martedì
16 Settembre 2025

Al via il cantiere per ripristino di Piazza Garibaldi: lavori per 270mila euro

Gli interventi di bonifica della zona, fortemente danneggiata dall’alluvione, dureranno circa quattro settimane
Il mercato si sposterà in via Foro Boario

Piazza Garibaldi
Lugo annuncia il via per i lavori di ripristino post alluvione in piazza Garibaldi. Il cantiere partirà mercoledì l’8 maggio, al termine del mercato settimanale. L’intervento, dal valore di 270mila euro rientra tra i progetti finanziati dalla Struttura Commissariale e progettati dal Comune di Lugo ripristinerà la totalità della piazza e l’area destinata a parcheggio in via Macello Vecchio di fronte all’ex discount. Nell’area, attualmente di proprietà comunale, verranno realizzate le palestre di judo e boxe.
Si interverrà dove necessario con fresature, scarifiche e con la rimozione delle macerie, per poi rifare la superficie con bonifiche locali e puntuali a seconda della necessità, i pozzetti saranno poi messi in quota o riposizionati se necessario. Per i primi giorni di cantiere (presumibilmente una decina, ma la cui stima definitiva è soggetta all’andamento meteo) sarà inibita solo metà della piazza, permettendo il parcheggio nell’altra metà. Durante tutto il periodo di cantiere, che si stima di tre o quattro settimane, le attività del mercato saranno collocate in via Foro Boario.

La food blogger a ScrittuRa Festival «Ho trasformato una passione in professione»

Appuntamento a Fusignano per la presentazione di “Per Passione”, l’esordio letterario della giovane creator di GialloZafferano

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Eva Andrini, una fra le più giovani e talentuose creator di GialloZafferano, sarà a Fusignano per presentare il suo libro “Per Passione” (ce ne parla in questa intervista) e raccontare la storia di una passione per la cucina che si è trasformata in una professione. L’appuntamento, nell’ambito di ScrittuRa Festival, è mercoledì 8 maggio al Parco Piancastelli, ore 18.30.

All’interno del libro, Andrini raccoglie le ricette famigliari a cui è più affezionata, le sue invenzioni, i trucchi per comporre il proprio menù settimanale dalla colazione alla cena (senza dimenticare merende e spuntini), con alternative per soddisfare ogni esigenza alimentare, in preparazioni adatte a universitari e “chef” alle prime armi ma anche a chi già ama cucinare ma “non ha mai tempo”.

Sul suo primo ricettario e sulla sua carriera da blogger racconta: «Cucinare è sempre stato un gesto d’amore: prima accompagnata dalla nonna e dai genitori, entrambi amanti del buon cibo e curiosi assaggiatori di sapori nuovi, e poi da sola, ho iniziato prestissimo a sperimentare ai fornelli, perché ho sempre avuto chiaro che cucinare qualcosa di buono è il modo migliore per prendersi cura delle persone care, e anche di sé stessi. Quando ho iniziato l’università  lontano da casa, ho avuto un momento di spaesamento: le lezioni, lo sport, le lunghe sessioni di studio e gli impegni sempre più importanti del mio lavoro di content creator minacciavano di sottrarmi il tempo da dedicare alla cucina. Ma anche in una vita frenetica è sempre possibile trattarsi bene, se ci si sa organizzare: e che si trovi nel mezzo di una sessione d’esame o alla fine di una giornata fitta di appuntamenti, i venti minuti che dedico ogni sera a preparare qualcosa di buono per gli amici, o anche solo per sé, mi ripagano sempre di più di quelli che perderei a ordinare un pasto a domicilio».

 

Un rito per esorcizzare la paura: sette parate ripercorreranno le vie dell’alluvione

Il progetto della compagnia Menoventi conclude il percorso iniziato a gennaio con i laboratori “Meme”. I cortei partiranno dai luoghi più significativi della città e confluiranno in Piazza del Popolo

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Sette parate che ricalcheranno le vie percorse dall’acqua un anno fa e confluiranno in Piazza del Popolo: non uno spettacolo, ma un rito collettivo per esorcizzare il trauma e la paura dell’alluvione organizzato a Faenza dalla compagnia teatrale Menoventi/E Production. L’appuntamento è giovedì 16 maggio alle ore 19.

«Le alluvioni del 13 e del 16 maggio hanno imposto una feroce lotteria altimetrica che ha spezzato in due la città: bastano pochi metri per delineare la traiettoria di una vita; qualcuno resta sopra, qualcuno finisce sotto. Abbiamo però visto che la mezza città privilegiata ha cercato di ridurre la distanza tra le due parti; le persone – al contrario del fiume – possono decidere quale percorso seguire e a volte scelgono di camminare in salita e risalire la corrente perché vogliono smussare le differenze. Questa volontà solidale è il fondamento della comunità, e purtroppo occorre assistere a una sciagura per ricordarsene».

Consuelo Battiston e Gianni Farina, fondatori di Menoventi, da oltre 12 anni organizzano il percorso di formazione Meme e il relativo festival. Nel 2024 hanno deciso di riconfigurare questo percorso in tre laboratori gratuiti aperti alla cittadinanza, che da gennaio a maggio hanno affrontato con il linguaggio del teatro la ferita lasciata dall’alluvione e hanno elaborato un rituale a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare il 16 maggio. I laboratori, così come la parata, sono nati per creare un punto di incontro e scambio, raccontare la propria esperienza e condividere un ricordo traumatico. «Testimoniare pubblicamente permette di sentirsi parte di una comunità coesa. Indossare la drammatica forza della catastrofe e restituirla pubblicamente è un atto che richiede coraggio, è un gesto che parifica i cittadini coinvolti agli eroi tragici e li rafforza per mezzo di un coro: una città solidale giunta in piazza per ascoltare la loro voce», comunicano dall’associazione.

Il primo percorso partirà dal Cimitero dell’Osservanza e sarà guidato dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio “Meme Bubble” condotto da Beatrice Cevolani, che abbraccia il quartiere Orto Bertoni e si affaccia su Marzeno e la collina. Aderiscono Sar Team Faenza con i cani addestrati al soccorso, una rappresentanza degli agricoltori locali, il gruppo musicale La Carampana e il gruppo di ballo popolare, che animerà il finale collettivo in Piazza.

Il secondo partirà da Piazzetta Ferniani, punto di ritrovo della zona compresa tra Via Lapi e Via Calamelli. Il corteo seguirà il dragone blu realizzato dall’Associazione Fatti d’Arte insieme ai volontari del quartiere, supportato dai bambini della scuola dell’infanzia Il Girasole e da Save the Children. Dalla scuola di musica Artistation partirà il terzo correo, che confluirà nella grande parata all’altezza di Piazza Lanzoni, vicino al Ponte delle Grazie. I bambini che hanno partecipato al laboratorio “Meme Di voce in voce” condotto da Ermelinda Nasuto saranno affiancati da Scuola Carchidio, Società Ciclistica Faentina, Anffas, Museo Guerrino Tramonti e le botteghe ceramiche Lia Cavassi e Monica Ortelli.

Un percorso composito, che attraversa Corso Garibaldi partendo da 4 luoghi simbolici. I partecipanti al laboratorio per adulti “Fluire” condotto da Gianni Farina, guideranno la parata che parte davanti alla sede della Cgil nel Borgotto. All’altezza di Piazza San Francesco si uniranno le realtà di Via della Croce e dintorni: la Scuola primaria Pirazzini, la bottega “La vecchia Faenza”, il Museo Carlo Zauli, i cittadini di via Ponte Romano e tutti i Rioni che, solidali all’unica compagine del Palio devastata dall’acqua, partiranno insieme dal Rione Nero. A questi si unirà il Comitato Scrittori ed Editori Faentini e la Compagnia Solaroli all’altezza della scalinata del Duomo. Il Teatro due Mondi condurrà la parata che parte dal Liceo Torricelli-Ballardini, sede del laboratorio dedicato al tema dell’alluvione, con l’ausilio dei partecipanti al percorso teatrale Senza confini – racconti sopra e sotto l’acqua.

Il complesso ex Salesiani ospita la partenza del corteo guidato dalla marching band della Scuola di musica Giuseppe Sarti e  dalla Scuola d’arte Tommaso Minardi e dai ragazzi del Faventia Calcio. In ultimo, la Biblioteca Manfrediana giungerà in piazza accompagnata dallo scrittore Cristiano Cavina.

Al termine della camminata, ogni gruppo coinvolto sarà chiamato a lasciare un segno in Piazza del Popolo per condividere simbolicamente la propria esperienza, ma anche e soprattutto per ritrovare nella compartecipazione nuove energie per guardare al futuro. Al centro della Piazza, cuore della città, sarà allestita una scenografia, curata dall’Architetto Andrea Montesi, che accoglierà i segni e gli atti che costituiscono il rito collettivo: un grande fiume-serpente, la cui testa richiama il profilo del Ponte delle Grazie.

I tragitti sono resi possibili dal supporto delle associazioni di volontariato, come Anc Faenza, Anc Gruppo Sbarretti, Anpana Faenza, Associazione Nazionale Carabinieri 85 Nucleo, Volontariato e Protezione Civile e Guardie Ecologiche Volontarie, e l’intero progetto è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Comune di Faenza e il sostegno di Gruppo Hera e di GranFrutta Zani.

Coconino Fest torna per la terza edizione “sotto il segno della Libertà”

Otto mostre e un ricco programma di eventi, tra performance musicali, spettacoli e laboratori di disegno. Gli spazi di Mar e Classense ospiteranno le esposizioni di alcuni dei nomi più importanti della scena nazionale e internazionale

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La rassegna dedicata al mondo del fumetto è organizzata dalla casa editrice Coconino Press, in collaborazione con il Comune di Ravenna e il Mar, e vedrà gli spazi del museo della città ospitare 7 mostre temporanee e un nutrito programma di spettacoli, eventi musicali e incontri. Oltre al Mar, il Festival farà tappa come da tradizione sulla spiaggia dell’Hana Bi di Marina di Ravenna per la serata finale e, da quest’anno, approderà anche alla Biblioteca Classense con un’ottava esposizione.

Tra gli artisti esposti in questa edizione, nomi della scena internazionale come la francese Valentine Cuny-Le Callet e Anke Feuchtenberger, dalla Germania e il mangaka giapponese Usamaru Furuya, ma anche icone italiane come Scòzzari o Gipi, insieme ai nuovi talenti del Paese. Oltre al fumetto, spettaccoli e performance di musicisti e scrittori, da Vasco Brondi a Guido Catalano. A fare da filo conduttore alle mostre, la parola chiave “Freedom”, libertà, intesa come libertà creativa degli artisti del fumetto, ma anche libertà di parola, d’espressione, di rompere gabbie e barriere che ostacolano il riconoscimento dei diritti umani fondamentali. Un concetto che vuole emergere già dal manifesto, firmato da Bianca Bagnarelli, giovane e già affermatissima illustratrice italiana che lavora per le principali testate di tutto il mondo e che ha reinterpretato per Coconino Fest “Krazy Kat e Ignatz”, la gatta e il topo protagonisti della strip di George Herriman che ha ispirato il nome della casa editrice, divisi questa volta da un reticolato.

Le esposizioni al Mar inaugureranno durante il festival (22 giugno, ore 18), ma saranno visitabili fino al 28 luglio, dal martedì al sabato dalle 9 alle 18 e domenica e festivi dalle 10 alle 19, con chiusura il lunedì. Gipi porta nel museo della città “Tra le pagine di Stacy”, la sua graphic novel più recente che, come ha detto l’autore stesso: «nasce dalla rabbia e poi però diventa, forse, quasi delicata». La storia è quella di Gianni, sceneggiatore di serie tv di successo che cade in disgrazia e finisce alla gogna sui social per tre parole “inopportune” pronunciate in un’intervista. A partire da uno spunto autobiografico Gipi racconta molto altro, e ci fa riflettere sulla libertà di espressione, sul ruolo dell’artista nella società e sui meccanismi dei social network, alternando i registri narrativi in un libro denso di dolore, comicità e dolcezza. Allo stesso modo, nel graffiante bianco e nero dei disegni di Stacy, tavole fittissime di segni si alternano ad altre pagine più ariose e di ampio respiro: la mostra sarà un’opportunità unica per apprezzare la regia, la composizione e il senso del ritmo di uno dei più grandi autori del fumetto italiano e internazionale.

12. Scozzari La Dalia Blu 2 1

Filippo Scòzzari festeggierà invece i cinquant’anni di carriera con “La Dalia Blu”, una nuova lotta “a colpi di matita” con Raymond Chandler. Si tratta di una sceneggiatura per il cinema del celebre scrittore americano di gialli di scuola hard-boiled, che Scòzzari adattò a fumetti negli anni Ottanta sulle pagine della mitica rivista Frigidaire. Oggi il “ragazzo terribile” del fumetto italiano ha rimesso mano all’opera, i cui fogli originali erano irrimediabilmente compromessi, e l’ha letteralmente ridisegnata tutta. Il volume uscirà in occasione di Coconino Fest e le nuove tavole saranno esposte al Mar in anteprima assoluta. Antonio Pronostico porterà invece “L’eletto”, la terza graphic novel dell’illustratore dopo “Sniff” e “Tango”. Un brillante noir aziendale, un romanzo cospirazionista e sottilmente inquietante che ha per protagonista un giovane poeta dalla bella calligrafia che si ritrova a lavorare in un misterioso ufficio. Tra vicende kafkiane e satira sociale, le matite e i colori di Pronostico in mostra evocano la lezione di grandi maestri dell’illustrazione come Ferenc Pinter.

Venendo invece alla scena internazionale, Usamaru Furuya porta a Ravenna “il lato oscuro del Giappone”. Il maestro mangaka, particolarmente apprezzato in Italia per le sue opere capaci di dosare sapientemente ironia, erotismo, fantasy e inquietudini horror (come “Palepoli”, “La musica di Marie” e la serie “Amane Gymnasium”) sarà presente in occasione dell’esposizione delle tavole di “Hikari Club”, una delle sue opere cult, di prossima pubblicazione per Coconino Press.

10. Feuchtenberger Compagna Cuculo 1

La giovane illustratrice francese Valentine Cuny-Le Callet, invece, ha intrapreso una corrispondenza con Renaldo McGirth, detenuto da diversi anni nel braccio della morte in un carcere della Florida. Li accomunano la passione per il disegno e l’ostinazione nel voler cercare tracce di umanità e bellezza anche nei cinque metri quadrati di una cella di massima sicurezza. Nasce da qui “Perpendicolare al sole”, straordinario racconto per immagini che accosta confessioni e riflessioni intime alla ferma denuncia del regime carcerario, della pena capitale e del razzismo. In mostra le tavole del graphic novel, opera prima dell’autrice già vincitrice in Francia del Grand Prix Artémisia 2023 per il fumetto al femminile e in Italia del Premio Romics 2024 per il Miglior fumetto estero.

Anke Feuchtenberger, la più importante autrice della scena tedesca porta “Compagna cuculo”, un’opera che intreccia ricordo, sogno, fiaba e seducenti metafore visive per raccontare la vita di una bambina e della nonna in un villaggio della Germania dell’Est, dagli anni ’60 fino alla caduta del Muro di Berlino. Un romanzo di formazione visionario, dove i temi dell’affetto negato e la violenza della realtà sono bilanciati da una fantasia sfrenata, dall’amore quasi mistico per la natura e da una sottile ironia. In mostra le tavole del libro, che esce nell’edizione italiana in occasione di Coconino Fest.

20. SPAM Il Mandarino Psichico

La sezione dedicata agli esordienti vedrà esposte le di Enrico Pinto, Michele Peroncini, Spam Il Mandarino Psichico e
Isabella Tiveron. Ogni anno, la casa editrice lancia una “call” ai giovani autori, per far crescere e valorizzare il vivace panorama del fumetto italiano. Gli artisti selezionati quest’anno hanno pubblicato nel corso dell’ultimo anno (o stanno per pubblicare) il loro graphic novel d’esordio ed esporranno le proprie tavole in una mostra collettiva.

La nuova sezione della Classense (Manica Lunga) ospiterà “Il Viaggio in Italia” di Pietro Scarnera e, dopo l’inaugurazione di venerdì 7 giugno (ore 17.30) aprirà al pubblico dal 8 giugno al 6 luglio. Nella sua ultima opera, Scarnera racconta i Grand Tour di scrittori e artisti stranieri che hanno visitato il nostro Paese, da Goethe a Stendhal, Lord Byron, Percy e Mary Shelley e altri ancora, intrecciando alle loro testimonianze dal passato le sue personali esperienze di viaggiatore in giro per la Penisola. Per restituirci così un ritratto sfaccettato e avvincente del “carattere” e della natura dell’Italia, con i suoi splendori e le sue miserie. Negli spazi della Biblioteca le tavole  dialogheranno con i documenti e i libri dei grandi scrittori, con un omaggio particolare alla Ravenna visitata e raccontata da Byron.

Oltre all’inaugurazione delle mostre, i pomeriggi e le serate del festival presentano un denso programma incontri col pubblico, eventi e spettacoli, tra firmacopie, reading e performance di live painting nel corso dei quali la “nona arte” del graphic novel si mescolerà ad altre forme di espressione e di racconto come la musica, la letteratura e il cinema.  Tra gli altri, hanno già confermato la loro presenza il cantautore Vasco Brondi e lo scrittore e poeta Guido Catalano. Domenica 23 giugno, per la serata conclusiva, il festival si sposta all’Hana Bi di Marina di Ravenna. Le mattinate saranno invece dedicate a masterclass gratuite e laboratori sul mondo del fumetto, tra tecniche, stumenti e storytelling. Per l’estate è previsto invece l’avvio di una Summer School a pagamento.

Entro giugno al via i lavori per la nuova piscina comunale di Ravenna

Investimento da 22 milioni di euro. Verranno realizzati anche quattro campi da padel

Piscina
Ingresso della piscina

È previsto entro giugno l’inizio dei lavori di realizzazione della nuova piscina comunale di Ravenna. L’Amministrazione comunale ha incontrato oggi (7 maggio) le società sportive per illustrare loro i prossimi passaggi.

L’intervento, come noto, prevede la demolizione e la ricostruzione dell’impianto esistente, che sarà anche ampliato e dotato di nuovi spazi, per il nuoto ma anche per altri sport e per i relativi servizi di supporto. Poiché la nuova struttura occuperà in parte l’area sulla quale sorge l’edificio attuale, i lavori saranno organizzati in tre fasi distinte, in modo tale da mantenere la piscina sempre aperta (prima della demolizione verrà realizzata la nuova vasca).

L’opera richiederà un investimento di 22.176.495 euro e sarà realizzata, tramite finanza di progetto, dalla società Arco Lavori. Per la nuova piscina il Comune di Ravenna ha ottenuto un finanziamento statale di 6.915.150 euro. Il resto delle risorse necessarie saranno stanziate da Arco Lavori, che avrà la gestione dell’impianto in concessione dal Comune per 25 anni.

Nella seduta di oggi la giunta ha approvato il progetto definitivo e contestualmente dato atto dell’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o atti di assenso necessari. A questo punto manca solo l’approvazione del progetto esecutivo, che comunque ricalcherà pressoché integralmente il definitivo, e per la quale quindi si prevedono tempi brevi.

L’edificio si presenta come un unico volume che si articola con differenti altezze in funzione delle destinazioni dei locali.

L’ambiente principale, al centro, è la sala vasche, dotata di tre vasche. La maggiore avrà dimensioni 50×25 metri e sarà composta da 10 corsie larghe 2,5 metri e profonde 2; per renderne più flessibile l’utilizzo è previsto un pontone mobile per l’eventuale suddivisione interna dello spazio d’acqua; inoltre potrà accogliere, oltre alle competizioni sportive del nuoto, anche la pallanuoto. A fianco di questa vasca, parallelamente al lato più lungo, ci sarà una tribuna per il pubblico da 851 posti, di cui quattro per persone con disabilità. È prevista poi una seconda vasca, da 25×21 metri e 8 corsie, con profondità di 1,80 metri e con caratteristiche costruttive analoghe a quelle della vasca da 50 metri.

Una terza vasca andrà a completare l’offerta sportiva dell’impianto. Quest’ultima sarà dedicata ai corsi di avviamento e in generale avrà una connotazione di tipo ludico-ricreativo.

Gli spogliatoi previsti sono otto, due per il personale e gli altri sei per gli utenti; vi si accederà da un punto di controllo a fianco della reception, dove saranno previsti dei tornelli a controllo elettronico.

È prevista anche la realizzazione di una struttura coperta leggera che conterrà quattro campi da padel, a fianco dell’ingresso principale, da via Falconieri, dotati di zona spogliatoio, disimpegno, wc e docce.

L’approvvigionamento energetico avverrà attraverso impianti a fonti rinnovabili – l’impianto fotovoltaico sarà installato sulla copertura della sala vasche –; su tutte le pareti esterne è prevista l’installazione di un cappotto isolante e saranno impiegate diverse soluzioni di risparmio idrico, come ad esempio l’inserimento di un serbatoio per l’accumulo di acqua, di sistemi di riduzione di flusso, l’utilizzo di apparecchi sanitari con cassette a doppio scarico e il monitoraggio dei consumi idrici.

Prevista inoltre anche una nuova area di parcheggio, alla quale si accederà sempre da via Falconieri, sul lato ovest, che sarà dedicata al personale di servizio e agli atleti in occasione delle competizioni, con 23 posti auto di cui quattro per persone diversamente abili, e 11 per motocicli. Nell’area esterna al perimetro dell’impianto, sul lato nord-ovest, saranno realizzati due stalli per pullman, che potranno essere utilizzati per le gare delle società sportive, dando continuità al parcheggio interno loro dedicato.

Il ristorante Roadhouse assume: un giorno di selezioni per contratti part-time

Con due giorni di riposo. «Un lavoro flessibile per nutrire anche i propri interessi personali»

Roadhouse

«Lo dicono tutte le ricerche: per i giovani della Generazione Z, cioè i nati tra il 1995 e il 2006, uno dei primi fattori di scelta nella ricerca di un impiego è il bilanciamento tra lavoro e tempo libero. Un mix che garantisca una fonte di reddito per affermare la propria indipendenza e la possibilità di nutrire interessi personali, anche attraverso un lavoro flessibile e con meno attenzione al posto fisso».

È anche per rispondere a queste esigenze che il Centro per l’impiego di Ravenna propone il recruiting day per Roadhouse Restaurant, mercoledì 15 maggio alle 14.30, in via Teodorico 21.

Roadhouse, brand del Gruppo Cremonini, è un’importante catena di ristorazione fast food (il punto vendita ravennate è in zona Mirabilandia) che ha affidato ad Adecco la selezione per addetti alla ristorazione (sala, cucina e griglia), che saranno assunti direttamente o con contratto a termine (anche apprendistato stagionale, per chi cerca solo un lavoro estivo) o con apprendistato professionalizzante.

Nel recruiting day, Isidoro Sellitto di Roadhouse presenterà le caratteristiche del lavoro proposto, poi i partecipanti potranno avere un primo colloquio conoscitivo con i recruiter di Adecco.

In sostanza, saranno proposti part-time di 15, 20, 24 o 30 ore alla settimana sulle fasce orarie 11-16 e 18-23.30, con due giorni di riposo. Per i giovani neoassunti è preferibile, ma non obbligatoria, l’esperienza anche basilare nel settore ristorazione. In sede di colloquio si potrà indicare un’eventuale preferenza per un settore specifico tra sala, cucina e griglia.

La proposta di Roadhouse prevede anche, per chi fosse interessato, la possibilità di sviluppo professionale e personale: un percorso manageriale e di carriera per futuri direttori in una delle sedi Roadhouse in Italia.

Per partecipare al recruiting day occorre compilare questo modulo online: https://forms.office.com/e/SnCCC5bjKV

Una comunità energetica cooperativa a Ravenna: «La più grande d’Italia tra privati»

È la prima delle sei promosse da Legacoop Romagna. Produrrà l’equivalente del fabbisogno di circa mille famiglie

Fondatori Cooperativa Comunita Energetica Ravenna

Energia verde in autoconsumo: è nata Comunità Energetica Cooperativa Ravenna, la prima delle sei comunità energetiche promosse da Legacoop Romagna con un progetto che ha preso il via nel 2022, grazie al programma di sviluppo messo in campo dal movimento cooperativo in collaborazione con la cooperativa Ènostra e con le risorse messe a disposizione dal bando della Regione Emilia-Romagna.

Ne avevamo parlato a questo link

I soci fondatori sono nove soggetti aderenti a Legacoop Romagna: Sopred, Cab Cervia, Cab Campiano, Agrisfera, Alice, Stadera, Don Zalambani e Secam. Il progetto coinvolge anche Bryo Spa di Imola che in qualità di produttore terzo ha messo a disposizione un impianto fotovoltaico da 800 kWp già operativo.

La nuova comunità opera su 6 cabine primarie, in un territorio che corrisponde a quello del Comune di Ravenna. La produzione di energia annua stimata con gli impianti in esercizio o in via di realizzazione è di oltre 2 milioni di kWh, l’equivalente del fabbisogno di circa mille famiglie.

«Il nuovo sodalizio vanta numerosi primati — dice il presidente della cooperativa, Emiliano Galanti, responsabile del settore innovazione di Legacoop Romagna—. Dopo mesi di lunga attesa dei decreti attuativi siamo finalmente arrivati a costituire la prima comunità energetica cooperativa in Italia che risponde ai dettami dei nuovi decreti. Oltre a questo, le sue dimensioni, in termini di potenza installata, la portano al primo posto nel Paese tra quelle costituite esclusivamente tra soggetti privati».

«Le comunità energetiche sono una risposta concreta e “made in Romagna” all’esigenza di produrre energia da fonti rinnovabili ed a basso costo, sul quale stiamo investendo da due anni — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Ma questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà alla nascita di altre cinque comunità energetiche cooperative in Romagna nei prossimi mesi, a Forlì, Cesena, Rimini, Unione dei Comuni Romagna Faentina e Bassa Romagna oltre che una dedicata alla costa da Cervia fino a Viserba. L’obiettivo è riaffermare il valore del modello cooperativo anche in ambiti non tradizionali come quello energetico, promuovendo una nuova forma di cooperazione in un campo sul quale cittadini ed imprese sono sempre più sensibili ed attenti».

Un bus collega l’aeroporto di Bologna a molte località della Romagna tranne Ravenna

Il progetto “Shuttle Italy” amplia le fermate in Riviera (si aggiunge Cervia in provincia di Ravenna) con un servizio “porta a porta” da casa o hotel con taxi o auto pubbliche, ma la città dei mosaici non è tra le mete

Pexels Dids 1986996Le principali località turistiche della Romagna da ieri, 6 maggio, hanno un collegamento quotidiano con l’aeroporto di Bologna con una linea bus shuttle, ma Ravenna non è tra le città coperte dal servizio chiamato “Shuttle Italy Airport” fornito dalla società Vip srl di Riccione. In provincia di Ravenna solo Cervia figura tra le località selezionabili sul sito. La città del sale è tra le cinque nuove mete collegate (le altre sono Cesenatico, Riccione, Misano e Cattolica).

Il servizi mette in connessione destinazioni e territori turistici offrendo la possibilità di arrivi e/o partenze per viaggiatori in movimento sull’asse Bologna-Riviera Adriatica, aprendo un nuovo percorso di incoming turistico. Il tutto grazie alla collaborazione con vettori territoriali privati, quali “Autoservizi Casadei” e le cooperative Taxi (Cotari e Gruppo Taxi Cattolica), che offrono un reale servizio “porta a porta” per turisti e viaggiatori. Prenotando online è possibile raggiungere una delle fermate delle linee “shuttle” partendo direttamente dal portone di casa o dal proprio hotel, utilizzando minivan o auto pubbliche. Si viaggia, quindi, in un’unica soluzione di continuità tra punto di partenza e di arrivo del proprio itinerario.

«Oggi i bus vivono una nuova fase, sono comodi, veloci, economici e diminuiscono il traffico d’auto private – spiega Roberto Benedettini, amministratore unico di Vip srl –. La crescita costante dell’hub aeroportuale bolognese lo ha fatto diventare snodo centrale di tutto il sistema e delle infrastrutture di mobilità, di cui i nostri bus sono ormai un elemento d’integrazione importante».

Soddisfatto Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna: «Il ruolo strategico degli aeroporti regionali nell’internazionalizzazione della nostra offerta di vacanza si rinforza ulteriormente grazie a questi collegamenti messi a disposizione dagli operatori del territorio. Un servizio di transfer ancora più efficiente e personalizzato, con il door to door, fa della nostra Riviera un luogo sempre più attrattivo per i tanti turisti stranieri che ci vogliono scoprire».

Ravenna aveva un servizio shuttle per il “Marconi” a partire dal 2012 fornito da Sac Cervia in collaborazione con Coerbus, poi è subentrato il progetto Shuttle Italy. Il quotidiano Il Resto del Carlino, nell’edizione in edicola oggi 7 maggio, ha raccolto il commento di Giacomo Costantini, assessore al Turismo del Comune di Ravenna: «Dopo la pandemia i bus operator sono entrati in crisi di mezzi e personale e nonostante il sostegno dell’amministrazione non lo hanno più proposto. Saremmo disponibili a ragionarne. Con l’entrata in funzione del people mover (la monorotaia chiamata Marconi Express che collega stazione ferroviaria e aeroporto di Bologna in 7 minuti, ndr) e il trend in aumento delle auto a noleggio, il servizio è più funzionale per chi parte, piuttosto che per chi arriva. Il Covid infatti ha aumentato fortemente la scelta del mezzo autonomo a scapito del trasporto collettivo».

Costantini però sottolinea che “Shuttle Italy” è un progetto di sistema che gode del contributo di Visit Romagna e Apt Servizi Emilia-Romagna: «Sarà sviluppato per step e arriverà a servire anche Ravenna e i suoi lidi, così come era qualche anno fa. Mi auguro che si possa fare il prima possibile. Su questo stanno lavorando la società che propone il servizio e le realtà locali di bus operator e trasporto persone, per raggiungere la fattibilità operativa. Gli operatori di trasporto persone presenti sul nostro territorio sono gli stessi che forniscono i collegamenti tra città e terminal crociere. Stiamo già lavorando perché dal prossimo anno sia ricompresa anche Ravenna e il fatto che sia stato dato annuncio dell’inserimento di Cervia è un ottimo risultato, perchè ci permette per esempio di aprire da subito un ragionamento per Lido di Savio e Lido di Classe».

Picchia la compagna e l’abbandona per strada durante una gita fuori porta

La donna curata al Bufalini per diversi colpi ricevuti al volto

Violenza Sessuale

Una 35enne ravennate è stata picchiata e abbandonata per strada dal compagno a Verghereto, nel Cesenate, nel corso di una gita fuori porta di domenica mattina.

La notizia è riportata con ulteriori dettagli dal Corriere Romagna in edicola oggi, 7 maggio.

La donna è stata soccorsa dai passanti e portata in ospedale, dove ha raccontato che non sarebbe stata la prima volta. Ma dopo le cure (e una prognosi di 15 giorni per diversi colpi ricevuti al volto) la 35enne se ne è andata facendo perdere le proprie tracce, senza sporgere denuncia.

Una nuova palestra a Fusignano. Investimento da oltre 2,2 milioni di euro

Predisposta per pallavolo, basket, ginnastica e danza

La Nuova Palestra Di Fusignano

Inaugura sabato 11 maggio alle 9.30 una nuova palestra realizzata a Fusignano, in via Giovanni XXIII.

La palestra è stata realizzata all’interno degli spazi cortilizi dell’istituto comprensivo “Luigi Battaglia”, a ridosso dei parcheggi già esistenti di fronte alla struttura “Corpo vivo”, ed è in grado di rispondere alle esigenze delle numerose società sportive di Fusignano, garantendo equilibrio con le lezioni scolastiche di ginnastica.

Il costo complessivo è di 2.282.199 euro di cui 1 milione di euro di contributo statale, 1.190mila euro di fondi propri del Comune di Fusignano e 92.199 euro di fondo revisione prezzi.

La struttura, dotata di impianto fotovoltaico, è stata realizzata in classe 4 antisismica e potrà avere funzioni di protezione civile in caso di calamità. Al suo interno è predisposta per la pallavolo, il basket, la ginnastica artistica e la danza.

Un incontro a Porto Fuori per dire “no” alla bretella

Dopo la lettera aperta inviata al sindaco, il comitato cittadino organizza una riunione per esplicitare il malcontento nei confronti della costruzione della nuova strada

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«Nella parte est di Porto Fuori, al limitare del paese, si estendono campi, boschetti e orti. Ci sono due laghi artificiali nei quali nuotano i cigni e macchia verde composta dalla pineta e gli orti degli anziani: piccole oasi di pace e lavoro. Un paesaggio identificativo della Romagna rurale che sta per venire distrutto da un nastro di asfalto». Con queste motivazioni, i membri del comitato cittadino “Io dico No bretella” organizzano venerdì 10 maggio (ore 21) un incontro nella tensiostruttura del Centro Sportivo 3 Laghi a Porto Fuori, per parlare del progetto della nuova strada che andrà a collegare via Bonifica a via Staggi, arrivando in futuro a connettersi con la Classicana.

Tra i promotori del comitato, anche Fabrizio Bazzani, firmatario di una lettera aperta inviata al sindaco pochi giorni fa dove, oltre al malcontento della cittadinanza, mette in luce le problematiche riscontrate come privato: la bretella infatti “taglierà in due” il terreno privato dove Bazzani sta costruendo la propria abitazione, e per il quale ha già ricevuto un’ordinanza di esproprio di parte del lotto.

«Una scelta scellerata che calpesta la volontà degli stessi cittadini che questa opera inutile non la vogliono», continuano gli abitanti della frazione, che invitano l’amministrazione a ripensare l’investimento deviandolo su «progetti lungimiranti e realmente di “pubblica utilità” come parchi, piste ciclabili, luoghi di aggregazione per le famiglie, invece di continuare a spendere per queste opere inutili e dannose per la salute dell’ambiente, in un momento in cui ogni albero è amico e ogni centimetro quadrato di cemento, nemico».

Alla riunione sono invitati tutti gli abitanti del Comune, anche al di fuori della frazione interessata, e non parteciperanno rappresentanti di forze politiche, per rimarcare la natura apartitica della proposta e coinvolgere la cittadinanza senza divisioni.

Al via alla settima edizione di Polis Teatro Festival: il programma dell’apertura

Ad ospitare la prima giornata della rassegna il Teatro Rasi, con due spettacoli di compagnie emergenti e un incontro con la cittadinanza

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Al via alla settima edizione di Polis Teatro Festival: dopo il grande successo del prologo (lo spettacolo Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, reinterpretato nel nuovo lavoro internazionale e multilingua di ErosAntEros), la rassegna diretta da Davide Sacco e Agata Tomsic torna dal 7 al 12 maggio, con un focus particolare sul teatro contemporaneo dell’area di lingua tedesca.

Ad accogliere eventi e spettacoli, i principali luoghi culturali di Ravenna, come Teatro Rasi, Artificerie Almagià e Teatro Socjale, che vedranno alternarsi nei loro spazi nomi di punta della scena teatrale europea, prime nazionali, coproduzioni e momenti di confronto tra artisti, studiosi e operatori internazionali, che vogliono riconfermare la proposta di respiro europeo del festival.

La prima giornata di festival è dedicata alla partecipazione attiva dei cittadini e al sostegno a favore degli artisti emergenti con i due spettacoli selezionati nell’ambito del progetto L’Italia dei Visionari. Anche quest’anno, più di 40 persone della provincia di Ravenna, hanno preso parte all’iniziativa visionando durante l’anno gli oltre 300 video di spettacoli di compagnie emergenti giunti tramite il bando nazionale.

Alle ore 20 il Teatro Rasi ospita lo spettacolo Be Woman di Antonella Salvatore (Istituto teatrale europeo), diretto dalla stessa Salvatore, in scena insieme a Raffaella Zappalà. Be Woman è un lavoro di teatro fisico contemporaneo in cui musica, luci, proiezioni e il coinvolgimento in scena del pubblico di sesso maschile giocano un ruolo fondamentale. Stereotipi di genere, cat-calling, oggettivazione del corpo femminile nei media, bisogno ossessivo di approvazione sui social: questi i temi principali che compongono il lavoro. Lo spettacolo mostra quanti ostacoli, pregiudizi e contraddizioni debba affrontare una bambina ogni giorno durante il percorso di crescita per essere donna, in una società che viene mostrata attraverso la proiezione di immagini selezionate da trasmissioni televisive, pubblicità e cartoni animati che nel ventunesimo secolo delineano ancora uno standard femminile fisso su due poli opposti: la Jessica Rabbit procace e sessualmente appetibile o la biancaneve/cenerentola la cui unica funzione è la sottomissione e l’accudimento dell’altro a discapito di se stessa. Il tema della violenza di genere è ricorrente nelle opere di Salvatore che, come membro dell’associazione “Libera dalla violenza” ha collaborato a numerosi progetti sull’argomento, diffondendo l’uso del Teatro come strumento di informazione e prevenzione. Dal 2009 conduce involtre laboratori di Teatro per adulti, ragazzi e donne vittime di violenza.

A seguire (ore 21.30), sempre al Teatro Rasi, la prima nazionale di Due Schiaccianoci della compagnia under 30 “Poveri Comuni Mortali” Che con la regia di Alice Bertini e Carlotta Solidea Aronica e l’interpretazione di Federico Gatti e Michele Breda racconta una storia contemporanea, che riguarda tutti e parla al giorno d’oggi, ma seguendo le orme del surrealismo anni ’20. È la storia di due “guardie” reali, ferme ed immobili al loro posto, nonostante tanti, immutabili, anni di servizio. Interagendo casualmente, scoprono impercettibili progressive condivisioni fatte di passioni ed interessi comuni, il jazz, ad esempio. Insieme decideranno di ribellarsi e agiranno contro la Regina per cui prestano servizio. Penseranno la loro rivoluzione, la ipotizzeranno. Progetteranno il giorno del colpo di stato, le mosse, i metodi, la migliore strategia per spodestare la “regina” e toglierle il diritto soverchio di scegliere per tutti. Un piano ineccepibile per “farla fuori”, schiacciarle il cuore e la mente proprio come sarebbe nella loro indole di Schiaccianoci nei confronti delle noci. Al Roma Fringe Fest 2023 l’opera ha vinto i riconoscimenti come Migliore Spettacolo, Migliore Regia e il Premio della Stampa, mentre Federico Gatti e Michele Breda sono i vincitori ad Ex Aequo del Festival Indivenire 2023.

La serata si conclude alle 22.30, con un incontro con le compagnie e i “cittadini Visionari”.

In questo articolo è possibile consultare il programma completo degli appuntamenti del Festival firmato da ErosAntEros.

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