Nel weekend del 17 e 18 giugno la rassegna della pro loco, con tanto di asta a favore delle scuole
Torna “Punta all’arte e arrivi su Marte”, sesta edizione della rassegna d’arte della pro loco di Punta Marina.
Oltre 90 gli artisti iscritti alla manifestazione che si svolge lungo il viale dei Navigatori di Punta Marina nel weekend del 17 e 18 giugno (dalle 10 del sabato fino alle 23 della domenica).
Protagonisti pittori, scultori, mosaicisti, affermati e non, di ogni età e provenienza, che esporranno le loro opere da studio en plein air assecondando le proprie inclinazioni e stili e parteciperanno
al concorso dal titolo “Ombrellone d’autore” utilizzando vernici, stoffe, carta o altro materiale utile a personalizzare gli ombrelloni da spiaggia, che si trasformeranno sotto gli occhi dei passanti durante le due giornate.
Gli ombrelloni personalizzati dagli artisti verranno esaminati e premiati da una giuria appositamente costituita e anche dal pubblico. Verranno poi messi all’asta e il ricavato verrà devoluto all’Accademia delle Belle Arti, al Liceo Artistico e all’istituto del Mosaico di Ravenna.
Nel giardino del teatro Binario di Cotignola mercoledì 21 giugno alle 21 sarà protagonista la banda Rulli Frulli con “Tutti e nessuno”. Si tratta del titolo del nuovo tour, ma anche della storia di questa formazione.
Il progetto nasce a Finale Emilia nel settembre del 2010, da un’idea di Federico Alberghini, con l’intento di creare una banda d’integrazione composta da ragazzi e ragazze di età diverse, che prevedesse l’inserimento di allievi con disabilità, dove le percussioni sono un mezzo per rafforzare il senso di unione. Prende il via come progetto sperimentale all’interno della Fondazione scuola di musica “Carlo e Guglielmo Andreoli”, scuola convenzionata con il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Mirandola e attenta a tematiche sociali e inclusive. All’inizio, come marching band, contava all’incirca una decina di ragazzi, allievi del corso individuale di batteria di Federico. Oggi il numero dei partecipanti è salito ad oltre settanta membri tra adolescenti e giovani, ragazze e ragazzi dagli 11 ai 20 anni di età.
«Ogni ragazzo e ragazza della banda conta, perché nessuno di noi agisce in solitudine – racconta il direttore Federico Alberghini -. Tutti unici, eppure insieme siamo uno sciame, uno stormo, una squadra che da dodici anni calca i palchi d’Italia e del mondo con sgangherata euforia. Ci costruiamo gli strumenti con materiali di recupero, tutti insieme. Viaggiamo con bus e un po’ di furgoni, montando e smontando, insieme. Per raccontare noi stessi, scriviamo canzoni. Siamo tutti speciali, ciascuno con i propri bisogni e le proprie qualità. Ciascuno di noi possiede una sua abilità e unendole siamo la banda Rulli Frulli».
Altro mezzo milione sul conto della Provincia. De Pascale: «Le utilizzeremo per spese di soccorso, assistenza e contributi ai cittadini colpiti»
Foto Marco Parollo
Il sindaco Michele de Pascale fa il punto in merito alle donazioni per l’alluvione pervenute sul conto corrente del Comune di Ravenna e della Provincia di Ravenna.
«Le donazioni per l’alluvione – spiega de Pascale – ad oggi ammontano a circa sei milioni di euro quelle pervenute sul conto corrente del Comune di Ravenna, a circa cinquecento mila euro quelle pervenute sul conto corrente dell’amministrazione provinciale. Queste risorse ovviamente si sommano agli oltre quaranta milioni di euro raccolti complessivamente sul conto corrente aperto dalla Regione Emilia-Romagna, risorse che ovviamente coinvolgeranno in maniera significativa il nostro territorio provinciale che è stato il più colpito dall’alluvione. Ovviamente alle donazioni presenti sui conti correnti aperti dalle istituzioni, si affiancano anche i tanti interventi di donazione diretta che si stanno verificando anche in questi giorni e che si rivolgono direttamente a soggetti diversi, enti pubblici e realtà private del territorio».
Per quanto riguarda le risorse pervenute sul conto corrente dell’amministrazione comunale – precisa de Pascale – «intendiamo utilizzarle prioritariamente per spese di soccorso, assistenza e contributo ai cittadini e alle cittadine colpite dall’alluvione e in alcuni casi, anche in coerenza con la volontà dei donatori, per interventi di rigenerazione e di rispristino nelle frazioni colpite dall’alluvione. Il nostro obiettivo prioritario è quello di identificare le situazioni più gravi e più colpite e le spese che potenzialmente rischiano in prospettiva di non essere coperte dagli indennizzi di protezione civile, cosa che però ad oggi non ci è dato a sapere».
Per quanto riguarda invece le risorse raccolte dall’amministrazione provinciale, «saranno destinate in modo particolare per interventi di ristoro alle scuole superiori più colpite e, credo sia giusto, a sostegno soprattutto dei piccoli comuni che hanno avuto danni maggiori».
Ecco i riferimenti e le coordinate per la raccolta fondi a sostegno delle famiglie e delle realtà colpite dall’alluvione.
Comune di Ravenna
bonifico Bancario all’Iban IT96V0627013100CC0000308106 intestato a Comune di Ravenna con la causale “Donazione emergenza alluvione”.
Provincia di Ravenna
bonifico bancario all’Iban IT73P0627013100CC0000308097 intestato alla Provincia di Ravenna con la causale “Alluvione Provincia Ravenna”.
Ritorna anche nella stagione 2023 negli stabilimenti di Marina di Ravenna, Punta Marina e Marina Romea il progetto organizzato dalla biblioteca Classense “Una spiaggia che legge è una bella storia”.
In questo modo si vuole incentivare il prestito di libri, fornendo ad ogni stabilimento balneare che aderisce all’iniziativa una scelta di cinquanta titoli, per un totale di circa seicento volumi dalle collezioni della Biblioteca che possono essere presi in prestito da residenti e turisti.
La partecipazione al progetto è a titolo interamente gratuito da parte degli stabilimenti balneari e il prestito dei libri va da metà giugno a metà settembre.
Gli stabilimenti partecipanti al progetto sono i bagni Ettore, Nautilus, Perla e Nariz a Punta Marina, bagni Tamerici, Zanzibar, Hana-Bi, Sottomarino e Paradiso a Marina di Ravenna, bagni Azzurro e Corallo a Marina Romea.
Cala il sipario su ScrittuRa Festival. Il direttore Matteo Cavezzali: «È stata una edizione incredibile»
ScrittuRa festival si è concluso giovedì 15 giugno a Bagnacavallo con un omaggio Cormac McCarthy, grande maestro della letteratura americana scomparso in questi giorni.
Sono state 10.000 le persone, stimate dagli organizzatori, che hanno riempito le piazze e i luoghi del festival, dal Pavaglione di Lugo alla Biblioteca Classense di Ravenna, dal Faventia Sales di Faenza al chiostro della Biblioteca Taroni di Bagnacavallo, dal teatro Binario di Cotignola al parco Piancastelli di Fusignano.
Tra gli ospiti di questa edizione la Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, personalità del mondo dello spettacolo come Alessandro Cattelan, Malika Ayane, Sabina Guzzanti, Rocco Tanica e soprattutto tanti scrittori come Domenico Starnone, Francesco Piccolo, Carlo Lucarelli, Antonella Lattanzi.
«È stata una edizione incredibile – commenta l’ideatore e direttore del festival, lo scrittore Matteo Cavezzali -. Fino a pochi giorni prima sembrava impossibile poter realizzare un festival con i danni causati dall’alluvione, molte delle sedi utilizzate solitamente erano fuori gioco, la libreria Alfabeta che da anni ci segue, distrutta, il Pavaglione allagato, gli impianti audio danneggiati. E invece grazie all’impegno e la volontà di tutti ci siamo riusciti. “Solo in Romagna potevate reagire così” mi ha detto uno degli ospiti appena arrivato da Roma. Sono stato molto orgoglioso di sentirglielo dire. E anche il pubblico ha reagito con grandissimo calore. Sono state giornate che non dimenticheremo».
La rassegna prosegue sabato 17 giugno e si concluderà in luglio con un laboratorio
Prosegue sabato 17 giugno la tradizionale rassegna di Ravenna Teatro e Drammatico Vegetale, Dalle 7 alle 9, con spettacoli per ragazzi e bambini a partire dai 3 anni, con picnic finale nel giardino del Teatro Rasi di Ravenna.
Dopo il Pinocchio che ha inaugurato il 7 giugno la rassegna, sabato 17 è il turno di Teatro Pan con Piccoli universi sentimentali, spettacolo poetico dai 3 anni che intende avvicinare gli spettatori all’osservazione dell’infinitamente piccolo per scoprire, come diceva Gianni Rodari, che “le cose di ogni giorno nascondono segreti per chi li sa guardare ed ascoltare”.
Doppio appuntamento, dai 5 anni in su, per giovedì 22 giugno, quando alle 20 Veronica Truttero e Jenny Burnazzi proporranno il concerto disegnato dal vivo Le mille e una notte. Lo spettacolo presenta sei quadri vuoti che, a poco a poco, vengono riempiti da musica e disegno. Al termine, seguirà lo spettacolo di installazione ed esperienza sensoriale Arcipelago, che proprio nei giorni scorsi si è aggiudicato l’Eolo Award 2023 per il Miglior progetto dedicato a Tinin Mantegazza. Si tratta di un’installazione teatrale resa viva dai bambini, che si ritroveranno in una stanza ampia e scura, dove a fare luce è solo un piccolo arcipelago, composto da diverse isole.
Gli spettacoli termineranno con l’appuntamento di giovedì 29 giugno dal titolo Tante storie per giocare, realizzato da Drammatico Vegetale insieme a Matteo Ramon Arevalos e Camilla Lopez, una narrazione in musica ispirata a tre dei venti racconti contenuti nell’omonima opera di Gianni Rodari, con musiche e sonorizzazioni dal vivo.
Infine, da martedì 25 a venerdì 28 luglio, dalle 15 alle 18, Monica Francia e gruppo Y propongono Device, laboratorio gratuito sul corpo in movimento nello spazio dagli 11 ai 25 anni. Venerdì 28 luglio, alle 19, 19.30 e 20, si terrà infine l’azione performativa Congegno emotivo a cui potranno partecipare ragazzi e ragazze dai 10 anni e adulti.
Sono in via di conclusione i lavori di prima messa in sicurezza delle frane lungo la sp 302 tra Brighisella e San Cassiano.
In particolare per la frana di monte sono state poste in opera le barriere paramassi e nei prossimi giorni sarà completato il sistema di monitoraggio del versante. Anche i primi lavori relativi alla frana di valle sono in via di completamento.
Pertanto, a partire dalla tarda mattinata di domani, sabato 17 giugno, sarà possibile aprire al transito veicolare a senso unico alternato il tratto oggetto dei lavori.
«Nei giorni scorsi siamo stati in visita presso il Comune di Brisighella incontrando l’amministrazione comunale, isolata a seguito dei fenomeni idrogeologici di fine maggio che hanno provocato gravi danni nel territorio e numerosi episodi franosi – dichiarano il presidente della Provincia Michele de Pascale e il consigliere provinciale delegato alle strade Nicola Pasi -. Ringraziamo per la collaborazione e la comprensione la comunità di San Cassiano e il Comune di Marradi con cui in questi giorni ci sono stati diversi momenti di confronto. Oggi come promesso abbiamo mantenuto l’impegno preso di indicare come priorità per l’intera vallata la riapertura della sp 302 Brisighellese in condizioni di sicurezza».
L’investimento complessivo è di 600mila euro. Il contributo a fondo perduto copre fino all’80 percento
Sono 124 (di cui 15 in provincia di Ravenna, per un investimento complessivo di 600mila euro) i progetti per la costituzione e progettazione di Comunità Energetiche Rinnovabili che vengono finanziati dalla Regione, sui 141 presentati. E l’amministrazione regionale per far fronte a tutte le domande, più numerose del previsto, ha più che raddoppiato le risorse necessarie a far fronte alla copertura dei costi d’avvio, portandole da 2 a oltre 4,6 milioni di euro, utilizzando risorse europee del Programma Fesr 2021-2027.
Sono diversi i soggetti emiliano-romagnoli che si sono fatti avanti per far nascere comunità di produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (eolico e solare su tutti), rispondendo al bando della Regione, la prima in Italia ad approvare una legge per il sostegno alle Cer: Comuni e Unioni di Comuni, condomini, centri ricerca, caseifici, cooperative agricole e edili, immobiliari, piccole e medie imprese (Pmi), fino a enti del Terzo settore, opere pie, parrocchie e monasteri.
Il contributo regionale è a fondo perduto fino all’80% delle spese sostenute per l’avvio e la costituzione delle Cer e per gli studi di fattibilità, traguardi da centrare in un anno, e incrementato fino al 90% sulla base delle premialità previste.
L’omaggio di Edgardo Gulminelli ai volontari, fondamentali nelle fasi di ripulitura e riassestamento post allagamenti
A Villanova di Bagnacavallo c’è un nuovo murale a cura di Edgardo Gulminelli: si tratta della prima opera artistica dedicata ai cosiddetti “angeli del fango”, i volontari che hanno aiutato a ripulire e risistemare la città dopo le alluvioni del 3 e 17 maggio.
Rientra nel progetto il “muro racconta” promosso dal gruppo di volontari “Gente, che posto!” con il supporto del centro sociale ‘”Il senato”.
Il progetto, partito lo scorso anno, ha visto la realizzazione di 15 murales ed altri 7 sono previsti da qui a settembre.
I murales si aggiungono alle diverse iniziative di riqualificazione come le panchine d’autore, panchine dipinte da artisti locali e utilizzate per inviare messaggi alla comunità, ed ancora gli alberi e i cancelli fioriti con installazioni all’uncinetto realizzate a mano dal gruppo di volontarie Filifiori.
«Villanova di Bagnacavallo è un paese con poco più di 2.000 abitanti, ma con un forte senso di appartenenza dove tutti i cittadini si prodigano per riqualificare costantemente il posto dove abitano», afferma Milena Pagani, portavoce del gruppo volontari, che invita i turisti a visitare anche le periferie della Romagna, citando il museo delle Erbe Palustri e il Giardino incantato.
A Barbiano di Cotignola al lavoro per tornare alla piena produzione entro la fine di giugno
È ripartita la produzione di succhi di frutta nello stabilimento di Conserve Italia a Barbiano di Cotignola, duramente colpito dall’alluvione del 16 e 17 maggio.
«Dopo ventisei giorni trascorsi a ripulire e ripristinare reparti produttivi e magazzini danneggiati da acqua e fango, abbiamo fatto ripartire una prima linea di confezionamento succhi, dedicata ai brik formato famiglia, e successivamente ne sono state riattivate altre – spiega Gabriele Brignani, direttore operativo di Conserve Italia –. Siamo impegnati in una ripresa graduale delle attività e in base al nostro cronoprogramma contiamo di riportare lo stabilimento di Barbiano in piena produzione entro la fine di giugno».
Già il lunedì successivo all’alluvione, Conserve Italia aveva ripristinato la spedizione delle merci da Barbiano così da ristabilire quanto prima le forniture ai clienti. La ripresa delle attività produttive arriva invece dopo sedici giorni effettivi di stop imposto da acqua e fango, un periodo durante il quale l’azienda ha potenziato la produzione di succhi nel vicino stabilimento di Massa Lombarda, senza però arrivare a coprire i volumi lavorati a Barbiano.
«Quando la mattina di giovedì 18 maggio siamo riusciti faticosamente ad entrare nella fabbrica con l’acqua fin sopra alle ginocchia, era difficile prevedere una ripartenza della produzione in tempi così rapidi – aggiunge Pier Paolo Rosetti, Direttore Generale di Conserve Italia -.Il merito va ai tanti collaboratori che si sono prodigati per ripristinare il prima possibile le attività, sacrificando anche weekend e ponti festivi pur di favorire una veloce ripartenza».
«La quantificazione dei danni è ancora in corso – conclude Rosetti – e riguarda le conseguenze sui macchinari e gli impianti, le scorte di magazzino che sono andate perdute a causa del fango e il prolungato stop in un periodo di massima produzione come quello estivo, quando lavoriamo la frutta conferita dai nostri soci agricoltori».
Lo stabilimento di Barbiano lavora 45.000 tonnellate di frutta all’anno proveniente dalla filiera agricola locale, producendo circa 150 milioni di litri di succhi commercializzati in vari formati e confezioni con i marchi Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. In questo sito sono impiegate circa 300 persone tra addetti dell’azienda (fissi e stagionali) e personale esterno stabilmente impiegato nei servizi.
Intanto, Fondazione Flaminia riduce il canone di affitto mensile per gli studenti alluvionati
Fondazione Flaminia si è attivata per sostenere gli studenti e le studentesse del Campus di Ravenna colpiti dall’alluvione.
Il Cda dell’ente di sostegno all’università ravennate – insieme ad amministrazione comunale, soci ed enti sostenitori – ha deliberato l’adozione di una misura di agevolazione economica che prevede una riduzione pari al 20 per cento del canone di affitto mensile a carico degli studenti che alloggiano negli appartamenti gestiti da Fondazione Flaminia e che provengono dalle aree emiliano-romagnole coinvolte nel recente disastro idrogeologico.
Sono inoltre partiti i lavori di ampliamento dell’attuale sede del corso di laurea in Medicina e Chirurgia all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Croci.
L’intervento – possibile grazie a un investimento di circa un milione di euro da parte di Fondazione Flaminia, Università di Bologna e Asl Romagna – consentirà di aumentare gli spazi destinati al corso di studi per una superficie complessiva pari a oltre mille e cento metri quadri ricavando cinque aule didattiche e tre aule studio, a cui si aggiungono cinque studi per docenti e vani tecnici.
L’ampliamento consentirà di ospitare la presenza del corso di laurea che quest’anno è giunto all’attivazione del quarto anno.
Furante l’annuale festa di fine anno accademico, gli studenti di Medicina e chirurgia hanno organizzato una lotteria per raccogliere fondi che sono stati già consegnati alla Croce Rossa sede di Ravenna a favore della popolazione colpita dall’emergenza alluvione. Oltre a questo gesto, assieme a numerosi studenti degli altri corsi di laurea del Campus di Ravenna, gli studenti hanno partecipato nelle scorse settimane ad attività di volontariato per aiutare i territori alluvionati.
Con lo spettacolo che segna il ritorno della band dopo lo scioglimento
“Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è il titolo delle spettacolo che segna il ritorno in tour di Elio e le Storie Tese.
La band, diretta per l’occasione da Giorgio Gallione, torna nei teatri per una serie di date in partenza dopo l’estate. E gli “Elio” saranno anche a Ravenna, il 10 e l’11 ottobre al Teatro Alighieri.
In un comunicato stampa si legge: «Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono “Quando tornate insieme?” e “Ma non vi eravate sciolti?” (per non parlare del tasso), Elio e le Storie Tese risolvono il problema tornando nei teatri da ottobre».