lunedì
28 Luglio 2025

Una nuova app per sapere i tempi di attesa al Pronto soccorso e al Cau

Aggiornata ogni trenta minuti, fornisce informazioni su tutta la Romagna

 NGL5304

È stata rilasciata su AppStore (per dispositivi Apple) e su PlayStore (per dispositivi Android) la nuova versione dell’app “Pronto Soccorso Romagna” che ora permette di avere informazioni e monitorare ogni 30 minuti anche la presenza dei cittadini nei Cau dell’Ausl Romagna. L’app consente di consultare i tempi di attesa e il numero di pazienti in attesa nei Pronto Soccorsi della Romagna, suddivisi per codice colore (i dati sono aggiornati ogni 30 minuti e calcolati sulla base dell’attesa media nelle ultime 24 ore). Geolocalizzando la posizione del cittadino, l’app offre in primo piano i dati del Pronto Soccorso più vicino, ma consente allo stesso modo di consultare le informazioni di tutti e 7 i Pronto Soccorso: Ravenna, Faenza, Lugo, Cesena, Forlì, Rimini e Riccione.

Scelta la struttura dove ci si vuole recare, attraverso l’app è possibile anche attivare la navigazione interattiva con le indicazioni stradali per raggiungerla. Ora, con l’ultima versione rilasciata, il cittadino trova anche le sedi, gli orari e il numero di pazienti presenti e in trattamento nei Cau attivi in Romagna (aggiornamento ogni 30 minuti). È inoltre possibile consultare rapidamente l’elenco dei principali sintomi per cui è consigliato rivolgersi ai Cau anziché ai Pronto Soccorso, per ridurre l’attesa (nei Cau della Romagna il tempo media di attesa è di 41 minuti) e fornire la risposta più appropriata al cittadino con problemi di salute urgenti ma a bassa complessità.

Al Centro Lgbt+ quattro giornate dedicate alla salute sessuale e alla prevenzione

Vaccinazioni, test rapidi gratuiti e consulenze per combattere lo stigma, in collaborazione con Arcigay Ravenna e Ausl

Dispositivo Test Rapido HIV

Quattro giornate dedicate alla sensibilizzazione, alla prevenzione e all’informazione sulla salute sessuale con la possibilità di fare gratuitamente test rapidi per Hiv, Ist (Infezioni a Trasmissione Sessuale) e consulenze Prep, oltre che a vaccinazioni per Hpv, Hav e Mpox.

“Testati!” è un’iniziativa che nasce in collaborazione con Arcigay Ravenna e Ausl, con l’obiettivo di fare prevenzione sulla infezioni a trasmissione sessuale e Hiv e combattere lo stigma in occasione di maggio, il mese dedicato alla salute sessuale. Le iniziative prenderanno il via dall’8 al 29: il primo appuntamento, dalle 15.30 alle 18.30 dell’8 maggio sarà possibile vaccinarsi per Hpv Hav, Mpox. Il 15 maggio invece, dalle 17 alla 19 il dottor Gabriele Fabbri del Dipartimento di Malattie infettive dell’Ospedale di Ravenna offrirà consulenze gratuite e risponderà a domande su Ist  e Prep.
Il 22 maggio, sempre dalle 17 alle 19 si effettueranno test rapidi per Hiv a cui è abbinata una attività di counseling e di informazione, nell’ambito della European Testing Week. In questa occasione, sarà possibile anche vaccinarsi solo per Mpox. Nell’ultima giornata di test – il 29 maggio dalle 15:30 alle 18:30 – è prevista una seduta vaccinale per tutte le tre IST: Hpv, Hav e Mpox.

«Secondo i dati del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 si è tornati vicini ai livelli pre-Covid. Le nuove diagnosi di Hiv nel 2023 sono state 2349, in aumento rispetto alle 2140 del 2022. Dal 2015, inoltre, è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV. Questo valore è superiore alla media dell’Europa occidentale (45,9), centrale (57%) ed orientale (59,5%) – commenta Ciro Di Maio, Coordinatore del Centro Antidiscriminazioni – Questi numeri confermano la necessità di costruire una nuova cultura del test, considerando che la sifilide è in forte crescita negli ultimi anni. Fare il test regolarmente e vaccinarsi, sono le uniche strade percorribili se vogliamo proteggere la nostra salute e vivere una sessualità piena e consapevole».

La graphic novel di Stamboulis e Costantini premiata al Comicon di Napoli

L’opera, realizzata in collaborazione con l’artista Ai Weiwei, si è aggiudicata il titolo per la migliore sceneggiatura

Thumbnail AI WEIWEI Zodiac170C’è un’opera ravennate nel Palmarès del Comicon di Napoli: Zodiac, la graphic novel firmata da Elettra Stamboulis (sceneggiatura) e Gianluca Costantini (illustrazione) e realizzata insieme all’artista Ai Weiwei, si aggiudica il premio Premio Miglior Sceneggiatura del Comicon – Festival Internazionale della Cultura Pop di Napoli.

In poco meno di 200 pagine la graphic novel racconta la storia personale di Ai Weiwei (uno degli artisti cinesi più conosciuti al mondo) e insieme descrive la cultura e la storia della Cina (Serena Simoni lo racconta qui) ispirandosi alle celebri sculture dello “Zodiac Circle”, tra i più celebri lavori dell’artista, riflettendo su storia, censura e libertà d’espressione.

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 3 maggio all’Auditorium del Teatro Mediterraneo. A decretare i vincitori è stata una giuria d’eccezione presieduta dalla fumettista e sceneggiatrice Teresa Radice, e composta dall’attore e membro de The Jackal Gianluca Fru, dalla cantautrice Francesca Michielin, dal rapper e stand-up comedian Ghemon e dalla giornalista Alessandra Roncato. A condurre la serata è stato lo stand-up comedian e autore televisivo Vincenzo Comunale.

Tentano di rapinare una bici in strada, ma passano i carabinieri: due arrestati

Due disoccupati hanno aggredito un passante in centro ma i militari impegnati nel controllo del territorio hanno assistito alla scena

CC FaenzaTentativo di rapina stroncato sul nascere in centro a Faenza nel pomeriggio di ieri, 4 maggio. I carabinieri hanno arrestato  due uomini che avevano aggredito un passante per rubargli la bicicletta. Il velocipede è stato restituito al proprietario e i due arrestati sono stati portati in carcere a Ravenna: sono due disoccupati, uno di nazionalità italiana e uno di nazionalità albanese, entrambi con precedenti e già noti alle forze dell’ordine.

L’arresto è stato eseguito dai militari del nucleo radiomobile della compagnia di Faenza impegnati in uno servizi quotidiani di controllo del territorio. Transitando in uno dei corsi principali del centro cittadino, i carabinieri hanno notato due uomini che si avvicinavano al passante e iniziavano ad aggredirlo.

Altra impresa del Ravenna, che ora si gioca i play-off a Jesi

Serie B: i giallorossi espugnano Fabriano e vanno al secondo e ultimo turno di play-in

Basket Ravenna Play In

Impresa del Basket Ravenna che vince a Fabriano dopo due overtime (94-95) il primo turno dei play-in (in gara secca) del campionato nazionale di serie B di pallacanestro.

I giallorossi, arrivati 12esimi al termine della regular season, eliminano così i marchigiani (noni) e si regalano il secondo turno dei play-in in programma mercoledì 7 maggio alle 20.30 ancora nelle Marche, al PalaTriccoli, contro Jesi (ottavi al termine del campionato). Chi vince, andrà ai play-off.

Ravenna, sconfitta indolore. Il 18 maggio semifinale playoff contro Tau o Pistoiese

Giallorossi imbottiti di seconde linee nella trasferta contro il Progresso: il 2-1 per i bolognesi non ha effetti sul secondo posto già certo

388A3101 Migliorato NRIl Ravenna chiude la stagione regolare con un’altra sconfitta, la seconda consecutiva: 2-1 in trasferta contro il Progresso. In una partita che non valeva nulla per entrambe le compagini in campo – il Ravenna era già certo del secondo posto finale – i giallorossi sono scesi in campo con le seconde linee per evitare infortuni e squalifiche in vista dei playoff. Il Ravenna era passato in vantaggio con Manuzzi al 24′, ma nella Ripresa i padroni di casa hanno ribaltato con Maltoni (49′) e Mascanzoni (57′).

La squadra allenata da Marco Marchionni tornerà in campo il 18 maggio per la semifinale degli spareggi che serviranno per determinare la graduatoria in caso di eventuali ripescaggi in serie C (la formula del campionato prevede infatti che solo le vincenti dei nove gironi, Forlì nel D, abbiano la certezza della promozione).

I giallorossi ancora non sanno chi sarà l’avversaria. Una tra Pistoiese e Tau Altopascio, rispettivamente quarta e quinta separate da un punto. Le due formazioni toscane giocheranno domenica prossima l’ultima giornata di campionato. La Lega nazionale dilettanti, infatti, ha disposto il rinvio di tutte le partite con le squadre impegnate nella lotta salvezza: questo perchè martedì 6 maggio verrà discusso il ricorso dello Zenith Prato contro la penalizzazione di 15 punti. Posticipate da domenica 4 a domenica 11 maggio quindi United-San Marino, Corticella-Sasso Marconi, Zenith-Piacenza e Lentigione-Sammaurese. Rinviata anche Tau-Pistoiese, impegnate nella corsa play-off col Lentigione.

La seconda posizione in classifica fa sì che il Ravenna giocherà sempre in casa. Si gioca infatti sul campo della squadra con la miglior posizione in classifica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, saranno effettuati i tempi supplementari; persistendo la parità, la vittoria andrà alla società meglio classificata al termine del campionato. Di conseguenze con due pareggi il Ravenna sarebbe vincitore dei playoff del girone D.

Va ricordato che l’eventuale vittoria del playoff di girone non garantisce la promozione in serie C. Le nove vincenti dei nove playoff verranno messe in graduatoria per eventuali ripescaggi qualora venissero a mancare iscrizioni in serie C. Se il Ravenna vincesse i playoff sarebbe in cima alla graduatoria, grazie al coefficiente garantito dalla vittoria in Coppa Italia. Ma per un ripescaggio occorrerebbero due rinunce perché il primo eventuale posto verrebbe assegnato alla seconda squadra dell’Inter.

Record di partecipanti alla Lugo Run: 3.250 al via, Favaron e Bonci vincono la 21 km

Una festa di sport per la città attorno al Pavaglione

LugoRun 2025 02L’edizione 2025 della Lugo Run, iniziativa podistica che unisce aspetto competitivo e divertimento, ha superato i record di presenze già registrati nel 2024, confermandosi uno dei principali eventi sportivi, e non solo, della città. Oggi, 4 maggio, dal Pavaglione sono partiti in 3.250. La mezza maratona aveva già annunciato pochi giorni fa il nuovo record con 550 iscritti, la ludico motoria aperta a tutti ha raggiunto i 1.200 partecipanti, mentre LugoRun Kids Progetto Scuole ha toccato quota 1.500.

Allo stesso tempo, Lugo Run si è confermata una festa della città richiamando in centro persone di ogni età che hanno dedicato una mattina ad una camminata per le vie e per i parchi, sotto un sole cocente che ha costretto tutti a cercare spesso l’ombra in ogni angolo della piazza e sulle strade attraversate.

Una manifestazione collettiva in grado di coinvolgere adulti, bambini, famiglie e atleti da tante parti d’Italia, aperta già alle 8.30 del mattino, quando il cuore di Lugo era affollato da migliaia di persone nelle piazze, con l’esibizione di sbandieratori e musicanti dei quattro Rioni della Contesa Estense.

Per quanto riguarda i risultati della prova agonistica, tra gli uomini vittoria per Fulvio Favaron, tesserato per il team Triiron, che ha fermato il cronometro a 1h 15’15”. Al secondo posto Elmer Samuel Silva Requelme della Liferunner in 1h16’16” e terzo gradino del podio per Luca Benini dell’Asd Daunia Running con il tempo di 1h17’29”. In campo femminile invece tris per Giorgia Bonci dopo il successo già ottenuto nel 2023 e nel 2024. La regina di LugoRun, tesserata Gs Lamone, ha concluso le sue fatiche con il riscontro cronometrico di 1h23’49”. Secondo gradino del podio per Elena Neri della Polisportiva Rubiera in 1h28’49” e terzo per Alice Cuscini della Ssd Cinque Cerchi in 1h31’57”.

Cambio gestore in piscina: il candidato sindaco outsider ha dubbi sulla regolarità

Dall’1 maggio l’impianto di via Falconieri è nelle mani della Coopernuoto di Reggio Emilia che sarà il gestore anche della futura struttura, la lista Ravenna al Centro vuole chiarimenti: «A quale titolo è avvenuto il passaggio?»

IMG 5468La piscina comunale di Ravenna ha un nuovo gestore. Dall’1 maggio la società Coopernuoto di Reggio Emilia è subentrata alla Pool 4.0. Le società di nuoto attive nell’impianto di via Falconieri sono state messe al corrente dell’avvicendamento con una lettera ricevuta solo il 3 maggio, a cose già fatte, dal nuovo gestore e non dal Comune che rimane proprietario della struttura.

La circostanza è resa nota alla stampa oggi, 4 maggio, da Ravenna al Centro, la lista civica nata proprio dalla collaborazione delle diverse società di nuovo che si presenteranno alle elezioni comunali di fine maggio con Maurizio Miserocchi come candidato sindaco.

In un lungo comunicato stampa, Ravenna in Centro si chiede a che titolo e su quale presupposto Coopernuoto subentri: «Pool 4.0 non può cedere per legge il contratto a Coopernuoto. Coopernuoto non risulta del resto avere acquisito la società Pool 4.0. Quali atti contrattuali e debitamente motivati relativi al subentro, in grado di chiarire senza ombra di dubbio la situazione, sono stati perfezionati dal Comune e che consentono il subentro di Coopernuoto?».

La Pool 4.0 ha avviato la gestione della piscina a seguito dell’assegnazione di una procedura negoziata ad inizio 2020 per l’affidamento per soli 12 mesi, con possibilità di ulteriore rinnovo per altri 12 mesi. Il rinnovo è scaduto a maggio 2022 ed è seguita una sequela di proroghe continue. In cinque anni, quindi, due soli anni sono stati coperti da una gara e tre invece no.

Come noto, sono cominciati da pochi mesi i lavori per il rifacimento completo con ampliamento dell’impianto (spesa di circa 20 milioni). L’opera viene eseguita in regime di project financing e l’affidatario di fronte al Comune è Arco Lavori e Coopernuoto è stata indicata dal concessionario come gestore dell’impianto.

Ravenna al Centro sottolinea che il subentro non può essere la gestione del project «perché il capitolato prevede espressamente che “la concessione inizierà dalla entrata in esercizio del nuovo impianto realizzato dal concessionario a seguito di completamento delle opere e collaudi”. Ma se i lavori ritardassero, e a Ravenna è noto come negli ultimi anni i tempi di realizzazione dei lavori pubblici non vengano mai rispettati, magari persino per colpa dello stesso attuatore, questo si troverebbe paradossalmente già immesso nella gestione dell’impianto e nella comoda situazione di incassare comunque il corrispettivo annuo dal Comune. È del tutto evidente che Coopernuoto riesce a mettere di fatto le mani sulla gestione diversi anni prima della conclusione dei lavori del project e quindi al di fuori del project stesso».

La lista civica promette di continuare a denunciare pubblicamente le scelte sbagliate fatte da questa amministrazione comunale: «Siamo apartitici anche perché, di fronte ad una questione di evidente prolungata anomalia, nessuno da una parte o dall’altra ci sembra che si sia impegnato davvero fino in fondo per ottenere un definitivo chiarimento. Siamo pronti ad attivarci seriamente in ogni sede competente, perché siano valutate se siano state corrette le modalità espletate dall’amministrazione comunale sia per quest’ultimo subentro nell’attuale gestione sia per lo stesso project nel complesso e negli affidamenti succedutisi negli anni».

Ravenna Festival e cultura, nuove idee? Rispondono i candidati a sindaco

Continua la nostra rubrica in vista delle elezioni del 25 e 26 maggio: a tutti la stessa domanda e lo stesso spazio per le risposte. Questa settimana il focus è sulla scena culturale cittadina

RAVENNA 9/06/2024. RAVENNA FESTIVAL. RICCARDO MUTI, SIMONE NICOLETTA. Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Riccardo Muti Direttore Simone Nicoletta Clarinetto

Quinta puntata della rubrica che ci accompagnerà durante la campagna elettorale per le Amministrative di Ravenna in programma il 25 e 26 maggio (eventuale ballottaggio 8-9 giugno).

Stiamo cercando di toccare temi trasversali per mettere a confronto le opinini e le proposte dei candidati sindaci in campo a cui abbiamo concesso uno spazio limitato e uguale per tutti.

La prima puntata: cosa può fare il Comune per gli adolescenti?

La seconda puntata: dal rigassificatore alle trivelle, tra energia e fonti fossili

La terza puntata: quali progetti per rilanciare i lidi ravennati?

La quarta puntata: il carovita e l’emergenza abitativa

Per la quinta puntata il tema riguarda la scena culturale della città. Ecco la domanda e, nel resto dell’articolo, le loro risposte (ogni settimana varia l’ordine dei candidati):

Sta per iniziare il Ravenna Festival, arrivato a una prossima svolta nella direzione artistica. Dovrà continuare a essere l’evento culturale principale della città? Che ruolo immagina per questo festival e per le altre realtà culturali? C’è un problema di ricambio nel panorama culturale cittadino?

GIOVANNI MORGESE (Democrazia Cristiana): «Zaccagnini un esempio: la cultura accessibile a tutti»

Giovanni MorgeseIl Ravenna Festival rappresenta un esempio straordinario di impegno culturale che ha radici nella visione politica della Democrazia Cristiana, grazie all’influenza di figure come il senatore Benigno Zaccagnini. Fondato nel 1990 da Cristina Mazzavillani Muti su invito proprio di Zaccagnini, il festival è un simbolo del suo impegno per la cultura e l’arte come strumento di crescita sociale e politica. La Democrazia Cristiana, con la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, ha avuto un ruolo chiave nel dare vita a iniziative culturali come il Ravenna Festival, che oggi è un punto di riferimento internazionale. Il contributo di Zaccagnini va letto in un contesto di grande apertura alla cultura, con l’intento di costruire ponti tra diverse realtà e di rendere l’arte accessibile a tutti. Il Ravenna Festival deve continuare a essere il principale evento culturale della città, rinnovandosi. La sinergia con altre realtà culturali, come il Festival Internazionale dei Burattini, il Coconino Fest e il Festival delle Culture, potrebbe rafforzare il sistema culturale locale. Inoltre, è fondamentale promuovere il ricambio generazionale e una rete di volontariato, coinvolgendo giovani e anziani nella vita culturale cittadina, per garantire l’inclusione sociale e rendere la cultura accessibile a tutti.

ALVARO ANCISI (lista Lega-LpRa-Pdf): «Porterermo trasparenza e rivedremo le convenzioni»

Alvaro AncisiAlle domande può rispondere solo il Pd. Su Ravenna Festival il consiglio comunale non è informato di nulla da anni, benché il sindaco sia presidente di Ravenna Manifestazioni, che lo amministra. Chi è stipendiato come direttore artistico di Ravenna Festival (altra cosa la statura artistica del festival, merito indiscutibile di Riccardo e Cristina Muti)  va verso i 70 anni. Nasce da qui “la svolta”? E per volontà politica di chi, se non del partitone? Ma il problema è piuttosto quello generale della cultura, di cui è certamente attiva a Ravenna una vasta serie di istituzioni, anche di grande prestigio, che però spesso non dialogano o sono in conflitto, e le cui potenzialità si disperdono dunque largamente, pur essendo tutte più o meno, politicamente, in mano al Comune. Parlo del Mar, delle biblioteche Classense e Oriani, del Museo Classis e della Fondazione Ravenna Antica,  della Fondazione Flaminia (per l’Università), del Museo del Risorgimento, di Ravenna Teatro e, ovviamente, di Ravenna Manifestazioni. I miei progetti sono, da un lato, di riformarne da capo a fondo la governance, portandola a organicità/trasparenza e liberandola da dipendenze politiche, e dall’altro di rivedere le convenzioni con l’associazionismo culturale, allo scopo di includervi le offerte che ne sono degne, rompendo i circoli chiusi che ne privilegiano altre meno meritorie.

ALESSANDRO BARATTONI (Pd-Avs-M5s-Pri-Progetto Ra-Ama Ra): «Mancano spazi, anche per gli artisti emergenti»

BarattoniRavenna, negli anni, ha saputo alimentare un ricco panorama culturale, che ha trovato nella diversità di registri e di linguaggi uno degli elementi vincenti. Allo stesso modo, la presenza e la forza di un festival internazionale, capace di portare il nome di Ravenna nel mondo, continua a rappresentare un’eccellenza fortemente radicata in città. Una realtà che collabora e coinvolge tante e diverse esperienze culturali attive sul territorio. Siamo certi che da questa relazione possano continuare a nascere grandi opportunità. Contemporaneamente, siamo convinti che per rilanciare il virtuoso modello ravennate, garantendone una prospettiva di lungo periodo, occorra immaginare anche nuovi strumenti di sostegno alla cultura che permettano ad altri operatori di potersi strutturare e crescere, così come è avvenuto nel tempo per le generazioni precedenti. Per questo, oltre al tema delle risorse economiche a sostegno, diventa prioritario affrontare il problema della mancanza di spazi. Siamo infatti consapevoli che a Ravenna, come quasi ovunque, una delle grandi difficoltà sia la carenza di luoghi in cui potersi sperimentare e far crescere la propria poetica. Questo sarà un altro degli argomenti su cui ci concentreremo nei prossimi anni, per fare in modo di garantire le stesse possibilità sia ad artisti emergenti, sia a chi è già strutturato.

NICOLA GRANDI (Fdi-Fi-Viva Ra): «Servono dati concreti sulle ricadute economiche»

12È essenziale che il Ravenna Festival rimanga il principale appuntamento culturale cittadino. La cultura non è solo patrimonio immateriale e identitario di una città, ma è anche una leva strategica per la sua economia: genera valore che va oltre il perimetro artistico, creando occupazione, attraendo investimenti, stimolando l’indotto turistico e contribuendo alla qualità della vita urbana. Per valorizzare questo potenziale, è indispensabile analizzare i riflessi reali sull’economia locale, perché senza dati concreti sul ritorno economico della cultura si rischia di sottovalutarne il peso nelle politiche pubbliche e nei piani strategici di sviluppo. Il ruolo di un’amministrazione comunale, specie in campo culturale, non è quello di scegliere in autonomia cosa proporre alla cittadinanza, ma di creare uno spazio di ascolto, confronto e valutazione. Il sindaco ha il dovere di mettere al centro il dialogo con le associazioni culturali, gli enti del territorio, i professionisti del settore e tutte le realtà che da anni contribuiscono con competenza alla vita culturale della città. Solo attraverso un processo di concertazione reale è possibile costruire una proposta culturale solida, condivisa e capace di lasciare un impatto duraturo. Governare la cultura è un atto di cura e di visione, non un esercizio di potere personale.

MARISA IANNUCCI (Ravenna in Comune-Potere al Popolo-Rifondazione Comunista-Pci): «Non c’è solo il grande festival, apriremo a chi oggi è escluso»

Marisa IannucciIl Ravenna Festival è senza dubbio una delle manifestazioni culturali più importanti della città, ma è giunto il momento di riflettere sul suo futuro. Negli ultimi anni, la direzione artistica ha mantenuto un alto livello qualitativo, ma non ha lasciato un segno concreto e duraturo per la città. Manca ancora uno spazio adeguato dedicato alla musica classica, un luogo stabile che possa ospitare eventi e promuovere la formazione musicale durante tutto l’anno. Inoltre, è fondamentale interrogarsi sulla natura delle sponsorizzazioni che sostengono il Festival. La presenza di Eni come sponsor principale solleva questioni etiche, considerando le critiche mosse all’azienda per il suo contributo alle emissioni di gas serra. Infine, è evidente la necessità di un ricambio generazionale nel panorama culturale cittadino. È fondamentale creare opportunità per i giovani artisti e operatori culturali, promuovendo la partecipazione attiva e la diversificazione dell’offerta culturale. Il Comune deve investire non solo nel grande Festival, ma anche nella cultura popolare, nei giovani artisti, nelle periferie, uscendo dalle logiche autoreferenziali e aprendo la cultura a chi oggi è escluso.

VERONICA VERLICCHI (La Pigna): «Il Ravenna Festival un faro. In tanti costretti a emigrare»

Veronica VerlicchiIl Ravenna Festival è un pilastro fondamentale dell’identità culturale ravennate nonché un motore di attrazione turistica.Immaginiamo un Festival sempre più integrato nel tessuto ravennate, con l’obiettivo di intercettare nuove sensibilità artistiche e ampliare l’eco della nostra città. Il festival dovrà continuare a essere il fulcro di grandi eventi, capace di attrarre talenti di fama mondiale. Al contempo dovrà farsi sempre più permeabile alle energie creative del territorio e giocare un ruolo attivo nel dialogo con le nuove generazioni. In quest’ottica, pensiamo a residenze artistiche che possano ospitare giovani creativi, collaborazioni con le scuole e le università, format innovativi che mescolino diverse discipline artistiche e che sfruttino al meglio gli straordinari spazi storici e culturali di Ravenna in modi inediti. L’obiettivo è creare un ecosistema culturale dinamico, dove il Festival sia un faro che valorizza le espressioni artistiche della nostra città. È indubbio che oggi la cultura ravennate sia ingessata da scelte sbagliate e spesso autoreferenziali portate avanti dall’amministrazione Pd, che punta a premiare soggetti a lei affini, a discapito delle tante realtà culturali che spesso sono state costrette a migrare altrove.

Ancisi: «Nel futuro di Ravenna c’è un consumo di suolo pari a 2.400 piazze»

Il candidato sindaco conteggia l’estensione dei Piani urbanistici attuativi (Pua) già firmati che andranno a vanificare il concetto di “consumo zero” introdotto dalla legge urbanistica regionale del 2017

Cantiere Sottopasso 3Nel futuro prossimo del comune di Ravenna c’è la cementificazione di nove milioni di metri quadrati di suolo vergine, un estensione pari a oltre 2.400 volte quella di piazza del Popolo, sede del municipio. È l’allarme lanciato da Alvaro Ancisi, decano dell’opposizione in consiglio comunale e ora candidato sindaco per il centrodestra per la quinta volta (con una coalizione appoggiata da Lega, Pdf e Lista per Ravenna).

Ancisi ricorda che la legge urbanistica della Regione Emilia-Romagna del 2017 ha introdotto il concetto di “consumo zero di suolo” come fondamento dei nuovi Piani urbanistici generali (Pug). «Ma dal documento di Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale (Valsat) del Pug proposto dalla giunta De Pascale si ricava che dal consumo zero del suolo saranno esenti 48 piani urbanistici attuativi (Pua) non avviati o ancora in corso per un totale di 6,2 milioni di metri quadri di espansione urbanistica».

Saranno costruite nuove case per 900mila metri quadrati; fabbricati non residenziali, specialmente supermercati, per altri 300mila mq. «Bisogna però aggiungere anche il 3 percento massimo di consumo del suolo, concesso dalla stessa legge regionale, per 1,98 milioni di metri quadri. Arriveremo così a 8,5 milioni di metri quadri di suolo consumato, uguale a 2.408 piazze».

Al calcolo sfuggono i piani attuativi la cui convenzione è stata stipulata tra l’1 gennaio e il 3 maggio 2024. «Miracolosamente tenuti in vita grazie all’ennesima compiacente modifica della legge regionale consumo zero, i loro dati, certamente significativi, da me ripetutamente chiesti tramite varie procedure e interrogazioni all’amministrazione dal 6 dicembre 2024, con diritto di risposta in tempi brevi, mi sono stati finora negati».

La sintesi di Ancisi è spietata: «Milioni di metri quadri di suolo saranno ulteriormente consumati a Ravenna per anni e anni, esponendo l’intero territorio comunale ai disastri sempre più devastanti e cruenti del maltempo e delle alluvioni».

La difesa del suolo sarà uno dei temi portati avanti nelle ultime settimane di campagna elettorale. La coalizione di Ancisi si è riunita in assemblea ieri, 3 maggio, al Grand Hotel Mattei di Ravenna per mettere a punto le linee organizzative e pubblicitarie della campagna elettorale così avviata, a cui i 64 candidati sono chiamati a concorrere, sulla base del programma 2025-2030 comune alle due liste (Lega-Pdf-Lpr e Ambiente&Animali).

La preside del Polo tecnico-professionale è indagata per omissione di denuncia

Indagine in corso da mesi, ascoltati una ventina di docenti dell’istituto in via Lumagni: secondo l’accusa la dirigente Electra Stamboulis non avrebbe informato le autorità in occasione di reati avvenuti nella scuola

Elettra Stamboulis
Elettra Stamboulis

La preside del Polo tecnico-professionale di Lugo, Electra Stamboulis, è indagata per omissione di denuncia nel suo ruolo di pubblico ufficiale. In occasione di alcuni episodi avvenuti nella scuola tra il 2024 e il 2025, secondo la procura, la dirigente ha preferito la soluzione interna senza informare l’autorità giudiziaria. Stamboulis ha ricevuto l’avviso di conclusione indagine, l’atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. L’indagata potrà chiedere di essere sentita o presentare una propria memoria difensiva. La notizia è riportata dai due quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna.

L’indagine fa riferimento a episodi di deturpamenti, imbrattamenti, danneggiamenti di muri, vandalismi, risse tra ragazzi e interruzioni di pubblico servizio legate ad allarmi antincendio fatti squillare di proposto durante le lezioni: reati procedibili d’ufficio e che dunque la preside avrebbe – secondo l’accusa – dovuto denunciare. Solo una minima parte degli episodi sotto indagine erano stati resi noti alla stampa.

Secondo il resoconto dei due quotidiani, l’indagine è aperta da mesi. Il commissariato di Lugo che conduce le indagini ha raccolto una ventina di testimonianze perlopiù di docenti. L’Ufficio scolastico regionale ha già disposto un accertamento ispettivo. Il Comune di Lugo ha aperto un tavolo per trattare la situazione del polo. Un gruppo di genitori ha promosso una raccolta firme per chiedere l’esonero della preside.

In parallelo si muove anche un altro filone di indagine in cui Stamboulis è accusata di diffamazione aggravata e ha ricevuto un avviso di garanzia dopo la querela presentata dal padre di un alunno coinvolto nell’ormai noto episodio di violenza del 22 marzo scorso nel cortile della scuola. Una banale lite tra due studenti per un debito di 5 euro era degenerata in un pestaggio di gruppo contro un 16enne (25 giorni di prognosi). Nei giorni caldi della polemica, in cui lamentò la fuga di notizie alla stampa, la dirigente in un post su Facebook avrebbe reso noti presunti problemi con la giustizia di uno dei ragazzi minorenni coinvolti.

Al Carlino l’indagata, difesa dall’avvocata Paola Converti, ha riferito di avere «la massima fiducia nell’autorità giudiziaria e in questo contesto è opportuno che le mie osservazioni avvengano unicamente nelle sedi istituzionali competenti».

Barattoni e i suoi 192 candidati: «Guardiamo alla Ravenna di figli, figlie e nipoti»

Il segretario provinciale del Pd è candidato sindaco per il centrosinistra con una coalizione di sei liste

3 05 25 Presentazione ListeSono in totale 192 i candidati e le candidate delle sei liste (Ama Ravenna, M5s, Pd, Pri, Progetto Ravenna e Avs) che compongono la coalizione di centrosinistra a sostegno della candidatura a sindaco di Ravenna di Alessandro Barattoni, segretario provinciale del Pd. Stamani, 3 maggio, è avvenuta una presentazione pubblica collettiva in piazza Kennedy. Si vota fra tre settimane (25-26 maggio, eventuale ballottaggio 8-9 giugno).

«Nei prossimi anni Ravenna dovrà affrontare importanti sfide sociali, economiche, infrastrutturali, demografiche e ambientali – ha detto Barattoni –. Ci impegneremo per coinvolgere e unire tutta la città. Per essere in grado di fare questo, era prima fondamentale dimostrare di essere capaci di costruire una coalizione di centrosinistra vocata al civismo, con forze diverse e plurali a garanzia di apertura e di buon governo anche per il futuro.
Una coalizione che non sarà mai autosufficiente, che non si siederà sugli allori, che non guarderà al passato, ma alla Ravenna dei nostri figli, figlie e nipoti».

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi