynor durante i loro concerti, alla traduzione in cinese di Alessia Raisi, passando per i simpatici video che ci arrivano dalle Hawaii con ballerine in gonna di paglia e ghirlande di  ori che ballano sulle note del liscio romagnolo. A parte Romagna mia, il genere è particolarmente apprezzato nell’Europa dell’est: abbiamo ricevuto una videocassetta da Minsk con le registrazioni di una serata interamente dedicata a Secondo Casadei, dove i brani della nostra terra si accompagnavano alle danze tradizionali bielorusse».

Ravenna al quinto posto tra le migliori spiagge più economiche in Italia

Secondo un’indagine della piattaforma Omio che ha preso in considerazione recensioni, temperature e prezzi

Spiagge Ravenna

Le spiagge dei lidi ravennati sono al quinto posto in Italia nella classifica di quelle più economiche d’Europa stilata per il secondo anno consecutivo da Omio, piattaforma di prenotazione di treni, autobus, voli e traghetti.

La ricerca ha preso in analisi dati come le recensioni dei visitatori, le temperature estive e i prezzi di vendita e noleggio di beni da spiaggia come lettini, ombrelloni, gelati, acqua, birra e spritz.

Ravenna si piazza al 39esimo posto in Europa, quinto in Italia dopo Monterosso (Liguria), Isola d’Elba, Tropea e Rimini.

Secondo i risultati dell’analisi, le migliori spiagge europee sono invece Playa de las Canteras a Gran Canaria, la spiaggia di Cleopatra (Kleopatra Plaji) in Turchia, e Playa de la Concha a San Sebastián, in Spagna.

A questo link la classifica completa: https://www.omio.it/c/le-migliori-spiagge-in-europa/

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi