giovedì
21 Agosto 2025

In maggio inaugurano le ultime due sezioni espositive del museo Classis

Alla Classense una conferenza con il presidente di Ravennantica per presentarle

Foto1 Mosaico Onda ClassisNell’ambito del ciclo di conferenze per i 20 anni della Domus dei Tappeti di Pietra, oggi (lunedì 17 ottobre9, alle ore 17.30, alla Sala Muratori della Biblioteca Classense, il presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli illustra “Le due nuove sezioni del Museo Classis: Abitare a Ravenna e Pregare a Ravenna».

Il museo di Classe amplia infatti la sua dotazione espositiva con due nuovi approfondimenti: i materiali e i mosaici esposti, rinvenuti nei notevoli rinvenimenti archeologici avvenuti nel territorio ravennate, documentano alcune delle più significative testimonianze di edifici di epoca romana e tardo romana sia civili che religiosi.

«Siamo molto orgogliosi di poter completare le sezioni espositive del museo, già comprese nel piano iniziale di allestimento, ma che hanno subito una battuta di arresto a causa del Covid. Con “Abitare a Ravenna” e “Pregare a Ravenna”, la cui inaugurazione è prevista per venerdì 5 maggio 2023, è nostra intenzione rilanciare il Classis, nell’ottica di un progetto di valorizzazione ancora più ampio, che si concluderà con l’allestimento della nave di Teodorico».

L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri è in programma lunedì 24 ottobre, alle ore 17.30, con l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte, l’architetto Carlo Gasparrini (responsabile del Pug) e l’architetto Andrea Mandara, allestitore del Museo Classis, sul tema “La rigenerazione culturale di Classe e Ravenna nel Piano Urbanistico Generale (PUG)”.

Nei primi 9 mesi del 2022 registrati 320mila ingressi ai monumenti Unesco di Ravenna

Circa 200mila in più rispetto a 2020 e 2021, quasi in linea con il 2019, anno del record

Basilica San VitaleNei primi nove mesi del 2022 i monumenti di proprietà della diocesi di Ravenna-Cervia – tra cui la basilica di San Vitale – hanno fatto registrare oltre 320mila visitatori, circa 200mila in più rispetto al 2021 e al 2020, solo 50mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, anno del record storico di presenze, quando per la prima volta fu superata a fine anno la soglia dei 500mila visitatori.

Lo dichiara il direttore e portavoce della diocesi, Enrico Maria Saviotti, in un articolo pubblicato dal sito internet del settimanale della curia ravennate, Risveglio Duemila.

Più nel dettaglio, i quattro mesi estivi (giugno, luglio, agosto, settembre) hanno registrato complessivamente 171.610 presenze, appena 13mila in meno rispetto agli stessi mesi del 2019.

Da inizio 2020 l’ingresso ai monumenti della diocesi costa un euro in più, essendo passato da 9.50 a 10.50 euro il prezzo per il biglietto cumulativo, valido per entrare a San Vitale e poi anche al mausoleo di Galla Placidia, al museo Arcivescovile, al battistero Neoniano e alla basilica di Sant’Apollinare Nuovo.

Eclissi di sole, osservazione gratuita al planetario di Ravenna

Martedì 25 ottobre, dalle 11.20. La luna coprirà per il 28 percento

eclissi soleMartedì 25 ottobre al planetario di Ravenna si terrà un’osservazione dell’eclissi parziale di sole, visibile in tutta Italia.

«A Ravenna – spiegano gli esperti dell’Arar, l’associazione che gestisce il planetario – la luna coprirà il sole per circa il 28 percento e l’evento durerà circa due ore», dalle 11.20 del mattino fino alle 13.30.

Gli astrofili piazzeranno i loro strumenti, opportunamente schermati, nei giardini davanti al planetario.

L’osservazione sarà gratuita.

Carta in crisi? L’edicola: «Alla domenica c’era la fila. Adesso mancano i giovani»

Nel quartiere darsena ne sono rimaste 2, su 5. «Noi non riusciamo a vendere: nessuno vuole alzarsi così presto…»

Edicola
Claudio Simoni con la moglie, davanti alla loro edicola di via Candiano, a Ravenna

«Quando abbiamo aperto negli anni novanta avevamo la fila tutte le domeniche. Vendevamo 50 copie di Repubblica al giorno, oggi faccio fatica ad arrivare a 7». I numeri sono impietosi, ma non è una sorpresa. Il calo delle vendite dei quotidiani è realtà da anni e tra le conseguenze c’è che anche a Ravenna, già da tempo, le edicole stanno chiudendo.

Ne parliamo con Claudio Simoni, titolare insieme alla moglie di quella in via Candiano, nella rotonda di piazza Caduti sul Lavoro, zona Darsena. «Da 5 che eravamo nel quartiere, siamo rimaste in 2. E anche noi stiamo cercando di vendere». Senza risultati, già da alcuni anni. «La redditività in realtà è pure aumentata, visto che è diminuita la concorrenza. Diciamo che al netto di tutte le spese, dei contributi, con la nostra edicola si riesce ancora a guadagnare uno stipendio medio, “pulito”, ogni mese». Ma le offerte non arrivano: «Tra l’altro, rispetto alle cifre enormi che giravano fino a una decina di anni fa, praticamente oggi chiediamo solo il prezzo del chiosco. Ma chi si è informato, poi ha ammesso che preferisce non svegliarsi così presto tutti i giorni, né lavorare nel weekend».

In quasi 26 anni di attività, in edicola il cliente tipo è per forza di cose cambiato. «I ragazzi giovani non comprano più i giornali, fanno ormai tutto con lo smartphone – continua – mentre i più anziani, ahimè, purtroppo sono calati proprio per questioni anagrafiche. Diciamo che dai 40 anni in su ci sono ancora persone che apprezzano il piacere della carta, esiste ancora quella nicchia, ma il vero guadagno oggi arriva con giochi e materiale vario pensato anche dagli stessi editori per bambini e ragazzi. E dalle riviste, che spesso in ambito femminile, resistono – anche se negli anni ne ho viste morire tantissime – nonostante l’aumento dei prezzi. E il vostro free press (Ravenna&Dintorni, a questo link l’ultimo numero, ndr), gratuito e alla portata di tutti, qui va sempre a ruba…».

Eutanasia e diritto alla vita, ne parlano a Faenza “un religioso e un poco credente”

Il 18 ottobre all’ex Salesiani l’ex parlamentare Luigi Manconi e il presidente della Pontificia Accademia per la vita, Vincenzo Paglia

Luigi Manconi
Luigi Manconi

Proseguono a Faenza gli “Incontri d’Autunno” organizzati dall’Associazione Romagna Camaldoli, con una “Conversazione tra un religioso e un poco credente”, per citare il sottotitolo del loro libro scritto a quattro mani.

Protagonisti – martedì 18 ottobre dalle 20.45 al complesso ex Salesiani – il professor Luigi Manconi, editorialista ed ex parlamentare (pure candidato a Presidente della Repubblica  alcuni mesi fa da Verdi e Sinistra Italiana…), e monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita.

Al centro della serata il rapporto tra “Diritto alla vita ed eutanasia”, di cui si parla in questi due brevi stralci tratti dalle pagine 109-110 del loro libro “Il senso della vita”, pubblicato l’anno scorso da Einaudi:

  • Vincenzo Paglia: «A me pare una chiara contraddizione, quella di una società che da una parte allunga tecnicamente la vita e dall’altra ne favorisce politicamente la soppressione. ⦋…⦌ Non sarebbe più saggio ripensare il modo con cui sostenere l’accompagnamento delle persone nelle condizioni estreme e nel momento finale della vita? È singolare il silenzio assordante sul diritto a essere curati e accompagnati».
  • Luigi Manconi: «Io non richiamo un diritto all’eutanasia, come non parlo di diritto all’aborto. Il riferimento è, piuttosto, alla libertà negativa: la possibilità, cioè, di sottrarmi a un dolore non lenibile, a uno stato di coercizione, a una condizione coatta e a qualsiasi interferenza dello Stato tesa a impedire l’esercizio della mia volontà. Una scelta di autodeterminazione ⦋…⦌. È alla soggettività individuale che va riconosciuta la decisione ultima».

 

Muore in scooter mentre sta tornando a casa dopo un giro in aereo

La vittima si chiamava Walter Celli, grande appassionato di volo. Fu tra i soccorritori del pilota ferrarista Berger nell’incidente del 1989 a Imola

Walter CelliÈ morto in scooter, dopo aver fatto un giro in aereo. La vittima dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, 15 ottobre, a Pieve Cesato si chiamava Walter Celli.

Il 76enne di Russi stava tornando a casa dal campo volo faentino “Ready to fly”, che lui stesso aveva contribuito a fondare. Come scrive il Corriere Romagna in edicola oggi, che ha raccolto la testimonianza del responsabile della base, Luca Staffa.

Dopo il giro in aereo, l’anziano stava tornando a casa quando, in sella al proprio scooter di grossa cilindrata, si è schiantato contro un’auto. Sbalzato in un fosso, per Celli non c’è stato niente da fare.

L’uomo – che lascia una figlia – era salito agli onori delle cronache nell’aprile del 1989 – rivela sempre il Corriere – quando fu tra i soccorritori che salvarono la vita al pilota della Ferrari Gerhard Berger, coinvolto in un terribile incidente, con tanto di incendio, alla curva del Tamburello durante il Gran Premio di Imola. Per il suo coraggioso gesto, Celli fu anche premiato.

Si scontra con un’auto a Pieve Cesato, muore un motociclista di Russi

L’incidente nel pomeriggio lungo via Accarisi

incidente mortale pieve cesatoUn motociclista (a questo link i dettagli sulla vittima) è morto nel pomeriggio di oggi, 15 ottobre, a causa di un incidente all’altezza di Pieve Cesato, nel Faentino.

In sella a uno scooter di grosso cilindrata, l’uomo (residente a Russi, di una settantina d’anni) si è scontrato con una Volkswagen Golf all’incrocio tra via Biancano e via Accarisi.

Violento l’impatto, con lo scooterista sbalzato a terra. Giunti sul posto, i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Illeso invece l’automobilista, un faentino.

Stando a una prima ricostruzione, il motociclista non avrebbe rispettato la precedenza, finendo con l’essere travolto dall’auto che stava sopraggiungendo.

«Oltre trecento cartelli per “degrado da radici” nel comune di Ravenna»

La denuncia della lista La Pigna, che invita l’Amministrazione a eseguire i lavori di ripristino

Degrado RadiciSono crica 340 – secondo la lista civica d’opposizione La Pigna – i cartelli disseminati su tutto il territorio comunale con la scritta “degrado da radici”.

«Un’installazione seriale – si legge in una nota – che non trova eguali nei quasi 8.000 comuni italiani».

Una prassi, secondo la Pigna, «adottata con il chiaro intento di sgravare l’Amministrazione dalla  responsabilità  in caso di incidenti e dal dovere di ripristinare marciapiedi e piste ciclabili danneggiate».

Il primo cartello sarebbe stato posizionato nel febbraio del 2015 in via Giovanni Cavalcoli a Ravenna e ad oggi ci sono strade che si contenderebbero il primato del numero di cartelli posizionati, a  Lido di Classe, Lido di Savio e Marina Romea.

«Questa tipologia di cartello – secondo La PIgna – è utilizzabile a norma dell’articolo 78 del regolamento del Codice della Strada, solo come segnale temporaneo di pericolo dovuto alla presenza di cantieri stradali o comunque di lavori sulla strada. Non è certo il caso dell’utilizzo che ne sta facendo il Comune di Ravenna».

«È ora di porre fine al posizionamento seriale dei cartelli per  iniziare immediatamente i lavori di ripristino di strade e marciapiedi fortemente degradati», termina la nota della Pigna, che annuncia di aver depositato una mozione in consiglio comunale con la proposta di  elaborare un piano pluriennale volto a  ripristinare le condizioni di normalità.

Dal “forese” a teatro a Ravenna in pullman. Con “voci narranti” a bordo…

 

22 10 15 In Viaggio Verso TeatroTorna il progetto “In viaggio verso il teatro”, iniziativa di Ravenna Teatro che serve le aree territoriali nord e sud del comune di Ravenna, oltre al comune di Alfonsine, garantendo ad abbonati e abbonate – e a chi è in possesso di un biglietto per la serata di spettacolo – l’accompagnamento in pullman a teatro e il ritorno a casa.

Otto i paesi serviti nella zona nord, ovvero Casal Borsetti, Mandriole, Sant’Alberto, Savarna, Alfonsine, Mezzano, Piangipane, San Michele, e sette in quella sud, che comprende Savio e Castiglione di Ravenna, San Zaccaria, Campiano, San Pietro in Vincoli, Villanova di Ravenna e Roncalceci.

Il viaggio consente ai passeggeri di raggiungere il teatro, ma anche di approfondire, durante il percorso, i temi degli spettacoli con “ciceroni” sempre diversi e di socializzare tra loro.

Le prime a salire a bordo del pullman per raccontare lo spettacolo dal titolo I due gemelli veneziani saranno due insegnanti. Nella serata del 10 novembre ad accompagnare in teatro sarà Silvia Fariselli, mentre la sera successiva toccherà a Luana Vacchi.

In occasione del secondo spettacolo, Funeral Home, ad essere protagonisti della presentazione a bordo del pullman saranno invece due bibliotecari: giovedì 24 novembre sarà la volta di Luca Mandorlini, della biblioteca Classense, mentre venerdì 25 gli abbonati e le abbonate saranno accompagnati dalle parole di Silvia Travaglini, anche lei alla Classense.

Il pullman riprenderà la sua corsa a gennaio 2023 e il calendario delle voci narranti sarà consultabile, da dicembre, sul sito ravennateatro.com

Arredo urbano: nove nuove fioriere in via Cairoli

Inaugurazione Fioriere Via CairoliVia Cairoli, in centro a Ravenna, si è abbellita di nove nuove fioriere il cui allestimento è stato inaugurato dall’assessora al Commercio, Annagiulia Randi.

Il progetto unitario è stato proposto dal comitato Spasso in Ravenna, costituito dalle quattro associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Cna) per la promozione e la valorizzazione del centro storico, e rientra nell’accordo che il Comune ha in essere con il comitato.

Le fioriere in cotto contengono piantumate la medesima essenza vegetale, il bosso, a sviluppo verticale e chioma a globo con un’altezza di 1,20 metri, e sono state collocate in adiacenza alle vetrine delle nove attività partecipanti, ciascuna delle quali le ha prese in carico. Per questo il Comune ha predisposto per ognuno dei nove commercianti un’apposita concessione.

La disposizione delle fioriere è stata studiata in modo da salvaguardare il transito pedonale.

 

 

 

A Faenza una donna ha compiuto 112 anni: è la seconda persona più anziana d’Italia

Claudia BaccariniHa compiuto 112 anni lo scorso 13 ottobre, la faentina Claudia Baccarini. Si tratta della persona più anziana dell’Emilia-Romagna, la seconda d’Italia, dopo la marchigiana Domenica Ercolani, nata tre mesi prima, nel luglio del 1910.

Baccarini è stata la moglie di Pietro Baldi, il secondo sindaco di Faenza dal Dopoguerra, in carica dal 1951 al 1956. Dal loro matrimonio sono nati dieci figli.

La foto dell’ultimo compleanno è tratta da Gerontology Wiki, sorta di enciclopedia on line che studia la longevità.

A Porto Fuori è rimasto solo un medico di base: petizione dei residenti

Chiusi due ambulatori su tre, a fronte di una popolazione di quasi 4mila persone

Medico Di Famiglia 20091.660x368Circa 800 persone hanno sottoscritto una petizione – che verrà discussa lunedì pomeriggio alle 15 in Comune (per una seduta della Commissione competente che sarà visibile anche in diretta streaming) – per chiedere un altro medico di base a servizio della comunità di Porto Fuori, piccola frazione alle porte di Ravenna.

Dopo la chiusura di due ambulatori medici su tre, ora a Porto Fuori c’è solo un medico di base per quasi 4mila residenti, di cui quasi un quinto over 60.

Nei mesi scorsi è quindi partita una raccolta firme, promossa dall’associazione 8 Marzo in collaborazione con il comitato cittadino, presentata recentemente in Comune.

«La chiusura dei due ambulatori – sottolineano Francesca Impellizzeri e Luca Cortesi, del Gruppo Consiliare Ravenna Coraggiosa – ha creato non pochi problemi di accesso, soprattutto alle persone più anziane e con difficoltà di spostamento, situazione aggravata dalla pandemia. Mentre risulta sempre più importante potenziare la medicina di territorio, con la presenza di medici e di servizi sanitari, le aree del forese sono penalizzate dalla carenza di medici che scelgono di unirsi in poliambulatori nella città, dove possono offrire maggiori servizi e condividere le spese. Seguiremo con grande attenzione la vicenda e il suo sviluppo in Consiglio Comunale, sperando che si trovino soluzioni in grado di tranquillizzare i residenti della frazione su una tematica così delicata e importante».

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