domenica
17 Agosto 2025

Abbandono di rifiuti: 301 sanzioni in nove mesi con le fototrappole

In molti casi non si tratta di residenti, ma di automobilisti e autotrasportatori in transito

Rifiuti Lavatrice
Foto repertorio

Sono 301 le sanzioni per abbandono di rifiuti dal primo gennaio 2022 nei comuni della Bassa Romagna. La polizia locale dell’Unione ha utilizzato le fototrappole mobili collocate in punti strategici sempre diversi. La sanzione varia da 52 a 312 euro, a seconda della gravità del gesto.

Queste le sanzioni divise per territorio: Alfonsine 46, Bagnacavallo 29, Bagnara di Romagna 3, Conselice 23, Cotignola 34, Fusignano 4, Lugo 108, Massa Lombarda 51, Sant’Agata sul Santerno 3.

«Sanzionare chi abbandona rifiuti è un atto dovuto nei confronti dei tantissimi cittadini che chiedono maggior decoro, che hanno a cuore l’ambiente e gli spazi pubblici e che rispettano le regole sui conferimenti – ha dichiarato Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione -. Col nuovo sistema di raccolta porta a porta gli abbandoni sono leggermente aumentati, ma la situazione è ampiamente sotto controllo e anche gli illeciti stanno già ritornando ai numeri degli anni precedenti. I problemi principali sono riscontrati nelle strade ad alta percorrenza, ma anche in aree di sosta. Molti abbandoni non sono causati da residenti, ma da automobilisti e autotrasportatori in transito. L’attività sanzionatoria è necessaria, ma non è l’unica: l’educazione civica è un valore che deve far parte di ciascuno di noi, per questo serve una sensibilizzazione sempre più capillare, dove le giovani generazioni giocano un ruolo fondamentale anche nell’educare i più grandi, che spesso sono i più restii a cambiare le proprie abitudini».

La ‘ndrangheta a Cervia: un 51enne in carcere, obbligo di dimora per moglie e figlio

Nel mirino dell’Antimafia in particolare la cessione di una pasticceria ai camorristi. Minacce mai denunciate

Palazzina Ndrangheta Cervia
La palazzina dove ha sede la pasticceria coinvolta nell’inchiesta

C’è anche una famiglia trapiantata a Cervia tra i 34 indagati accusati a vario titolo di associazione per delinquere, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura, lesione, minacce ed estorsione. Si tratta di un’inchiesta dell’Antimafia che ha fatto emergere nuove radici in Romagna della ‘ndrangheta calabrese.

In particolare è finito in manette, e poi in carcere, il 51enne Saverio Serra – considerato un “camorrista” del clan Mancuso -, originario di Vibo Valentia ma residente appunto a Cervia con la famiglia. È scattato invece l’obbligo di dimora nel comune per la moglie Annunziata Gramendola (figlia di un prestanome per il clan Mancuso) e il figlio Leoluca Serra.

A Cervia i Serra sono accusati in particolare di aver indotto un imprenditore locale a cedere ai camorristi una pasticceria con laboratorio in via Levico. Stando alla ricostruzione del giornalista Lorenzo Priviato – pubblicata con numerosi dettagli sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 27 ottobre – sarebbero state diverse le minacce con metodi mafiosi nei confronti dell’imprenditore – che ci avrebbe rimesso quasi 300mila euro – e non solo. A finire nel mirino dei camorristi anche un manutentore e un incaricato dell’ufficiale giudiziario. Nessuno ha denunciato, per paura di ritorsioni.

Stessa sorte della pasticceria cervese – dove i dipendenti agli ordini del clan erano costretti a lavorare anche 12 ore al giorno, sottopagati, senza giorni di riposo e senza rispettare le condizioni di sicurezza – era toccata al Forno Imolese srl, con sede legale a Bagnacavallo.

Frontale a Mezzano, chiusa l’Adriatica, traffico in tilt. Grave un automobilista

Frontale Mezzano 27 ottobre 2022La strada statale 16 “Adriatica” è temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni, a causa di un incidente stradale al km 141,421, all’altezza di Mezzano.

Nel sinistro sono rimasti coinvolti un furgone e un’auto.

Sul posto sono presenti le squadre Anas e la polizia locale per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.

Il conducente dell’automobile, classe 1971, è stato trasportato in ospedale a Cesena in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

Investito a Ponte Nuovo, è morto dopo due giorni in ospedale

Si tratta di un 75enne in pensione. Lascia moglie, figlia e le nipotine

È morto il pedone di 75 anni investito lunedì mattina da un’auto a Ponte Nuovo – citiamo un’agenzia dell’Ansa.

L’incidente si era verificato attorno alle 10, su via Romea Sud quando, per cause al vaglio della polizia locale, il 75enne era stato stato travolto da una vettura condotta da un 86enne mentre stava attraversando la strada per tornare alla sua auto.

Soccorso dagli operatori del 118, era poi stato portato in gravi condizioni all’ospedale “Bufalini” di Cesena, là dove è deceduto dopo un paio di giorni di agonia.

La vittima si chiamava Stelio Gianni Oliani e – come ricorda il Carlino Ravenna in edicola oggi (27 ottobre) – era un nonno in pensione, abitava nel quartiere Poggi e lascia, oltre alle nipotine, la moglie e una figlia.

Furti di bicicletta: in quattro giorni denunciate cinque persone a Faenza

Grazie alle immagini di videosorveglianza

Furti BiciIl Comando della polizia locale dell’Unione in appena quattro giorni ha individuato e denunciato cinque persone ritenute responsabili di furti di biciclette a Faenza.

Il primo episodio è avvenuto in corso Garibaldi, nei pressi di un supermercato. Un ragazzino, dopo aver lasciato la bici nella rastrelliera, ma senza legarla, è entrato nell’esercizio per acquistare una bevanda. All’uscita, qualche minuto dopo, l’amara sorpresa. Dopo la denuncia, gli agenti della polizia locale hanno visionato le immagini della videosorveglianza che avevano registrato il momento del furto da parte di una persona che, non appena il minore ha fatto il suo ingresso nel supermercato, si è volatilizzato con la bici. L’uomo, molto noto alle forze di polizia, un 50enne originario del Marocco, è stato rintracciato e la bici è stata restituita.

Un secondo furto è stato consumato nei pressi di un bar in piazza dove tre persone, dopo aver tagliato la catena con la quale una giovane donna aveva assicurato la sua bicicletta alla rastrelliera, se ne sono appropriati. Dopo la denuncia e l’analisi delle immagini delle telecamere della videosorveglianza cittadina, gli agenti della polizia locale sono risaliti agli autori del furto: un 52enne originario dell’Albania e due faentini, un 43enne e un 41enne, tutti già noti per reati contro il patrimonio. Il giorno successivo a quello del furto il terzetto è stato rintracciato e la bicicletta è stata recuperata e restituita alla proprietaria. I tre sono stati denunciati per furto aggravato.

Infine, gli agenti del Comando di via Baliatico hanno identificato una 40enne residente a Imola ripresa dalle telecamere mentre portava a segno alcuni furti di biciclette a Faenza. Dopo averla rintracciata, anche lei una ‘vecchia’ conoscenza delle forze di polizia, è stata denunciata per furto aggravato.

Estrazioni di gas, le aziende ravennati: «Ora azioni concrete del Governo»

L’associazione Roca soddisfatta per le prime parole della premier Meloni. «Siamo pronti»

«Prendiamo atto con soddisfazione delle parole della premier Giorgia Meloni che ha parlato di una politica energetica che rilanci la produzione nazionale di gas e vista la situazione di grave emergenza energetica nazionale confidiamo di potere vedere presto azioni concrete del Governo per il rilancio delle estrazioni». È quanto afferma Renzo Righini, vice presidente del Roca, l’associazione ravennate che riunisce le aziende che operano nel settore offshore.

«Da tempo – aggiunge Righini – la nostra associazione chiede la ripresa delle estrazioni in Adriatico, nel contesto di un mix energetico che includa eolico, solare, idrogeno. Ma è importante che il Governo rilanci la produzione nazionale, perché ancora per parecchi anni il gas sarà indispensabile per produrre l’energia di cui ha bisogno il Paese. Abbiamo sempre sostenuto che l’import di gas comportava danni per l’ambiente e perdita di valuta. È necessario riavviare le esplorazioni di nuovi giacimenti e realizzare nuove piattaforme, decommissionando quelle non più produttive. Le nostre aziende hanno tutte le competenze e le professionalità per concorrere ad aumentare la produzione italiana e per sviluppare le rinnovabili».

I vigili avrebbero dovuto già traslocare. Invece i lavori non sono ancora partiti

Il progetto per il nuovo comando della polizia locale di Ravenna, presentato nel 2019, è fermo

Atm
La palazzina degli ex uffici Atm in via delle Industrie a Ravenna: al suo posto verrà costruito il nuovo comando della polizia locale

Entro la fine del 2020 si sarebbe dovuto aggiudicare l’appalto per i lavori all’area ex Atm di proprietà di Ravenna Holding, in via delle Industrie a Ravenna, che è parzialmente occupata dal centro operativo di Start Romagna e dovrà ospitare la nuova sede della polizia locale.

Il sindaco, nel novembre del 2019, auspicava il trasloco nella nuova sede entro il 2022.

A distanza di tre anni nulla è stato fatto. E nemmeno sono in arrivo nuovi sviluppi. Il Comune e la Holding infatti – da quanto apprendiamo – si sono presi del tempo per capire se procedere, a fronte dell’aumento dei costi per energia e materie prime.

Il progetto prevedeva complessivi 3.500 metri quadri, fra esistente e nuovo, su un lotto di circa 5.000 metri quadri, stralciato dalla superficie complessiva dell’area, attualmente di circa 25.000 metri quadri. L’edificio esistente si sviluppa su due piani per una superficie pari a circa 740 metri quadri, mentre il nuovo corpo di fabbrica, di circa 2.700 metri quadri, secondo quanto previsto dal progetto sarà articolato su tre livelli che si svilupperanno al di sopra del piano interrato, che ospiterà l’autorimessa per i mezzi di servizio oltre ai depositi. Il costo complessivo previsto per la realizzazione del progetto è di circa 5,5 milioni di euro.

Tre anni fa si affermava che la ristrutturazione da due milioni di euro dell’attuale caserma in piazza Mameli, da destinare a sede di rappresentanza e per il nucleo del centro storico, successiva alla realizzazione della nuova caserma in via delle Industrie, era inserita nel programma triennale dei lavori pubblici per l’anno 2022.

Sbanda con il furgone e cade nell’argine del fiume – FOTO

Ha sbandato ed è caduto con il furgone nell’argine del fiume. È successo attorno alle 17 di oggi, martedì 25 ottobre, a San Marco, a pochi chilometri da Ravenna.

L’uomo alla guida, un 66enne, è stato soccorso da vigili del fuoco e sanitari del 118, che lo hanno accompagnato in ospedale con ferite di media gravità. Probabile che a causare la sbandata sia stato un malore.

Torna la maratona di Ravenna: il programma della tre giorni. L’expo al Pala De André

Oltre 2.500 gli iscritti, destinati a crescere. L’arrivo di tutte le distanze è in via di Roma

Maratona 2021 Via Di RomaTutto pronto per la 23esima edizione della Maratona di Ravenna “Città d’arte”, con migliaia di runner, famiglie e visitatori in arrivo nel capoluogo bizantino. L’organizzazione è sempre a cura di Ravenna Runners Club.

Venerdì 11 novembre dalle ore 10.30 si aprirà l’Expo Marathon Village, quest’anno in versione totalmente rinnovata. Ad ospitare il villaggio che rappresenterà il fulcro degli eventi e ospiterà gli stand dei servizi messi a disposizione, sarà, novità assoluta, la struttura del Pala de André di Ravenna. All’esterno si potranno gustare i prodotti tipici degli stand dello street food.

Sabato 12 Novembre dall’esterno del palazzetto, alle ore 10.15, la partenza della Family Run, manifestazione ludico-motoria da 2 km aperta a tutti. A seguire, alle ore 12 circa, il via della Dogs & Run, la maratonina a sei zampe con cani e famiglie.

Domenica 13 Novembre, alle ore 8.45 la partenza della “Correndo senza Frontiere – Tutti insieme”, la 3 km riservata ai disabili che prenderà il via da Porta Serrata. Alle 9.15, davanti al Mar, il Museo d’Arte della Città di Ravenna in via di Roma, lo start della Hoka Maratona di Ravenna Città d’Arte 42K e della Ravenna Half Marathon 21K. Alle ore 9.45 dall’ex Ippodromo Candiano, il via alla Martini Good Morning Ravenna 10K. L’arrivo è invece previsto per tutte le distanze in via di Roma.

Ad oggi (25 ottobre) sono già oltre 2.500 gli iscritti alle due gare competitive da 42 e 21 Km, in rappresentanza di ben 42 nazioni. A questi si aggiungono gli attuali 4.000 che si sono già registrati per la Martini Good Morning Ravenna e tutti coloro che prenderanno parte alle altre manifestazioni sportive previste nel weekend.

Non mancheranno gli abituali top runner, che cercheranno di migliorare i precedenti record della corsa stabiliti entrambi nel 2021: nella gara maschile da Elkana Langat (Ken) in 2.10’33” e quella femminile da Shyline Jepkorir Toirotich (Ken) in 2.29’17”.

Il percorso sarà invariato rispetto a quello dell’edizione precedente e infatti, si snoderà ancora una volta tra le vie della città per toccare tutti gli otto monumenti riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ma anche la Tomba di Dante, la zona Darsena e altri siti. Il percorso sarà interamente pianeggiante e dunque veloce, nel cuore del centro storico e nelle zone più caratteristiche, poi si allungherà prima verso Classe toccando la Basilica di S. Apollinare e successivamente prenderà la direzione di Punta Marina Terme prima del rientro verso Ravenna. La Mezza Maratona percorrerà le stesse strade della 42,195 km per i suoi primi 18 km, poi, all’altezza della Rotonda Gran Bretagna le due strade si divideranno per incontrarsi nuovamente in Via di Roma sotto l’arco del traguardo.

La Maratona di Ravenna sarà teatro dei Campionati Italiani Assoluti e Master 2022. Per Ravenna si tratta della quinta volta in sette anni.

La medaglia è stata presentata ad aprile 2022 come “l’undicesima meraviglia” di Annafietta. Il nuovo gioiello, assemblato come sempre a mano nel laboratorio artigianale di Annafietta, riprende il mosaico parietale della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo che raffigura L’Ultima Cena con due pesci in bella evidenza. Anche per il 2022 la medaglia verrà proposta in tre tagli diversi. La più grande per i finisher della Maratona sui 42,195 Km, una versione leggermente più piccola toccherà ai runner che taglieranno il traguardo nella Half Marathon, infine la versione minore sarà prodotta per la Good Morning Ravenna 10K. Inoltre, per la prima volta nella Maratona di Ravenna sarà possibile far incidere sul retro della medaglia il nome e il tempo con cui il runner ha terminato la gara, in modo tale da rendere la medaglia un ricordo unico e totalmente personale.

L’iscrizione comprende oltre al pacco gara, t-shirt tecnica ufficiale, chip, rilevazioni cronometriche, medaglia in mosaico per i finisher, convenzioni per l’accesso ai musei e siti storici cittadini previa presentazione del pettorale, assicurazione, bus navetta gratuito, servizio pacer, deposito borse, ristori, assistenza medica e servizio di bagni chimici. Il ritiro pettorali quest’anno sarà possibile all’Expo Marathon Village al Pala de André nelle giornate di venerdì dalle ore 10.30 alle 19.30 e sabato dalle ore 9.30 alle 19.30. Alla domenica mattina, solamente per i runner che giungeranno da fuori territorio, sarà allestito un punto distribuzione all’interno dei Giardini Pubblici (via Santi Baldini) dalle ore 7.15 alle ore 8.45.

Tra i tanti modi con i quali verrà raccontato il grande evento viene confermata anche della diretta streaming. Le telecamere seguiranno costantemente la corsa e rilanceranno il segnale che verrà trasmesso in tempo reale sulle official fan page Facebook e YouTube di Maratona di Ravenna Città d’Arte, oltre che sul sito maratonadiravenna.com.
In contemporanea, dal salotto appositamente allestito a pochi passi dal traguardo di via di Roma, la giornata verrà raccontata da commentatori d’eccezione guidati al microfono da Marco Marchei, giornalista sportivo ed ex azzurro olimpionico a Mosca nel 1980 e Los Angeles nel 1984. Tra gli ospiti già confermati anche Francesco Panetta, medaglia d’oro ai Mondiali di Roma del 1987 nei 3000 siepi e vincitore nella stessa disciplina agli Europei di Spalato nel 1990, recentemente commentatore alle Olimpiadi di Tokyo per Eurosport-Discovery+. E ancora, Gavino “Bingio” Garau, nome conosciutissimo dell’atletica leggera italiana degli anni ’80 e ’90 ora commentatore televisivo, Giovanni Ruggero, ex fondista italiano, che ha partecipato ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera del 1999 e del 2001, Rosaria Console, vincitrice dell’edizione 2018 della Ravenna Half Marathon, e Daniele Caimmi, maratoneta italiano azzurro alle Olimpiadi di Sidney nel 2000.

Confermata anche la consuetudine della musica dal vivo. Saranno tante le band e i gruppi di spettacolo disseminati sul percorso: Wind Storm, Mama’s Scuola di Musica, Gianluigi Fortuzzi, Senza Freni, The Peter Sellers, Pargonz e Boomers. E su Via di Roma, pronti ad animare partenza e arrivo le immancabili Cheerleaders e i Chiefs Ravenna.

Punti iscrizione, equamente suddivisi e distribuiti in maniera omogenea nel cuore della città, come il Mercato Coperto e il laboratorio di Annafietta entrambi situati nel centro storico di Ravenna. Al di fuori dell’area del centro storico, invece, ha raccolto iscrizioni anche il punto vendita di Outdoor and Trekking, in via Trieste.

Una multa al giorno nel Lughese a chi abbandona rifiuti. Spesso sono automobilisti

Con il nuovo sistema di raccolta porta a porta gli abbandoni sono leggermente aumentati

Rifiuti FaenzaContinua nei comuni della Bassa Romagna la lotta contro l’abbandono dei rifiuti, grazie all’ausilio della Polizia locale dell’Unione.

Dal primo gennaio 2022 sono 301 (a oggi, 25 ottobre) – praticamente una al giorno – le sanzioni elevate grazie all’aiuto delle fototrappole, attive in tutti e nove i comuni e collocate in punti strategici sempre diversi.

La sanzione per chi abbandona i rifiuti varia da 52 a 312 euro, a seconda della gravità del gesto.

Queste le sanzioni divise per territorio: Alfonsine 46, Bagnacavallo 29, Bagnara di Romagna 3, Conselice 23, Cotignola 34, Fusignano 4, Lugo 108, Massa Lombarda 51, Sant’Agata sul Santerno 3.

«Sanzionare chi abbandona rifiuti è un atto dovuto nei confronti dei tantissimi cittadini che chiedono maggior decoro, che hanno a cuore l’ambiente e gli spazi pubblici e che rispettano le regole sui conferimenti – ha dichiarato Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione -. Col nuovo sistema di raccolta porta a porta gli abbandoni sono leggermente aumentati, ma la situazione è ampiamente sotto controllo e anche gli illeciti stanno già ritornando ai numeri degli anni precedenti. I problemi principali sono riscontrati nelle strade ad alta percorrenza, ma anche in aree di sosta. Molti abbandoni non sono causati da residenti, ma da automobilisti e autotrasportatori in transito. L’attività sanzionatoria è necessaria, ma non è l’unica: l’educazione civica è un valore che deve far parte di ciascuno di noi, per questo serve una sensibilizzazione sempre più capillare, dove le giovani generazioni giocano un ruolo fondamentale anche nell’educare i più grandi, che spesso sono i più restii a cambiare le proprie abitudini».

A 16 anni in fuga dai carabinieri sull’Adriatica alla guida di un’auto rubata

Bloccato in zona Mirabilandia, è stato denunciato e riaffidato alla madre

CatturaA 16 anni, è stato sorpreso sull’Adriatica alla guida di un’auto rubata, una Citroen C3 color verde acqua. E quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt, ha premuto sull’acceleratore. Ne è nato un inseguimento con tanto di manovre spericolate, partito dall’altezza di Milano Marittima e terminato in una strada sterrata vicino alla Standiana, in zona Mirabilandia, dopo pure un tentativo di speronamento ai danni dell’auto dei carabinieri.

La notizia è riportata sui quotidiani in edicola oggi, martedì 25 ottobre.

L’inseguimento risale alla mattinata di ieri, il giorno dopo il furto dell’auto, regolarmente denunciato.

Il minorenne, di origini straniere, una volta fermato dai carabinieri ha tentato la fuga a piedi nei campi, ma è stato ben preso raggiunto e bloccato. Il 16enne è stato denunciato per resistenza e ricettazione e riaffidato alla madre.

Giovedì mattina l’ultimo saluto a Samuele, il 15enne morto in un incidente stradale

Il fratello Stefano Citrà è grave in ospedale

Samuele Citra
Samuele Citrà

Si terranno giovedì 27 ottobre, in forma civile, i funerali di Samuele Citrà, il 15enne morto in un incidente stradale venerdì pomeriggio sulla trafficata provinciale Bastia, all’altezza della frazione lughese Santa Maria in Fabriago.

È ancora grave, in ospedale, il fratello Stefano, che si trovava alla guida.

Alle 11 il corteo di auto partirà dall’ospedale di Lugo in direzione del cimitero di Sant’Agata sul Santerno.

La salma sarà invece esposta dalle 7.30 di mercoledì 26 ottobre alla camera mortuaria dell’ospedale di Lugo, città dove viveva Samuele, originario di Lavezzola, studente dell’istituto alberghiero di Riolo Terme.

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