mercoledì
27 Agosto 2025

Un menù eco-sostenibile nelle mense scolastiche per ridurre l’impatto ambientale

Il Comune di Ravenna aderisce al progetto Green food week

Pasta integrale ai broccoli, polpette di legumi, verdura fresca, pane e frutta: è il menù a basso impatto ambientale proposto a pranzo per oggi, 16 febbraio, in tutte le mense scolastiche del comune di Ravenna, dai nidi alle scuole secondarie di primo grado, per divulgare l’impegno a consumare cibo più sostenibile ed essere più consapevoli e responsabili del peso che l’alimentazione ha sul pianeta.

Il Comune di Ravenna infatti, in collaborazione con la Camst che ha la gestione delle mense scolastiche, aderisce anche quest’anno al progetto Green food week, il cibo amico del pianeta (dal 13 al 17 febbraio), per offrire piatti a minore impatto ambientale: alimenti biologici, locali, che richiedono poche risorse idriche e poca energia e fanno bene alla terra. Il menù viene proposto in concomitanza con “M’illumino di meno”, giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili che Caterpillar e Rai Radio2 organizzano annualmente dal 2005.

L’obiettivo è di contribuire a ridurre la carbon footprint (impronta di carbonio), ovvero il parametro che permette di determinare gli impatti ambientali che influiscono sul cambiamento climatico, legata al cibo consumato in quella giornata. È un’iniziativa simbolica che permette di consumare circa 100mila pasti sostenibili contemporaneamente nelle mense scolastiche di tutta Italia, coinvolgendo dai più piccoli ai più grandi, per costruire una comunità del cibo sensibile e consapevole, ma soprattutto disponibile a cambiare abitudini alimentari per proteggere l’ambiente.

«La bolla del Bonus 110 sta per scoppiare, la Regione compri i crediti d’imposta»

La proposta del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna: «La situazione di stallo rischia di provocare uno tsunami su imprese e cittadini»

MuratoreIl Movimento 5 Stelle chiede alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna di avviare al più presto un dialogo con il governo Meloni per affrontare la situazione di stallo che sta riguardando la cessione dei crediti del Superbonus 110. «Siamo di fronte ad una bolla che sta per scoppiare – dice Silvia Piccinini, capogruppo M5s – e rischia di provocare uno tsunami che avrà effetti devastanti sia per il settore edile che per le tasche dei nostri cittadini». L’invito è a confrontarsi con le altre Regioni che in queste settimane hanno deciso di farsi carico direttamente dell’acquisto dei crediti d’imposta.

La giunta il 14 febbraio ha risposto a un question time presentato dalla stessa consigliera riguardo al blocco dei crediti aggravato sia dall’ultima legge di bilancio del Governo Meloni che dal decreto aiuti-quater che di fatto hanno complicato la possibilità di portare a conclusione i tanti cantieri aperti anche per l’impossibilità incontrata da imprese, banche e intermediari finanziari di ricorrere alle cessioni dei crediti.

«Da un lato apprezzo la disponibilità annunciata in aula dall’assessore Paolo Calvano ad avviare una fase di studio sulle diverse soluzioni da mettere in campo, ma è assolutamente necessario prendere coscienza del fatto che ci troviamo davanti a una situazione molto grave e che rischia di provocare dei danni irreparabili da un momento all’altro. I dati Enea, aggiornati allo scorso gennaio, ci dicono che la nostra regione è la terza in Italia, dopo Lombardia e Veneto, in base agli importi ammessi a detrazione per lavori realizzati, più di 4,5 miliardi di euro, e che quest’ultimi riguardano soprattutto i condomini».

Secondo Piccinini, al blocco dei crediti serve rispondere con efficacia e soprattutto con velocità: «È provocato anche dalle scelte discutibili del governo Meloni. Bene, quindi, che la Regione stia pensando a come intervenire ma è necessario che si trovi in fretta una soluzione definitiva. Una delle strade da intraprendere potrebbe essere quella tracciata da altre Regioni che hanno avviato le procedure per acquisire parte dei crediti d’imposta disponibili sul mercato. Ecco perché è necessario avviare un confronto con il sistema bancario».

Il futuro dell’Unione europea ai tempi della “permacrisi”, secondo Ignazi e Patuelli

In dialogo lunedì 20 febbraio alle 17.30 nella sala Dantesca della biblioteca Classense di Ravenna

08–07 2022 Roma Assemblea Abi . Patuelli , Visco , Franco

Incontro pubblico Il futuro dell’Unione europea nel mondo della “Permacrisi” nella sala Dantesca della biblioteca Classense di Ravenna. Si terrà lunedì 20 febbraio alle 17.30.

L’obiettivo del progetto è quello di stimolare una riflessione e un confronto sulle prospettive del processo di integrazione europea alla luce delle recenti crisi che si sono susseguite: sanitaria, bellica, energetica, economica.

L’iniziativa apre il programma 2023 proposto dal Centro Europe Direct della Romagna, finalizzato ad avvicinare l’Unione europea alla cittadinanza attraverso occasioni di informazione, riflessione e dibattito.

Dopo l’apertura del sindaco Michele de Pascale, il professor Piero Ignazi dell’Università di Bologna sarà in dialogo con Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna spa e dell’Abi. L’incontro sarà moderato dal professor Michele Marchi dell’Università di Bologna (campus di Ravenna). Le conclusioni saranno affidate ad Annagiulia Randi, assessora alle Politiche europee del Comune di Ravenna.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Università di Bologna – dipartimento Beni culturali (campus di Ravenna). L’appuntamento potrà essere seguito anche in diretta streaming attraverso la pagina Facebook e il canale YouTube del Centro Europe Direct della Romagna. La diretta sarà condivisa anche sulla pagina Facebook del Comune di Ravenna.

Per informazioni: Centro Europe Direct della Romagna, tel. 0544.485040/482855, www.comune.ra.it/europedirectromagna.

«Il Comune si attivi per valorizzare i capanni sulla spiaggia dei lidi ravennati»

Lo chiede in un ordine del giorno il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi

Capanni BalneariIl capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi ha predisposto, nella sua veste di vicepresidente del consiglio comunale, una proposta di ordine del giorno “per riconoscere e valorizzare i capanni balneari storici quale patrimonio culturale di Ravenna e della Romagna”.

Esiste un’antica tradizione popolare, che risale alla fine dell’Ottocento, di trascorrere giornate in spiaggia andando al mare in bicicletta e utilizzando dei piccoli capanni di legno dove custodire le proprie cose. Per continuare questa usanza, l’Associazione Capannisti Balneari ha rivolto alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio la richiesta di riconoscimento dei capanni balneari come patrimonio culturale della città di Ravenna e della Romagna.

Punta Marina Capanni«Sul litorale ravvenate – spiega Ancisi – ne sono rimasti attivi trentasette a Marina di Ravenna, trentasei a Punta Marina, cinque a Marina Romea e tre a Porto Corsini, con l’aggiunta di due a Lido di Classe e due tra Marina di Ravenna e Punta Marina, provvisoriamente smontati. I loro possessori fanno tutti parte dell’Associazione Capannisti Balneari, titolare da tempo di tutte le rispettive concessioni».

Nel suo ordine del giorno, Ancisi sollecita il sindaco e la giunta comunale «ad operare affinché tale patrimonio sia preservato nella sua integrità e adeguatamente valorizzato».

Valter Piazza e il millenario “cuore” del Mausoleo di Teodorico

Presentazione a Sala D’Attore, del volume dell’architetto della Soprintendenza, studioso del monumento, con Cetty Muscolino

Venerdì 17 febbraio, alle 18 alla sala D’Attorre (Casa Melandri, via Ponte Marino) di Ravenna, per il ciclo degli Incontri Letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune, si tiene la presentazione del libro Il mausoleo di Teodorico. Non solo sassi. Un singolare percorso dentro al cuore degli Ostrogoti, edito da Maggioli. Saranno presenti il curatore, l’architetto della Soprintendenza ravennate Valter Piazza che ha lavorato lungamente allo studio e al restauro del monumento, e la coautrice Cetty Muscolino.

«Il volume nasce dalla consapevolezza che ogni intervento di restauro o di manutenzione su un monumento, può offrire una straordinaria occasione e un formidabile strumento di conoscenza – si legge nella nota di presentazione –. Il testo, infatti, prende spunto da una serie di analisi e ricerche correlate alla progettazione e successiva conduzione di lavori di restauro al Mausoleo di Teodorico, con annessi scavi archeologici nell’area, ma si allarga sino a presentarsi come una ricerca dagli orizzonti molto ampi che aiuta a far chiarezza su un’epoca di transizione per tanti aspetti ancora oscura e, per altri, in modo forse inquietante, troppo simile alla nostra».

L’architetto ravennate Valter Piazza, ha progettato e diretto interventi di opere contemporanee oltre che di restauro. Nel 1993 è stato nominato architetto del Ministero dei Beni Culturali. Fra l’altro ha svolto l’incarico del direttore del Mausoleo di Teodorico e direttore della casa natale del poeta Giovanni Pascoli. Ha progettato e diretto delicati e importanti interventi di restauro e consolidamento. Ha partecipato come relatore a più convegni nazionali e internazionali.

Cetty Muscolino, laureata in Filosofia a Bologna, si specializza in Storia dell’Arte a Firenze dove ha lavorato per cinque anni alla sezione didattica della Galleria degli Uffizi. Come funzionario storico dell’arte per il Ministero dei Beni Culturali, prima a Matera e poi presso la Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Ferrara, Forlì, Rimini e Cesena, ha diritto importanti cantieri di restauro nel territorio di competenza. È stata direttrice del Museo Nazionale di Ravenna e della scuola per il Restauro del Mosaico.

«Monumenti illuminati con i colori della bandiera ucraina, dopo un anno di guerra»

La richiesta del partito +Europa ai sindaci dei 18 Comuni della provincia per il 24 febbraio

Palazzo Rasponi UcrainaMonumenti e sede del Comune illuminati con i colori della bandiera ucraina venerdì 24 febbraio, a un anno esatto dallo scoppio della guerra.

Il coordinatore provinciale del partito +Europa, Nevio Salimbeni, chiede ai sindaci dei diciotto Comuni della provincia di Ravenna di compiere questo gesto di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina, con la speranza di arrivare il prima possibile alla pace e ad una trattativa sulle questioni aperte.

«Le nostre comunità devono far sentire la loro vicinanza – afferma Salimbeni – a chi da un anno resiste per difendere la propria patria. Come europei dobbiamo fare di più per aiutare la popolazione civile e la resistenza militare Ucraina davanti ad un’invasione ingiustificata».

Al teatro Socjale Paolo Jannacci ripercorre il repertorio di Enzo

Il 17 febbraio, sul palcoscenico di Piangipane, gli strabilianti brani dell’amato cantautore milanese

Paolo JannacciVenerdì 17 febbraio (ore 21.30) Paolo Jannacci porta al Socjale il ricordo della musica e dell’ironia che hanno reso il padre Enzo uno dei cantautori più amati della musica italiana.

Insieme alla band che ha accompagnato Enzo Jannacci durante la sua lunga carriera di cantautore, Paolo accompagnerà gli spettatori nel surreale mondo del padre attraverso aneddoti, momenti comici e ovviamente la musica.

Apertura del teatro alle ore 20,30. Biglietti a 38 euro. Nell’intervallo il classico spuntino con i cappelletti delle azdore.

Una mostra fotografica dedicata alle “meraviglie” del teatro Masini

L’installazione permanente, composta da 32 immagini, si trova tra via Pistocchi e il voltone Alteo Dolcini

Teatro MasiniInaugurata a Faenza la mostra open air dal titolo Il teatro Masini e le sua meraviglie, arte neoclassica e produzioni contemporanee, installazione fotografica permanente tra via Pistocchi e il voltone Alteo Dolcini.

La mostra, formata da trentadue immagini, realizzate su pannelli, presenterà al pubblico il teatro comunale Angelo Masini, tra scatti d’archivio, prospettive particolari e inedite, dettagli architettonici e momenti di alcuni degli spettacoli che in questi spazi sono stati prodotti.

Il teatro Masini fa parte dell’European Route of Historic Theatres, la “rotta” che raggruppa i teatri storici più belli e preziosi d’Europa, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’eredità culturale che questi luoghi rappresentano, supportando la loro conservazione e la loro promozione.

Il Masini è stato progettato da Giuseppe Pistocchi e decorato dal pittore Felice Giani. É aperto al pubblico dal 1788 e costituisce uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura neoclassica in Italia.

Teatro Masini 3Negli scatti presenti nella mostra, emergono numerosi dettagli architettonici spesso poco noti: le “Cariatidi illusionistiche” di Antonio Trentanove, raffiguranti divinità pagane e muse che creano l’effetto ottico di sostenere il soffitto; il sontuoso lampadario, il cui meccanismo di sollevamento ideato dallo stesso Pistocchi permetteva una rapida accensione dei lumi ad olio; la “Torre scenica” che svela i meccanismi del graticcio, dei rocchetti e dei tiri in botte, ancora oggi in funzione. Inoltre, vengono presentati anche scatti emblematici degli spettacoli che sono stati prodotti in questo teatro.

Le trentadue immagini che compongono la mostra sono state realizzate da alcuni dei più importanti fotografi teatrali del panorama nazionale: Tommaso Le Pera, Laila Pozzo, Francesco Bondi, Simona Albani, Claudio Nannetti, Emanuela Caselli, Nicola Malaguti e Andrea Scardova.

La mostra nasce dalla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri per meglio valorizzare il teatro Masini e il lavoro di produzione che si svolge al suo interno.

Enrico Ruggeri al teatro Rossini fra parole e canzoni d’autore

Prima serata, il 17 febbraio, sul palco lughese della rassegna di interviste-concerto dedicata a tre stelle del rock italiano

Enrico Ruggeri
(foto Angelo Trani)

È la voce di Enrico Ruggeri, venerdì 17 febbraio, alle 21,  a inaugurare il “Rossini d’Autore”,  la nuova rassegna proposta dal teatro di Lugo, che fino ad aprile mette sul piatto un tris d’assi della canzone italiana, in una formula che abbina l’incontro intervista con il concerto.

Sarà il giornalista e dj radiofonico Massimo Cotto – oggi conduttore a Virgin Radio dopo essere stato per vent’anni una delle voci di punta di Radio Rai – ad accogliere nel “salotto” sul palco del Rossini tre grandi autori e interpreti, in bilico tra rock e canzone d’autore.

Il multiforme Ruggeri, stimolato da Cotto, racconta quasi 50 anni di rock e canzone d’autore, dagli esordi punk di Champagne Molotov e Decibel, alle numerose partecipazioni al Festival di Sanremo, cantando i brani più significativi delle varie fasi della sua carriera.
La rassegna prosegue venerdì 10 marzo con Irene Grandi e il 21 aprile con Piero Pelù.

Info e biglietti: 0545 38542 / www.teatrorossini.it

Omaggio a Gianni Plazzi con i protagonisti della scena ravennate

Appuntamento il 17 febbraio al teatro Rasi per raccontare la personalità dell’attore recentemente scomparso

Gianni Plazzi attore
Gianni Plazzi (foto Sara Colciago)

Si intitola “Io non sono un attore”, la serata dedicata a Gianni Plazzi in programma venerdì 17 febbraio alle 21, sul palco del teatro Rasi, che si propone di rendere omaggio alla figura dello scomparso artista ravennate capace di dialogare con le tante anime del teatro cittadino, ma non solo.

Alla serata interverranno molti dei protagonisti del mondo teatrale della Romagna che hanno conosciuto e lavorato con Gianni: Alessandro Argnani, Mario Battaglia, Romeo Castellucci, Lorenzo Donati, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Andrea Monticelli, Mauro Monticelli, Sara Plazzi, Sergio Scarlatella, Eugenio Sideri, Silvano Voltolina.

Testimonianze diverse di una passione che ha portato Plazzi a collaborare con Teatro del Drago, Sognattori, Lady Godiva Teatro, Teatro delle Albe e Socìetas Raffaello Sanzio.
L’ingresso è a offerta libera. L’incasso dell’evento verrà devoluto a Fondazione Avsi per lo Slum di Kibera in Kenya.

Laura Pausini celebra i 30 anni di carriera con tre concerti in 24 ore

Da New York a Milano, un live per ogni decade con dieci canzoni e poi subito in aereo

Laura PausiniLaura Pausini per celebrare i suoi 30 anni di carriera si esibirà in una maratona live tra il 26 e il 27 febbraio: #LAURA30, tre performance in 24 ore, a ingresso libero.

La prima a New York, la seconda a Madrid e il gran finale a Milano.

La cantante di Solarolo – l’artista italiana più premiata del mondo, dopo aver venduto più di 75 milioni di album e aver conquistato i riconoscimenti più prestigiosi tra cui un Grammy Award, quattro Latin Grammy Awards, la nomination agli Oscar e la vittoria di un Golden Globe – ha deciso di festeggiare con il suo pubblico questo traguardo.

La maratona di Laura Pausini partirà dall’Apollo Theater di New York (26 febbraio alle 6pm est, quando in Europa sarà già il 27 febbraio), proseguirà al The Music Station di Madrid per poi concludersi a Milano, al Teatro Carcano.

Tre eventi, divisi in 3 decadi come scaletta musicale, nati proprio per il trentesimo compleanno de “La Solitudine”, il brano che ha dato il via ad una carriera senza precedenti.

«Il 27 febbraio 1993 avevo 18 anni e ho vinto il Festival di Sanremo nelle nuove proposte con la mia canzone “La solitudine”. Voi mi avete scelta. Questa volta voglio sorprendervi io, mettendo alla prova il mio fisico, la mia forza e la mia voce», ha spiegato la cantante. «In questi anni voi avete sacrificato tanto per stare con me e voglio dimostrarvi che sono ancora talmente innamorata di voi da fare pazzie. Ogni città un teatro (perché ho iniziato da piccola in teatro), 10 canzoni live (ogni città una decade), un aereo subito dopo per raggiungervi in 24 ore».

Insomma, «saranno 2 continenti. Saranno 3 città. Saranno 5 lingue. Saranno 24 ore. Sarà live e sarà aperto al pubblico. Mi sto preparando vocalmente e fisicamente da mesi per riuscire in questa staffetta che è il mio sogno da condividere con voi», ha sottolineato.

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