lunedì
22 Dicembre 2025

Meningococco B: la Regione introduce la vaccinazione gratuita per gli adolescenti

Vaccino per i nati nel 2007 e nel 2011

infermiere assistenza malatiIl nuovo piano di prevenzione vaccinale della regione Emilia-Romagna amplia l’offerta gratuita rivolta agli adolescenti introducendo la vaccinazione contro il meningococco B.

Il meningococco è un batterio che può essere presente nelle alte vie respiratorie (naso e gola) senza dare sintomi (cosiddetti portatori sani) ma, in alcuni casi, riesce ad arrivare fino alle meningi o a diffondersi in tutto l’organismo provocando infezioni gravissime (meningiti o sepsi). Se la diagnosi è tempestiva le possibilità di cura sono migliorate rispetto al passato ma, ancora oggi, la malattia può avere conseguenze molto serie.

Il vaccino costituisce la principale difesa, sicura ed efficace, contro la malattia invasiva causata dal meningococco B.

La malattia può colpire ogni età ma sono più a rischio i bambini al di sotto dei 5 anni, per i quali è già prevista l’offerta vaccinale a partire dal terzo mese di vita, seguono gli adolescenti e i giovani adulti.

A partire dall’anno 2024, la Regione Emilia-Romagna ha introdotto l’offerta gratuita del vaccino ai seguenti gruppi di età:

·     ragazze e ragazzi nati nel 2011 che, dopo il compimento dei 13 anni, riceveranno un invito della Pediatria di Comunità;

·     ragazze e ragazzi nati nel 2007 che potranno effettuare la vaccinazione nelle Pediatria di Comunità, previa prenotazione. La gratuità è mantenuta entro il compimento del 18esimo anno.

In soggetti già vaccinati per il meningococco B, una dose di richiamo viene offerta se trascorsi almeno 5 anni dal precedente ciclo. La nuova offerta vaccinale introdotta arricchisce la protezione vaccinale rivolta all’adolescente, implementando l’offerta del vaccino anti meningococco ACWY prevista per i 13enni.

Per prenotare la vaccinazione per le ragazze e i ragazzi nati nel 2007 contattare:

Ravenna, Lugo, Faenza: sportelli CUP, CUPTel (telefonicamente, da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.00, sabato e prefestivi dalle 7.30 alle 13.30, numero verde gratuito 800002255); prenotazioni senza ricetta medica, attive da maggio 2024;

Forlì: Pediatria di Comunità, via Colombo 11, ingresso C primo piano. Sportello n. 13 dal lunedì al venerdì 8.00-12.30; mail salute.infanzia.fo@auslromagna.it; telefono 0543 733116 dal lunedì al venerdì 12.30-13.30;

Cesena: segreteria Pediatria di Comunità 0547 394204 da lunedì a venerdì 8.30-11,00 pedcom.ce@auslromagna.it;

Savignano sul Rubicone: segreteria Pediatria di Comunità 0541/801830 da lunedì a venerdì 8.00-9.00 e 12.30-13.30 pedcom.rubicone@auslromagna.it;

Rimini: Sportello Pediatria di Comunità, c/o Colosseo – piano terra, oppure telefonare allo 0541-707512/16 dal lunedì al venerdì ore  8-14; mail vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it;

Riccione: Sportello Pediatria di Comunità, via Formia 14 (Palazzina Direzione Medica) oppure telefonare allo 0541 – 608681 lunedì, mercoledì e giovedì ore 8-14; mail vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it.

Bando da 300mila euro per potenziare attrezzature e laboratori delle scuole agrarie

Entro il 30 maggio 2024 le domande degli istituti superiori per accedere ai contributi della Regione. Saranno finanziati progetti biennali 2024 e 2025. Contributi al 100% della spesa

Pexels Pixabay 39511Il mondo dell’agricoltura guarda sempre più a tecnologia e innovazione digitale. E proprio per accompagnare questa trasformazione, la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un bando per potenziare laboratori e dotazioni tecnico-scientifiche negli istituti agrari tecnici e professionali.

Con un finanziamento complessivo di 300mila euro – 150mila per ciascuna annualità 2024 e 2025 – il bando regionale interviene per allineare la formazione degli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore a indirizzo agrario, tecnici e professionali, alla rapida evoluzione tecnologica che interessa il sistema agricolo e rurale.

I progetti biennali delle scuole dovranno essere rivolti all’acquisto di strumenti e attrezzature per mettere a disposizione dei futuri tecnici agrari le competenze dell’agricoltura 4.0 da utilizzare anche nelle strutture didattico sperimentali associate agli Istituti agrari.

Il bando
Potranno essere presentati interventi nel settore dell’innovazione come tecnologie digitali per colture vegetali pieno campo, in serra e per allevamenti zootecnici; e soluzioni gestionali digitali da impiegare in azienda. Possono partecipare al bando gli istituti a indirizzo agrario tecnici e professionali con sede in Emilia-Romagna. Il contributo massimo per ogni scuola è di 12mila euro per ciascuna annualità, per il 100% della spesa ammissibile.

È ammessa la presentazione di progetti di valore superiore alla soglia di spesa indicata.  In questo caso la quota di spesa non coperta dal contributo regionale resta a carico della scuola e potrà essere oggetto di aiuto da parte di altri soggetti pubblici o privati.

La domanda dovrà essere inviata tramite pec all’indirizzo: agriaffgen@postacert.regione.emilia-romagna.it entro le ore 13 del 30 maggio 2024.

Maggio Europeo a Ravenna: il programma degli appuntamenti sul territorio

Presentazioni di libri, mostre e dibattiti, ma anche incontri informali e una particolare attenzione alla crisi climatica e alle imminenti elezioni

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Torna il “Maggio europeo” a Ravenna: un programma di informazione, confronto e incontro per i cittadini interessati a comprendere la storia e l’attualità europea, promosso dal Centro Europe Direct Romagna.

Maggio viene considerato il mese dell’Europa a seguito della dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950, in cui l’allora ministro degli Esteri francese presentava la proposta di creazione di un’Europa organizzata, considerata oggi l’atto di nascita dell’Unione europea.

Nel corso del mese si susseguiranno spettacoli teatrali, mostre, momenti di approfondimento, ma anche di aggregazione e di festa, spaziando dalle proposte per i più piccoli a convegni tecnici, con un’attenzione particolare al tema del cambiamento climatico e alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, con un progetto informativo in via Zirardini dal titolo “Informati, rifletti, esprimiti e #usa il tuo voto”. Oltre agli incontri, le piattaforme streaming PodDare e Radio Social Coast proporranno due rubriche di podcast dedicate al voto europeo e ai valori europei.

Primo appuntamento a teatro, venerdì 3 maggio alle 21 al Teatro Rasi, con lo spettacolo “L’Europa non cade dal cielo. Cronistoria sentimentale di un sogno, di un’idea, di un progetto”. Ideato e diretto da Alessandro Argnani, testo di Laura Orlandini, con Camilla Berardi e Massimo Giordani, a cura di Ravenna Teatro. Lo spettacolo tornerà in scena venerdì 10 maggio alle 21, al Teatro Baccarini di Faenza.

In collaborazione con Polis Teatro festival, è previsto mercoledì maggio alle 20, al Teatro Rasi, lo spettacolo teatrale “Sulle difficoltà di dire la verità”, di ErosAntEros, basato sull’opera di Brecht, seguito dal dialogo “Disinformazione e rischio democratico a un mese dal voto europeo”, tra Alberto Pagani e Michele Marchi, UniBo, Davide Sacco e Agata Tomšič (ErosAntEros) e il fotografo Michele Lapini, condotto e moderato Sara De Ponte.

Venerdì 17 maggionell’ambito del Festival delle culture 2024 e del progetto Ravenna welcomes talents, sempre al Teatro Rasi, andrà in scena alle 21 lo spettacolo teatrale“Altro Mondo – Piccole Storie di Cambiamento.Il pubblico scrive, sogna, condivide”, a cura di Mulino ad Arte, che affronta il tema delle migrazioni e del cambiamento climatico.

Il cambiamento climatico, ad un anno dalla alluvione in Romagna, è al centro di varie iniziative:

Martedì 7 maggio, alle 15, nel salone della Rocca estense, a Lugo, il convegno “Bassa Romagna chiama Europa. Il ruolo dell’Unione europea nel coordinamento della risposta alla crisi climatica”, a cura del Servizio Europa e progettazione strategica dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Giovedì maggio alle 11, in piazza San Francesco a Ravenna, la cerimonia di ringraziamento “La solidarietà europea durante l’alluvione in Romagna”, nei confronti dei Paesi che hanno prestato aiuto, a cura della Provincia di Ravenna. Nella stessa giornata, alle 17.30, verrà inaugurata nella sede del Comune di Ravenna di viale Berlinguer 30, la mostra fotografica “Clima, local climate change”, di F. De Marco e G. Cerè, a cura di associazione Fotoart, la Lumaca e Ceas Ravenna, Comune di Ravenna. Visitabile fino all’1 giugno.

Per quanto riguarda invece i momenti di aggregazione e gli incontri informali, si comincia sabato 4 maggio alle 15, in piazza Vittorio Emanuele II a Cotignola, con il  XVII Gran premio “Cotignola Europa” delle Vetture a pedali (Vap). La più divertente, creativa, ecologica ed europea gara di Vap della Romagna a cura di Comune di Cotignola con società ciclistica Cotignolese, Acropolis, Podisti Cotignola, Ic Don Stefano Casadio. Mercoledì 8 maggio, ore 17 alla Biblioteca comunale di Russi si terrà la presentazione degli esiti del progetto “Piccoli cittadini d’Europa”, a cura del Comune di Russi.

Giovedì 9 maggio a partire dalle 8.30 e fino alle 17, a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna, si svolgerà “Europa role play”, la simulazione del Parlamento europeo con gli istituti superiori di Ravenna, a cura di Comune di Ravenna, Informagiovani e Centro Europe Direct della Romagna, mentre alle 18.30, in piazza della Libertà a Bagnacavallo, si celebrerà la “Festa dell’Europa”, con i ragazzi delle scuole e tutta la cittadinanza, a cura di Comune di Bagnacavallo e associazione Amici di Neresheim.

Venerdì 10 nella sala di Palazzo Vecchio a Bagnacavallo, alle 21, verrà proiettato il film Un mondo nuovo di Negrin (2014), a cura di Comune di Bagnacavallo e Filmeeting Aps nel ciclo visioni europee. Sabato 11 maggio, alle 10, sullo scalone del Municipio di Bagnacavallo, appuntamento con “Letture europee”, letture in lingua per i più piccoli, a cura di Comune di Bagnacavallo, Comunicando Aps e con Biblioteca comunale Taroni. Ogni venerdi, alla Biblioteca Oriani di Ravenna un ciclo di approfondimenti a cura di Fondazione Oriani, UniBo Dbc e progetto You&Me moduli J. Monnet, un incontro del ciclo di approfondimenti dal titolo “In-Contemporanea – La Storia si fa in biblioteca –  Europa e dintorni: storia del tempo presente”: venerdì 10 maggio alle 17, Lucrezia Ranieri e Sandro Rogari discuteranno sul volume “Storia d’Italia nel processo di integrazione europea” di Antonio Vasori, alla presenza dell’autore. Venerdì 17, alla stessa ora, Daniele Pasquinucci (Uni Siena) e Simone Paoli (Uni Pisa) discuteranno di “Accogliere, integrare, respingere. Italia e Unione europea di fronte al fenomeno migratorio” con l’autrice Virginia Minucci. L’ultimo appuntamento venerdì 24 con “La comunità atlantica” di Alessandra Bitumi, in una discussione tra l’autrice, Michele Marchi (Uni Bo) e Roberto Ventresca (Uni Bo).

Le associazioni di gemellaggio di Ravenna propongono, giovedì 9 maggio alle 17.30, nella sala Buzzi di viale Berlinguer, la conferenza “Ravenna all’epoca degli Ottoni” a cura di Circolo Amici di Speyer e venerdì 17 maggio, alle 16, nella saletta di vicolo degli Ariani, l’inaugurazione della mostra “Il ricordo di un’amicizia”, di Strada a cura dell’associazione Amici di Chartres.

Dal 17 al 19 maggio, nel campus di Forlì dell’Università di Bologna, si svolgerà l’evento “European youth event 2024” con migliaia di giovani da tutta Europa per oltre 200 workshop, laboratori, attività artistiche, dibattiti, incontri e tornei sportivi proposti da 150 organizzazioni giovanili, dall’Università di Bologna e dalle istituzioni europee. A cura del Punto Europa di Forlì, con il supporto del Parlamento europeo

Dal 23 al 24 maggio, nella sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e al porto di Ravenna, si svolgeranno gli “Adria shipping summit”, gli Stati generali della portualità e della logistica del nord-est. Evento alla scoperta del progetto “Ravenna Port Hub: Infrastructural works” sostenuto dall’Unione europea, a cura di Autorità di sistema portuale del mar Adriatico centro settentrionale con ClickUtilityTeam.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito del comune, con anche un approfondimento sulle modalità di votazione.

Torna la “Sagra del Cappelletto”: come da tradizione il ricavato sarà devoluto a Ior

La storica iniziativa che coniuga solidarietà e tradizione gastronomica è in programma per il weekend del 4 e 5 maggio

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Torna la “Sagra del Cappelletto” di Massa Lombarda, uno degli appuntamenti più attesi della primavera della bassa romagna. Sabato 4 e domenica 5 maggio sarà possibile gustare la pasta tirata al mattarello dai volontari dell’Associazione Volontari e Amici dello Ior, e sostenere l’evento che, dal 2015 (anno di nascita del progetto), devolve l’intero ricavato a favore dei servizi di assistenza gratuita dei pazienti oncologici, dei progetti di prevenzione nelle scuole e a sostegno della ricerca scientifica che l’organizzazione no-profit fondata nel 1979 dal prof. Dino Amadori porta avanti nell’area di Lugo e dintorni, in un’iniziativa che coniuga la solidarietà alla tradizione gastronomica del territorio.

L’appuntamento è al Centro di Quartiere – Fruges di via IV Novembre 21: il ristorante aprirà sabato 4 solo a cena a partire dalle 18:30, e proseguirà la sua attività il giorno successivo sia a pranzo, dalle ore 12, che a cena, sempre dalle 18:30. A seguito della pandemia è stata introdotta anche la possibilità dell’asporto a partire da un’ora prima, e fino a 15 minuti prima, dell’apertura della Sagra, nonostante l’organizzazione suggerisca la consumazione in loco, per vivere al meglio lo spirito di socialità e convivialità tipico di questo tipo di manifestazione.

In occasione dell’edizione 2024 della sagra, circa cinquanta “azdore” volontarie dello Ior si sono rimboccate le maniche e hanno preparato ben 280 kg di cappelletti: nel menù saranno presenti anche carne con verdure alla griglia e i dolci della tradizione.

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«L’arrivo della bella stagione vede il gradito ritorno degli eventi dei nostri amati volontari – afferma Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale Ior, – al di là della bontà dei piatti proposti, sicuramente la consapevolezza di sedersi a tavola per una causa come quella della lotta contro il cancro dà ancora più gusto a questa esperienza. Tra tutti i territori della Romagna, il territorio di Lugo è quello che ha sposato in maniera più convinta questo bel modo di fare solidarietà, con le città di Massa Lombarda e San Patrizio in prima linea a giocarsi un simpatico derby tra chi propone la pasta più buona ma, soprattutto, tra chi fa più la differenza per le nostre attività. Ovviamente, da questa sana rivalità, chi più ci guadagna, oltre alle persone che possono godersi i loro piatti squisiti, sono i pazienti oncologici, a cui possiamo garantire quei servizi d’assistenza gratuiti che rendono un po’ più affrontabile il lungo percorso di cura che una malattia seria come il cancro impone».

Estate al via: i pronostici dei presidenti delle Cooperative Bagnini

Le cooperative dei lidi ravennati e cervesi credono nel rilancio dopo l’anno segnato dall’alluvione «Ma l’alta stagione si sta sempre più riducendo, speriamo in un meteo clemente»

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un allestimento “primaverile” fotografato la scorsa settimana a Cervia

Come da tradizione, a seguito dei festeggiamenti del 25 aprile, prende ufficialmente il via la stagione turistica in Riviera. Dopo un’estate 2023 mortificata dai tragici eventi alluvionali dello scorso maggio, le aspettative delle cooperative bagnini in provincia sono quelle di una ripresa significativa nelle affluenze e nel fatturato: «L’ultimo anno è stato penalizzato da un territorio sofferente e, soprattutto, da una risonanza mediatica non equilibrata che ha portato a evidenti cali nei registri. Oggi ci aspettiamo un ritorno alla normalità e un fisiologico aumento delle affluenze» dice Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge di Ravenna. L’incognita meteorologica resta comunque uno tra gli ostacoli maggiori: «Tutti ci auspichiamo un meteo clemente per la prossima stagione: ci troviamo davanti a un turismo molto più veloce, “schizofrenico” e difficile da gestire, con apici smisurati nei fine settimana e picchi al ribasso durante i feriali – aggiunge Fabio Ceccaroni, presidente della Cooperativa Bagnini di Cervia -. Si ambisce alla de-stagionalizzazione, ma si tratta di un’arma a doppio taglio, perché nell’effettivo l’alta stagione si sta riducendo. Giugno, un tempo frequentatissimo a partire dalla fine della scuola, tra nonni, nipoti e genitori che si univano nelfine settimana, è diventato oggi un mese di lavoro occasionale, dove tutto si gioca negli affollati weekend: in questo caso il meteo incerto si rivela ancora più pericoloso, facendo correre il rischio agli imprenditori di trovarsi sotto dimensionati in caso di grande affluenza o con lo staff al completo senza che i guadagni di un giorno di pioggia permettano di rientrare nelle spese».

Negli ultimi anni, le dinamiche legate alla ricerca e all’impiego del personale stagionale sono infatti un altro importante nodo nel settore. Da Cervia fanno sapere che «la situazione è critica e in continuo peggioramento. Si parla della questione da quasi un decennio, ma gli hotel continuano a chiudere le cucine per mancanza di personale e gli stabilimenti lavorano al ribasso, senza poter sfruttare il loro pieno potenziale. C’è un vuoto culturale attorno al mondo del lavoro che non permette il ricambio generazionale: se vent’anni fa il proprio impiego era la priorità assoluta, oggi non è più così; si da più importanza alla qualità della vita, alla flessibilità degli orari e ai fine settimana liberi. Non dico che sia sbagliato, ma comporta varie problematiche. Una controdentenza si può notare tra i giovanissimi che, forse spinti dalle famiglie in sempre maggiore difficoltà, iniziano a rivalutare la stagione balneare. Il problema però è trovare figure esperte a cui affiancarli». Nel Ravennate la situazione non è troppo distante, e si guarda alle possibili soluzioni: «Abbiamo riscontrato un piccolo miglioramento – dichiara Rustignoli – ma ancora manca un 15/20percento della forza lavoro. Sono contrario alla narrazione dei giovani viziati e scansafatiche: i ragazzi di oggi affrontano la stagione con impegno e dedizione, ma le prospettive sono cambiate e la rivoluzione culturale porta verso altri obiettivi. Guardando al futuro, con il calo della natalità, le prospettive sono in peggioramento. Quello di cui non sembriamo renderci conto però è la grande presenza sul territorio di un’immigrazione da valorizzare, da formare su normative Haccp, caffetteria, sala e bartendering per rimpinguare gli importanti lavoratori del settore balneare. Non possiamo diventare il tipo di paese che si contraddistingue in ambito turistico perché “costa meno” degli altri: dobbiamo valorizzare la professionalità e il lato umano, con i dovuti investimenti sul settore».

Negli ultimi anni, gli investimenti pubblici si sono concentrati principalmente sull’aspetto strutturale dei lidi, con la creazione del Parco Marittimo sui lidi ravennati e del nuovo lungomare di Milano Marittima, dove la riqualifica architettonica è andata di pari passo con la polemica su cantieri e riduzione degli ambiti parcheggi. «Il Parco Marittimo cambierà la cartolina dei nostri lidi, offrendo ai turisti nuove possibilità di vivere la costa ravennate, valorizzando il polmone verde della pineta in un contesto suggestivo – spiega Rustignoli – non si possono ignorare però le polemiche che hanno accompagnato l’intervento, sia quelle relative alle tempistiche dei cantieri, sia per quello che riguarda la viabilità e la disponibilità di posti auto. Il parcheggio scambiatore di via Trieste e il parcheggio del Marchesato rappresentano due hub di accoglienza importanti, che necessitano di un servizio di navetta veloce e puntuale. Proprio per questo è stato ideato il progetto sperimentale sulla viabilità a senso unico sul lungomare di Marina, con corsia riservata ai bus. Il piano però sarà attivo solo nei fine settimana, perché l’Amministrazione è dovuta scendere a patti con gli oppositori. Da oltre dieci anni critichiamo la viabilità dei nostri lidi, credo sia controproducente, da ravennati, osteggiare le nuove proposte. Il 2025 poi vedrà terminato il nuovo parcheggio scambiatore di Punta Marina, un servizio più che necessario».

La spaccatura tra estetica e accoglienza turistica coinvolge anche il Cervese: «Il nuovo lungomare è un’opera di grande impatto che ha riorganizzato una zona cruciale del turismo, liberandola dal caos di polvere, ghiaia e trascuratezza – dichiara Ceccaroni -. Dall’altro lato della medaglia ci sono i parcheggi liberi andati perduti. Sulla questione aspettiamo un riscontro da parte della futura Amministrazione, considerando la prossimità al periodo elettorale. I candidati non hanno ancora richiesto un confronto con la Cooperativa, ma ci aspettiamo che questo accada al più presto, vista la rilevanza delle attività balneari in una cittadina marittima».

A minacciare l’importanza di queste storiche attività la direttiva Bolkestein che, in questo suo ultimo anno di proroga, ha bloccato in entrambe le località la compravendita delle concessioni, con pesanti ripercussioni sull’economia: «Nel Cervese si registrano quest’anno solo un paio di nuove aperture, contro le quasi dieci annue a cui eravamo abituati. Questo significa che ancora c’è qualcuno disposto ad investire in un periodo tanto incerto, ma il rallentamento del mercato è pericoloso e inevitabile» spiega Ceccaroni. Rustignoli aggiunge: «C’è necessità di un provvedimento legislativo tempestivo. Chiediamo al governo, unico titolare del bene, di fare chiarezza e di intervenire. I Comuni hanno la gestione del demanio e si stanno muovendo in ordine sparso, senza evidenze pubbliche a cui fare riferimento, una pratica scorretta e pericolosa. Il caso di Jesolo non va ignorato: vista l’assenza di regolamentazioni precise, grandi tratti di arenile sono passati dalle mani di piccoli imprenditori a quelle di grandi società di capitali. Questo non intaccherebbe solo la peculiarità delle attività del nostro territorio, ma anche la fruibilità dei nostri lidi nelle modalità e ai prezzi a cui siamo abituati».

Aspettando una risposta definitiva, attesa da ormai vent’anni, la nuova stagione turistica si appresta a cominciare: in entrambe le località la duna è stata appianata e la spiaggia preparata all’accoglienza dei turisti: «Dal 25 aprile la totalità degli stabilimenti sarà aperta al pubblico: i dati intercettati sulle prenotazioni di hotel, camping e case vacanze sono molto positivi, ci aspettiamo una stagione ricca di soddisfazioni» concludono dalle due cooperative

Fingono di cercare il cane nei campi di notte ma rubavano un macchinario agricolo

Arrestati due uomini. Il proprietario di un terreno li ha sorpresi con un’auto in una zona isolata della campagna e i carabinieri hanno trovato un trattorino tagliaerba di 4.500 euro appena sottratto da un’abitazione poco distante

IMG20240221161958Nel cuore della notte in mezzo ai campi agricoli a cercare il cane, ma era una finta mentre in realtà cercavano di rubare un macchinario agricolo del valore di circa 4.500 euro. Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri nella notte tra sabato 27 e domenica 28 aprile nelle campagne di Bagnacavallo perché ritenuti responsabili di furto in concorso. Il giudice ha convalidato gli arresti e disposto la misura cautelare dall’obbligo di presentazione alla caserma dell’Arma a Lugo.

Verso le 23 al 112 è arrivata la telefonata di un uomo che richiedeva l’intervento di una pattuglia perché aveva notato una vettura parcheggiata nel suo terreno senza la propria autorizzazione. L’uomo, nonostante il buio, si era avvicinato e aveva notato due uomini che cercavano di allontanarsi velocemente ma senza riuscirci e spiegavano al proprietario del terreno che erano alla ricerca del loro cane appena scappato dal guinzaglio. Una versione che non ha convinto l’uomo.

In pochi minuti è giunta sul posto una gazzella del nucleo radiomobile di Lugo che ha ricostruito quanto accaduto. Infatti, poco distante dal veicolo, veniva notato un trattorino tagliaerba pronto per essere caricato nel portabagagli della macchina. Immediati accertamenti hanno consentito di individuarne la provenienza: un garage annesso a un’abitazione poco distante. I militari hanno contattato la proprietaria dell’abitazione che ha riconosciuto il suo mezzo agricolo del valore di circa 4.500 euro. La donna ha fatti denuncia le è stato restituito il trattorino.

I carabinieri hanno sequestrato anche altra attrezzatura e arnesi da scasso che i due uomini avevano nascosto all’interno del veicolo.

Legacoop torna a manifestare a un anno dall’alluvione: «A che punto sono i ristori?»

Il 3 maggio allo stabilimento della Copura, alle porte di Ravenna, con il presidente nazionale Gamberini e il governatore Bonaccini

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Qual è lo stato dei territori che furono colpiti dall’alluvione del maggio 2023 in Emilia-Romagna? Quanti risarcimenti sono stati erogati a oggi? A che punto sono le pratiche per i ristori? E come hanno fatto aziende e cittadini a ripartire, nei dodici mesi che sono seguiti alle esondazioni?

Domande a cui si cerca di dare una risposta venerdì 3 maggio a Ravenna, a un anno esatto dall’inizio della catastrofe climatica che devastò l’Emilia-Romagna.

Il movimento cooperativo di Legacoop torna ad accendere i riflettori sulle aree colpite, con un evento che rappresenta la continuazione ideale della manifestazione pubblica organizzata lo scorso settembre sempre nella stessa città. Allora i cooperatori si ritrovarono in uno dei punti in cui vennero tagliati gli argini per cercare di salvare le zone abitate, sacrificando i campi coltivati di proprietà delle cooperative.

Significativo il titolo scelto: “Facciamo presto che è tardi”. Una dichiarazione di intenti per chi non solo vuol fare il punto sulla situazione, ma anche e soprattutto continuare a sollecitare azioni concrete per una completa ricostruzione.

Anche il luogo scelto non è casuale: lo stabilimento logistico della Copura, alle porte della città, fu uno di quelli più compromessi dall’invasione delle acque.

«Sono ventuno le cooperative a noi associate che hanno subito danni, per un totale di quasi 42 milioni di euro — spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Vorremmo continuare a dirci ottimisti sulle tante promesse fatte dal governo dall’inizio dell’emergenza, ma cifre e fatti ad oggi ci dicono ben altro».

Il programma della mattinata. All’apertura dei lavori, alle 9, il compito di introdurre i temi e gli obiettivi della mattinata toccherà al presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi. Seguiranno la proiezione del documentario “Il dolore e la forza della cooperazione”, finalista al Premio nazionale Film Impresa, e l’intervento di Mirco Bagnari, coordinatore dell’area di Legacoop di Ravenna, che analizzerà lo stato attuale dei ristori destinati alle vittime dell’alluvione.

Subito dopo Irene Priolo, vicepresidente e assessora a Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, illustrerà il percorso della ricostruzione, sulla base della messa in sicurezza e di una nuova visione strategica dei territori.

La testimonianza video e dal vivo di alcune delle cooperative che hanno subito danni — tra cui Cab Terra, Camst, Conad, Coop Alleanza 3.0, Copura, Deco, Icel e Zerocento —  servirà per delineare le iniziative di rilancio messe in campo dalle aziende, anche a fronte dell’importante azione di solidarietà interna a Legacoop, pari a oltre 6 milioni di euro.

Per le istituzioni interverranno il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Le conclusioni saranno affidate a Simone Gamberini, Presidente di Legacoop Nazionale.

Sorpresi con 831 pacchetti di sigarette di contrabbando: multe da 85mila euro

Nei guai quattro persone fermata da finanza e uomini dell’Agenzia delle dogane

sigarette contrabbando

Nel corso di un controllo doganale al porto, sono stati sorpresi con diverse stecche di sigarette di contrabbando, prive del contrassegno del Monopolio di Stato. E a casa ne avevano altre. Complessivamente, 831 pacchetti di sigarette di varie marche estere, pari a circa 17 chili.

A finire nei guai sono quattro persone, incappate nei controlli di funzionari dell’Agenzia delle dogane e della finanza.

Oltre al sequestro di tutte le sigarette, nei confronti dei quattro sono stati elevati verbali per una multa complessiva di oltre 85mila euro per “contrabbando di tabacchi lavorati esteri”, ai sensi dell’articolo 291 bis del Testo Unico delle Leggi Doganali.

Ricorso del Forlì respinto in appello, Carpi resta a +2 sul Ravenna a 90′ dalla fine

I forlivesi chiedevano la vittoria a tavolino per la presenza in campo di un giocatore ritenuto squalificato. Il 5 maggio giornata decisiva

 MG 6500Anche la corte sportiva d’appello della Figc ha respinto il ricorso di secondo grado presentato dal Forlì contro il Carpi chiedendo la vittoria a tavolino perché nel 2-1 a favore degli emiliani maturato sul campo, il Carpi ha schierato un calciatore che secondo i romagnoli era da considerare squalificato nell’ambito della vicenda che ha portato all’esclusione della Pistoiese dal campionato. La classifica quindi non subisce modifiche e il Carpi resta al comando con due punti di vantaggio sul Ravenna a 90′ minuti dalla fine della stagione.

Domenica 5 maggio il Ravenna giocherà in casa contro l’Imolese, mentre Carpi ospita il Certaldo. Ricordiamo che va in serie C solo la prima classificata del girone. In caso di arrivo a pari punti è previsto uno spareggio su gara unica in campo neutro.

Inaugurata la nuova farmacia comunale di Casemurate

Il sindaco: «La pianificazione è del compianto Matteucci. Orgoglioso di questa apertura, anche senza vantaggio economico»

Inaugurazione Casemurate

Davanti a diverse decine di cittadini, è stata inaugurata ufficialmente questa mattina (29 aprile) la nuova Farmacia Comunale di Casemurate, sita in via Bagnolo 60, aperta dopo molti mesi di lavori, rallentati anche a causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna un anno fa.

All’inaugurazione erano presenti diverse autorità cittadine, primo fra tutti il sindaco Michele De Pascale. «Sono orgoglioso di inaugurare questa farmacia, e devo dire che la decisione di pianificare a Casemurate una farmacia si deve al compianto Fabrizio Matteucci e alla sua amministrazione. Dopo una serie di bandi rivolti a privati ma rimasti senza risposta, la scelta di Ravenna Farmacie è importante, perché permette di dare servizi di prossimità anche se non c’è un vantaggio economico particolare. In più, negli ultimi anni le località del forese hanno quasi sempre perso attività e servizi – dagli sportelli postali a quelli bancari -: è raro che una comunità abbia un servizio in più, che è importante non solo per le persone più anziane, che faticano a spostarsi, ma anche per le giovani coppie che devono decidere dove andare a vivere».

Bruna Baldassarri, presidente di Ravenna Farmacie, ha definito questa nuova struttura «un avamposto, realizzato dopo un percorso complicato. Stiamo cercando di adibire le farmacie a fornire non solo farmaci ma anche a servizi specifici, da poter avere vicino a casa. È una farmacia piccola ma accogliente, e siamo disponibili ad ascoltare la cittadinanza per migliorarla giorno dopo giorno».

Domenico dal Re, presidente provinciale dell’Ordine dei Farmacisti, ha aggiunto: «Questa scelta cambierà la vita dei cittadini, perché ormai la farmacia è diventata un centro di servizi sanitari e amministrativi: e averla vicino – lo abbiamo capito nel corso della pandemia – è davvero fondamentale».

Gli orari della farmacia, concordati con la comunità stessa, sono i seguenti: lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-15.30; martedì e giovedì dalle 12,30 alle 19,30; sabato 8.30-12.30.

Lo storico negozio Sabbioni in centro a Ravenna chiude per un mese per “restyling”

Svendita fino al 13 maggio, poi il rinnovo di pavimentazione, infissi e arredi

SABBIONI IV NOVEMBRE

Sabbioni in via IV Novembre a Ravenna chiuderà il 13 maggio per rinnovare i locali dello storico negozio del centro città.

Da oggi, 29 aprile, il negozio ospita una svendita con sconti fino al 40 percento.

L’azienda prevede una chiusura di circa un mese, che consentirà il rinnovo della pavimentazione, degli infissi e degli arredi del negozio. La riapertura avverrà a fine giugno. Il rinnovo del layout del negozio principale della catena romagnola di profumerie è uno dei tasselli principali del processo di rebranding dell’azienda, iniziato nel 2020.

La nuova struttura di negozio e arredi del negozio di Ravenna centro farà da apripista per il rinnovo di molti altri negozi nei prossimi tre anni, insieme con il lancio del nuovo sito e-commerce, più fluido e innovativo a fine settembre 2024.

Sabbioni continua la sua crescita sul territorio, contando oggi 21 punti vendita al dettaglio, un e-commerce e un beauty center a Forlì.

Mazzolani (centrodestra) chiede a Missiroli (centrosinistra) un confronto in piazza

«Per portare più cittadini informati e consapevoli al voto di giugno»

Missiroli Mazzolani Cervia

Dopo essersi sfidati ai fornelli, per beneficenza, a Cucina Sorriso, i due candidati a sindaco di Cervia potrebbero farlo anche in piazza, sui temi al centro della campagna elettorale. O almeno questa è la richiesta che Massimo Mazzolani, candidato del centrodestra, lancia al proprio sfidante, Mattia Missiroli del centrosinistra.

«Le sfide che attendono la nostra città sono enormi – si legge in una nota inviata alla stampa da Mazzolani -. Penso che sia importante che tutti i cervesi prendano coscienza di quanto saranno fondamentali le prossime elezioni comunali per il presente e il futuro di Cervia. Per questo motivo voglio proporre a Missiroli un confronto pubblico tra noi in piazza Garibaldi, in modo che tutti i cittadini potranno partecipare. Credo che sarebbe quanto mai necessario un simile dibattito anche per portare più cittadini consapevoli e informati al voto l’8 e 9 giugno. Mi auguro che Mattia accetti di confrontarsi con me».

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