martedì
26 Agosto 2025

L’agriturismo toglie il costo del coperto dal menù: «Diamo un segnale ai clienti»

Martelli a Borgo Montone riapre dopo la breve chiusura invernale con il taglio di una voce dal conto e camere rinnovate all’insegna del riuso di materiali e attrezzi dell’attività agricola

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Una tavola imbandita all’agriturismo Martelli di Borgo Montone

L’agriturismo Martelli di Borgo Montone di Ravenna sceglie di eliminare il costo del coperto dal conto «per agevolare i clienti e in particolare le numerose famiglie con bambini che frequentano la struttura sia per mangiare che per usufruire dei laboratori e delle attività di fattoria didattica». È la novità appena introdotta per la riapertura dell’attività dopo una breve pausa coincisa con il rinnovo delle camere.

«Era da un paio di anni che pensavamo di togliere il coperto – spiegano i titolari Gianluca Martelli e la moglie Claudia – e in questo periodo di difficoltà, con il costo della vita esploso insieme alle bollette, abbiamo pensato fosse davvero il minimo che potevamo fare per dare un segnale di vicinanza alla clientela».

Il breve periodo di chiusura invernale è servito per fare alcuni piccoli ritocchi alle camere, sempre nel segno della tradizione agricola romagnola e del recupero dei materiali. Oltre a rinnovare i bagni, il valore del riuso e recupero, alla base della mentalità contadina e rurale, ha stimolato i titolari durante l’opera di restyling degli arredi. Le vecchie cassette da uva sono diventate la base dei nuovi lavabo, il vecchio carro romagnolo e le scale in legno di una volta contraddistinguono la presentazione dei buffet. «In più abbiamo valorizzato alcuni attrezzi dei lavori di una volta, come lo scricadur che si utilizzava per fare i ciccioli, uno sgrana pannocchie per sgranare il granturco e la grama per impastare il pane. L’azienda agricola è il fulcro di tutto l’agriturismo e della nostra offerta che in questi anni abbiamo sviluppato puntando sul cibo e i valori che rendono unica la nostra bella Romagna e questo grazie anche al prezioso supporto di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che promuove l’accoglienza contadina di qualità».

“Ceppo e mannaia”, all’Oriani le vicende di anarchici e rivoluzionari

In biblioteca, il 25 febbraio, lo studioso Miro Gori, presenta la sua indagine dedicata ai libertari romagnoli

Gori Anarchici E RivoluzionariProsegue alla Biblioteca Oriani di Ravenna il nuovo ciclo della rassegna “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”. Sabato 25 febbraio, alle 17.30, Miro Gori presenterà il suo ultimo libro Ceppo e mannaia. Anarchici e rivoluzionari romagnoli nel mondo (Edizioni Interno4 2022).

Il volume, il cui titolo riprende un motto di saluto libertario, racconta le storie di tredici rivoluzionari romagnoli, per lo più anarchici ma non solo, vissuti tra Otto e Novecento che si resero variamente protagonisti in Italia e nel mondo.
Fra le storiche figure tracciate nel libro spiccano anche nomi molto noti, come Andrea Costa, il “colonnello della Comune” Amilcare Cipriani (che romagnolo non era ma che nella Romagna ribelle ebbe il suo maggior seguito), Giovanni Pascoli (proprio lui, il poeta delle Myricae, che in gioventù fu un ardente militante socialista-rivoluzionario) e Armando Borghi; altri meno famosi ma non meno importanti, come l’ex garibaldino savignanese Pietro Cesare Ceccarelli, promotore con Carlo Cafiero ed Errico Malatesta della cosiddetta banda del Matese, e Carlo Valdinoci di Gambettola, uno dei principali animatori dell’emigrazione anarchica italiana negli Stati Uniti. Un viaggio lungo quasi un secolo che parte dal mazziniano meldolese Felice Orsini, autore del fallito attentato contro Napoleone III del 14 gennaio 1858, e si conclude con la figura di un grande partigiano “senza partito”, Sirio “Silvio” Corbari.

Gianfranco Miro Gori, già sindaco di San Mauro Pascoli tra il 2004 e il 2014, è studioso e scrittore poliedrico. Discuteranno con l’autore, il direttore della Fondazione Casa di Oriani, Alessandro Luparini, e la studiosa Laura Orlandini, collaboratrice dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia.

Cordoglio nel mondo del calcio per la morte dello storico presidente del Baracca

Alessandro Galli portò i bianconeri fino alla serie C1. Aveva 83 anni

Giordano Dalmonte Baracca Che Passione
Una foto di Galli pubblicata sul gruppo Facebook dedicato alla storia del Baracca Lugo

«Alessandro Galli è il simbolo di una fase irripetibile del calcio lughese, il Baracca Lugo che ai tempi della sua presidenza arrivò a risultati straordinari. Lo ricordiamo con gratitudine e affetto per quelle imprese epiche e per la capacità che ha dimostrato. Il suo nome, la sua presidenza, rimarrà nel cuore dei lughesi».

Sono le parole utilizzate dal sindaco di Lugo, Davide Ranalli, per ricordare lo storico presidente che tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta portò il calcio professionistico nella piccola Lugo.

Alessandro Galli è morto nella notte di mercoledì, 22 febbraio, a 83 anni. A ricordarlo è tutto il mondo del calcio, in queste ore.

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Il Baracca Lugo che ottenne la promozione in C1 con Zaccheroni in panchina

Con il suo vice Rino Melandri e grazie alla felice intuizione di affidare la panchina del Baracca Lugo, in serie D, ad Alberto Zaccheroni (che poi arrivò pure a vincere uno scudetto con il Milan…), Galli portò nel 1989 la società bianconera del cavallino rampante in serie C2, ottenendo poi, sempre con Zaccheroni in panchina, un’incredibile seconda promozione consecutiva, arrivando a giocare nel 1990 in C1, dove riuscì anche a ottenere la salvezza. Negli anni novanta seguirono altri sette anni di professionismo, in C2, fino alla retrocessione e poi i problemi finanziari che portarono nel 2007 allo scioglimento.

Assicuratore, appassionato anche di motociclismo ed ex consigliere della federazione motociclistica italiana, Galli lascia moglie e due figli. Il feretro – scrive il Corriere Romagna oggi in edicola – verrà esposto nella sola giornata di domenica all’ospedale di Lugo mentre i funerali si terranno lunedì in forma privata.

L’ex colonia Balducci demolita in marzo per edifici residenziali e 55 posti auto

Prosegue il cantiere per la riqualificazione di viale Matteotti nel tratto fra viale Baldini e la XIX traversa

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Il tratto di viale Matteotti interessato dai lavori

A Milano Marittima procedono i lavori di riqualificazione di viale Matteotti e dell’area dell’ex colonia Balducci. «La conclusione di tutti i lavori – si legge in una nota diffusa dal Comune di Cervia – è prevista per l’apertura della stagione estiva 2024».

Il progetto prevede un significativo intervento di sistemazione del viale Matteotti  dall’innesto della XIX Traversa fino a via Baldini: rifacimento della pavimentazione stradale, realizzazione di un percorso ciclabile a monte e sull’altro lato di un percorso pedonale, pubblica illuminazione, riasfaltatura, fognatura bianca (anche nel tratto di via Baldini fino all’impianto della Bassona).

All’ingresso di Milano Marittima fra viale Matteotti e via Baldini verrà realizzata una rotonda.

Il progetto prevede anche la sistemazione delle traverse XXI e XXII nella parte a monte e della XIX verso mare nella quale sono stati già realizzati e aperti al pubblico i posti auto.

L’intervento già avviato riguarda la sistemazione dei sottoservizi. Finora sono stati conclusi i lavori di fognatura in viale Baldini in corrispondenza dell’impianto Bassona e per il mese di marzo è prevista la conclusione dei lavori della fognatura bianca in viale Matteotti, che comprendono anche la realizzazione e il ripristino di tutti gli allacci della fogna nera.

I lavori saranno effettuati nella massima sostenibilità ambientale con pavimentazioni  in materiali drenanti per una maggiore permeabilizzazione del suolo. Nella XIX traversa in futuro verrà realizzato il tratto della ciclovia di connessione tra il waterfront e la pineta.

Le alberature esistenti verranno salvaguardate e integrate, altri 51 pini sarann piantati e inseriti all’interno delle aree verdi parallele alla strada che separano i percorsi ciclopedonali dalla carreggiata stradale. Inoltre  nelle aree immediatamente adiacenti al canale Fortino nel retro della pineta in una superficie di circa 300 mq verranno piantati 19 Pini e 13 querce.

Nell’area dell’ex colonia Balducci, che sara demolita entro metà marzo, è prevista la realizzazione di edifici residenziali disposti ai lati di un’ampia corte interna e di un parcheggio pubblico di circa 55 posti auto con accesso dalla XXI e XXII Traversa, che si concluderà prima della stagione estiva 2023.

Al mercato coperto di Ravenna l’attestato ufficiale di contenitore storico-artistico

La struttura di piazza Costa ha ottenuto la targa del riconoscimento concesso nel 2008. Soddisfatta l’amministratrice unica Beatrice Bassi: «Le attività valorizzano in tutte le sue potenzialità: luogo di commercio, di amalgama sociale, di impegno per la cultura e di intrattenimento, di tradizione culinaria»

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Da sinistra Annagiulia Randi e Beatrice Bassi, assessora comunale e amministratrice unica del Mercato Coperto

Il mercato coperto di Ravenna da ieri, 23 febbraio, può fregiarsi della targa “Mercato storico dell’Emilia Romagna” con gli stemmi di Comune e Provincia. L’edificio in piazza Costa risale al 1922 e da dicembre 2019, dopo una chiusura durata sei anni, si presenta in una nuova veste riqualificata con botteghe enogastronomiche e ristoranti per la consumazione sul posto.

La direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna nel 2008 aveva riconosciuto il mercato quale contenitore di interesse storico-artistico. Mancava però un suggello pratico, una testimonianza scritta del riconoscimento regionale. Così Beatrice Bassi, amministratrice unica, ha ripercorso la trafila a ritroso e, grazie alla collaborazione dell’assessorato comunale al Commercio, è riuscita a ottenere la vetrofania che attesta la caratteristica.

«Il riconoscimento per il quale ringrazio i nostri enti locali – commenta Bassi – viene attribuito a un complesso unitario dal particolare valore storico, artistico ed architettonico, destinato alle attività commerciali e di pubblico esercizio da almeno cinquanta anni. Anche gli arredi, le attrezzature, gli strumenti e la documentazione si aggiungono alle peculiarità che possono qualificare come “storica” una attività. L’intervento di riqualificazione che abbiamo portato avanti dal 2017 è sempre stato teso a mantenere i tratti caratteristici dell’edificio. Non solo, anche le attività molteplici che vi si svolgono lo valorizzano in tutte le sue potenzialità: luogo di commercio, di amalgama sociale, di impegno per la cultura e di intrattenimento, di tradizione culinaria. La storia del Mercato Coperto di Ravenna prosegue nel solco tracciato da 800 anni di vita e meritava un riconoscimento che testimoniasse la storicità del luogo e i suoi legami con la vita cittadina».

L’assessora al Commercio, Annagiulia Randi, afferma: «L’attribuzione del riconoscimento di “mercato storico” da parte del Comune rappresenta un’iniziativa volta a valorizzare e promuovere mercati che rappresentino la tradizione e la memoria del commercio della città al fine di tutelarne la loro specificità e il loro valore storico. Siamo molto felici di poter conferire oggi questo meritato riconoscimento al Mercato Coperto, un mercato di comprovata tradizione che rappresenta un patrimonio culturale da salvaguardare. Una realtà economica molto significativa per il centro storico, con importanti radici ma allo stesso tempo con una grande capacità di saper interpretare la continua evoluzione e trasformazione che il mondo del commercio vive quotidianamente».

A un imprenditore ravennate l’ex Enoteca Pisacane di Cervia

Aprirà un nuovo bar-ristorante Ambiente44, sullo stile di quello in via Berlinguer

Enoteca PisacaneHa chiuso nei mesi scorsi l’Enoteca Pisacane, frequentato locale in centro a Cervia che aveva puntato sulla formula “vini e tapas” dalla sua apertura di quasi dieci anni fa. Al suo posto, è notizia di questi giorni, aprirà Ambiente44, attività imprenditoriale di Claudio Trombetti (titolare del Caffè Galilei) che ha già inaugurato un locale a Ravenna con lo stesso nome nel giugno del 2021, in via Berlinguer 44, vicino alla questura.

La notizia è riportata sul Corriere Romagna in edicola oggi, 24 febbraio.

Il locale di piazzetta Pisacane è stato concesso dal Comune di Cervia (proprietario dell’immobile) ai nuovi gestori, tramite bando pubblico, per nove anni, a partire da aprile.

Ambiente44 aprirà a Cervia con la stessa filosofia del locale operativo a Ravenna, dove particolare attenzione è posta alle colazioni e ai brunch.

Serena Simoni e Sabina Ghinassi al Moog fra “mostre e musei arbitrari”

Nel locale di vicolo Padenna, il 25 febbraio, conversazione sull’attuale scenario artistico con le due esperte ravennati

Serena Simoni Sabina GhinassiSabato 25 febbraio alle 18, al Moog Slow Bar, in centro a Ravenna (vicolo Padenna), la rassegna di incontri culturali, curata da Ivano Mazzani, prosegue con Serena Simoni, docente e storica dell’arte, nonché firma di “Ravenna&Dintorni”, e Sabina Ghinassi, critica d’arte e curatrice di mostre ed eventi multimediali.
Il tema su cui dialogheraranno e si confronteranno col pubblico “Mostre e musei arbitrari”. «Mostre d’arte e musei – si legge nella presentazione dell’evento – spesso risultano vincolati da obiettivi di marketing, risultati numerici dei visitatori, semplicità comunicativa. In breve, da percorsi in cui l’inatteso, quando è presente, è funzionale allo spettacolo. Ma non tutti lavorano in questo modo…». Insomma, uno sguardo critico su come si muove l’attuale sistema dell’arte.

La storica dell’arte Serena SImoni è stata docente a contratto presso l’Università di Bologna nel Dipartimento Arti visive e la
Facoltà di Scienze della Formazione. Attualmente insegna al Liceo Artistico di Ravenna. Pubblicista, collabora da anni con alcuni periodici per il settore arte e cultura. Ha curato mostre di arte contemporanea, svolgendo contemporaneamente attività di ricerca sulla storia dell’arte del Cinquecento, la didattica della disciplina storico-artistica e il rapporto fra arte e differenza di genere. Su questi temi ha pubblicato numerosi interventi e saggi.

Sabina Ghinassi è critica d’arte, curatrice e presidente di Rete Almagià per la quale ha ideato e animato il progetto multidisciplinare “Appunti per un Terzo paesaggio”, ispirato al pensiero del paesaggista francese Gilles Clément. Per Rete Almagià si occupa di progettazione sistemica culturale. È stata caporedattrice del magazine di moda e cultura “>bmm”, ha collaborato con numerose testate locali e nazionali e, come critica d’arte e curatrice, ha curato diverse rassegne ed esposizioni di arte contemporanea.

 

 

Il consiglio comunale chiede di tornare a vendere i biglietti a bordo del traghetto

Approvata una mozione all’unanimità. Il servizio era stato interrotto da Start a causa della pandemia

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Il consiglio comunale di Ravenna chiede a Start, l’azienda pubblica dei trasporti, di ripristinato l’acquisto del biglietto a bordo del traghetto sul Candiano che collega Marina di Ravenna e Porto Corsini. Il servizio è sospeso dai tempi del primo lockdown 2020: attualmente è possibile l’acquisto solo alle macchinette a terra con particolare disagio per gli automobilisti. La mozione presentata da Gianfilippo Nicola Rolando (Lega) è stata approvata all’unanimità.

 

 

Bagnacavallo, bilancio comunale di previsione 2023-25: investimenti per 13,7 milioni

La pianificazione punta su quattro temi: rigenerazione urbana del centro, sicurezza sismica nelle scuole, efficientamento energetico e cura del territorio

BagnacavalloPresentati in consiglio comunale a Bagnacavallo il bilancio di previsione 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento unico di programmazione. Sono previsti investimenti per oltre 13,7 milioni di euro, di cui circa 5 ottenuti nell’ambito del Pnrr.

I lavori in programma a partire dal 2023 si muoveranno su quattro direttrici. La prima e più importante riguarda la rigenerazione urbana. Sono già in avanzata fase di progettazione le opere che riguarderanno i quattro principali contenitori del centro storico: Palazzo Abbondanza, ex convento di San Francesco, ex mercato coperto, Centro Culturale Le Cappuccine.

Un’altra direttrice è relativa al proseguimento delle opere di edilizia scolastica, con particolare attenzione al tema della sicurezza sismica: i principali lavori riguarderanno il secondo lotto del miglioramento sismico, la messa in sicurezza della copertura della palestra della scuola primaria e l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia Arcobaleno.

Un altro tema è quello dell’efficientamento energetico nell’ambito del quale si continuerà nel percorso relativo alla riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione e del patrimonio pubblico. Si procederà, inoltre, alla sostituzione dell’illuminazione del campo sportivo di Bagnacavallo con proiettori a led ad alta efficienza energetica.

L’ultima è la direttrice riguardante la cura del territorio, con interventi di asfaltatura, di manutenzione del verde, dei cimiteri, degli edifici pubblici e degli impianti sportivi, come la riqualificazione della piastra polivalente.

Il bilancio è il penultimo della legislatura iniziata nel 2019. «La nostra scelta – spiega la sindaca Eleonora Proni – è stata quella di continuare a lavorare sul contenimento dei costi e sul risparmio energetico, aumentando leggermente le tariffe laddove era strettamente necessario, salvaguardando la qualità dei servizi e la loro accessibilità a tutte le fasce della popolazione e preservando gli investimenti necessari per la tutela del territorio e dell’ambiente. Grazie anche alle risorse del Pnrr, potremo proseguire il percorso di riqualificazione del centro storico e dell’edilizia scolastica». A marzo il bilancio e l’aggiornamento del Documento unico di programmazione verranno sottoposti al voto di approvazione del consiglio comunale.

 

 

Getta a terra tre bancomat rubati da un’auto in sosta, denunciato dalla polizia

Sequestrato all’uomo anche un cellulare risultato rubato da pochi giorni

Valigia Sospetta PoliziaLa polizia del commissariato di Lugo ha denunciato un uomo per furto e ricettazione: è accusato di aver rubato tre bancomat da un borsello che si trovava all’interno di un’auto in sosta. Si tratta di uno straniero, in regola con le norme sul soggiorno, di cui non sono state fornite le generalità. L’episodio risale al pomeriggio dell’11 febbraio ma è stato reso noto solamente ora.

L’uomo è stato visto da alcuni poliziotti in borghese mentre camminava nei pressi di un bancomat in una via del centro di Lugo con il volto quasi completamente nascosto dalla berretta e dalla sciarpa. L’uomo si è allontanato accelerando il passo in via Mazzini ed è stato fermato da una volante intervenuta in supporto.

Poco prima di essere fermato dalla polizia, il fuggitivo ha lanciato degli oggetti, tra cui proprio i tre bancomat rubati risultati rubati. Sequestrato all’uomo anche un cellulare risultato rubato il 9 febbraio.

Un protocollo contro furti e abuso di alcol e droghe nelle discoteche

Intesa siglata in prefettura tra i gestori dei locali, le forze dell’ordine, le associazioni di categoria e i sindacati. Il prefetto De Rosa: «Vogliamo che i nostri giovani si divertano e che alle loro famiglie giunga un messaggio di tranquillità e rassicurazione»

Prefettura 2Firmato in prefettura a Ravenna un protocollo per evitare la vendita di alcolici ai minorenni in discoteca e garantire un’adeguata vigilanza dentro e fuori i locali per contrastare il consumo di droghe e episodi di furto.

Oltre che dal prefetto Castrese De Rosa, l’accordo è stato sottoscritto dalle associazioni di categoria dei gestori delle discoteche, dai vertici delle forze dell’ordine, dai comandanti delle polizie locali, dai vigili del fuoco e dai sindaci del territorio che non avevano firmato l’intesa precedente.

Protagonisti dell’accordo sono i gestori delle discoteche, categoria particolarmente improtante in un territorio come quello ravennate che richiama molti giovani nel periodo estivo. I titolari dei locali pubblici si avvarranno della collaborazione degli addetti ai servizi di controllo in numero crescente in base alle capienze e degli street tutor previsti dalla normativa regionale.

Previste anche mirate azioni di formazione per il personale che opera all’interno delle discoteche e per gli addetti alla somministrazione di bevande per prevenire l’abuso di alcol.

«Vogliamo che i nostri giovani – ha affermato il prefetto – si divertano in totale sicurezza, senza eccessi ed abusi da alcol e che alle loro famiglie giunga un messaggio di tranquillità e totale rassicurazione. Diffondere la cultura del divertimento in condizioni di sicurezza costituisce l’obiettivo principale del protocollo. Intendiamo rafforzare ulteriormente il contributo dei gestori, attraverso una serie di azioni e misure complementari, come la segnalazione di persone violente o l’installazione di telecamere o l’impiego di metal detector palmari, di cui si terrà conto per premiare coloro che collaboreranno con le forze dell’ordine, segnalando preventivamente eventuali reati o comportamenti illegali all’interno delle discoteche».

Al Cisim di Lido Adriano si parla dell’identità romagnola con lo storico Balzani

Appuntamento domenica 26 febbraio alle 18.30 per la rassegna Istantanee: cosa caratterizza la regione e i miti della romagnolità hanno un fondamento?

BalzaniContinuano gli appuntamenti della rassegna di incontri Istantanee al Cisim di Lido Adriano. Domenica 26 febbraio alle 18.30 (apertura porte alle 17) ospite Roberto Balzani, professore universitario, storico ed ex sindaco di Forlì.

Durante l’appuntamento, a ingresso gratuito, si affronterà la questione dell’identità culturale romagnola. Si cercherà di capire come si è formata storicamente la Romagna, cosa caratterizza questa regione e se i miti della romagnolità hanno qualche fondamento o sono stati il frutto di invenzioni storiche posteriori.

Balzani 2Istantanee nasce con l’obiettivo di fare rapidi ritratti a intellettuali, artisti e protagonisti della scena culturale italiana. Per ogni incontro verrà realizzato un video, che sarà caricato su YouTube e, come podcast, su Spotify.

Per informazioni scrivere a cisim.lidoadriano@gmail.com oppure contattare il numero 389 6697082.

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