lunedì
28 Luglio 2025

L’ex fontana della Rocca Brancaleone diventa un’opera d’arte in mosaico

Inaugurato il progetto ispirato a Dante realizzato da Anna Agati e dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti

Nell’ambito della Biennale del Mosaico contemporaneo di Ravenna è stato inaugurato il progetto “Gironi danteschi”, nuova decorazione a mosaico dell’ex fontana della Rocca Brancaleone.

Un progetto realizzato dalla mosaicista Anna Agati in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti Statale di Ravenna e interamente finanziato dall’Associazione Amata Brancaleone Aps, firmataria di un patto di collaborazione con il Comune di Ravenna per lo sviluppo della Rocca. Per i fondi necessari per sostenere l’acquisto dei materiali sono stati raccolti 5mila euro attraverso un crowdfunding che si è concluso con successo il 20 maggio scorso.

L’ex fontana, trasformata in aiuola, ha una struttura in marmo formata da tre cerchi che ai promotori hanno richiamato la Divina Commedia. La mosaicista ha quindi realizzato il progetto, sviluppando il concept artistico sulle illustrazioni oniriche della Divina Commedia dipinte dall’artista visionario William Blake. Il lavoro è stato realizzato dalla stessa Agati e dagli allievi dell’Accademia: Lorenzo Baruzzi, Daniela Guzzinati, Anna De Luca, Parisa Dehghani e Marica Zanga.

«Degrado e insicurezza in centro storico: il Comune ci incontri e trovi soluzioni»

Lettera aperta di residenti e operatori culturali. Tra i problemi i giardini Speyer, la “desertificazione abitativa” e la mancanza di parcheggi strutturati

RAVENNA 07/08/17. POLIZIA E POLIZIA MUNICIPALE, CONTROLLI AI GIARDINI SPEYERSta facendo discutere la lettera aperta inviata all’Amministrazione comunale di Ravenna da parte di cittadini residenti in centro storico, gestori di locali pubblici, operatori culturali e sociali. Un documento accompagnato da «numerose firme», che vede tra i primi firmatari nomi anche noti come Maurizio Masotti (Tracce Migranti Odv), Rita Mazzillo (Ca’ de Ven), Francesco Palumbo (Caffè Palumbo), Nevio Spadoni (poeta e drammaturgo), Raffaele Calisesi (Galletti Abbiosi), Luca Barberini (Koko Mosaico). I promotori chiedono «un incontro urgente con l’Amministrazione locale, perché si trovi senza ulteriori ritardi soluzione in tempi brevi: è dal 2019 che aspettiamo…».

Il documento contiene richieste ed è diviso in punti, che qui pubblichiamo integralmente:

1 – Riqualificazione dell’Area di S.Apollinare Nuovo, via di Roma e zona circostante, già oggetto nel 2019 di numerosi incontri tra l’allora Assessore Fagnani e tecnici competenti per studio di fattibilità. Incontri a cui purtroppo non ha fatto seguito alcuna delibera. Ma tutto ciò è certamente agli atti dell’Amministrazione e ne resta traccia sulla stampa locale. S. Apollinare Nuovo è monumento Unesco, uno dei più visitati di Ravenna a livello internazionale, ma assiste quotidianamente a un passaggio di traffico pesante e insostenibile, con autobus obsoleti, spesso poco frequentati, furgoni adibiti a consegne, auto e moto, nonostante la ztl (se e quando in funzione). Traffico nei due sensi di marcia che provoca vibrazioni, inquinamento ambientale ed acustico, nonché altri fattori negativi. I pedoni (abbiamo documentazione fotografica) che a migliaia attraversano l’area, devono procedere su marciapiedi incredibilmente stretti che impediscono il passaggio di carrozzelle (sia per bambini che per portatori di handicap). È assolutamente necessario modificare la viabilità in questo tratto anche per prevenire incidenti e danni alle persone.

2- L’area dei giardini Speyer assume sempre più le sembianze di un ghetto urbano ed è un pessimo biglietto da visita per chi arriva a Ravenna in treno (se si continua a pensare alla nostra come città “turistica”). Il degrado del centro storico, con abbandono sempre crescente da parte dei residenti di aree limitrofe a quella in questione ,è purtroppo ogni giorno più forte. L’Isola di San Giovanni si estende oramai anche a via Mariani e a via di Roma. Ciò avviene gradualmente sia per aree sempre più estese di locali e appartamenti disabitati che per affitti senza necessaria attenzione allo stato degli immobili e al numero dei locatari (o degli effettivi abitanti), che per abbandono di importanti “presidi” quali ad esempio uffici del Comune per far spazio ad uno studentato che vedrà la luce, pare, solo nel 2026.

3 – Sta chiaramente avanzando la “desertificazione abitativa”, a favore della periferia della città e degli investimenti nei sempre più numerosi centri commerciali con conseguente insensato consumo di territorio che le recenti alluvioni hanno tristemente e palesemente evidenziato. E ciò a scapito di attività commerciali storiche o comunque di prima necessità che non esistono più in centro. Per non citare ambulatori medici, uffici comunali, servizi necessari alla vita quotidiana dei residenti, che non sono turisti.

4 – L’endemica mancanza di parcheggi strutturati aggrava questa situazione, unita alla assenza di taxi, introvabili sempre ma ancor più evidente durante i recenti convegni nazionali ed internazionali.

5 – A ciò si aggiunge un sempre più marcato problema di sicurezza: dai recenti fatti di cronaca relativi a Piazza Baracca e via Cura agli atti dolosi perpetrati nella zona di Piazza S. Francesco e Tomba di Dante Alighieri (con concomitante degrado legato all’abbandono di rifiuti, contenitori di cibo, bottiglie, ecc) su cui è necessario intervenire con misure di dissuasione e prevenzione.

A Faenza proteste e petizioni contro il “porta a porta” e per tornare ai cassonetti

Iniziative della Lega e del Popolo della Famiglia sabato 11 novembre

Faenza Rifiuti
Alcuni cassonetti fotografati nei giorni scorsi a Faenza

A Faenza, sabato 11 novembre (alle ore 9.30 davanti agli uffici Hera in via Zaccagnini 14), la Lega effettuerà un presidio per protestare contro il sistema della raccolta rifiuti “porta a porta”.

A quasi un anno dall’avvio del sistema, il bilancio secondo gli esponenti leghisti è «estremamente fallimentare» e Faenza sarebbe «meno accogliente e più sporca».

«Chiediamo di abbandonare il fallimentare sistema del “porta a porta” e di ritornare ai cassonetti – dice la segretaria e consigliera della Lega di Faenza, Roberta Conti – per la città sono stati mesi difficili e dopo l’alluvione la situazione è ulteriormente peggiorata per la raccolta rifiuti. I cassonetti garantivano pulizia ed ordine. Il Presidio di sabato a cui tutte le forze politiche di minoranza ed i cittadini sono invitati a partecipare, vuole sollecitare Hera, ma anche l’amministrazione comunale a rivedere una scelta disastrosa per la città. La raccolta firme che stiamo facendo ne denota il totale fallimento e rimane il grande mistero del grado di soddisfazione dei lavoratori del settore, che prima azionavano meccanismi automatici per la raccolta e che ora devono effettuare più operazioni mettendo a rischio la propria incolumità».

Sempre sabato 11 novembre, ma in piazza della Libertà (lato Fontana), dalle 9 alle 12 proseguire la raccolta firme del Popolo della Famiglia allo stesso scopo: si tratta infatti di una petizione «contro l’attuale sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, a favore della reintroduzione dei bidoni per la raccolta differenziata».

Si chiude con 330mila passeggeri l’anno record delle crociere. Ora la nuova stazione

Con i lavori si prevede un rallentamento nel 2024, quando saranno attese comunque 230mila persone

Rendering Crociere3

La stagione delle crociere a Porto Corsini si chiude sabato 11 novembre, ultimo tassello di un record previsto, anche se non in queste proporzioni. Sono oltre 330mila infatti i passeggeri “movimentati” nel 2023 (di ben 160 nazionalità con una prevalenza di americani, canadesi, messicani e inglesi, ma anche con 11 mila italiani), circa 30mila in più del previsto, a fronte di 94 crociere che hanno fatto scalo a Ravenna, diventata un home port (cioè uno scalo da cui i viaggi partono e terminano, non solo di passaggio).

Il boom è dovuto come noto alla nuova gestione del terminal crociere in mano alla compagnia internazionale Royal Caribbean, che ora è in procinto di mettere a bando i lavori per la realizzazione della nuova stazione marittima.

Il cantiere, nel 2024 e parzialmente anche nel 2025, inciderà per forza di cose sui numeri, visto che non sarà possibile gestire due navi in contemporanea come quest’anno. Per il 2024 sono previsti infatti “solo” 49 scali e 230mila passeggeri, comunque quasi il 20 percento in pirù rispetto al 2022.

Tornando ai numeri del 2023, da segnalare anche le ricadute lavorative: sono stati impiegate al terminal circa 300 persone.

 

Slitta ancora l’apertura dei musei Byron e del Risorgimento: ora obiettivo primavera

L’annuncio della Fondazione della Cassa di Risparmio per il palazzo di via Cavour

Palazzo Guiccioli
I lavori effettuati negli anni scorsi nella corte all’interno del palazzo

Slitta ancora l’apertura del complesso museale di palazzo Guiccioli, in centro a Ravenna, che non sarà più entro l’anno, come comunicato poche settimane fa, ma «nella primavera del 2024». Lo ha dichiarato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri, all’assemblea del Comitato per il restauro di opere risorgimentali di Ravenna. Come noto, fulcro de progetto sono il Museo di Byron e quello del Risorgimento, ma in via Cavour ci sarà spazio anche per il bookshop, un ristorante (la “Taverna Byron”), un’enoteca e la nuova sede del Museo delle Bambole.

«Si tratta di un’opera di grande rilievo – ha aggiunto il presidente Alfieri – innanzitutto di livello culturale internazionale che recupera l’importante e prolungata permanenza di Byron a Ravenna dove abitò e operò proprio nel medesimo palazzo dove gli importanti restauri hanno portato anche alla luce gli affreschi originari che lo stesso Byron volle far realizzare in quelle stesse stanze. Il Museo Byron sarà con materiali storici e culturali documentari, in larga parte provenienti dalla Biblioteca Classense di Ravenna, e sarà anche molto interattivo, con un percorso multimediale che concretizzerà, con le più nuove tecnologie, un approccio che favorirà una più rapida conoscenza della storia e delle opere di Byron».

Secondo la Fondazione, che ha acquistato il palazzo e si è fatta carico della (complicata) riqualificazione, il nuovo polo «potrà attrarre sia cultori della materia, sia turisti italiani ed internazionali a Ravenna, dove avrà anche sede la Byron Society di Londra in Italia, unica sede al di fuori di quella britannica».

Durante l’assemblea del comitato, il presidente d’onore Antonio Patuelli ha proposto nel frattempo di prendere contatto con il Comune di Russi per promuovere i necessari restauri e l’opportuna valorizzazione del Pantheon del Cimitero di Russi dedicato alle famiglie Farini e Baccarini e che contiene innanzitutto le tombe di Luigi Carlo Farini, Ministro con Massimo d’Azeglio e Camillo Cavour e poi Presidente del Consiglio dell’Italia unita, e di Alfredo Baccarini, anch’egli Ministro dell’Italia unita e particolarmente impegnato per le bonifiche e le costruzioni di ferrovie.

Il “Terzo Polo” sostiene il candidato sindaco del Pd. E attacca l’Amministrazione

«Una parentesi da superare». La replica del primo cittadino Medri: «Personaggi mai visti sul territorio: mi auguro si rimettano le cose a posto»

Mattia Missiroli
A sinistra, Mattia Missiroli

Si scalda già la campagna elettorale a Cervia, in vista delle elezioni amministrative in programma la prossima primavera.

Pochi giorni dopo l’annuncio ufficiale del Pd su Mattia Missiroli, scelto dai democratici come candidato a sindaco dopo l’addio del Primo cittadino in carica, Massimo Medri, è infatti arrivato il sostegno da parte del cosiddetto Terzo Polo, ossia da Italia Viva e Azione della provincia di Ravenna, che hanno condiviso una sorta di protocollo di collaborazione per presentarsi insieme alle prossime amministrative. I due partiti hanno deciso di lavorare su un progetto civico “che sia espressione prevalente del mondo imprenditoriale, del lavoro e della cittadinanza attiva” con responsabili per la campagna elettoraleRossella Fabbri, imprenditrice nell’ambito della domotica, già assessora nella giunta Coffari, e l’ex Pri Chiara Francesconi, docente universitaria, già consigliera provinciale e attualmente consigliere comunale a Ravenna.

«Riteniamo che la posizione di Missiroli sia in linea con la nostra visione di una comunità coesa e sostenibile – si legge in una nota firmata congiuntamente da Azione e Italia Viva -, dove i temi dello sviluppo e della crescita territoriale debbano avere un impatto positivo non solo sui turisti ma anche sui cittadini, inclusi quelli che risiedono nelle località dell’entroterra. Per tale ragione la scelta di mettere al centro del progetto il tema del “benessere” inteso come qualità della vita oltre che del turismo ci convince e su di esso intendiamo collaborare».

Ecco poi la frecciata all’attuale Giunta Medri. «Il prossimo sindaco di Cervia – dichiarano i due partiti – deve essere una figura di rinnovamento rispetto all’attuale amministrazione e deve presentare un curriculum idoneo a rappresentare la cittadinanza attiva e le imprese. Questi ultimi 5 anni, per varie ragioni interne ed esterne, crediamo siano una parentesi da superare e ritrovare un positivo slancio, energia e modo di lavorare che ha contraddistinto l’esperienza di governo che l’ha preceduta, in grado di portare grandi eventi, dinamismo, qualità della vita, investimenti che hanno portato la città ai vertici turistici nazionali, creando una forte sinergia tra pubblico e privato, con una idea chiara e condivisa di sviluppo e crescita della comunità. Abbiamo chiesto altresì di essere parte attiva nell’identificazione della squadra e nella definizione puntuale di un programma di governo che metta una forte attenzione ai temi dello sviluppo economico e del territorio, dove venga riconosciuto il giusto ruolo alle imprese e alla cittadinanza attiva».

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Massimo Medri, che in una lunga nota inviata alla stampa mette in fila i problemi a cui ha dovuto fare fronte durante la legislatura, dalla tromba d’aria al tornado di luglio, passando per pandemia e guerre. «Tutto questo – si legge nella nota del sindaco – non per giustificare ritardi e lacune che magari, secondo il giudizio di qualcuno ci sono stati, ma per riconoscere obiettivamente le difficoltà epocali di questo periodo; ma soprattutto per mettere in rilievo orgogliosamente la capacità di una città di reagire ai problemi immani che abbiamo avuto e la voglia sempre di ripartire. Non ci sono meriti da ascrivere a qualcuno in particolare, ma sicuramente abbiamo fatto tutto il possibile e qualche volta anche l’impossibile, mantenendo la città unita e dando un’immagine esterna di efficienza e produttività».

«Qualcuno – è poi la replica di Medri a Italia Viva-Azione – in questa fase (è iniziata la campagna elettorale) si permette di giudicare l’operato di questa Amministrazione parlando di parentesi da chiudere. Parliamo di personaggi che non si sono mai visti sul territorio neppure durante le fasi più critiche. Mi auguro che la città e le sue rappresentanze politiche sappiano rispondere a queste provocazioni, mettendo le cose al proprio posto».

Sta dalla parte di Medri anche la lista civica Cervia Ti Amo, che nei mesi scorsi ha lasciato la maggioranza. «Bene ha fatto il sindaco Massimo Medri a ricordare con forza a chi si presenta come il “nuovo che avanza”, che le “parentesi” di questi cinque anni si chiama Covid, trombe d’aria, alluvione e inflazione ai massimi da 20 anni. Maggioranza e opposizione hanno riconosciuto in maniera unitaria lo sforzo profuso nei momenti di emergenza, specie durante le settimane dell’alluvione che ci ha colpiti, in cui di quella “folta delegazione” in visita al nuovo candidato sindaco del Pd, non si è visto nessuno».

Il logo della Caveja sulle chiavi: raccolti 19mila euro per la biblioteca

L’iniziativa del faentino Davide Marini in collaborazione con la Key-line

Keyline2

Nei giorni scorsi una delegazione dell’azienda leader nel settore della realizzazione chiavi, la Key-line SpA di Conegliano Veneto, è stata ricevuta a Palazzo Manfredi, a Faenza, per consegnare il ricavato della raccolta fondi lanciata dal faentino Davide Marini, destinata alla ricostruzione della Biblioteca Manfrediana.

Marini, titolare di un’attività di duplicazione chiavi, rimasto particolarmente colpito dai danni ricevuti dal polo culturale faentino dall’alluvione del 16 maggio, aveva lanciato l’iniziativa “Una chiave per la Romagna”, chiedendo all’azienda Keyline di produrre 19mila chiavi con impresso il logo della Caveja romagnola, destinando un euro per ogni chiave prodotta alla biblioteca faentina.

La delegazione dell’azienda produttrice di chiavi, assieme a Davide Marini, è stata ricevuta nella Sala Rossa di Palazzo Manfredi dal sindaco Massimo Isola al quale è stata consegnata la donazione.

«Un gesto, quello dell’azienda Keyline e del nostro Davide Marini – ha detto il sindaco Isola – di grande generosità e che sottolinea quanto la Biblioteca Manfrediana sia una istituzione culturale nei cuori dei faentini e non solo. È per questo che li ringrazio di cuore per la loro attenzione e per il loro importante gesto».

Furto di gasolio nei mezzi utilizzati per il rifacimento degli argini

I Carabinieri di Lugo hanno denunciato due uomini

Senza Titolo

I Carabinieri Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lugo hanno denunciato i presunti responsabili del furto di gasolio, perpetrato su alcuni mezzi da lavoro impegnati nel rifacimento degli argini dei fiumi danneggiati dalla recente alluvione che ha colpito questo territorio.

In particolare, nel pomeriggio di sabato 4 novembre, nei pressi del fiume Sillaro nel comune di Conselice (in via Cardinala), sono stati segnalati due uomini che con l’utilizzo di un tubo stavano aspirando il gasolio contenuto nei serbatoi delle macchine operatrici per movimento terra, per poi riversarlo in alcune taniche, pronte per esser trasportate.

I militari dell’Aliquota Radiomobile, grazie alle testimonianze di alcuni cittadini e alla visione dei varchi di lettura targhe presenti nel territorio dei Comuni della Bassa Romagna, sono subito giunti all’individuazione degli autori dell’evento, due uomini di origine straniera. I militari li hanno infatti sorpresi mentre stavano travasando il gasolio appena derubato nel serbatoio della loro autovettura.

Le perquisizioni, eseguite immediatamente, hanno permesso di sequestrare ulteriori tre taniche piene di gasolio – per un totale di 60 litri circa –, un tubo della lunghezza di tre metri, un imbuto in metallo e altre taniche già svuotate.

Quanto accertato è stato immediatamente comunicato alla Procura della Repubblica di Ravenna, venendo ipotizzato il reato di furto in concorso. Anche l’autovettura di grossa cilindrata utilizzata dai due indagati per perpetrare il furto è stata sottoposta a sequestro amministrativo per la successiva confisca.

A Conselice pulizia straordinaria delle strade colpite dall’alluvione

L’Amministrazione comunale ha richiesto a Hera un intervento straordinario di pulizia di strade e marciapiedi

Hera Camion 2L’intervento nei quartieri maggiormente colpiti dall’alluvione, tramite autobotti e idropulitrici. La proposta è stata accolta dal gestore, che ha presentato un piano di pulizia completa delle aree segnalate. L’intervento rientra tra le istanze dei cittadini e raccolte dall’Amministrazione comunale nel corso delle sei assemblee pubbliche post alluvione organizzate in ottobre nei quartieri più colpiti.

In particolare, il piano di pulizia prevede: lunedì 13 novembre il lavaggio delle vie Portovenere, Don Minzoni, Giuseppe Verdi, 4 Novembre, Fratelli Cervi, Rossini, Puccini, Bellini, Vivaldi, Nullo Baldini, della Cooperazione e piazza Gramsci.

Mercoledì 15 novembre le vie Puntiroli, Zoppa, Amendola, Marconi, Risorgimento, Gobetti, Paolo Fabbri, del Consorzio, Lamone, Tevere, Po, Venezia, Senio, Santerno.

Mercoledì 29 novembre le vie Galilei, Copernico, Berlinguer, Di Vittorio, Benati, Moro, piazza Menni e largo Pertini.

Si raccomanda di non sostare con autoveicoli nelle giornate e negli orari previsti (dalle 6 alle 14) per consentire una pulizia completa; saranno collocati appositi cartelli di avviso, eventuali veicoli in sosta vietata saranno rimossi.

Pullman da tutta la provincia per la manifestazione del Pd a Roma

Alessandro Barattoni. Assemblea PD Dicembre 2021
Alessandro Barattoni

“Per un futuro più giusto. L’alternativa c’è”. È questo il titolo della manifestazione organizzata dal Partito Democratico, sabato 11 novembre in Piazza del Popolo a Roma, a partire dalle 14. Per “difendere la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, chiedere un salario minimo, la salvaguardia del pianeta”.

Per agevolare la partecipazione il Pd di Ravenna ha organizzato dei pullman che partiranno da Ravenna alle 6.30 in via della Lirica, a Lugo alle 6.30 alla piscina comunale, a Riolo Terme alle 6.15 alla stazione dei bus, a Faenza alle 6.45 dallo stadio.

«Un grande ritorno del popolo dem in piazza – come ha sottolineato il segretario del Pd ravennate Alessandro Barattoni -. Al centro temi quali le crescenti disuguaglianze, il diritto alla salute sempre più indebolito dal mancato finanziamento della sanità pubblica, il salario minimo per un lavoro che significhi dignità per il quale abbiamo raccolto quasi mezzo milioni di firme. In piazza, inoltre, il Pd ravennate insieme alle altre federazioni romagnole, porterà striscioni su un tema specifico: il post alluvione e le mancate risorse stanziate dal governo.»

Per informazioni e prenotazioni: 0544 281611; organizzazione@pdravenna.it.

Dormire in una bolla trasparente: ecco «la prima “bubble suite” della Romagna»

A Lido di Classe ha aperto Incanto, camping village dei titolari dell’agriturismo La Casina

bubble room

Incanto è il glamping village che nasce dall’idea di Valentina Valentini e della sua famiglia, titolari dal 2009 dell’agriturismo La Casina di Lido di Classe. L’inaugurazione ufficiale della struttura è prevista per marzo 2024, ma la bubble suite (complesso di tre stanze a forma di bolla, realizzate in plastica trasparente per permettere agli ospiti di dormire a stretto contatto con la natura, osservando le stelle dal soffitto trasparente e svegliandosi con la luce del mattino) è attiva già da inizio novembre.

«È dal giorno dell’apertura del ristorante che fantastichiamo su come trasformare l’appezzamento di terra circostante in qualcosa di speciale, fino all’idea del glamping, una delle mie grandi passioni», spiega Valentini.

La bubble suite occupa una zona appartata del villaggio (composto da alcune case vacanza indipendenti, una sala per eventi ricavata da un vecchio fienile e una piscina riscaldata per adulti e una per bambini) ed è circondata da una recinzione di tronchi e piante per garantirne l’intimità e la fusione con la natura circostante. «L’intera struttura sorge all’interno della riserva naturale del Parco del Delta, per questo è stato importante curare con la massima attenzione l’innesto del nel territorio, in maniera non invasiva e poco impattante» precisa Valentini.

Oltre alle tre bolle (zona notte dotata di telescopio, piccolo soggiorno e bagno) la suite comprende un’area esterna con patio in legno e vasca idromassaggio privata, zona relax e lettini. «Incanto non è solo la prima bubble room della provincia di Ravenna, ma anche la prima bubble suite della Romagna – racconta Valentini – l’unica con un servizio che permetta un soggiorno completo, dotato di tutti i comfort, che permette agli ospiti di non “uscire mai dalla propria bolla”, letteralmente e metaforicamente».

Il pacchetto base per il soggiorno infatti comprende una notte nella suite, una bottiglia di benvenuto all’arrivo, e un cestino a scelta tra cena o brunch da consumare all’interno della bolla, l’utilizzo libero ed esclusivo della zona relax, della vasca idromassaggio e della zona bar con caffè, tisane e biscotti per la colazione o la merenda, al costo di 290 euro (prezzo di lancio per il mese di novembre) o 379 euro a prezzo pieno. Sono disponibili altri pacchetti come “Bolla d’oro”, con la possibilità di “regalare una stella” attribuendogli il nome della persona amata, fiori in camera, aperitivo a cura della pasticceria Dante di Ravenna, cena con champagne, colazione e late check out, per un totale di 600 euro. Per piccoli gruppi di amici è possibile invece selezionare il pacchetto  “La Bolla Gioiosa”, un soggiorno per quattro persone (le poltrone del soggiorno si possono infatti trasformare in due posti letto) con apericena al costo di 500 euro.

Info su www.bubbleroomromagna.it

 

Alberto Zaccheroni il 16 novembre al Milan Club di Faenza

Il tecnico di Cesenatico si racconterà in una serata accompagnato dal suo secondo al Baracca Lugo, Doriano Tamburini

Alberto Zaccheroni (Milan AC) Scudetto 1998 99

Giovedì 16 novembre (ore 20.30) Alberto Zaccheroni sarà ospite di un incontro conviviale organizzato dal Milan Club Faenza per i soci e gli appassionati sportivi nella sede di Villa Franchi, in via Salita 2.

Il nome di Alberto Zaccheroni è legato al Milan per la vittoria del campionato nella stagione 1998-99. Lo scudetto, nell’anno del centenario della società milanese, fu conquistato con una fantastica rimonta che portò il Milan a superare la Lazio, con sette vittorie nelle ultime sette giornate.

Zaccheroni è stato anche il primo tecnico italiano vincitore di un trofeo internazionale alla guida di una nazionale straniera, quella del Giappone con cui conquistò la Coppa d’Asia. Ha allenato in carriera, tra le altre, anche Venezia (promosso in serie B), Bologna, Cosenza, Udinese (portata a uno storico terzo posto), Inter, Lazio, Torino, Juventus,  e la nazionale degli Emirati Arabi.

Ad accompagnare Zac durante la serata sarà Doriano Tamburini, suo storico secondo al Baracca Lugo.

L’evento era stato programmato per la scorsa primavera, poi fu rimandato per l’incidente occorso al tecnico di Cesenatico.

“Zac” sarà in città nel periodo del compleanno rossonero: il Milan Club Faenza fu fondato l’8 novembre 1984 da Carlo Sangiorgi ed è stato rifondato il 30 giugno 2022.

Prenotazioni e iscrizioni all’evento, che comprende una cena, telefonando al numero 353 3781751 o al bar di Villa Franchi (ore serali) tel. 667646 o all’indirizzo e-mail milanclubfaenza8422@gmail.com o all’edicola Vito Ammirabile in piazza della Libertà (di fronte al Duomo di Faenza) preferibilmente entro venerdì 13 novembre per ragioni organizzative.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi