giovedì
13 Novembre 2025

Giornata mondiale del cuore in Provincia: esami e visite gratuite per la prevenzione

Appuntamento a Lugo, Faenza e Cotignola con le iniziative di Ausl Romagna e Gvm

Check Up Cuore

Torna il 29 settembre la “Giornata mondiale del Cuore”. In occasione della ricorrenza, Ausl romagna promuove una settimana di eventi dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul tema delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose.

Per l’open week sulle malattie cardiovascolari, il servizio di cardiologia dell’ospedale di Lugo promuove 2 iniziative che si terranno nella giornata di sabato 28 settembre, entrambe all’ospedale. La prima iniziativa, promossa assieme all’Uo Igiene Pubblica, è rivolta agli over40 che vogliono conoscere il livello di rischio individuale di malattie cardiovascolari ai fini della prevenzione. Dalle ore 9 alle ore 13, i cardiologi dell’ospedale offriranno 30 consulenze gratuite multiparametriche composte da: visita cardiologica, esame Ecg, controllo della pressione arteriosa e misurazione del colesterolo, necessari per l’analisi e la valutazione del rischio cardiovascolare individuale. La seconda, attiva negli stessi spazi e allo stesso orario, offre 12 posti per l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Per partecipare alle iniziative è richiesta la prenotazione telefonica allo 0545214863. Anche all’ospedale di Faenza saranno disponibili 12 posti per un colloquio gratuito sulle patologie carotide e verranno fatti esami Ecg sempre a titolo gratuito dalle 14 alle 18 di martedì 2 ottobre. Per partecipare è richiesta la prenotazione telefonica al 0546601358.

Anche la clinica privata Gvm Care & Research partecipa alla rassegna di iniziative dedicata alla giornata mondiale del cuore, con una serie di appuntamenti gratuiti di prevenzione con visita cardiologica e elettrocardiogramma negli ospedali e poliambulatori Gvm della regione. Nel ravennate, anche il Maria Cecilia Hospital di Cotignola aprirà le porte il 27 settembre per un consulto gratuito. È possibile prenotarsi dal 24 settembre tramite l’apposita app per smartphone MyGvm.

Torna la “Social Week” del quartiere Farini tra incontri, mostre e pessaggiate

Tante iniziative dedicate a tutta la famiglia, con un’attenzione particolare al riuso e alla mobilità sostenibile

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Una settimana di festeggiamenti al quartiere Farini tra animazioni e eventi per famiglie in occasione della “Farini Social Week”, l’appuntamento annuale organizzato dalle attività del quartiere Farini in collaborazione con CittAttiva.

In programma da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre burattini, laboratori e pedalate con letture per i più piccoli, ma anche iniziative culturali e passeggiate tra i luoghi di interesse storico-sociale, per animare il quartiere e invitare le persone a conoscerlo meglio. La partecipazione agli eventi è gratuita e di libero accesso.
Nel programma di quest’anno sono inserite anche due iniziative parallele (Festa Medievale e Ludo orienteering) organizzate da Amata Brancaleone e da Lucertola Ludens.

Si parte sabato 28 settembre, quando per tutta la giornata (dalle 10 alle 18) sarà possibile scoprire la vita dentro a una fortezza medievale negli spazi della Rocca Brancaleone. Alle 16 i Giardini Speyer ospiteranno lo spettacolo di burattini Stregoni per caso, a cura di Massimiliano Venturi – I Teatri del Delta. A seguire, dalle 17 il laboratorio interculturale per bambini “coloriamo il mondo”. Alle 18.30 galleria d’arte Pallavicini 22 presenterà la mostra RavennaBella, progetto per l’arredo del sottopasso fra viale Pallavicini e Piazzale Aldo. Martedì 1 ottobre ritrovo alle 17 alla libreria Dante di Longo, in via Diaz 39 per “Pedaleggiamo”, la pedalata a tappe con letture animate per bambini a cura dei volontari Nati per Leggere – Biblioteca Classense. Si torna poi ai Giardini Speyer per un’animazione sulla mobilità ciclistica e una sessione di consulenza e verifica delle bici a cura di Fiab Ravenna e Velostazione. Alle 18.30 alla galleria Pallavicini 22 la presentazione della Stagione dei teatri 2024-2025.

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Alle 13 di mercoledì 2 il Giardino Amadesi ospita una lezione di yoga con Elisa Billini. Le ultime tappe ai Giardini Speyer invece sono in programma per sabato 5, con la sessione di gioco Ludo Orienteering (ore 15) e la merenda delle 16.30, accompagnato dal “baratto kids”, un’occasione per i più piccoli di scambiare i propri giochi e libri, o i gettoni guadagnati nelle tappe di Ludo Orienteering con premi di riuso. Gli ultimi appuntamenti domenica 6, con la passeggiata per il quartiere curata dalla guida turistica Cristiana Ama, che toccherà tanti luoghi iconici della città come la Basilica di San Giovanni Evangelist, il Battistero degli Ariani e la Chiesa dello Spirito Santo. Dalle 17 alle 19 invece, il finissage della mostra RavennaBella alla Pallavicini Art Gallery.

Torna a Lugo il “Rossini Open”, anche quest’anno in versione itinerante

A causa degli interventi di ripristino al teatro alluvionato ancora in corso, la rassegna si sposterà in diversi luoghi della città e del forese, con un calendario di 15 appuntamenti

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Torna a Lugo il festival “Rossini Open”, con quindici eventi musicali dislocati per la città dal 2 ottobre al 26 novembre. Già nel 2023 “Rossini Open” ha conosciuto una nuova declinazione, causata dell’inagibilità del Teatro per via dall’alluvione di maggio, occupando altri luoghi, chiese, pievi, oratori e piccoli teatri della città e del forese. I lavori di ristrutturazione sono ancora in corso, e anche quest’anno quindi gli spettacoli “usciranno dal teatro” per muoversi  tra gli spazi cittadini, arrivando fino al forese e al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Tra i luoghi della rassegna troviamo la Chiesa del Carmine, il Teatro di San Lorenzo, l’Antica Pieve di Campanile in località Santa Maria in Fabriago (già protagonisti della scorsa edizione), e alcune novità come la Chiesa del Suffragio, la Sala Polivalente del Centro Sociale Il Tondo e il Teatro della Casa del Bambino di Voltana. Per poter accogliere il direttore svizzero Charles Dutoit, la data del 10 ottobre sarà ospitata dal Teatro Goldoni.

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Nonostante la necessaria riduzione degli organici coinvolti, rimane invariata la filosofia di “Rossini Open”, ovvero quella di unire ai grandi interpreti a giovani e talentuosi musicisti anche del nostro territorio unendo il repertorio classico e quello contemporaneo. 
In questa linea di inserisce il concerto di inaugurazione di mercoledì 2 ottobre, nella Chiesa del Suffragio, con il recital al piano di due giovani talenti lughesi, Federico Segurini e David Anthony Borisov.
Sabato 5 si prosegue con un insieme di musiche del Sei e Settecento col grande organista Lorenzo Ghielmi allo storico organo Callido alla Chiesa del Carmine. 
Giovedì 10al Teatro Goldoni, l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” sarà diretta dal celebre svizzero Charles Dutoit. Domenica 13, alle ore 16, nell’Antica Pieve di Campanile in località Santa Maria in Fabriago, un tuffo nella musica del Medioevo con il gruppo MiniM Ensemble Medievale nel programma “Ars Subtilior Per aspera ad astra”.
Venerdì 18nella settecentesca Chiesa del Suffragio ecco il programma “Orizzonti armonici” col Duo Archipelago formato da Caroline Halleck (sassofono) e Luigi Moscatello (pianoforte
Mercoledì 23nella Sala Polivalente del Tondo, l’arrivo in città di un giovane talento della tastiera, il trevigiano Elia Cecino, classe 2001. Domenica 27, nel Teatro della Casa del Bambino di Voltana, si esibirà il Quartetto d’Archi La Toscanini formato da Daniele Ruzza e Camilla Mazzanti (violino), Behrang Rassekhi (viola) e Pietro Nappi (violoncello), ovvero le prime parti della Filarmonica Toscanini di Parma.
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Venerdì 8 novembre, nella Chiesa del Carmine, un programma “Tutto Wagner” con l’Orchestra La Corelli diretta dal riminese Manlio Benzi (classe 1964), considerato uno dei più apprezzati direttori della sua generazione. Sabato 9nella Chiesa del Suffragio, un programma di musiche fra Cinque e Seicento con l’organista Fabiana Ciampi e l’eclettico musicista Fabio Tricomi con vari strumenti antichi: viella, flauti, flauto da tamburo, tamburello, ciaramedda, scacciapensieri. Martedì 12 al Teatro di San Lorenzo, esecuzione integrale di “Zanetto”, opera in un atto di Pietro Mascagni, libretto di Giovanni TargioniTozzetti e Guido Menasci, interpreti Leonora Sofia, Jennifer Turri, Orchestra La Corelli, direttore Jacopo Rivani. Si tratta di una nuova coproduzione La Corelli e Rossini Open, in collaborazione con Comune di Brisighella. Domenica 17, alla Chiesa del Suffragio, è la volta di una intensa serata di musica contemporanea: Istantanea 9 Virtual Landscape, musiche di Salvatore
Sciarrino, Dimitri Sillato, Gioia Gurioli, Livia Malossi, Alfonso Santimone e Gyorgy LigetiGiovedì 21 novembre è atteso nella Sala polivalente del Tondo, il violinista francotedesco Michael Barenboim, primo violino della WestEastern Divan. Venerdì 22 novembre, alla Chiesa del Carmine, appuntamento con la musica del Novecento storico con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta dalla
eccellente direttrice taiwanese YiChen Lin, con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Cristina Zavalloni
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Il quindicesimo e ultimo concerto in programma a Rossini Open è in programma per martedì 26 novembre nella Chiesa del Carmine, vedrà il debutto assoluto dellOrchestra Olimpia di Pesaro, formata da sole donne, fondata nel 2018 da un’idea di Roberta Pandolfi e Francesca Perrottaattraverso concerti ed eventi, seminari, conferenze, lezioni concerto, diffusione di repertorio poco noto anche in sinergia con le arti performative, mira a promuovere la parità di genere, diritto agli studi musicali e diritti umani.

Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20.30 (ed esclusione del concerto di domenica 13 ottobre, che sarà alle 16). I biglietti sono in vendita su vivaticket o direttamente sul luogo dello spettacolo, da un’ora prima dell’inizio del concerto.

Tornano le “Passeggiate tra i chiostri” alla Classense

Sei appuntamenti tra ottobre e dicembre alla scoperta della storica istituzione, accompagnati dai racconti del personale

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Tornano le “Passeggiate tra i chiostri” alla Classense, un’occasione per esplorare gratuitamente lo storico edificio della biblioteca, accompagnati dall’esperto personale, in grado di raccontare i luoghi più suggestivi del palazzo tra aneddoti e spiegazioni. L’itinerario si snoda tra la sala Dantesca, i Chiostri monumentali, la sala del Mosaico e il Corridoio Grande, dove si potrà ammirare la grande carta di Ravenna, realizzata a mano da Gaetano Savini nel 1903. Le visite guidate sono accessibili solo tramite prenotazione (online o attraverso il numero 0544 482112) e sono in calendario per giovedì 3, sabato 19 e giovedì 31 ottobre, per sabato 16 e giovedì 28 novembre e per sabato 14 dicembre. Ogni sabato l’appuntamento è alle ore 11, mentre il giovedì alle 17.

«Le visite alla biblioteca condotte dal personale classense – afferma Silvia Masi, direttrice della Biblioteca – sono state l’anno scorso un importante momento di dialogo con i cittadini, in cui alcuni di loro hanno visto per la prima volta le meraviglie che questo luogo custodisce. Non vediamo l’ora di mostrare loro anche le sale di cui si sta ultimando il restauro per ospitarli in una Classense sempre più bella e accogliente».

La sindaca di Lugo critica Faenza: «Meglio seguire una linea comune provinciale»

Elena Zannoni commenta la decisione del collega Massimo Isola di provvedere in autonomia a rimborsare i cittadini e a fare i lavori nei fiumi

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Elena Zannoni, a sinistra, durante un sopralluogo con la presidente della Regione Priolo

La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, in un post sui social critica la decisione del suo collega (e compagno di partito, il Pd…) di Faenza, Massimo Isola, che in queste ore ha annunciato tra le altre cose di voler provvedere direttamente al parziale ristoro dei propri cittadini colpiti 2 o 3 volte dal’alluvione, per non attendere le lungaggini burocratiche.

«Penso che qualsiasi decisione in merito ai provvedimenti da prendere, i lavori da eseguire, le pressioni da esercitare con forza verso i soggetti tenuti a dare risposte – scrive Zannoni riferendosi sempre all’intenzione di Isola di iniziare lavori di messa in sicurezza dei fiumi anche senza autorizzazioni -, debbano essere frutto di una linea comune del territorio provinciale. Io credo che la nostra fragilità vada affrontata tutti insieme, valutando l’intero assetto idrogeologico che coinvolge dalle colline al mare, perché se le colline franano, il mare non riceve e il nostro sistema di fiumi e canali non funziona come una grande orchestra, non ci salviamo. Non ci salviamo da soli».

«Allo stesso modo – continua Zannoni – credo che le risposte ai nostri cittadini debbano essere date tenendo conto del livello di gravità del danno, delle possibilità delle famiglie e delle disponibilità pubbliche. Queste riflessioni le faremo celermente per sostenere al più presto le famiglie in difficoltà. Nel frattempo invitiamo tutti coloro che lo desiderano a sostenerci tramite il conto corrente attivo per le donazioni. Queste risorse saranno sicuramente utilizzate e rendicontate per affrontare l’emergenza».

“Manualetto” aggiunge una data per accogliere fondi in favore degli alluvionati

Giovedì 26 una “maratona di solidarietà” con oltre 15 artisti volontari sul palco, tra teatro, musica e letture

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La terza edizione del festival Manualetto si appresta a chiudere, con l’ultimo weekend di eventi da venerdì 27 a domenica 29 settembre. Alla luce dei disastrosi eventi atmosferici che hanno colpito il territorio nelle ultime settimane però, gli organizzatori Denara e Studio Doiz, in comune accordo con la Compagnia Portuale, hanno deciso di aggiungere al calendario la giornata di giovedì 26 settembre, dedicata a una raccolta fondi in favore degli alluvionati.

Nei giorni scorsi il festival aveva lanciato una open call agli artisti del territorio per raccogliere volontari, ricevendo tantissime adesioni. La giornata del 26 vedrà quindi più di 15 artisti volontari alternarsi sul palco dalle 18 alle 23.30. L’idea è quella di una “maratona di solidarietà” tra teatro, musica, live set, danza e letture, grazie all’impegno di Albino, Rendy Anoh (Spazio A), Giangi Baroncini, Francesca Casadei, CocciRotti Aps, Disco Marino, Distretto Adriatico, Johnny Faina, Carlo Garavini, Gorb, JackTea, Mattia Marisi, Marica Mastromarino, Moder, Ninpha Duo, Corrado Peli, Max Penombra, Luca Restivo, Sidstopia, Giacomo Toni.

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Dal 27 al 29 settembre il festival proseguirà invece come da programma, a partire dalle 19.30 di venerdì con il live set di Colmipedro. Alle 21 andrà in scena La spiaggia più lunga del mondo, un’anteprima della nuova fatica teatrale di Studio Doiz, co-prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri. In scena Lorenzo Carpinelli, una delle voci più interessanti del teatro romagnolo under 35, interpreterà un monologo scritto da Iacopo Gardelli, autore ravennate.

Al centro del monologo, la descrizione umoristica e stralunata della vita da spiaggia in Romagna: una raccolta di “storie balneari”, che riprendono metodi e tematiche nel solco del teatro di narrazione per riflettere sulle assurdità e sui tic italiani contemporanei. A seguire, alle 22.30, il concerto di Gobbi, cantautore cesenate classe ’97. Chiude la serata un live set a cura di Radio Ultima Spiaggia, col loro mix di funky, latina e tech house, a partire dalle 22.30.

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È ancora un live set ad aprire la giornata di sabato 28 settembre, sempre alle 19.30, per una serata interamente dedicata alla musica: in consolle ci sarà New Ira e con la sua selezione hip-hop. A seguire, alle 21, il live degli Ananhash, giovane trio ravennate formatosi nel 2022, durante una jam session. Diversi i background musicali dei componenti, che vanno dal funk al math, includendo momenti più riflessivi, ma che mantengono una forte componente di improvvisazione che resta il punto forte della band, per un set di sicuro coinvolgimento. Alle 22.30 sarà la volta del primo artista internazionale al festival, il tedesco Montee con le sue sonorità elettroniche immersive. Il sabato si chiude con un appuntamento ormai classico nella storia del festival: il tradizionale karaoke aperto a tutti per salutare la rassegna.

L’ultimo giorno di Manualetto, domenica 29 settembre, si apre con un evento speciale dedicato a grandi e piccoli. Alle 19.30, Massimiliano Venturi, uno dei maestri del teatro di figura italiano, porterà il suo spettacolo Burattini all’improvviso.  Alle 21, un incontro per gli amanti della lettura: Eraldo Baldini, il maestro del gotico rurale, tra gli scrittori ravennati più apprezzati e letti in Italia, incontrerà Alessandro Gori, conosciuto anche come lo Sgargabonzi, noto scrittore comico italiano. L’incontro, chiamato Confessioni di una bicicletta blu a un leprecauno rurale, rivela fin dal titolo l’intenzione di presentare al pubblico un concentrato delle poetiche dei due autori in maniera fresca e innovativa.

Una donazione da 5mila euro per ripristinare il campanile

Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per rispondere all’appello di cittadini e parrocchiani

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Dal 21 aprile del 2023 non si sente più il suono delle campane a Piangipane dove, a causa degli importanti interventi di restauro richiesti dalla guglia e dal cornicione del campanile, le campane sono stata fermate in via precauzionale. Per restituire ai cittadini l’amata parrocchia nella sua l’integrità, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha deciso devolvere 5 mila euro per i lavori di messa in sicurezza del campanile ed al ripristino del normale funzionamento delle campane.

L’appello era stato lanciato dagli stessi cittadini della frazione, dai parrocchiani della “Natività di Maria Santissima” e dal Centro Culturale Il Seme di Piangipane. Proprio in questi giorni, la chiesa festeggia il 70esimo anno della  sua consacrazione, avvenuta l’8 settembre del 1954 dopo il crollo del 1944 provocato dalle mine dei tedeschi.

Cantieri, sfollati, salvataggi, volontari: i dati della Regione

L’informativa della presidente Priolo in assemblea. «Più pioggia, ma meno danni»

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«Abbiamo fronteggiato un evento che sia per quantitativi di pioggia in intensità puntuale, sia per valori cumulati nelle 24 e nelle 48 ore, è stato sicuramente maggiore di entrambe le alluvioni di maggio 2023. Ma l’estensione dei territori colpiti è stata inferiore e gli effetti meno devastanti grazie anche agli interventi di messa in sicurezza completati in questi mesi». Così la presidente facente funzione della Regione, Irene Priolo, nella sua informativa in Assemblea Legislativa sugli eventi di maltempo che hanno colpito la Romagna la scorsa settimana, col passaggio del ciclone Boris.

In apertura di seduta la presidente ha ripercorso la risposta del sistema di Protezione Civile durante l’emergenza a partire dall’assistenza alla popolazione fino ai lavori di prima messa in sicurezza nelle ore successive. «Se si afferma che i soldi ci sono e la Regione e i Comuni non li spendono, non solo si dice il falso, ma si inietta nel sistema e nel dibattito pubblico un virus mortale sia per la collaborazione istituzionale, sia per la coesione sociale – ha sottolineato Priolo, ricordando le polemiche innescate dal Governo -. La nostra Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta svolgendo un’attività che per qualità e intensità non ha paragoni nel resto del Paese, numeri alla mano. I Comuni e le Province, accanto all’attività ordinaria, in meno di un anno e mezzo sono stati chiamati a svolgere una mole di lavori che non ha riscontro. E per svolgere questa attività straordinaria, all’Agenzia regionale il Governo ha assegnato zero personale aggiuntivo».

Priolo ha voluto ricordare come «a fronte di una grave situazione, non posso tacere la distanza che separa la generosità, l’abnegazione e la professionalità eccezionali che come sempre hanno contraddistinto l’operato sul campo, giorno e notte, delle nostre donne e dei nostri uomini, dalla spregiudicatezza e dal cinismo che ha contrassegnato una polemica a caldo scatenata proprio da chi, per funzione istituzionale, avrebbe il dovere di collaborare lealmente per il supporto alla popolazione. C’è un tempo per tutto, anche per la polemica politica e la propaganda elettorale, ma è la prima volta che la polemica politica entra direttamente nella gestione di un’emergenza. Attenzione: se le istituzioni non collaborano i cittadini se la prenderanno con tutti. Ho apprezzato che la presidente Meloni abbia voluto chiudere la polemica e mi ha confortato, in quel frangente, la solidarietà e la vicinanza del Quirinale».

Adesso, «ci aspetta un lavoro immane e non sarei sincera se dicessi che non sono preoccupata. Il ripetersi un anno dopo di un evento di questo portata non fa che confermare le peggiori previsioni: è cambiata la scala e con essa deve cambiare il paradigma del nostro assetto. Se vogliamo che la Romagna, e con essa tutta l’Emilia-Romagna sia messa in sicurezza, occorre non solo riparare i danni provocati dalle due alluvioni, ma mettere in campo da subito uno sforzo straordinario – ha concluso Priolo – per realizzare in tempi straordinariamente brevi opere straordinariamente complesse se non vogliamo, ancora una volta, essere sopraffatti dagli eventi».

Gli interventi in provincia di Ravenna

Immediate le attività messe in campo per chiudere le rotte ed evitare ulteriori fuoriuscite di acqua dai fiumi. Contemporaneamente hanno visto la gestione delle acque esondate grazie anche ai Consorzi di bonifica che hanno messo a disposizione 17 pompe mobili installate sul territorio di competenza della Renana (5) e della Romagna Occidentale (12).
Importante l’attività della pompa ad alta capacità che, tra Bagnacavallo e Glorie, sta lavorando per drenare acqua nelle campagne.

Per il ripristino dei danneggiamenti alle arginature, sono stati attivati 13 cantieri di somma urgenza già dalle ore immediatamente successive alla prima emergenza, circa 24 milioni di euro e stanno utilizzando circa 9.000 tonnellate di massi ciclopici.

Lamone, cantiere in corso a Traversara
A Traversara di Bagnacavallo è in corso un cantiere per l’intervento di chiusura della rotta in sinistra idraulica e la ripresa delle lesioni arginali che si sono verificate in destra. Domenica si è completata la coronella che ha interrotto il flusso d’acqua. Ora si sta procedendo con il consolidamento della riparazione e la ricostruzione del rilevato dell’argine. Opere in corso anche per sistemare le lesioni a monte, verso il confine tra Bagnacavallo e Russi (Ponte della Madrara). A valle di Traversara, fino a località Borghetto, in sinistra idraulica, sempre domenica è stato avviato un altro cantiere per il ripristino degli argini dopo le lesioni causate dal maltempo (lato Villanova di Bagnacavallo). Ieri (23 settembre) sono partiti due ulteriori cantieri: a Boncellino per riprendere le erosioni causate dall’ultima piena sull’argine (che questa volta ha tenuto) e nella zona del Ponte della Castellina, a valle di Faenza. Oggi, martedì, si prevede invece l’avvio delle opere di sistemazione del muretto alla confluenza tra Marzeno Lamone sotto il Ponte Rosso di Faenza.

Marzeno, lavori al via oggi
È partito ieri, lunedì, l’intervento di ripristino dell’officiosità idraulica con la rimozione del materiale da sovralluvionamento fluitato e ripristino sponde, nel tratto collinare.

Senio, già conclusa la chiusura della coronella arginale
Sul Senio sono cinque i nuovi cantieri post alluvione. Da sabato non esce più acqua a Cotignola. Le opere ora proseguono con la posa di massi e terra e la ripresa delle lesioni degli argini nel tratto di Cotignola e a monte di Castel Bolognese. Due le ulteriori opere, sempre sul Senio nel tratto ponte Autostrada Ponte Chiusaccia a tutela dei territori di Faenza, Cotignola e Solarolo, e a monte di Alfonsine.

Operazioni di pulizia
Hera ha messo a disposizione 23 mezzi per la raccolta dei rifiuti in Romagna. Attualmente sono 3 in provincia le piazzole di stoccaggio dei rifiuti (a Faenza, Bagnacavallo, Cotignola). Nel ravennate, la mole di lavori più significativa è quella di Faenza. Entro domani, mercoledì, le operazioni di pulizia dovrebbero essere concluse. A Bagnacavallo si opera intensamente, ma resta la situazione più complessa.

Gli sfollati ad oggi
Dopo aver toccato il picco di 2.400, scende rapidamente il numero degli evacuati che attualmente sono circa 600, soprattutto cittadini di Traversara, complessivamente solo 19 risultano assistiti dai Comuni negli hub di accoglienza. Sono 6 le unità di assistenti sociali – volontarie di protezione civile attivate per garantire adeguato supporto ai servizi sociali territoriali ed è tornato pienamente operativo anche l’ospedale. Nella frazione di Traversara di Bagnacavallo sono intanto stati attivati 2 camper con infermieri e medici della Continuità assistenziale; da ieri è presente anche il medico di medicina generale il cui ambulatorio è stato danneggiato dalla alluvione. Sul territorio del Distretto sociosanitario operano 2 psicologi per l’assistenza alla popolazione.

Le forze in campo
Il COR, Centro operativo regionale, è rimasto operativo H24 a partire dal 16 settembre. Sempre attivi anche i 3 Ccs (Centri coordinamento soccorsi) convocati e coordinati dalle Prefetture di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena, che hanno attivato tutte le forze statuarie, Vigili del fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Esercito, in stretto raccordo con il Dipartimento nazionale di Protezione civile. Costantemente operative anche le Sopi (Sale operative integrate) nelle stesse province e ben 66 i Coc (Centri operativi comunali). Da mercoledì 18 settembre oltre 900 Vigili del Fuoco hanno attuato oltre 1.600 interventi, impegnando sul campo più di 700 unità di personale e 150 mezzi, 60 provenienti da fuori regione. Si aggiungono le quasi 300 (286) unità di personale degli altri Corpi dello Stato: Esercito, Carabinieri, Polizia, Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Carabinieri Forestali. 72 i mezzi utilizzati per l’emergenza, a cui si aggiungono 6 elicotteri per i salvataggi e i recuperi di persone e animali in difficoltà. In tutto, nell’arco di 3 giorni – dal 18 al 20 settembre – hanno svolto 28 missioni per un totale di oltre 42 ore di volo, recuperando 123 persone, oltre a 4 cani e 5 gatti.

I volontari
Per l’emergenza sono intervenuti finora 810 volontari di protezione civile. Per la maggior parte tra sistema nazionale e regionale. Per la maggior parte sono volontari dei Coordinamenti emilianoromagnoli. Nella fase di preparazione e nell’immediatezza dell’evento, le squadre hanno operato per sorveglianza, monitoraggio e sacchettature, e successivamente con mezzi e moduli per rischio idraulico e attrezzature accessorie.

I lavori post alluvione 2023
A poco più di un anno dall’alluvione del maggio 2023, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha avviato o programmato 402 cantieri di ripristino sui corsi d’acqua per circa 343 milioni di euro, finanziati con le Ordinanze del Commissario Figliuolo. Sono 130 i cantieri già completati; 158 quelli in corso e 114 in progettazione.
Altri 298 interventi di difesa idraulica per 267,5 milioni di euro sono stati finanziati ai Consorzi di Bonifica (di cui la metà già conclusi) e 78 sono in capo ad AiPo per 39,2 milioni.
Rispetto ai collegamenti viari, gli interventi sono in tutto 3.369, per 793,5 milioni di euro, principalmente in capo agli Enti locali.

Il confronto con il 2023
Le piogge del 17-19 settembre 2024 hanno interessato territori già coinvolti dagli eventi di maggio 2023. Dal punto di vista pluviometrico, come detto, l’evento in esame è stato sicuramente maggiore di entrambi gli eventi di maggio, sia per quantitativi di pioggia in intensità puntuale che per valori cumulati nelle 24 e nelle 48 ore. La pioggia in sole 48 ore dell’evento di settembre 2024 è stata la massima della serie storica dal 1961 su tutti i bacini dall’Idice al Montone, ma dal punto di vista degli effetti sul territorio, il confronto tra le mappe delle aree allagate a seguito dei due eventi di maggio 2023 e dell’evento di settembre 2024 mostra chiaramente come, nonostante l’evento del 2024 abbia avuto una magnitudo maggiore dal punto di vista pluviometrico, l’estensione dei territori colpiti sia stata invece di gran lunga inferiore.

Due tavole rotonde al Teatro Alighieri per discutere dell’economia in Romagna

L’appuntamento di “Fattore R” con otto imprenditori del territorio per la prima volta a Ravenna

Tavola Rotonda Imprenditori

 

“Fattore R”, il Romagna Economic Forum organizzato dalla Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, arriva per la prima volta in città in occasione della sua ottava edizione, con un appuntamento al  Teatro Dante Alighieri in programma per venerdì 4 ottobre alle ore 9. Gli incontri saranno moderati dai giornalisti Gianluca Semprini (Rai) e Andrea Ducci (Corriere della sera). Tutti gli interventi saranno attraversati da un tema comune, riguardo le tre sfide cruciali per il futuro della Romagna: “ESG: ambiente, sostenibilità e governance nella Romagna del futuro”. Ovvero come evidenzia il sottotitolo: “La nuova Filantropia: come le aziende possono creare valore e comunità nel tessuto sociale del territorio”.

La prima tavola rotonda, “L’economia dei valori per dare valore all’economia”,  si svolgerà a metà mattinata, su un tema orientato al futuro. Si confronteranno  per l’occasione Cristina Zaffi di Meridiana Family Hotel e presidente del gruppo giovani Federalberghi; Maurizia Squarzi Presidente Cavarei cooperativa forlivese che opera nel sociale; Debora Peruzzi dell’Azienda Agricola La Sequoia di Sant’Agata Feltria; Stanislao Fabbrino Amministratore Delegato Fruttagel e Deco Industrie personaggio di primo piano del panorama agroalimentare.

Il secondo dibattito pone il focus su “Procedure e buone pratiche: perché misurare le performance ambientali, sociali e di governance è diventato indispensabile”. Temi di attualità su cui si confrontano Augusto Bianchini, docente dell’università di Bologna Dipartimento di Ingegneria; Marcello Tassinari Amministratore delegato Sicis Art Factory, azienda specializzata nell’arredo di design; Roberta Sapio Responsabile Fa, Sp&Strategy Petroltecnica impresa di Coriano qualificata nel pronto intervento ambientale e nella bonifica di siti contaminati; Claudio Bellini Amministratore delegato Edilesterni di Forlì specializzata nella realizzazione di grandi opere edili e la gestione di cantieri complessi.

Oltre all’impegno delle Camere di Commercio congiunte (Romagna e Ferrara e Ravenna), collaborano per la realizzazione di “Fattore R” Cesena Fiera, BPER Banca, Cia Romagna, CNA Romagna, Confartigianato Imprese, Confcommercio Ravenna, Confindustria Romagna, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna.

Al via ai lavori di ripristino per le facciate della Casa della Comunità

L’intervento fa parte di un investimento da 100mila euro finanziato completamente dal Pnrr

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Al via sabato 28 settembre i lavori di ripristino del cappotto ammalorato della Casa della Comunità di Alfonsine, sulla facciata di via Reale e su quella che guarda al cortile interno. I lavori rientrano all’interno di un investimento di 100mila euro interamente finanziato dal Pnrr, che ha già permesso di realizzare gli interventi a piano terra per il trasferimento del Centro Socio Riabilitativo Diurno per disabili “Galassia”, avvenuto a gennaio 2023.

Durante il cantiere – comunicano dall’Ausl – gli accessi carrabili e pedonali alla struttura rimarranno totalmente fruibili.

Furti e rapine, il questore chiude per 15 giorni il Marina Bay

Recentemente erano state anche contestate violazioni per il mancato rispetto della capienza

Marinabay Marina Di Ravenna

Il questore ha sospeso per 15 giorni la licenza del Marina Bay, noto stabilimento balneare e locale notturno sulla spiaggia di Marina di Ravenna.

Il provvedimento è stato notificato ai titolari oggi, 24 settembre, ed è nato in seguito alle indagini della polizia, partite da una segnalazione ai carabinieri.

I motivi della chiusura risiedono nella “tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica” – come da articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps) – che sarebbe venuta meno più volte.

Secondo le indagini della polizia, infatti, «in più occasioni all’interno dell’esercizio si sono verificati gravi episodi – si legge in una nota stampa della questura -, come furti e rapine che hanno costituito serio motivo di allarme sociale»; inoltre, nel recente passato, «erano state contestate violazioni per il mancato rispetto ai limiti della capienza».

Il locale resterà ora chiuso per 15 giorni.

Faenza non aspetta più: «Faremo i lavori al Marzeno senza le autorizzazioni»

Il sindaco Massimo Isola scrive al presidente della Repubblica per annunciare la decisioni di rompere lo schema delle competenze: «Daremo diecimila euro a fondo perduto a chi ha avuto due alluvioni». E poi bacchettate a Hera: «Non è stata all’altezza, ora faccia la sua parte»

461267882 18424413445074038 416446074059743397 NAlla terza alluvione in sedici mesi il sindaco di Faenza, Massimo Isola, decide di fregarsene del protocollo e con la giunta comunale si assume la responsabilità di agire in deroga rispetto alle attuali competenze degli altri enti. «Iniziamo da soli i lavori di messa in sicurezza del torrente Marzeno per prevenire quello che, realisticamente, potrebbe accadere di nuovo e metteremo a disposizione risorse economiche a fondo perduto per le famiglie alluvionate più volte. Pretenderemo inoltre da Hera l’assunzione delle proprie responsabilità non come semplice spettatore ma come parte del sistema territoriale di sicurezza idraulica».

La decisione rompe lo schema delle competenze che, secondo Isola, finora ha ingessato gli interventi di messa in sicurezza del territorio: «Negli ultimi 16 mesi è stato difficile spiegare “quale amministrazione si deve occupare del singolo intervento”. Per quanto ci riguarda, oggi finisce il tempo dei rimpalli di responsabilità. Ringrazio i dirigenti e i tecnici dell’Unione della Romagna Faentina per il rischio che hanno scelto di assumersi, accettando di firmare gli atti che servono a procedere».

460624760 18423420463074038 6090123725865289919 NIl primo cittadino ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per metterlo al corrente dell’iniziativa: «Durante la sua visita a Faenza, organizzata nel 2023 in seguito alle alluvioni di maggio, il presidente mi aveva chiesto di contattarlo in caso di necessità. Oggi la nostra città è sofferente, stremata e, giustamente, impaurita».

Ecco, quindi, cosa succederà da oggi:

  1. Senza attendere le autorizzazioni visto che c’era già stato un via libera informale e anche se non di diretta competenza del Comune, l’amministrazione comunale inizierà subito i lavori per la messa in sicurezza del Marzeno, responsabile degli allagamenti della zona di via Cimatti e di alcune zone del forese come via San Martino e altre. Seguiremo l’idea progettuale già presentata nel febbraio scorso e contenuto nell’ordinanza 13 bis della struttura commissariale, mai fino ad oggi approvata e finanziata. Si tratta di un sistema che consenta di raccogliere e bloccare l’acqua prima che raggiunga le abitazioni. Abbiamo preso contatto con i proprietari dei terreni per trovare un accordo e i tecnici sono già sul campo in modo che i lavori possano iniziare fin da subito.
  2. Ogni nucleo familiare che ha subìto almeno due alluvioni negli ambienti abitativi ubicati fondamentalmente nei piani terra riceverà un contributo di diecimila euro a fondo perduto come sostegno alle spese sostenute dopo il 19 settembre 2024, per le necessità della famiglia: non solo per il ripristino dell’abitazione, ma anche, ad esempio, per il pagamento di bollette, rette, mutui e qualsiasi altra necessità. Il contributo è totalmente a carico del Comune di Faenza e sarà finanziato anche attraverso le donazioni che arriveranno. Isola conta di inviare i soldi nei conti correnti nel più breve tempo possibile e chiederà che queste risorse non siano sostitutive ma aggiuntive alle altre misure come Cis e Cas previste dal sistema di Protezione Civile.
  3. Il sindaco critica Hera: riconosce che ha fatto un grande lavoro di progettazione e ripensamento dell’intero sistema fognario «ma in questa emergenza non è stata all’altezza». Queste le richieste alla multiutility: entro 30 giorni sostituire il dispositivo di idrovore mobili con postazioni fisse nelle aree più critiche e già individuate nel piano d’azione messo a punto insieme, garantendo in caso di emergenza un presidio costante; avviare entro 60 giorni tutti i cantieri dei bypass previsti nel piano di intervento come “imminenti”, in particolare per i quartieri Orto Bertoni e Bassa Italia; una ulteriore ricognizione immediata degli scarichi a fiume, verificandone l’operatività e intervenendo subito per la loro eventuale manutenzione.

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