E sui muri spuntano manifesti su «prostituzione e violenza nelle stanze d’albergo»

La denuncia di Pro Vita & Famiglia, che annuncia di voler presentare un esposto in procura

ManifestiNon sono passati inosservati a Ravenna e dintorni una serie di manifesti affissi ai muri della città in cui vengono denunciate «prostituzione, criminalità e violenza in alcune stanze d’albergo a Ravenna».

Si tratta di una sorta di campagna di sensibilizzazione a cura del circolo territoriale dell’Emilia-Romagna di Pro Vita & Famiglia. Il riferimento è a un caso di cronaca fatto emergere nei mesi scorsi dal Carlino Ravenna, con 12 prostitute straniere, irregolari in Italia, che sarebbero state trovate dalla polizia in un residence ravennate. Alvaro Ancisi (LpRa) e Alberto Ancarani (Forza Italia) presentano una scabrosa interrogazione al Sindaco di Ravenna che ha per oggetto la eventuale presenza di prostitute irregolari sul suolo italiano in un residence di Ravenna, come è emerso da un recente fatto di cronaca riportato da un quotidiano locale: 12 in quel caso le ragazze che sarebbero state individuate, anche a seguito di una lite che avrebbe visto un cliente colpito da una bottigliata.

«Siamo stupiti dal clamoroso silenzio che osservano alcune altrimenti loquacissime sigle del mondo radicale femminista e sindacalista locale sul tema della prostituzione a Ravenna – commenta Simone Ortolani, referente regionale di Pro Vita & Famiglia -: fenomeno spesso caratterizzato dalla contiguità ad ambienti malavitosi. La tutela di queste donne, che vivono in condizioni di degrado, di violenza e di difficoltà e in alcuni casi a poche decine di metri dalle loro sedi, avrebbe meritato una reazione indignata da parte di queste associazioni, e l’attivazione di una pronta e concreta rete di solidarietà per avvicinare coloro che decidessero di cambiare vita: ma anche su questo regna il più stagnante silenzio. Come Pro Vita & Famiglia abbiamo già avviato il lavoro dei nostri legali per presentare un esposto alla Procura perché siano effettuate ulteriori indagini e da oggi (21 febbraio, ndr) è partita una serie di affissioni su tutto il territorio per segnalare all’opinione pubblica questa strana omertà da parte anche di molti partiti politici, anch’essi generalmente assai facili all’indignazione un po’ su tutto, ma che su questo tema non proferiscono parola. Plaudiamo, invece, all’iniziativa dei consiglieri Alvaro Ancisi e Alberto Ancarani che hanno presentato un’interrogazione al sindaco per far luce sulla vicenda delle 12 ragazze trovate dalla Polizia in alcune camere d’albergo dedite alla prostituzione».

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