mercoledì
27 Agosto 2025

Incontro pubblico su “La scuola che vogliamo”, tra identità e inclusività

Il 23 febbraio, alla Biblioteca Classense, tavola rotonda promossa da Uil sui principi dell’istruzione del futuro

Bambini A ScuolaUil e Uil Scuola di Ravenna invitano la cittadinanza ravennate all’incontro dal titolo “La scuola che vogliamo: pubblica, nazionale, inclusiva”, in programma giovedì 23 febbraio, dalle ore 14.30, nella Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna (via Baccarini 5).

Si tratta di una tavola rotonda, coordinata dal giornalista Andrea Tarroni alla quale parteciperanno Davide Baruffi (sottosegretario alla presidenza della giunta regionale), Giuseppe D’Aprile (segretario generale della Uil Scuola), Ivana Veronese (segretaria confederale Uil) e Giuliano Zignani (segretario generale della Uil Emilia Romagna).
Gli interventi sono preceduti da un’introduzione di Fabio Tommaso, Segretario della Uil Scuola di Ravenna.

 

Ravenna ancora nella top ten delle città italiane con i maggiori rincari

Dati di gennaio: la spesa aggiuntiva annua stimata per una famiglia di tre persone è di 3.289 euro

Conti Correnti 605194.largeRavenna si conferma (al sesto posto) nella top ten tra le città italiane con i maggiori rincari, con un’inflazione pari al 10,8 percento pari a 3.289 euro in media di spesa aggiuntiva all’anno per una famiglia di tre persone.

Si tratta della classifica (che vede al comando Bolzano, davanti a Milano e Genova) stilata dall’Unione Nazionale Consumatori tra i comuni con più di 150mila abitanti, sulla base dei dati diffusi dall’Istat e riferiti al mese di gennaio, con l’inflazione considerata in calo.

Nel mese di gennaio 2023, infatti, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1 percento su base mensile e del 10 percento su base annua, dal +11,6 del mese precedente. La flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, al forte rallentamento su base annuale dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +70,2 a -12 percento) e, in misura minore, di quelli degli energetici non regolamentati (da +63,3 a +59,3), degli alimentari non lavorati (da +9,5 a +8) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2 a +5,5).

Macellaio trovato impiccato nel 2019, due persone indagate per omicidio volontario

Sotto accusa anche un ex vigile urbano, già condannato per estorsione e truffa

Domenico Montanari
Domenico Montanari

Due persone, un ex vigile urbano di 53 anni e un uomo di 40 anni, di origine albanese ma domiciliato in zona, sono state indagate per omicidio volontario in concorso per la morte avvenuta il 26 luglio 2019 di uno dei due titolari di una macelleria di Faenza, il 64enne Domenico Montanari, trovato impiccato nel suo negozio.

Come riportato dai due quotidiani locali, inizialmente l’ex vigile era stato accusato di istigazione al suicidio; poi aveva prevalso la morte come conseguenza di altro reato, in questo caso l’usura.

Anche sulla base di bigliettini lasciati dal defunto, la Procura era arrivata a ipotizzare che il 53enne si facesse cambiare dal macellaio sia i propri assegni che quelli compilati da altre persone tra suoi debitori. La mattina del decesso, era andato dal macellaio per una proposta di acquisto della casa da parte di una terza persona.

In conclusione delle verifiche della polizia coordinate dal Pm Angela Scorza, al vigile, oltre alla morte del macellaio come conseguenza dell’usura, erano state contestate anche una maxi-truffa a due anziane gemelle, una truffa a due coniugi che volevano riscuotere il risarcimento assicurativo per un incidente stradale, un’estorsione a un collezionista di divise e una a un noleggiatore di auto di lusso (questa gli era valsa il licenziamento) per una condanna complessiva di 5 anni e 10 mesi.

L’avviso di garanzia per omicidio è partito lunedì scorso in ragione di un accertamento tecnico su apparecchi elettronici dei due indagati, in particolare su un cellulare sequestrato nel 2019 all’ex vigile e per il quale l’indagato non aveva mai fornito la password. I due sono difesi dagli avvocati Gabriele Bordoni e Luca Donelli. (ANSA.it).

A Lugo arrivano gli artificieri: rimosso un ordigno della Seconda Guerra Mondiale

Riaperta via Piratello. Il ritrovamento in un cantiere per la realizzazione di un semaforo

Intervento Via PiratelloL’ordigno ritrovato a Lugo nel cantiere per la realizzazione del semaforo pedonale in via Tomba è stato rimosso dagli artificieri dell’8° Reggimento Guastatori Folgore che si sono recati questa mattina (22 febbraio) sul luogo del ritrovamento per le valutazioni del caso e la messa in sicurezza.

Si trattava di un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale.

Via Piratello è stata quindi riaperta al traffico alle 11.45.

Chiara Lagani incontra il pubblico da Vittoria Grassi Parrucchieri

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Chiara Lagani

In occasione della messa in scena (giovedì 23 e venerdì 24 febbraio al teatro Rasi) de “L’amica geniale a fumetti” prosegue il progetto promosso da Ravenna Teatro e Reclam “Il teatro fa centro”, che si propone di portare i protagonisti e le protagoniste della stagione nei negozi e nei locali del centro storico di Ravenna.

Mercoledì 22 febbraio, alle 18, l’appuntamento è da Vittoria Grassi Parrucchieri (via Mazzini 37), con l’attrice e autrice ravennate Chiara Lagani (fondatrice della compagnia Fanny&Alexander) che incontrerà il pubblico.

Parteciperanno anche lo staff di Ravenna Teatro e Reclam, editore tra le altre cose del settimanale R&D e di Ravennaedintorni.it.

A Lugo chiusa via Piratello per il ritrovamento di un ordigno bellico

Nella serata di martedì, fino all’intervento degli artificieri

Via PiratelloA seguito del rinvenimento di un ordigno bellico, via Piratello, a Lugo, è stata chiusa alla circolazione veicolare nella serata di ieri (21 febbraio) nel tratto compreso fra la rotatoria all’intersezione con via Quarantola/via Mentana e la rotatoria all’intersezione con via Fiumazzo/via Bedazzo.

I mezzi pesanti possono percorrere via Quarantola e via Sant’Andrea mentre gli altri veicoli possono percorrere le strade alternative del centro abitato.

La chiusura è disposta fino a sopralluogo degli artficieri che si terrà nella mattinata di oggi, mercoledì 22 febbraio.

«Troppe rinunce di proprietà per cani difficili da gestire. Bisogna educarli»

L’allarme dell’Enpa, dopo l’aggressione al canile di Ravenna

Pexels Jimmy Ramírez 6007510Non diminuiscono le rinunce di proprietà di cani molossoidi o comunque di difficile gestione., da parte di persone che hanno preso con sé gli animali senza adeguata conoscenza. Come conseguenza, il canile si riempie di cani di grossa taglia, spesso aggressivi e difficili da gestire.

L’allarme arriva dagli animalisti dell’Enpa, a pochi giorni dall’aggressione ai danni di un bambino avvenuta al canile di Ravenna.

L’Enpa, quindi, consiglia «all’atto dell’adozione di contattare un educatore cinofilo o un centro cinofilo specializzato, per educarlo fin dall’inizio. Ci preme far sapere che i cani che non si è saputi educare e quindi di difficile gestione, anche se ricoverati in un canile saranno le vittime di una condotta superficiale e sconsiderata da parte di chi, spesso con supponenza, li ha voluti ospitare in casa propria. In particolare, i cani di grossa taglia, non più cuccioli, con molta difficoltà potranno essere dati in adozione a persone che si recano al canile in quanto, per il loro pregresso, nonostante siano affidati anche a un educatore, resteranno sempre problematici».

Apre a Ravenna un distributore automatico di patatine fritte: «Pronte in 35 secondi»

Al posto della tabaccheria sotto i portici tra le piazze del Popolo e XX Settembre

Promo1Domenica 26 febbraio alle 17 inaugura in piazza XX Settembre, in centro a Ravenna, il primo distributore automatico di patatine fritte, “calde e pronte in 35 secondi”. Sarà in abbinamento ad altri due distributori, per bevande e snack.

Il nuovo locale apre sotto i portici che collegano la piazzetta con piazza del Popolo, dove era attiva una storica tabaccheria.

Per ordinare sarà presente uno schermo touch screen e il prodotto viene servito in coppette da 110 grammi con possibilità di scegliere la salatura e l’aggiunta di ketchup.

Patata 24L’idea è di Franco De Tuglie che, smessa la divisa di militare dell’Esercito, ha accolto la sfida, come piccolo imprenditore, di portare a Ravenna quello che definisce come «il primo street food h24, del genere, in Romagna».

A Ravenna arriva la catena spagnola Ale-Hop: aprirà ad aprile al posto di Sephora

Si tratta di uno dei primi due punti vendita italiani. In vendita idee regalo e articoli per il tempo libero

Ale HopNuova apertura in centro a Ravenna: nelle prime settimane di aprile arriva Ale-Hop, catena di negozi spagnola, con sede ad Alicante.

L’azienda irrompe nel mercato italiano con due nuovi punti vendita, a Cesenatico e appunto a Ravenna, dove aprirà in via Cavour 119, in uno spazio di oltre 170 metri quadrati in precedenza occupato dalla profumeria Sephora.

Il marchio, caratterizzato da una mucca presente spesso all’ingresso dei negozi, propone una vasta gamma di prodotti e in particolare idee regalo per la casa, la moda, lo sport, l’elettronica e articoli per bambini e adolescenti. Sulla stessa linea di una catena come Tiger, arrivata negli anni scorsi proprio sulla stessa, centralissima, via di Ravenna.

La catena Ale-Hop conta oltre 280 negozi tra Spagna, Portogallo, Messico e Croazia e trent’anni di esperienza nel settore della vendita al dettaglio.

«Riteniamo che città come Ravenna e Cesenatico – dichiara il team di Ale-Hop – siano due aree strategiche per la nostra espansione, dove si ricevono un gran numero di turisti nazionali e internazionali, soprattutto durante la stagione estiva, ricreando un ambiente perfetto, simile a quello che abbiamo sulla costa spagnola».

E sui muri spuntano manifesti su «prostituzione e violenza nelle stanze d’albergo»

La denuncia di Pro Vita & Famiglia, che annuncia di voler presentare un esposto in procura

ManifestiNon sono passati inosservati a Ravenna e dintorni una serie di manifesti affissi ai muri della città in cui vengono denunciate «prostituzione, criminalità e violenza in alcune stanze d’albergo a Ravenna».

Si tratta di una sorta di campagna di sensibilizzazione a cura del circolo territoriale dell’Emilia-Romagna di Pro Vita & Famiglia. Il riferimento è a un caso di cronaca fatto emergere nei mesi scorsi dal Carlino Ravenna, con 12 prostitute straniere, irregolari in Italia, che sarebbero state trovate dalla polizia in un residence ravennate. Alvaro Ancisi (LpRa) e Alberto Ancarani (Forza Italia) presentano una scabrosa interrogazione al Sindaco di Ravenna che ha per oggetto la eventuale presenza di prostitute irregolari sul suolo italiano in un residence di Ravenna, come è emerso da un recente fatto di cronaca riportato da un quotidiano locale: 12 in quel caso le ragazze che sarebbero state individuate, anche a seguito di una lite che avrebbe visto un cliente colpito da una bottigliata.

«Siamo stupiti dal clamoroso silenzio che osservano alcune altrimenti loquacissime sigle del mondo radicale femminista e sindacalista locale sul tema della prostituzione a Ravenna – commenta Simone Ortolani, referente regionale di Pro Vita & Famiglia -: fenomeno spesso caratterizzato dalla contiguità ad ambienti malavitosi. La tutela di queste donne, che vivono in condizioni di degrado, di violenza e di difficoltà e in alcuni casi a poche decine di metri dalle loro sedi, avrebbe meritato una reazione indignata da parte di queste associazioni, e l’attivazione di una pronta e concreta rete di solidarietà per avvicinare coloro che decidessero di cambiare vita: ma anche su questo regna il più stagnante silenzio. Come Pro Vita & Famiglia abbiamo già avviato il lavoro dei nostri legali per presentare un esposto alla Procura perché siano effettuate ulteriori indagini e da oggi (21 febbraio, ndr) è partita una serie di affissioni su tutto il territorio per segnalare all’opinione pubblica questa strana omertà da parte anche di molti partiti politici, anch’essi generalmente assai facili all’indignazione un po’ su tutto, ma che su questo tema non proferiscono parola. Plaudiamo, invece, all’iniziativa dei consiglieri Alvaro Ancisi e Alberto Ancarani che hanno presentato un’interrogazione al sindaco per far luce sulla vicenda delle 12 ragazze trovate dalla Polizia in alcune camere d’albergo dedite alla prostituzione».

Più di 50 camion controllati: 22 sanzioni con una multa da 8mila euro per un’azienda

I risultati di 32 posti di blocco nel 2023. La maxi stangata è emersa in una verifica dopo un incidente: informazioni mancanti su tempi di guida e di riposo per il conducente di un tir

TirLa polizia locale di Ravenna ha controllato 58 mezzi pesanti e i relativi conducenti in occasione di 32 posti di blocco svolti nel 2023: i controlli hanno portato all’accertamento di 22 sanzioni, di cui una ventina per divieto di transito.

Inoltre, a seguito di sinistro stradale, sono stati svolti controlli sul conducente di un tir e sono emerse numerose violazioni. Dall’esame dei dati degli ultimi ventotto giorni registrati nel cronotachigrafo, è emerso che in nove occasioni l’autotrasportatore non ha inserito le informazioni sui tempi di guida e di riposo del conducente. La ditta proprietaria del mezzo è stata sanzionata per un importo pari a più di ottomila euro.

Domenica a Ravenna una marcia «contro l’invasione russa»

L’appello della comunità ucraina: «Unitevi a noi, non siate indifferenti»

Camminata Pace Ucraina RaLa comunità ucraina organizza anche a Ravenna domenica 26 febbraio una marcia per commemorare le vittime della guerra, dal titolo “Un anno di resistenza, 9 anni di guerra”.

L’appuntamento è dalle 15 in stazione, da dove partirà un corteo fino a piazza del Popolo.

«Oggi sono gli ucraini ad essere sul campo di battaglia – commentano gli organizzatori, dell’associazione Malva – ma, in un mondo globalizzato moderno, tutti sono già stati o saranno colpiti da questa guerra. E se lo stato terrorista russo non viene fermato ora, nei decenni a venire l’intera storia dell’umanità potrebbe prendere una strada più oscura».

«Carenza di cibo. Crisi energetica. Mancanza di sicurezza e minaccia nucleare – continua la nota dei promotori -. Tutto questo perché la Russia ha dato inizio ad una guerra per perseguire la sua fantasia imperialista. Unitevi a noi. Non siate indifferenti».

Sostengono l’iniziativa ravennate il Psi e +Europa.

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