giovedì
11 Settembre 2025

Inaugurato il Moog in via Corrado Ricci: tanti eventi e aperture anticipate

Il Moog è tornato. A quasi due anni dalla chiusura, riapre uno dei locali più amati del centro di Ravenna. Non più in vicolo Padenna, ma in via Corrado Ricci. Il portone del civico 8 al lato della piadineria si apre in un cortile con sedute, luci, piante e fotografie, che si aggiunge a una parte al chiuso, 110 metri quadrati in tutto.

«Si tratta di uno spazio molto intimo – commenta Luciano Leonardo, uno dei due proprietari insieme ad Alessandro Brischia -. Abbiamo girato molto per trovare il luogo ideale per riaprire, ma solo questo in via Corrado Ricci ci ha dato lo spunto giusto».

Tante persone hanno accolto la riapertura, così come tante ne avevano salutato la chiusura nel novembre 2023: «Una delle ragioni per cui abbiamo riaperto è l’affetto della clientela – ricorda “Lucio” -: il giorno della chiusura di due anni fa eravamo stati salutati da circa 500 persone.  Questa immagine ci ha dato la forza e la voglia di ripartire. In questi mesi, in molti ci hanno chiesto di riaprire e finalmente eccoci qua».

Gli eventi culturali (come la mostra fotografica che ha accolto l’apertura dal titolo “Shanghai 2015 – Ritratti con sigaretta” di Andrea Fiumana) faranno parte della filosofia del Moog, ma ci sarà qualche cambiamento: «Musica dal vivo, arte, talk, laboratori per bambini ed eventi curati da Ivano Mazzani saranno sempre la nostra prerogativa. Diversamente al passato, punteremo su aperture anticipate all’ora di aperitivo per poi chiudere prima alla sera».

L’ordine pubblico non è un problema per Luciano: «Nei locali situati nel centro storico delle città di tutto il mondo bisogna considerare il vicinato. Rispetto al locale in cui eravamo in affitto precedentemente qui i vicini sono leggermente più distanti, ma manterremo sempre un rapporto molto diplomatico nel rispetto di tutti».

I due titolari del Moog, che proseguiranno i rispettivi lavori parallelamente all’attività, saranno affiancati da due o tre dipendenti.

Un “pieghevole” per raccontare le bellezze della ciclovia sul Canale Naviglio Zanelli

È stato presentato oggi il pieghevole informativo dedicato al percorso ciclo-naturalistico del Canale Naviglio Zanelli, un itinerario che collega Faenza alla Riviera Romagnola e che regala un’opportunità unica per esplorare le bellezze naturali e culturali della Romagna.
La pubblicazione, disponibile sia in formato digitale che cartaceo, è arricchita da box testuali e fotografici per illustrare agli appassionati delle due ruote le eccellenze storico-artistiche e ambientali del tragitto. Inoltre, sono presenti QR Code che permettono di geolocalizzare i punti di interesse tramite coordinate GPS.

Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione del Canale Naviglio Zanelli come infrastruttura “verde e blu”: un corridoio ecologico per il quale la Giunta dell’Unione della Romagna Faentina ha approvato nel dicembre 2024 il progetto di fattibilità tecnico-economica, finanziato anche dal Programma Regionale FESR 2021-2027. L’intervento prevede la realizzazione di nuovi tratti ciclo-pedonali, aree di sosta attrezzate e l’installazione di segnaletica informativa. È da poco partita la gara per l’affidamento dei lavori per le parti ancora non completate della ciclovia, con scadenza prevista entro la fine di luglio. L’apertura del cantiere è prevista per l’autunno 2025, con conclusione degli interventi entro dicembre 2026. Va sottolineato che, pur in attesa della realizzazione delle opere previste dal progetto, la ciclovia è già in gran parte fruibile.

Il percorso prende il via da Faenza, dallo storico giardino di Villa Orestina (porta d’accesso al Parco Regionale della Vena del Gesso). Si prosegue verso l’oasi verde del Parco della Rocca, attraversando, poi, l’attuale piazzale Sercognani, un tempo darsena del canale.
Il cammino continua verso Granarolo Faentino, che accoglie i visitatori con il suo Museo Diffuso dedicato agli antichi mestieri. Scendendo in pianura, si raggiunge Cotignola, con il Parco Pertini – area dedicata alla natura, allo sport e al gioco – e il Museo Civico Luigi Varoli, che celebra l’artista locale con una ricca collezione.
L’itinerario prosegue a Bagnacavallo, dove si possono visitare il Podere Pantaleone, prezioso bosco igrofilo riconosciuto come Area di Riequilibrio Ecologico, e il Museo Civico delle Cappuccine. Poco distante, a Villanova di Bagnacavallo, si trova l’Ecomuseo delle Erbe Palustri, mentre ad Alfonsine si incontra la Riserva Naturale Stazione Ex Fornace Violani, rifugio di biodiversità e habitat di numerose specie. Il viaggio si conclude nel Parco Interregionale del Delta del Po Emilia-Romagna, una delle zone umide più importanti d’Europa.

«Il progetto della ciclovia del Canale Naviglio Zanelli ha già mostrato un impatto positivo – raccontano i promotori – numerose iniziative in questi mesi hanno accresciuto la consapevolezza dei partecipanti e stimolato l’interesse degli operatori locali verso un turismo sostenibile e a basso impatto, fondato sulla mobilità dolce». Il recupero del patrimonio storico-industriale, come ex linee ferroviarie o canali commerciali, si sta rivelando in tutta Europa una risorsa preziosa per il turismo sostenibile: Il progetto del Canale Naviglio Zanelli si inserisce pienamente in questa visione, trasformandosi da infrastruttura commerciale a corridoio ecologico e cicloturistico. Questa evoluzione offre vantaggi economici rilevanti per il territorio: aumento dell’attrattività turistica (il cicloturismo in Italia genera oltre 5,5 miliardi di euro), promozione di un turismo sostenibile e destagionalizzato, valorizzazione di aree meno note, nuove opportunità per le attività locali.

La pubblicazione sarà distribuita negli uffici turistici dei Comuni interessati, i Centri Visita dei Parchi, i Ceas locali, le sedi delle Pro Loco, i musei coinvolti e le biblioteche dell’Unione della Romagna Faentina.

Una mostra diffusa per omaggiare i poeti del Borgo attraverso i volti degli abitanti attuali

Giampiero Corelli racconta la sua Sant’Alberto con una mostra diffusa e a cielo aperto visitabile fino a ottobre. Ha inaugurato ieri “Sant’Alberto: il paese dei poeti”, alla presenza di cittadini, autorità e ospiti d’eccezione, tra cui i “modelli” della casa residenza anziani e l’arrivo a sorpresa del maestro Riccardo Muti e Cristina Mazzavillani.

Il maestro Muti si è detto «entusiasta di queste fotografie, perché esprimono arte, sentimento e spiritualità», mentre Mazzavillani ha sottolineato: «Questo è un luogo della memoria e quindi mettere la memoria nella memoria è straordinario».

Nei 19 scatti disposti sotto forma di gigantografie lungo via Olindo Guerrini, via Bartolo Nigrisioli fino ad oltre il traghetto sul Reno, Corelli reinterpreta i grandi poeti che hanno amato, vissuto o attraversato il borgo con i volti e i corpi delle persone che oggi lo vivono – dagli anziani della casa residenza Don Zalambani alle nuove generazioni di bambini santalbertesi.

«Questa mostra è partita da una visione: quella di mio babbo immerso nel paesaggio della valle con in mano un mazzo di papaveri in mano e due petali che gli coprivano gli occhi – ricorda Corelli -. La foto è nata spontaneamente, come una visione onirica, e da lì sono iniziate tutte altre».

Il progetto, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Ravenna e dal Parco del Delta del Po, breve anche la programmazione di eventi collaterali durante l’estate.

L’assemblea legislativa vota all’unanimità per la salvaguardia dei capanni da pesca

«I capanni da pesca della regione costituiscono da sempre un viaggio nel tempo, una sorta di ecomuseo all’aperto per conoscere come si viveva nelle zone umide del nostro territorio» è sulla base di queste riflessioni che i consiglieri regionali Eleonora Proni (Partito democratico) e Tommaso Fiazza (Lega) hanno presentato un documento a tutela degli storici presidi di pesca. L’atto è stato sottoscritto anche da Vincenzo Paldino dei Civici con de Pascale e da Lorenzo Casadei del Movimento 5 Stelle, oltre a Paolo Calvano e Niccolò Bosi del Partito democratico, ed è stato approvato all’unanimità dall’ultima assemblea legislativa.

I capanni (detti anche padelloni o bilancioni) fanno parte del panorama romagnolo dal XV secolo, e si sono evoluti negli anni da luoghi di sussistenza a simboli di socialità e turismo legati alla cultura dell’acqua. In regione se ne contano 770, 500 dei quali solo nel ravennate, e molti necessitano di interventi urgenti di riqualifica «lavori che andranno svolti prestando attenzione alla sostenibilità ambientale. È evidente la necessità di una regolamentazione uniforme che consenta di coniugare la tutela di questo patrimonio con le esigenze urbanistiche e di sicurezza idraulica, soprattutto a seguito degli eventi alluvionali degli scorsi anni» come sottolinea Proni. L’idea poi è quella di inglobarli nel sistema turistico regionale. «I comuni territorialmente interessati hanno elaborato appositi piani urbanistici di settore al fine di valorizzare queste strutture – specifica Fiazza – I capannisti, con le loro forme associative, si sono resi partecipi di collaborazioni a fini ambientali e turistici con le amministrazioni pubbliche».

Il testo impegna quindi la Giunta a trovare una soluzione equilibrata per mantenere la fruibilità dei capanni nel rispetto della disciplina urbanistica edilizia e di settore, in modo da trasformarli in un volano per la valorizzazione di un territorio naturale, caratterizzato da grande biodiversità e storicità. «I capanni da pesca non sono un problema da eliminare, ma una risorsa da salvaguardare. Sono paesaggio, memoria, cultura popolare: meritano attenzione, rispetto e una prospettiva concreta di futuro», conclude Proni.

La pallacanestro arriva in piazza: tre serate tra sport, musica e street food

Da domani, giovedì 10, fino a sabato 12 luglio, in piazza Kennedy, arriva Ravenna Slam Nights, un torneo di pallacanestro 4 contro 4 accompagnato da musica e street food  che accenderà per tre serate, dalle 17 all’1 di notte, una delle principali piazze cittadine.

L’evento nasce dall’idea di tre giovani appassionati di palla a spicchi, Emmanuele Scaccabarozzi, Federico Secchiari e Pietro Baravelli ed è realizzato in collaborazione con Basket Ravenna “Piero Manetti”, Junior Basket Ravenna e il Comune di Ravenna.

Per l’occasione verrà allestito un campo ad hoc in piazza Kennedy, che si riempirà di giocatori e appassionati, con l’occasione di promuovere il movimento cestistico.
Si comincia domani giovedì 10 luglio, a partire dalle 17, con le partite dei gironi eliminatori, che proseguiranno anche venerdì. Sabato 12 si terranno le fasi finali. Tutte le sere street food e dj-set al termine delle partite.

Le iscrizioni ancora aperte: 30 euro a persona (compresi di divisa ufficiale, una consumazione e assicurazione sportiva), squadre da 4-6 giocatori. Primo premio: 1.000 euro.

Il sindaco celebra una tra le professoresse universitarie più giovani d’Italia

Il sindaco di Cervia Mattia Missiroli ha incontrato la cervese Caterina Morganti che a soli 33 anni ha conseguito la cattedra di professore associato presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Caterina Morganti è oggi tra i più giovani professori universitari di ruolo in Italia.

Dopo la laurea conseguita a pieni voti nel 2017 all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, presso la Scuola di Ingegneria e Architettura, intraprende un brillante percorso accademico che la porta, nel giro di soli tre anni, al conseguimento del Dottorato di Ricerca in Architettura e Culture del Progetto. Seguono incarichi come assegnista di ricerca e docente a contratto sempre presso l’Università di Bologna. Dal 2021 è iscritta sia all’Albo degli Ingegneri sia a quello degli Architetti della Provincia di Bologna. Il suo profilo si arricchisce di prestigiose esperienze internazionali: da Cuba (Oficina del Historiador de La Ciudad de La Habana) alla California (Center of Interdisciplinary Science for Art, Architecture, and Archaeology , Qualcomm Institute – University of California San Diego), dal Giappone (Department of Conceptual Design, College of Industrial Technology – Nihon University di Tokyo) al Brasile (Instituto de Arquitetura e Urbanismo – Universidade de São Paulo), passando per numerose collaborazioni in Europa, sempre all’insegna dell’eccellenza e dell’innovazione. La professoressa Morganti è anche autrice di oltre 80 pubblicazioni scientifiche e vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali.

Il sindaco Mattia Missiroli ha dichiarato: «Caterina è una delle più giovani professoresse universitarie che ha bruciato tutte le tappe, distinguendosi per merito e competenza. E’ un esempio virtuoso di talenti italiani che contribuiscono alla crescita culturale, educativa e formativa del nostro Paese. Le esprimiamo stima e gratitudine per tenere alto il nome di Cervia nella scienza e nella cultura, rappresentando le tante ragazze e ragazzi meritevoli, eccellenze che purtroppo molte volte sono costrette a lasciare l’Italia per esprimere le loro capacità».

«Ringrazio il sindaco – sono state le parole della professoressa Caterina Morganti – che mi ha voluto incontrare. Sono onorata dell’incarico che ricoprirò come professore universitario nel campo dell’architettura. Sono altresì consapevole della responsabilità di questo ruolo, che è fondamentale non solo nella formazione tecnica e progettuale, ma anche nella trasmissione agli studenti di una coscienza critica sul valore del patrimonio culturale. Terrò sempre presente il valore dell’insegnamento attraverso la ricerca, la didattica e l’impegno civile, l’educare a preservare la memoria dei luoghi e a promuovere una cultura della progettazione attenta alla storia, all’identità e alla sostenibilità».

Rissa in pieno centro a Ravenna, accoltellato un ragazzo

Momenti di paura in pieno centro, a Ravenna, attorno alle 21 di martedì 8 luglio. Un giovane è stato soccorso nei pressi di porta Adriana, sanguinante, ferito presumibilmente da una coltellata. Le sue condizioni non sarebbero però gravi.

Stando ad alcune testimonianze, sarebbe questo l’epilogo di una rissa scoppiata tra 3-4 ragazzi in via Matteotti e che ha visto uno dei protagonisti entrare al Costa Caffè e impossessarsi di un coltello, prima di scappare verso via Cavour.

Indagano i carabinieri, che cercheranno di ricostruire l’accaduto anche grazie alle immagini della videosorveglianza.

Il programma di mandato del sindaco: «Un parcheggio multipiano per il centro»

Il sindaco Alessandro Barattoni ha presentato in consiglio comunale le linee programmatiche del suo mandato appena iniziato. Pubblichiamo il testo (quasi) integralmente.

«Sono tre gli aggettivi per la città che abbiamo in mente: sostenibile, giusta e partecipata. Questi sono anche i criteri per declinare tutte le future scelte che dovremo compiere nei diversi ambiti di governo. […] In queste prime settimane abbiamo iniziato a lavorare per affrontare temi quali longevità, fragilità, solitudine e povertà, e l’obiettivo è quello di aumentare i luoghi di aggregazione giovanile e i posti accreditati nelle Cra».

«L’ambiente è una delle sfide principali che ci attendono: oggi ci troviamo a fare i conti con un territorio che, a causa anche dell’innalzamento e del surriscaldamento dei mari, rischia di essere diverso da come lo abbiamo conosciuto finora. Servono migliori e continue manutenzioni, ma anche opere straordinarie. Fiume per fiume, insieme agli altri enti e coordinati dalla struttura commissariale, continueremo ad organizzare incontri formativi e di confronto con cittadini e comitati. Oltre all’aumento di aree verdi in zone periferiche per contrastare le isole di calore, aumenteremo le zone d’ombra anche in aree più centrali. Ritengo che questo significhi incentivare un nuovo tipo di consumo di energia: il nostro Comune deve diventare amico delle comunità energetiche e favorire interventi di piccolo cablaggio che possano tenere insieme esigenze abitative, di servizio e imprenditoriali. Dovremo fare un grosso investimento di alberature e di riforestazione urbana – gli alberi che pianteremo saranno 50mila – ben consapevoli che la responsabilità che abbiamo non è solo quella del momento, del qui e ora, ma è un qualcosa che si protrae nel tempo, perché gli effetti delle scelte di oggi si vedranno nel prossimo futuro».

«Anche in tema di infrastrutture ritengo che siano sempre più necessarie politiche condivise con tutti i sindaci romagnoli, e in quest’ottica, una delle prime azioni sarà quella di convocare un confronto sul tema dell’alta velocità ferroviaria per portare in Romagna una fermata del Frecciarossa tra Faenza e Cesena con cui sviluppare i dovuti collegamenti. È fondamentale creare una strategia anche in tema di aeroporti, e in proposito chiederemo alla Regione di sostenere un efficiente collegamento tra Bologna, Rimini e Forlì. Per quanto riguarda la mobilità, promuoveremo linee urbane gratuite con parcheggi in attestazione fuori dal centro per favorire l’utilizzo di mezzi pubblici. Tra i primi interventi, inoltre, stiamo gettando le basi per la costruzione di un parcheggio multipiano a servizio del centro città. Il nostro impegno sarà anche quello di implementare le necessarie sinergie con l’Autorità di Sistema Portuale, Anas, Rfi e altri enti competenti, al fine di ottimizzare la logistica del porto, migliorando l’accessibilità allo scalo tramite interventi volti a perfezionare le connessioni stradali e ferroviarie con le principali direttrici di traffico e piattaforme logistiche. Tra le varie azioni che intendiamo mettere in campo è particolarmente importante realizzare un secondo attraversamento sul canale Candiano e occorre una concertazione maggiore riguardo ai cantieri gestiti da Anas».

«Al posto di sicurezza preferisco parlare di sicurezze, intendendo quella domestica, quella urbana e quella sul lavoro. L’obiettivo è far diventare spazi pubblici quali parchi, giardini e piazze sempre più vivibili incentivando la presenza di eventi e la frequentazione, così come farà lo studentato universitario che nascerà agli Speyer influendo positivamente sulla zona della stazione. Sappiamo, però, che non potrà bastare, ed è per questo che favoriremo la nascita di attività e servizi a cui si dovranno aggiungere politiche di integrazione efficaci».

«Un’altra scelta è stata quella di riunire sotto un unico assessorato il turismo e la cultura. L’obiettivo è quello mettere maggiormente in connessione due segmenti fondamentali per il territorio, che potrà beneficiare di una più stretta connessione tra le due realtà. Nei prossimi anni il comparto balneare dovrà affrontare le sfide della Bolkenstein e Ravenna dovrà essere capace di offrire un nuovo prodotto integrato tra città d’arte, Parco del Delta e proposta marittima: una sfida di offerta complessiva, che potrà contare su aspetti originali e distintivi in termini di esperienzialità, unicità e accoglienza. Come dicevo inizialmente, la cultura in queste settimane sta subendo attacchi dettati da scelte scellerate: i punteggi del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo hanno penalizzato molte realtà del territorio romagnolo e, in particolare, hanno colpito due centri ravennati. Occorre restare vigili e garantire continuità a chi lavora quotidianamente per contribuire alla crescita culturale di una comunità. La cultura nutre tutte e tutti noi e con la cultura si deve anche poter vivere».

«Infine, nel corso dei prossimi anni i tanti paesi e le tante realtà presenti devono tornare ad avere un peso maggiore e questo sarà possibile anche grazie al reinserimento delle Circoscrizioni. Il nostro Comune deve essere amministrato non per numero di cittadini, ma per estensione del territorio, e su questo chiederò un correttivo al Governo rispetto ai trasferimenti che lo Stato eroga all’Amministrazione. Vogliamo una Ravenna che investa ancora di più nelle sue frazioni, nei quartieri, nei borghi e nei lidi, migliorando servizi diffusi, mobilità sostenibile, spazi di incontro e presidi di prossimità. In un comune vasto e policentrico come il nostro, è fondamentale ripristinare le Circoscrizioni come strumenti di partecipazione e ascolto attivo delle comunità. Per farlo, chiederemo a tutti i partiti ravennati che hanno esponenti in Parlamento di condividere questa battaglia e, con determinazione, di modificare la legge vigente, affinché venga restituita ai Comuni la possibilità di istituire questi organismi di decentramento. I momenti di partecipazione e di socialità saranno implementati anche in città, dove realizzeremo una piazza coperta fruibile gratuitamente dai giovani e da tutte e tutti coloro che vorranno frequentarla. Come è noto, ho mantenuto la delega allo Sport, settore che sarà fondamentale per creare inclusione e momenti di incontro tra i ragazzi e non solo».

Frontale sulla Statale Adriatica: un 30enne al Bufalini. Traffico in tilt

Violento incidente alle 19 di oggi (8 luglio) lungo la statale Adriatica, all’altezza di Camerlona. Due auto, per cause in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente. Ad avere la peggio un 30enne alla guida di una Ford Focus, portato in gravi condizioni al Bufalini di Cesena (ma rimasto comunque sempre cosciente). Ferite più lievi per il conducente dell’altra auto coinvolta, un’Alfa Romeo Mito.

Sul posto due ambulanze e un’auto medicalizzata del 118, oltre alla polizia locale impegnata nei rilievi. La statale è stata chiusa al traffico, con conseguenti disagi.

Volano bottiglie in stazione, rotto il vetro di una pensilina del bus: un arresto per danneggiamenti e resistenza

Volavano bottiglie di vetro nella serata di ieri (7 luglio) nella zona della stazione di Ravenna, dove alcuni passanti hanno segnalato una rissa. Giunte sul posto, le volanti della polizia (con l’aiuto della polizia locale) hanno constatato il danneggiamento di una pensilina del trasporto pubblico, con il vetro infranto, e poi rintracciato i due presunti colpevoli.

Uno dei due, in particolare, già noto alle forze dell’ordine, aveva con sé un oggetto contundente e avrebbe mantenuto un atteggiamento aggressivo e ostile anche una volta portato in questura, con tanto di gesti autolesionistici e atti di resistenza fisica nei confronti degli agenti, finendo anche con lo sfogare la propria rabbia contro gli arredi dell’ufficio pubblico.

L’uomo – risultato anche non in regola con le norme sull’immigrazione – è stato quindi arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Nella mattinata di oggi (8 luglio) l’arresto è stato convalidato e per l’uomo è scattata la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria.

Alla Marcegaglia di Ravenna i vertici della Liebherr festeggiano la gru numero 2mila del gruppo tedesco

Allo stabilimento Marcegaglia di Ravenna si è svolta oggi (8 luglio) la cerimonia di consegna ufficiale della nuova gru portuale mobile Liebherr, tipo LHM 600, acquistata dall’azienda (e già arrivata lo scorso maggio). La gru è il secondo modello più grande del costruttore tedesco: con i suoi 61 metri di sbraccio e 154 tonnellate di portata, si qualifica come una delle gru più performanti del porto di Ravenna.

Con questa nuova gru, la sesta consegnata da Liebherr nel corso degli anni, Marcegaglia Ravenna porta a 5 la sua flotta attiva a supporto delle attività di banchina, scarico e carico coils: l’unità collocata a Ravenna è la numero 2.000 della serie di gru portuali mobili prodotte dal gruppo tedesco. Un traguardo importante che si è deciso di celebrare ufficialmente, proprio nello stabilimento ravennate, alla presenza dei vertici delle due aziende (e famiglie imprenditoriali): Antonio Marcegaglia, presidente e ceo di Marcegaglia Steel, che insieme alla sorella Emma guida l’omonima azienda di famiglia; Patricia Rüf, terza generazione della famiglia Liebherr e membro del consiglio di amministrazione della holding Liebherr-International AG e Leopold Berthold, amministratore delegato di Liebherr-MCCtec GmbH.

La ravennate Chiara Sama vince gli europei juniores a squadre

Ravenna può vantare una campionessa europea. Chiara Sama è una delle quattro nuotatrici italiane a vincere gli europei juniores a squadre femminili. Lo ha fatto con il tempo di 1.59.19 nella sua frazione dei 200m stile libero, aiutando la squadra a conquistare il record europeo juniores con il tempo di 7.56.06.

Il successo si è tenuto a Samorin, in Slovacchia, durante la 51^ edizione dei campionati europei di nuoto juniores. La ravennate Chiara Sama, della Rinascita nuoto Team Romagna ASD, entra nella storia della staffetta femminile 4×200 stile libero insieme a Domina, Nannucci, Mao. La squadra femminile ha così “vendicato” il secondo posto di un anno fa agli europei di Vilnius.

La classe 2007 si afferma nuovamente a livello internazionale, dopo il successo agli italiani nell’agosto del 2023 e la medaglia d’oro e argento ottenute nelle staffette (4×100 e 4×200) agli europei di Vilnius del 2024.

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